
(Adnkronos) - “Mio padre era una persona buona, gli volevano tutti bene, non era uno che litigava. Conoscendolo, è remotissima la possibilità che qualcuno possa avergli fatto del male”. A dirlo all’Adnkronos è Filippo Rebuzzini, figlio del critico fotografico Maurizio, morto mercoledì a Milano in circostanze sospette.
All’ipotesi dell’omicidio, però, il figlio non vuole credere. È stato lui a trovarlo privo di sensi ieri verso le 18.40 nello studio di via Zuretti, in cui il padre ha trascorso lunghe giornate per oltre trent’anni. Ed è solo della carriera del padre che all’indomani della morte Filippo Rebuzzini ha voglia di parlare. “Mio padre era un critico fotografico, giornalista, editore e direttore responsabile della sua rivista ‘FOTOgraphia’ fondata nel ‘94. È stato per anni docente all’università Cattolica di Brescia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha operato con una grande etica e professionalità, sempre per il bene e per l’interesse culturale della fotografia. Questo è il motivo per cui era unanimemente apprezzato e grande amico di tanti fotografi importanti”, racconta il figlio, mentre continua a ricevere messaggi di condoglianze da professionisti del settore.
La passione per la storia della fotografia predominava nella vita del 74enne. “Non ho un ricordo di mio padre che fa una vacanza. Non c’è stato un giorno in cui non passasse dallo studio a fare qualcosa inerente alla rivista o a un’idea che aveva in testa. Tutta la sua vita ha sempre ruotato intorno alla fotografia, che era la sua grande passione e sostanzialmente l’unica cosa che gli interessasse. Era difficile avere una conversazione con lui senza arrivare a parlare di fotografia, ma lui utilizzava la fotografia per parlare di vita. Una cosa che diceva spesso era: ‘La fotografia non è un arido punto di arrivo ma uno splendido punto di partenza, per cui si può arrivare a parlare di tutto’. Ed è quello che lui ha fatto”. Nonostante gli impegni professionali, “anche se stava scrivendo un articolo, se io gli chiedevo di prendere un caffè, mio padre mollava lì tutto e arrivava”.
Per questo quando ieri il padre non gli ha risposto, Filippo si è “allarmato” ed è andato a cercarlo nello studio di via Zuretti, trovandolo privo di sensi. Inutili i tentativi di rianimazione, il 74enne portato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli, è morto poco dopo. Le ecchimosi sul suo collo fanno ipotizzare che possa essere stato strangolato. Qualunque sia la causa di morte, per il figlio una cosa è certa: “Purtroppo la fotografia italiana ha perso un grande professionista e una grande persona”.

(Adnkronos) - Non solo perdita di peso. Ma anche benefici sul cuore e contro il 'food noise', il cosiddetto rumore alimentare, cioè quei pensieri intrusivi sul cibo che occupano la mente e impattano sulla qualità di vita. Per semaglutide 2,4 mg arrivano nuovi dati dai recenti congressi della Società europea di cardiologia (Esc) di Madrid e dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) di Vienna, in corso fino a venerdì 19 settembre.
Per quanto riguarda il cuore, a Madrid sono stati presentati i nuovi risultati dello studio real-world Steer, che ha analizzato il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (Mace) confrontando semaglutide 2,4 mg con tirzepatide in persone in sovrappeso o con obesità e malattia cardiovascolare conclamata. Quanto emerso, si legge in una nota dell'azienda Novo Nordisk, conferma i benefici cardioprotettivi di semaglutide 2,4 mg oltre alla sola perdita di peso. In particolare, i dati hanno mostrato che il trattamento con semaglutide 2,4 mg "è associato a una riduzione del rischio di infarto, ictus e morte per qualsiasi causa del 57% rispetto a tirzepatide, nelle persone che non hanno interrotto il trattamento per oltre 30 giorni". Sono stati registrati 15 (0,1%) di questi eventi cardiovascolari con semaglutide 2,4 mg e 39 eventi (0,4%) con tirzepatide. La durata media del follow-up è stata di 3,8 mesi per il gruppo semaglutide 2,4 mg e di 4,3 mesi per il gruppo tirzepatide.
"Oggi stiamo assistendo a un importante sviluppo nella gestione del rischio cardiovascolare in persone con eccesso di peso e malattia cardiovascolare nota - commenta Giuseppe Musumeci, direttore della Struttura complessa di Cardiologia del Ao Mauriziano di Torino - Gli ultimi dati resi noti dello studio di real-world Steer hanno dimostrato che semaglutide 2,4 mg riduce il rischio di infarto, ictus e morte in modo significativo rispetto a tirzepatide. Evidenze che si aggiungono ai benefici cardiovascolari già evidenziati dallo studio clinico di riferimento Select, dove semaglutide 2,4 mg aveva mostrato una riduzione del 20% del rischio di eventi cardiovascolari maggiori. La rilevanza di questi dati è confermata dall'inserimento di semaglutide nelle linee guida Esc 2024 come terapia raccomandata nei pazienti con sindrome coronarica cronica e sovrappeso o obesità. L'eccesso di peso è presente in circa il 40% dei pazienti cardiopatici ed aumenta il rischio di nuovi eventi; ogni 2 anni in più vissuti in sovrappeso o obesità, il rischio cresce del 7%. Per questo è fondamentale un intervento tempestivo per ridurre il rischio di morte, infarto o ictus nelle persone con eccesso di peso".
Considerando l'altro tipo di analisi statistica utilizzata che includeva tutte le persone trattate nello studio Steer, indipendentemente da eventuali interruzioni del trattamento, semaglutide 2,4 mg ha mostrato una riduzione significativa del 29% del rischio di infarto, ictus e morte per qualsiasi causa rispetto a tirzepatide. La durata media del follow-up è stata di 8,3 mesi per il gruppo semaglutide 2,4 mg e di 8,6 mesi per il gruppo tirzepatide.
"Siamo di fronte a dati molto incoraggianti che confermano il valore di semaglutide per la salute delle persone con sovrappeso e obesità", aggiunge Paolo Sbraccia, presidente di Ibdo - Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, commentando i risultati dell'indagine Inform presentata in occasione del congresso Easd in corso nella capitale austriaca - Oltre alle recenti evidenze real-world, che hanno dimostrato la superiorità di semaglutide rispetto a tirzepatide in tema di prevenzione del rischio cardiovascolare, oggi sappiamo che questa molecola ha anche un effetto sui pensieri indesiderati e intrusivi sul cibo, favorendo un miglioramento del benessere mentale e abitudini più salutari. Si tratta del primo strumento che consente alle persone con sovrappeso e obesità di migliorare non solo il proprio peso, ma anche la salute mentale e l'aspettativa di vita".
Il food noise può influire notevolmente sul benessere mentale, sulla qualità della vita e sugli sforzi per perdere peso. L'indagine Inform, condotta su oltre 500 persone con obesità, in trattamento con semaglutide 2,4 mg, ha evidenziato come il farmaco abbia un effetto anche su questo fattore, si legge nella nota. Infatti, dopo aver iniziato il trattamento, il numero di persone che pensavano costantemente al cibo durante il giorno è diminuito del 46%, e di conseguenza circa 2 terzi degli intervistati (64%) hanno riferito un miglioramento della propria salute mentale. Una maggioranza significativa ha anche riferito di aver adottato uno stile di vita più sano (76%) e abitudini più salutari (80%).
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(Adnkronos) - In collaborazione con Roborock”
“Roborock è nota per la sua grande esperienza nella robotica domestica. Siamo i primi al mondo nel settore dei robot aspirapolvere. Con l’annuncio di oggi portiamo tutta la nostra esperienza nell’ambito della navigazione, della mappatura e del riconoscimento ostacoli basati sull'intelligenza artificiale, anche all’aperto, nel settore dei robot tosaerba. Alla base di questa evoluzione c'è la filosofia del brand: andare incontro ai problemi reali e alle esigenze degli utenti”. Così Chiara Carobello, pr communication manager di Roborock Italia, intervenendo all’evento ‘Rock the Mow - Time to Roll’, organizzato a Monaco dall’azienda cinese per celebrare il debutto ufficiale di una nuova serie di tosaerba, RockMow e RockNeo, due novità presentate anche a Ifa 2025.
In risposta ad alcuni “limiti e difficoltà nella cura dei prati, abbiamo offerto delle soluzioni tecnologiche avanzate e un design distintivo per cercare di offrire un prodotto che permetta agli utenti di facilitare e semplificare tutta una serie di operazioni”, illustra Carobello.
“Nella nostra nuova gamma di robots tosaerba - approfondisce - lanciamo tre modelli, RockMow S1 e RockNeo Q1 pensati per prati più ‘semplici’ e RockMowZ1, il modello di punta progettato per i prati irregolari. Permette infatti di gestire pendenze, dislivelli, percorsi dissestati e difficili con un sistema a quattro ruote motrici e a uno di sterzata attiva. Tutti e tre i modelli sono accomunati dal sistema intelligente di navigazione e mappatura, una nostra eredità della robotica domestica - spiega - Si tratta di un sistema che riconosce in maniera intelligente la tipologia di ostacoli e definisce se bisogna aggirarli o salvarli. Pensiamo agli animali domestici, ad esempio. Oppure identifica ostacoli che non bisogna superare, come per esempio piscine o altri tipi di percorsi che un tempo dovevano essere delimitati manualmente. Oggi, grazie al doppio sistema guidato dalle Ai, i programmi possono essere definiti comodamente dalle app”.
I tosaerba di Roborock sono progettati per “gestire anche situazioni complesse, oltre che terreni complessi - specifica la Pr Communication Manager italiana - quindi anche in caso di pioggia o di terreni bagnati, i nostri robot non si fermano e continuano nel loro lavoro”, aggiunge. I nuovi tosaerba celebrati all’evento bavarese sfidano anche la difficoltà di tagliare l’erba in prossimità di muri e bordi grazie alla lama PreciEdge Blade “un sistema di una lama aggiuntiva, che fuoriesce quando riconosce i bordi, aiutando così a limitare al massimo l'intervento manuale - specifica Carobello - Un'automazione completa per un'esperienza, che ci piace definire, hands free”, conclude.
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(Adnkronos) - Nonostante gli straordinari progressi della ricerca, il cancro rimane la principale causa di morte per malattia non trasmissibile nei bambini dopo il primo anno di vita. Le probabilità di sopravvivenza variano drasticamente: sono circa l'80% nei Paesi ad alto reddito e solo il 20% in quelli a medio e basso reddito. In Italia si registrano circa 2.400 diagnosi all'anno, con un tasso di guarigione complessivo intorno all'80%, che sfiora il 90% per alcuni tumori specifici. Tuttavia, è necessaria più ricerca per sviluppare terapie personalizzate e con minori effetti collaterali. Con questi numeri, la Fiagop, la Federazione Nazionale che riunisce le associazioni di genitori di bambini e adolescenti che hanno o hanno avuto tumori e leucemie, vuole 'accendere' l'attenzione sulle problematiche e sui diritti dei pazienti pediatrici malati di cancro e sull'impatto che la malattia ha sulle loro famiglie. Lo fa in particolare nel mese di settembre, promuovendo anche quest'anno la campagna di sensibilizzazione 'Accendi d'Oro, Accendi la Speranza', sostenuta a livello mondiale da Childhood Cancer International (Cci).
Durante la campagna, edifici e monumenti in tutto il mondo si illuminano di luce dorata, simbolo della forza e della resilienza dei pazienti oncologici pediatrici. Il 'Gold Ribbon', il nastro d'oro, rappresenta la lotta contro i diversi tipi di cancro infantile e il valore inestimabile della vita dei bambini. Sarà distribuito al pubblico il 'Gold Ribbon', il nastrino dorato simbolo della causa. Indossarlo significa riconoscere apertamente il coraggio, la forza e la resilienza dei bambini e degli adolescenti che affrontano il cancro, insieme alle loro famiglie.
Fiagop scende in campo dal 21 al 28 settembre 2025 per dare vita alla settima Campagna di Sensibilizzazione nazionale, in collaborazione con le sue 32 associazioni distribuite su tutto il territorio italiano. "La campagna è dedicata alla legge per il diritto all'oblio, in fase di approvazione finale, che permetterà a oltre 45.000 ex pazienti oncologici pediatrici di accedere equamente a servizi finanziari, bancari, assicurativi, e al mondo del lavoro e dell'adozione", afferma il presidente Fiagop, Sergio Aglietti.
"L'obiettivo finale della campagna e dell'impegno costante di Fiagop è aumentare la consapevolezza sui tumori pediatrici, favorire diagnosi precoci, migliorare le terapie e i risultati clinici e garantire una qualità di vita dignitosa ai piccoli pazienti e alle loro famiglie", aggiunge Aglietti.
Inoltre, a settembre, grazie al lavoro congiunto di tutti i membri di Cci Europe, tra cui Fiagop, è stata pubblicata la nuova versione degli 'European Standards of Care for Children and Adolescents with Cancer'. "Questo importante lavoro di revisione, realizzato in collaborazione con i medici di SIOP, ha richiesto quattro anni di impegno ed è stato reso possibile grazie al contributo di tutte le realtà coinvolte in Cci. I nuovi Standard Europei definiscono come dovrebbe essere garantita un'assistenza di alta qualità a ogni bambino e adolescente con tumore, ovunque essi vivano in Europa. Proprio per questo, la campagna di sensibilizzazione avrà come filo conduttore il messaggio che tutti i bambini e i ragazzi malati di cancro devono poter accedere alle cure migliori, in qualunque Paese d'Europa si trovino", afferma il presidente Fiagop.

(Adnkronos) - Questa sera l'Italia si accende di una luce speciale. E' la luce della Giornata nazionale Sla (sclerosi laterale amiotrofica), che da 18 anni unisce il Paese intero in un abbraccio di vicinanza, responsabilità e speranza. La giornata gode dell'Alto Patronato del presidente della Repubblica e del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e del sostegno del ministero della Salute e del ministero della Difesa: un segno concreto che questo è un Paese che non dimentica e che sceglie di stare accanto alle persone più fragili, sottolinea Aisa, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.
