
(Adnkronos) - Torna la Ryder Cup. Oggi, venerdì 26 settembre, comincia l'edizione 2025 del più atteso torneo di golf a livello mondiale, che ogni due anni mette di fronte i migliori giocatori europei contro quelli americani. Team Europe e Team Usa, dopo il successo della competizione svoltasi a Roma nel 2023, vinta dai 'padroni di casa' europei, si affrontano negli Stati Uniti, al Bethpage Black Course di New York, da oggi fino a domenica 28 settembre.
Tra i protagonisti più attesi spiccano i nomi di Rory McIlroy per l’Europa e Scottie Scheffler per il Team Usa, ma anche degli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, vicecapitani.
Ad affrontarsi, come detto, saranno Team Usa e Team Europe. Gli statunitensi potranno contare su Keegan Bradley come capitano, che sarà affiancato da cinque vice: Webb Simpson, Brandt Snedeker, Kevin Kisner, Jim Furyk e Gary Woodland. Quello Europa invece verrà guidato da Luke Donald, con i vice capitani che saranno Thomas Bjorn, Alex Noren, Jose Maria Olazabal ed Edoardo e Francesco Molinari. Ecco l'elenco completo dei convocati.
Team Usa:
Sam Burns
Patrick Cantlay
Bryson DeChambeau
Harris English
Ben Griffin
Russell Henley
Collin Morikawa
Scottie Scheffler
Xander Schauffele
J.J. Spaun
Justin Thomas
Cameron Young
Team Europe:
Ludvig Aberg
Matt Fitzpatrick
Tommy Fleetwood
Tyrrell Hatton
Rasmus Hojgaard
Viktor Hovland
Shane Lowry
Robert MacIntyre
Rory McIlroy
Jon Rahm
Justin Rose
Sepp Straka
La Ryder Cup 2025 inizierà oggi, venerdì 26 settembre, e durerà fino a domenica 28. La fascia orario dove seguire i migliori golfisti del mondo, in Italia, sarà quella del tardo pomeriggio-sera. Il torneo sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport e si potrà seguire anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Ryder Cup 2025, oggi si parte: date, orari, convocati e dove vederla in tv

(Adnkronos) - La fiction 'La ricetta della felicità', in onda ieri su Rai1, vince la sfida del prime time con 3.008.000 spettatori, raggiungendo il 19% di share. Medaglia d'argento per 'La Notte del cuore' di Canale 5 che ha interessato 2.308.000 spettatori, pari al 15,7% di share mentre Rai3 con 'Zucchero - Sugar Fornaciari' ha raccolto 881.000 spettatori (5% share).
Fuori dal podio troviamo 'Dritto e Rovescio' su Rete 4 con 848.000 spettatori (6,8% share) mentre 'Piazzapulita' su La7 ha registrato 820.000 spettatori (6,3% share). A seguire: Italia 1 con la partita di Coppa Italia Torino-Pisa (816.000 spettatori, 4,5% share); Rai 2 con 'Ore 14 Sera' (686.000 spettatori, 5,3% share); Nove con 'Nove Comedy Club' (352.000 spettatori, 2,1% share) e Tv8 con l'Europa League Salisburgo-Porto (171.000 spettatori, 0,9% share).
In access prime time Canale 5 con 'La Ruota della Fortuna' vola con 5.087.000 spettatori, raggiungendo il 25,7% share mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' riallunga la distanza totalizzando 4.332.000 spettatori e il 21,9% share.
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(Adnkronos) - "Queste cose non sono casuali. C’è il tentativo di rilanciare attraverso un meccanismo di sponda un’indagine che ad oggi ha portato solamente conferme sulla responsabilità di Stasi. Questo non è un colpo di scena, è una grande vicenda nella quale si ha l’impressione si combatta senza esclusione di colpi”. Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, commenta così le nuove perquisizioni sull’omicidio di Chiara Poggi.
Il legale ricorda che l’incidente probatorio su Andrea Sempio non ha portato a nessun nuovo elemento che possa portare a una revisione su Alberto Stasi, l’allora fidanzato condannato a 16 anni per l’omicidio di Garlasco. E non si dice sorpreso che le nuove perquisizioni avvengano proprio nel giorno in cui in Procura a Pavia si discute dell’incidente probatorio.
“I genitori di Chiara sono sconcertati da quello che leggono, è una ferita che non si rimargina mai”, risponde così a chi gli chiede quale è stato il commento di papà Giuseppe e mamma Rita Preda.
“Oggi eravamo qui per ragionare e chiedere che si faccia un incidente probatorio sull’impronta 33”, dice prima di entrare in Procura a Pavia. “La paura della famiglia e di tutti è che questo sia un tormentone infinito sulla pelle delle persone coinvolte e della credibilità della giustizia” conclude l’avvocato Compagna.
Leggi tutto: Garlasco, il legale di Marco Poggi: "Nessun colpo di scena, solo prove contro Stasi"

(Adnkronos) - Davide Lacerenza non è più agli arresti domiciliari. Lo scrive oggi, venerdì 26 settembre, sui suoi profili social Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore radiofonico de 'La Zanzara'. "Libero!!!", ha scritto il giornalista. "Davide Lacerenza non è più agli arresti domiciliari", ha sottolineato.
"Da ieri (giovedì 25 settembre, ndr) alle 17.30 è tornato in libertà dopo più di sei mesi. Al momento non si può allontanare da Milano. Ieri sera si è concesso una serata in un noto ristorante del centro, per “festeggiare”. prosegue nel post social. "È dimagrito di 22 chili e si sta disintossicando. È un altro Lacerenza, in attesa delle decisioni della magistratura sui procedimenti in corso", ha concluso.

(Adnkronos) - “Quando parliamo di semplificazione e competitività in relazione alle nuove tecnologie dobbiamo fare grande attenzione al problema della formazione, soprattutto in ambito giuridico. Dobbiamo formare persone che siano in grado di rappresentare nuove figure professionali, essenziali nella transizione digitale.” Lo ha dichiarato Wanda D’Avanzo, avvocata e Dottoressa di Ricerca di informatica giuridica dell’Unitelma Sapienza, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani. “Le norme importanti che richiedono grande attenzione sono il GDPR, il Codice dell’amministrazione digitale nazionale, e il regolamento sull’intelligenza artificiale. È necessario - ha concluso - che le università svolgano il loro ruolo formativo per preparare i giovani che andranno a lavorare nel futuro.”
Leggi tutto: Competitività, D’Avanzo (Unitelma): "Importante il tema della formazione"

(Adnkronos) - “Semplificare per competere è un aspetto interessante che si inquadra anche nel contesto geopolitico internazionale. Sono politiche che l’Ue dovrebbe impostare soprattutto in fase di armonizzazione delle normative e dei regolamenti, come le direttive, e che in Italia potrebbero rappresentare uno spunto interessante per avere una buona ricaduta in termini occupazionali e di investimenti.” Lo ha dichiarato Gabriella De Maio, Professoressa di Diritto dell'energia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani.
Leggi tutto: Competitività, De Maio (Unina): "Ue deve semplificare in fase di armonizzazione"

(Adnkronos) - “L’equilibrio tra regolamentazione e crescita è complesso, sia per le grandi che per le piccole e medie imprese.” Lo ha dichiarato Claudia Pollio, Head of Public Affairs & Institutional Relations di Team System, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani.
“Oggi ci troviamo in un contesto dove digitalizzazione e IA rappresentano un enorme potenziale di sblocco della competitività per le piccole imprese: dobbiamo tenere conto di questo equilibrio, soprattutto in paesi come l’Italia, dove il tessuto imprenditoriale è composto da piccole imprese che possono essere enormemente agevolate dalla disponibilità di strumenti digitali come i software. Questi mettono a loro disposizione il grande potenziale delle tecnologie più avanzate, ed è proprio questo uno dei principi cardine che deve guidare il confronto tra pubblico e privato nell’evoluzione della normativa europea.”
Leggi tutto: Competitività, Pollio (Team System): "Tra norme e crescita equilibrio complesso"

(Adnkronos) - "La semplificazione è molto importante. Nel contesto dell’IA si aggiunge un ulteriore punto di vista che di solito non viene tenuto in considerazione, quello della crescita esponenziale di tecnologie di questo tipo. La tecnologia che usiamo oggi sarà obsoleta, se ci va bene, già l’anno prossimo. Per questo la regolamentazione di queste tecnologie si dovrebbe semplificare, e si dovrebbe assumere un punto di vista diverso da quello usato finora.” Lo ha dichiarato Fabrizio Silvestri, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale presso La Sapienza Università di Roma, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani. “L’idea è quella di cercare di anticipare e cambiare il punto di vista per regolamentare queste tecnologie” ha aggiunto.
Leggi tutto: Competitività, Silvestri (Sapienza): "Regole stiano al passo con tecnologia"
Contestata anche l'interposizione illecita di manodopera...
Ris ancora al lavoro sui reparti prelevati in casa dell'uomo... 
(Adnkronos) - Più di 1 italiano su 4 soffre di colesterolo alto, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, tra le principali cause di morte nei Paesi occidentali. Ma contrastarlo è semplice. "Bastano infatti piccoli cambiamenti nella propria quotidianità per abbassare il colesterolo: adottare uno stile di vita sano, fare esercizio fisico regolare, seguire una dieta equilibrata, perdere peso". A confermarlo, uno studio pubblicato sul 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism' in cui i ricercatori della Mayo Clinic, negli Stati Uniti, riferiscono che "per ogni chilo perso, si riduce il colesterolo di 1,28 mg/dL". La ricerca ha valutato l’associazione tra perdita di peso e variazioni del profilo lipidico, colesterolo totale, Ldl, Hdl e trigliceridi, in adulti sovrappeso od obesi. Gli autori hanno analizzato 73 studi clinici per un totale di 32.496 partecipanti, con età media di 48 anni e peso medio di 101,6 kg.
"I risultati hanno mostrato una relazione proporzionale tra perdita di peso e miglioramento del profilo lipidico. In particolare, dopo 12 mesi di interventi sullo stile di vita, ogni chilogrammo perso era associato a una riduzione media di 4 mg/dL dei trigliceridi, 1,28 mg/dL del colesterolo Ldl e a un incremento di 0,46 mg/dL del colesterolo Hdl quello 'buono'.
I ricercatori della Mayo Clinic hanno quindi mostrato come scendere anche solo di un chilo, già aiuti a ridurre i livelli di colesterolo - commenta Francesco Barillà, presidente della Fondazione Cuore e Circolazione 'Il Cuore Siamo Noi' della Società Italiana di Cardiologia - Perdere peso per proteggere il cuore è dunque la parola d’ordine su cui puntare”.
È da questa consapevolezza che nasce la campagna di informazione contro il colesterolo: 'E tu, hai a cuore il tuo cuore?', promossa dalla Fondazione Cuore e Circolazione 'Il Cuore Siamo Noi' Sic, annunciata in occasione della Giornata mondiale del cuore, e che verrà presentata il 2 ottobre al Senato. “Il tema che affronteremo durante il convegno è quanto mai attuale e importante, ma ancora troppo sottovalutato. Le malattie cardiovascolari rappresentano tuttora la causa principale di riduzione dell’aspettativa di vita ed è necessaria l’attuazione di politiche di prevenzione intese come investimento e non solo come costo”, afferma la senatrice Clotilde Minasi, Commissione Affari sociali e Sanità.
"Lo spot tv andrà in onda sulle reti Rai e Mediaset dal prossimo autunno, per promuovere su scala nazionale il messaggio della prevenzione del colesterolo come pilastro della tutela della salute cardiovascolare – afferma Barillà - Per ridurre il rischio di infarto e ictus, è importante mantenere bassi i livelli di colesterolo Ldl".
"Vanno bene attenzionati i valori di normalità – precisa Barillà -, sui responsi dei laboratori di analisi in quanto, essendo basati su valori medi della popolazione in generale, non possono e non debbono essere considerati come valori di normalità per coloro che avendo già avuto un infarto, sono ad altissimo rischio di altri eventi e pertanto, i valori di Ldl devono stare al di sotto dei 55 mg/dL – continua -. Però, secondo i dati dell’Osservatorio Passi dell’Istituto Superiore di Sanità, solo il 18% delle persone sa però di avere il colesterolo alto, evidenziando una limitata consapevolezza del problema, mentre quasi 1 italiano su 2 non ritiene che il colesterolo Ldk, quello 'cattivo', sia dannoso per la salute e 1 italiano su 3 è convinto che il rischio di mortalità legato all’ipercolesterolemia debba preoccupare solo chi ha problemi cardiaci pregressi".
“L’ipercolesterolemia deve essere invece considerata proprio il fattore di rischio principale alla base delle malattie che interessano il cuore e il sistema cardiocircolatorio. Un’indagine condotta a livello globale da ricercatori italiani e pubblicata su Nature Reviews Cardiology, ha riscontrato che, il colesterolo alto ha comportato disabilità in oltre 98 milioni di individui e ha provocato 4,4 milioni di decessi, con un enorme carico sanitario”, conclude Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic.

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che le partite della Coppa del Mondo 2026 di calcio potrebbero essere spostate in altre sedi se la città ospitante designata fosse ritenuta non sicura. Trump ha dichiarato ai giornalisti alla Casa Bianca che questo vale anche per le Olimpiadi del 2028 a Los Angeles. Trump ha affermato di aspettarsi che la Coppa del Mondo sia "molto sicura", ma ha aggiunto: "Se ritengo che non sia sicura, la sposteremo in un'altra città. Se ritengo che non sia sicura, la sposteremo fuori da quella città". Il presidente ha affermato di sperare che ciò non accada. Trump ha ripetutamente parlato di un aumento dei tassi di criminalità nelle città governate dai Democratici.
Gli Stati Uniti ospitano il torneo a 48 squadre insieme a Messico e Canada. Le 11 città americane ospitanti sono Seattle, San Francisco, Atlanta, Boston, Dallas, Houston, Los Angeles, Kansas City, Miami, New York/New Jersey e Philadelphia. Trump ha inviato la Guardia Nazionale a Los Angeles e Washington per contrastare la criminalità, ha affermato che la invierà anche a Memphis e forse anche a Chicago. Ci sono dubbi sul fatto che il governo degli Stati Uniti abbia il potere di cambiare le città ospitanti della Coppa del Mondo organizzata dalla Fifa, l'organismo di governo del calcio, tra le motivazioni ci sono i contratti firmati.
Leggi tutto: Trump, ombre sui Mondiali 2026? "Se città non sicure sposteremo le partite"

(Adnkronos) - Un ragazzo è stato sequestrato ieri sera nel centro di Vittoria, in provincia di Ragusa. Due uomini, armati di pistola e col volto coperto, sarebbero scesi da un'auto e lo avrebbero costretto a salire a bordo. I due avrebbero chiamato per nome il ragazzo che, secondo le prime informazioni, è il figlio di un noto commerciante della zona. Il sequestro sarebbe avvenuto sotto gli occhi di alcuni coetanei della vittima. Le indagini sono condotte dalla polizia.
Leggi tutto: Ragusa, ragazzo sequestrato a Vittoria: portato via da uomini incappucciati

(Adnkronos) - L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato istruzioni alle Idf di installare altoparlanti in tutta la Striscia di Gaza in modo che gli abitanti dell'enclave palestinese possano ascoltare il discorso che oggi pronuncerà all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Secondo l'emittente Canale 12, l'esercito si è espresso contro quest'ordine perché richiederebbe che i soldati lascino le loro postazioni ed entrino in aree della Striscia di Gaza dove sarebbero esposti al rischio di essere bersagliati da Hamas. Per il sito del quotidiano Haaretz, tuttavia, l'esercito non si opporrà alla richiesta del primo ministro e si sta preparando a trasmettere il discorso di Netanyahu in tutta Gaza.
Un funzionario militare ha dichiarato a Haaretz che la decisione è un atto di "guerra psicologica". L'intervento di Netanyahu all'Onu è previsto quando in Italia saranno le 15 e, stando a quanto riferito dal Times of Israel, dovrebbe concentrarsi sulla critica ai recenti annunci sul riconoscimento dello Stato palestinese da parte di diversi Paesi occidentali, tra cui Francia e Regno Unito.

(Adnkronos) - Per la prima volta nella storia della Republique, un ex presidente finirà ditero le sbarre. Il tribunale di Parigi ha condannato Nicolas Sarkozy a cinque anni di carcere per associazione a delinquere nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti illegali dalla Libia dell'allora dittatore Muammar Gheddafi alla sua campagna presidenziale del 2007. Anche in caso di appello, il sesto presidente della Quinta Repubblica francese dal 2007 al 2012 - già condannato in via definitiva per il caso intercettazioni - sarà incarcerato.
Sarkozy, 70 anni, è stato convocato il 13 ottobre dalla Procura, che lo informerà della data in cui finirà in prigione. Un eventuale ricorso - già annunciato dallo stesso presidente - non sospenderà questa misura. La giudice che ha presieduto la corte, Nathalie Gavarino, ha stabilito che "in qualità di ministro (dell'Interno, ndr) e presidente dell'Ump", il partito gollista che ora si chiama les Republicains, tra il 2005 e il maggio 2007 - data del suo insediamento all'Eliseo - Sarkozy "ha permesso ai suoi stretti collaboratori e sostenitori politici - sui quali aveva autorità e che agivano per suo conto" - di sollecitare le autorità libiche "al fine di ottenere o di tentare di ottenere sostegno finanziario in Libia" per finanziare la sua campagna. Sarkozy è stato anche condannato a una multa di 100mila euro, a cinque anni di ineleggibilità e a un'interdizione di cinque anni dai diritti civili.
Secondo il tribunale, gli "incontri segreti" tra l'ex ministro dell'Interno e capo del suo gabinetto, Claude Gueant (condannato a sei anni) e Brice Hortefeux (condannato a due anni) con un alto dignitario libico alla fine del 2005 erano esclusivamente finalizzati a ottenere finanziamenti per la campagna di Sarkozy, in un momento in cui l'ex presidente non aveva ancora la certezza della candidatura e del finanziamento dell'Ump per le presidenziali del 2007. Il tribunale, tuttavia, ha ritenuto di non avere prove che questo finanziamento illegale alla campagna si fosse concretizzato. La condanna a cinque anni è leggermente inferiore alla pena detentiva di sette anni richiesta dall'accusa, secondo cui Sarkozy aveva stipulato un "patto di corruzione con uno dei dittatori più infrequentabili degli ultimi 30 anni (Gheddafi, ndr)".
"Quello che è successo, in questa aula di tribunale, è di una gravità estrema per lo stato di diritto, per la fiducia che si può avere nella giustizia", ha commentato Sarkozy a caldo, sottolineando che "l'odio non ha limiti" e professandosi innocente. "In tutti questi anni, mi sono assunto tutte le mie responsabilità. Non ho rifiutato alcuna udienza. Sono stato arrestato, interrogato" ed i giudici hanno riconosciuto che "non c'è stato alcun arricchimento personale. La conclusione del tribunale: devo trascorrere cinque anni in prigione", ha proseguito Sarkozy, lasciando l'udienza.
"Se vogliono assolutamente che dorma in prigione, dormirò in prigione, ma a testa alta. Questa ingiustizia è uno scandalo, sono innocente. Naturalmente farò ricorso", ha scandito con al fianco Carla Bruni. "Love is the answer", ha scritto l'ex modella e premiere dame, pubblicando su X una sua foto con il marito in tribunale associata all'hashtag "l'odio non prevarrà".
La condanna ha scatenato numerosi reazioni politiche, con Sarkozy che ha incassato la solidarietà di molto esponenti del centro-destra. Marine Le Pen è stata una delle prime a reagire. "La negazione del doppio grado di giurisdizione attraverso la generalizzazione dell'esecuzione provvisoria da parte di alcuni tribunali rappresenta un grave pericolo, per quanto riguarda i grandi principi del nostro diritto, in primo luogo la presunzione di innocenza", ha osservato la leader di Rn su X.
Figura chiave della destra francese, Sarkozy è impantanato in guai giudiziari da 10 anni. L'ex presidente francese era stato condannato in via definitiva a tre anni per corruzione e traffico di influenze lo scorso dicembre nel caso Bismuth, con l'obbligo di indossare per un anno il braccialetto elettronico fino al 7 febbraio 2026. Sarkozy era stato giudicato colpevole di aver stretto, nel 2014, con il suo storico avvocato, Thierry Herzog, un patto corruttivo con un magistrato della Corte di Cassazione perché questi, in cambio di un prestigioso incarico a Monaco, trasmettesse informazioni e cercasse di esercitare influenze su un ricorso su un altro caso in cui il leader della destra francese era coinvolto.
Lo scorso maggio aveva beneficiato del regime di libertà condizionale e quella misura restrittiva gli era stata ritirata. In seguito alla condanna per corruzione, Sarkozy era stato escluso dalla Legione d'onore, dove aveva i titoli di 'grand maitre' e dell'ordine nazionale del merito.
Sarkozy è stato anche condannato in appello nel febbraio 2024 a un anno di carcere, di cui sei mesi sospesi, nell'ambito del caso Bygmalion, che riguardava il finanziamento della sua campagna presidenziale persa nel 2012 contro Francois Hollande. Il suo ricorso alla Corte di Cassazione dovrebbe essere discusso l'8 ottobre.
Leggi tutto: Sarkozy, dieci anni di scandali: ora va in carcere

