
(Adnkronos) - lra del presidente Usa Donald Trump, secondo cui le azioni della Russia in Ucraina sono "disgustose". Per il tycoon infatti, è "disgustoso quello che stanno facendo. Penso che sia disgustoso", le parole ai giornalisti. "Applicheremo sanzioni. Non so se le sanzioni lo infastidiscano", ha poi aggiunto il presidente degli Stati Uniti, riferendosi al suo omologo russo Vladimir Putin.
Secondo quanto dichiarato ieri dall'alto diplomatico statunitense John Kelley al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il presidente degli Stati Uniti vuole raggiungere un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina entro la prossima settimana, ovvero entro l'8 agosto. "Gli Stati Uniti sono pronti ad attuare misure aggiuntive per garantire la pace", ha affermato Kelley all'Onu.
Le parole del presidente americano arrivano all'indomani del maxi attacco russo a Kiev, ma anche nelle egioni di Dnipro, Poltava, Sumy, Mykolaiv, causando almeno 16 morti e oltre 150 feriti. Un attacco "brutale e deliberato", secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha bollato ancora una volta Mosca come "terroristi".
Zelensky ha poi rivolto un appello a tutti i Paesi del mondo a lavorare per un "cambio di regime" in Russia. "Se il mondo non punta a un cambio di regime in Russia, ciò significa che anche dopo la fine della guerra, Mosca continuerà a tentare di destabilizzare i paesi vicini", le parole di Zelensky, partecipando in videoconferenza all'incontro sui 50 anni degli Accordi di Helsinki.
"Credo che la Russia possa essere spinta a porre fine a questa guerra. È stata lei a iniziarla e possiamo costringerla a porvi fine", ha aggiunto il leader ucraino.
È stata "una mattinata orribile a Kiev", ha commentato intanto su X il ministro degli Esteri ucraino, Andriï Sybiga, aggiungendo che “è ora di esercitare la massima pressione su Mosca” e informando di “edifici residenziali distrutti e di scuole e ospedali danneggiati”.
“Il presidente americano è stato molto generoso e paziente con Putin, cercando di trovare una soluzione”, ha continuato Sybiga. “E’ ora di sincronizzare tutte le misure sanzionatorie. È ora di imporre la pace con la forza”, mentre il presidente russo “cerca solo di distruggere e uccidere”.
Leggi tutto: Ucraina, Trump contro Putin: "Attacchi Russia disgustosi, applicherò sanzioni"

(Adnkronos) - Il gruppo Wagner continua ad operare "in forma indipendente" in Paesi quali la Repubblica centroafricana e la Bielorussia malgrado il fatto che Mosca abbia sostituito i mercenari in forza all'organizzazione con propri militari in altri fronti, quali il Mali. A giungere a questa conclusione è l'intelligence britannica in un comunicato divulgato dal ministero della Difesa di Londra.
"Malgrado il fatto che il ministero della Difesa russo ha sostituito il Gruppo Wagner in Siria alla fine del 2023, in Libia all'inizio del 2024 e ora in Mali, Wagner continua ad operare nella Repubblica centrafricana e in Bielorussia, dove sono verosimilmente stanziati circa duemila e circa 300 miliziani del gruppo, rispettivamente", si legge.
Il ministero degli Esteri russo ha sottolineato che il Gruppo Wagner è stato "completamente sostituito" in Mali dalle truppe dell'Africa Corps del ministero della Difesa, che sta assumendo il controllo delle operazioni precedentemente svolte dal Gruppo Wagner nel continente. L'Africa Corps conta circa duemila soldati in Mali, rispetto ai 2.500 membri del Gruppo Wagner precedenti. Inoltre, dispone sul terreno di circa 100 mezzi da combattimento, come carri armati, sistemi di lancio di razzi e bombardieri, tra gli altri. "Ciò ha aumentato considerevolmente la potenza di fuoco delle forze russe nel Paese", ha aggiunto.
Secondo l'intelligence britannica l'organizzazione, che ha operato lungo gran parte del fronte russo contro l'Ucraina e che a un certo punto ha utilizzato circa 50mila prigionieri provenienti dalle carceri russe per combattere contro l'esercito ucraino, è diventata "una delle principali minacce alla sicurezza del regime russo" nel 2023.
Il gruppo - ha aggiunto - è avanzato verso Mosca durante un "tentativo di rivolta nel 2023". Da allora, il ministero della Difesa russo ha cercato di "centralizzare il controllo degli schieramenti di sicurezza russi all'estero per ridurre la potenziale minaccia che le compagnie militari private indipendenti potrebbero rappresentare per il Paese".

(Adnkronos) - Finito il conto alla rovescia, è il giorno dei dazi di Trump. Da oggi 1° agosto, infatti, entrano ufficialmente in vigore le tariffe al 15% concordate tra Usa e Ue, frutto dell'accordo commerciale stretto domenica scorsa nel golf club del tycoon in Scozia da Ursula von der Leyen e Donald Trump. Ma all'accordo, stretto in forma verbale, manca un pezzo importante: l'attesa dichiarazione congiunta tra Europa e Usa non è ancora arrivata e, stando a quanto affermato ieri dal portavoce del Commercio europeo, sembra destinata a slittare a data da destinarsi. In ogni caso, la chiara aspettativa dell'Ue è quella che il presidente Usa attui da oggi i dazi generalizzati al 15% come concordato.
I negoziatori dell'Ue e degli Usa, ha spiegato ieri il portavoce della Commissione Europea per il Commercio Olof Gill durante un briefing con la stampa a Bruxelles, "stanno lavorando, come concordato, per finalizzare la dichiarazione congiunta, basandosi sull'accordo raggiunto tra la presidente von der Leyen e il presidente Trump. Comunicheremo una tempistica più precisa quando sarà conosciuta. Nel caso in cui serva più tempo per finalizzare la dichiarazione congiunta, dopo il primo agosto, l'Ue ha la chiara aspettativa che gli Usa attuino i dazi generalizzati concordati al 15% e le esenzioni al tetto dei dazi al 15% delineate dalla presidente von der Leyen domenica scorsa" a partire da oggi.
Questo significa, ha continuato, che da oggi "avremo l'immediato alleggerimento dei dazi, per ottenere il quale abbiamo lavorato tanto duramente. E, quindi, avremo una posizione molto più forte in termini di stabilità e prevedibilità per le imprese e i consumatori dell'Ue. Gli Usa hanno preso questi impegni: ora sta agli Usa attuarli, la palla è nel loro campo. I negoziati per ottenere ulteriori esenzioni continuano", la conclusione.
A poche ore dalla scadenza della deadline, arriva intanto la dichiarazione trionfante della Casa Bianca. "Il presidente - le parole della portavoce Karoline Leavitt - si è assicurato uno storico accordo commerciale con l'Unione Europea che mette l'America al primo posto". Secondo Leavitt, inoltre, "gli esperti dei media hanno affermato che un accordo commerciale con l'Unione Europea così monumentale e vantaggioso per l'America sarebbe impossibile, ma il presidente Trump - la conclusione - lo ha reso possibile".
E in effetti la Casa Bianca ha diversi motivi per esultare. Gli Stati Uniti hanno infatti incassato più gettito dai dazi nei primi sei mesi del 2025 che in tutto il 2024, secondo dati del Tesoro americano ottenuti dall'Afp. In totale, le entrate nel primo semestre superano gli 87 miliardi di dollari, rispetto ai quasi 79 miliardi di dollari del 2024, secondo i dati mensili fino alla fine di giugno, aggiornati a mercoledì, che mostrano un aumento significativo a partire da aprile 2025, quando Donald Trump ha lanciato la sua vasta guerra commerciale.
Leggi tutto: Dazi Usa, da oggi tariffe al 15% per l'Ue. Ma la dichiarazione congiunta ancora non c'è

(Adnkronos) - Dopo l'addio al falò di confronto a Temptation Island, Maria Concetta e Angelo avevano provato a ricucire il rapporto lontano dalle telecamere. Ma fuori dal programma, la realtà ha messo fine a ogni tentativo di riconciliazione. Maria Concetta ha infatti avuto la conferma di ciò che temeva: prima ancora di entrare nel villaggio Angelo l'aveva tradita baciando la sua ex. Una conferma che ha messo in crisi la relazione e ha segnato un punto di non ritorno.
Ma non è tutto... Angelo l'ha tradita con un'altra ragazza, portandola a cena fuori. Ed è stata proprio Maria Concetta a scoprirlo, incrociando i movimenti su conti bancari. Un duro colpo che l'ha spinta a prendere una decisione netta, per Maria Concetta è un capitolo chiuso. Angelo ha ammesso le sue colpe: "Mi sento terribilmente in colpa, perché non ho mai amato una persona tanto come amo Maria Concetta".
Maria Concetta aveva chiesto il falò di confronto anticipato al fidanzato Angelo dopo aver visto alcuni filmati che l'avevano profondamente delusa.
A spingerla a richiedere il falò immediato è stato l'atteggiamento mostrato da Angelo con la single Marianna, con la quale ha fatto un'uscita esterna sulla spiaggia. Tuttavia, Angelo non era al corrente della presenza delle telecamere e si è lasciato andare ad alcuni frasi compromettenti. Il ragazzo infatti ha fatto capire di sentirsi frenato e limitato solo dal contesto del programma, facendo ben intuire quali siano le sue intenzioni fuori.
La conferma è arrivata anche dalla stessa tentatrice che si è sfogata così: "A parole non si esprime, sono tutti segnali che lui dà senza far capire troppo. Quando sa che non può parlare, non parla. Sta mentendo a se stesso".
Durante il faccia a faccia, Maria Concetta ha affrontato Angelo a testa alta, rinfacciandogli ogni comportamento che l'ha ferita, dentro e fuori dal programma. Secondo la fidanzata, infatti, Angelo l'avrebbe già tradita tempo fa. Il falò si è concluso con la decisione di Maria Concetta di tornare a casa da sola. "Ma questa è scema", ha detto Angelo, sconvolto dalla decisione.
Leggi tutto: Maria Concetta dopo Temptation Island: "Come ho scoperto i tradimenti di Angelo"

(Adnkronos) - Non uno, non due... ma ben tre falò di confronto. Alla fine tra Alessio e Sonia l'amore ha avuto la meglio. Lui ha richiesto di vedere la fidanzata dopo essersi preso del tempo per riflettere. Il distacco ha rafforzato tutto: "Non porto più rancore e ti chiedo di rivalutare l'offerta che mi hai proposto di uscire insieme e di valutare un nuovo percorso di vita insieme", ha detto Alessio durante il terzo falò di confronto. Sonia, pur ferita, ha ammesso di provare ancora tanto amore, ma ha bisogno di conferme. "Sono pronto", ha risposto Alessio, senza alcuna esitazione.
Lieto fine tra Sonia e Alessio, che dopo il terzo falò di confronto, decidono di uscire insieme con la promessa di riprovarci davvero. E a un mese di distanza non è cambiato nulla: Sonia e Alessio sono più innamorati che mai. Lui ha ammesso di aver sbagliato: "Mi sono comportato male, mi sono pentito di quello che ho fatto e non mi rivedo più in quella persona", ha spiegato. Sonia gli ha fatto eco: "Il nostro è stato uno tsunami dei sentimenti, ma siamo felici adesso. Mi auguro che l'amore che provo verrà ricambiato sempre".
Il primo falò di confronto tra Alessio e Sonia, andato in onda nel corso della terza puntata di Temptation Island, si era concluso con un addio. Nella puntata andata in onda ieri, mercoledì 30 luglio, Sonia ha richiesto un secondo confronto, per ottenere più risposte. Sperava in una riconciliazione, ma si è trovata ancora una volta un muro davanti.
Durante il primo falò, Alessio aveva rivelato di non sapere più se amava Sonia, confessando di essere in dubbio di averla mai amata davvero. Una rivelazione che aveva scatenato la rabbia di Sonia: "Mi avevi pure chiesto di sposarti prima di partecipare al programma".
Alessio aveva scelto di uscire da solo spiegando: "Mi dispiace, ma non mi hai permesso di finire il mio percorso". La replica di Sonia: "Pretendevi che io ingoiassi rospi. Questo è un ricatto. Non mi hai mai amato davvero e dopo otto anni avresti dovuto saperlo. Volevi solo assecondare le tue tentazioni".
Nonostante la delusione, Sonia ha voluto dare una seconda possibilità alla loro relazione chiedendo un secondo falò di confronto: "Ho deciso, nonostante la delusione, di venire di nuovo a chiederti di mettere da parte la rabbia che hai nei miei confronti e capire se Temptation era l'ultima spiaggia o se le nostre liti possono trovare una soluzione fuori di qua. Se alla base, ovviamente, c'è la voglia di riprovarci. Ti chiedo di darci un'altra chance".
Alessio ha mantenuto le distanze: "Io per darti una risposta definitiva ho bisogno di staccarmi da te, devo capire che sentimenti provo nei tuoi confronti. Temptation mi serviva per effettuare un percorso in cui potevo confrontarmi con gli altri, anche per ottenere dei consigli e tu non mi hai dato la possibilità di farlo".
Sonia ha accettato le sue condizioni, ma questo non è stato abbastanza. Alessio ha scelto di uscire ancora una volta da solo, non concedendo a Sonia una seconda possibilità..
Leggi tutto: Temptation Island, Alessio fa dietrofront... dopo il terzo falò esce con Sonia

(Adnkronos) - È stato uno dei momenti più intensi e dolorosi di questa edizione di Temptation Island. Sarah e Valerio si sono detti addio al termine del falò di confronto dopo 5 anni di relazione. A distanza di un mese la scelta di Valerio non è cambiata.
Una volta usciti dal programma, i due si sono rivisti per un confronto. Inizialmente è stato difficile, la conversazione si è conclusa con un acceso litigio. In un secondo confronto, le cose sono cambiate, il dialogo si è aperto. "5 anni di relazione non si cancellano, lei è una persona davvero importante per me", ha detto Valerio.
Valerio, poi, ha confermato la sua frequentazione con Arianna, la tentatrice che ha baciato e che ha scatenato la crisi con Sarah. Arianna è stata ospite con lui e insieme hanno spiegato: "Ci siamo visti spesso e sta nascendo una storia". A chiudere, la promessa di Valerio: "La porterò a Como a vedere la Lazio, il nostro incontro è stato destino".
Sarah, dal canto suo, sta cercando di affrontare la rottura: "Non è facile, Valerio mi manca tanto", ha ammesso in lacrime.
Valerio dopo aver baciato la tentatrice Arianna aveva deciso di chiedere un falò di confronto alla fidanzata Sarah, ammettendo di non provare più i sentimenti di un tempo.
Le immagini del tradimento non hanno lasciato spazio a dubbi e hanno colpito profondamente Sarah che è scoppiata in lacrime. Durante il faccia a faccia, Valerio ha esposto i suoi sentimenti ormai cambiati e ha ammesso che il bacio con la tentatrice era "sentito". Sarah ha cercato di ottenere spiegazioni sul comportamento di Valerio, chiedendogli perché avesse scelto di tradirla proprio all'interno del programma, consapevole della presenza delle telecamere.
Valerio, però, non ha mostrato ripensamenti e ha confermato la sua posizione: "Io sono convinto di quello che ho fatto, non me ne pento", ha dichiarato, prima di lasciarsi andare a un pianto liberatorio. Nonostante il dolore, Sarah ha cercato di consolarlo: "Ti voglio bene lo stesso, anche se non mi ami più".
Poco prima di concludere il falò, Valerio ha chiesto scusa a Sarah ammettendo il proprio errore: "Non avrei mai voluto farti soffrire". Parole che seguono la sua scelta. Valerio ha lasciato il programma da solo, senza la sua fidanzata e senza la tentatrice.
Sarah e Valerio si sono stretti in un lungo abbraccio: "Scusa, non mi scorderò mai di te", ha detto lui. "Ti ho fatto tanto male anche io", ha aggiunto lei, prima di chiedergli un'altra possibilità. "Non posso mentire a me stesso", ha concluso lui, convinto delle sue parole e dei suoi sentimenti. Valerio è andato via, ma si è voltato per un ultimo sguardo salutando la sua, ormai ex, fidanzata Sarah.

(Adnkronos) - Sembrava tutto finito tra Sonia e Simone. Il loro falò di confronto si era concluso con un addio amaro, tra tradimenti e delusioni. E invece, a sorpresa, durante la puntata finale di Temptation Island in onda oggi, giovedì 31 luglio, è arrivato il colpo di scena: i due sono tornati insieme. Ma non è tutto... il vero colpo di scena è la gravidanza di Sonia. La ragazza ha scoperto, una volta tornata a casa dopo la fine del programma, di essere in dolce attesa. Una notizia che ha cambiato ogni cosa, spingendo così la coppia a ricostruire il rapporto.
Dopo il falò di confronto, Simone ha fatto di tutto per riconquistare la fiducia di Sonia. Un percorso in salita, come lei stessa ha ammesso: "Deve dimostrarmi che le sue parole sono reali, ho ancora tanti dubbi, ma voglio crederci. La ferita ancora non passa". "Dimostrerò sempre di più", ha aggiunto Simone che ha promesso impegno e costanza.
Sonia aveva chiesto un falò di confronto immediato dopo aver scoperto il tradimento di Simone. Sonia ha avuto la possibilità di vedere i filmati che ritraggono il personal trainer in atteggiamenti intimi con la single Rebecca.
Simone e Rebecca si sono lasciati andare a vere e proprie effusioni, culminate in un momento intimo. Simone ha preso per mano Rebecca e l'ha portata in bagno, lontano dalle telecamere. I microfoni, però, hanno registrato tutto. Sonia ha ottenuto come conferma la confessione di Rebecca: "Mi ha baciato", ha detto la tentatrice.
Durante il faccia a faccia, mentre rivedevano i filmati incriminati, Sonia ha ripetuto più volte con rabbia: "Mi fai schifo". Simone, visibilmente dispiaciuto per i suoi atteggiamento e ha provato a giustificarsi: "Ho baciato un'altra per capire se ti amavo".
Dopo la decisione di Sonia di lasciare il programma da sola, Filippo è intervenuto puntando il dito contro il ragazzo: "Non le hai chiesto scusa nemmeno una volta". "È vero - ha ammesso Simone - ero immerso nei miei pensieri, in tutto quello che è accaduto durante questo percorso".
Poi, con la voce rotta ha aggiunto: "So bene quanto sia stato difficile per lei vedere alcuni miei comportamenti. Ma proprio questi miei atteggiamenti mi hanno fatto capire che l'amavo e che non volevo perderla". Si è concluso così il percorso di Sonia e Simone, con un triste addio.
Leggi tutto: Sonia e Simone dopo Temptation Island: torna l'amore e... arriva un bebè

(Adnkronos) - Antonio e Valentina... un mese dopo. Durante la finale di Temptation Island andata in onda oggi, giovedì 31 luglio, i due sono tornati insieme davanti alle telecamere, facendo il loro ingresso mano nella mano.
A prendere la parola è stata Valentina: "Dopo questo programma, ci siamo riscoperti. È nata quella passione che non avevamo prima. Ci ha fatto davvero bene". "Siamo usciti più forti di prima", ha aggiunto Antonio.
Ma le sorprese non finiscono qui. La coppia sta già pensando in grande: matrimonio in vista. "Stiamo valutando location, abito e abbiamo già una data fissata", hanno rivelato. Antonio, tifoso sfegatato del Napoli, ha scherzato: "Posso rinunciare a qualche partita del Napoli, anche se la fede non si può controllare. Ma lei sarà la mia priorità".
Valentina ha voluto imprimere questo amore e questa 'riscoperta' sulla sua pelle, mostrandosi con un nuobo tatuaggio: sul braccio ha scritto 'Antonio'. La coppia guarda ora al futuro con entusiasmo e progetti concreti: "Sogniamo una famiglia tutta nostra e una casa grande dove costruire il nostro futuro insieme".
Antonio aveva deciso di concludere il suo percorso nel reality con una proposta di matrimonio a Valentina. Un momento emozionante, accaduto per la prima volta nella storia di Temptation, arrivato però dopo uno scherzo architettato con la complicità di Rosario, fidanzato di Lucia.
Antonio ha messo alla prova i sentimenti di Valentina, facendole credere che si fosse avvicinato alla tentatrice Marta. Le immagini, delle finte rivelazioni, hanno scatenato subito la reazione di Valentina che ha chiesto un falò di confronto immediato. I due si sono ritrovati faccia a faccia per un chiarimento.
Durante il confronto, il clima si è fatto subito teso. "Non mi hai dato dimostrazioni, siamo venuti qui dentro per te", ha dichiarato Valentina, visibilmente delusa, ribadendo più volte che "chi ama non tradisce". Antonio, inizialmente tranquillo, ha chiesto di allontanarsi con la scusa di dover andare in bagno. Un gesto che ha spinto Valentina a crollare in lacrime.
Ma la verità è che era tutto un piano di Antonio. Valentina, in assenza del fidanzato, ha visto un video in cui lui confessava i suoi veri sentimenti: "Ho capito che la amo davvero. Voglio trascorrere la mia vita con lei, per questo voglio fare un grande passo".
Il grande gesto è arrivato sulla spiaggia, dove Antonio ha fatto la sua proposta di matrimonio con una scritta in napoletano "M vuo spusà?". Gesto che ha lasciato Valentina senza parole. "Mi sei mancata", gli ha detto Antonio abbracciandola forte.
“Io avevo perso le speranze per l’amore vero, ma con te l’ho riscoperto”, ha detto Antonio prima di inginocchiarsi davanti a Valentina mettendole l’anello di fidanzamento al dito. “Grazie di esistere”, ha concluso lui. Poi i due sono usciti insieme, più felici e innamorati di prima.
Leggi tutto: Temptation Island, la rinascita di Antonio e Valentina: "Più forti di prima"

(Adnkronos) - "Al telefono abbiamo pianto. Sono incredula, è la fine di un incubo dopo tanti anni di sofferenza". Sono le parole all'Adnkronos di Juanita Costantini, la compagna di Carlo D'Attanasio, il 55enne italiano bloccato in Papua Nuova Guinea da 5 anni e a cui è stato diagnosticato un cancro al colon, che ieri è stato assolto dall'accusa di riciclaggio di denaro. "Stanotte verso le 2 Carlo ha provato a chiamarmi ma dormivo: stamattina ho visto le telefonate e lui stesso mi ha confermato: mi ha raccontato tutto, è libero. Piangeva, abbiamo pianto - racconta Juanita - però la telefonata è stata veloce: doveva parlare con chi di dovere per mandare avanti tutta la procedura che c'è da fare".
"Sono incredula ma voglio rimanere con i piedi per terra: finché non lo vedo qui... È una sensazione che non riesco a spiegare: sono passati 5 anni di sofferenze, di lontananza. Carlo stamattina era ancora nella struttura medica in cui ha passato già diverso tempo per le cure palliative per la sua malattia". Per il ritorno a casa di D'Attanasio, "serviranno almeno 2 o 3 settimane, secondo quanto mi dicono lui e l'avvocato".
