
(Adnkronos) - Achille Polonara ha finito il primo ciclo di cure per la leucemia e dopo due mesi torna a casa per qualche giorno. "Ci sei mancato tanto", "Sempre con il sorriso", così si legge sui cartelloni colorati realizzati dai suoi figli per dargli il bentornato a casa.
A mostrare l'ingresso pieno di palloncini colorati e la gioia dei bambini che riabbracciano Achille Polonara appena sceso dalla macchina è la compagna Erika Bufano con un video condiviso sui social network. "Primo ciclo finito. Finalmente dopo due mesi si torna a casa qualche giorno. Ti amiamo tanto papino nostro", scrive.
A comunicare la diagnosi del giocatore 33enne era stata la sua squadra, la Virtus Bologna, a metà giugno. "Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica che nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto a ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide", si leggeva nel comunicato, in cui veniva anche spiegato che l'atleta era stato ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna.
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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, venerdì 25 luglio, del Superenalotto. Centrati invece due '5' che vincono 60.461 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 30,9 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Ecco la combinazione vincente del concorso di oggi 25 luglio del Superenalotto: 15, 16, 17, 36, 62, 83. Numero Jolly: 7. Numero SuperStar: 31.
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(Adnkronos) - Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in una sparatoria avvenuta oggi, venerdì in un complesso di dormitori dell'Università del New Mexico. La polizia del campus ha ricevuto una segnalazione di colpi d'arma da fuoco esplosi a 'Casas del Rio', uno dei centri che ospitano gli alloggi per gli studenti, e ha soccorso due persone con ferite da arma da fuoco. Una è stata dichiarata morta e l'altra ha riportato ferite non mortali.
"In via precauzionale, l'università ha chiuso il suo campus centrale di Albuquerque", ha dichiarato l'istituto in una nota. Secondo l'università, come riporta Nbc News, il sospettato è ancora in libertà e potrebbe trovarsi ancora nel campus.
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(Adnkronos) - Il celebre designer di automobili Giorgetto Giugiaro è ricoverato a Olbia dopo un incidente vicino a Porto Cervo. L’imprenditore che compirà 87 anni tra pochi giorni ha riportato vari traumi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Stava percorrendo i tornanti in località Farina, a pochi passi da Porto Cervo, quando ha perso il controllo della sua Land Rover Defender. Il mezzo è uscito fuori strada e si è ribaltato più volte, finendo la corsa su uno dei tornanti sottostanti.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 ed è stato necessario l'elisoccorso per il trasferimento all’ospedale di Olbia. Giugiaro ha riportato diversi traumi ma, dalla dinamica dell’incidente, le conseguenze sarebbero potute essere più gravi. Sul posto sono intervenuti, per la messa in sicurezza e i rilievi, i vigili del fuoco e la Polizia locale di Arzachena.
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(Adnkronos) - South Park prende di mira Donald Trump e la Casa Bianca si arrabbia. Il presidente degli Stati Uniti è il protagonista dell'episodio che apre la 27esima stagione. Trump è rappresentato in pieno stile South Park: il personaggio del presidente viene mostrato al letto con Satana e compare anche nudo, con ripetute allusioni ai suoi genitali. Il finale del cartoon, però, propone anche un Trump generato dall'intelligenza artificiale: la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La Casa Bianca ha definito la serie "irrilevante da oltre vent’anni", accusandola di cercare "disperatamente attenzione con idee senza ispirazione". "Nessuno show di quarta categoria può fermare la serie di successi del presidente Trump", sottolineando che nei primi sei mesi di mandato avrebbe mantenuto "più promesse di qualunque altro presidente".
La risposta? "Siamo terribilmente dispiaciuti", ha detto ironicamente il co-creatore di South Park Trey Parker al Comic-Con di San Diego. L'episodio trasmesso da Paramount+ prende di mira anche il recente accordo da 16 milioni di dollari tra Trump e Paramount Global per chiudere una disputa legale su un'intervista a Kamala Harris, candidata democratica alle elezioni 2024, durante la campagna elettorale dello scorso anno. In uno degli sketch inoltre viene menzionato il conduttore Stephen Colbert del programma "Late Show", la cui recente cancellazione è stata celebrata da Trump. In una scena, il personaggio di Gesù ammonisce: "Volete fare la fine di Colbert? Basta parlare o ci cancellano".
