(Adnkronos) - L'intelligenza artificiale "è un grande vettore di innovazione, ma anche una nuova superficie che può essere attaccata". Lo ha affermato oggi Alessandro Livrea, Country Manager Italia di Akamai, conversando con l'Adnkronos al Digital Innovation Summit, in corso a Cernobbio.
"La prima cosa che abbiamo fatto - ha sottolineato - è stata rendere disponibile al mercato la prima soluzione che protegga gli agenti di intelligenza artificiale, uno dei target principali degli attacchi. Bastano 5 interazioni per corrompere un intero agente di intelligenza artificiale e far restituire risultati totalmente falsi".
"Quanto più il mondo innova tanto più si aprono nuove superfici potenzialmente vulnerabili" ha concluso Livrea.
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(Adnkronos) - "Non basta fare solo infrastrutture, dobbiamo potenziare il sistema di infostrutture, della digitalizzazione dei sistemi della logistica integrata, cosa che in Italia è ancora macchinosa". Lo ha detto oggi Enrico Maria Pujia, capo dipartimento per le Infrastrutture e le Reti di Trasrporto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, intervenendo al Digital Innovation Forum.
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(Adnkronos) - È ufficiale: mercoledì 22 ottobre è il giorno scelto per dare il via alle richieste per i nuovi incentivi all'acquisto di auto elettriche. Lo sportello online per la presentazione delle domande da parte dei cittadini e delle microimprese per il rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici sarà ufficialmente aperto alle ore 12:00.
La misura è prevista dal Pnrr. L’intervento, finanziato con risorse europee, complementare all’investimento per l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica, mira a favorire la transizione verso una mobilità a zero emissioni, sostenendo cittadini e microimprese che scelgono di sostituire veicoli inquinanti con mezzi elettrici di nuova generazione.
Per garantire una compilazione corretta e uniforme delle istanze, il Ministero ha predisposto dei video tutorial dedicati, distinti per tipologia di beneficiario, con istruzioni puntuali sulle modalità di accesso alla piattaforma e sulla procedura operativa da seguire.
Inoltre, per le microimprese sarà disponibile un link di consultazione diretta del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna), che consentirà di verificare in tempo reale il plafond residuo ai fini dell’applicazione del regime “de minimis”, nel pieno rispetto dei massimali previsti dalla normativa europea. Ulteriori informazioni e aggiornamenti saranno diffusi attraverso i canali ufficiali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
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(Adnkronos) - "Abbiamo creato un facilitatore di rapporti umani che si sostanzia in un gioco di socializzazione permanente. Il nostro obiettivo è creare connessioni fondate su passioni e bisogni comuni che non coinvolgano alcun aspetto estetico che possa provocare bias". Lo ha detto oggi il founder di Yiami, Domenico Sandulli, dialogando con l'Adnkronos durante il Digital Innovation Forum.
Yiami è un nuovo social network di prossimità senza alcuna foto, like o follower, che vuole creare connessioni e far incontrare persone sulla base di criteri che danno priorità alla sicurezza dei dati e all'autenticità delle relazioni. "L’obiettivo - spiega Sandulli - è quello di trovare il proprio daymaker, una persona o evento che possa svoltare la giornata. La differenza coi social tradizionali è che noi puntiamo su un approccio anonimo: il sistema compie sei domande per far emergere la personalità del soggetto e poi si punta all'incontro nella vita reale'
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(Adnkronos) - “Solo il 7% delle piccole imprese italiane ha avviato progetti di intelligenza artificiale: è il segnale di un pericoloso AI divide”, ha dichiarato Teodoro Lio, amministratore delegato di Accenture Italia, in occasione della diretta Adnkronos da Comolake 2025.
“L’AI è un’enorme opportunità per aumentare produttività e competitività, ma va accompagnata da investimenti e formazione”, ha spiegato. “Serve un’iniziativa di sistema: grandi aziende, pubblica amministrazione e capifiliera devono aiutare le Pmi a compiere la transizione digitale”.
Lio ha concluso che “per cogliere i vantaggi dell’AI servono dati, competenze e infrastrutture adeguate: solo così potremo trasformare la tecnologia in crescita reale”.

(Adnkronos) - Dopo un 2025 all’insegna della condivisione e delle esperienze di gruppo, il 2026 segna un punto di svolta: i viaggi diventano su misura, costruiti attorno alle passioni personali, alle priorità e a quei piccoli rituali che raccontano davvero chi siamo. Secondo il nuovo Travel Trends Report 2026 di Skyscanner, leader globale nel settore dei viaggi, il prossimo anno le persone non viaggeranno per fuggire dalla vita reale, ma per far brillare le proprie passioni in ogni tappa del percorso. In questo nuovo scenario, il viaggio diventa un’esperienza multisensoriale e immersiva, dove le emozioni contano quanto la destinazione stessa.
Il desiderio di personalizzazione cresce, alimentato dall’ispirazione social, dal ruolo sempre più centrale della tecnologia nella pianificazione e da una maggiore attenzione al benessere e alla sostenibilità.
“Nel 2026 il viaggio diventa un atto di espressione personale: non si tratta solo di vedere nuovi luoghi, ma di viverli in armonia con ciò che siamo. Ogni itinerario rifletterà le nostre passioni, i nostri rituali e il nostro modo unico di scoprire il mondo”, afferma Stefano Maglietta, travel trend expert di Skyscanner. “Che si tratti di un rituale di bellezza, di una fuga in montagna, di un viaggio tra le pagine di un libro o di nuove emozioni condivise, le tendenze 2026 raccontano di un viaggiatore che mette autenticità e benessere al centro, ovunque si trovi”, sottolinea.
I rituali di bellezza non influenzeranno solo la scelta della destinazione, ma anche il modo di viaggiare. Nel 2026 skincare e beauty non saranno più solo un trend social: sempre più italiani porteranno la cura di sé in vacanza, scegliendo destinazioni in base alla loro offerta beauty. Il 22% ha già pianificato un viaggio con questo criterio, il 18% acquista prodotti skincare in viaggio e il 23% cerca novità non disponibili in Italia. Per uno su quattro, la beauty routine è ormai parte essenziale dell’esperienza di viaggio. Dalla neve alla quiete, i viaggiatori sono alla ricerca di vacanze alpine tutto l’anno.
Le montagne, da sempre meta amata, stanno vivendo una nuova ondata di interesse anche fuori stagione. Il 78% degli italiani prenderebbe in considerazione una vacanza estiva o autunnale in alta quota, non solo per sciare, ma soprattutto per respirare aria pulita (57%), trovare pace e silenzio (56%) e godere della natura con escursioni e laghi (48%). Con quasi metà degli intervistati aperti a mete classiche e meno conosciute, la montagna diventa la fuga ideale in ogni stagione, sinonimo di relax e benessere.
Incontri e nuove amicizie mentre si è in viaggio. Il viaggio è sempre più occasione di creare connessioni autentiche: oltre metà degli italiani ha già viaggiato o sta considerando di viaggiare all’estero per conoscere nuove persone, che si tratti di amicizie, relazioni o incontri online. Per molti, le vacanze sono il momento perfetto per aprirsi a nuove conoscenze (37%) e scoprire culture diverse (27%), lasciando spazio a legami reali, non solo virtuali. Scrivere nuovi capitoli su come evadere, ritrovare se stessi e rigenerarsi. La lettura sta vivendo una rinascita globale, riscoperta come forma di evasione e rinnovamento personale. Il 56% degli italiani ha già organizzato o sta considerando un viaggio ispirato a libri, autori o mondi letterari, mentre il 58% ritiene importante dedicare tempo alla lettura durante le vacanze.
C’è chi sogna di leggere un libro cartaceo (29%) e chi vuole visitare librerie iconiche o luoghi citati nei romanzi (26%). Il viaggio diventa così un’esperienza da vivere… anche tra le pagine. Aumentano i viaggi multi-generazionali e i momenti da vivere in famiglia e ricordare per tutta la vita. Il viaggio in famiglia, con più generazioni insieme, è una delle tendenze in più rapida crescita: genitori, figli e nonni scelgono sempre più spesso di partire insieme, condividendo costi e ricordi. Il 24% ha viaggiato con bambini negli ultimi due anni, il 22% con figli adulti, il 14% con i propri genitori e il 10% con tre generazioni insieme. Per molti, le vacanze in famiglia sono soprattutto un’occasione per creare nuovi ricordi (42%) e rafforzare i legami (29%).
Gli hotel sono i veri protagonisti: sono loro a stabilire dove viaggiare e perchè. Nel 2026 l’alloggio sarà al centro dell’esperienza: il 41% degli italiani ha scelto una destinazione proprio per la struttura in cui soggiornare, che si tratti di un hotel di design, una villa instagrammabile o un’esperienza unica. Cresce la ricerca di semplicità e comfort (25%), servizi esclusivi (22%) e soggiorni che offrano qualcosa in più di un semplice letto (17%). I sapori più autentici si trovano sugli scaffali dei supermercati. Il “supermarket safari” diventa un’attività imperdibile per chi vuole assaporare davvero una destinazione.
Sei italiani su dieci visitano spesso o sempre supermercati locali all’estero, spinti dalla curiosità di scoprire snack, bevande e prodotti non disponibili in Italia (30%), ma anche per immergersi nella vita quotidiana e nei sapori autentici (26%). Per molti, fare la spesa diventa un’avventura culturale e uno dei modi migliori per capire l’anima di un luogo (40%). Il 2026, in sintesi, sarà un anno in cui il viaggio diventa specchio della propria identità. Che si tratti di inseguire un rituale di bellezza, respirare aria di montagna, perdersi tra le pagine di un libro o curiosare tra gli scaffali di un supermercato straniero, ogni partenza sarà un modo per sentirsi più connessi a sé stessi e al mondo. Riflettendo questo spirito, Skyscanner ha individuato sia le destinazioni più in voga sia quelle più economiche da visitare nel 2026, offrendo ispirazione per ogni tipo di viaggiatore.
Ecco le 10 destinazioni di tendenza per il 2026 secondo Skyscanner. 1.Rzeszów, Polonia – Con la sua vivace piazza del mercato e i castelli circostanti, Rzeszów sta conquistando i viaggiatori grazie ai nuovi collegamenti aerei e alla reputazione della Polonia come destinazione economica e ricca di cultura, (+498%).
Salerno, Italia – Un vivace lungomare, un centro medievale e la vicinanza alla Costiera Amalfitana: Salerno è in crescita grazie al miglioramento dei collegamenti treno–aeroporto e al rinnovato interesse per il Sud Italia, (+418%).
3.Koror, Palau – Porta d’accesso alle isole incontaminate di Palau e ai suoi famosi siti di immersione, Koror attira viaggiatori avventurosi grazie a nuove rotte aeree e al crescente fascino dell’eco-turismo, (+268%).
4.Xi’an, Cina – Casa dell’Esercito di Terracotta, Xi’an unisce storia antica e modernità. L’aumento dei voli diretti e la rinnovata curiosità verso la Cina ne stanno alimentando la crescita, (+216%).
5-Portimão, Portogallo – Spiagge dorate e vivaci porti turistici sulla costa dell’Algarve: Portimão è tra le mete preferite dagli italiani per l’estate 2026, grazie a più voli diretti e al fascino senza tempo del Portogallo. (+181%)
6.Linz, Austria – Città vivace sul Danubio, nota per la scena artistica contemporanea e il pittoresco centro storico. In crescita grazie a nuovi collegamenti aerei e all’interesse per le city break in Austria. (+152%)
7.San Juan, Porto Rico – Strade coloniali colorate, spiagge vivaci e atmosfera caraibica: San Juan è in tendenza grazie a nuove rotte transatlantiche e al desiderio di mete esotiche e soleggiate. (+102%)
8 Phu Quoc, Vietnam – Paradiso tropicale con spiagge di sabbia bianca e vivaci mercati notturni, Phu Quoc attira sempre più visitatori grazie ai voli diretti e al crescente interesse per le fughe nel Sud-Est asiatico. (+100%)
9.Cordova, Spagna – Con la splendida Mezquita, i cortili fioriti e il patrimonio moresco, Cordova incanta i viaggiatori grazie a più opzioni di volo e alla ricerca di esperienze culturali autentiche. (+95%)
10.Aktau, Kazakistan – Affacciata sul Mar Caspio, Aktau offre paesaggi unici e accesso alle meraviglie naturali del Kazakistan. In crescita grazie a migliori collegamenti aerei e al fascino delle destinazioni fuori dai circuiti turistici. (+75%)
Ecco le 10 destinazioni più economiche per il 2026 secondo Skyscanner: 1.Fès, Marocco – Cuore culturale del Marocco, famosa per la sua medina e i souk. In tendenza grazie a voli diretti convenienti e a un favorevole cambio euro–dirham. (-34%) 2.Tromsø, Norvegia – Porta d’accesso all’Artico e alle Aurore Boreali: favorita da tariffe più basse e nuove rotte stagionali. (-25%)
3.Mascate, Oman – Spiagge, montagne e ricco patrimonio arabo: in crescita grazie a tariffe competitive e all’interesse per il lusso fuori dai percorsi tradizionali. (-23%) 4.Marsa Alam, Egitto – Barriere coralline e spiagge incontaminate sul Mar Rosso: in tendenza grazie a voli più economici. (-22%) 5. Las Palmas de Gran Canaria, Spagna – Cultura spagnola e spiagge subtropicali: ideale per viaggi in bassa stagione e un ritmo più lento. (-19%)
6.Giacarta, Indonesia – Energia vibrante tra tradizione e modernità: favorita da nuove rotte a lungo raggio e da un cambio favorevole. (-19%) 7. Hong Kong, Cina – Skyline iconico, cucina e shopping: in tendenza grazie alla riapertura dei voli diretti e a tariffe più basse. (-18%)
8.Los Angeles, Usa – Spiagge iconiche, glamour di Hollywood e quartieri vivaci: beneficiando di tariffe ridotte e più voli diretti. (-15%) 9. Santorini (Thira), Grecia – Villaggi bianchi, tramonti spettacolari e spiagge vulcaniche: resa più accessibile da voli diretti e tariffe più basse. (-14%) 10.Bangkok, Thailandia – Vivace vita di strada, templi e cucina famosa in tutto il mondo: in tendenza grazie a più voli dall’Italia e a un cambio favorevole. (-13%).
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(Adnkronos) - Approvato in Senato il ddl per la conversione in legge del decreto sulla riforma dell'esame di Stato per le superiori che tornerà a chiamarsi 'esame di Maturità'. Il provvedimento passa ora alla Camera.
Con il via libera del Senato al ddl, "si confermano le innovazioni introdotte in sede di Consiglio dei Ministri con la riforma dell’Esame di Maturità. Una riforma che abbiamo fortemente voluto per restituire serietà, valore e centralità a un momento decisivo del percorso educativo dei nostri studenti. L’Esame di Stato torna a essere Esame di Maturità, con l’obiettivo di valutare la crescita complessiva dello studente", le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito,Giuseppe Valditara.
"Per questo - ha continuato il ministro - abbiamo riformato la prova orale, che dal prossimo anno tutti i maturandi dovranno regolarmente sostenere per poter essere promossi: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato; valorizziamo invece le azioni particolarmente meritevoli che denotano impegno e senso di responsabilità. Siamo intervenuti anche sul canale del 4+2, - continua Valditara - che da sperimentale diventa ordinamentale: dal prossimo anno tutti gli studenti potranno scegliere i nuovi percorsi di istruzione tecnica e professionale per accedere prima e meglio al mondo del lavoro”.
“In continuità con questa visione, il testo approvato oggi prevede altre misure concrete per rafforzare e innovare il sistema scolastico: nuovi fondi per la sicurezza degli edifici, risorse per l’acquisto di sussidi didattici nell'ambito del progetto Agenda Sud, proroga dei percorsi di formazione per specializzare un numero crescente di docenti di sostegno. Prosegue il nostro impegno per garantire una scuola che mette al centro lo studente e capace di valorizzare i talenti di ciascuno”, ha poi concluso.
Secondo le misure contenute nel decreto Valditara, varato dal Consiglio dei ministri il 5 settembre scorso, dal 2026 il nuovo esame di Stato punterà a valorizzare non solo le conoscenze, ma anche la capacità argomentativa e la maturazione personale degli studenti. Resteranno le due prove scritte, mentre il colloquio si concentrerà sulle quattro discipline principali dei percorsi di studi, individuate con decreto del Ministro.
Il colloquio non sarà valido se lo studente sceglie di restare in silenzio. Concorre alla valutazione dell'orale anche il percorso formativo complessivo, verrà presa in considerazione anche l'educazione civica e la formazione scuola-lavoro, che sostituisce i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto). Il decreto prevede, infatti, che l’elaborato su cittadinanza attiva e solidale, per gli studenti con almeno sei decimi in condotta, sia oggetto di integrazione dello scrutinio finale.
Per quanto riguarda gli istituti tecnologico-professionali, il cosiddetto 4+2 da sperimentale diventerà ordinamentale ed entrerà a pieno titolo nel sistema nazionale di istruzione e formazione.
La misura rafforza inoltre il collegamento tra Istituti tecnici e professionali, che arriveranno al diploma in quattro anni e non più in cinque, e gli ITS Academy, due anni di eventuale specializzazione. Il decreto stabilisce che i dirigenti scolastici proporranno al Ministero la candidatura per l’attivazione dei percorsi, garantendo accesso regolare all’offerta formativa al fianco del quinquennio tradizionale.
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(Adnkronos) - Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez sono ufficialmente genitori: è nata oggi, 15 ottobre, la loro primogenita, Clara Isabel Moser. A dare la notizia è il neo papà con un post su Instagram. "Tu piccolina non lo sai ancora, ma la tua mamma è la donna più forte del mondo… vi amo!", sono le parole rivolte alla moglie e alla neonata. Nelle foto condivise, tutte in bianco e nero, la piccolina è avvolta in una copertina, in braccio a Ignazio Moser. Tra gli scatti anche il dettaglio di un piedino, sfiorato dalle mani di entrambi i genitori.
Proprio ieri il papà di Ignazio, Francesco Moser, aveva detto nel salotto de 'La Volta Buona' che al parto mancava davvero poco. Lui però non aveva lasciato intendere che la piccola sarebbe potuta nascere dopo poche ore. "Alla fine della settimana, i giorni sono quelli", aveva detto.
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(Adnkronos) - Si è riunito oggi il primo tavolo dei trasporti organizzato da Fondazione Fiera Milano, che ha visto coinvolti alcuni dei più importanti operatori del settore. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra il sistema fieristico milanese e quello dei trasporti, in un’ottica di necessaria maggiore integrazione, così come emerso dal tavolo dell'"Alleanza per il Made in Italy". La necessità di un’integrazione più stretta tra territorio e manifestazioni fieristiche era infatti emersa dai primi incontri che, riunendo operatori, organizzatori di manifestazioni e associazioni di categoria insieme a Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano, avevano dato vita all''Alleanza per il Made in Italy'.
L’incontro di oggi, che ha coinvolto alcuni tra i principali attori del sistema trasportistico, ha evidenziato l’opportunità di una proficua collaborazione per costruire un sistema territoriale capace di accogliere numeri elevati di persone, favorendo sia l’accesso alle manifestazioni fieristiche sia l’utilizzo dei mezzi di trasporto per muoversi sul territorio anche in chiave turistica. Tra i temi emersi, la necessità di creare un sistema di bigliettazione unico, in continuità e collaborazione con quanto già realizzato e allo studio da parte di Regione Lombardia, che consenta, ad esempio, di includere anche l’accesso alle manifestazioni fieristiche o ai visitatori – oltre 4,5 milioni ogni anno – di utilizzare i mezzi di trasporto per visitare le molteplici bellezze artistiche e naturali del nostro Paese.
È stata inoltre sottolineata la possibilità di una collaborazione a livello comunicativo, attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi delle aziende: schermi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane e aeroporti, annunci a bordo dei mezzi di trasporto, utilizzo delle lounge che accolgono migliaia di viaggiatori ogni giorno e delle applicazioni tecnologiche di tutti gli attori in campo, per informare sia sulle manifestazioni fieristiche sia sulle opportunità offerte dalla città, in un’ottica di collaborazione e sviluppo per l’intero territorio.
“Con il tavolo dei trasporti di oggi proseguiamo con la volontà di incontrare tutti i soggetti chiave del territorio con cui costruire alleanze - afferma il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti - con l’obiettivo di dare continuità a quanto annunciato con l’‘Alleanza per il Made in Italy’, che tra i suoi obiettivi include anche quello di una maggiore integrazione tra territorio e manifestazioni fieristiche, in un rapporto proficuo e sinergico per una sempre maggiore efficienza e per aumentare il comfort degli oltre 4 milioni di visitatori che ogni anno vengo accolti nel quartiere fieristico, ma anche di generare un ritorno per tutto il territorio. Il nostro obiettivo - conclude - resta quello di far diventare il sistema fieristico italiano tra i primi al mondo, creando opportunità di collaborazione in un’ottica sistemica con ricadute concrete per tutto il Paese”.
A seguito dell’incontro di oggi nascono tre tavoli di lavoro verticali sui principali temi emersi; tecnologia e comunicazione, interconnessione tra tutti gli attori del sistema trasportistico, integrazione del sistema di bigliettazione, in supporto a Regione Lombardia e in continuità con quanto già esistente con la bigliettazione Stibm. Al tavolo, oltre all’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente, hanno partecipato Francesco Conci di Fiera Milano, Luigi Battuello di Sea, Elio Catania di Serravalle, Pietro Gagliardi in rappresentanza del servizio Taxi, Andrea Gibelli di Fnm, Giacomo Lucchini di Trenord, Paolo Marchettidi Atm, Michele Massaro di Pedemontana e Pier Antonio Rosetti di FerrovieNord. Fondazione Fiera Milano proseguirà nei prossimi giorni con l’organizzazione dei tavoli di lavoro, incontrando anche i rappresentanti del settore culturale e dell’hospitality.
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(Adnkronos) - "In questa giornata l'industria di marca si è fatta promotrice di un dialogo di filiera perché oggi è importante riuscire a recuperare quegli spazi di efficienza che esistono all'interno di tutta la filiera. Quindi, parlando di agricoltura, di industria, di logistica e di distribuzione. E’ fondamentale che in un momento di difficoltà, dopo la crisi inflattiva partita nel 2022 a causa dell'incremento delle fonti energetiche, si cerchino di recuperare tutti quegli spazi possibili affinché i nostri cittadini e clienti possano trovare l'eccellenza del prodotto di marca, però con un'ottimizzazione costante della filiera che lo compone". Sono le dichiarazioni di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in occasione del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Sono tre i grandi filoni su cui abbiamo lavorato: la competitività, l’innovazione e la legalità. Tre filoni su cui stiamo sviluppando delle proposte legislative, sapendo che queste dovranno essere sostanzialmente a costo zero per il governo - spiega - o comunque estremamente limitate, perché le risorse sono evidentemente e decisamente poche”.
“Quando le aziende di marca operano, lo fanno rigorosamente nella legalità. Questo per un motivo in primis o di esposizione presso il pubblico. Bisogna stare molto attenti che a volte esistono, però, aziende che non hanno lo stesso approccio. Apparentemente, questo può essere un finto vantaggio per il cittadino, per colui che va a fare acquisti, perché si può trovare un prodotto che costa meno, ma il costo a meno - sottolinea Mutti - ha delle inefficienze sottostanti: stipendi più bassi o il non rispetto delle leggi, magari quelle relative alla sostenibilità e si tratta di concorrenza sleale a tutti gli effetti”. “Le aziende devono rispettare pienamente e completamente le norme e solamente questo, poi, può dar adito effettivamente a una corretta competizione dove, alla fine, colui che va a fare acquisti sarà colui che sceglie tra qualità e prezzo”, conclude.
Leggi tutto: Mutti (Centromarca): "Recuperare spazi di efficienza all’interno della filiera"

(Adnkronos) - "Abbiamo presentato un documento che contiene differenziazioni che possono essere messe a disposizione delle aziende associate. Ma questa collaborazione parte dal carrello anti inflazione di circa un anno fa, che ci ha dato la possibilità di interloquire con le istituzioni e di vedere che l'incontro tra filiera e governo può darci delle ottime possibilità". Così, Flavio Ferretti, presidente di Ibc, parlando dell’importanza della collaborazione con le istituzioni per rafforzare la competitività delle pmi, a margine del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera’, organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Piccole e medie imprese hanno bisogno di aiuto perché sono poco strutturate: hanno bisogno di aumentare la propria managerialità, di avere un accesso al credito più facilitato, di cambiare completamente le dimensioni che hanno - spiega - Ricordo che in Ibc ci sono, come associate, 35.700 aziende, 20mila delle quali fanno meno di un milione di fatturato all'anno. Questo ci dà l'idea di quanto possano essere fragili”.
“Da un lato è il vantaggio e il valore del tessuto imprenditoriale italiano che ha una numerica così alta e nelle piccole dimensioni c'è una flessibilità maggiore; dall'altro, visto il basso fatturato e le basse dimensioni, anche da un punto di vista di numero di addetti, risultano essere più fragili. Quindi, identificare delle modalità che possono dare loro una maggiore managerialità, anche mettendo a fattor comune il management o, per esempio, avere un differente accesso al credito, credo che questo con le istituzioni siano le azioni migliori che possiamo mettere a loro disposizione per poter crescere”, conclude il presidente di Ibc.
Leggi tutto: Ferretti (Ibc): "Ottimo connubio filiera e istituzioni a favore competitività pmi"

(Adnkronos) - Da Centromarca e Ibc proposte al Governo per sostenere competitività, innovazione e legalità della filiera. Si è svolto oggi a Palazzo Wedekind, il primo Forum nazionale del Largo Consumo, promosso da Centromarca - Associazione italiana dell’Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Per la prima volta, l’intera filiera del “carrello della spesa” (agricoltura, industria di trasformazione, distribuzione moderna, logistica) ha portato all’attenzione del Governo e del Parlamento proposte concrete e condivise, a costo zero per la finanza pubblica, per rafforzare la competitività del settore e garantire un beneficio diretto ai consumatori. Il settore del largo consumo rappresenta oltre 930 mila imprese, sviluppa un giro d’affari al consumo pari a 222 miliardi di euro, occupa 2,3 milioni di addetti e genera esportazioni per circa 81 miliardi di euro. Numeri che ne testimoniano la rilevanza strategica per l’economia italiana. Aprendo i lavori, il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, ha sottolineato come il Forum rappresenti un importante momento di condivisione per l’intera filiera del largo consumo.
"Sottoponiamo al Governo proposte concrete, a costo zero, che mettono al centro la competitività delle aziende, la digitalizzazione dei processi e il presidio della legalità lungo tutta la catena del valore" ha affermato Mutti. "È la prima volta che si affronta il tema del carrello della spesa in modo strutturato, per analizzare le dinamiche che lo caratterizzano e individuare soluzioni utili a rafforzare la filiera".
"Le nostre analisi nascono da un approccio pragmatico ai problemi che le aziende del largo consumo stanno affrontando quotidianamente" ha rimarcato Flavio Ferretti, presidente di Ibc. "Dal confronto con il Governo e con le rappresentanze di categoria sono emersi punti condivisi su cui costruire un percorso comune. Ora è il momento di tradurre le proposte in azioni, per dare alle imprese risposte rapide e strumenti efficaci per crescere".
Il documento completo delle proposte di policy - disponibile sul sito di Centromarca - è stato illustrato in dettaglio nei giorni scorsi al Mimit nel corso di un incontro cui hanno preso parte numerose associazioni di categoria. Gli interventi si concentrano su tre ambiti. Competitività: L’obiettivo è: favorire l’espansione dimensionale delle imprese e l’accesso a strumenti finanziari più efficaci, promuovendo aggregazioni e investimenti strategici. Le principali misure includono; supporto ai processi di merger & acquisition, con credito d’imposta sulle spese per l’acquisizione di partecipazioni estere e maggiore deducibilità degli interessi passivi sui finanziamenti dedicati; incentivi alla managerializzazione delle pmi, attraverso decontribuzione per i lavoratori in codatorialità e agevolazioni fiscali per la formazione del personale condiviso; promozione di partenariati e reti tra imprese, con sostegno finanziario dedicato, incentivi fiscali per investimenti congiunti in ricerca/innovazione e detassazione degli utili reinvestiti in attività coerenti con gli obiettivi comuni.
Innovazione. Molte aziende devono ancora completare la transizione digitale, e per supportarle è fondamentale rendere più accessibili gli strumenti e semplificare i processi burocratici. Tra gli interventi prioritari rientra la dematerializzazione dei documenti di trasporto attraverso l’Edi (Electronic Data Interchange), per semplificare i processi, migliorare tracciabilità e sicurezza dei dati e rendere più rapida la gestione delle merci. Legalità. Centromarca e Ibc ribadiscono il loro impegno per un mercato più trasparente e sicuro, attraverso: Contrasto alle pratiche commerciali sleali, partecipando ai lavori normativi europei e collaborando con le autorità per rafforzare la cooperazione tra Stati membri; Lotta alla contraffazione nel largo consumo, attraverso la promozione di linee guida e buone pratiche, l’adozione di strumenti digitali e sistemi di tracciabilità, il rafforzamento del presidio nei canali digitali e nelle attività di sensibilizzazione del consumatore.
L’incontro è stato aperto dall’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Sono intervenuti: l’On. Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Presidente del Cncu; l’On. Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati; l’On. Vinicio Peluffo, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati; Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione; Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura; Renzo Sartori, Vicepresidente di Assologistica e Vittorio Cino, Direttore Generale Centromarca e Ibc. A conclusione, l’intervento di Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy. Ha moderato i lavori Sabrina Scampini, giornalista Mediaset.
Leggi tutto: Da Centromarca e Ibc proposte al Governo per competitività e innovazione

(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
Leggi tutto: Formazione, Rinaldi (Merck): "Curiosity cube accende la scintilla delle Stem"

(Adnkronos) - "Merck tiene molto all'educazione scientifica delle giovani generazioni. Il Curiosity cube fa parte di un'iniziativa più ampia che si chiama Spark, dall’inglese 'scintilla'. Una scintilla che vogliamo accendere nei giovani, per ispirarli e fare in modo che la curiosità nei confronti della scienza e del mondo che li circonda, li accompagni poi nel percorso di studi e li porti a considerare anche la scelta di una facoltà scientifica come una prospettiva futura. Vogliamo far capire loro che attraverso la scienza possono contribuire al progresso e all'innovazione del futuro". Lo ha detto all'Adnkronos Angela Rinaldi, Managing Director Merck Life Science Srl Italy, illustrando l'obiettivo del progetto 'Curiosity cube', un container adibito a laboratorio scientifico mobile, interattivo e alimentato a energia solare, che viaggia in tutta Europa proponendo attività per gli studenti dalla quarta elementare alla terza media.
Dal 14 al 16 ottobre "sta facendo tappa in Italia, a Segrate (Milano), in via Emilia 23 - ricorda Rinaldi - e successivamente sarà nella sede di Merck ad Ivrea (Torino)", dal 20 al 22 ottobre in Piazza Ottinetti. "Vogliamo dare uno spazio ai giovani ragazzi tra i 9 e i 13 anni in cui, attraverso esperienze pratiche e concrete, possano capire che la scienza può essere anche coinvolgente, interessante, divertente. Merck - evidenzia Rinaldi - e i suoi dipendenti sono molto orgogliosi del progetto".L’esperienza educativa itinerante è infatti pensata per stimolare la curiosità scientifica e avvicinare le nuove generazioni al mondo delle Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Il progetto, partito nel 2017, ad oggi ha coinvolto oltre 230mila giovani in 14 Paesi.
"Il tema di quest'anno è l'intelligenza artificiale - spiega Rinaldi - All'interno del cubo ci sono tre diverse esperienze: nella prima i ragazzi possono giocare a distinguere immagini reali da immagini generate con l'intelligenza artificiale. C'è poi una postazione dove possono giocare con la guida autonoma e capire che vantaggi potrà apportare nel futuro. E un'ultima postazione dove, attraverso un gioco, si compara l'intelligenza umana con quella artificiale". Il Curiosity cube - riporta una nota - unisce gioco, scoperta e riflessione. Un’esperienza pensata per lasciare il segno. Un obiettivo centrato, a quanto pare: "Il feedback che ci arriva dagli insegnanti è molto positivo. Il 98% riferisce che l'esperienza è stata non solo interessante, ma altamente formativa", conclude.
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(Adnkronos) - Dopo una positiva fase di test nel canale vending in Italia ed Europa, Gruppo Flo e Qwarzo siglano un accordo pluriennale per lo sviluppo e la produzione su scala industriale della linea Alpha, le prime stoviglie monouso in carta rivestite con un coating a base di silice, resistenti ai liquidi e integralmente riciclabili come carta.
Alpha - si legge in una nota congiunta - rappresenta una novità assoluta per le stoviglie nel mercato mass market. Nel dettaglio, si tratta di un prodotto in carta funzionalizzata con il coating Qwarzo: un rivestimento minerale a base di silice, invisibile, inodore e insapore, che sostituisce i tradizionali film plastici senza compromettere la riciclabilità e la compostabilità della carta.
"Questa alleanza con un gruppo leader come Flo - afferma Luca Panzeri, fondatore e Cto di Qwarzo - si inserisce nel nostro percorso di crescita, che ha già visto importanti traguardi. È la conferma della capacità della nostra tecnologia di rappresentare una valida alternativa alla plastica, in linea con la Direttiva europea Sup e disponibile su scala industriale". "Collaboriamo con Qwarzo da diversi anni - dichiara Daniele Simonazzi, Ceo del Gruppo Flo - e siamo orgogliosi di aver dato vita a una linea che non ha precedenti nel packaging alimentare. Flo applica da sempre il principio di neutralità dei materiali, perché l’esperienza insegna che per ogni prodotto esiste la soluzione più adatta. Oggi poter offrire al mercato nazionale ed europeo stoviglie in carta funzionalizzata con Qwarzo rappresenta un vero passo avanti, considerando che molti prodotti qualificati come 'di carta' contengono ancora pellicole plastiche che ne limitano la riciclabilità. Alpha, invece, è priva di plastica e frutto di una sinergia vincente tra due realtà italiane".
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(Adnkronos) - L'obesità e il sovrappeso si combattono anche a tavola. L'alimentazione, spiega il pediatra Italo Farnetani alla vigilia della Giornata mondiale che si celebra per ricordare la data di fondazione della Fao (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), gioca un ruolo essenziale. "I genitori devono attuare alcuni comportamenti per evitare un apporto superfluo di calorie, che può avvenire fuori, prima, durante o dopo il pasto", evidenzia l'esperto che suggerisce 20 punti su cui agire, 20 buone abitudini per bambini e ragazzi.
Il primo capitolo è quello del 'Fuori-pasto': 1) Non mangiare al di fuori dei cinque pasti principali (prima colazione, spuntino a metà mattinata, pranzo, merenda e cena), suggerisce Farnetani; 2) Non mangiare mai con smartphone, Pc, tablet, televisore accesi; 3) Non tenere i cibi in vista o a portata di mano; 4) Tenere poche provviste, soprattutto in frigorifero; 5) Preparare una lista dei cibi da comprare e non fare mai la spesa prima di aver mangiato cioè prima dei pasti.
Altro momento clou è quello 'Prima del pasto' e le regole successive rientrano in questo capitolo: 6) Non mettere mai in tavola il cestino del pane prima dell'inizio, portarlo solo in accompagnamento al secondo; 7) Non portare le vivande in tavola prima di cominciare il pasto; 8) Non mettere le pietanze nei vassoi, ma portarle nel piatto; 9) Usare piatti un po' più piccoli del normale e mettere solo la quantità di pietanza che si deve consumare; 10) prima dell'inizio del pasto è consigliabile bere l'acqua: mettere sempre in tavola la bottiglia.
E poi c'è il momento clou: 'Durante il pasto'. Le regole di Farnetani per questo capitolo sono: 11) Arrivare a tavola nel momento in cui si inizia a mangiare; 12) Non iniziare a mangiare prima che tutti i commensali si siano serviti; 13) Tutti devono mangiare le stesse pietanze ("è assurdo - osserva il pediatra - che qualcuno mangi cibi gustosi, mentre altri 'fanno la dieta'"); 14) Iniziare il pasto sempre con un antipasto vegetale, insalata o pomodori rossi, o un piatto poco calorico, come la vellutata di verdura; 15) Già dall'età di 2 anni insegnare a masticare a lungo i cibi: è un vantaggio per ridurre la voracità, e perciò contenere l'apporto calorico, ma anche per la salute della bocca e dell'apparato digerente.
Anche 'Dopo il pasto' è utile seguire alcuni accorgimenti, conclude Farnetani. Le regole per questo capitolo: 16) Mai alzarsi senza avere mangiato la frutta; 17) Appena finito il pasto, invece, ci si deve subito alzare; 18) Non si dovrà mangiare più fino al pasto successivo; 19) Non conservare gli avanzi a portata di bimbi; 20) Avere sempre a disposizione una bottiglietta da 500 cc di acqua.
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(Adnkronos) - L’arrivo dell’autunno riaccende l’attenzione sulle infezioni delle vie aeree. Rimane ancora sottovalutato, tra gli adulti, il ruolo del virus respiratorio sinciziale (Rsv) una delle principali cause di ospedalizzazione non solo per i neonati, ma anche tra gli anziani over 65 e i soggetti fragili, dove il rischio di mortalità è più elevata. Sull’urgenza di una strategia nazionale che includa la vaccinazione anti-Rsv nei programmi di prevenzione per la popolazione adulta, al pari di quanto avviene già per influenza e pneumococco è stato organizzato, ieri a Roma, un incontro con la stampa dal titolo ‘Il valore della vaccinazione per la protezione dei più fragili: un impegno condiviso per contrastare il virus respiratorio sinciziale’, organizzato su iniziativa dell’onorevole Simona Loizzo presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in collaborazione con l’Associazione nazionale pazienti Respiriamo insieme e specialisti di diverse discipline.
Se in pediatria il tema ha raggiunto la sensibilità delle istituzioni – con tutte le Regioni che si sono attivate per l’introduzione dell’anticorpo monoclonale anti-Rsv – informa una nota, la popolazione adulta resta invece completamente scoperta. Eppure, gli studi dimostrano che il rischio di mortalità è 6 volte maggiore negli over 65 rispetto ai bambini sotto l’anno di età. Inoltre, un recente lavoro europeo stima per l’Italia oltre 50mila ospedalizzazioni l’anno a causa di Rsv in chi ha più di 60 anni - il doppio rispetto alle stime precedenti - sottolineando una severità della malattia paragonabile, se non superiore, a influenza e Covid-19.
"Il virus respiratorio sinciziale sull’anziano ha un impatto importante, peraltro anche sottostimato a causa del fatto che ,nella maggior parte dei casi di infezione respiratoria, questo virus non viene ricercato – sottolinea Claudio Pedone, membro Sigg, Società italiana di geriatria e gerontologia – La gran parte delle persone anziane ha dei fattori di rischio (patologie cardio-respiratorie, diabete mellito, eccetera) che moltiplicano il rischio di ospedalizzazione e mortalità. Inoltre, le infezioni severe, soprattutto se necessitano di ospedalizzazione, causano molto frequentemente un peggioramento dello stato funzionale e possono portare ad una perdita dell’autosufficienza, con ovvie ricadute non solo sullo stato di salute individuale, ma anche sociali ed economiche".
Nonostante le rassicurazioni del ministero lo scorso luglio - evidenziano gli esperti - la vaccinazione anti-Rsv per soggetti adulti fragili non è ancora stata inclusa nei calendari vaccinali. Un’assenza che contrasta con la situazione degli altri Paesi europei come Germania, Francia, Spagna, Regno Unito che hanno già introdotto programmi di immunizzazione o rimborsi dedicati per gli adulti sopra i 60 anni. Intanto, i dati italiani confermano l’impatto del virus: in due stagioni di osservazione su pazienti over 50 seguiti dai Medici di medicina generale, la prevalenza di Rsv ha raggiunto picchi del 18,9% in un solo mese, con il 50% dei pazienti trattati con antibiotici, un elemento critico anche in ottica di contrasto all’antibiotico-resistenza (Amr).
"Il virus respiratorio sinciziale è uno dei principali responsabili delle infezioni respiratorie che vediamo nei pazienti anziani e fragili - sottolinea Alessandro Rossi, presidente Simg, Società italiana di medicina generale - I vaccini disponibili sono sicuri ed efficaci, tanto da essere stati già adottati in molti Paesi. Chiediamo che possano essere utilizzati anche in Italia in associazione agli altri vaccini stagionali. Il contatto con il medico di famiglia è fondamentale per motivare il paziente alla vaccinazione - aggiunge - prevenire un’infezione che in questi soggetti può avere esiti severi è un dovere di sanità pubblica. Naturalmente, ciò è possibile solo se la vaccinazione è resa disponibile dal Servizio sanitario nazionale. La Simg, infatti, insieme ad altre società scientifiche, ha inviato al Ministero della Salute una forte raccomandazione per l’inserimento della vaccinazione anti-Rsv negli adulti nei programmi di prevenzione pubblica e nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale".
Le nuove evidenze in real world presentate all’Escmid 2025, il Congresso della società europea di microbiologia clinica e malattie infettive, confermano che la vaccinazione contro l’Rsv riduce dell’82,3% le ospedalizzazioni per infezioni delle basse vie respiratorie da Rsv in over 60. La vaccinazione è inoltre raccomandata anche per le donne in gravidanza, al fine di proteggere il nascituro nei primi mesi di vita, quando questa infezione può avere conseguenze gravi. Questa indicazione amplia ulteriormente la portata preventiva della vaccinazione, estendendone i benefici a due generazioni.
"Le nuove evidenze scientifiche confermano che il virus respiratorio sinciziale non è un problema confinato all’età pediatrica, ma una minaccia crescente per gli anziani e i pazienti fragili - rimarca Claudio Mastroianni, Past President Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali – Disporre di una vaccinazione sicura ed efficace che protegge l’80% dei soggetti vaccinati ci consente di prevenire un numero significativo di infezioni gravi, ricoveri e decessi. L’inserimento della vaccinazione anti-Rsv nei Lea e nel Pnpv rappresenterebbe un passo essenziale per colmare un vuoto di protezione che non possiamo più ignorare. È fondamentale - precisa - che il ministero, la comunità scientifica e le associazioni di pazienti continuino a lavorare insieme per garantire un accesso equo e tempestivo alla vaccinazione su tutto il territorio nazionale".
"Serve un’alleanza concreta per proteggere i più fragili da un virus che ha conseguenze profonde non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie e per l’intero sistema di cura - afferma Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione Respiriamo insieme - Come associazione di pazienti, chiediamo che la protezione contro il virus respiratorio sinciziale diventi una priorità di salute pubblica: oggi non possiamo più permetterci che chi convive con patologie croniche o fragilità respiratorie resti senza difese. Per questo, con la nostra campagna di sensibilizzazione e informazione ‘Non è così come sembra’ – avviata nel 2024 e rinnovata quest’anno – vogliamo costruire una rete tra cittadini, clinici e istituzioni per promuovere consapevolezza, prevenzione e accesso alla vaccinazione anti-Rsv".
Conclude, l’onorevole Loizzo, membro XII Commissione, Affari sociali della Camera: "La tutela dei pazienti fragili deve essere una priorità di sanità pubblica e il virus respiratorio sinciziale rappresenta oggi una minaccia ancora troppo sottovalutata - ha sottolineato l- Nei mesi scorsi abbiamo sollecitato il Ministro della Salute a prevedere la vaccinazione contro il RSV per le categorie più a rischio – anziani, oncologici, diabetici e pazienti con patologie respiratorie – all’interno della campagna vaccinale autunnale. Oggi rinnoviamo questo appello con ancora maggiore forza: abbiamo a disposizione una vaccinazione efficace e sicura, riconosciuta a livello europeo, e dobbiamo renderla accessibile anche in Italia. È il momento di trasformare la consapevolezza in decisioni concrete".

(Adnkronos) - "Il contesto internazionale è complesso, i dazi americani si attestano sul 17,5-18% e servono politiche industriali pragmatiche e coraggiose. Ma se la povertà non si abolisce per decreto anche la ricchezza non si crea per decreto ma si costruisce con una visione sistemica". Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo al Forum del Largo Consumo organizzato a Roma da Centromarca e BC Associazione Industrie Beni di Consumo.
"C'è un aumento dei prezzi, l'inflazione a settembre è all'1,6% ma per il carrello della spesa è al 3,2% e dunque le famiglie italiane spendono 500 euro in più all'anno per generi alimentari. D'altro canto il settore del largo consumo vale 4,5% del Pil e ogni euro che crea genera 3,2 euro di ricaduta sul Paese lungo la filiera", ha ricordato Valentini sottolineando che, nel corso dei lavori, "avete presentato tre priorità: competitività, legalità, investimenti nella digitalizzazione. Sono anche le priorità del governo. Per quanto riguarda la competitività cerchiamo di agevolare le Pmi attraverso contratti di sviluppo, la Sabatini per gli investimenti, il sostegno alle aggregazioni, l'accesso al credito".
La legalità, ha ricordato, "è fondamentale perché la contraffazione e l'Italian sounding creano danni enormi, non si tratta solo di norme ma anche di farle rispettare e far comprendere che la legalità, anche per i clienti, è una garanzia di sicurezza e qualità". Infine per le nuove tecnologie e l'IA "abbiamo un problema di paura, da parte delle imprese di utilizzarle, da parte dei lavoratori di perdere il posto. Questo ci fa perdere di vista l'opportunità di una democratizzazione dell'economia. Per superare la paura servono formazione ed educazione oltre che investimenti".
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