

(Adnkronos) - "Questo progetto di ristrutturazione e ampliamento nasce 15 anni fa e si chiama 'Progetto di alta qualità', perché in cantina abbiamo adottato una filosofia semplice, quella di fare vini non di qualità ma di alta qualità. E questo l'abbiamo fatto condividendo il nostro progetto con i 350 soci della Cantina, che gestiscono 800 ettari di vigneti. E' un progetto molto importante perché abbiamo trasformato completamente la cooperativa, dall'essere una cooperativa che produceva vini da taglio siamo passati a una cantina che imbottiglia tutto il vino che produce, solo piccoli residui si vendono ancora come vino sfuso". Così Francesco Perillo, presidente di Cantina di Venosa, cooperativa vitivinicola leader in Basilicata e tra le più grandi del Sud, parla con Adnkronos/Labitalia del progetto di rilancio e ampliamento dell'azienda
"Ed è un progetto molto importante - prosegue - anche perché teniamo molto all'ambiente e alla sostenibilità, tanto è vero che nel 2012 abbiamo fatto partire un impianto fotovoltaico che non va per luce diretta ma per luce diffusa: inizia a produrre non appena fa giorno e finisce a tarda notte. Tutte le lavorazioni che facciamo in Cantina sono supportate dall'impianto fotovoltaico, in più usiamo solo colle vegetali, vetro e carta riciclati, e siamo attenti al risparmio idrico. Sono cose che rappresentano molto per la cooperativa, perché ci fanno risparmiare ma anche guadagnare tanto consenso nei confronti del consumatore, che ci premia tutti i giorni acquistando i nostri vini che sono vini di grande pregio per una cooperativa".
"La nostra è anche una cantina molto tecnologica: abbiamo cambiato tutte le attrezzature sempre in un'ottica di salvaguardia ambientale, quindi per il risparmio idrico, per consumare meno energia, quindi meno emissioni di anidride carbonica in cantina. Un'altra cosa molto importante, etica, è che siamo molto attenti alla sicurezza dei lavoratori: abbiamo preso una macchina di ultima generazione e abbiamo detto agli operai che non devono più usare le braccia ma devono usare il cervello, quindi abbiamo anche qualificato il loro lavoro", conclude.

(Adnkronos) - Cominceranno a novembre, conclusa la vendemmia dell’Aglianico del Vulture, i lavori per completare il progetto di ristrutturazione di Cantina di Venosa, cooperativa vitivinicola leader in Basilicata e tra le più grandi del Sud, con 350 soci per un totale di 800 ettari coltivati e 2,2 milioni di bottiglie prodotte. Prevista una nuova ala di 1.100 mq parzialmente interrata dedicata interamente all’accoglienza enoturistica. La nuova struttura collegherà fisicamente, e idealmente, i due impianti storici di produzione, magazzino e servizi, già recentemente riorganizzati e rinnovati, anche con tecnologie di ultima generazione: la cantina della fondazione, del ‘57, e la struttura realizzata all’indomani del terremoto del 1980. Il nuovo progetto, che sarà completato entro il 2027, prevede un investimento di 3,4 milioni di euro, di cui 1,25 milioni finanziati con fondi del Pnrr. Un grande investimento ripagato da un forte incremento di vendite dirette, visite in cantina e meeting aziendali.
“Con questo progetto dedicato all’enoturismo ci avviamo a concludere una fase di riorganizzazione funzionale e degli spazi di lavoro che ci ha tenuti impegnati in questi cinque anni. I tempi sono finalmente maturi per un ulteriore passo avanti: far crescere le visite in cantina e, indirettamente, la presenza di turisti sul territorio", sottolinea il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo.
"Oggi lo spaccio aziendale, uno spazio semplice ma accogliente, genera una quota di fatturato annuo - spiega - di 700.000 euro con le sole vendite dirette, mentre con la nuova struttura, che includerà una scenografica sala meeting, 150 mq di sala degustazione, una piccola cucina e una terrazza di 400 mq, prevediamo un raddoppio del fatturato già il primo anno e la copertura dell’investimento in 6-7 anni. Daremo lavoro ad almeno altre 6 persone dedicate all’accoglienza multilingue e soprattutto attraverso accordi con tour operator, associazioni culturali e istituzioni contribuiremo a far decollare l’enoturismo in tutto il Vulture”.
Mediamente Venosa - sorta sui resti dell'antica Venusia con duemila anni di storia e nota per essere la città natale di Orazio e annoverata tra i Borghi più belli d'Italia - accoglie 15.000 turisti l’anno, che salgono a 70.000 nel 'triangolo' Venosa-Lagopesole-Melfi. Il potenziale di crescita però è nettamente superiore: oltre al vino e alle cantine dell’Aglianico del Vulture c’è una presenza importante di gioielli naturalistici poco conosciuti, come i laghi di Monticchio, nel cratere del Vulcano; tanti borghi ricchi di arte e monumenti, come le stesse Venosa e Melfi; una gastronomia e un artigianato che vantano piccole eccellenze.
Il progetto architettonico di Cantina di Venosa, a cura dello studio Opera 23 Ingegneria, risponde a criteri di sostenibilità ambientale. Parte della struttura di collegamento tra le due cantine preesistenti sarà interrata e coperta da un lungo corridoio di prato; i materiali saranno bio-compatibili; le ampie vetrate permetteranno lo sfruttamento della luce naturale; gli stessi vetri a bassa emissione avranno un effetto 'climatizzante' per mantenere il fresco in estate e il caldo in inverno. Sono previste, inoltre, soluzioni a basso consumo energetico e il trattamento e il riciclo delle acque. Infine, una mappatura enoturistica dei vigneti (800 ettari) con punti attrezzati di sosta e un parco di biciclette e automobili elettriche messe a disposizione degli enoturisti.
Oggi la superficie occupata da Cantina di Venosa con le due strutture operative ammonta a 3.500 mq; la nuova ala di accoglienza enoturistica aggiunge 1.100 mq di spazio calpestabile su due livelli. Dal punto di vista produttivo, l’impegno di Cantina di Venosa è di arrivare nei prossimi anni a incrementare ulteriormente l’imbottigliato, che attualmente ammonta a 2,2 milioni di bottiglie, ma con un potenziale di 5 milioni. Negli ultimi cinque anni la cooperativa lucana ha visto crescere l’imbottigliato del 169%.

(Adnkronos) - "Stiamo lavorando da oltre 3 anni per unire medici, associazioni di pazienti, manager sanitari e rappresentanti istituzionali al fine di capire quali siano le lacune ancora esistenti nel percorso di presa in carico globale del paziente con malattie emato oncologiche". Così Davide Integlia, Ceo di Isheo, intervenendo a Roma al Blood Cancer Summit, ricorda che l'inziativa è nata nel 2021, "nell'ambito del progetto Bridge the gap, avviato con La Lampada di Aladino Ets".
"Nel corso di questi anni - spiega Integlia - abbiamo realizzato una serie di approfondimenti, una survey, interviste multi stakeholder e abbiamo anche rilevato i principali gap, le lacune, nella presa in carico assistenziale di questi pazienti. Oggi, grazie alla multidisciplinarietà di questo summit, composto da associazioni e organizzazioni di pazienti, management sanitario, farmacisti e promotori di ricerca, parliamo dei miglioramenti nel percorso assistenziale di questi pazienti", che li coinvolga e renda protagonisti.
L'innovazione in questo settore "ha fatto passi da gigante", lo testimoniano "sia i pazienti che i medici, ma ci sono delle lacune importanti nel percorso assistenziale: dalla mobilità, all'assistenza psicologica - osserva l'esperto - Abbiamo condotto una survey qualche anno fa, sempre nell'ambito di questo progetto, dove i pazienti mettevano in evidenza come l'ansia alla diagnosi, per esempio, diventa un problema ulteriore, rispetto alla gestione della malattia. Inoltre, c'è l'aspetto nutrizionale e il fatto di comprendere il paziente all'interno di un sistema, creando un percorso di coinvolgimento, senza che diventi destinatario di interventi in maniera passiva. Parliamo, infatti, di empowerment, di coinvolgimento attivo nel percorso di cura".
Leggi tutto: Tumori, Integlia (Isheo): "Da 3 anni impegnati a colmare lacune in gestione paziente"

(Adnkronos) - In questi 3 anni "non siamo rimasti fermi, ma sono state introdotte misure concrete per alleggerire il peso del payback. Abbiamo già compiuto alcuni passi concreti: l'innalzamento del tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti dall'8,3% all'8,5%, con un risparmio stimato per l'industria di 135 milioni di payback; a questo si aggiunge lo spostamento di alcune categorie di farmaci dalla distribuzione diretta a quella convenzionata", come nel caso delle "gliflozine con circa 350-400 milioni di euro spostati" ad altra spesa, "equivalenti a circa 200 milioni di euro in meno di payback sui bilanci aziendali". Inoltre, "l'allocazione di farmaci ad innovatività condizionata nel Fondo degli innovativi per massimo 300 milioni, e la creazione di un Fondo di 100 milioni da quello degli innovativi per gli antibiotici 'reserve', ha generato un ulteriore risparmio di circa 200 milioni di euro alla voce del payback". A questo si sommano "i risparmi generati dall'aumento del Fondo sanitario nazionale". Così Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, questa mattina a Roma in un incontro con la stampa dedicato al Ddl delega sul Testo unico della legislazione farmaceutica, è entrato nel dettaglio delle misure per ridurre l'impatto del payback.
"Questi interventi hanno contribuito ad alleggerire lo sforamento della spesa, che quest'anno ammonta a circa 4 miliardi di euro, con una compartecipazione dell'industria pari a 2 miliardi a favore delle Regioni - ha sottolineato Gemmato - Si tratta di un tema che dobbiamo affrontare con equilibrio: da un lato garantire la sostenibilità dei bilanci regionali, dall'altro offrire alle imprese farmaceutiche la necessaria prevedibilità, evitando situazioni di incertezza che rendono difficile programmare investimenti e bilanci preventivi. La politica ha il compito di costruire un punto di equilibrio tra queste esigenze - ha evidenziato - Per questo convocheremo al tavolo tutti gli stakeholder, istituzionali e imprenditoriali, e continueremo a coinvolgere attivamente Regioni e Comuni, come già avvenuto lo scorso 31 luglio. La riforma non può essere calata dall'alto: deve nascere da un processo partecipato e condiviso. Il Testo unico sulla legislazione farmaceutica sarà quindi un atto di riferimento stabile, chiaro e organico - ha rimarcato il sottosegretario - una vera e propria pietra miliare a disposizione della comunità sanitaria, delle istituzioni e delle imprese. E' una responsabilità grande, perché porterà anche il mio nome: per questo, con ancora più rigore e scrupolo, lavoreremo affinché rappresenti un punto di svolta e non un provvedimento effimero".
Allargando l'argomento sulle sfide aperte e il loro impatto sulla prossima legge di Bilancio, Gemmato ha elencato: "L'invecchiamento della popolazione e il crescente costo dell'innovazione farmaceutica, che richiedono di aumentare gradualmente la quota destinata alla spesa farmaceutica, oggi ferma al 15,3%"; la necessità di "innalzare ulteriormente il tetto della spesa diretta, per renderlo più aderente alla realtà dei fabbisogni". Infine ha auspicato l'avvio di "una riflessione sulla prevedibilità della spesa", con l'introduzione di un valore di riferimento "che dia certezza alle aziende e permetta di programmare meglio investimenti e bilanci".
"Difendere un settore che rappresenta per l'Italia una produzione da oltre 56 miliardi di euro è una priorità non solo economica, ma anche sanitaria e geopolitica. Oggi circa l'80% dei principi attivi e degli eccipienti utilizzati per formulare farmaci salvavita proviene da Paesi extraeuropei, in particolare India e Cina. Questo espone l'Europa e l'Italia a rischi enormi: in caso di crisi diplomatica o interruzione delle forniture, la nostra capacità produttiva si esaurirebbe in poche settimane, lasciando senza terapie molti pazienti. Per questo la riforma si inserisce in una strategia che punta a riportare la produzione in Europa, rafforzando l'autonomia e la resilienza del sistema sanitario". Il sottosegretario ha poi ricordato che "un punto delicato riguarda la difesa della proprietà intellettuale: è fondamentale - ha evidenziato - che chi investe in ricerca sia tutelato e che i risultati restino patrimonio italiano ed europeo, evitando la dispersione di competenze e innovazione oltre i nostri confini".
"C'è un tema che spesso non viene considerato, ma che è fondamentale: la sostenibilità della produzione farmaceutica, soprattutto per quei farmaci storici e a basso costo", ha spiegato il sottosegretario. "Prendiamo la metformina, ad esempio: 1 mese di terapia costa quanto qualche caffè. Può essere sostenibile produrre farmaci a questi livelli? Lo stesso vale per furosemide, cardioaspirina o l'amoxicillina: prezzi così bassi rendono difficile la produzione. Le carenze - ha osservato - derivano in parte dall'export verso Paesi dove i prezzi sono più alti e, in parte, dalla scarsa profittabilità per chi li produce. Stiamo lavorando per rendere sostenibile questa produzione, rivedendo i meccanismi di rimborso e collaborando con le aziende produttrici di equivalenti, per garantire che questi farmaci rimangano disponibili, sicuri ed efficaci per tutti i cittadini".
Leggi tutto: Farmaceutica, Gemmato: "Su payback introdotte misure concrete per ridurne impatto"

(Adnkronos) - Sì, lo voglio, nel rispetto della Terra. Il matrimonio diventa l’occasione per celebrare l’amore nei confronti del proprio partner ma anche del futuro del pianeta. La consapevolezza ambientale preme infatti sul settore del wedding, cambiando le tendenze per il giorno delle nozze, con sempre più soluzioni per realizzare eventi eco-friendly. Per scoprire le ultime tendenze e novità del mondo dei matrimoni torna nella Capitale Romasposa, il Salone internazionale della sposa che per la sua 61a edizione porta a Palazzo dei Congressi, dal 15 al 19 ottobre, le soluzioni di 200 espositori e oltre 1000 brand rappresentati. Cresce la proposta di idee green, particolarmente apprezzate dalle coppie di futuri sposi che richiedono prodotti, servizi e attività a basso impatto ambientale. A partire dall’abito: mentre si diffonde l’uso di affittare o acquistare modelli second hand, dalla creatività dei designer arrivano nuove soluzioni per dire addio al monouso.
Una proposta che rompe gli schemi dell’abito tradizionale per abbracciare una visione moderna e sofisticata della sposa è quella di biancad’ottobre, brand nato dalla mano creativa di Valentina Abbate con l’intento di dare vita ad un progetto innovativo nell’universo bridal. Componi, indossa, riutilizza è la sua filosofia che mette al centro la libertà creativa, proponendo abiti da sposa prêt-à-porter pensati per una donna 'unconventional', pronta a rompere gli schemi. La collezione nasce dall’idea di una sposa che non vuole imposizioni o idee prestabilite ma che è alla ricerca di uno stile personale, autentico e al passo con i tempi. Una dedica al coraggio di osare, non limitando l’utilizzo del capo sartoriale a un unico grande giorno.
Linee essenziali, abiti corti e completi a due pezzi diventano parte di un guardaroba componibile, che consente a ogni sposa di costruire liberamente il proprio look. Elemento distintivo della collezione è la versatilità: i capi non sono pensati solo per il giorno del matrimonio, ma possono essere riutilizzati in occasioni future, trasformandosi in pezzi iconici, preziosi e senza tempo. I tessuti pregiati e le lavorazioni sartoriali made in Italy sono il fil rouge della collezione che unisce raffinatezza ed eleganza contemporanea. Presente a Romasposa nel laboratorio di idee della Wed academy, il brand propone abiti di altissima sartorialità, facile vestibilità ed estrema eleganza. Una scelta green che non prevede il monouso.
Tenere vivo un frammento del proprio giorno speciale, ricordandone colori e profumi: tra le ultime novità del settore wedding ecco l’idea della flower preservation artist Beatrice Lopez che, con Fiorevero, presenta a Romasposa 2025 una soluzione per dare nuova vita a uno dei simboli più preziosi e fragili del giorno delle nozze, il bouquet. Attraverso un processo interamente artigianale e organico, i fiori vengono trasformati in opera d’arte dopo essere stati preparati e pressati a mano, uno a uno, con tecniche accurate e controllate, senza alcun macchinario o prodotto chimico. Bouquet, bottoniere, coroncine: ogni elemento può diventare parte di un quadro unico, una composizione sigillata tra due vetri, da appendere e ammirare.
Il design è su misura per gli sposi, ogni composizione prende forma insieme alla coppia che sceglie formato, cornice e design finale. Sono presenti alcune linee guida – classico, botanico, a prato – ma ogni quadro nasce da un racconto diverso, quello dell’atmosfera del giorno delle nozze e della casa che lo accoglierà. In controtendenza rispetto alla tradizione, sono sempre di più le spose che rinunciano a lanciare il proprio bouquet per poterlo conservare. Finora, la risposta più diffusa è stata la resina: una scelta che racchiude in un blocco i fiori tridimensionali. Il progetto della flower preservation artist segue però un’altra direzione: i fiori diventano sottili, ma – in modo sorprendentemente affascinante – mantengono la loro essenza. La composizione finale è armoniosa, naturale, visivamente leggera, capace di adattarsi a ogni tipo di casa e sensibilità estetica. Una proposta di bellezza sostenibile e delicata che permette ai fiori, che altrimenti svanirebbero in pochi giorni, di diventare un oggetto d’arredo emozionale.
Le fedi nuziali, simbolo dell’unione in matrimonio, seguono nuove tendenze che interpretano i desideri delle coppie di oggi: per il 2026 tornano protagonisti oro giallo e oro rosa, caldi e senza tempo, con gioielli personalizzati da incisioni uniche e dettagli moderni che diventano creazioni fuori dal comune, autentiche e lontane dal prodotto seriale. In questo scenario si inserisce calma handmadexperience, un laboratorio dove le coppie possono creare insieme le fedi nuziali, passo dopo passo, con le proprie mani riutilizzando il vecchio oro di famiglia, scelta sempre più richiesta perché unisce sostenibilità e valore affettivo. Un gesto d’amore che diventa impegno per l’ambiente anche quello di Officina Orafa, che presenta a Romasposa le fedi realizzate con oro etico, ricavato dal riciclo di scarti elettronici.
Se come location sono sempre più richieste quelle in cui la natura è predominante - come immersi nella campagna romana del Borgo di Tragliata o addirittura in una Serra nella Tenuta il Sogno a Piglio - le soluzioni ecosostenibili coinvolgono tutti i campi del matrimonio, dall’allestimento alla scelta del catering. Una menzione particolare va infatti alla stagionalità dei cibi che devono essere a km 0 e preferibilmente su base vegetale. Il consiglio dei wedding planner per un matrimonio attento all’ambiente è poi quello di evitare i buffet, il modo migliore di evitare sprechi, proponendo come benvenuto agli ospiti una selezione di aperitivi finger food, a giro braccio, seguita da menù con portate ridotte. La chiave di un matrimonio indimenticabile è sicuramente l’unicità di tutti i suoi dettagli e nel 'riciclo' creativo ecco che prendono vita allestimenti con richiami vintage.
Per le bomboniere si propende verso quelle etiche o gastronomiche, come quelle proposte da Sapori di Tuscia con confettura artigianale di gelsi, olio extravergine di oliva biologico, miele naturale, zafferano puro e la preziosa 'Rugiada di zafferano', un raffinato incontro tra miele di fiori e puri pistilli di zafferano coltivato nei loro campi. Occasione per sensibilizzare diventa poi l’intrattenimento artistico, come quello proposto a Romasposa dall’agenzia Theia events & more che, in ottica di matrimonio green, oltre ad assicurare l’utilizzo di materiali riciclabili e sostenibili per la creazione di costumi e scenografie, abbina performance ideate nel pieno rispetto dell’ambiente.
È il caso del live painting, dove gli artisti possono reinterpretare e valorizzare tematiche legate alla natura e alla sostenibilità, trasformando l’intrattenimento in un vero e proprio messaggio artistico, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento. Più green anche le foto, che raccontano immagini autentiche ed emozioni vere, lontane dalle pose tradizionali: secondo l’esperienza di Studio Angileri, la cui cifra stilistica è il reportage, sempre più richiesti sono servizi ambientati in scenari naturali, in linea con l’attenzione crescente verso il pianeta, con sposi (e Madre Terra) protagonisti.
Sempre più coppie scelgono di vivere una luna di miele che sia non solo memorabile, ma anche sostenibile, e tante sono le soluzioni proposte dalle agenzie specializzate. I futuri sposi continuano ad amare le mete iconiche, ma con un approccio più autentico e sostenibile. Se destinazioni come Maldive, Bali, Thailandia e Costarica non perdono il loro fascino, la scelta è però per eco-resort certificati. Lo sottolineano gli esperti di Al di là dei sogni viaggi che rivelano anche una crescita delle domande per tour in treno, come per esempio in Giappone con il Japan Rail Pass, un’alternativa slow e a basso impatto per girare il Paese.
Sempre più richiesto è il carbon offset, per ridurre l’impatto di voli aerei e programmi zero waste, e le esperienze nella natura come safari etici, glamping di lusso, lodge in riserve naturali o trekking tra paesaggi incontaminati. Tra le soluzioni e gli itinerari green proposti da Ali & Sof Viaggi crescono le richieste per lodge ecosostenibili, tour solidali e crociere con navi progettate per ridurre l'impatto ambientale attraverso l'uso di tecnologie innovative e combustibili più ecologici, come sistemi di propulsione ibrida o elettrica, e soluzioni per abbattere le emissioni.
Un investimento fatto nel settore crociere che sottolinea anche l’agenzia Business Class Viaggi, che propone compagnie di navigazione con propulsione a gas naturale liquefatto, per un turismo sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Romasposa 2025 è l’occasione per incontrare agenti di viaggio specializzati e affidabili che trasformano il viaggio di nozze non solo in una fuga romantica, ma anche in una scelta consapevole. Nel rispetto ambientale e sociale, dove anche il benessere delle comunità è una priorità.
Leggi tutto: RomaSposa, sempre più green con l'abito da reindossare e le fedi di oro etico

(Adnkronos) - A ottobre torna per il quindicesimo anno consecutivo FrecciaRosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso da Fondazione IncontraDonna con Gruppo Fs italiane, il supporto di Aiom e il patrocinio del ministero della Salute. Per tutto il mese sarà possibile sottoporsi a visite e consulenze mediche gratuite con gli oncologi dell'Associazione italiana di oncologia medica a bordo dei treni ad alta velocità, Intercity e Regionali. Tra gli obiettivi dell'iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella. La campagna nazionale di sensibilizzazione e divulgazione scientifica è stata presentata questa mattina a Roma dal ministro della Salute Orazio Schillaci, dal presidente del Gruppo Fs Italiane Tommaso Tanzilli, dal presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla, dalla fondatrice di Fondazione IncontraDonna Adriana Bonifacino, dalla consigliera federale della Fir Silvia Pizzati; dal segretario generale della Figc Marco Brunelli, e dal presidente eletto Aiom Massimo Di Maio.
Ogni giorno in Italia più di 1.000 persone ricevono la diagnosi di cancro: nel 2024 sono stati stimati 390.100 nuovi casi. Gli stili di vita corretti e la partecipazione ai tre programmi di screening previsti dal Servizio sanitario nazionale rappresentano strumenti fondamentali contro il cancro: fino al 40% dei casi può essere evitato proprio grazie a buone pratiche di prevenzione. "Portare la prevenzione sempre più vicino alle italiane e gli italiani è una priorità assoluta - ha dichiarato Schillaci - Dobbiamo sensibilizzare i cittadini a prendersi cura della propria salute, anche quando si sta bene. Vincere il cancro è una sfida che abbiamo messo al primo posto da subito e lavoriamo ogni giorno per promuovere gli stili di vita sani e migliorare l'adesione ai programmi di screening gratuiti offerti dal Servizio sanitario nazionale. Servono un impegno collettivo ed un approccio proattivo: in questa direzione si muove anche la campagna FrecciaRosa che da 15 anni attraversa in treno l'Italia per rafforzare, grazie al contributo prezioso di medici e volontari, la prevenzione del tumore al seno".
"FrecciaRosa è la testimonianza concreta dell'impegno del Gruppo Fs per la salute e il benessere delle persone - ha affermato Tanzilli - La collaborazione con Fondazione IncontraDonna, Aiom e con tutte le istituzioni coinvolte dimostra quanto sia fondamentale creare sinergie quando si affrontano temi così rilevanti per la collettività. In 15 anni FrecciaRosa è diventata un punto di riferimento a livello nazionale per la prevenzione oncologica, raggiungendo milioni di viaggiatori e trasformando il treno e le stazioni in spazi di informazione, dialogo e sensibilizzazione". Bonifacino ha sottolineato che "da 15 anni FrecciaRosa attraversa tutto il territorio nazionale. In alcune fasce di età - ha rimarcato - sarà possibile effettuare anche visite senologiche e l'eventuale ecografia di supporto, per meglio indirizzare agli approfondimenti nelle strutture del Ssn. In Italia sono attivi tre programmi di screening oncologico, rivolti a specifiche fasce di età, per la diagnosi precoce dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto. L'adesione della popolazione resta però ancora disomogenea tra le regioni, evidenziando la necessità di potenziare la sensibilizzazione e l'organizzazione territoriale. Basta pensare che la partecipazione complessiva si attesta al 41%".
In Italia - riporta una nota - il 58% degli adulti consuma alcol, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 27% è sedentario e il 24% fuma. "Il consumo di alcol è correlato a 7 tipi di carcinoma - ha avvertito Di Maio - I tipi più diffusi causati dall'etanolo sono il cancro al seno nelle donne e al colon negli uomini. E il fumo, da solo, è responsabile del 25% dei decessi oncologici nel mondo. In Italia, sono più di 94mila le morti annue attribuibili al fumo di tabacco. L'attività fisica regolare è uno strumento potente di prevenzione, utile a ridurre il rischio di molti tipi di tumore. Noi operatori sanitari puntiamo a dare l'esempio e a ribadire questo messaggio a tutta la popolazione. Oltre a essere fondamentale come prevenzione primaria, l'esercizio fisico ha dimostrato benefici anche in chi si è già ammalato".
"La prevenzione oncologica - ha spiegato Manuela Tamburo De Bella, responsabile Uos Reti cliniche ospedaliere e monitoraggio Dm 70/2015 Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali - rappresenta un pilastro fondamentale delle politiche sanitarie nazionali. Iniziative come FrecciaRosa hanno il merito di avvicinare i cittadini a percorsi di screening e informazione di qualità, contribuendo a diffondere consapevolezza e cultura della salute. Come Agenas, lavoriamo quotidianamente per monitorare l'attuazione e l'efficacia delle reti cliniche oltre che lo stato di attuazione degli screening oncologici sul territorio, con l'obiettivo di garantire equità di accesso e uniformità nei servizi offerti dal Ssn".
Ha commentato Enrica Giorgetti, direttore generale Farmindustria: "Siamo orgogliosi di essere ancora una volta al fianco di FrecciaRosa. Le industrie farmaceutiche lavorano ogni giorno per sviluppare farmaci innovativi e soluzioni terapeutiche sempre più efficaci per le patologie femminili. Nel mondo, sono circa 1.200 i medicinali in sviluppo clinico rivolti alle donne, di cui quasi la metà per il tumore del seno. Ma la ricerca da sola non basta. FrecciaRosa ci ricorda che la prevenzione viaggia con noi e che solo insieme - istituzioni, imprese, medici e cittadini - possiamo continuare a perseguire l'obiettivo di rendere il cancro sempre più prevenibile, curabile e superabile".
Il progetto nell'ultima edizione ha raggiunto 42 milioni di passeggeri, con 1.500 prestazioni erogate, 46 treni e oltre 100 tra medici e volontari coinvolti, e 22.708 copie del 'Vademecum della Salute' distribuite. A questo si aggiungono oltre 200 prestazioni gratuite eseguite a circa 150 persone tra screening oncologici, vaccinazioni Hpv e antinfluenzale a Scalo San Lorenzo, elenca la nota. L'appuntamento, divenuto nel tempo un momento di grande valore sociale e sanitario, ha ricevuto il patrocinio del ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei ministri, e per il terzo anno consecutivo la prestigiosa Medaglia del presidente della Repubblica.
Tra le novità dell'edizione 2025 il nuovo claim della campagna, 'Da 15 anni la prevenzione viaggia con noi', che sottolinea la continuità e la solidità di un impegno che ogni anno accompagna milioni di cittadini. FrecciaRosa quest'anno si arricchisce anche delle collaborazioni con la Figc - Federazione italiana giuoco calcio e con la Fir - Federazione italiana rugby che sosterranno l'iniziativa nella diffusione dei messaggi di prevenzione e sensibilizzazione. Fondazione IncontraDonna, inoltre, destinerà a un progetto di ricerca sul tumore del seno un contributo concreto per ampliarne la portata in ambito scientifico e rafforzarne ulteriormente il valore sociale. IncontraDonna ha conferito a Carolyn Smith un premio speciale, in qualità di Special Ambassador, quale riconoscimento per il sostegno offerto al progetto nel corso degli anni.
Anche nel 2025 FrecciaRosa farà nuovamente tappa a Scalo San Lorenzo, negli spazi di Fs Logistix, con il truck della prevenzione. L'iniziativa, promossa in collaborazione con Asl Roma 1 e con l'università La Sapienza di Roma, si terrà il 21 ottobre e offrirà gratuitamente screening per la prevenzione del tumore al seno e la vaccinazione contro l'Hpv.
Leggi tutto: Torna FrecciaRosa, da 15 anni prevenzione cancro seno viaggia in treno

(Adnkronos) - Una mela per la lotta alla sclerosi multipla, per sostenere la ricerca e i servizi dedicati alle persone con Sm e patologie correlate. Contro questa malattia che colpisce principalmente le donne, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva, in occasione della Giornata del dono, venerdì 3 ottobre, e nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 torna 'La mela di Aism', l'evento di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi promosso da Aism-Associazione italiana sclerosi multipla, sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.
Saranno 14mila i volontari Aism coinvolti in oltre 5mila piazze italiane, pronti a distribuire 3 milioni di mele verdi, gialle e rosse nelle varietà Granny Smith, Golden Delicious e Noared, contenute in una borsina rossa da 1,8 kg, disponibile con una donazione minima di 10 euro. Ogni borsina è un gesto concreto per sostenere le 144mila persone con sclerosi multipla in Italia, per lo più giovani, che ogni giorno affrontano una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante. Il ricavato dell'iniziativa sarà destinato alla ricerca scientifica, l'unica arma oggi disponibile per arrivare a una cura risolutiva, e al potenziamento dei servizi sul territorio per le persone con sclerosi multipla e patologie correlate. E' possibile prenotare la propria borsina di mele contattando le sezioni provinciali Aism, il cui elenco è disponibile sul sito www.aism.it/mela.
Non solo: con un Sms o una chiamata da rete fissa, è possibile donare 2, 5 o 10 euro per sostenere il NeuroBrite - Fism Research Center, centro di eccellenza Aism a Genova per la neuroriabilitazione, dove pazienti e ricercatori collaborano per sviluppare soluzioni innovative. Gli importi della donazione con numero solidale saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny, di 5 euro da chiamata da rete fissa Convergenze e PosteMobile, e di 2 euro con Sms da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, CoopVoce e Tiscali.
La sclerosi multipla è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi, ricorda l'Aism. Colpisce soprattutto le donne, 2 volte più degli uomini, e il 50% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 40 anni. In Italia si contano 3.650 nuove diagnosi ogni anno - 1 ogni 3 ore - e anche bambini e adolescenti ne sono colpiti: il 10% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 18 anni. Il costo sociale stimato supera i 6 miliardi di euro l'anno. Tra le patologie correlate, i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) condividono bisogni e percorsi assistenziali simili. In Italia si stimano tra 1.500 e 2mila casi.
Testimonial dell'evento lo chef Alessandro Borghese: "Da più di 10 anni sono al fianco di Aism per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate - dichiara - Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a La Mela di Aism: cucinare è un atto d'amore, proprio come la solidarietà". Al suo fianco la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, il ballerino Ivan Cottini e molti altri amici e sostenitori si uniranno alla causa, rendendo ancora più speciale questa edizione di 'La mela di Aism'.

(Adnkronos) - Alba Parietti ospite oggi, mercoledì 1 ottobre, a La volta buona, è tornata a parlare dei rapporti tesi con Selvaggia Lucarelli, nati ai tempi della sua partecipazione a Ballando con le stelle e mai risanati.
"Non ci siamo chiarite io e Selvaggia. Le riconosco un sacco di qualità: è una bravissima giornalista, ha una dialettica straordinaria, è una bella donna, sa stare in video e se fossi un conduttore la prenderei. Ma non potrebbe mai essere mia amica", ha detto senza mezzi termini.
Parietti ha ricordato le lunghe battaglie legali che le hanno viste protagoniste nelle aule di tribunale per cinque anni: "Nei miei confronti ha un problema serio perché ci siamo querelate e il giudice ha chiesto pure di ritirare le cause e lei non ha accettato, abbiamo intasato le aule di tribunale per cinque anni per una causa ridicola. In 50 anni di televisione non mi è mai successo di prendere una denuncia penale o civile da un collega".
Durante l'intervista, Parietti ha espresso solidarietà alla collega Barbara D'Urso, concorrente attuale a Ballando con le stelle: "Barbara era in un momento delicatissimo sabato scorso. Una donna di 68 anni che si rimette in gioco e si esibisce a mezzanotte e mezza con la tensione, lei ha commentato le faccine", ha detto Parietti ricordando le parole di Lucarelli. E ha aggiunto: "Quelle non sono opinioni ma sono offese. E lo dico da fan di Ballando con le Stelle, non mi perdo una puntata. Ma i concorrenti sono esseri umani, non pupazzi".
Leggi tutto: Alba Parietti critica Selvaggia Lucarelli: "Non potremmo mai essere amiche"

(Adnkronos) - Il gruppo internazionale di digital marketing Labelium cambia pelle e diventa Cosmo5: un rebranding strategico che allinea identità e direzione futura, mirando a un supporto sempre più attivo nella trasformazione digitale dei brand-clienti. Nato a Parigi nel 2001 e cresciuto fino a oltre 1.300 professionisti nel mondo, Cosmo5 considera l’Italia uno snodo prioritario: qui presidia 250 brand e sviluppa oltre 15 milioni di euro di ricavi, su una base già rafforzata dall’integrazione come group company di Kiliagon (2021), agenzia specializzata in retail media e e-retail/marketplace.
A conferma della traiettoria di crescita in Italia, Cosmo5 annuncia l’ingresso nel gruppo di Storeis, agenzia di digital marketing di Padova: un’operazione industriale fondata su piena sintonia valoriale e obiettivi condivisi di internazionalizzazione e innovazione. Storeis, con 95 professionisti, un fatturato di oltre 7 milioni di euro previsto per il 2025 ed un giro di affari nei media di oltre 50 milioni, integra nel Gruppo il proprio approccio strategico e data-driven, offrendo al mercato italiano una proposta più ampia, scalabile e orientata ai risultati.
"Labelium - afferma Stéphane Levy, presidente e ceo del Gruppo Cosmo5 - entra in un nuovo capitolo: una trasformazione significativa che riflette la nostra identità in evoluzione e la direzione per il futuro . La strada che abbiamo davanti richiederà collaborazione, creatività e chiarezza, e sono pienamente fiducioso nella leadership del nostro team mentre procediamo". "Con Cosmo5 - dichiara Mattia Stuani, country manager Italia di Cosmo5 - rafforziamo un modello davvero glocal, basato su qualità sartoriale e scalabilità internazionale. In Italia contiamo su oltre 150 professionisti e un portfolio di 250 brand; con Kiliagon e l’ingresso di Storeis copriamo l’intero spettro, dal direct-to-consumer ai marketplace, unendo consulenza ed execution su media, commerce e data. Il nostro è un approccio imprenditoriale di lungo periodo: integriamo le società come un 'sistema operativo' che valorizza le migliori app, riduce la complessità per i clienti e accelera il time-to-value. Lavoriamo con partner come Google, Meta, Amazon e TikTok e investiamo in Esg, stabilità dei team e benessere dei dipendenti. L’arrivo di Storeis ci dà ulteriore spinta sul mercato italiano, consolidandoci in settori chiave, dal mass market al luxury".
Il rebranding di Labelium in Cosmo5 nasce dall’esigenza di allineare l’identità del gruppo alla sua traiettoria futura, chiarendo il posizionamento e integrando in un’unica piattaforma la collaborazione tra Paesi, practice e funzioni. Il nuovo nome richiama il cosmo - connessioni, visione ampia, ordine - e il '5' riassume le core capabilities che costituiscono il cuore operativo del brand: media, commerce, creative, data, technology. Queste aree lavorano in continuità: dalla definizione della strategia all’attivazione sui canali, fino alla misurazione e al miglioramento continuo, così che dati e tecnologie si traducano in risultati concreti per il business. Accanto a queste, Cosmo5 affianca un set di soluzioni di trasformazione in ambito marketing, business, sustainability, operations e organization, pensate per facilitare l’adozione e la scalabilità dei progetti. L’intervento riguarda la formazione dei team, la semplificazione dei processi e l’integrazione degli strumenti, così da rendere le iniziative efficaci nel tempo, misurabili e facilmente replicabili.
L’ingresso di Storeis tra le group companies di Cosmo5 è l’esito di un percorso di selezione avviato nel 2024 per individuare le realtà più affini per valori, metodo e capacità di scala. L’integrazione, di matrice industriale, mette a fattor comune metodi, processi e team complementari: fondata nel 2018, Storeis conta 95 professionisti; nel 2024 ha registrato ricavi per circa 6,5 milioni di euro e una previsione 2025 di fatturato superiore ai 7 milioni, con più di 90 clienti attivi e un giro d’affari sui media superiore ai 50 milioni di euro.
"L'ingresso in Cosmo5 - commenta Andrea Vit, founder di Storeis - rappresenta per Storeis una tappa cruciale nel proprio percorso di evoluzione. Si tratta di una vera e propria integrazione industriale che ci proietta verso due obiettivi chiave: l'internazionalizzazione e l'innovazione. Entrare a far parte di un gruppo globale come Cosmo5 ci permette di ampliare il nostro raggio d'azione e di mettere a disposizione dei nostri clienti un network di competenze ancora più vasto, integrando il nostro approccio strategico e data-driven con le eccellenze del gruppo. La scelta è stata guidata anche da una perfetta sintonia di valori. L'eccellente fit culturale tra i nostri team, basato su trasparenza, forte relazionalità e proattività, ha reso questa unione del tutto naturale. Condividiamo la stessa visione di partnership con i clienti e ci allineiamo perfettamente anche nei settori verticali, in particolare nel fashion, lusso, retail, beauty, sport e consumer electronics. Questa sinergia ci renderà ancora più forti e competitivi, pronti ad affrontare le sfide del futuro insieme alle altre company del gruppo". Sul mercato locale l’integrazione completa la copertura rafforzata con Kiliagon (nel perimetro del gruppo dal 2021) su retail media e marketplace; a livello internazionale, la collaborazione ha già prodotto risultati concreti, come l’aggiudicazione di una gara in area Apac con il supporto del team australiano del gruppo Cosmo5.
Leggi tutto: Labelium, nasce Cosmo5 e cresce in Italia con ingresso di Storeis

(Adnkronos) - La storia d'amore tra Martina De Ioannon e Ciro Solimeno è giunta al capolinea. La coppia, uscita da Uomini e Donne, ha annunciato la fine della relazione con una storia condivisa da entrambi sui rispettivi profili Instagram. "Il cuore ci guida in esperienze che, pur non avendo un lieto fine, lasciano un'impronta indelebile, fatta di momenti così intensi che sfuggono alle parole", si legge all'inizio.
"La nostra storia è stata un viaggio intenso, dove il cuore - raccontano entrambi - si è lanciato senza riserva, accettando il rischio della caduta per la bellezza dei momenti irripetibili. Un vero tuffo nel vuoto senza paracadute, con il solo coraggio di credere in un amore che nonostante tutto, rimane autentico e indimenticabile".
I motivi della rottura non sono stati approfonditi ma hanno lasciato intuire che la decisione sia arrivata dopo un periodo di riflessione: "Ora bisogna solo lasciare al tempo fare il suo corso, portando con sé il peso e la dolcezza dei nostri ricordi". E infine una precisazione in riferimento alle indiscrezioni degli ultimi giorni: "I motivi della nostra rottura sono molto più semplici di tutto quello che abbiamo letto, molti di voi se lo aspettavano e lo sapevano già 8 mesi fa, ma ci siamo sempre portati rispetto e sarà così per sempre".