Juanita e Carlo hanno anche un figlio, di 7 anni: "A lui ancora non ho detto niente, continua a sapere che papà è a lavoro - spiega la donna - perché finché non sono certa, finché non lo vedo arrivare in Italia, non posso dargli speranze".
Leggi tutto: Carlo D'Attanasio liberato in Papua Nuova Guinea, la compagna: "Fine di un incubo"

(Adnkronos) - Fiori d'arancio per Angela Caloisi e Paolo Crivellin. Oggi, giovedì 31 luglio, la coppia ha pronunciato il fatidico 'sì' coronando così una storia d'amore nata sotto i riflettori di 'Uomini e Donne'. I due si erano conosciuti nel 2018 durante il dating show di Canale 5, quando lui sedeva sul trono e lei era scesa per corteggiarlo. Da quel momento non si sono più lasciati e oggi sono ufficialmente marito e moglie.
A svelare la location è stata la weedding planner che ha curato l'evento: Angela e Paolo per celebrare il loro matrimonio hanno scelto la Toscana, in particolare il fascino di Firenze. La cerimonia si è svolta in una cornice fiabesca, immersa nel verde di Villa Corsini a Mezzomonte. Tra emozioni, sorrisi e tante lacrime, i due si sono giurati amore eterno davanti ad amici e parenti.
Il 3 gennaio Angela aveva condiviso su Instagram il momento della romantica proposta di matrimonio. Paolo si è inginocchiato con la baita innevata sullo sfondo e ha chiesto ad Angela di diventare sua moglie. "Sentire che mi vuoi così tanto bene mi fa davvero pensare a quanto la vita poi ti restituisca tutto ciò che ti ha tolto. Io non vedo l’ora di giurarti amore eterno. Sei la mia famiglia", aveva scritto l'influencer. Oggi quelle parole sono diventate realtà.
Leggi tutto: Angela Caloisi e Paolo Crivellin sposi: da Uomini e Donne alle nozze da sogno

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti, numero 10 Atp, ha perso contro lo statunitense Alex Michelsen, numero 34 Atp, nel terzo turno del torneo Atp 1000 del Canada. Agli ottavi del torneo andrà Michelsen che ha vinto 3-6 7-6 6-4.
Leggi tutto: Atp Canada, Musetti eliminato al terzo turno: Michelsen vola agli ottavi

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, giovedì 31 luglio. Centrati invece cinque '5' che vincono 31.692,67 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 32,8 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Ecco combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 14, 55, 56, 57, 58, 66. Numero Jolly: 46. Numero SuperStar: 65.
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 31 luglio

(Adnkronos) - "Ma perché quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri, che godono solo per il fallimento della Calabria, vorrebbero fermarlo? È quello che sta succedendo oggi in Calabria". A dirlo è il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato sui social.
“Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria: a Sibari, nell’ospedale della Sibaritide, a Vibo, nell’ospedale di Vibo, a Palmi, nei cantieri degli aeroporti, in quelli della statale 106, per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare".
"Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l’ho con la magistratura. Non cambio idea - prosegue Occhiuto - ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D’altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall’inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l’ho? Ce l’ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l’ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l’ho con questi che utilizzano l’inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così".
"Però - prosegue il governatore - devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perché riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti. Negli ultimi 30 anni in Calabria nell’ultimo anno o nell’ultimo anno e mezzo di legislatura i presidenti venivano coinvolti in un’inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d’Italia. E allora ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi - conclude Occhiuto - a decidere il futuro della Calabria, non altri".
Leggi tutto: Calabria, il governatore Occhiuto si dimette: "Non mi farò fermare, mi ricandido"


(Adnkronos) - La mamma di Andrea Sempio, Daniela Ferrari spiega oggi, giovedì 31 luglio, il suo rapporto con Antonio, l'ex vigile del fuoco, sentito dai carabinieri nella nuova inchiesta su Garlasco nel corso della trasmissione 'Iceberg Lombardia'. L'intervista andrà in onda questa sera.
'''Allora, da quello che mi ricordo io, però a questo punto a me può venire un dubbio su qualsiasi cosa" dice la madre di Andrea Sempio nel corso del programma, condotto da Marco Oliva. "Io questa persona a Vigevano non l'ho mai incontrata. Ci siamo visti 3-4 volte, poi lui non abitava a Vigevano, non abitava a Gambolò. Abitava da tutta un'altra parte. Se mi avessero visto, che so, da tutt'un'altra parte può essere. E mi sembra strano che lui abbia detto che si ricorda di avermi visto a Vigevano quando a Vigevano non ci siamo mai visti. Perché a me sta cosa sembra strana. Non lo so cosa può aver detto, non lo so. Non ne ho idea, non ne ho idea".