Accanto alle istituzioni italiane, anche la Società italiana di neurologia (Sin) sottolinea l'importanza di mantenere alta l'attenzione sulla Sla e ribadisce la necessità di consolidare l'impegno in tre ambiti fondamentali: ricerca, equità di accesso alle cure e integrazione delle nuove tecnologie nei percorsi assistenziali. "Negli ultimi anni la ricerca ha aperto prospettive importanti, ma perché abbiano un impatto reale sulla vita delle persone è fondamentale garantire a tutti i pazienti un accesso tempestivo alla diagnosi, a terapie aggiornate e a un’assistenza multidisciplinare", dichiara Alessandro Padovani, presidente Sin. Il linguaggio della solidarietà attraversa anche lo sport. La S.S. Lazio ha scelto di legare il suo cuore biancoceleste a questa giornata, annunciando che il derby della Capitale sarà vissuto come un'occasione di condivisione e memoria. "Il calcio è passione, ma è anche responsabilità civile. Domenica, allo stadio, due tifosi speciali - un malato di Sla laziale e uno romanista - saranno seduti in tribuna fianco a fianco. Perché davanti alla malattia, i colori si uniscono", si legge nel messaggio della società. E poi c'è l'arte, con la voce di Ron, cantautore e testimonial di Aisla: "La musica ha il compito di toccare le corde più profonde e di accendere speranza. Oggi canto per chi non può più farlo, ma non ha perso la voglia di vivere", afferma.
Accanto a queste voci, ce ne sono altre. Quelle di migliaia di volontari che illuminano il quotidiano. Quelle dei medici e degli operatori che affrontano con competenza la complessità della malattia. Quelle della stampa e dei media, che non lasciano sola la comunità Sla e rendono visibile ciò che non deve restare nell'ombra. "E' questa la forza della nostra Giornata nazionale - commenta Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla - unire le differenze e trasformarle in una sola voce. La voce di un Paese che non dimentica".
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(Adnkronos) - Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Martucci, ha presentato oggi un esposto in procura a Bolzano contro Fedez per il suo ultimo brano, ritenuto offensivo nei confronti del tennista altoatesino Jannik Sinner, laddove il rapper canta: “L’italiano ha un nuovo idolo si chiama Jannik Sinner. Puro sangue italiano con l’accento di Adolf Hitler”.
Nella denuncia, il consigliere Martucci contesta a Fedez la violazione dell’articolo 604-bis del Codice penale che punisce la propaganda e l’istigazione all’odio per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
“Ho sentito il dovere di agire a tutela dei valori fondanti della nostra Costituzione. Non possiamo permettere che un linguaggio che evoca il razzismo e l’odio venga normalizzato da figure pubbliche”, ha detto per spiegare il suo esposto il consigliere di origini salentine.
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(Adnkronos) - Dopo una serie di anteprime estive, ripartirà da Torino lo spettacolo teatrale ‘Lunga vita agli Alberi’, un progetto unico che intreccia divulgazione scientifica, comicità e suggestione scenica per raccontare la straordinaria intelligenza del mondo vegetale. Un viaggio appassionato e sorprendente ideato da una coppia di eccezione, Giovanni Storti e Stefano Mancuso, con la regia di Arturo Brachetti. A sostenere il progetto come principale partner dello spettacolo, prodotto da Agidi in collaborazione con Elastica, è il Gruppo Saviola, attivo a livello mondiale nella produzione del Pannelli Ecologico 100% legno riciclato. Saviola da oltre 30 anni dà nuova vita al legno post-consumo, trasformandolo in pannelli ecologici senza abbattere neanche un albero e ogni anno realizza oltre 1,5 milioni di tonnellate di legno riciclat, l’equivalente di più di 10.000 alberi salvati.
La direzione di Arturo Brachetti, le competenze in materia dell’attore e attivista Giovanni Storti, da tempo volto sensibile alle tematiche ambientali, e del professore Stefano Mancuso, tra le massime autorità mondiali nello studio della neurobiologia vegetale costituiscono il cuore di uno spettacolo unico nel suo genere. Un viaggio teatrale in tre atti - radici, fusto, chioma - che accompagna il pubblico alla scoperta delle strategie, dei comportamenti e del ruolo fondamentale delle piante nella vita sulla Terra. Il legame tra Gruppo Saviola e Giovanni Storti nasce da una condivisione di valori ambientali che li unisce da tempo: l’attore, è il volto della campagna di comunicazione di Saviola ‘Nuova vita al legno, lunga vita agli alberi’, promossa dall’azienda per sensibilizzare sull’importanza del riciclo del legno e della tutela delle foreste nel settore del legno-arredo.