(Adnkronos) - Furia Antonella Palmisano. L'atleta azzurra, argento nella 35 chilometri di marcia negli ultimi Mondali di atletica andati in scena a Tokyo, è stata protagonista di un duro sfogo contro l'European Athletics, ovvero la Federazione continentale di atletica, che, nell'annunciare i prossimi Europei di Birmingham 2026, si è 'dimenticata' la marcia nell'elenco delle medaglie assegnate a Tokyo. Un dettaglio che l'azzurro non ha lasciato passare inosservato.
"Questa sera ho assistito all’ennesima presa in giro: European Athletics e i responsabili della comunicazione della Federazione hanno ripostato un post di Birmingham per annunciare gli Europei 2026 e, ancora una volta, tra le medaglie di Tokyo 2025 la mia non c’è", ha scritto Palmisano in un post pubblicato sul proprio account ufficiale Instagram, "prontamente, dopo la mia chiamata al Presidente e grazie al suo intervento questo post è stato rimosso. Non è la prima volta. È sempre così".
"La mia disciplina è ignorata, le mie vittorie cancellate come se non fossero mai esistite. Sono stanca. Stanca delle mie medaglie silenziose, di una marcia trattata come uno sport di serie B, di un DT che dimentica di nominare la mia medaglia nel bilancio della squadra alla conferenza stampa e neanche riportato nel sito della Fidal", ha continuato l'azzurra, "stanca di questa mancanza di rispetto continua e sistematica, che ormai non è più una svista: è una SCELTA".
"Ho vinto per l’Italia, ho portato il tricolore sul podio, ho dato tutto ogni singola volta… eppure sembra che per qualcuno non valga nulla. Forse l'allora presidente del CONI, Giovanni Malagò, comprese realmente la mia battaglia e la mia delusione. Beh, non starò più zitta. Pretendo rispetto. Pretendo che il mio nome e la mia storia vengano ricordati. Perché se oggi l’atletica italiana può vantare certe medaglie, è anche grazie a me. E chi continua a far finta di non vederle dovrebbe solo vergognarsi", ha concluso Palmisano.

(Adnkronos) - Migliorare il sistema di scambio di informazioni tra l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e le Regioni porterebbe grandi vantaggi all'intero percorso di accesso dei farmaci. Si possono condividere informazioni che ottimizzano le scelte regionali, ridurre i carichi di lavoro del personale nelle Regioni, liberare risorse da riallocare su altre attività, semplificare e accelerare i processi di programmazione sanitaria e ridurre i tempi di accesso ed effettiva disponibilità delle nuove terapie. In particolare, una condivisione delle informazioni-chiave da parte di Aifa - ad esempio la stima della popolazione target, l'identificazione dei farmaci comparatori e le relative valutazioni di impatto economico - porterebbe ad una riduzione media di quasi il 40% dell'impiego del personale coinvolto nelle politiche regionali, che attualmente conta mediamente più di 20 professionisti 'full time equivalent'. Una interazione più strutturata tra Aifa e Regioni nella fase di Horizon Scanning avrebbe un effetto significativo sui tempi di gestione delle politiche regionali. I dati emergono da uno studio condotto da Claudio Jommi e Riccardo Novaro del Dipartimento di Scienze del farmaco dell'università del Piemonte Orientale (Upo), in collaborazione con Dephaforum S.r.l e i servizi farmaceutici di 4 Regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Puglia.
Partendo da un'analisi della situazione attuale relativa a nuovi farmaci e nuove indicazioni (As Is), sono state valutate le possibili ricadute positive di una condivisione di informazioni tra il 'centro' e i diversi territori (To Be). I risultati sono presentati oggi a Roma al convegno nazionale 'Dati da Aifa a Regioni: flussi informativi a supporto delle politiche regionali e possibili modelli di integrazione di dati e informazioni fra Aifa e Regioni'. All'evento rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali, dell'industria del farmaco, medici specialisti, e ricercatori. L'iniziativa è resa possibile grazie al contributo non condizionante di 6 aziende farmaceutiche: Alexion, Amgen, AstraZeneca, Bayer, Novartis e Sanofi.
Al momento - ricorda una nota - le Regioni ricevono le informazioni di prezzo e rimborso (P&R) di un farmaco dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della relativa determina. I dati del Dossier di P&R, rivalutati nell'ambito dell'attività degli Uffici e della Commissione scientifico-economica di Aifa, non vengono condivisi. Le Regioni procedono quindi a reperire autonomamente tali informazioni per svolgere le proprie azioni di governo dell'accesso. "Con il nostro studio, che si è avvalso di un'importante collaborazione con le Regioni interessate, abbiamo fatto il punto sull'attuale assetto delle politiche regionali, di quali fonti informative vengono utilizzate e di come le Regioni si interfacciano con i portatori di interesse - afferma Jommi - Abbiamo anche valutato quali siano i tempi di gestione di tali politiche e le risorse utilizzate a livello regionale, rilevando i tempi decisionali dall'inclusione dei farmaci nei prontuari regionali all'eventuale identificazione dei centri di erogazione dei farmaci, alla aggiudicazione della fornitura, che sono risultati molto variabili - da 361 a 135 giorni in media per le molecole la cui Determina di P&R è stata pubblicata da gennaio 2023 a giugno 2024 - e tendenzialmente più bassi in assenza di prontuari regionali e in presenza di un'attività più strutturata di Horizon Scanning a livello regionale. Al momento non esiste una matura interazione tra Aifa e le Regioni su dati e informazioni, che potrebbe essere di grande utilità per migliorare la gestione delle politiche ed accelerare i tempi di accesso. E abbiamo stimato tale effetto a partire proprio dalle indicazioni fornite dalle Regioni".
"Tutte le Regioni e le Province autonome hanno la responsabilità di garantire l'assistenza farmaceutica ai cittadini rispettando ovviamente la disponibilità dei finanziamenti disponibili - sottolinea Mattia Altini, presidente Simm (Società italiana di leadership e management in medicina) - Aifa svolge fra l'altro un'importante attività di Horizon Scanning e quindi di identificazione e valutazione di farmaci e trattamenti innovativi anni prima che si presentino per la negoziazione. Inoltre, deve analizzare nuove indicazioni terapeutiche di medicinali già utilizzati per il trattamento di patologie più o meno diffuse. Come suggerisce lo studio presentato oggi, l'interazione informativa ai fini della programmazione dovrebbe essere avviata il prima possibile, includendo anche le prime fasi di Horizon Scanning. In questo modo si potrebbe facilitare anche l'individuazione dei centri di riferimento, dove erogare le nuove terapie, o dare una prima valutazione dell'impatto organizzativo circa l’introduzione del medicinale".
"Solo lo scorso anno, dai dati di monitoraggio, la spesa farmaceutica pubblica a livello nazionale ammontava a oltre 23 miliardi di euro - evidenzia Guido Rasi, professore onorario università di Roma Tor Vergata e consigliere ministro della Salute - Un costo importante, ma che rappresenta anche un investimento positivo per l'intero Servizio sanitario nazionale. Sono risorse spese per farmaci che determinano un impatto sia clinico che economico significativo per la collettività e che andrebbero ulteriormente valorizzate con efficaci misure di monitoraggio della appropriatezza e della aderenza alle terapie. Nel quadro della regionalizzazione della sanità italiana, bisogna trovare modalità per rendere più efficiente e veloce l'accesso alle terapie da parte dei cittadini. Va quindi promossa una maggiore sinergia e scambio di informazioni fra Agenzia" italiana del farmaco "e Regioni per evitare duplicazioni di attività da parte delle Regioni e avere una migliore efficienza nei processi di accesso regionale".
Leggi tutto: Farmaci, 'per accesso veloce ed efficace migliorare dialogo Aifa-Regioni'