''Per Natale -spiega- ci siamo mandati gli auguri. L'ultima volta che l'ho incontrato fisicamente di persona è stato nel 2009. Che già non ci sentivamo più, perché lui aveva un'altra compagna, al funerale di sua mamma qua a Garlasco''. E alla domande se lui ci provasse dice: ''Questo è uno che ci provava con tutte, da 0 a 90 basta che respirano. Ma sì, è sempre stato così. Perché poi lui è convito di essere bellissimo, intelligentissimo… Anche se dovessero trovare dei messaggi di lui che fa delle provocazioni, trovano anche le mie risposte. L'unica cosa sicura è che sono andata a Gambolò, sono tornata alle 10 meno 10 e mio figlio era in casa. E su questa cosa non ci piove''.
Leggi tutto: Caso Garlasco, mamma di Sempio: "Il pompiere? Mai visto a Vigevano"


(Adnkronos) - Bob Wilson, regista e artista visivo statunitense considerato tra i più visionari creatori della scena contemporanea, è morto oggi all'età di 83 anni nella sua casa nella cittadina di Water Mill, nello stato di New York, sull'East End di Long Island. Con lui scompare non solo un regista, ma un architetto del tempo, un poeta della luce, un artista capace di trasformare il teatro in un'esperienza radicalmente sensoriale. La notizia della scomparsa in Italia è stata diffusa dal Teatro alla Scala. Proprio quest'anno al Salone del Mobile di Milano aveva presentato l’installazione "Mother", un omaggio alla Pietà Rondanini di Michelangelo, e diretto alla Scala la serata "The Night Before. Object Chairs Opera", con Marina Rebeka e l'Orchestra del Teatro alla Scala diretta da Michele Spotti.
"Artista completo, regista e scenografo di prosa e d'opera, Wilson ha inteso sempre il teatro come opera d'arte totale, curando ogni dettaglio degli spettacoli che firmava; ma l’impatto del suo lavoro si estende alle altre arti e a tutti i campi della creatività", scrive il Teatro alla Scala in un messaggio di cordoglio del sovrintendente Fortunato Ortombina e del direttore musicale Riccardo Chailly. La Biennale di Venezia lo ricorda come "un vero maestro, creatore geniale, Leone d’oro per la scultura alla Biennale Arte del 1993".
Nato a Waco, in Texas, il 4 ottobre 1941, Robert Wilson si era formato come architetto, ma ben presto aveva trovato nella scena teatrale una tela più adatta alla sua ricerca estetica. Fondatore nel 1968 della Byrd Hoffman School of Byrds - compagnia sperimentale dedicata al recupero di giovani con disabilità - fu proprio da questa esperienza umana e artistica che nacque "Deafman Glance" (1970), l’opera che lo rese celebre in tutto il mondo. I suoi spettacoli non si raccontavano: si attraversavano. Lenti, silenziosi, ipnotici. In opere come "Einstein on the Beach" (1976), creata con il compositore Philip Glass e la coreografa Lucinda Childs, rappresentata a Venezia alla Biennale Teatro e Musica del 1976 diretta da Luca Ronconi. Wilson costruiva cattedrali visive dove il tempo perdeva consistenza e si faceva percezione. Con luci scolpite, spazi vuoti e una gestualità rarefatta, ha imposto un nuovo modo di fare teatro, dove il senso non si cercava nel testo ma nella composizione visiva.
Dopo l'esperienza con i “Byrds”, Wilson cominciò a collaborare con attori professionisti, portando la sua estetica nei grandi teatri del mondo. Mise in scena classici come "King Lear" e "Hamlet", ma anche testi contemporanei come "Hamletmachine" di Heiner Müller, oltre a opere liriche come "Madama Butterfly" o "Parsifal", tutte reinterpretate con una coerenza stilistica unica: essenzialità scenica, rigore cromatico, potenza iconografica. Wilson non fu mai solo un uomo di teatro. I suoi storyboard furono esposti nelle gallerie già dagli anni '70, e nel 1993 vinse il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia per l'installazione "Memory/Loss". Le sue Voom Portraits, realizzate in collaborazione con il canale televisivo Lab HD, hanno ritratto personaggi celebri e sconosciuti con la stessa attenzione quasi rituale. Memorabili i ritratti video di Lady Gaga, esposti al Louvre nel 2013. Collaborò con icone della cultura pop e underground, da Tom Waits a William S. Burroughs, da Lou Reed a Marina Abramović, con cui creò "The Life and Death of Marina Abramović". Ogni lavoro era un viaggio in un mondo altro, dove il visibile diventava spirituale, il banale diventava sublime.