“Saviola è da sempre un’azienda amica delle foreste ed essere main partner di uno spettacolo come Alberi è per noi un modo per proseguire nel percorso di diffusione della cultura della sostenibilità - commenta Alessandro Saviola, presidente del Gruppo - con Giovanni Storti e Stefano Mancuso condividiamo un obiettivo comune: sensibilizzare attraverso linguaggi nuovi e coinvolgenti, unendo sapere, scienza e visione green”.

(Adnkronos) - Una "persona molto serafica". Così viene descritto dai vicini Maurizio Rebuzzini, il critico fotografico morto ieri a Milano in circostanze sospette. A trovarlo, già incosciente, è stato uno dei due figli, di 44 anni, nello studio di via Zuretti, con affaccio sul cortile interno dello stabile. Lì i condomini lo incrociavano spesso, seduto a fumare il suo sigaro o al bar all'angolo a prendere il caffè, a volte in compagnia del figlio.
Cordiale con tutti, Rebuzzini era "una presenza storica" nel quartiere, dove ora si dicono "tutti scossi" di fronte all'ipotesi che si sia trattato di omicidio. Ieri, quando verso le 18.40 il figlio lo ha trovato privo di sensi e ha chiamato il 112, in molti si sono affacciati in strada. "Pensavamo avesse avuto un infarto", raccontano il giorno dopo.
Sul suo corpo, invece, i medici dell'ospedale Fatebenefratelli, dove il 74enne è morto ieri sera, hanno trovato ecchimosi sospette. L'ipotesi è che Rebuzzini possa essere stato strangolato. Le indagini per omicidio, coordinate dalla pm della procura di Milano Maria Cristina Ria, sono affidate alle squadra mobile.
Leggi tutto: I vicini del fotografo Rebuzzini: ''Presenza storica, siamo scossi''

(Adnkronos) - La seconda edizione di “Campania Mater – 24 ore per l’agricoltura”, promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e realizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, si è chiusa oggi al Palazzo Reale di Napoli con un gesto dal forte valore simbolico e sociale: il pranzo solidale organizzato insieme alla Caritas Campania. Un momento che ha rappresentato non solo la conclusione della manifestazione, ma l’apertura di una riflessione nuova sul rapporto tra cibo, comunità e inclusione sociale.
“Questo pranzo non è il termine di un evento, ma l’inizio di una pagina nuova – ha sottolineato Don Carmine Schiavone, delegato regionale Caritas Campania –. Oggi abbiamo ragionato su due livelli: il primo è l’inclusione, perché anche chi è considerato lo scarto della società, chi non ha mai abitato questi contesti, è stato posto al centro. Questa è la bellezza più grande, che proietta l’agricoltura in una dimensione sociale. Il secondo aspetto riguarda la connessione tra il mondo della produzione e le mense dei poveri: eccedenze, invenduto e surplus agricoli possono diventare risorse preziose per chi non riesce a mettere un piatto caldo a tavola. È una lotta concreta allo spreco alimentare, ma soprattutto un segno di vicinanza verso coloro che vivono all’ombra dei dormitori e delle mense popolari. Questo è tanta bellezza, e ci dice che un altro modello è possibile”.
Un messaggio che ha trovato eco nelle parole dell’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo: “Il cibo oggi è purtroppo anche uno strumento di ricatto nelle mani delle grandi potenze mondiali a danno dei più deboli. Con Campania Mater abbiamo voluto ribaltare questa prospettiva, dimostrando che attraverso il cibo si possono costruire solidarietà, vicinanza e dialogo, e dunque anche pace. Questa è la sfida che lanciamo dal cuore di Napoli e che vogliamo portare avanti insieme a tutto il mondo agricolo campano”. Con il pranzo solidale, Campania Mater ha chiuso così due giornate di dibattiti, tavoli tematici, presentazioni e spettacoli che hanno visto protagonisti istituzioni, imprese, esperti, studenti e cittadini. Una maratona di idee e confronti che ha messo al centro il futuro dell’agricoltura campana, valorizzando innovazione, sostenibilità e radici culturali, ma senza dimenticare la sua missione più profonda: nutrire non solo i mercati, ma le comunità
Leggi tutto: Agricoltura, Campania Mater chiude con un pranzo solidale

(Adnkronos) - Innovazione, ai, sostenibilità, semplificazione normativa e rischi emergenti: questi i temi al centro di Safety Expo 2025, che nell’edizione dedicata alla prevenzione incendi ha sfiorato le 6000 presenze, tra professionisti e operatori del settore. Con un programma ricco di eventi e sessioni di aggiornamento ha ospitato più di 160 aziende provenienti da sei Paesi europei (Regno Unito, Germania, Austria, Francia, Belgio, Lussemburgo) e da numerose regioni italiane.
Nei due giorni di fiera oltre 90 incontri hanno animato il dibattito sulla prevenzione e sulla sicurezza antincendio, coinvolgendo istituzioni, esperti e stakeholder della fire safety. Tra questi, 12 convegni organizzati dalla rivista Antincendio in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e da enti e associazioni di settore, 16 seminari tecnici, 47 corsi di formazione, di cui 12 con attività pratica, curati dall’Istituto Informa, Aias e Aifos, e 18 sessioni teorico-dimostrative dedicate alla corretta manutenzione dei presidi antincendio.
Accanto al ricco programma convegnistico, la manifestazione ha offerto un’area espositiva di standard elevato, con sistemi e dispositivi di ultima generazione, soluzioni di protezione passiva e attiva, attrezzature e tecnologie antincendio. Un’offerta completa che conferma Safety Expo - Prevenzione Incendi come punto di riferimento per l’innovazione e lo sviluppo del settore. Particolare attenzione è stata riservata alle soluzioni tecnologiche più recenti: dagli estintori a basso impatto ambientale ai nebulizzatori antincendio automatici ad uso residenziale, fino ai robot autonomi per la rilevazione di surriscaldamenti e principi di incendio, oltre a dispositivi e materiali sempre più performanti.
La seconda giornata ha acceso i riflettori sulla transizione digitale evidenziando, che, oltre alle potenzialità dell’Ai, sono indispensabili fondamenti solidi come digitalizzazione, cultura del dato, formazione e organizzazione. Su questo tema, Maddalena Rostagno, Coord. task group generative ai – Fa1 european material modelling council e leader wg innovation construction Iam-i (ec platform), ha evidenziato: “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella prevenzione degli incendi sono straordinarie, soprattutto sul fronte delle analisi predittive basate su deep learning e machine learning. Oggi, grazie a calcolatori molto più potenti rispetto al passato, è possibile elaborare milioni di dati e arrivare a previsioni sempre più ampie e precise. È qui che possiamo compiere un vero salto in avanti. Allo stesso tempo dobbiamo muoverci con cautela: esiste infatti il rischio di investire male, cercando di applicare algoritmi a processi che non ne hanno realmente bisogno. Prima di introdurre l’AI è indispensabile un’analisi strutturale delle aziende, perché senza una vera cultura del dato le opportunità rischiano di rimanere inespresse”.
Nel tracciare il bilancio dell’edizione, il presidente di Safety Expo, Andrea Pais Tarsilia, ha sottolineato come la sicurezza sia il risultato di un insieme di competenze e strumenti che devono lavorare in sinergia. “La sicurezza si costruisce come un mosaico in cui ogni tassello – normative, progettazione, manutenzione, dispositivi e competenze – concorre a creare un sistema efficace di protezione e tutela collettiva. Abbiamo vinto la scommessa di sdoppiare Safety Expo, puntando sulla specializzazione per offrire contenuti ancora più mirati: l’alto livello degli interventi, la ricca area espositiva e il confronto diretto tra istituzioni e professionisti hanno confermato l’evento come punto di riferimento per la community della prevenzione incendi. L’appuntamento è ora a settembre del prossimo anno con Safety Expo - sicurezza sul lavoro”.
Safety Expo - Prevenzione Incendi è organizzato da Epc Periodici in collaborazione con la rivista Antincendio e l’Istituto Informa che lavorano in sinergia per costruire una cultura della sicurezza e della prevenzione.

(Adnkronos) - "La Dop Economy come motore di sviluppo e come ombrello sotto il quale racchiudere strategie di promozione, comunicazione e divulgazione delle eccellenze produttive campane e italiane”. È il messaggio lanciato da Chiara Giovoni, esperta di marketing e comunicazione, che ha coordinato il tavolo dedicato alla Dop Economy e al Made in Campania all’interno di Campania Mater, la due giorni per l’agricoltura promossa dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, guidato da Nicola Caputo, e ospitata al Palazzo Reale di Napoli.
“Abbiamo raccontato la straordinaria biodiversità della Regione Campania – ha spiegato Giovoni – un patrimonio unico che si traduce in 55 riconoscimenti tra Dop e Igp. Non è solo una questione di etichette certificate, ma soprattutto di filiere produttive, valore imprenditoriale e visione futura, capace di fare sistema per portare i prodotti campani sui mercati internazionali”.