(Adnkronos) - Nedim Pipic, già Global Therapeutic Area Head Mental Health & Eye Health di Boehringer Ingelheim, è stato nominato Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy, con decorrenza da oggi. Lo comunica l'azienda biofarmaceutica.
Pipic - si legge in una nota - entra a far parte del team di Boehringer Ingelheim Italia dopo oltre 16 anni di esperienza nell'azienda, avendo ricoperto diversi ruoli strategici e operativi nella sede centrale tedesca e in vari Paesi, tra cui il ruolo di General Manager Danimarca tra il 2016 e il 2018 e di Commercial Head Human Pharma - Regional Center Vienna tra il 2019 e il 2021, guidando con successo i lanci nelle aree Crm e Inflammation. "Sono entusiasta di assumere la guida di Boehringer Ingelheim Italia - dichiara - e affronto questo nuovo incarico con senso di responsabilità. L'Italia, che mi ha accolto durante una parte importante della mia formazione, occupa un posto speciale nel mio percorso e rappresenta un Paese strategico per il gruppo, sempre più centrale in Ricerca & Sviluppo, innovazione e sostenibilità. Insieme al team italiano, continueremo a rafforzare la nostra presenza nella salute umana e animale, e quindi a contribuire alla salute e alla competitività del Paese nel contesto europeo. Sono convinto che il futuro della salute passi per una maggiore umanizzazione anche dei percorsi terapeutici, attraverso l'ascolto profondo dei bisogni dei pazienti e non solo attraverso la gestione della malati".
Nato a Zagabria, classe 1979, nel 2004 Pipic ha conseguito la laurea in Medicina alla Medical University di Vienna e ha esercitato la professione medica in diversi ospedali e cliniche universitarie. Ha conseguito un Master in Scienze, Pharma ed Healthcare alla Sda Bocconi di Milano e si è laureato nel General Management Program alla Harvard Business School, oltre ad aver frequentato corsi di perfezionamento in diverse scuole di business internazionali. Pipic subentra a Morena Sangiovanni, che da luglio 2020 ha ricoperto il ruolo di Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy, contribuendo con impegno e visione al successo di Boehringer Ingelheim e agli obiettivi di crescita e sostenibilità del gruppo in Italia, ricorda l'azienda.
Leggi tutto: Boehringer, Nedim Pipic Country Managing Director e Head of Human Pharma Italy

(Adnkronos) - Il gestore di nomina russa della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia ha dichiarato che la situazione presso la struttura occupata è "sotto controllo", un giorno dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di ''situazione critica'' spiegando che ''da 7 giorni è in situazione di emergenza'' dopo un bombardamento russo.. "La situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto controllo", ha scritto il gestore sui social media, aggiungendo di avere carburante sufficiente per mantenere in funzione i generatori elettrici di riserva.
E' ''assurdo accusare la Russia di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia che controlla'', ha affermato dal canto suo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo il quale "tutti sanno che l'impianto e le infrastrutture circostanti sono soggetti a continui attacchi da parte del regime di Kiev" ed "è a dir poco assurdo accusare la Russia di aver bombardato un impianto da essa controllato". Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che Zaporizhzhia è ''una struttura russa, è sotto il nostro controllo e pertanto la parte russa garantisce la sicurezza di questo impianto".
L'avanzata dell'esercito russo in Ucraina ha nuovamente rallentato a settembre, soprattutto nell'oblast di Donetsk. Lo si legge nei dati diffusi dall'Institute for the Study of War (Isw) e analizzati dall'Afp, secondo i quali le forze russe hanno conquistato un totale di 447 chilometri quadrati in Ucraina, accentuando un rallentamento iniziato ad agosto.
Da parte sua la Russia rivendica il controllo di una località nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, come riferiscono i media russi, le forze russe hanno il controllo della località di Verbove. Alla fine dello scorso agosto le forze ucraine avevano riconosciuto che le truppe russe erano riuscite ad arrivare nella regione di Dnipropetrovsk, nell'est dell'Ucraina.
Nell'Ue c'è un "crescente consenso" sul fatto che il sostegno all'Ucraina non deve essere pagato solo dai "contribuenti europei", ma anche dalla Russia, che è l'aggressore, e la Commissione Europea ha trovato un modo "giuridicamente solido" per far pagare Mosca, afferma la presidente Ursula von der Leyen, a margine del Consiglio Europeo informale a Copenaghen.
"Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia - dice - ed è per questo che ho proposto prestiti di riparazione per l'Ucraina sulla base" dei beni congelati alla Russia. "Non stiamo confiscando i beni, ma stiamo prendendo i saldi di cassa per un prestito all'Ucraina. L'Ucraina dovrà restituire questo prestito se la Russia pagherà le riparazioni, perché il colpevole deve rispondere" dei danni che ha causato.
Per von der Leyen, "c'è un crescente consenso, tra noi, sul fatto che non sono solo i contribuenti europei a dover pagare per il sostegno all'Ucraina, ma che la Russia deve essere ritenuta responsabile. È la Russia il colpevole, ha causato il danno e deve essere ritenuta responsabile. Penso che ora abbiamo un modo giuridicamente solido per farlo, con la proposta sulle riparazioni", conclude.
Un violento temporale si è abbattuto sulla città ucraina di Odessa e nelle aree limitrofe dove si contano almeno nove morti, tra i quali un minore. Lo riferisce Ukrinform sulla base di aggiornamenti del servizio statale per le emergenze, mentre prosegue il conflitto innescato dall'invasione russa del Paese, avviata tre anni fa. "In sette ore a Odessa è caduta una quantità di pioggia pari a quasi due mesi di precipitazioni", ha scritto nella notte su Telegram il sindaco Hennadii Trukhanov.
Leggi tutto: Ucraina, operatore russo: "Situazione Zaporizhzhia sotto controllo"

(Adnkronos) - Big match in Champions League. Oggi, mercoledì 1 ottobre, il Barcellona ospita il Psg - in diretta tv, anche in chiaro, e streaming - allo stadio Montjuic nella seconda giornata della massima competizione europea. I blaugrana di Flick hanno vinto all'esordio in Champions battendo 2-1 il Newcastle in trasferta, mentre in campionato sono reduci dalla vittoria interna contro la Real Sociedad. Un successo che gli ha permesso di volare al primo posto della classifica di Liga, a +1 dal Real Madrid secondo.
Il Paris Saint-Germain di Luis Enrique, campione d'Europa in carica e trionfatore anche nella Supercoppa europea, invece ha battuto l'Atalanta nel primo turno di Champions, rifilando un netto 4-0 alla squadra di Juric al Parco dei Principi, mentre in Ligue 1 ha superato l'Auxerre in casa 1-0, raggiungendo quota 15 punti al primo posto in classifica, a pari merito con il Lione.
La sfida tra Barcellona e Psg è in programma oggi, mercoledì 1 ottobre, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni:
Barcellona (4-2-3-1): Szczesny; Koundé, Araujo, Cubarsi, Martin; de Jong, Pedri; Yamal, Olmo, Rashford; Lewandowski. All. Flick
Psg (4-3-3): Chevalier; Hakimi, Zabarnyi, Pacho, Nuno Mendes; Lee Kang-In, Zaire-Emery, Mayulu; Mbaye, Ramos, Barcola. All. Luis Enrique
Barcellona-Psg sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali SkySport, ma visibile anche in chiaro su TV8. Il match sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW e sulla piattaforma web di TV8.
Leggi tutto: Barcellona-Psg: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv (in chiaro)

