
"Non esiste una giustizia capace di restituire ciò che è stato tolto, ma esiste la consapevolezza che la verità è stata riconosciuta e che le responsabilità sono state pienamente accertate". Sono le parole con cui Gino Cecchettin accoglie la rinuncia della procura generale[1] di Venezia di impugnare la sentenza di primo grado all'ergastolo per Filippo Turetta per l'omicidio premeditato di Giulia Cecchettin.
"Verrebbe naturale pensare di continuare a pretendere giustizia, di cercare ulteriori riconoscimenti della crudeltà o dello stalking. Ma continuare a combattere quando la guerra è finita è, in fondo, un atto sterile. La consapevolezza che è il momento di fermarsi, invece, è un segno di pace interiore e di maturità, un passo che andrebbe compiuto più spesso" aggiunge.
"La giustizia ha il compito di accertare i fatti, non di placare il dolore. Quel compito spetta a noi: a chi resta, a chi decide di trasformare la sofferenza in consapevolezza e la memoria in responsabilità. Come padre, ho scelto da tempo di guardare avanti, perché l’unico modo per onorare Giulia è costruire, ogni giorno, qualcosa di buono in suo nome", dice il padre che presiede la Fondazione Giulia Cecchettin.
"Giulia merita di essere ricordata non solo per la tragedia che l’ha colpita, ma per ciò che ha rappresentato: la sua dolcezza, la sua intelligenza, la sua voglia di vivere e di amare in libertà. Il dolore non si cancella, ma può diventare seme. Mi auguro che tutti impariamo a riconoscere e a respingere ogni forma di violenza, e che la cultura del rispetto diventi un impegno condiviso, nella quotidianità e nelle istituzioni. Solo così il sacrificio di Giulia potrà generare un cambiamento reale, profondo, duraturo". L’amore per Giulia "continuerà ad accompagnarmi, come una guida silenziosa, ogni giorno della mia vita", conclude Gino Cecchettin.

"La tragedia delle dipendenze, la tragedia delle vite distrutte dalla droga, della perversa presenza e opera della criminalità organizzata richiede un impegno consapevole, articolato, costantemente aggiornato, un impegno costante nella determinazione. Richiede anche l'impegno corale". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento di saluto alla settima Conferenza nazionale sulle dipendenze. "Nessuno si troverà solo su questo fronte. É un impegno di grande importanza, perché è un fronte di libertà", ha aggiunto il capo dello Stato.
Le parole di Meloni
Presente all'Auditorium della tecnica, all'Eur, la premier Giorgia Meloni, secondo la quale "quella contro le dipendenze "è una sfida che lo Stato italiano considera prioritaria. In questi tre anni non ci siamo limitati a stanziare più risorse, che sono ovviamente fondamentali per affrontare i tanti problemi sul tappeto. Ci siamo preoccupati di costruire un nuovo metodo di lavoro fondato sul confronto e sulla condivisione delle responsabilità. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli che il lavoro riesce solo se è di squadra".
Meloni ricorda che "dal 2024 al 2025 l'investimento economico" del governo per contrastare le dipendenze "è raddoppiato, toccando quota 165 milioni di euro", risorse "decisive per sciogliere nodi che si trascinavano da molto tempo". Nel contesto di oggi "le vecchie dipendenze si intrecciano alle nuove, generando fragilità e problemi che spesso erano sconosciuti in passato". Servono "risposte coraggiose" da parte delle istituzioni, ha scandito la presidente del Consiglio.
Nella lotta contro le dipendenze "nessuno è solo e nessuno rimarrà solo: nessun ragazzo, nessun genitore, nessun volontario sarà abbandonato a se stesso. Ci sono sfide che definiscono chi vogliamo essere, siamo capaci di riconoscere quelle sfide che vale la pena combattere, riconosciamo questo impegno solenne e lo manterremo". L'Italia, sottolinea Meloni, rappresenta una "eccellenza assoluta" nella lotta al narcotraffico, un "fronte prioritario che ci vede da sempre in prima linea".
Videomessaggio di Leone XIV
Anche il Papa ha lanciato un allarme sulle dipendenze. “L’aumento del mercato e del consumo di droghe, il ricorso al guadagno facile mediante le slot machine, l’assuefazione a internet che include anche contenuti dannosi - osserva Papa Leone in un messaggio video - dimostrano che viviamo in un mondo privo di speranza, dove mancano proposte umane e spirituali vigorose. Di conseguenza molti giovani pensano che tutti i comportamenti si equivalgano, in quanto non riescono a distinguere il bene dal male e non hanno il senso dei limiti morali”.
Negli ultimi tempi, - osserva Leone - alle dipendenze come droghe e alcool, che continuano a essere le prevalenti, si sono aggiunte forme nuove perché il crescente utilizzo di internet, computer e smartphone si associa non solo a chiari benefici ma anche a un uso eccessivo che spesso sfocia in dipendenze con conseguenze negative per la salute, che hanno a che vedere con il gioco compulsivo e le scommesse, con la pornografia, la presenza quasi costante sulle piattaforme del mondo digitale”.
“E l’oggetto di dipendenza - analizza Prevost - diventa un’ossessione, condizionando il comportamento e l’esistenza quotidiana. Questi fenomeni, il più delle volte, sono il sintomo di un disagio mentale o interiore dell’individuo e di un decadimento sociale di valori e di riferimenti positivi, in particolare negli adolescenti e nei giovani. Quello della giovinezza è un tempo di prove e di interrogativi, di ricerca di un significato per l’esistenza e di scelte che riguardano il futuro”.
“La paura del futuro e dell'impegno nella vita adulta che si osserva fra i giovani li rende particolarmente fragili. Spesso - osserva il Pontefice - non sono spronati a lottare per un'esistenza retta e bella; hanno la tendenza a ripiegarsi su se stessi”. Da qui il monito: “Le istituzioni dello Stato, le associazioni di volontariato, la Chiesa e la società tutta sono chiamati a percepire fra questi giovani una richiesta di aiuto e una profonda sete di vivere, per offrire una presenza attenta e solidale che li inviti a uno sforzo intellettuale e morale, e che li aiuti a forgiare la loro volontà. Si tratta di impegnarsi sempre più, e in maniera concertata, in un’opera di prevenzione che si traduca in un intervento della comunità nel suo insieme. È importante, nell’ambito di una politica di prevenzione del disagio giovanile, incrementare l’autostima delle nuove generazioni, per contrastare il senso di insicurezza e instabilità emotiva favorito sia dalle pressioni sociali, che dalla stessa natura della fase adolescenziale. Le opportunità di lavoro, l’educazione, lo sport, la vita sana, la dimensione spirituale dell’esistenza: questa è la strada della prevenzione delle dipendenze”.

“Ci siamo presentati a questo grande appuntamento con un messaggio provocatorio ovvero dicendo che senza la cogenerazione non è possibile raggiungere una vera transizione energetica. Abbiamo sostanziato la nostra provocazione mettendo al centro del nostro spazio espositivo uno dei nostri motori più iconici, l’agenitor 408, un campione di efficienza con un rendimento elettrico straordinario". Così Christian Manca, amministratore delegato di 2G Italia, partecipando a Ecomondo 2025.
"Non è stata la solita dimostrazione di forza tecnologica. Al contrario, volevamo portare all’attenzione di tutti un forte messaggio o meglio una potente metafora visiva. Il vero 'motore' di questa straordinario momento di passaggio chiamato transizione energetica è il motore della cogenerazione. Una processo di produzione dell’energia che si mette al servizio di tutte le tecnologie rinnovabili per dare una spinta fondamentale al cambiamento in corso e a tutte le aziende che guardano ad un futuro di resilienza, autonomia ed efficienza energetica”, dichiara.
L’agenitor 408, come tutti i motori 2G, è 'hydrogen proven' e può naturalmente essere alimentato anche a biogas e biometano, oltre al gas naturale. “In questi 30 anni del Gruppo - 15 nel 2026 per noi di 2G Italia - abbiamo lavorato su un aspetto di sviluppo fondamentale, che marca la differenza di 2G nel panorama attuale di mercato. Anziché adattare i motori esistenti al carburante, come spesso accade, noi progettiamo e sviluppiamo i nostri motori in base al tipo di gas utilizzato (gas naturale, biogas, biometano, syngas, idrogeno) in modo da ottenere migliori rendimenti e maggiore durata degli impianti. Per ogni carburante, proponiamo la soluzione più puntuale possibile e pronta all’uso”, conclude Manca.
Il colonnello Andrea Tunno ha sostituito il parigrado Vito Marra...
Concerto in in piazzale Segni. Annuncio del sindaco MAscia... 
Mauro Berruto sarà il nuovo allenatore della Palestina. Il responsabile nazionale Sport del Pd, ed ex tecnico della Nazionale italiana di pallavolo, ritornerà quindi in panchina: "Torno ad allenare. Non entravo in una palestra da dieci anni. Per scelta, forse per rispetto verso una parte di me che aveva chiuso un cerchio perfetto. Ho trascorso 25 anni ad allenare, ho avuto l’onore di guidare la Nazionale italiana di pallavolo maschile fino al bronzo olimpico di Londra 2012. Non pensavo di poter avere nulla di più. Ora, dieci anni dopo, accadrà di nuovo", ha annunciato lo stesso Berruto in un post sul proprio profilo Facebook.
"Nell’ultima settimana di novembre, sì, tornerò ad allenare. Lo farò nel posto più simbolico e fragile che si possa immaginare: la Palestina. Su invito del Comitato Olimpico Palestinese e della Federazione Palestinese di Pallavolo, avrò l’onore di diventare per qualche giorno il Commissario Tecnico della Nazionale Palestinese di pallavolo maschile", ha spiegato Berruto, pubblicando una foto con un'amara e tragica descrizione, "questa sarà la mia squadra. Gli atleti e, al centro, il coach che vedete in bianco e nero, purtroppo, non sono più tra noi".
"Condurrò una serie di allenamenti con la squadra nazionale, corsi di formazione per allenatori e sportivi palestinesi, e parteciperò a incontri istituzionali dedicati allo sviluppo dello sport e alla diplomazia sportiva. Partirò per questo viaggio nel significato più profondo dello sport con Ouidad Bakkali, Laura Boldrini, Sara Ferrari, Valentina Ghio e Andrea Orlando. Insieme, porteremo un messaggio di pace, dialogo e cooperazione, convinti che lo sport possa ancora essere un linguaggio di riconciliazione. Allenare una nazionale, in qualunque parte del mondo, è sempre un privilegio. Allenare quella palestinese, oggi, è qualcosa di più grande: è un atto di fiducia nello sport come respiro di libertà. Torno in palestra, dopo dieci anni, per restituire un po’ di quel dono che lo sport mi ha fatto per tutta la vita: la possibilità di credere che anche nei luoghi più difficili, un campo da gioco possa ancora essere luogo di coraggio e speranza nel futuro", ha aggiunto Berruto.

Scintille mediatiche tra Diego Dalla Palma e la conduttrice Monica Setta. In un'intervista di oggi al 'Corriere', il celebre truccatore delle dive si è confessato a 360 gradi sottolineando, tra le altre cose, di non avere più intenzione di andare ospite in tv in alcuni programmi.
"Ho una lista di conduttori da cui non metterò piede - affonda Della Palma via Corsera[1] -. L’ho mandata anche alla mia addetta stampa. Molti sono solo i sosia delle loro miserie". Nello specifico: "Monica Setta, Pierluigi Diaco… da loro mai", scandisce.
Immediata la replica di Monica Setta, che all'Adnkronos fa sapere: "Ho letto che Diego Dalla Palma non vuole più essere mio ospite. Piccolo particolare, negli ultimi 20 anni di tv non ricordo di averlo mai invitato almeno non direttamente e nelle mie trasmissioni", trancia di netto la conduttrice. "Posso averlo incontrato casualmente ma non abbiamo mai interagito. Contrariamente a lui non ho pregiudizi e sono solita confrontarmi in modo civile". La Setta conclude poi con un'apertura all'invito nei confronti di Dalla Palma: "Se cambierà idea le mie porte sono sempre aperte", chiosa.

Una piattaforma digitale che migliora la comunicazione tra medico e paziente, supportando un percorso terapeutico più chiaro e personalizzato. Questo in sintesi è il progetto Alma-Care che ha vinto la quarta edizione degli i-Days, l’Hackathon organizzato da Synlab, azienda leader in Italia nella medicina di laboratorio e nella diagnostica medica, e promosso da Eit Health, l’organizzazione dell’Unione europea dedicata all’innovazione in ambito sanitario, in collaborazione con Cariplo Factory e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’edizione 2025 - riferiscono gli organizzatori in una nota - si è svolta a Milano presso la Fondazione Riccardo Catella sul tema ‘Invecchiare bene: promuovere la longevità in salute con prevenzione e diagnosi precoce, stili di vita e tecnologie digitali’ e ha coinvolto oltre 100 studenti universitari da tutta Italia che sono stati poi selezionati con i relativi progetti. I ragazzi, divisi in 8 gruppi di lavoro e supportati da mentor e tutor professionisti del settore digitale, tech e sanitario, hanno sviluppato e presentato ad una giuria soluzioni concrete e innovative per una vita più lunga e più sana.
Il progetto vincitore - ideato da 4 studenti provenienti dalle Università di Pavia, Milano-Bicocca, Bocconi e Statale di Milano, con background in intelligenza artificiale, psicologia e neuroscienze, economia, management e scienze infermieristiche - nasce per accompagnare il paziente in ogni fase, dalla diagnosi alla cura, come ha spiegato Elena Viviani, studentessa dell’Università di Pavia. Attraverso un questionario iniziale, Alma-Care fornisce al medico una panoramica immediata delle paure e dei dubbi del paziente, ottimizzando la visita. Dopo l’appuntamento, la piattaforma aiuta l’utente a comprendere i referti e, grazie a una chat con intelligenza artificiale e attivazione vocale, integra anche consigli su stile di vita, alimentazione e attività fisica per favorire il benessere continuo.
"Arrivati a questa quarta edizione, guardo agli i-Days come a un percorso che nel tempo ci ha permesso di costruire una vera e propria expertise, un bagaglio di esperienze, competenze e relazioni, destinato a rimanere nel nostro Dna - ha commentato Andrea Buratti, Ceo di Synlab Italia – le centinaia di ragazzi con i quali siamo venuti in contatto in questi anni ci hanno portato tantissime nuove idee. La salute è uno dei settori più affascinanti per sperimentare tecnologia e innovazione, speriamo vivamente di aver trasmesso alle giovani generazioni quanto possano avere un impatto diretto e tangibile sulla vita e sulla salute delle persone". Gli Eit Health i-Days di Synlab quest’anno - precisano gli organizzatori - si sono svolti in collaborazione con Fondazione Riccardo Catella, partner Culturale dell’iniziativa, e con il supporto tecnico di Lovable ed E-Club Ventures. Come nelle scorse edizioni, i ragazzi del gruppo vincitore voleranno a Parigi il 27-28 novembre per la competizione internazionale degli Eit Health Innovation Days, insieme ai vincitori delle altre edizioni provenienti dagli altri Paesi europei coinvolti. Per tutti i partecipanti ci sarà inoltre la possibilità di essere selezionati per tirocini, tesi aziendali o percorsi professionali in Synlab.

Paulo Dybala e Oriana Sabatini hanno perso un figlio a inizio 2025. La rivelazione choc arriva direttamente dalla moglie dell'attaccante della Roma, ai box per un infortunio muscolare, attualmente incinta di una bambina: "Sono stata incinta due volte. La prima purtroppo non è arrivata a termine", ha rivelato in un'intervista al programma 'Olga', "ora sta andando tutto bene, anche se ci sono alcuni giorni in cui sto veramente male".
Sabatini ha quindi raccontato tutte le difficoltà. i dubbi e le preoccupazioni della gravidanza: "Tutti dicono, 'come puoi stare male? stai aspettando un bambino'. Altri invece dicono che i bimbi ascoltano e sentono tutto", ha spiegato l'influencer argentina, "mi fa stare male pensare a come mi sento, ma allo stesso tempo mi chiedo se voglio mentire a mia figlia o essere totalmente sincera con lei. Non è facile. Ora sono bella dopo due ore di trucco, ma mi sento malissimo spesso, diciamo il 90% delle volte".
Oriana ha poi affrontato anche le voci su presunti tradimenti di Dybala: "Io leggo tutto, ma è una cosa che mi dà fastidio perché mettono in giro questo voci senza avere nessuna prova. Se è vero perché non lo mostrano?", ha sbottato Sabatini, "fortunatamente queste voci non influiscono sulla coppia perché so che se dovesse succedere, lo scoprirei".

La Cgil ha indetto uno sciopero generale contro la legge di bilancio del governo per il 12 dicembre. Lo ha annunciato questa mattina il presidente dell'assemblea generale della Cgil, Fulvio Fammoni, durante l'assemblea nazionale dei delegati e delle delegate "Democrazia al lavoro", dal titolo "Per cambiare una legge di bilancio ingiusta" in corso al Nelson Mandela Forum di Firenze. All'iniziativa partecipa anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a cui saranno affidate le conclusioni.
Intanto, dopo medici e farmacisti, è in corso oggi la protesta che vede lo stop ai trasporti locali tra Milano, Monza e Brianza, Latina, Palermo e Messina[1]. Trasporti a singhiozzo, poi, con diverse proteste locali da tenere presente: mezzi pubblici a rischio il 10 novembre a Genova dalle ore 11.30 alle ore 15.30 per lo sciopero indetto da Ugl; taxi fermi a Napoli l'11 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 22.00; a Roma la protesta arriverà il 14 novembre con lo sciopero dell'Atac indetto da Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl Lazio dalle ore 08.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 a fine servizio; a Milano il 30 novembre con lo sciopero Atm dalle ore 8.45 alle ore 12.45.
Per il trasporto aereo, la data da segnare è quella del 14 novembre quando a scioperare saranno i lavoratori di Volotea per l'intera giornata. Quindi il culmine con lo sciopero generale contro la manovra per l'intera giornata del 28 novembre e per tutte le categorie, pubbliche e private, indetto da Usb insieme a Cobas, Cub, Adl, Clap, Sgb, Sial.

Patrizia Rossetti, dopo anni da single e una separazione, ha ritrovato l'amore con l'attore Marco Antonio Bellini, quarantenne che era suo amico da anni. Dopo le foto rubate del bacio di Novella 2000 di Roberto Alessi - mostrate in anteprima su Rai 2- Rossetti conferma a Monica Setta a 'Storie al bivio' nella puntata di domani, sabato 8 novembre alle 15. 30 su Rai2, il suo stato di grazia. "Eravamo solo amici poi qualcosa è cambiato e sono la donna più felice del mondo", dice la conduttrice.
"Marco è una persona splendida che ha oltre 20 anni meno di me ma dimostra che le cose belle arrivano improvvisamente quando non le cerchi più, a prescindere dall'età".
Rossetti rivela: "Non ho avuto figli ma ho una amica giovanissima, Chiara, che considero una figlia, una cagnolina di nome Perla e con Marco costruisco un nucleo che fa famiglia. Come andrà e quanto durerà non me lo chiedo. Potrebbe essere solo amicizia alla fine ma andrebbe comunque bene. Oggi sono, forse per poco, al settimo cielo".

Un tentativo di truffa sventato ai danni della mamma 97enne e la paura di morire per un'allergia. E' quanto racconta Emanuela Folliero a Monica Setta nella puntata di domani di 'Storie al bivio', su Rai 2 alle 15.30. "Mia madre Carla a 97 anni ha subito un tentativo di truffa- dice la conduttrice - È stata chiamata a casa da gente che le chiedeva soldi perché io avevo avuto un incidente. E siccome giorni fa io davvero sono corsa in ospedale con la paura di morire per una allergia alla codeina, sembrava tutto credibile". "Ho chiamato subito i carabinieri che sono stati prontissimi a raggiungere mamma a casa sua a Milano mentre io ero a Roma a registrare da Monica Setta", ha spiegato la Folliero. "Tutto ciò accade spesso agli anziani soli e non tutti hanno la fortuna di avere un figlio che agisce tempestivamente".
Quanto all'altra disavventura, l'ex volto di Rete 4 ha raccontato i dettagli proprio alla Setta nella puntata di domani. "Pochi giorni fa ho temuto di morire. Avevo un fortissimo mal di testa che non passava, ho preso un farmaco alla codeina senza sapere di essere allergica e mi sono sentita mancare. Corsa al Pronto soccorso, esami per capire se fosse infarto, terrore puro. Poi la diagnosi, le cure e la certezza di non essere in pericolo di vita,un vero respiro di sollievo!".
Blitz Guardia di finanza a Sedini, un milione valore droga... 
Hanno lanciato una bomba carta nell'ufficio del vicepreside per poi imbrattare i muri della scuola con diverse scritte e svastiche. I fatti, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri, con le attività ancora in corso nella palestra, nell'istituto comprensivo 'Santa Beatrice' in via delle Vigne 190, in zona Portuense (FOTO[1]). La collaboratrice scolastica, in quel momento all'interno dello stabile, ha visto fuggire tre persone incappucciate. E' stata proprio lei a dare l'allarme poco dopo.
"La donna, sentendo il forte boato, si è affacciata riuscendo a notare tre persone incappucciate sghignazzare e allontanarsi - racconta all'Adnkronos il preside, Donato Testa -. E' il terzo episodio di vandalismo, dalla notte di Halloween, che subiamo. Siamo sotto attacco. Dalla eradicazione di un citofono, al danneggiamento di alcuni vetri delle scale e di una stanza con un petardo fino a ieri sera, con l’esplosione di un vero e proprio ordigno che ha completamente divelto finestra e serranda dell’ufficio del mio collaboratore. Il tutto corredato da disegni osceni, svastiche e scritte incommentabili sui muri. Le forze dell'ordine sono intervenute sul posto per i rilievi, io dal mio canto - continua il dirigente scolastico - ho provveduto a inviare una circolare e a richiedere al Municipio le telecamere di videosorveglianza, perché è forte la preoccupazione per questa escalation di azioni di 'guerriglia urbana' frutto di un fortissimo disagio. La scuola, profondamente ferita, farà la sua parte e continuerà nel suo delicato compito di educare e istruire le generazioni future. Tutti insieme, però, dobbiamo resistere e non abbassare la guardia". (di Silvia Mancinelli)

E' di almeno 188 morti il bilancio delle vittime della devastazione causata dal tifone Kalmaegi nelle zone centrali delle Filippine. Lo hanno reso noto le autorità locali. Sarebbero ancora 135 i dispersi. Ieri il tifone Kalmaegi ha toccato terra nel Vietnam centrale, provocando ulteriori cinque decessi.
Nelle Filippine centrali, Kalmaegi ha scatenato piogge di intensità record e inondazioni, spazzando via veicoli e container, prima di raggiungere il Vietnam giovedì sera. Le inondazioni, descritte come senza precedenti, hanno attraversato centri abitati nella provincia di Cebu, la più colpita, dove proseguono le operazioni di ricerca dei dispersi.
La provincia vietnamita di Gia Lai è stata interessata da venti sostenuti fino a 149 chilometri all'ora, come riportato dal ministero dell'ambiente. Le autorità vietnamite hanno fornito un primo resoconto dei danni questa mattina, segnalando cinque vittime e il crollo di 57 abitazioni nelle province di Gia Lai e Dak Lak. Quasi 3.000 persone hanno subito danni ai tetti delle proprie case, e 11 imbarcazioni sono affondate. Lungo le strade costiere di Quy Nhon, a Gia Lai, soccorritori e militari hanno collaborato con i residenti per rimuovere alberi sradicati, detriti e lamiere divelte.
La compagnia elettrica statale ha comunicato che 1,6 milioni di utenze hanno subito interruzioni di corrente a seguito dell'impatto del tifone sulla costa centrale; il servizio è stato ripristinato per un terzo dei clienti entro venerdì mattina.
Kalmaegi si è ora spostato verso nord-ovest, in direzione del Laos, con venti significativamente indeboliti. Tuttavia, l'ufficio meteorologico nazionale prevede ancora piogge intense su gran parte della costa centrale del Vietnam. La tempesta dovrebbe colpire la Thailandia, che ha emesso un avviso per piogge intense e inondazioni a partire dal nord-est, con estensione al resto del paese.

La campionessa azzurra di freeski Flora Tabanelli è stata sottoposta questa mattina, presso la clinica La Madonnina di Milano, ad una risonanza magnetica e alla visita approfondita da parte della Commissione medica della FISI, presieduta dal dottor Andrea Panzeri. Il consulto ha evidenziato, per la 17enne campionessa di freeski, portacolori del Centro Sportivo Esercito, una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Considerata l’importanza della stagione, Flora comincerà da lunedì una fase di riabilitazione di un mese, presso il J/Medical, a Torino: la fase di riabilitazione sarà fondamentale per qualunque scelta verrà presa in seguito. Se, in base alle risposte che il ginocchio fornirà ai medici dopo la prima fase riabilitativa, sarà possibile procedere con una ulteriore riabilitazione più specifica e mirata a prendere parte alle Olimpiadi, senza nessun rischio e nella massima sicurezza per l’atleta e avendo ben presenti la sua giovane età e le sue prospettive di carriera, sarà perseguita questa strada. In caso contrario, sarà programmato un intervento.
La Tabanelli era caduta malamente nella fase di atterraggio dopo un salto nel corso dell’allenamento in corso a Stubai. La diciassettenne emiliana, campionessa del mondo e detentrice della Coppa del mondo di big air, aveva sin da subito evidenziato un trauma distorsivo al ginocchio destro.

E' Rai1, con 'Noi del Rione Sanità', a vincere la sfida della prima serata televisiva di ieri, giovedì 6 novembre 2025. La fiction è stata vista da 2.716.000 spettatori, totalizzando il 17.8% di share. Canale5, con 'Il Conte di Montecristo' ha incollato davanti al video 1.524.000 spettatori, con uno share del 12.9%. Rai3, che ieri proponeva 'Splendida Cornice', è stato la scelta di 996.000 spettatori (con share al 6.4%), mentre Italia1 con 'Paradise City' ha convinto 899.000 spettatori (con il 4.9% di share).
Rai2 con 'Ore 14 Sera' ha tenuto davanti allo schermo 852.000 spettatori pari al 6.5% di share, mentre La7 e il suo 'Piazzapulita' ha ottenuto un ascolto medio di 815.000 spettatori e il 6.2% di share. Su Rete4, 'Dritto e Rovescio' è stato visto da 774.000 spettatori per il 6.3% di share.
Interventi della Guardia costiera di Cagliari...
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