(Adnkronos) - Possibili scioperi contro la Manovra? "Non escludiamo nulla". E' quanto ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini oggi, sabato 25 ottobre, alla testa del corteo della manifestazione nazionale a Roma 'Democrazia al lavoro'. "Oggi vogliamo dimostrare che c'è una parte molto importante di questo Paese che scende in piazza e chiede cambiamenti - spiega -, se non saremo ascoltati e non sarà modificata radicalmente una legge che consideriamo sbagliata, valuteremo e non escludiamo assolutamente nulla. Di sicuro non finisce qui la nostra mobilitazione, se le cose non cambiano".
“Abbiamo invitato Sigfrido Ranucci perché vogliamo esprimergli la nostra solidarietà e siccome la Rai è un servizio pubblico, e noi tutti paghiamo le tasse, pensiamo sia totalmente sbagliato tagliare, come è stato fatto, il giornalismo di inchiesta e che sia totalmente sbagliato limitare la libertà di stampa, perché questo vuol dire” dice il segretario della Cgil.
“Siamo di fronte a un attacco alla libertà di stampa, alla libertà di lavorare, alla magistratura, non è un caso che noi la nostra manifestazione l’abbiamo chiamata ‘democrazia al lavoro’ perché pensiamo che c’è una crisi della democrazia e la democrazia si difende praticandola”.
Tra gli interventi previsti alla fine del corteo in Piazza San Giovanni anche quello del giornalista Sigfrido Ranucci e di Luc Triangle, segretario generale dell'Ituc. Il Pd partecipa con una delegazione di cui fanno parte Marta Bonafoni, Andrea Casu, Annalisa Corrado, Gianni Cuperlo, Alfredo D'Attorre, Arturo Scotto e Nicola Zingaretti.
“Salvini dice che parlo da ministro di un governo Schlein? No, è lui che non parla da ministro" ribatte Landini, sempre durante il corteo. "Io ministro non lo sono, faccio il sindacalista, lui che invece è anche vicepresidente del consiglio dovrebbe risolvere i problemi. Non è lui che ha vinto le elezioni, dicendo che avrebbe cambiato la legge Fornero?”. “Invece - aggiunge - quello che hanno fatto è far diventare l’Italia il Paese con l’età pensionabile più alta di tutta Europa. E siamo di fronte al fatto che i giovani sono precari e non hanno nemmeno un futuro previdenziale. Chi ha raccontato balle è Salvini che aveva promesso che se andava al governo cancellava la Fornero e in realtà è riuscito a peggiorarla”.
L'iniziativa è stata proclamata per chiedere l'aumento di salari e pensioni, maggiori investimenti nella sanità e nella scuola, una vera riforma fiscale, per dire no alla precarietà e al riarmo.
Partito il corteo, arriverà a piazza San Giovanni, dove, nel primo pomeriggio inizieranno gli interventi. Sono previsti, tra gli altri, quelli del giornalista Sigfrido Ranucci, di Luc Triangle, segretario generale dell'Ituc, e le conclusioni di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil che ha parlato in un punto stampa anche durante il corteo.