(Adnkronos) - E’ tutto pronto per l’avvio della nuova stagione della pallanuoto azzurra. Il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli ha presentato oggi a Roma gli appuntamenti principali con particolare riferimento alla 107esima edizione del campionato maschile e alla 42esima edizione femminile di serie A1, al via sabato 4 ottobre, in una cerimonia che si è svolta nella Sala Convegni delle Piscine del Foro Italico, con la partecipazione del Capo del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, del Direttore di RaiSport Paolo Petrecca e dei vertici tecnici della pallanuoto.
Sono state illustrate le novità regolamentari, a cominciare dal recepimento delle modifiche regolamentari operate dalla World Aquatics (campo di gioco ridotto da 30 a 25 metri, possesso palla di 28”, secondo possesso ed esclusione temporanea di 18”, 15 giocatori a referto, introduzione dei rigori in caso di parità già nella regular season), oltre alla copertura televisiva e la pianificazione stagionale delle squadre nazionali. Poi sono state, come di consueto, premiate le società e i protagonisti della scorsa stagione, con riconoscimenti speciali a Stefano Tempesti (calottina d’oro alla carriera) e Tania Di Mario (per il suo ingresso nella commissione tecnica mondiale della pallanuoto). "Le emozioni sono tante e i ricordi tutti bellissimi. Se, però, devo prendermi una foto prendo quella delle Olimpiadi di Rio in cui conquistammo il bronzo con il Settebello -ha raccontato un emozionato Tempesti - Ebbi alla vigilia il distacco della retina all'occhio e rischiai di non partecipare ai Giochi: alla fine ci arrivai e dimostrai che potevo riuscire a superare tutti gli ostacoli che la vita mi presentava”.
Il sipario sulla nuova stagione si alzerà, sabato alle 11:00, con il match del massimo campionato maschile CC Ortigia-Iren Genova Quinto; su Raisport, alle 15.30, sarà trasmessa invece Training Academy Olympic Roma-Circolo Nautico Posillipo. “Ci aspetta una stagione con tante novità che servono per adeguarsi alle norme internazionali: campo ridotto a venticinque e non ci sarà più il pareggio; secondo me tutto ciò spettacolarizzerà di più il gioco. Ci sarà un break lungo a gennaio e febbraio, per dar spazio agli Europei, e ciò porterà i campionati a concludersi all'inizio dell'estate. Mi aspetto due tornei avvincenti, sulla scia degli ultimi, e con tante belle partite. Ringrazio particolarmente il Capo del Dipartimento dello Sport del Governo Flavio Siniscalchi per essere qui con noi; è importante anche la presenza del direttore di RaiSport Paolo Petrecca. La sinergia con la Rai è storica e fondamentale per noi. Non posso, infine, non rivolgere un pensiero a tutte lo società per il grande lavoro che svolgono durante l'anno", ha sottolineato il presidente della Fin Paolo Barelli.
“Sono felice di essere qui a portare i saluti del Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi. L'avvio dei campionati di pallanuoto è ricco di significati: una disciplina storica in Italia, che ha sempre regalato grandi trionfi. La celebrazione odierna è il rinnovo di un rito che si rinnova da centosette anni: numeri che fanno impressione e che confermano cosa rappresenti la pallanuoto”, ha poi aggiunto il Capo del Dipartimento per lo Sport del Governo Flavio Siniscalchi. Mentre il direttore di RaiSport Paolo Petrecca ha aggiunto. "sono estremamente contento ed emozionato nel poter essere presente al via della stagione 2025/2026. Personalmente mi legano alla pallanuoto i ricordi dei tanti trionfi del Settebello e del Setterosa. L'impegno di RaiSport rimane granitico e adesso, con l'apertura dei canali streaming, diamo la possibilità di rendere più fruibili tutti gli sport alle nuove generazioni”.
Pronto a ricominciare anche il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna. "Riabbracciamo in serie A1 la Canottieri Napoli e la RN Nuoto Salerno: due società gloriose e che daranno del filo da torcere alle altre durante la stagione. Sarà un campionato spezzettato per gli Europei calendarizzati a gennaio. Effettueremo con la Nazionale un unico collegiale di quattro giorni nel mese di novembre, prima della rassegna continentale di Belgrado. Siamo in una fase epocale di cambiamento per la pallanuoto: le nuove regole inevitabilmente tenderanno a stravolgere il nostro; ci saranno meno contropiedi e più verticalizzazioni. Mi sembra di essere un po' come nel 2009 quando ci furono delle novità nel regolamento: all'epoca riunii tutti i tecnici per parlare e collaborare; lo farò anche durante nei prossimi mesi".
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. "L'impatto per noi sarà minore con le nuove regole, perché giochiamo già in campo da venticinque metri. I due secondi in meno nel possesso palla, invece, renderanno le azioni più dinamiche sicuramente. Sarà un campionato di A1 molto interessante perché tutte hanno operato molto sul mercato, comprese le neopromosse Nautilus ed US L. Locatelli cui diamo il benvenuto. Mi rincuora altresì vedere che tutte le società stanno lavorando nella maniera giusta nei settori giovanili e ciò è fondamentale per dare ricambi alla Nazionale".
Leggi tutto: Campionati A1 pallanuoto al via sabato, Barelli: "Saranno due tornei avvincenti"

(Adnkronos) - E' stato ritirato dal commercio un lotto numero 35 di uova 'Le coccoline' di marchio 'Montanari' per rischio salmonella. Si tratta delle confezioni da 4 e da 6 uova con scadenza 22 ottobre come si legge dal richiamo sul sito del ministero della Salute. Si prega di non consumare il prodotto, scrive il ministero, e di riportarlo al punto vendita.
Leggi tutto: Uova ritirate dal mercato per rischio salmonella: il lotto, dove sono vendute

(Adnkronos) - La mozzarella di bufala campana Dop rafforza la sua presenza in Germania. In occasione della fiera Anuga, la principale rassegna dell’agroalimentare europeo in programma dal 4 al 7 ottobre a Colonia, il Consorzio di Tutela ha messo in campo una serie di azioni coordinate, basate su tre asset: attività di promozione in fiera; 'eventi off', dedicati a stakeholder e mozzarella-lover; campagna pubblicitaria. Così l’ente consortile punta sul mercato tedesco, che rappresenta il secondo sbocco per l’export della Bufala Campana, subito dopo la Francia. In vista dell’edizione 2025 di Anuga, il Consorzio ha avviato una campagna outdoor nelle stazioni della metropolitana di Berlino e Colonia, sede della manifestazione, in sinergia con il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop e con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele. Con il claim “Dolce Vita”, le immagini dell’oro bianco campeggiano nei display delle principali fermate delle metro e rimandano all’autentico stile di vita italiano.
Ad Anuga il Consorzio sarà presente nella collettiva di Afidop (Padiglione 10.1, Stand G070-G078) e sono previste degustazioni e show cooking con abbinamenti insoliti a base di mozzarella di bufala campana Dop, come ad esempio la ricetta che sarà proposta dal 5 al 7 ottobre dallo chef Riccardo Cogliano: Bufala Dop con lamponi e olio al basilico. Il 6 ottobre invece, la mozzarella Dop sarà tra le protagoniste della serata dedicata ai formaggi italiani, organizzata da Afidop. La 'contaminazione' con la cucina tedesca sarà invece al centro dell’evento 'fuori salone', promosso dal Consorzio di Tutela il 7 ottobre al birrificio 'Zur Malzmühle' di Colonia. La missione in Germania sarà guidata da Angela Nobile, responsabile del settore Vigilanza, con Rita Liberti, segretaria di Direzione dell’ente.
“Stiamo moltiplicando gli investimenti in Germania, che rappresenta un mercato strategico per il nostro prodotto”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo. Il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani, sottolinea i numeri: “Una mozzarella dop su tre finisce sulle tavole estere e la Germania assorbe il 15,4% dell’export di mozzarella di bufala campana, è in assoluto il secondo Paese nella speciale classifica delle esportazioni con buone potenzialità di crescita, anche nel contesto economico attuale molto complesso”. In totale, l’export dei formaggi freschi in Germania vale 168,9 milioni di euro (dati Nomisma 2024), incide per il 9% sul totale dell’export e ha conosciuto una crescita del 9,8% nel 2024 rispetto al 2023.
Leggi tutto: Mozzarella di bufala campana Dop, il Consorzio alla fiera Anuga di Colonia
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie