

(Adnkronos) - Il parco divertimenti di Mirabilandia seleziona 150 attori, artisti, performer e figuranti per l’edizione 2025 dell’Halloween più grande d’Italia. Dal 4 ottobre al 2 novembre i “mostri” selezionati popoleranno le vie di Suburbia, l'horror zone di oltre 30.000 mq densa di insidie e pericoli per migliaia di visitatori, portando paura e terrore nelle notti più oscure dell’anno.
Requisiti fondamentali: la capacità di terrorizzare, incantare e sedurre il pubblico con performance immersive. Gli stylist e i make-up artist di Mirabilandia penseranno a trasformarvi per rendervi degni protagonisti del popolo di Suburbia.
Per partecipare alle selezioni occorre essere maggiorenni e
inviare entro il 9 settembre la propria candidatura all’indirizzo
e-mail
Leggi tutto: Mirabilandia, aperto casting per 150 artisti per la nuova edizione di Halloween

(Adnkronos) - Gianni Morandi si prende una pausa dai social, di nuovo, e saluta temporaneamente i fan. Il cantante italiano ha comunicato la sua scelta con un video postato sul suo profilo Instagram. "Ciao tutti, volevo dirvi che voglio prendermi una pausa dai social, Instagram e Facebook...", dice Gianni sorridendo davanti alla telecamera.
Non è un addio, si tratta solo di un stop momentaneo: "Quindi ci vedremo tra un po' di mesi", ha concluso il cantante che nella didascalia ha scherzato: "Il telefono non ce la fa più a starmi dietro, a presto".
La notizia ha generato in breve tempo una valanga di commenti da parte dei fan che hanno ricordato la scelta di Morandi di prendersi una pausa dai social nel settembre del 2023. "Ancora Gianni? Ci mancherai, ricordo questa tua decisione nel 2023. Sai che noi siamo morandidipendenti e l'asistenza ci fa male", ha scritto un utente con affetto. Ma c'è chi lo incoraggia e lo sostiene in questa decisione: "Fai benissimo Gianni, prenditi del tempo per te stesso".
Nulla di allarmante dunque, il cantante come aveva già spiegato nel 2023, sembra semplicemente voler rallentare con i social e dedicarsi maggiormente alla vita reale, lontano ai click e dalle notifiche.
Leggi tutto: Gianni Morandi si prende una pausa dai social, i fan: "Di nuovo?"

(Adnkronos) - Sono oltre 600 i pazienti affetti da melanoma oculare trattati, a oggi, con la protonterapia, cioè la radioterapia con protoni, al Cnao (Centro nazionale di adroterapia oncologica) di Pavia. La struttura è centro di riferimento nazionale e una delle 15 al mondo per il trattamento della neoplasia con questo approccio che utilizza fasci di protoni ed evita così l’asportazione chirurgica dell’occhio, garantendo una buona qualità di vita al paziente. L’efficacia - informa una nota - è dimostrata da numerosi studi scientifici: a 5 anni, il controllo locale della malattia raggiunge il 95%. Si tratta di un risultato davvero importante in una neoplasia rara ma aggressiva e con un alto potenziale di produrre metastasi, in particolare al fegato.
"Il melanoma oculare è il tumore raro più frequente nell’adulto – afferma Maria Rosaria Fiore, medico radioterapista e referente di patologia al Cnao - Origina dai melanociti nel tratto uveale (coroide, corpo ciliare o iride). La coroide è il sito più comune coinvolto e dà origine al 90% dei melanomi uveali". La patologia "colpisce soprattutto persone tra i 50 e i 70 anni - aggiunge - Sebbene possa manifestarsi in età più giovane, è raro che si presenti prima dei 30 anni. Si stima che, in Italia, siano circa 400 le nuove diagnosi all’anno". La presentazione clinica del melanoma uveale "varia in base alla dimensione e alla localizzazione del tumore - continua Fiore - In molti casi, il riscontro di melanoma uveale è incidentale durante esami oculari di routine, essendo la maggior parte dei pazienti asintomatica al momento della presentazione. I sintomi visivi più comuni riferiti dai pazienti includono visione offuscata, percezione di lampi o scintille di luce, difetti del campo visivo, mosche volanti e, raramente, dolore oculare. La riduzione della capacità visiva si verifica soprattutto quando le dimensioni del tumore diventano consistenti oppure, sebbene di piccole dimensioni, la malattia è adiacente al nervo o disco ottico o aree responsabili della visione centrale".
Storicamente, il trattamento principale per il melanoma uveale "era l’enucleazione, cioè la rimozione chirurgica dell’occhio – precisa Fiore - Negli anni '70 si è cominciato a mettere in discussione l’efficacia della chirurgia nel prevenire le metastasi, portando ad investigare approcci conservativi. Il melanoma oculare ha rappresentato l’apripista nell’utilizzo clinico della protonterapia. Nel 1975, negli Stati Uniti, fu trattato il primo paziente al mondo con melanoma oculare con questa particolare tecnica di radioterapia. Dagli anni 80 ad oggi vi sono chiare evidenze a supporto del trattamento, che rappresenta una valida alternativa all’enucleazione o alla brachiterapia. Sono numerosi gli studi in letteratura che dimostrano che non vi sono differenze in termini di controllo locale della malattia, cioè di sopravvivenza libera da progressione, permettendo però di conservare l’occhio e, in numerosi casi, anche la funzionalità visiva”.
Come spiega Gianluca Vago, presidente Cnao e direttore del dipartimento di Oncologia e oncoematologia dell’Università degli Studi di Milano, “la protonterapia consente di ottimizzare la dose rilasciata nella sede tumorale e di limitare al massimo quella che raggiunge le strutture e i tessuti sani circostanti, minimizzando gli effetti collaterali a lungo termine. Il melanoma oculare, per la sua posizione delicata vicino a tessuti sensibili - sottolinea - è tra i tumori che possono trarre maggiori benefici dall’adroterapia. Quasi tutti i pazienti raggiungono il controllo di malattia, evitando così interventi chirurgici demolitivi. Prima del 2016, i malati erano costretti ad andare all’estero per le cure. Il Cnao è dotato di un fascio di protoni con scanning attivo - una tecnica che permette di dirigere con efficienza e precisione il fascio di protoni sulla massa tumorale - che è stato implementato proprio per trattare anche il melanoma oculare".
"Il trattamento oculare con protoni viene eseguito ancora oggi in tutto il mondo con tecnica passiva di distribuzione del fascio e in una sala dedicata esclusivamente al trattamento di quella specifica patologia – illustra Mario Ciocca, responsabile dell'Unità di Fisica medica di Cnao - Nel 2015 i fisici medici del Cnao hanno progettato e realizzato per la prima volta al mondo un adattamento della linea di fascio esistente, in modo da renderla idonea anche ai trattamenti oculari con pari qualità, in particolare abbinando allo scanning attivo del fascio un collimatore personalizzato. Questa strategia si è dimostrata vincente, al punto da rappresentare oggi una modalità di tendenza da parte di altri centri mondiali, al fine di rendere il trattamento oculare con protoni sempre più disponibile nella pratica clinica".
Il trattamento del melanoma oculare al Cnao - si legge nella nota - è stato reso possibile grazie alla Delibera n° 1189/2019 di Regione Lombardia che ne ha autorizzato e sostenuto l’attivazione confermando il ruolo del Cnao come punto di riferimento per le terapie oncologiche avanzate. A dirigere il dipartimento clinico di Cnao è Ester Orlandi. La cura del melanoma oculare con protonterapia è un esempio di stretta collaborazione multidisciplinare: l’oculista specialista in chirurgia oncologica, il radioterapista, il fisico medico e il bioingegnere. "Il primo step della presa in carico del paziente parte nel centro di oftalmologia di riferimento, dove avviene la diagnosi clinica da parte di un oculista esperto – ricorda Fiore - Per garantire la massima efficacia del trattamento, la conferma diagnostica deve essere eseguita da un centro di riferimento specializzato. Per questo, il Cnao prende in carico e tratta i pazienti avvalendosi della stretta collaborazione di centri di riconosciuta eccellenza, quali, nei primi anni, la divisione di Oculistica Oncologica degli Ospedali Galliera di Genova e, oggi, l'Oncologia Oculare dell'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e quella del Policlinico Gemelli di Roma".
"Alla Fondazione Irccs Int di Milano è attiva una struttura dedicata alla chirurgia oncologica oculare - spiega Martina Angi, direttrice della Chirurgia oncologica oculare dell’Int di Milano - Il trattamento è affidato a un’équipe multidisciplinare che lavora in stretta sinergia per costruire percorsi terapeutici su misura. Seguiamo ogni fase, dalla diagnosi alle terapie sistemiche, passando per la chirurgia e la radioterapia, con un’attenzione particolare alla salvaguardia dell’organo e alla funzionalità visiva, oggi possibile anche grazie alla radioterapia con protoni. Una volta confermata l’indicazione alla protonterapia, il paziente viene sottoposto in Int a un intervento chirurgico oculistico per l’applicazione di quattro clips in tantalio, piccolissimi bottoncini metallici che ‘marcano’ il tumore, cioè delimitano l’area della malattia che dovrà poi essere irradiata con estrema precisione. Il paziente viene poi inviato a Cnao per la radioterapia con protoni, il cui piano di trattamento viene discusso multidisciplinarmente tra gli specialisti di Int e Cnao. La nostra équipe ha sinora inviato al Cnao per il trattamento con protoni oltre 400 pazienti".
Dopo l’intervento chirurgico, "al Cnao sono eseguite tutte le procedure di preparazione al trattamento con protoni – evidenzia Fiore - Viene effettuata una Tac di centratura con maschera di immobilizzazione personalizzata con cui il paziente eseguirà il trattamento su una sedia dedicata, solidale con un sistema di fissazione dello sguardo. Per ridurre al minimo la dose alle strutture critiche - precisa - durante la pianificazione del trattamento viene stabilita una direzione ottimale dello sguardo, grazie ad un sistema ‘Eye Tracking System’ (Ets), dotato di una luce di fissazione per stabilizzare la direzione dello sguardo e monitorare in tempo reale il movimento degli occhi. Per posizionare con precisione l'Ets vengono utilizzati robot e sistemi di tracciamento ottico con cui si verifica l'accuratezza e la riproducibilità di posizione della luce di fissazione. Si tratta di una sofisticata tecnologia, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano, che permette al paziente di orientare l’occhio nella direzione prefissata. Il trattamento si svolge in 4 giorni consecutivi, con un attento controllo della posizione dell’occhio durante l’irradiazione. Dopo il trattamento, il paziente prosegue il suo percorso di cura in Int, con visite di controllo sia oculistiche che oncologiche". Tra i fattori di rischio della patologia, conclude Fiore ci sono "alcune condizioni ereditarie come la melanocitosi oculodermica, nevi coroideali preesistenti, che richiedono controlli costanti. Per la prevenzione è fondamentale la visita oculistica annuale, a partire dai 40 anni".
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(Adnkronos) - Giorgio Armani ha raggiunto l'accordo per l'acquisizione de La Capannina di Franceschi srl di Forte dei Marmi (Lucca), il leggendario locale fondato nel 1929 da Achille Franceschi e dal 1977 acquisito e gestito da Gherardo e Carla Guidi. L'annuncio è stato dato dalla Maison.
La Capannina è simbolo, da quasi un secolo, della mondanità italiana e crocevia di artisti e intellettuali. Per Giorgio Armani, da sempre legato a Forte dei Marmi, rifugio personale e luogo di vacanza, questa acquisizione rappresenta un gesto affettivo, un ritorno alle origini – lì negli anni Sessanta conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti – e un tributo alla tradizione italiana. La nuova gestione sarà effettiva a partire dalla stagione estiva 2026, precisa Giorgio Armani con un comunicato.
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(Adnkronos) - È nata Priscilla? È bastato un semplice messaggio condiviso sui social per mandare in tilt i fan di Giulia De Lellis. Per un momento, in molti hanno creduto che la figlia dell'influencer e di Tony Effe, all'anagrafe Nicolò Rapisarda, fosse già nata. Ma così non è.
A fare chiarezza ci ha pensato la stessa influencer. Tutto è nato da uno screen di un messaggio ricevuto da un familiare, che recitava: "È Nicolò con i codini, bellissssima, una bambola", commento che Giulia De Lellis ha accompagnato con la didascalia: "I messaggi che ricevo dopo ogni visita della bimba".
Improvvisamente il panico tra i follower, convinti che Giulia avesse già partorito. Allora l'influencer nella storia successiva ha subito smentito con un video in cui mostra chiaramente il pancione: "Solo le mamme che hanno figli hanno capito la mia storia precedente. L'ho dato io per scontato... intendevo quando vai dal ginecologo, oggi ci sono le ecografie in 3D in cui il bimbo si vede benissimo e solitamente dopo ogni visita mando le foto alla mia famiglia per aggiornarli e ricevo sempre gli stessi messaggi 'Ma è Nicolò con i codini'".
La bambina quindi somiglierebbe al papà Tony Effe, ma per la nascita di Priscilla bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il parto è ormai imminente, la piccola dovrebbe nascere a fine agosto.
Leggi tutto: Giulia De Lellis, la frase che manda in tilt i fan: "È nata Priscilla?"

(Adnkronos) - Dal suicidio al malore a una sfida social. Sono diverse le ipotesi sul decesso del ragazzo di 27 anni, trovato morto davanti al pc con indosso una maschera antigas a Roseto degli Abruzzi (Teramo).
Per domani, giovedì 28 agosto, è previsto il conferimento dell'incarico per l'autopsia che potrà far luce sulle cause della morte. Intanto i carabinieri proseguono le indagini. Sarà passato al vaglio anche il contenuto del computer e dei dispositivi informatici del ragazzo che sono stati sequestrati dagli investigatori.
Alla maschera indossata dal 27enne era collegata una bomboletta di gas refrigerante. A trovare il corpo sono stati i genitori.


(Adnkronos) - Paolo Belli entra ufficialmente nel cast di 'Ballando con le stelle' come ballerino. Come per i precedenti annunci, anche questo è arrivato con un video, postato sul profilo Instagram del programma. Dopo settimane di indiscrezioni ora è ufficiale: Belli lascia il suo posto da co-conduttore per scendere in pista nel ruolo di ballerino.
Belli ha scelto una piazza colma di gente per annunciare la grande novità: "Qualche settimana fa io e Milly ci siamo incontrati e lei mi ha detto 'Paolo io vorrei che tu fossi con me anche quest'anno per celebrare insieme questo traguardo incredibile, 20 anni di Ballando con le stelle'", ha esordito.
Paolo ovviamente ha accettato, come per gli anni precedenti. Ma poi, il colpo di scena. "Io quest'anno vorrei che fosse una vera festa", gli ha detto Milly Carlucci durante il loro incontro. "Dovete sapere - spiega Paolo Belli - che Milly mi ha chiesto di fare il concorrente quest'anno a Ballando con le stelle. Io avrò bisogno di tutti voi, perché quest'anno sarò in gara come ballerino", ha urlato il co-conduttore con grande entusiasmo.
