(Adnkronos) - Dal sedicente osteopata al 'massaggiatore olistico', dal venditore di elettromedicali all''imbonitore' che promette di guarire il mal di schiena in poche mosse. Quando si parla di fisioterapia e riabilitazione motoria, sul web e in Tv circolano ancora troppe falsi messaggi. "Alcuni, purtroppo, sono generati anche da qualche 'addetto ai lavori' (o che, più spesso, si spaccia per tale) e, francamente, proprio questo è il terreno dove, alle volte, è più difficile combattere bufale e falsi miti". Così all'Adnkronos Salute Piero Ferrante, presidente della Fnofi (Federazione nazionale degli Ordini dei fisioterapisti), in vista della Giornata mondiale della fisioterapia, in programma l'8 settembre.
"Senza immaginare generalizzazioni sterili e infelici - spiega Ferrante - non è certo un mistero che, spesso, ci si imbatte nel sedicente osteopata che, ad esempio, con una rotazione del collo promette istantanea guarigione e invece, se non è capace di eseguire correttamente le manovre (manovre 'curative' che tra l'altro, essendo l'osteopata un professionista sanitario della prevenzione, non potrebbe nemmeno eseguire, dovendo tale figura occuparsi solo di 'prevenzione in assenza di patologia'), rischia di procurare danni serissimi". E la memoria va al 13 settembre 2024, quando a 'Unomattina' su Rai1 un osteopata ha praticato una manovra sul collo del conduttore Massimiliano Ossini. Una manovra che non è passata inosservata al giornalista Andrea Vianello: "La stessa - ha commentato su X - mi causò un ictus e la dissecazione della carotide". Fortunatamente per Ossini andò meglio.
Ma occorre fare attenzione, avverte Ferrante, perché "si può incappare in Tv nel venditore di elettromedicali ad uso domestico, senza alcuna competenza, che promette 'mai più mal di schiena', magari facendo breccia nelle paure di una persona anziana o malata, e quindi fragile sia nel corpo che emotivamente. Oppure imbattersi nel 'massaggiatore olistico' che, in casi di patologie croniche o degenerative, propone l'utilizzo di oli essenziali (e sono casi, purtroppo, tristemente mappati)".
Proprio "in queste ore - sottolinea il presidente dei fisioterapisti - la Federazione ha dovuto prendere posizione nei confronti di alcuni laureati in scienze motorie che, non avendone titoli né competenza, avrebbero la pretesa di intervenire, vantando addirittura un'esclusività tanto pericolosa per i cittadini quanto assolutamente al di fuori delle norme, sull'esercizio fisico terapeutico, persino tentando di screditare la professione sanitaria di fisioterapista che, ricordo, è una professione sanitaria che con la legge Lorenzin del 2018 è stata riconosciuta come professione protetta e riservata ai soli iscritti all'Ordine". Da qui l'appello della Fnofi ai cittadini in occasione del World Physiotherapy: "Diffidate da 'guaritori' e da imbonitori che promettono risultati incredibili; la riabilitazione e la fisioterapia sono temi seri che richiedono competenze serie, da affrontare con un approccio serio e che richiedono l'intervento del professionista sanitario fisioterapista e l'impegno del paziente a seguirne le indicazioni terapeutiche".
"La Fnofi, in queste ore - evidenzia Ferrante - ha accolto con grande sollievo la conferma da parte del Consiglio di Stato della posizione del ministero della Salute nei confronti della categoria dei massofisioterapisti che, al di là delle assonanze terminologiche con la nostra professione, non sono professionisti sanitari e non possono, quindi, esercitare in autonomia alcuna attività fisioterapica".
Ad oggi i fisioterapisti in Italia sono oltre 74mila, iscritti ai 38 Ordini dislocati su tutto il territorio nazionale. Riconoscerli e rintracciarli è molto semplice: sul sito della Federazione (www.fnofi.it) è presente un'apposita sezione (https://albo.alboweb-fnofi.net/registry/search) - "assai facilmente raggiungibile dalla home page", assicura il presidente - per verificare se un professionista è iscritto e, quindi, abilitato all'esercizio. Basta digitare cognome e nome e controllare se il nominativo digitato è presente.
La Giornata mondiale della fisioterapia, istituita nel 1996 dalla World Physiotherapy, la Confederazione mondiale per la fisioterapia che rappresenta oltre 600mila fisioterapisti in tutto il mondo, propone ogni anno un tema di riflessione. Per il 2025 la giornata è dedicata all'invecchiamento sano, con un'attenzione particolare alla prevenzione della fragilità e delle cadute.
"Il fisioterapista non si occupa solo della riabilitazione ma, per profilo professionale, anche di tutta l'attività di prevenzione. E' un 'esperto del movimento', particolarmente efficace nell'attività preventiva: si pensi a tutto il tema delle patologie croniche e degenerative, per accompagnare nel miglior modo i cittadini nella prevenzione. Con una battuta - è il messaggio di Ferrante - potremmo dire che 'più prevenzione fa meno riabilitazione', ma proprio per questo è indispensabile coinvolgere professionisti sanitari competenti: non basta improvvisarsi 'personal trainer' ed è semplicemente assurdo che presunti esperti, che non hanno nemmeno un'idea vaga di cosa possa essere il contatto con persone malate, fragili, a rischio, che hanno legittimo diritto di vedere esaudite le loro altrettanto legittime richieste di salute, abbiano la velleità di rivolgere verso queste categorie di cittadini la loro attività".
"Il secondo messaggio che vorremmo veicolare - conclude il presidente Fnofi - è di non sottovalutare dolori o rigidità muscolari, ma è importantissimo affidarsi ad un fisioterapista abilitato, iscritto al suo Ordine territoriale, per una valutazione funzionale e un eventuale programma riabilitativo, adeguato caso per caso".
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie