(Adnkronos) - L'esercito israeliano "entrerà con tutta la sua forza" a Gaza nei prossimi giorni. E' la minaccia ribadita dal premier Benjamin Netanyahu, affermando di "non vedere uno scenario in cui Israele possa arretrare dalla guerra" contro Hamas. "Nei prossimi giorni concluderemo l'operazione e distruggeremo Hamas" aggiunge in una nota. 

Israele usa la fame come un'arma di guerra nella Striscia di Gaza. Negando alla popolazione palestinese la possibilità di accedere a cibo, oltre che a medicinali e altri beni umanitari. Ne è convinto Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi. Intervistato dalla Bbc, ammette di non avere parole "per descrivere la miseria e la tragedia che colpisce la popolazione di Gaza. Sono ormai più di due mesi che non ricevono alcun aiuto". E sottolineando che "la fame si sta diffondendo, la gente è esausta, la gente ha fame'', Lazzarini ha avvertito che ''possiamo aspettarci che nelle prossime settimane, se non arriveranno aiuti, la gente non morirà a causa dei bombardamenti, ma per mancanza di cibo. Questa è la strumentalizzazione degli aiuti umanitari''. 

Lazzarini afferma quindi che "non ho assolutamente dubbi" sul fatto che ''ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi 19 mesi, soprattutto negli ultimi due mesi, è un crimine di guerra''. E sul fatto che ''da quello che vediamo cibo e assistenza umanitaria vengono utilizzati per raggiungere obiettivi politici o militari a Gaza". 

Il capo dell'Unrwa ha poi respinto le accuse che sono state rivolte a lui personalmente e all'agenzia che guida da parte di Israele. L'Unrwa, ha spiegato, ha indagato su 19 membri dello staff e li ha sospesi. Da allora, ha proseguito Lazzarini, l'Unrwa ha ricevuto "centinaia di accuse dallo Stato di Israele. Ogni volta, come organizzazione che si basa su regole, continuiamo a chiedere informazioni comprovate". Ma non sono mai state ricevute, ha spiegato. 

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