Il nome di Paolo Belli va aggiungersi agli altri concorrenti annunciati nei giorni scorsi: Fabio Fognini, Barbara d'Urso, Nancy Brilli, Martina Colombari, Francesca Fialdini, Marcella Bella, Rosa Chemical, Andrea Delogu e Maurizio Ferrini, in arte la signora Coriandoli, Filippo Magnini e Beppe Convertini.
Leggi tutto: Ballando con le stelle, Paolo Belli sarà un concorrente: la scelta di Milly Carlucci

(Adnkronos) - Apple è pronta per svelare i suoi nuovi prodotti, annunciando con tutta probabilità il nuovo modello del suo smartphone, l'iPhone 17. L'azienda ha fatto sapere che terrà il 9 settembre, presso l'Apple Park di Cupertino, in California, il suo consueto evento autunnale. L'invito include lo slogan 'Awe dropping', che suggerisce grandi innovazioni in vista.
L'evento Apple di settembre è considerato il momento più importante dell'anno per il gigante della tecnologia. La posta in gioco, spiega la Cnn, è particolarmente alta quest'anno, dopo che Apple ha rinviato un importante aggiornamento del suo assistente digitale Siri, che l'avrebbe aiutata a essere al passo con ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google. Gli investitori hanno esultato per i risultati finanziari di Apple di luglio, grazie alle forti vendite di iPhone, nonostante le battute d'arresto nel settore dell'intelligenza artificiale.
Apple non ha condiviso dettagli specifici sugli annunci che si prepara a fare in quella data, ma l'azienda presenta nuovi iPhone a settembre dal 2012 dunque ci si aspetta il lancio dell'iPhone 17 nelle sue varie versioni (Pro e Pro Max). Secondo le indiscrezioni, Apple sarebbe pronta a dare per la prima volta da anni un nuovo look al suo smartphone presentando anche la versione 'Air' di iPhone. Proprio come il MacBook Air nell'offerta dei laptop, sarebbe più sottile ed elegante ma con una durata inferiore della batteria e una fotocamera meno potente.
Tra gli altri potenziali nuovi dispositivi potrebbero esserci i nuovi Apple Watch e una nuova versione degli AirPods Pro.
Leggi tutto: Apple pronta a presentare l'iPhone 17, annunciato l'evento di lancio




(Adnkronos) - Mentre le truppe di terra israeliane continuano a operare alla periferia di Gaza City in vista dell'offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città, prendendo di mira le restanti roccaforti di Hamas nell'enclave, il presidente Usa Donald Trump si prepara a presiedere "una grande riunione alla Casa Bianca".
Secondo quanto riferisce l'esercito israeliano le forze della 99esima Divisione hanno colpito le infrastrutture di Hamas sia in superficie che nel sottosuolo e nelle ultime 24 ore hanno distrutto diversi posti di osservazione che rappresentavano una minaccia per le truppe israeliane. Allo stesso tempo - precisa l'Idf - la 162esima Divisione è stata impegnata in combattimenti a Jabalia e alla periferia di Gaza City nel tentativo di eliminare gli agenti dei gruppi terroristici e smantellare le loro reti.
La 36esima Divisione - prosegue l'esercito - continua le sue operazioni a Khan Younis, dove, secondo l'Idf, le truppe, con il supporto aereo, hanno ucciso diversi agenti e distrutto ulteriori infrastrutture. Separatamente, un attacco dell'aeronautica militare israeliana, guidato dalla Direzione dell'intelligence militare e dallo Shin Bet, ha ucciso Mahmoud al-Asoud, comandante dell'apparato di sicurezza generale di Hamas nella parte occidentale di Gaza. L'Idf afferma che al-Asoud ha svolto un ruolo centrale nell'apparato di sicurezza di Hamas sia durante la guerra in corso che negli anni passati. L'aeronautica militare, sotto il comando della marina, ha colpito anche un deposito di armi navali e un impianto di riparazione degli armamenti navali di Hamas a Khan Younis.
Dieci palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nella Striscia di Gaza per fame e cause ad essa correlate nelle ultime 24 ore. Lo ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas. Il numero di palestinesi morti di fame nell'enclave è ora di 313, di cui 119 bambini.