La trama dell'episodio ruota attorno alla rimozione dell'emittente NPR dall'etere per ordine del presidente. Le proteste contro la decisione portano Trump a minacciare citare in giudizio la città di South Park per miliardi di dollari. Inoltre, il Trump animato minaccia di bombardare il Canada: "Proprio come ho fatto con l'Iraq". A questa affermazione, il primo ministro canadese replica: "Pensavo che avessi appena bombardato l'Iran". Trump risponde: "Iran, Iraq, che diavolo di differenza c'è?".
L'episodio culmina con un accordo finanziario tra la città di South Park e il presidente, che include la realizzazione di annunci di pubblica utilità. Uno di questi annunci, un cortometraggio generato dall'intelligenza artificiale, mostra un Trump sovrappeso che barcolla nel deserto, presentato dal narratore come un Gesù dei giorni nostri. Il corto termina con Trump nudo, mentre il narratore afferma: "Trump. Il suo pene è minuscolo, ma il suo amore per noi è grande".
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(Adnkronos) - Sette nuovi casi di positività al virus West Nile sono stati registrati nel Lazio. Lo annuncia oggi, venerdì 25 luglio, la Regione comunicando che i contagi sono stati confermati dalle analisi effettuate presso il Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive 'Lazzaro Spallanzani' Irccs. Dei 7 nuovi casi, 2 presentano sindrome neurologica e 5 febbre da West Nile.
Con questi ultimi accertamenti salgono a 28 le conferme diagnostiche di positività di infezione da West Nile Virus nel 2025, registrati in provincia di Latina (26 casi totali, inclusa la paziente deceduta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi) e in provincia di Roma (2 casi).
Dei 28 casi di confermata positività al virus West Nile 11 pazienti risultano attualmente ricoverati in reparti ordinari per altre patologie; 3 sono stati dimessi; 11 sono in cura presso il proprio domicilio; 2 pazienti si trovano ricoverati in terapia intensiva; 1 decesso.
In provincia di Latina i Comuni di presunta esposizione sono Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze, Sabaudia. In provincia di Roma i Comuni di presunta esposizione sono Anzio e Nettuno.
Oggi si è riunita la cabina di regia composta da Regione Lazio, Inmi Spallanzani, Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana e Asl territorialmente competenti. Nel corso della cabina di regia, la Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha esteso all’Asl RM 6 le prescrizioni volte a contenere il virus impartite lo scorso 17 luglio all’Asl di Latina. Si precisa, inoltre, che la conferma diagnostica da parte del laboratorio di riferimento regionale avviene entro 48 ore dal ricevimento del campione. Il prossimo bollettino sarà emesso lunedì 28 luglio.
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(Adnkronos) - Tre medaglie di bronzo conquistate oggi dall'Italia ai Mondiali di scherma di Tbilisi. Martina Favaretto, Luca Curatoli e Anna Cristino sono tutti sul podio con la medaglia di bronzo.
Martina Favaretto conquista la medaglia di bronzo nel fioretto individuale ai campionati del mondo di Tbilisi. L'azzurra cede in semifinale alla statunitense Lee Kiefer, bi-campionessa olimpica, con il punteggio di 15-10. Kiefer affronterà per l'oro la francese Pauline Ranvier, vincitrice sull'altra azzurra Anna Cristino, anche lei sul podio con la medaglia di bronzo.
Luca Curatoli vince la medaglia di bronzo nella sciabola individuale ai campionati del mondo di scherma di Tbilisi. Il napoletano si arrende in semifinale al francese Jean-Philippe Patrice per 15-13. Come lui anche l'egiziano Ahmed Hesham è bronzo, dopo aver persoper 15-10 contro l'atleta di casa, il georgiano Sandro Bazdze. È lui a vincere l'oro, dopo l'incontro con il francese Jean-Philippe Patrice, finito 15-9.