(Adnkronos) - La salute del cuore può essere messa a rischio da stili di vita sbagliati e prolungati, il fumo e un'alimentazione squilibrata ad esempio. Ci sono però 10 fattori che non tutti conoscono, ma che hanno la capacità di insidiare la buona salute dell'organo che il prossimo 29 settembre sarà celebrato con la Giornata mondiale del cuore. A individuarli per l'Adnkronos Salute è Federico Nardi, vice presidente dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).
"Molti non pensano che la parodontite possa avere effetti sulla salute del cuore - spiega - Invece recenti studi la collegano a problemi cardiovascolari". Rischi anche da un "eccesso di alcol ed energy drink soprattutto durante le feste: in Usa è definito 'holiday heart', ossia una specie di sindrome del cuore durante le vacanze, perché sovraccaricato da un consumo elevato di bevande". E poi pesano "anche fattori socio-economici: chi ha meno possibilità rinuncia a curarsi e chi è meno istruito sottovaluta i rischi".
Di seguito 10 rischi per il cuore poco conosciuti. 1) Parodontite; 2) Stress cronico; 3) Inquinamento atmosferico; 4) Le apnee notturne o Osas; 5) Il consumo di alcol o energy drink per 'holiday heart'; 6) La sedentarietà prolungata anche in pazienti che praticano degli sport occasionali; 7) La depressione e l'ansia; 8) Le malattie autoimmuni; 9) Le carenze nutrizionali, come un ridotto apporto di potassio o magnesio, che favorisce le aritmie, ma anche poca vitamina D e K; 10) I fattori socio-economici.
Ma come sta il cuore degli italiani? Sono più attenti? "Rispetto al passato sì - risponde Nardi - C'è molta più informazione e comunicazione sull'argomento, vediamo meno infarti nella fascia 50-60 anni rispetto alle generazioni passate. Oggi c'è una conoscenza più ampia e consapevole sul nesso di causalità del fumo e del colesterolo sull'infarto. Siamo riusciti ad allungare la vita e ad aumentare la qualità della vita anche negli anziani, ma serve comunque continuare a lavorare su questo fronte".
Leggi tutto: Dai denti al sonno, i 10 rischi nascosti per il cuore da scoprire ed evitare

(Adnkronos) - Giornata calda per il trasporto aereo, oggi venerdì 26 settembre, per una serie di scioperi nazionali del comparto che per l'intera giornata rischiano di paralizzare il settore.
A partire dai lavoratori delle aziende dell'aeroportuale-indotto associate a Confindustria, Federcatering, Assocontrol, Assaereo, Assaeroporti Assohandlers, Assocatering, Assologistica e Faro che incrociano le braccia per 24 ore (dalle 00,00 alle 23,59) per lo sciopero indetto da Cub Trasporti cui aderisce l'Usb, e al quale si aggiunge lo sciopero nazionale di quattro ore (10-14) in Assohandlers indetto da Flai Ts.
Sciopero nazionale di 24 ore anche in Volotea (Uiltrasporti), sia del personale di bordo che di terra, e di piloti e assistenti di volo di Wizz Air (Filt Cgil). La mobilitazione di Volotea arriva, spiega Uiltrasporti, "dopo anni di mancato riconoscimento dei diritti dei lavoratori e della rappresentanza sindacale maturata nel tempo" e a fronte del fatto che la compagnia "continua a negare l’apertura di un tavolo negoziale per il raggiungimento di un regolare contratto collettivo di lavoro, imponendo unilateralmente condizioni retributive e organizzative che hanno generato una condizione di povertà salariale e un forte peggioramento della qualità della vita del personale", nonostante "la compagnia celebri risultati economici sempre più positivi".
Alla base dello sciopero di WizzAir, spiega la Federazione dei trasporti della Cgil, la revisione del trattamento economico, applicato ai dipendenti, senza alcuna preventiva consultazione o accordo con le organizzazioni sindacali, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Garantite le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati; garantiti anche tutti i voli charter da/per le isole autorizzati prima della data di proclamazione dello sciopero e i voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera, con esclusione del traffico continentale (QUI L'ELENCO ENAC DEI VOLI GARANTITI).
Al centro delle proteste, richieste che riguardano contratti dignitosi, aumento dei salari, salute e sicurezza, turnazioni, ma anche il sostegno al popolo palestinese e alla Sumud Flotilla. "Il trasporto aereo è nel solco della protesa perché la guerra non appartiene ai lavoratori e toglie loro risorse e possibili investimenti", fa sapere Usb.
"Le attività degli operatori aeroportuali sono diventate difficili e faticose e poco remunerate - continua l'Unione sindacale di base - insostenibili per il personale di front line di compagnie aeree e di gestioni aeroportuali e di handlers ai banchi dei check in, sugli aeromobili, per chi opera nei piazzali o alle operazioni di carico degli aerei, nella security, negli allestimenti di catering e pulizie e negli hangar per le manutenzioni".
Leggi tutto: Trasporto aereo, oggi lo sciopero: stop di 24 ore e rischio caos voli
(Adnkronos) - Sei attivisti di Ultima generazione sono entrati in piazza Montecitorio, a Roma, superando i controlli, gridando 'Blocchiamo tutto' e sventolando una bandiera della Palestina. Sono stati subito bloccati dalle forze dell'ordine e portati fuori dai varchi.
Leggi tutto: Proteste a Montecitorio, sei attivisti entrano in piazza per Gaza

(Adnkronos) - Sei attivisti di Ultima generazione sono entrati in piazza Montecitorio, a Roma, superando i controlli, gridando 'Blocchiamo tutto' e sventolando una bandiera della Palestina. Sono stati subito bloccati dalle forze dell'ordine e portati fuori dai varchi.
Leggi tutto: Attivisti Ultima generazione a Montecitorio per Gaza: irrompono nella piazza, bloccati
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