Nel 1991 Bob Wilson aveva fondato The Watermill Center, un luogo di ricerca interdisciplinare per artisti da tutto il mondo. La sua influenza è oggi presente nei teatri, nei musei, nelle scuole d’arte e nelle menti di generazioni di artisti che ne hanno seguito le tracce.
Dopo il balletto Edison su musiche di Michael Riesman al Teatro Nazionale di Milano nel 1979, la prima produzione di Bon Wilson alla Scala è Salome, memorabile spettacolo del 1987 con la direzione di Kent Nagano, i costumi di Gianni Versace e Montserrat Caballé protagonista. Tornò due anni più tardi con Doktor Faustus di Giacomo Manzoni, direzione di Gary Bertini e ancora costumi di Versace. Tra il 2011 e il 2015 firmò Il ritorno di Ulisse in patria, L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi con la direzione di Rinaldo Alessandrini.
Nel 2023 era stato insignito del Praemium Imperiale per il Teatro dalla Japan Art Association, massimo riconoscimento per le arti fuori dal circuito del Nobel. "Non ho mai pensato al teatro come a una decorazione, ma come a qualcosa di architettonico", diceva Wilson. E in effetti le sue opere erano edifici della mente, strutture del tempo, meditazioni visive in cui ogni sedia era una scultura, ogni luce un gesto, ogni pausa un discorso. (di Paolo Martini)
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(Adnkronos) - Dopo la copertina di Time, l'editoriale del Times. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "schietta" e "grintosa", è "la prima leader italiana eletta da decenni a fare una figura seria sulla scena internazionale", oltre a godere di una "popolarità interna" senza pari tra i grandi Paesi europei. Lo ha scritto il quotidiano britannico The Times, in un editoriale firmato da Edward Lucas, giornalista inglese che ha casa, come molti britannici, nella zona del lago di Como e che trova ultimamente molto migliorata, dato che, scrive tra l'altro, vi abbondano "gru e impalcature", in paesi che fino a poco tempo fa "sembravano destinati allo spopolamento e al declino". Un articolo che arriva circa un mese dopo un podcast di Times radio che la definiva la "superstar politica d'Europa".
Per il quotidiano britannico, oggi in Italia "i treni sono puntuali e puliti". E il Paese, nota anche, "spende solo l'8,4% del reddito nazionale per la sanità (noi spendiamo un terzo in più) e ottiene risultati migliori". Secondo Lucas, "considerando il potere d'acquisto, gli italiani sono ora più ricchi dei britannici. E vivono anche più a lungo. Milano, capitale commerciale del Paese, e la Lombardia, la sua regione, prosperano, con le Olimpiadi invernali di febbraio che offrono ulteriore stimolo e visibilità".
Ultimamente, nota Lucas, "soldi e persone si stanno trasferendo in Italia. Un regime fiscale leggero alletta i super-ricchi". Il quotidiano britannico, di proprietà della News Corp di Ruper Murdoch, ricorda che "l'ultima indagine del Fmi sull'economia italiana ne elogia la disciplina fiscale; non un punto di forza tradizionale". E oggi "ogni immobile adibito a locazione turistica ora espone pubblicamente il proprio codice fiscale Cin, introdotto a gennaio, che rende gli affitti turistici visibili al Fisco".
Per il Times, "se la sua coalizione, ben affiatata, manterrà la rotta fino alle elezioni del dicembre 2027, avrà guidato il governo più longevo della storia italiana (che è già al quinto posto). In un Paese in cui la politica era un tempo una scelta tra pagliacci imbroglioni e tecnocrati inariditi, la sua schiettezza e la sua grintosa storia di fondo sono ben accette. Nessun altro leader di un grande Paese in Europa può eguagliare la sua popolarità interna". Inoltre, ha una posizione "vivacemente amichevole nei confronti della squadra di Donald Trump".
Niente di tutto ciò, continua, "rende l'Italia perfetta. La crescita economica (sebbene migliore di quella della Germania) raggiunge a malapena l'1%. Le disparità regionali sono marcate (..). I grandi progetti edilizi sono lenti e costosi. L'opacità, legata alla Cina e alla mafia, a volte a entrambe, circonda alcuni flussi finanziari. I fondi Ue che sostengono la ripresa dell'Italia non dureranno per sempre. Permangono preoccupazioni persistenti sulle ambizioni a lungo termine di Meloni e sulla ripulitura del passato fascista da parte del suo partito".
Eppure, conclude, "da un punto di vista britannico, trovo un conforto perverso nella svolta dell'Italia. Il suo malessere sembrava inevitabile, frutto di istituzioni screditate, una stretta demografica, debiti enormi, un divario tra Nord e Sud e cittadini che non vedevano sbocchi per i propri talenti. Ma il pessimismo era eccessivo. Se l'Italia può riprendersi, perché non possiamo farlo noi?".
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