(Adnkronos) - Giallo a Prato dove oggi, venerdì 25 luglio, all'interno del residence Ferrucci un uomo è stato trovato morto in una delle stanze della struttura, mentre un altro uomo è stato soccorso con profonde ferite e trasportato d'urgenza all’ospedale Santo Stefano.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti della squadra mobile, la polizia scientifica, il 118 e la polizia municipale. Al momento, gli inquirenti mantengono aperte tutte le ipotesi: si va dal gesto volontario a un possibile malore, fino a scenari legati allo spaccio o all'uso di droga. Non si esclude neppure la possibilità di un omicidio seguito da un tentato suicidio.
A far scattare l'allarme sono stati alcuni condomini, insospettiti dal forte odore proveniente dall'alloggio situato al primo piano. L'accesso delle forze dell'ordine ai locali non è stato immediato: un rottweiler, trovato all'interno della stanza in evidente stato di agitazione, ha ostacolato le operazioni. L'animale è stato poi calmato e affidato a un veterinario.
Una volta entrati, gli agenti si sono trovati di fronte a una scena drammatica: da un lato il cadavere e dall'altro l'uomo con una profonda ferita alla gola. La stanza, in forte disordine, conteneva tracce di sostanze stupefacenti e un coltello sporco di sangue, ora al vaglio degli investigatori.
All'interno dell’appartamento sarebbero stati trovati anche due biglietti manoscritti, indirizzati alle famiglie dei due uomini. Un dettaglio che alimenta l'ipotesi di un gesto volontario, ma che non basta a escludere altre possibilità. Secondo una prima ricostruzione, il decesso dell'uomo potrebbe risalire ad almeno due giorni prima del ritrovamento. L’ultimo segnale da parte sua è stato un messaggio inviato mercoledì dal proprio telefono cellulare. Poi, il silenzio.
Il fatto è avvenuto nello stesso residence dove, solo due mesi fa, era stata vista viva per l'ultima volta Maria Denisa Paun, la escort trentenne romena successivamente ritrovata morta nei pressi di un edificio abbandonato nelle campagne di Montecatini Terme (Pistoia). Per quel delitto è stato arrestato e ha confessato il connazionale Vasile Frumuzache. I due uomini, secondo quanto emerso, condividevano da circa venti giorni la stessa camera
Il cadavere è stato individuato all’interno di una stanza situata di fronte a quella che, in passato, era stata occupata proprio da Maria Denisa.
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(Adnkronos) - Il passaggio generazionale rappresenta oggi una vera e propria urgenza industriale, ma quali sono gli ostacoli – culturali, organizzativi o personali – che ancora ne rallentano una pianificazione consapevole nelle imprese italiane? Adnkronos/Labitalia ne ha parlato con Marco Oliveri, co-founder & partner di KeyPartners.
“Il passaggio generazionale – afferma – è una bomba a orologeria che riguarda l’intera struttura produttiva italiana. Entro il 2030, più di 400.000 imprese familiari, pari a circa ¼ del tessuto imprenditoriale privato nazionale, dovranno affrontare un ricambio ai vertici. Eppure, secondo le stime, solo il 17% ha già avviato un processo di successione strutturato. I motivi? Spesso non sono tecnici ma profondamente culturali. Il fondatore tende a rimanere accentratore, faticando a ‘mollare il timone’; la governance è spesso informale e poco adatta a gestire una transizione; e il ricambio viene vissuto come una perdita di potere, anziché come un atto di visione. Il paradosso è che si pianifica l’espansione, l’M&a, persino la digitalizzazione, ma non si pianifica la continuità. E’ come costruire un grattacielo senza prevedere le scale antincendio”.
“In Italia – spiega – esiste una nuova classe imprenditoriale pronta a raccogliere il testimone, ma va coltivata e messa nelle condizioni di agire. Parliamo di una generazione più internazionale, fluente in modelli di business agili, digitale-native e con una maggiore attenzione a esg, de&i e impatto sociale. Una generazione che conosce e sperimenta attivamente l’utilizzo delle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale ai big data, fino agli strumenti di automazione dei processi decisionali e alla digitalizzazione della customer experience. Ma la preparazione tecnica non basta. La nuova leadership deve saper tenere insieme il rispetto per il passato e il coraggio del cambiamento, saper dialogare con generazioni diverse, portare innovazione anche dove la tradizione è radicata. Il vero punto non è solo ‘cambiare’ ma convincere e guidare il cambiamento, dentro e fuori l’organizzazione. Le aziende che ce la fanno sono quelle che non lasciano soli i futuri leader, ma li affiancano con governance moderne, modelli collaborativi e alleanze strategiche”, aggiunge.
Per Oliveri “oggi la leva per affrontare questa transizione generazionale è la professionalizzazione del processo. Non basta identificare ‘chi viene dopo’: serve un piano, una governance chiara, un assessment delle competenze e una roadmap per lo sviluppo. In KeyPartners accompagniamo le aziende in questo percorso con un approccio multidisciplinare: executive search per inserire risorse strategiche anche esterne alla famiglia; assessment e leadership advisory per valutare e far crescere i profili interni; coaching per le generazioni entranti e uscenti; e strumenti per il disegno della governance”.
“Costruiamo – racconta – piani di successione su misura con metriche e kpi (key performance indicator), aiutiamo le imprese a gestire la transizione come un’opportunità strategica e non come una fase di incertezza. Abbiamo visto casi in cui la nuova generazione ha raddoppiato il business in pochi anni – ma solo quando inserita con metodo, visione e un ruolo ben definito. Inoltre, siamo attivamente coinvolti in progetti di diversity, equity & inclusion, un ambito che riteniamo fondamentale anche nei processi di passaggio generazionale. Una leadership inclusiva, consapevole delle dinamiche di genere, culturali e valoriali, è oggi un requisito essenziale per guidare imprese che vogliono essere competitive nel lungo periodo. Inserire la de&i come parte della cultura manageriale delle nuove generazioni è uno dei principali investimenti per il futuro”.
Cosa dovrebbero fare le istituzioni per accompagnare e incentivare il passaggio generazionale nelle pmi italiane? “Serve – sottolinea – un cambio di paradigma: il passaggio generazionale non è un tema familiare, è una priorità industriale. E va trattata come tale. Da un lato, strumenti fiscali e normativi che premino le imprese che pianificano il ricambio: incentivi per chi investe nella formazione dei successori, agevolazioni per i passaggi di proprietà, supporti per la consulenza e la governance". "Dall’altro, servono tavoli tecnici permanenti tra istituzioni ed esperti – come noi di KeyPartners – per costruire soluzioni concrete, rapide e replicabili. Perché non prevedere, ad esempio, un credito d’imposta per le imprese che avviano un percorso certificato di successione? Oppure un sistema premiante per i distretti che si rigenerano con governance intergenerazionali? In un Paese che basa l’80% del Pil sulle pmi, perdere imprese per mancanza di continuità è un danno economico e sociale. Il futuro non si eredita: si costruisce, con metodo e visione. E’ tempo di affrontare questa sfida con l’urgenza che merita”, conclude.

(Adnkronos) - Thymen Arensman vince la diciannovesima tappa del Tour de France oggi venerdì 25 luglio, con arrivo in salita a La Plagne. L'olandese del team Ineos Grenadiers si impone con 2" di vantaggio sul danese Vingegaard (Visma lease a bike) e sullo sloveno Tadej Pogacar (Uae team Emirates).
Pogacar, ormai vicinissimo al trionfo finale, conserva la maglia gialla di leader della classifica generale con 4'24" su Vingegaard e 11'09" sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull-Bora Hansgrohe). Domani ventesima e penultima frazione, con partenza da Nantua e arrivo a Pontarlier dopo 184 km.