Intanto, come si legge sul Times of Israel, Trump presiederà oggi alla Casa Bianca una “grande riunione” per discutere il “piano globale” che l'amministrazione sta mettendo a punto per la gestione postbellica di Gaza, ha annunciato il suo inviato speciale Steve Witkoff.
Le dichiarazioni sembrano essere la prima occasione in cui Witkoff ha rivelato l'esistenza di un piano statunitense per il cosiddetto 'day after', dato che Washington ha in gran parte rinviato la questione ai suoi alleati arabi nella regione, dopo le dichiarazioni di Trump a febbraio sulla sua visione di prendere il controllo di Gaza e trasferire in modo permanente i suoi residenti: accolta con favore da Israele, l'idea è stata categoricamente respinta dai partner statunitensi in Medio Oriente, cheil tycoon sperava fossero disposti ad accogliere i rifugiati palestinesi.
“Molte persone vedranno quanto sia solido e ben intenzionato, e riflette le motivazioni umanitarie del presidente Trump”, ha detto Witkoff in un'intervista alla Fox News, senza fornire ulteriori dettagli.
Dal canto suo il presidente francese Emmanuel Macron ha inviato una lettera al primo ministro Benjamin Netanyahu in cui ha avvertito che il piano di Israele di rioccupare Gaza City, di sfollare forzatamente i palestinesi e di costringerli alla fame non porterà mai alla vittoria di Israele. Queste azioni non faranno altro che aggravare l'isolamento di Israele, ha aggiunto, rafforzando coloro che usano (l'occupazione) "come pretesto per l'antisemitismo" e mettendo in pericolo le comunità ebraiche in tutto il mondo.
"La Francia non può rassegnarsi a vedere un amico come Israele sprofondare in una spirale di violenza contraria alla sua storia, alle sue origini e alla sua essenza democratica, voltando le spalle all'opportunità che la storia offre oggi", ha scritto Macron, aggiungendo di respingere categoricamente le accuse di inefficacia nella lotta contro l'antisemitismo e sostenendo che l'antisemitismo non dovrebbe essere utilizzato come strumento politico e che "non può giustificare Israele per le politiche che sta conducendo oggi a Gaza e nei Territori palestinesi".
Leggi tutto: Gaza, nuovi attacchi Idf. Trump oggi presiederà "una grande riunione alla Casa Bianca"

(Adnkronos) - Fedez ha un nuovo tatuaggio. Non è una novità per il rapper di Rozzano che nel corso degli anni ha fatto del suo corpo un'opera d'arte, dal tatuaggio dedicato ai figli, un'araba fenice sulla schiena, alla ragnatela geometrica tatuata sul collo, decisamente suo tratto distintivo.
Ma ora il rapper ha deciso di incidere sulla pelle un tatuaggio carico di significato, sicuramente personale. "Il dolore è necessario", ha scritto Fedez mostrando i follower il disegno realizzato sul palmo della mano. Nei dettagli, il tatuaggio raffigura un cuore trafitto da tre spade, da cui sgorgano lacrime. Al centro dell'immagine, un occhio piangente e triste. Un tatuaggio che sembra raccontare un dolore interiore, una ferita forse ancora aperta e sembra quasi richiamare il 'Fedez' portato sul palco dell'ultimo Festival di Sanremo.
In quell'occasione, il rapper aveva portato il brano 'Battito', classificandosi al quarto posto. Un testo fortemente autobiografico, in cui l'artista raccontava la sua battaglia contro la depressione e il percorso verso la guarigione, tra terapia e farmaci.
