
(Adnkronos) - "Siamo qui per divertirci. Ripensarci? No, impossibile". E' Anita, 26 anni, la prima concorrente che entra nella casa del Grande Fratello 2025 nella prima puntata del reality condotto da Simona Ventura. "Nella vita faccio i piercing, il mio lavoro è tutto", dice la ragazza. "Ho conosciuto davvero cosa significhi fare la mano. Mia madre e mia nonna mi davano 10 euro per la spesa, andavo al supermercato con la calcolatrice", aggiunge la ragazza presentandosi prima dell'ingresso nella Casa. "Facciamo un tour, c'è la piscina ed è bellissima. Il salotto è splendido, non me lo aspettavo così. Ecco la cucina, il mio regno... So fare solo il pollo", dice la prima concorrente.
A seguire, la seconda inquilina, Donatella. "Devo dire l'età? Ho 46 anni, portati bene", dice la signora pugliese: "Passo dalle pulizie in casa al Grande Fratello".
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(Adnkronos) - L'Associazione di hotel e ristoranti indipendenti Relais & Châteaux pubblica i risultati del proprio sondaggio aziendale annuale riportando un volume complessivo di vendite (basato sui dati raccolti dal 92% dei suoi associati) pari a 3,2 miliardi di euro per l’anno 2024. Il volume delle vendite degli associati Relais & Châteaux è aumentato dell’8% rispetto al 2023, nonostante un contesto geopolitico instabile. Questa crescita conferma la strategia dell'Associazione, incentrata sulla qualità e lo sviluppo della rete Relais & Châteaux.
Da oltre 70 anni, Relais & Châteaux rappresenta un marchio di eccellenza per i viaggiatori più esigenti, con un totale di 580 associati in 65 paesi. Laurent Gardinier, presidente dell’Associazione, insieme a tutto il Comitato esecutivo, ha scelto di puntare sulla qualità aumentando la frequenza delle ispezioni, che ora vengono condotte ogni due anni anziché ogni tre. Dalla sua nomina nel 2023, la rete conta 68 nuovi Associati in 33 paesi, a dimostrazione del dinamismo e dell'attrattiva che esercita. La cucina, alla base del Dna dell'Associazione, si è rivelata più che mai un fattore economico importante per Relais & Châteaux, che rappresenta la più grande rete di ristoranti gourmet a livello mondiale. Con un volume di vendite pari al 42,1% e un incremento dell’8% rispetto al 2023, il comparto food and beverage è quasi equiparabile al segmento delle camere d’hotel (49%, +9% rispetto al 2023), confermando ancora una volta l'equilibrio tra i due pilastri storici dell'Associazione.
Un risultato di rilievo che testimonia la forza e l’importanza del modello Relais & Châteaux, basato su eccellenza, passione, artigianalità e un legame autentico con le culture locali, tutti fattori che attirano i viaggiatori italiani. La maggioranza di essi predilige come destinazione l’Europa, dove si trovano la maggior parte delle strutture dell'Associazione, con un interesse crescente anche verso il turismo domestico.
Secondo i dati delle prenotazioni provenienti dai canali Relais & Châteaux, l'86% dell’attività generata dalla clientela italiana si concentra infatti in Europa. L'Italia da sola rappresenta il 37% del totale (+32% rispetto al 2023), seguita da Francia (29%, +9% rispetto al 2023), Spagna (4%, +15% rispetto al 2023), Svizzera (4%) e Tanzania (3%, con un incremento del 419% rispetto al 2023).
L’Italia si conferma quindi la meta preferita degli italiani, ma anche di molti altri ospiti Relais & Châteaux, come americani e britannici che dimostrano particolare interesse per la costiera amalfitana. Nell'ambito del volume di business generato dagli ospiti italiani, la regione preferita è la Lombardia (28%), seguita da Toscana e Umbria con il (23%, +101% rispetto al 2023) e infine le regioni del nord-est (19%, +81% rispetto al 2023). La Francia, mercato storico di Relais & Châteaux e Paese con la più alta concentrazione di strutture associate, continua a guadagnare popolarità tra i viaggiatori italiani di Relais & Châteaux: in particolare, Parigi registra un incremento di 18 punti percentuali rispetto al 2023 in termini di quota di mercato generata da viaggiatori italiani verso la Francia, confermando il forte richiamo delle destinazioni culturali classiche presso la clientela proveniente dal nostro Paese.
Questi risultati si basano su un solido rapporto di fiducia con gli ospiti: secondo il più recente studio sui consumatori condotto dall'Associazione, il 58% dei clienti Relais & Châteaux afferma che non avrebbe soggiornato presso la struttura se non fosse stata parte della rete. Un dato che evidenzia la forza del legame tra il marchio e i suoi viaggiatori, confermando la propensione dei consumatori per esperienze autentiche radicate nella cultura locale.

(Adnkronos) - Fratelli d'Italia vola, Pd e M5S crescono. I primi 3 partiti aumentano il consenso nel sondaggio Swg per il Tg La7 che fotografa le intenzioni di voto in caso di elezioni oggi, 29 settembre 2025. Fratelli d'Italia aumenta il vantaggio, consolidando il proprio primato.
La formazione guidata da Giorgia Meloni, nel giorno in cui il centrodestra vince le elezioni regionali nelle Marche, guadagna lo 0,3% e sale al 30,5%. Aumenta il margine sul Partito Democratico di Elly Schlein, che cresce dello 0,2% e arriva al 22,1%. Progresso analogo per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, ora al 13,7%.
Alle spalle dei primi 3 partiti, tutto fermo. La Lega rimane al 9%, mentre Forza Italia non si sposta dall'8%. In calo Verdi e Sinistra, che cedono lo 0,2% e scendono al 6,5%. Più staccati Azione (3,1%), Italia Viva (2,2%) e +Europa (1,9%).
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(Adnkronos) - Si è conclusa a Senigallia la ventiduesima edizione di Pane Nostrum - Il Salone nazionale dei lievitati, l’evento ideato da Confcommercio Marche e Cia Provincia di Ancona, che mira a fare cultura sul mondo del pane e dare nuova luce alla figura del panettiere e del pizzaiolo. Nel corso della tre giorni, dedicata agli incontri b2b ma aperta anche al grande pubblico di appassionati, si sono susseguiti sui palchi delle diverse aree tematiche della manifestazione volti noti della panificazione, della pizzeria, della pasticceria e della ristorazione, provenienti da diverse regioni, da Nord a Sud, ma anche aziende di forniture simbolo d’eccellenza del Made in Italy, buyer della Gdo e operatori Ho.Re.Ca. Un grande caleidoscopio di professionisti e artigiani che, con la loro maestria e conoscenza, hanno dato vita a una manifestazione ricca di sfaccettature, emozionante ma anche estremamente stimolante a livello professionale.
“Questa edizione è partita con il botto, grazie alla presenza del ministro Lollobrigida al taglio del nastro, con il riconoscimento della nostra manifestazione come 'Ambasciatrice della qualità della cucina italiana nel mondo', che ha dato grande prestigio all’iniziativa. Questo traguardo ci inorgoglisce molto: ci fa capire che la strada intrapresa con questo nuovo format è quella giusta e ci spinge a migliorare sempre più. Quello che abbiamo stimolato è un vero e proprio laboratorio creativo e di innovazione di processo per il comparto”, afferma Massimiliano Polacco, direttore generale Confcommercio Marche.
"Sono tre anni che partecipo a Pane Nostrum. Ho visto crescere la manifestazione anno dopo anno e posso dire che per noi è un grande stimolo. Siamo professionisti che amano stare nel proprio laboratorio ed essere qui significa invece parlare, confrontarsi, imparare da altri colleghi che mostrano sempre nuove strade: è davvero motivante. Sono oggi a rendere onore al mondo dei lievitati dal punto di vista di un pasticcere quale io sono. Ho presentato l'Inglese a Napoli, un gioco che parte da un babà che diventa una zuppa inglese. A una bagna alchermes e lampone ho affiancato sia una crema pasticcera al cioccolato che alla vaniglia per rammentare il sapore della zuppa inglese in modo inaspettato", racconta Augusto Palazzi, pasticcere e docente.
“Sono a Pane Nostrum perché è una manifestazione che parla di eccellenza nel settore. Da anni sono un grande sostenitore della ricerca sia per quanto riguarda le tecniche di pasticceria che per le materie prime. Per questo mi sembra giusto dare un contributo a questa manifestazione”, commenta Roberto Cantolacqua Ripani, pasticcere e patron di Mimosa di Tolentino.
Di grande importanza nel corso di Pane Nostrum 2025 è stato il focus sulla celiachia. Un argomento di grande attualità che ha contribuito a rendere la tre giorni non solo una manifestazione inclusiva ma anche un importante momento di formazione e informazione.
“Il tema della celiachia all'interno di una manifestazione sui lievitati - sottolinea Moreno Cedroni, presidente Fipe Confcommercio Marche e chef patron de La Madonnina del Pescatore - è fantastico. È una azione di larghe vedute veramente inclusiva perché una fetta sempre più ampia di popolazione si scopre intollerante o allergica o portatore del morbo celiaco. Ho fatto il primo pane senza glutine 20 anni fa seguendo una ricetta codificata negli anni 90. Ora i prodotti gluten free sono molto più comuni non solo nelle realtà di nicchia per offrire prodotti rispettosi delle normative e buoni. Sono veramente felice che ora, nel nostro paese che ha un’alimentazione praticamente basata sul glutine, ci sia una nuova sensibilità sull'argomento. Pane Nostrum si pone come alfiere a fianco della Aic-Associazione italiana Celiachia per affermare l'importanza della panificazione senza glutine".
“Pane Nostrum si afferma come manifestazione di grande importanza per quanto riguarda l’arte bianca e i lievitati in Italia. Questi tre giorni sono stati un grande successo sia per quanto riguarda le presenze del pubblico sia per la qualità dei professionisti e degli imprenditori che hanno partecipato. Sono certo che il prossimo anno riusciremo a coinvolgere ancora più aziende che hanno voglia di formare, informare e investire sempre di più nel mondo della panificazione”, dice Giacomo Bramucci, presidente Confcommercio Marche.
Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati è dunque stato un palcoscenico su cui si sono incontrati tanti protagonisti, veterani dell’arte bianca, studenti volenterosi degli istituti alberghieri ma anche giovani promesse del settore come Asja Sestili, che a soli 24 anni porta alta la bandiera delle donne della panificazione: “Sono a Pane Nostrum per la terza volta di cui due vissute nel back office ad aiutare i panificatori e questa è la prima volta che salgo sul palco da protagonista. È una grande emozione: sono abituata a stare a contatto col pubblico al negozio ma questa è un'occasione per far capire fino in fondo quello che facciamo ogni giorno e perché lo facciamo. Oggi ho voluto portare un dolce della tradizione e cioè le Ciambelline all'anice".
"Ho fatto questa scelta - prosegue - perché l'anice rappresenta la mia regione, le Marche, ed è un ingrediente multiuso sia in cucina, sia in pasticceria che per i liquori. Mi piace che da un seme molto piccolo si possano creare molte cose. È una metafora della panificazione e di questo evento: da elementi semplici come acqua, farina e lievito nasce qualcosa di meraviglioso come il pane e Pane Nostrum che è un momento unico di incontro e ascolto dei grandi maestri. Sono quasi in soggezione perché sono i professionisti che hanno costruito la storia della panificazione moderna e apprenderla è fondamentale: non c'è nessuna evoluzione senza conoscere il passato”.
Un legame tra passato e futuro rappresentato da chi la farina la vede scorrere nel proprio sangue essendo nato e cresciuto all’interno del laboratorio di famiglia come Marco Salvucci che, nelle sue preparazioni, utilizza solo ingredienti a km0: “La mia filosofia di pane è tutta basata sulla scelta dei fornitori: filiera corta e certa nonché rapporti diretti ci danno la possibilità di avere il controllo sul prodotto finale. Fare il pane è più difficile di un tempo perché i nostri predecessori avevano accesso a ingredienti realmente organici cosa che per noi rappresenta una vera sfida, al fine di evitare prodotti modificati. Amo, inoltre, mettere le mani in pasta: rinfrescare il mio lievito madre è una vera gioia perché gli impasti sono vivi e il concetto della cura è fondamentale. Seguo anche alcune ricette dei miei nonni per raccontare le nostre radici che riportano alla tradizione agreste".
Formazione, condivisione e dialogo sono, dunque, le parole chiave di Pane Nostrum che, con l'obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza della professione del panificatore e del pizzaiolo, è stata anche l’occasione per favorire la collaborazione tra realtà differenti come quella tra Matteo Paparelli, de Il Forno di Matteo a Macerata, e Lorenzo Zappi, chef di Quei Dò di Castelfidardo. “Siamo a Pane Nostrum - sottolinea Paparelli - perché vogliamo bene a questo lavoro e cerchiamo di portarlo sempre più avanti coinvolgendo il più alto numero di persone possibili”.
“Sono fermamente convinto dell’importanza di promuovere i prodotti del territorio, la cultura e sostenere al massimo le istituzioni del territorio come Confcommercio Marche che, anche attraverso queste iniziative, si batte per aiutare nelle sfide di tutti i giorni gli artigiani locali”, aggiunge Zappi.
Un aiuto che viene fornito anche dalle nuove attrezzature e tecnologie che Pane Nostrum ha voluto mettere in luce non solo nell’area b2b in cui le più prestigiose aziende italiane hanno potuto esporre i loro macchinari presentandoli ai professionisti partecipanti, ma anche attraverso incontri e dibattiti esclusivi come quello che si è svolto nella giornata conclusiva della kermesse. “Dal forno al futuro: innovazione digitale e controllo di gestione nella panificazione”, questo il titolo del talk moderato dal giornalista Carlo Scheggia che ha visto la partecipazione non solo di Antonio Tassone, presidente Assipan Confcommercio nazionale, e di Marco Sestili, presidente Panificatori Confcommercio Marche Centrali, ma anche di Maria Serena Chiucchi, professoressa ordinaria di Economia Aziendale del Dipartimento di Managment Univpm, e Fabio Fiorentini, economista e imprenditore. Dall’incontro è emersa l’importanza delle nuove tecnologie che, soprattutto nel campo della panificazione, hanno reso il lavoro dell’artigiano più facile, sicuro e programmabile.
La cultura, nel corso della tre giorni, è passata anche attraverso la presentazione di libri come 'Legumi Affettivi' di Ilaria Cappellacci, che tra le sue pagine rappresenta un vero e proprio viaggio culinario tra passato e presente, vecchie ricette e interpretazioni moderne con protagonisti i legumi.
“Siamo giunti alla fine di questa bellissima manifestazione. Giorno dopo giorno è stata un’emozione vedere i professionisti all’opera. Il punto di forza di Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati è che si tratta di una manifestazione fatta dai professionisti per i colleghi. La sinergia che viene così a crearsi è unica, un clima senza rivalità ma volto esclusivamente alla crescita collettiva del settore”, conclude Federica Polacco, responsabile Area Sindacale, Marketing e Territorio Confcommercio Marche Centrali.
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(Adnkronos) - Incidente mortale sul lavoro a Messina, dove un elettricista 61enne è morto nella zona artigianale di Larderia Inferiore. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo stava lavorando all'interno di un'impianto che si occupa di movimento terra, quando è rimasto schiacciato da un muletto. L'uomo che era alla guida del mezzo meccanico, infatti, non si sarebbe accordo di lui, travolgendolo. Sul posto è intervenuta la Polizia, per i rilievi necessari a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.
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(Adnkronos) - Stop alla guerra, rilascio degli ostaggi rapiti in Israele entro 72 ore dall'accordo, amnistia per i membri di Hamas che deporranno le armi e non parteciperanno alla ricostruzione politica e economica. Il futuro di Gaza, "libera dal terrorismo", inizierà con un governo tecnico che sarà supervisionato dal 'Consiglio della pace' guidato da Donald Trump.
Sono i cardini del piano che il presidente degli Stati Uniti ha elaborato per porre fine alla crisi di Gaza, con l'obiettivo di arrivare ad una Striscia non annessa da Israele, autonoma e risollevata da un piano economico targato Trump. Nel piano, non si parla di stato palestinese. L'ultimo punto fa riferimento al "dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera".
Il piano, punto per punto
1. Gaza sarà una zona deradicalizzata e libera dal terrorismo che non rappresenterà una minaccia per i suoi vicini.
2. Gaza sarà riqualificata a beneficio della popolazione di Gaza, che ha sofferto più che abbastanza.
3. Se entrambe le parti accetteranno questa proposta, la guerra cesserà immediatamente. Le forze israeliane si ritireranno sulla linea concordata per preparare il rilascio degli ostaggi. Durante questo periodo, tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese e le linee del fronte rimarranno congelate fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni per il ritiro completo e graduale.
4. Entro 72 ore dall'accettazione pubblica di questo accordo da parte di Israele, tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, saranno restituiti.
5. Una volta rilasciati tutti gli ostaggi, Israele rilascerà 250 ergastolani e 1700 cittadini di Gaza detenuti dopo il 7 ottobre 2023, comprese tutte le donne e i bambini detenuti in tale contesto. Per ogni ostaggio israeliano i cui resti saranno rilasciati, Israele rilascerà i resti di 15 cittadini di Gaza deceduti.
6. Una volta restituiti tutti gli ostaggi, i membri di Hamas che si impegnano a una coesistenza pacifica e a smantellare le proprie armi otterranno l'amnistia. Ai membri di Hamas che desiderano lasciare Gaza verrà garantito un passaggio sicuro verso i paesi di destinazione.
7. All'accettazione del presente accordo, tutti gli aiuti saranno immediatamente inviati nella Striscia di Gaza. Come minimo, le quantità di aiuti saranno coerenti con quanto previsto dall'accordo del 19 gennaio 2025 in materia di aiuti umanitari, tra cui la riabilitazione delle infrastrutture (acqua, elettricità, fognature), la ristrutturazione di ospedali e negozi di generi alimentari e l'ingresso delle attrezzature necessarie per rimuovere le macerie e aprire le strade.
8. L'ingresso della distribuzione e degli aiuti nella Striscia di Gaza avverrà senza interferenze da parte delle due parti attraverso le Nazioni Unite e le sue agenzie, la Mezzaluna Rossa e altre istituzioni internazionali non associate in alcun modo a nessuna delle due parti. L'apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni sarà soggetta allo stesso meccanismo implementato nell'accordo del 19 gennaio 2025.
9. Gaza sarà governata da un comitato palestinese tecnico e apolitico, responsabile della gestione quotidiana dei servizi pubblici e delle amministrazioni comunali per la popolazione di Gaza. Questo comitato sarà composto da palestinesi qualificati ed esperti internazionali, con la supervisione e la supervisione di un nuovo organismo internazionale di transizione, il "Consiglio per la Pace", che sarà presieduto dal Presidente Donald J. Trump, con altri membri e capi di Stato che saranno annunciati, tra cui l'ex Primo Ministro Tony Blair.