Al tavolo hanno preso parte imprenditori di primo piano e con fatturati rilevanti, a conferma della forza del sistema economico regionale: Giuseppe Di Martino (Pastificio Di Martino), Raffaele Garofalo (Fattorie Garofalo), Piero Mastroberardino (Mastroberardino Società Agricola), Rosario Rago (Rago Società Cooperativa Agricola), Armando De Nigris (Acetificio De Nigris), Cosimo Rummo (Pastificio Rummo), Antimo Caputo (Mulino Caputo), Giovanni De Angelis (direttore generale Anic), Salvatore Schiavone (direttore Ufficio ICQRF Campania e Molise), e Luciano D’Aponte (dirigente UOS Valorizzazione prodotti agroalimentari).
Ma Giovoni ha voluto sottolineare anche il ruolo delle realtà più piccole: “Le imprese familiari, che fino a 15 anni fa operavano solo a livello locale, oggi – grazie a qualità e visione – sono arrivate su palcoscenici internazionali. Questo deve essere uno stimolo per le aziende di dimensioni ridotte: aprirsi, fare rete e non chiudersi in se stesse è la chiave per crescere”.
Un approccio, ha aggiunto, ancora più urgente in un contesto globale segnato da tensioni economiche: “Chi resta isolato rischia di indebolirsi. È fondamentale aderire ai consorzi, stimolare attività condivise e creare connessioni. La Regione Campania, attraverso l’Assessorato all’Agricoltura, ha dimostrato di essere al fianco delle imprese, fornendo strumenti concreti e sostenendo le politiche europee che promuovono i prodotti su mercati lontani e strategici”.
Un forte richiamo, dunque, a fare squadra, valorizzando la ricchezza delle produzioni e la capacità del territorio di raccontarsi attraverso le proprie eccellenze: una leva competitiva decisiva per costruire il futuro dell’agroalimentare campano.
Leggi tutto: Agricoltura, Giovoni: "Dop Economy valorizza biodiversità e imprese campane"

(Adnkronos) - Il 4 ottobre 2025 alle ore 11:00, in contemporanea in oltre 20 Comuni italiani, i docenti dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi terranno lezioni pubbliche in presenza aperte alla cittadinanza. Nasce così 'Il sapere è di tutti-Una lezione in piazza', un’iniziativa culturale nazionale che valorizza il territorio come ponte di cultura e dialogo. UniMarconi, primo ateneo digitale riconosciuto dal MUR, porta nel proprio Dna la missione di rendere la formazione di qualità inclusiva, democratica e accessibile a tutti. Se la dimensione digitale consente ogni giorno di abbattere le distanze, il 4 ottobre l’università sceglie di incontrare direttamente le comunità, trasformando le piazze in luoghi di sapere vivo, partecipato e condiviso.
Le lezioni affronteranno i temi che segnano il nostro tempo, dall’innovazione tecnologica alle sfide sociali, dal patrimonio artistico alla sostenibilità , con un linguaggio e un approccio aperto al dialogo. Non solo formazione, dunque, ma un invito alla partecipazione, alla riflessione comune, alla crescita collettiva.
Il presidente di UniMarconi, Alessio Acomanni, commenta: "Questa iniziativa incarna pienamente la missione che il nostro Ateneo porta avanti da oltre vent’anni, garantire una formazione inclusiva e di qualità, capace di unire l’Italia da Nord a Sud. Con Il sapere è di tutti vogliamo ribadire che la conoscenza non è un privilegio, ma un diritto di tutti. Portare lezioni pubbliche e gratuite in oltre 20 Comuni significa dare voce a una comunità del sapere che avvicina persone e territori". Dal digitale alle piazze: con Il sapere è di tutti, UniMarconi firma una grande iniziativa culturale nazionale, che unisce città e comunità in una lezione collettiva.
Leggi tutto: Università, UniMarconi porta l'ateneo nelle piazze di oltre 20 Comuni italiani

(Adnkronos) - Il 22° Convegno del Codau, il Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, si è aperto oggi con la seconda giornata con un focus sul ruolo strategico della ricerca e delle infrastrutture universitarie nel plasmare il futuro del sistema accademico italiano. Tra i protagonisti dell’evento, Antonio Zoccoli, Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti di Ricerca e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture di ricerca per rafforzare la competitività delle università italiane e attrarre giovani talenti, sia dall’Italia che dall’estero. “Siamo qui al CoDAU per confrontarci sul ruolo delle infrastrutture di ricerca, un tema cruciale dopo gli ingenti investimenti del PNRR”, ha dichiarato Antonio Zoccoli durante la tavola rotonda dedicata. “La domanda chiave è: quale sarà il ruolo di queste infrastrutture nei prossimi anni? Devono servire a portare la ricerca a livelli più alti e a rendere le nostre università competitive, attirando giovani ricercatori italiani e stranieri”.
Il Presidente ha evidenziato come gli investimenti del PNRR abbiano rappresentato un’opportunità senza precedenti per potenziare le infrastrutture di ricerca, ma ha posto l’accento sulla necessità di una visione strategica per il futuro. “Le infrastrutture non sono solo strumenti tecnici, ma pilastri per elevare la qualità della ricerca e rendere il nostro sistema universitario un punto di riferimento globale”, ha aggiunto. Il CoDAU 2025 si conferma una luogo di dialogo fondamentale, dove il confronto tra enti di ricerca, università e personale amministrativo traccia la rotta per un sistema accademico capace di rispondere alle sfide globali. Le parole del Presidente Zoccoli sottolineano l’urgenza di investire non solo in strutture, ma anche in politiche che favoriscano l’attrazione e la formazione dei giovani, rendendo l’Italia un polo di eccellenza nella ricerca internazionale.
Leggi tutto: Codau 2025, le infrastrutture di ricerca al centro del futuro universitario

(Adnkronos) - Innalzamento delle misure di sicurezza per la premier Giorgia Meloni e e i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. E' quanto è stato deciso questa mattina al termine di una riunione tecnica in prefettura a Roma.
Dopo l'omicidio di Charlie Kirk il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla luce del clima di tensione in Italia e nel contesto internazionale e per le ricorrenti minacce rivolte nei confronti di alcuni esponenti istituzionali, aveva infatti dato l'indicazione ai tecnici del Viminale di verificare ed eventualmente aggiornare, rafforzandoli, i livelli di protezione delle personalità politiche e istituzionali del Paese.
Leggi tutto: Governo, innalzate misure di sicurezza per Meloni, Tajani e Salvini

(Adnkronos) - "Putin mi ha veramente deluso". E' quanto ha ripetuto il presidente americano Donald Trump parlando in conferenza stampa dai Chequers di fianco al premier britannico Keir Starmer. "Mi ha davvero deluso... vedremo come andrà a finire", ha ammesso, ricordando di aver risolto "sette guerre", ma non ancora quella che riteneva più semplice proprio a causa del rapporto privilegiato con il leader russo.
Proprio oggi il presidente russo Putin ha annunciato che sono "più di 700mila i soldati russi che combattono al fronte" in Ucraina.
Starmer: "Riconoscimento Palestina nel contesto di un accordo di pace"
Il riconoscimento della Palestina che il Regno Unito si accinge ad annunciare, ha detto il premier britannico, deve essere inteso in un contesto di "un piano di pace" e della soluzione dei due Stati. Starmer ha spiegato di aver discusso oggi con Donald Trump, privatamente, della questione trovandosi "assolutamente d'accordo sulla necessità della pace e di una roadmap perché la situazione a Gaza è intollerabile". "Io non sono d'accordo con Starmer su questo", ha chiosato Trump riferendosi al riconoscimento della Palestina, aggiungendo che si tratta "in effetti di uno dei nostri pochi disaccordi".
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(Adnkronos) - Con la discesa delle temperature "iniziano ad emergere alcuni rischi per il corpo umano e dal punto di vista infettivo si vedono le prime infezioni delle vie respiratorie. Accade infatti che il raffreddamento delle mucose - che agiscono come barriera naturale che impedisce a corpi estranei e agenti patogeni di penetrare nell'organismo - riduce la loro idratazione e gli agenti patogeni hanno più possibilità di penetrare e scatenare un'infiammazione. In risposta, il corpo aumenta la produzione di muco per allontanare i germi. Se questa protezione non è sufficiente, si attivano anche le cellule di difesa dell'organismo che combattono virus e batteri. Ma il freddo può intaccare anche l'efficienza delle ciglia sulle mucose: se non 'spazzolano' perché bloccate, accade che i patogeni hanno accesso libero alle vie respiratorie. Ed ecco che con i primi freddi arrivano anche gli starnuti, un primo segnale d'allarme". Lo spiega all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali).
Cosa fare? "Contro l'influenza va fatto il vaccino", risponde Andreoni, che consiglia "per i soggetti più fragili anche l'uso della mascherina: è una barriera fisica, virus e batteri devo 'sudare' per farcela". Chi rischia di più quando il termometro va giù? "Chi soffre di disturbi cardiovascolari: il freddo - avverte - può mettere a dura prova il loro cuore che deve aumentare la propria attività nel produrre calore all'organismo. Quindi cardiopatici e poi anche chi ha problemi a livello vascolare: il freddo potrebbe peggiorare il quadro clinico".
Gli integratori di vitamina C possono aiutare? "Con una dieta ricca di frutta, verdura e proteine abbiamo tutti i sali e le vitamine che ci servono - precisa Andreoni - Certamente una mancanza di sali minerali e vitamine influisce negativamente sulla nostra immunità e nella capacità di 'difenderci'. Il consiglio di integrare vale per chi non ha una alimentazione equilibrata".
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