


(Adnkronos) - La Lum ha attivato il dottorato di ricerca in 'Medicina traslazionale e ingegneria: tecnologie avanzate per la salute' (Med-tech). Si tratta di un programma triennale che nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di medicina e chirurgia e il dipartimento di ingegneria, progettato per studenti che desiderano acquisire le competenze di ricerca e analitiche necessarie per guidare l'innovazione digitale e tecnologica nel settore sanitario, contribuendo in modo significativo al progresso della medicina e alla tutela della salute pubblica.
Il dottorato si basa su un programma di ricerca guidato, integrato da corsi a tempo pieno, seminari e interazioni con docenti e studiosi e si distingue per il suo approccio multidisciplinare, che combina competenze mediche, ingegneristiche e computazionali.
“La missione del programma di dottorato Med-tech – afferma Licia Iacoviello coordinatrice del dottorato - è quella di fungere da punto di riferimento internazionale nella ricerca e nella formazione incentrato sull'innovazione e sulla trasformazione digitale del sistema sanitario. Attraverso una ricerca avanzata – prosegue Iacoviello - intendiamo sviluppare tecnologie all'avanguardia, che spaziano dalla robotica chirurgica alle soluzioni sanitarie intelligenti contribuendo a un cambiamento positivo nel mondo accademico, nel settore pubblico e privato e nella società in generale”.
Tra le competenze da sviluppare vi è l'utilizzo di modelli di intelligenza artificiale per la gestione dei big data sanitari e lo sviluppo di algoritmi predittivi, essenziali per approcci innovativi e personalizzati e per le metodologie di analisi genomica applicate a tessuti, organi e patologie, con l'obiettivo di estrarre dati metrici ed elaborarli utilizzando modelli di intelligenza artificiale.
“Il corso – dichiara Giovanni Schiuma, direttore del Dipartimento di Ingegneria della Lum - è progettato sia per studenti che aspirano a una carriera accademica, sia per coloro che desiderano acquisire competenze di ricerca scientifica applicabili a diversi settori al di fuori dell'ambiente accademico, come medici e ingegneri specializzati.
La visione del programma di dottorato Med-tech - prosegue Schiuma - è quella di costruire una comunità accademica dinamica e inclusiva all'avanguardia nello sviluppo e nell'applicazione di tecnologie avanzate in medicina. Med-tech intende promuovere la trasformazione digitale del sistema sanitario e l'integrazione di tecnologie e soluzioni gestionali innovative basate sull'intelligenza artificiale, la robotica, l'analisi dei big data per migliorare la prevenzione, la diagnosi, la terapia e l'assistenza ai pazienti, e lo sviluppo dei processi e modelli organizzativi del sistema sanitario", conclude.

(Adnkronos) - La nuova edizione del Festival delle Connessioni torna a Rea, nel basso Oltrepò pavese, dal 28 settembre al 6 ottobre. L'evento si propone di creare nuove occasioni di confronto e prospettive per aiutare le donne e le loro imprese.
Tra i tanti appuntamenti che animeranno il ricco calendario dell’iniziativa guidata da Isa Maggi, che con la casa di accoglienza Villa Gaia aiuta le donne in fragilità economica e sociale vittime di violenza a recuperare la propria dignità e progettare un futuro migliore, anche l’inaugurazione, sabato 4 ottobre, del nuovo Bistrot Letterario, un luogo che unisce il piacere della lettura e della convivialità in un contesto nuovo.
Codere Italia, che da 4 anni supporta le attività di Villa Gaia, anche in questa occasione donerà le 'mini panchine rosse' - simbolo della lotta alla violenza di genere - la cui vendita finanzierà le attività della casa di accoglienza, ricevendo in cambio dei libri e volumi vari per allestire una vera biblioteca di genere all’interno della Gaming Hall Mortara, a disposizione di tutti i clienti.
“Questa iniziativa consolida la sinergia tra la Fondazione Gaia, gli Stati Generali delle Donne e Codere. Una collaborazione, di natura pluriennale, volta a fornire sostegno e spazio alle donne, affrontando le loro vulnerabilità, incluse quelle legate alle dipendenze. Un sostegno concreto alle donne in difficoltà”, spiega Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne-Alleanza delle Donne Fondazione Gaia.
“L’attività con Villa Gaia rappresenta un ulteriore passo verso un modello di azienda responsabile, consapevole e profondamente connesso con il tessuto sociale e culturale del nostro Paese - dichiara Imma Romano, direttrice Relazioni Istituzionali di Codere Italia - Con questa presenza diamo seguito a un impegno verso le donne che ci vede protagonisti ormai da dieci anni attraverso iniziative ed eventi nei luoghi in cui siamo presenti con le nostre sale e in partnership con associazioni e istituzioni”.
Leggi tutto: Festival Connessioni, Codere con Villa Gaia per il Bistrot Letterario

(Adnkronos) - Da giorni circolano indiscrezioni su presunti contrasti tra re Carlo III e il principe William, ma fonti vicine a Buckingham Palace hanno smentito con decisione. "E' evidente un tentativo di creare una frattura tra loro, ma in realtà non esiste alcuna divisione. In realtà, il loro rapporto è più forte che mai, sono allineati nel loro lavoro, condividono molti interessi e sono uniti nella loro visione del ruolo della Famiglia Reale", ha affermato una fonte vicina sia al re che al principe del Galles citata dalla 'royal editor' del Daily Mail, Rebecca English.
Nell'articolo si parla di un'ondata di illazioni alimentata da più fattori. Da fonti vicine ai Sussex che suggeriscono di un possibile ritorno in primo piano del principe Harry fino alle immagini dei recenti funerali di Katharine Worsley, la Duchessa di Kent, interpretate da alcuni come segnale di freddezza tra sovrano ed erede al trono.
Ma chi conosce bene le dinamiche reali assicura che le cose stanno ben diversamente. Secondo la 'royal editor', quelli durante le esequie erano momenti di raccoglimento privato e William era solo consapevole della solennità dell'evento. Il re, primo capo della Chiesa di Inghilterra a partecipare a un funerale cattolico di alto livello nella storia recente, stava parlando con l'arcivescovo di Westminster: semplicemente William non voleva interromperlo.
Il sospetto negli ambienti reali è che possa esserci qualcosa di più calcolato in questa presunta campagna di disinformazione. Cosa o chi possa esserci dietro questa congettura non è chiaro, ma si tratta di una svolta preoccupante degli eventi dopo che all'inizio di quest'anno Kensington Palace ha scoperto che dei bot russi stavano cercando di diffondere notizie false sulla prolungata assenza di Kate dalla scena pubblica dopo l'annuncio sul cancro.
Dietro le quinte, Carlo e William continuano a parlarsi regolarmente e condividono impegni e obiettivi, pur con approcci diversi. Le stesse fonti ricordano che tra padre e figlio non sono mancati in passato momenti di tensione, ma oggi la loro relazione è più solida che mai, anche alla luce delle difficoltà affrontate: dalla malattia di Carlo alla scomparsa della regina Elisabetta, passando per la malattia di Kate e le polemiche con Harry.
Nei prossimi giorni re e principe di Galles saranno entrambi in Scozia, in residenze diverse (Birkhall per il re e la vicina Balmoral per William, come da loro abitudine), ma hanno in programma di incontrarsi e quasi certamente andranno in chiesa insieme domenica.


(Adnkronos) - “È un’ipotesi accusatoria talmente grave che credo non debba essere commentata da un semplice avvocato. I magistrati dimostreranno la fondatezza di questa indagine, ma la gravità dei fatti contestati è inaudita”. Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, commenta così la notizia dell’indagine che vede indagato l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari. Il sospetto è che potrebbe aver ricevuto soldi per archiviare in tempi celeri Andrea Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi.
“L’indagine che ha portato Stasi in carcere è stata costellata da errori e orrori come cancellare un alibi. L’indagine di oggi di Pavia e di Brescia è costellata di approfondimenti, qui si aggiunge, non si toglie. E quando si aggiunge di solito si sbaglia meno. E’ un’indagine che va assolutamente rispettata” conclude l’avvocato De Rensis.

(Adnkronos) - Torna la Ryder Cup. Oggi, venerdì 26 settembre, comincia l'edizione 2025 del più atteso torneo di golf a livello mondiale, che ogni due anni mette di fronte i migliori giocatori europei contro quelli americani. Team Europe e Team Usa, dopo il successo della competizione svoltasi a Roma nel 2023, vinta dai 'padroni di casa' europei, si affrontano negli Stati Uniti, al Bethpage Black Course di New York, da oggi fino a domenica 28 settembre.
Tra i protagonisti più attesi spiccano i nomi di Rory McIlroy per l’Europa e Scottie Scheffler per il Team Usa, ma anche degli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, vicecapitani.
Ad affrontarsi, come detto, saranno Team Usa e Team Europe. Gli statunitensi potranno contare su Keegan Bradley come capitano, che sarà affiancato da cinque vice: Webb Simpson, Brandt Snedeker, Kevin Kisner, Jim Furyk e Gary Woodland. Quello Europa invece verrà guidato da Luke Donald, con i vice capitani che saranno Thomas Bjorn, Alex Noren, Jose Maria Olazabal ed Edoardo e Francesco Molinari. Ecco l'elenco completo dei convocati.
Team Usa:
Sam Burns
Patrick Cantlay
Bryson DeChambeau
Harris English
Ben Griffin
Russell Henley
Collin Morikawa
Scottie Scheffler
Xander Schauffele
J.J. Spaun
Justin Thomas
Cameron Young
Team Europe:
Ludvig Aberg
Matt Fitzpatrick
Tommy Fleetwood
Tyrrell Hatton
Rasmus Hojgaard
Viktor Hovland
Shane Lowry
Robert MacIntyre
Rory McIlroy
Jon Rahm
Justin Rose
Sepp Straka
La Ryder Cup 2025 inizierà oggi, venerdì 26 settembre, e durerà fino a domenica 28. La fascia orario dove seguire i migliori golfisti del mondo, in Italia, sarà quella del tardo pomeriggio-sera. Il torneo sarà trasmesso in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport e si potrà seguire anche in streaming sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Ryder Cup 2025, oggi si parte: date, orari, convocati e dove vederla in tv

(Adnkronos) - La fiction 'La ricetta della felicità', in onda ieri su Rai1, vince la sfida del prime time con 3.008.000 spettatori, raggiungendo il 19% di share. Medaglia d'argento per 'La Notte del cuore' di Canale 5 che ha interessato 2.308.000 spettatori, pari al 15,7% di share mentre Rai3 con 'Zucchero - Sugar Fornaciari' ha raccolto 881.000 spettatori (5% share).
Fuori dal podio troviamo 'Dritto e Rovescio' su Rete 4 con 848.000 spettatori (6,8% share) mentre 'Piazzapulita' su La7 ha registrato 820.000 spettatori (6,3% share). A seguire: Italia 1 con la partita di Coppa Italia Torino-Pisa (816.000 spettatori, 4,5% share); Rai 2 con 'Ore 14 Sera' (686.000 spettatori, 5,3% share); Nove con 'Nove Comedy Club' (352.000 spettatori, 2,1% share) e Tv8 con l'Europa League Salisburgo-Porto (171.000 spettatori, 0,9% share).
In access prime time Canale 5 con 'La Ruota della Fortuna' vola con 5.087.000 spettatori, raggiungendo il 25,7% share mentre Rai1 con 'Affari Tuoi' riallunga la distanza totalizzando 4.332.000 spettatori e il 21,9% share.
Leggi tutto: Ascolti tv, 'La Ruota della fortuna' vola oltre i 5 milioni di spettatori

(Adnkronos) - "Queste cose non sono casuali. C’è il tentativo di rilanciare attraverso un meccanismo di sponda un’indagine che ad oggi ha portato solamente conferme sulla responsabilità di Stasi. Questo non è un colpo di scena, è una grande vicenda nella quale si ha l’impressione si combatta senza esclusione di colpi”. Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, commenta così le nuove perquisizioni sull’omicidio di Chiara Poggi.
Il legale ricorda che l’incidente probatorio su Andrea Sempio non ha portato a nessun nuovo elemento che possa portare a una revisione su Alberto Stasi, l’allora fidanzato condannato a 16 anni per l’omicidio di Garlasco. E non si dice sorpreso che le nuove perquisizioni avvengano proprio nel giorno in cui in Procura a Pavia si discute dell’incidente probatorio.
“I genitori di Chiara sono sconcertati da quello che leggono, è una ferita che non si rimargina mai”, risponde così a chi gli chiede quale è stato il commento di papà Giuseppe e mamma Rita Preda.
“Oggi eravamo qui per ragionare e chiedere che si faccia un incidente probatorio sull’impronta 33”, dice prima di entrare in Procura a Pavia. “La paura della famiglia e di tutti è che questo sia un tormentone infinito sulla pelle delle persone coinvolte e della credibilità della giustizia” conclude l’avvocato Compagna.
Leggi tutto: Garlasco, il legale di Marco Poggi: "Nessun colpo di scena, solo prove contro Stasi"

(Adnkronos) - Davide Lacerenza non è più agli arresti domiciliari. Lo scrive oggi, venerdì 26 settembre, sui suoi profili social Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore radiofonico de 'La Zanzara'. "Libero!!!", ha scritto il giornalista. "Davide Lacerenza non è più agli arresti domiciliari", ha sottolineato.
"Da ieri (giovedì 25 settembre, ndr) alle 17.30 è tornato in libertà dopo più di sei mesi. Al momento non si può allontanare da Milano. Ieri sera si è concesso una serata in un noto ristorante del centro, per “festeggiare”. prosegue nel post social. "È dimagrito di 22 chili e si sta disintossicando. È un altro Lacerenza, in attesa delle decisioni della magistratura sui procedimenti in corso", ha concluso.

(Adnkronos) - “Quando parliamo di semplificazione e competitività in relazione alle nuove tecnologie dobbiamo fare grande attenzione al problema della formazione, soprattutto in ambito giuridico. Dobbiamo formare persone che siano in grado di rappresentare nuove figure professionali, essenziali nella transizione digitale.” Lo ha dichiarato Wanda D’Avanzo, avvocata e Dottoressa di Ricerca di informatica giuridica dell’Unitelma Sapienza, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani. “Le norme importanti che richiedono grande attenzione sono il GDPR, il Codice dell’amministrazione digitale nazionale, e il regolamento sull’intelligenza artificiale. È necessario - ha concluso - che le università svolgano il loro ruolo formativo per preparare i giovani che andranno a lavorare nel futuro.”
Leggi tutto: Competitività, D’Avanzo (Unitelma): "Importante il tema della formazione"

(Adnkronos) - “Semplificare per competere è un aspetto interessante che si inquadra anche nel contesto geopolitico internazionale. Sono politiche che l’Ue dovrebbe impostare soprattutto in fase di armonizzazione delle normative e dei regolamenti, come le direttive, e che in Italia potrebbero rappresentare uno spunto interessante per avere una buona ricaduta in termini occupazionali e di investimenti.” Lo ha dichiarato Gabriella De Maio, Professoressa di Diritto dell'energia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani.
Leggi tutto: Competitività, De Maio (Unina): "Ue deve semplificare in fase di armonizzazione"

(Adnkronos) - “L’equilibrio tra regolamentazione e crescita è complesso, sia per le grandi che per le piccole e medie imprese.” Lo ha dichiarato Claudia Pollio, Head of Public Affairs & Institutional Relations di Team System, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani.
“Oggi ci troviamo in un contesto dove digitalizzazione e IA rappresentano un enorme potenziale di sblocco della competitività per le piccole imprese: dobbiamo tenere conto di questo equilibrio, soprattutto in paesi come l’Italia, dove il tessuto imprenditoriale è composto da piccole imprese che possono essere enormemente agevolate dalla disponibilità di strumenti digitali come i software. Questi mettono a loro disposizione il grande potenziale delle tecnologie più avanzate, ed è proprio questo uno dei principi cardine che deve guidare il confronto tra pubblico e privato nell’evoluzione della normativa europea.”
Leggi tutto: Competitività, Pollio (Team System): "Tra norme e crescita equilibrio complesso"

(Adnkronos) - "La semplificazione è molto importante. Nel contesto dell’IA si aggiunge un ulteriore punto di vista che di solito non viene tenuto in considerazione, quello della crescita esponenziale di tecnologie di questo tipo. La tecnologia che usiamo oggi sarà obsoleta, se ci va bene, già l’anno prossimo. Per questo la regolamentazione di queste tecnologie si dovrebbe semplificare, e si dovrebbe assumere un punto di vista diverso da quello usato finora.” Lo ha dichiarato Fabrizio Silvestri, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale presso La Sapienza Università di Roma, a margine dell’incontro ‘Semplificare per competere: l’equilibrio tra regole, crescita e relazioni transatlantiche nel nuovo contesto globale’, un confronto tra istituzioni, imprese, accademici ed esperti su come semplificare le regole europee per favorire innovazione, competitività e relazioni transatlantiche, organizzato da Meta e Adnkronos in collaborazione con il Centro Studi Americani. “L’idea è quella di cercare di anticipare e cambiare il punto di vista per regolamentare queste tecnologie” ha aggiunto.
Leggi tutto: Competitività, Silvestri (Sapienza): "Regole stiano al passo con tecnologia"



(Adnkronos) - Più di 1 italiano su 4 soffre di colesterolo alto, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, tra le principali cause di morte nei Paesi occidentali. Ma contrastarlo è semplice. "Bastano infatti piccoli cambiamenti nella propria quotidianità per abbassare il colesterolo: adottare uno stile di vita sano, fare esercizio fisico regolare, seguire una dieta equilibrata, perdere peso". A confermarlo, uno studio pubblicato sul 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism' in cui i ricercatori della Mayo Clinic, negli Stati Uniti, riferiscono che "per ogni chilo perso, si riduce il colesterolo di 1,28 mg/dL". La ricerca ha valutato l’associazione tra perdita di peso e variazioni del profilo lipidico, colesterolo totale, Ldl, Hdl e trigliceridi, in adulti sovrappeso od obesi. Gli autori hanno analizzato 73 studi clinici per un totale di 32.496 partecipanti, con età media di 48 anni e peso medio di 101,6 kg.
"I risultati hanno mostrato una relazione proporzionale tra perdita di peso e miglioramento del profilo lipidico. In particolare, dopo 12 mesi di interventi sullo stile di vita, ogni chilogrammo perso era associato a una riduzione media di 4 mg/dL dei trigliceridi, 1,28 mg/dL del colesterolo Ldl e a un incremento di 0,46 mg/dL del colesterolo Hdl quello 'buono'.
I ricercatori della Mayo Clinic hanno quindi mostrato come scendere anche solo di un chilo, già aiuti a ridurre i livelli di colesterolo - commenta Francesco Barillà, presidente della Fondazione Cuore e Circolazione 'Il Cuore Siamo Noi' della Società Italiana di Cardiologia - Perdere peso per proteggere il cuore è dunque la parola d’ordine su cui puntare”.
È da questa consapevolezza che nasce la campagna di informazione contro il colesterolo: 'E tu, hai a cuore il tuo cuore?', promossa dalla Fondazione Cuore e Circolazione 'Il Cuore Siamo Noi' Sic, annunciata in occasione della Giornata mondiale del cuore, e che verrà presentata il 2 ottobre al Senato. “Il tema che affronteremo durante il convegno è quanto mai attuale e importante, ma ancora troppo sottovalutato. Le malattie cardiovascolari rappresentano tuttora la causa principale di riduzione dell’aspettativa di vita ed è necessaria l’attuazione di politiche di prevenzione intese come investimento e non solo come costo”, afferma la senatrice Clotilde Minasi, Commissione Affari sociali e Sanità.
"Lo spot tv andrà in onda sulle reti Rai e Mediaset dal prossimo autunno, per promuovere su scala nazionale il messaggio della prevenzione del colesterolo come pilastro della tutela della salute cardiovascolare – afferma Barillà - Per ridurre il rischio di infarto e ictus, è importante mantenere bassi i livelli di colesterolo Ldl".
"Vanno bene attenzionati i valori di normalità – precisa Barillà -, sui responsi dei laboratori di analisi in quanto, essendo basati su valori medi della popolazione in generale, non possono e non debbono essere considerati come valori di normalità per coloro che avendo già avuto un infarto, sono ad altissimo rischio di altri eventi e pertanto, i valori di Ldl devono stare al di sotto dei 55 mg/dL – continua -. Però, secondo i dati dell’Osservatorio Passi dell’Istituto Superiore di Sanità, solo il 18% delle persone sa però di avere il colesterolo alto, evidenziando una limitata consapevolezza del problema, mentre quasi 1 italiano su 2 non ritiene che il colesterolo Ldk, quello 'cattivo', sia dannoso per la salute e 1 italiano su 3 è convinto che il rischio di mortalità legato all’ipercolesterolemia debba preoccupare solo chi ha problemi cardiaci pregressi".
“L’ipercolesterolemia deve essere invece considerata proprio il fattore di rischio principale alla base delle malattie che interessano il cuore e il sistema cardiocircolatorio. Un’indagine condotta a livello globale da ricercatori italiani e pubblicata su Nature Reviews Cardiology, ha riscontrato che, il colesterolo alto ha comportato disabilità in oltre 98 milioni di individui e ha provocato 4,4 milioni di decessi, con un enorme carico sanitario”, conclude Pasquale Perrone Filardi, presidente Sic.

(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che le partite della Coppa del Mondo 2026 di calcio potrebbero essere spostate in altre sedi se la città ospitante designata fosse ritenuta non sicura. Trump ha dichiarato ai giornalisti alla Casa Bianca che questo vale anche per le Olimpiadi del 2028 a Los Angeles. Trump ha affermato di aspettarsi che la Coppa del Mondo sia "molto sicura", ma ha aggiunto: "Se ritengo che non sia sicura, la sposteremo in un'altra città. Se ritengo che non sia sicura, la sposteremo fuori da quella città". Il presidente ha affermato di sperare che ciò non accada. Trump ha ripetutamente parlato di un aumento dei tassi di criminalità nelle città governate dai Democratici.
Gli Stati Uniti ospitano il torneo a 48 squadre insieme a Messico e Canada. Le 11 città americane ospitanti sono Seattle, San Francisco, Atlanta, Boston, Dallas, Houston, Los Angeles, Kansas City, Miami, New York/New Jersey e Philadelphia. Trump ha inviato la Guardia Nazionale a Los Angeles e Washington per contrastare la criminalità, ha affermato che la invierà anche a Memphis e forse anche a Chicago. Ci sono dubbi sul fatto che il governo degli Stati Uniti abbia il potere di cambiare le città ospitanti della Coppa del Mondo organizzata dalla Fifa, l'organismo di governo del calcio, tra le motivazioni ci sono i contratti firmati.
Leggi tutto: Trump, ombre sui Mondiali 2026? "Se città non sicure sposteremo le partite"
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