Questo organismo definirà il quadro e gestirà i finanziamenti per la riqualificazione di Gaza fino a quando l'Autorità Nazionale Palestinese non avrà completato il suo programma di riforme, come delineato in diverse proposte, tra cui il piano di pace del Presidente Trump del 2020 e la proposta franco-saudita, e potrà riprendere il controllo di Gaza in modo sicuro ed efficace. Questo organismo si avvarrà dei migliori standard internazionali per creare una governance moderna ed efficiente al servizio della popolazione di Gaza e che favorisca l'attrazione di investimenti.
10. Un piano di sviluppo economico targato Trump per ricostruire e rivitalizzare Gaza sarà elaborato convocando un gruppo di esperti che hanno contribuito alla nascita di alcune delle fiorenti città moderne miracolose del Medio Oriente. Molte proposte di investimento ponderate e idee di sviluppo entusiasmanti sono state elaborate da gruppi internazionali ben intenzionati e saranno prese in considerazione per sintetizzare i quadri di sicurezza e governance per attrarre e facilitare questi investimenti che creeranno posti di lavoro, opportunità e speranza per il futuro di Gaza.
11. Sarà istituita una zona economica speciale con tariffe e tariffe di accesso preferenziali da negoziare con i paesi partecipanti.
12. Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza e coloro che lo desiderano saranno liberi di farlo e di tornare. Incoraggeremo le persone a rimanere e offriremo loro l'opportunità di costruire una Gaza migliore.
13. Hamas e le altre fazioni concordano di non avere alcun ruolo nella governance di Gaza, direttamente, indirettamente o in qualsiasi forma. Tutte le infrastrutture militari, terroristiche e offensive, compresi i tunnel e gli impianti di produzione di armi, saranno distrutte e non ricostruite. Sarà avviato un processo di smilitarizzazione di Gaza sotto la supervisione di osservatori indipendenti, che includerà la messa fuori uso permanente delle armi attraverso un processo concordato di dismissione, supportato da un programma di riacquisto e reintegrazione finanziato a livello internazionale, il tutto verificato dagli osservatori indipendenti. La Nuova Gaza sarà pienamente impegnata a costruire un'economia prospera e a una coesistenza pacifica con i propri vicini.
14. I partner regionali forniranno una garanzia per assicurare che Hamas e le fazioni rispettino i propri obblighi e che la Nuova Gaza non rappresenti una minaccia per i propri vicini o per la sua popolazione.
15. Gli Stati Uniti collaboreranno con i partner arabi e internazionali per sviluppare una Forza di Stabilizzazione Internazionale (ISF) temporanea da dispiegare immediatamente a Gaza. L'ISF addestrerà e fornirà supporto alle forze di polizia palestinesi selezionate a Gaza e si consulterà con Giordania ed Egitto, che vantano una vasta esperienza in questo campo. Questa forza rappresenterà la soluzione di sicurezza interna a lungo termine. L'ISF collaborerà con Israele ed Egitto per contribuire a proteggere le aree di confine, insieme alle forze di polizia palestinesi di recente formazione. È fondamentale impedire l'ingresso di munizioni a Gaza e facilitare il flusso rapido e sicuro di merci per ricostruire e rivitalizzare Gaza. Le parti concorderanno un meccanismo di deconflittualità.
16. Israele non occuperà né annetterà Gaza. Man mano che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) ristabiliranno il controllo e la stabilità, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) si ritireranno in base a standard, tappe e tempistiche legate alla smilitarizzazione che saranno concordati tra le IDF, le ISF, i garanti e gli Stati Uniti, con l'obiettivo di una Gaza sicura che non rappresenti più una minaccia per Israele, l'Egitto o i suoi cittadini.
In pratica, le IDF consegneranno progressivamente il territorio di Gaza che occupano alle ISF, in base a un accordo che stipuleranno con l'autorità di transizione, fino al loro completo ritiro da Gaza, fatta eccezione per una presenza di un perimetro di sicurezza che rimarrà finché Gaza non sarà adeguatamente protetta da qualsiasi minaccia terroristica.
17. Nel caso in cui Hamas ritardi o respinga questa proposta, quanto sopra, inclusa l'operazione di aiuti intensificata, proseguirà nelle aree libere dal terrorismo consegnate dalle IDF alle ISF.
18. Sarà avviato un processo di dialogo interreligioso basato sui valori della tolleranza e della coesistenza pacifica, per cercare di cambiare la mentalità e le narrazioni di palestinesi e israeliani, sottolineando i benefici che possono derivare dalla pace.
19. Con l'avanzare dello sviluppo di Gaza e la fedele attuazione del programma di riforma dell'Autorità Nazionale Palestinese, potrebbero finalmente crearsi le condizioni per un percorso credibile verso l'autodeterminazione e la sovranità palestinese, che riconosciamo come l'aspirazione del popolo palestinese.
20. Gli Stati Uniti avvieranno un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera.
Leggi tutto: Gaza, il piano di Trump in 20 punti: da ostaggi e aiuti fino a governo provvisorio

(Adnkronos) - L'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari perché - a dire delle procura di Brescia - avrebbe favorito dietro il compenso di denaro l'archiviazione di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, annuncia il suo addio al ruolo ricoperto nel Casinò di Campione dItalia. Decisione che potrebbe essere formalizzata già domani.
La casa da gioco sottolinea "la totale estraneità" all'inchiesta e "ribadisce che non esiste alcun nesso tra i fatti oggetto di indagine e l'attività della casa da gioco medesima". In relazione all'incarico, ricoperto da Venditti, il mandato, prevede "esclusivamente un rimborso spese e che lo stesso è stato assolto con grande professionalità e competenza". La società dà conto anche di essere stata "informalmente informata dell’intenzione” dell’ex pm “di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di presidente e di membro del consiglio di amministrazione”.
Quanto al contenuto della comunicazione, inoltrata dai consiglieri comunali dell’opposizione i quali, riferendo a notizie di stampa, chiedono di essere informati sul presunto incasso di un assegno, la cui provenienza vedrebbe ipoteticamente coinvolta la società Asm spa di Pavia, “si rappresenta nella maniera più netta che la casa da gioco non intrattiene, né ha mai intrattenuto, dalla sua riapertura, relazioni contrattuali, o in generale commerciali di alcun tipo, con la società Asm spa di Pavia, né ha mai ricevuto alcun pagamento o prestazione di servizi da parte della citata società”. In tal senso viene dato incarico ai propri legali “per tutelare i propri interessi e la propria immagine in tutte le opportune sedi”.
Leggi tutto: Caso Garlasco, ex pm Venditti annuncia passo indietro da Casinò Campione d'Italia

(Adnkronos) - Un paziente di 61 anni ha raccontato sui social di aver trovato la dicitura "paziente omosex" in un referto medico, rilasciato dall'ospedale di Pescara."Mi sono sentito umiliato, non mi sarei mai aspettato di leggere un simile riferimento in un documento medico" ha detto. Un fatto - continua - che "mi ha fatto sentire umiliato e discriminato. Una cosa del genere non mi era mai capitata in passato, in alcun settore, tanto meno me lo sarei aspettato da un camice bianco che dovrebbe eccellere in delicatezza ed empatia con la gente".
Di fronte al clamore del caso, la Asl di Pescara ha diffuso una nota ufficiale. "Non vi è stata alcuna violazione della privacy del paziente. La dicitura contestata compare esclusivamente nel referto di prima visita ambulatoriale, documento strettamente personale consegnato unicamente all'interessato come sarebbe accaduto in caso di paziente eterosessuale senza alcuna distinzione. Tale annotazione non è presente né negli atti di accettazione né nella documentazione interna di ricovero in day hospital, utilizzata per l'accesso alle cure e per la comunicazione tra reparti" rende noto la Asl di Pescara.
"La decisione di riportare l'informazione – si legge nel comunicato dell'azienda sanitaria – è stata assunta dalla dottoressa a seguito di esplicito consenso fornito dall'interessato nel corso della visita, a favore di possibili ulteriori supporti preventivi per il paziente e il suo compagno. Si tratta di un dato anamnestico con rilievo in termini epidemiologici, in particolare per il corretto inquadramento del rischio di trasmissione di patologie sessualmente trasmesse e per la valutazione di eventuali profilassi, come la profilassi pre-esposizione". La Asl ribadisce che "il consenso a tale notazione, alla presenza di testimoni, è stato esplicitamente richiesto e ottenuto e le persone presenti possono confermare le circostanze". "Non vi è alcuno stigma, nessuna dispersione di dati, nessuna violazione della privacy – prosegue – perché nessun dato sensibile è stato consegnato ad alcuno se non all'interessato dopo aver fornito specifico consenso verbale. Nessuna informazione sull'orientamento sessuale accompagna il paziente negli atti clinici e amministrativi relativi al suo futuro percorso di cura. L'informazione resta circoscritta al referto iniziale, in possesso esclusivo dell'interessato". "Mi chiedo - ribatte l'interessato - il motivo di tutto ciò e se la dottoressa, davanti ad assistiti etero, specifichi altresì il loro orientamento sessuale".
Di "grave episodio di discriminazione all’ospedale di Pescara"parlano i Giovani Democratici che chiedono chiarezza e rispetto. "Quanto accaduto all’ospedale di Pescara ai danni di un nostro concittadino - dicono in una nota - è un fatto gravissimo, intollerabile e vergognoso. Leggere “paziente omosex” su un referto medico non è solo un atto discriminatorio, ma rappresenta una violazione della dignità della persona e dei principi stessi su cui si fonda la nostra sanità pubblica. E' inaccettabile che chi indossa un camice bianco, simbolo di cura, rispetto e professionalità, si permetta di umiliare un cittadino in questo modo. La sanità non può e non deve essere un luogo di stigma, ma un presidio di accoglienza e di tutela per tutti, senza alcuna distinzione di orientamento sessuale, genere o provenienza".
"Chiediamo - dicono Emanuele Castigliego, segretario Giovani Democratici Nuova Pescara e Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale Giovani Democratici - che vengano immediatamente accertate le responsabilità e che i vertici della Asl e della Regione Abruzzo diano risposte chiare. Non basta archiviare questo episodio come un errore: serve un segnale netto, serve l’impegno a garantire che episodi simili non accadano mai più. La politica non può restare in silenzio. Questo episodio mette in luce un problema culturale più profondo che riguarda tutta la nostra società: non c’è progresso senza diritti, uguaglianza e rispetto della persona".
Leggi tutto: "Paziente omosex su referto", denuncia di un 61enne. Asl: "Era documento riservato"





(Adnkronos) - "Nell'analisi social che abbiamo diffuso si vede, prendendo in esame periodi da luglio ad oggi, che nelle ultime 48 ore il sostegno ad Acquaroli cresceva tanto, molto probabilmente per via della Palestina". Lo dice all'Adnkronos Luca Ferlaino di Socialcom, che con la piattaforma SocialData aveva analizzato lo scenario della rete, prevedendo a poche ore dal voto la conferma di Francesco Acquaroli alla guida delle Marche.
"Il 60% delle conversazioni che includevano i termini Ricci e Acquaroli, post social ma anche articoli di giornali, erano proprio su questo tema. Questa polarizzazione, rispetto ai temi regionali, ha penalizzato il candidato del centrosinistra. Penso al treno per Gaza organizzato da Ricci. Gli elettori lo hanno visto lontano dai propri bisogni".
"I due candidati sono stati sempre appaiati, nelle ultime 48 ore c’è stato l’allungo finale. Se a luglio l’inchiesta che ha coinvolto Ricci era tra i top temi, nelle rilevazioni successive sparisce completamente. Ha giocato un ruolo nella fase iniziale”, ma “hanno prevalso i temi di carattere locale ed essersi allontanato tanto da quei temi ha sfavorito Ricci. Tentare di politicizzare in maniera nazionale o anzi internazionale in questo caso” con la Palestina “lo ha fatto sentire lontano dalle istanze elettori”, conclude.

(Adnkronos) - L’avvocato Maurizio Martinetti, difensore di Maurizio Molinari, editorialista ed ex direttore di "Repubblica", ha diffuso una nota di precisazione dopo la notizia riportata oggi da "Professione Reporter" in merito a un procedimento disciplinare nei confronti del giornalista.
Recita la nota: "L'avv. Maurizio Martinetti quale difensore del Dott. Maurizio Molinari evidenzia che in data odierna sul sito 'Professione Reporter' è stata data notizia del contenuto di un provvedimento disciplinare non definitivo - e quindi, non pubblicato né altrimenti accessibile - emesso dal Consiglio di Disciplina del Lazio nei confronti del predetto dott. Molinari. Nel censurare questa arbitraria ed illegittima diffusione di dati ed informazioni personali, si conferma che avverso il citato provvedimento verrà proposto reclamo, nei termini di legge."
Secondo quanto riportato da "Professione Reporter", il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio avrebbe deciso nei confronti di Molinari una censura, ovvero una sanzione di secondo grado prevista dalla legge sull’Ordine professionale (il primo è l’avvertimento, il terzo la sospensione, il quarto la radiazione) per presunte violazioni della deontologia professionale. La vicenda riguarda alcune dichiarazioni rese nel luglio 2025 durante la rassegna stampa di Rai News 24 in merito a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.
Il provvedimento, riferisce sempre il sito, seguirebbe a esposti che contestavano quelle affermazioni, giudicate offensive e non provate.


(Adnkronos) - "Parlare di prevenzione dall'Hiv nelle scuole è un passo avanti. Nell'incontro di oggi abbiamo visto la punta dell'iceberg, ma bisogna anche aiutare le persone a essere più consapevoli dell'esistenza di questo tipo di malattie sessualmente trasmesse". Lo ha detto l'infettivologa Rita Bellagamba, vicepresidente di Anlaids Lazio, all'evento istituzionale che si è svolto oggi a Roma sul tema 'Hiv Call 2025-2026 - Regione Lazio: nuove opportunità di gestione e prevenzione, per l’emergenza sanitaria silente. Quali politiche a livello locale?'.
"Quando facciamo lezioni nelle scuole - racconta Bellagamba - vediamo che spesso i ragazzi hanno informazioni distorte, magari prese dai social; in altri casi hanno paura di parlare coi genitori, se hanno avuto un rapporto a rischio. Quando siamo in aula troviamo un interesse enorme perché i ragazzi si aprono e non hanno il timore di essere giudicati". Gli incontri nelle scuole servono anche per presentare le opportunità di prevenzione della PrEp (profilassi pre-esposizione). "Noi spieghiamo cosa sono la PrEp e la Pep (profilassi post esposizione) - continua l'esperta - Per i ragazzi il primo step è il preservativo e molti dicono di non usarlo perché sono costosi, altri lo usano male. E' poi importante parlare non solo di malattie sessualmente trasmesse e Hiv, ma anche di affettività e sessualità. Vivere bene l'affettività e la sessualità e capire le esigenze dei ragazzi - conclude - può contrastare la violenza di genere".