Leggi tutto: Fedez svela il significato del nuovo tatuaggio: "Il dolore è necessario"

(Adnkronos) - Le diocesi di Torino e di Susa sono in lutto per la morte di monsignor Cesare Nosiglia, che fu arcivescovo di Torino dal 2010 al 2022 e amministratore apostolico di Susa dal 2019 al 2022. Il decesso è avvenuto alle 2.15 di oggi, mercoledì 27 agosto 2025, presso l’Hospice Cottolengo di Chieri, dove monsignor Nosiglia, 80 anni, era stato trasferito pochi giorni fa dall’ospedale Gradenigo di Torino: era stato colpito da una malattia respiratoria, vissuta nel riserbo per suo forte e determinato desiderio.
I funerali saranno celebrati dal cardinale Roberto Repole venerdì 29 agosto alle 15.30 nel Duomo di Torino; veglia funebre presieduta sempre dal cardinale giovedì 28 agosto alle 21 presso il Santuario della Consolata, dove sarà allestita la camera ardente a partire da mercoledì 27 agosto alle 15.30.
La notizia della morte di monsignor Nosiglia è stata annunciata con dolore dal cardinale Repole, attuale arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa: "Ho potuto visitare Nosiglia fino all’ultimo giorno e accompagnarlo nella preghiera. Uno dei primi ricordi che affiorano in queste ore è lo stile del suo servizio alla Chiesa e alla Città, uno stile instancabile: non si fermava mai, tanti lo ricordano così. Credo che Torino e Susa conserveranno memoria grata del suo desiderio di stare a fianco dei poveri e dei carcerati, dei migranti, dei lavoratori delle tante aziende in crisi: ha cercato di scuotere le coscienze e di mobilitare la solidarietà, penso che sia stato il suo dono più bello".
Commosse parole di cordoglio sono giunte anche da monsignor Alfonso Badini Confalonieri, vescovo emerito di Susa e predecessore di monsignor Nosiglia: "Porto nel cuore il ricordo di un pastore buono e innamorato della Chiesa; Susa e la Valle lo ricorderanno con riconoscenza anche per aver posto le basi per l’avvicinamento alla Diocesi di Torino, un cammino di integrazione che è ormai in pieno svolgimento e che prosegue verso l’integrazione delle comunità cristiane". "La Conferenza episcopale piemontese affida al Signore con riconoscenza mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito di Torino, e si unisce alla preghiera di suffragio dell’arcivescovo card. Roberto Repole, del presbiterio e di tutta la Chiesa torinese. Mons. Nosiglia ha guidato la Conferenza regionale dal 2011 al 2022. Lo ricordiamo come uomo di fede, lavoratore instancabile, puntuale e lucido nei suoi interventi. Preghiamo perché il Signore lo accolga presso di Sé e lo ricompensi per il suo lungo servizio apostolico, le parole di mons. Franco Lovignana, presidente CEP.
Cesare Nosiglia era nato il 5 ottobre 1944 a Rossiglione, nella diocesi di Acqui e provincia di Genova. Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario di Acqui Terme, conseguì la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense e quella in Sacra Scrittura presso il Pontifico Istituto Biblico a Roma. Era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1968 per la diocesi di Acqui. Tra i suoi incarichi pastorali più significativi: dal 1968 al 1975 collaboratore nella parrocchia di San Giovanni Battista De Rossi a Roma; dal 1971 al 1983 addetto all’Ufficio Catechistico nazionale della C.E.I.; dal 1975 al 1991 collaboratore nella parrocchia di San Filippo Neri alla Pineta Sacchetti; dal 1978 al 1980 docente di Teologia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo; dal 1983 al 1986 vicedirettore dell’Ufficio Catechistico nazionale C.E.I.; dal 1986 al 1991 direttore dell’Ufficio Catechistico nazionale della C.E.I.
Eletto alla Chiesa titolare di Vittoriana e nominato vescovo ausiliare di Roma il 6 luglio 1991, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 settembre successivo. Durante il Sinodo di Roma ha ricoperto gli incarichi di relatore generale e presidente della Commissione post-sinodale. Il 19 luglio 1996 è stato nominato vicegerente di Roma con il titolo personale di arcivescovo. Il 6 ottobre 2003 è stato trasferito alla diocesi di Vicenza. A livello nazionale, è stato anche presidente del Consiglio nazionale della Scuola Cattolica, presidente dell’Organismo internazionale dell’Educazione Cattolica (OIEC), nonché delegato del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa per la Catechesi e l’Università.
Nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana è stato membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede (1992-1999), segretario della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica (1995-2000) e presidente della stessa Commissione (2000-2005), infine vice-presidente della Conferenza Episcopale Italiana (2010-2015). In occasione del grande Giubileo dell’anno 2000 gli sono state affidate la vicepresidenza della Commissione Pastorale-Missionaria del Comitato centrale, la presidenza del Comitato Italiano per la Giornata mondiale della Gioventù e la vicepresidenza del Congresso Eucaristico Internazionale. Inoltre, è stato membro del Consiglio internazionale per la Catechesi della Congregazione per il Clero. È stato presidente del Comitato preparatorio del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze 2015.
Dall’11 ottobre 2010 al 19 febbraio 2022 è stato arcivescovo di Torino. Dal gennaio 2011 – fino alla fine del suo incarico episcopale – è stato presidente della Conferenza episcopale del Piemonte e Valle d’Aosta e Membro del Consiglio episcopale permanente della CEI.
Nell’anno del compimento del 75-mo anno di età, il 1° agosto 2019, S. Eusebio, patrono del Piemonte, papa Francesco aveva confermato mons. Nosiglia arcivescovo di Torino per altri due anni. Il 12 ottobre 2019 era stato nominato anche amministratore apostolico della Diocesi di Susa.
Sabato 19 febbraio 2022, in concomitanza all’annuncio ufficiale della designazione del nuovo arcivescovo di Torino, nominato anche Vescovo di Susa, nella persona dell’allora can. Roberto Repole, il Pontefice aveva nominato mons. Nosiglia amministratore apostolico di Torino, attribuendogli i diritti, le facoltà, i compiti che spettano al vescovo diocesano. Egli, pertanto, ha continuato nell’esercizio di tali munera fino alla presa di possesso canonico delle due Diocesi da parte del successore designato, mons. Roberto Repole, avvenuta sabato 7 maggio 2022.
Leggi tutto: Morto a 80 anni monsignor Nosiglia, fu arcivescovo di Torino per 12 anni

(Adnkronos) - Federica Pellegrini e Matteo Giunta festeggiano oggi il loro terzo anniversario di matrimonio. Era il 27 agosto 2022 quando la campionessa olimpica e il suo allenatore si sono detti 'sì' nella suggestiva cornice della chiesa di San Zaccaria, a Venezia.
I due hanno condiviso una dolce dedica sui social ricordando quel giorno magico. "Come nelle favole, buon anniversario amore", ha scritto Matteo Giunta a corredo di alcuni scatti in bianco e nero del matrimonio. "3 anni e sembra ieri... dobbiamo finirla di fare cose", ha scritto invece la Divina condividendo un breve filmato di quel giorno.
Il 2024 ha segnato un altro importante traguardo nella loro storia d'amore: la nascita della piccola Matilde, la loro prima figlia, venuta al mondo lo scorso gennaio, coronando così il sogno di costruire un famiglia.
Leggi tutto: Federica Pellegrini e Matteo Giunta, 3 anni dal 'sì': "Come nelle favole"

(Adnkronos) - È morto in ospedale il bambino di tre anni caduto nella piscina di un b&b di Omegna (Verbano-Cusio-Ossola) sabato scorso. Il piccolo aveva rischiato di annegare ed era stato soccorso e trasportato in codice rosso dall'elicottero del 118 al Regina Margherita di Torino. Il piccolo non ce l'ha fatta: ieri è deceduto, dopo tre giorni.
Leggi tutto: Verbania, morto il bimbo di 3 anni caduto nella piscina di un b&b a Omegna
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