Leggi tutto: Tour de France, ad Arensman la diciannovesima tappa. Pogacar resta in giallo

(Adnkronos) - Zanzare primo killer sul pianeta. Piccole, a volte invisibili, "sono considerate gli animali più pericolosi al mondo. Ogni anno milioni di persone si ammalano a causa delle infezioni trasmesse da questi insetti", dalla malaria alla Dengue, dalla febbre gialla a Zika e Chikungunya, fino al virus West Nile che in queste settimane torna a spaventare l'Italia. 'Dottore, ma è vero che...?, la rubrica anti-fake news della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici, rispolvera l''etichetta' attribuita da più parti alle zanzare e sostenuta dai dati: "Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), le zanzare sono responsabili di oltre 700mila morti all'anno (più di 1 milione secondo altre stime), superando di gran lunga altri animali per letalità". Per fare un confronto, stando a dati pubblicati dal sito tedesco Statista, "i serpenti causano circa 100mila morti all'anno, i cani circa 35mila (principalmente a causa della rabbia), le lumache circa 20mila, gli squali circa 10".
"I motivi per cui le zanzare sono un pericolo molto più significativo per la salute umana sono diversi. Innanzitutto - analizzano gli esperti - sono diffuse in quasi tutti i climi, a eccezione delle zone polari, e si riproducono con grande rapidità. Anche un piccolo specchio d'acqua stagnante può diventare un habitat ideale per la loro proliferazione. Inoltre, hanno un ciclo di vita breve, ma altamente efficace": le zanzare femmine "si nutrono di sangue per deporre le uova e possono pungere più ospiti nello stesso giorno, aumentando la diffusione delle malattie. Un altro fattore che le rende pericolose è che molte delle infezioni che trasmettono, come la Dengue, Zika", ma anche la stessa West Nile, "non hanno cure specifiche e possono portare a gravi complicazioni".
Che rischi ci sono in Italia? Se nel nostro Paese "le zanzare non trasmettono la malaria, debellata negli anni '50 - ricordano i medici - sono presenti specie come la zanzara tigre (Aedes albopictus)", diurna, "che può trasmettere virus come Chikungunya, Dengue e Zika", e c'è "West Nile trasmesso principalmente dalle zanzare del tipo Culex". Quelle comuni, notturne. "Anche in Italia, quindi, la diffusione di malattie trasmesse da zanzare è un problema da non sottovalutare, che richiede un impegno costante nella prevenzione e nel controllo delle popolazioni di questi insetti", raccomandano gli esperti.
Come possiamo proteggerci? "Per ridurre il rischio di punture e di trasmissione di malattie, l'Oms e i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi consigliano alcune misure di prevenzione. L'uso di repellenti per insetti contenenti Deet, icaridina o IR3535 è una delle strategie più efficaci" a livello generale, con la precauzione di non usare alcun prodotto, ma solo protezioni fisiche, nei bimbi fino a 6 mesi d'età, seguendo successivamente le indicazioni specifiche per i vari repellenti. "Indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, specialmente all'alba e al tramonto, aiuta a ridurre il rischio di punture", proseguono i medici. "E' consigliabile, inoltre, utilizzare zanzariere sulle finestre e intorno ai letti, soprattutto nelle aree ad alto rischio. Eliminare l'acqua stagnante nei sottovasi, nei tombini e in altri contenitori all'aperto è poi essenziale per impedire la riproduzione delle zanzare". Infine, "per alcune malattie è disponibile un vaccino efficace che può offrire una protezione aggiuntiva".
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(Adnkronos) - L’impronta trovata accanto al cadavere di Chiara Poggi, nota come 'impronta 33', è attribuibile ad Andrea Sempio e sarebbe intrisa di sudore e sangue. Sui social del Tg1 le conclusioni della consulenza della difesa di Alberto Stasi, sebbene il test - eseguito dal Ris di Parma nel 2007 - che rileva la presenza di materiale ematico (Obti test) abbia dato esito negativo.
Secondo i consulenti del detenuto a Bollate, l'impronta palmare destra trovata sulla scala della villetta di via Pascoli a Garlasco, si legge nella relazione, non è un'impronta occasionale compatibile con una normale discesa per le scale, ma un contatto palmare intenso di chi appoggia tutto il proprio peso sul muro. Per la parte dattiloscopica, per i tecnici della difesa Stasi, c’è piena convergenza con le conclusioni dei consulenti della Procura di Pavia, il capo della dattiloscopia del Ris e il consulente esterno.
L'avvocata Angela Taccia che insieme al collega Massimo Lovati difende Andrea Sempio ha affermato all'Adnkronos: "Siamo giunti a conoscenza del deposito della consulenza da parte della difesa Stasi, ancora una volta dai media. Nessun timore, è una consulenza di parte che ha il medesimo valore della nostra stessa consulenza. Niente è stato accertato. Siamo fiduciosi che la verità su Andrea Sempio verrà a galla, prima o poi".
Andrea Sempio è indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007, in concorso con altri o con Alberto Stasi, l'allora fidanzato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per aver ucciso la ventiseienne.

(Adnkronos) - Il 90% delle startup fallisce entro cinque anni, come spiega Startup Genome. Quindi, in Italia, solo il 10% sopravvive. E no, non è per mancanza di creatività. E’ per assenza di metodo, di competenze reali e di una cultura d’impresa all’altezza delle sfide attuali. A mancare, in molti casi, non è l’innovazione, ma la capacità di trasformarla in un’impresa economicamente sostenibile. i
“Una startup non è una scommessa: è una macchina complessa da far funzionare, ogni giorno, con lucidità e pragmatismo”, spiega all’Adnkronos/Labitalia Nicola Zanetti, fondatore di B-PlanNow, autore del libro Startup Fundamentals e protagonista dell’ecosistema europeo tra InnovUp, Italian Tech Alliance, Bulgarian Venture Capital Association e Besco. “Oggi - afferma - fare impresa significa saper governare l’incertezza. Chi guida una startup deve essere un manager della complessità, capace di leggere i mercati in movimento, anticipare i cambiamenti e formarsi costantemente - in verticale (sul proprio settore) e in orizzontale (su strategia, execution, marketing, finanza). La differenza tra chi scala e chi si arena si gioca qui: nella capacità di prendere decisioni rapide, informate e adattive. E serve una preparazione che non si improvvisa”.
Negli ultimi quindici anni Zanetti ha lavorato con centinaia di team in fase pre-seed e seed tra Italia ed Europa dell’Est, divulgando i temi legati all’imprenditorialità anche nel suo blog, seguito da oltre 10.000 lettori ogni mese.
“Fare impresa - avverte - non è un atto creativo fine a sé stesso, ma un processo decisionale continuo che deve poggiare su basi solide: dati, metriche, insight quantitativi e qualitativi. E’ finita l’era delle scelte ‘di pancia’. Oggi, chi non sa leggere il contesto, analizzare il comportamento del cliente, comprendere i pattern di acquisto e monitorare in tempo reale le performance delle proprie azioni è semplicemente tagliato fuori. L’imprenditoria moderna vive di analisi predittiva”.
Secondo la sua analisi, il motivo principale per cui molte startup non superano nemmeno il primo anno è, infatti, la mancanza di competenze manageriali trasversali: pianificazione strategica, gestione finanziaria, organizzazione del lavoro e visione operativa.
“L’errore più comune - continua - tra chi si affaccia al mondo dell’imprenditoria e in particolare delle startup è credere che un’intuizione brillante sia sufficiente per costruire un business di successo. Ma la realtà è molto diversa. Un’idea, per quanto affascinante, senza numeri resta un’opinione. E oggi, nel mercato attuale, le opinioni non bastano più. Ai primi posti tra le cause di fallimento ci sono l’esaurimento dei fondi, l’assenza di un mercato effettivo, business model fragili, problemi di pricing e difficoltà interne al team. Tutti elementi che derivano da una preparazione insufficiente su come guidare un’impresa, più che da una carenza di idee”.
“L’Italia - sottolinea - è piena di energie imprenditoriali, ma manca una rete solida e continua che accompagni le startup nei primi mille giorni, quando la sopravvivenza si gioca su pochi margini”.
Dall’esperienza sul campo, Zanetti ha anche individuato cinque errori ricorrenti che accomunano molte startup che non riescono a crescere: 1) non validare il bisogno di mercato prima di costruire il prodotto; 2) non avere un business model chiaro e innovativo fin dall’inizio; 3) comunicare in modo vago, senza un posizionamento nitido; 4) cercare fondi troppo presto, senza numeri né strategia; 5) affrontare tutto da soli, senza mentor né visione esterna.
“Una buona idea - fa notare - non è automaticamente un buon business. Senza validazione, il rischio è costruire un castello nel deserto. E la raccolta fondi non è un punto di partenza, è un punto d’arrivo”. Per rispondere a queste criticità, Zanetti ha sviluppato il metodo ScaleUp, un approccio operativo articolato in sei fasi: modello di business, validazione, posizionamento, go-to-market, modello economico e kpi, fundraising.
Un percorso non standardizzato, ma modellato su contesto reale, risorse e mercato. “Ogni progetto - sottolinea - ha bisogno di strumenti concreti ad hoc per decidere meglio. E farlo subito E in un contesto in cui le risorse economiche scarseggiano proprio nei momenti più delicati e in cui la narrazione sulle startup è spesso più ottimistica che realistica, la vera sfida per l’Italia è aiutare chi ha idee a renderle resistenti nel tempo. La priorità oggi non è moltiplicare le startup, ma fare in modo che quelle che esistono diventino aziende vere. Fare impresa oggi è - o dovrebbe essere - una scienza applicata. Ogni mossa può (e deve) essere validata. Ogni strategia può essere testata. Ogni investimento può essere ottimizzato. Questo non significa togliere spazio alla creatività, ma incanalarla dentro un processo strutturato, misurabile e replicabile. Il mio obiettivo è sempre stato creare scaleup profittevoli e non unicorni da vetrina, capaci di stare sul mercato per anni, e far crescere il capitale dei soci e degli investitori”.
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(Adnkronos) - Oscar Piastri conquista la pole position per la gara sprint del Gp del Belgio di F1. L'australiano della McLaren gira in 1'40"510, nuovo record della pista, precedendo l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'40"987), il compagno di squadra Lando Norris (1'41"128) e il monegasco della Ferrari Charles Leclerc (1'41"278). Fuori nel Q1 l'inglese Lewis Hamilton con l'altra Rossa e l'italiano Kimi Antonelli su Mercedes, che partiranno rispettivamente in 18/a e 20/a posizione.
Leggi tutto: Piastri, super pole sprint a Spa. Leclerc quarto, male Hamilton

(Adnkronos) - La società sportiva Ostiamare ha stretto una partnership strategica con Marilab, che assume il ruolo di Official Medical Partner del Club. Il polo sanitario - informa una nota - sarà anche Main Training Partner della prima squadra, rafforzando un progetto condiviso che pone al centro la salute, il benessere e lo sport come strumenti di coesione sociale, sviluppo territoriale e promozione culturale. La collaborazione con Marilab – realtà leader nel settore della diagnostica e della medicina specialistica, presente capillarmente sul territorio romano e con una forte vocazione all’innovazione e all’accessibilità dei servizi sanitari – rappresenta un passo decisivo nella crescita professionale e organizzativa dell’Ostiamare.
La partnership - si legge nella nota - si inserisce in un progetto sportivo guidato da Daniele De Rossi, volto a consolidare l’Ostiamare come modello di eccellenza, non solo sul campo ma anche nella qualità dei servizi, nella formazione dei talenti e nell’impegno verso il benessere collettivo. "Abbiamo fortemente voluto questa partnership con Marilab - dichiara Luca Beccaceci, Ceo dell’Ostiamare - perché rappresenta un passo avanti nel nostro percorso di costruzione di un Club moderno, competitivo e consapevole del proprio ruolo sociale. La salute è il primo vero allenamento di un atleta, e la presenza di un partner autorevole e strutturato come Marilab è un valore aggiunto straordinario".
Soddisfatto anche Luca Marino, Ceo di Marilab: "Siamo felici di mettere a disposizione il nostro know-how e le nostre strutture per un Club che incarna valori sani e visione a lungo termine. Con Ostiamare condividiamo un’identità fatta di serietà, ambizione e centralità della persona. Questa collaborazione - conclude - ci permetterà di portare ancora più valore al mondo dello sport".
Leggi tutto: Sanità, Lazio: Marilab nuovo official medical partner di Ostiamare
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