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(Adnkronos) - "I farmaci long-acting esistono già in varie aree terapeutiche e dagli ultimi anni li abbiamo a disposizione anche per le malattie infettive, in particolare tra gli antivirali utilizzati contro l'Hiv. I vantaggi rispetto a una terapia cronica autosomministrata riguardano soprattutto l'aderenza. Riteniamo che un'aderenza ottimale si raggiunga intorno all'80% di persone che assumono cronicamente una terapia antiretrovirale. Con i farmaci long-acting, che sono iniettabili a intervalli molto lunghi, si ottengono aderenze vicine al 100%". Così Andrea Antinori, direttore del Dipartimento clinico e ricerca Malattie infettive, Inmi Spallanzani Irccs di Roma, intervenendo oggi nella Capitale all'evento istituzionale 'Hiv Call 2025-2026 - Regione Lazio', momento di confronto tra esperti regionali sul percorso gestionale - terapeutico del paziente e sulle opportunità di prevenzione offerte dalla PrEp (profilassi pre-esposizione).
"I vantaggi - spiega Antinori - si evidenziano anche se consideriamo alcune sottopopolazioni particolari, perché una malattia da Hiv è ad alto coefficiente sociale". Interessa "fasce di popolazione marginalizzate in cui abbiamo povertà, problemi di salute mentale, dipendenze - evidenzia - tutti aspetti che comportano difficoltà nella corretta e precisa assunzione di una terapia orale quotidiana. Per questi gruppi più fragili e socialmente sfavoriti, la terapia long-acting è un requisito molto importante che ci consente di avere un miglior controllo su tutta la popolazione in trattamento".
Leggi tutto: Aids, infettivologo Antinori: "Con long-acting aderenza al 100% in terapia Hiv"

(Adnkronos) - La copia di un testamento olografo del gennaio 1998, firmato dall'avvocato Giovanni Agnelli, è stato prodotto oggi, lunedì 29 settembre, in occasione dell'udienza della causa civile in corso a Torino, promossa da Margherita Agnelli nei confronti dei tre figli, John, Lapo, Ginevra Elkann. A fornirlo sono stati gli avvocati di Margherita. A quanto si apprende da fonti vicine a Margherita, il documento sarebbe stato rinvenuto nel corso delle indagini, avviate dalla procura torinese nei confronti, tra gli altri, di John Elkann, Gianluigi Ferrero e del notaio Remo Morone.
Nel documento, Giovanni Agnelli stabiliva che le sue partecipazioni nella società Dicembre, pari a circa il 25%, venissero attribuite al figlio Edoardo (scomparso nel 2000) "a modifica di altre disposizioni precedenti", revocando con ciò, secondo le fonti, le disposizioni di cui alla 'lettera di Monaco' del 1996, redatta prima che Gianni Agnelli si sottoponesse a una delicata operazione a Montecarlo e in cui si prevedeva che il 25% della sua partecipazione nella Dicembre venisse riconosciuto in favore del nipote John Elkann.
La difesa degli Elkann precisa che “il presunto testamento di Gianni Agnelli, contenente disposizioni a favore del figlio Edoardo e prodotto in copia fotostatica solo oggi da Margherita nell’ambito del giudizio civile, non incide in alcun modo né sulla successione Agnelli né sulla successione Caracciolo e quindi sull’assetto proprietario della società Dicembre”.
“Al momento del decesso dell’Avvocato, infatti - evidenziano i legali in una nota - Edoardo era già scomparso: di conseguenza, le partecipazioni nella Dicembre di proprietà di Gianni Agnelli sono state trasmesse alla moglie Marella e alla figlia Margherita. La gestione della successione Agnelli è stata poi definita con l’accordo transattivo del febbraio 2004, a seguito del quale Margherita è definitivamente uscita dal capitale della Dicembre, avendo peraltro ritenuto in quel momento la Fiat un’azienda destinata al fallimento” “Inoltre, trascorsi oltre 20 anni dalla morte di Gianni Agnelli, qualsiasi pretesa di terzi sul di lui patrimonio sarebbe in ogni caso estinta”, concludono i legali dei fratelli Elkann osservando che “l’iniziativa del legale di Margherita appare dunque più rivolta a generare confusione mediatica che a un rigoroso approfondimento giuridico delle norme applicabili”
(Adnkronos) - “Ho chiamato Acquaroli per congratularmi. I marchigiani hanno scelto la continuità”. Così Matteo Ricci commenta al comitato elettorale ad Ancona i primi dati, che lo vedono in netto svantaggio rispetto allo sfidante, delle elezioni regionali nelle Marche.
Leggi tutto: Regionali Marche, Ricci: "Ho chiamato Acquaroli per congratularmi"
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