
(Adnkronos) - Alla gastroplastica verticale endoscopica o Endosleeve, che permette di ridurre il volume dello stomaco e di perdere fino al 14-20% del peso iniziale, per ottenere un maggior calo ponderale si associa da qualche anno la Gastric Mucosal Ablation (Gma), l'ablazione termica della parete del fondo dello stomaco, ricca di cellule produttrici di grelina, l'ormone della fame. Qualche giorno fa, "per la prima volta al mondo", alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma è stata utilizzata una sonda di ultima generazione (Moviva®) che consente di 'bruciare' più velocemente una porzione più ampia di mucosa del fondo dello stomaco. I risultati di questi 2 interventi mini-invasivi abbinati - informano dal Gemelli - sono simili a quelli della chirurgia bariatrica, con una riduzione del peso iniziale fino a un terzo dopo 1 anno e mezzo.
L'obesità è un problema planetario - ricordano gli esperti - al punto che secondo la World Obesity Federation, entro il 2035 oltre metà della popolazione mondiale sarà in sovrappeso o obesa. Oggi non mancano le possibilità di trattamento, dalle terapie farmacologiche (analoghi recettoriali di Glp-1 e Glp-1/Gip) alla chirurgia bariatrica. Ma c'è anche una terza via, quella dell'endoscopia bariatrica, che sta guadagnando sempre più terreno sia per l'accessibilità (anche in termini di risorse Ssn) sia per l'efficacia. "La gastroplastica verticale endoscopica - spiega Ivo Boskoski, professore associato di Gastroenterologica all'università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente medico presso la Uoc di Endoscopia digestiva chirurgica di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs - è una procedura mini-invasiva messa a punto per trattare in via endoscopica l'obesità. L'intervento determina una riduzione di volume dello stomaco (viene 'ristretto' praticando una 'cucitura' endoscopica) e un rallentato svuotamento gastrico, che conferisce un senso di ripienezza. Al Gemelli l'intervento viene proposto dal 2013. Siamo stati i primi in Europa e secondi al mondo (prima di noi solo gli Usa)".
Per il momento la procedura è indicata nei pazienti con obesità (dall'età pediatrica a quella geriatrica), cioè con indice di massa corporea (Bmi) superiore a 30, riporta una nota del Gemelli. L'ultima edizione delle linee guida della Società italiana di chirurgia dell'obesità e delle malattie metaboliche (Sicob) prevede l'impiego dell'endoscopia bariatrica nelle persone con obesità di classe I (Bmi tra 30 e 34,9 Kg/m2) e almeno una comorbidità associata, e in pazienti con obesità di classe II (Bmi ≥ 35) a prescindere dalla presenza o meno di comorbidità. Le linee guida non si pronunciano invece né a favore né contro l'uso dell'endoscopia bariatrica nelle persone con sovrappeso (Bmi tra 27 e 29,9 Kg/m2). e almeno una comorbidità associata, non controllato dalla terapia medica. Questa indicazione viene discussa caso per caso dal team multidisciplinare per il trattamento dell'obesità. Le linee guida congiunte Asge/Esge (Società di endoscopia gastrointestinale americana ed europea) pongono invece indicazione alla gastroplastica endoscopica (Endosleeve) per persone con Bmi 27-29,9 e comorbidità. Boskoski è coautore di entrambi i documenti.
"Presso il nostro Policlinico - aggiunge Cristiano Spada, professore ordinario di Gastroenterologia all'università Cattolica e direttore dell'Uo di Endoscopia digestiva chirurgica di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs - l'indicazione all'intervento di gastroplastica verticale endoscopica viene posto dal team multidisciplinare del 'percorso obesità', che assegna in maniera personalizzata il miglior trattamento ad ogni singolo paziente".
"La procedura endoscopica, che dura 25-30 minuti - illustra Boskoski - viene effettuata in anestesia generale o in sedazione profonda. Su un normale gastroscopio viene montata una suturatrice, con la quale si procede a 'cucire' dall'interno, escludendola, una parte dello stomaco. Il restringimento riguarda l'antro e il corpo dello stomaco, mentre viene risparmiato il fondo gastrico (perché la distensione del fondo gastrico con il cibo produce un senso di sazietà). Negli ultimi anni ha avuto grande successo l'associazione di questo intervento alla terapia con Glp-1 agonisti anche a basse dosi (e anche con periodi di sospensione)". Con questo intervento si raggiunge tuttavia una riduzione di peso non superiore al 14-20% del Bmi iniziale. "Più di recente, dunque - prosegue lo specialista - si è pensato di potenziare gli effetti sulla perdita di peso associando all'intervento di gastroplastica verticale endoscopica anche l'ablazione termica della mucosa del fondo dello stomaco". A questo livello sono infatti presenti le cellule entero-endocrine produttrici di grelina, che nelle persone con obesità tendono ad essere 'iperattive'. Una volta distrutta la mucosa del fondo gastrico con argon plasma, nei pazienti sottoposti a gastroplastica verticale endoscopica la mucosa rigenerata è sana e potenzia gli effetti sulla perdita di peso, arrivando a -28% del Bmi iniziale a 12 mesi e a -32% del Bmi iniziale a 18 mesi. Sono i risultati preliminari di uno studio ancora in corso al Gemelli, effettuato su oltre 20 pazienti, che sarà pubblicato entro la fine dell'anno.
Ma nel frattempo la ricerca e i miglioramenti tecnologici non si arrestano. "Qualche giorno fa - rimarca Spada - siamo stati i primi al mondo ad utilizzare la versione aggiornata di questa sonda laser (si chiama Moviva e ha ottenuto il marchio Ce) per l'ablazione della mucosa, che consente di trattare in maniera più veloce una superficie maggiore di mucosa gastrica. L'intervento è stato effettuato su una 40enne con un Bmi di 38. L'unione di queste 2 tecniche (la procedura di endoscopia bariatrica e l'ablazione della mucosa del fondo gastrico) ci consente di ottenere risultati, in termini di perdita di peso, paragonabili a quelli della chirurgia bariatrica tradizionale, ma con una tecnica mini-invasiva".
Leggi tutto: Gemelli, speciale 'gastroscopia' fa dimagrire silenziando la fame

(Adnkronos) - In un paziente di 62 anni, affetto da grave necrosi avascolare idiopatica (Avn), sono state impiantate a distanza di circa 1 anno, prima all'arto di sinistra e poi a quello di destra, due protesi in titanio 'su misura' per sostituire interamente l'astragalo, osso dell'articolazione della caviglia, e una porzione di tibia. L'intervento intervento, definito "il primo del genere in Italia", è stato eseguito al Policlinico Abano, nel Padovano. La struttura capofila del Gruppo ospedaliero Leonardo (Gol), informa una nota, in questo ambito ha già all'attivo una consolidata casistica tra le più ampie d'Italia. Ieri il paziente è stato dimesso "in buone condizioni dopo 3 giorni di degenza, protocollo ormai standardizzato per gli interventi di protesizzazione di caviglia presso il policlinico".
L'uomo era affetto da Avn, una condizione patologica che porta l'osso interessato a collassare, associata a una artrosi tibiale. E' stato sottoposto al primo intervento nel maggio del 2024 e al secondo lo scorso 24 luglio, cioè dopo un adeguato periodo di tempo necessario per la guarigione e la riabilitazione. Il decorso post-operatorio non ha presentato problematiche e "dopo 3-4 settimane a riposo - spiegano i clinici - inizierà la riabilitazione che prevede un carico progressivo sulla seconda caviglia operata. Il recupero della deambulazione sarà possibile anche grazie all'altro impianto protesico, quello del 2024 all'altro piede, perfettamente riuscito".
I casi come questo sono molto rari, spiega la nota. Si interviene quando viene riscontrata questa grave forma di necrosi, che causa molto dolore e limita in maniera significativa la deambulazione, con conseguente zoppia, e lo svolgimento delle attività quotidiane. Se l'astragalo di destra e quello di sinistra si sbriciolano, perché non sono alimentati da un sufficiente afflusso di sangue - si legge - non si può procedere alla protesica tradizionale con componenti che si appoggiano alla superficie dell'osso (resurfacing), ma si può ricorrere a una ricostruzione completa della parte danneggiata in un materiale biocompatibile come il titanio. Il 'nuovo osso' viene progettato grazie allo studio della Tac 3D eseguita su entrambe le caviglie. L'alternativa a questa tecnica innovativa è l'artrodesi (fusione), che però sacrifica il movimento della caviglia.
Andrea Valcarenghi, responsabile dell'Unità funzionale di Chirurgia del piede e della caviglia del reparto di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Abano, in collaborazione con Antonio Volpe, senior consultant, e i colleghi Marco Zamperetti, Fulvio Ferraresi e Luca Di Lenarda, ha utilizzato una metodica che, grazie all'elaborazione tridimensionale delle immagini della Tac prima dell'intervento, consente di accoppiare un modello di protesi standard della tibia a una protesi 'custom made' dell'intero astragalo e di eseguire un allineamento osseo con precisione millimetrica in base al dettagliato planning operatorio inviato dalla ditta produttrice.
"Grazie all'intervento anche alla seconda caviglia, il paziente potrà tornare a camminare senza particolari difficoltà o dolore - afferma Valcarenghi - Terminata la riabilitazione, potrà fare una vita normale evitando gli sport ad alto impatto che includono corsa, salti o contatto fisico Potrà invece dedicarsi alle camminate, andare in bicicletta, nuotare e frequentare la palestra. Con la metodica che utilizziamo - rimarca lo specialista - si riducono inoltre i tempi di esecuzione dell'intervento e di recupero post-operatorio, e sono più brevi il ricovero e la ripresa della mobilità". Di fronte a una patologia così invalidante, questa è una soluzione che raggiunge gli stessi risultati ottenuti dalla moderna ortopedia a livello delle altre articolazioni maggiori portanti. "Il paziente - sottolinea Valcarenghi - può ottenere, come già successo in seguito al primo intervento e come accade per gli altri interventi di questo tipo, eseguiti nell'ultimo anno nella nostra struttura, una buona funzionalità dell'articolazione tibio-tarsica, eliminare o ridurre il dolore in maniera significativa e avere risultati duraturi nel tempo senza dover ricorrere alla fusione della caviglia, unica alternativa in questo tipo di patologia".
La riabilitazione fisioterapica, in collaborazione con il reparto di Riabilitazione funzionale, inizia appunto a 3-4 settimane dall'intervento. In questo periodo il paziente deve indossare un tutore di immobilizzazione, che può essere rimosso per le medicazioni e per eseguire esercizi di mobilizzazione della caviglia da iniziare già dopo una settimana dall'operazione. "Il Policlinico Abano - conclude Nicola Petruzzi, presidente di Gol – si distingue per l'offerta di soluzioni innovative nella protesica di caviglia e nella presa in carico di pazienti con problematiche gravi e fortemente invalidanti. La nostra struttura, grazie al know-how della nostra équipe e alle più recenti tecnologie, propone le soluzioni chirurgiche più innovative e 'su misura' per il paziente che viene messo al centro di un percorso di cure personalizzate".
Leggi tutto: Chirurgia, a Padova protesi di astragalo in titanio 'su misura' alle caviglie

(Adnkronos) - Jannik Sinner si allena in vista degli US Open 2025. Il numero uno del mondo è tornato in campo a Montecarlo per preparare l'ultima parte di stagione sul cemento, che culminerà nell'ultimo Slam dell'anno. A New York Sinner arriverà da campione in carica dopo aver trionfato a Wimbledon, dove ha battuto Carlos Alcaraz in finale. In questi giorni, in particolare, l'azzurro sta lavorando sul gioco a rete, uno dei suoi, pochi, punti deboli.
Nell'allenamento di ieri, lunedì 28 luglio, infatti Sinner è salito a rete per esercitare riflessi e volée, supportato ovviamente dal suo team. in diversi video che stanno circolando su X riprendendo l'account Instagram 'itselenariolo' , si vede Jannik allenare il suo gioco a rete, prima di rovescio e poi di dritto. L'obiettivo è variare un po' nel corso delle partite per non dare punti di riferimento all'avversario. E qualche miglioramento è atteso già a Cincinnati, Masters 1000 che affronterà, anche in questo caso, da campione in carica prima di volare a New York.
Leggi tutto: Sinner, obiettivo US Open: l'azzurro allena il gioco a rete

(Adnkronos) - Favorire la mobilità delle competenze creando connessioni tra il tessuto imprenditoriale italiano e le giovani eccellenze del Kenya attraverso l’avvio di percorsi di formazione professionale qualificata, in partnership con i principali attori del mercato del lavoro, che possano creare opportunità in termini di sviluppo economico e occupazione sia per i professionisti che per le comunità. Questo l’obiettivo dell’incontro di questa mattina, presso la sede del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, che ha visto la presentazione del progetto 'FIK – Friendship Italy-Kenya”, avviato da Apri International, Confprofessioni e il ministero del Lavoro e dello Sviluppo delle competenze del Kenya.
L’iniziativa, nata per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in linea con gli obiettivi del Piano Mattei, ha promosso lo scambio professionale e formativo di dieci ragazzi kenioti, che dallo scorso mese di giugno sono stati accolti in alcune aziende italiane e coinvolti in progetti coerenti con le loro aree di specializzazione (dall’ingegneria meccanica alla matematica all’It), mettendo a disposizione delle imprese ospitanti le loro competenze e professionalità. Il confronto con la delegazione keniota è stata l’occasione per rafforzare anche la propensione dei Consulenti del Lavoro alla cooperazione internazionale.
“Guardiamo con interesse allo sviluppo di tutti i Paesi emergenti, tra i quali il Kenya che sta affrontando la sfida della transizione digitale creando opportunità di lavoro nel settore dell’ingegneria, dell’it e della logistica anche fuori dal Paese”, ha dichiarato il presidente Cno, Rosario De Luca. “Nell’incontro di oggi abbiamo affermato il nostro sostegno a questo progetto ‘pilota’, che ha portato in Italia giovani kenioti, perché siamo convinti che favorire lo scambio di talenti e formazione possa essere la chiave di lettura più efficace per la cooperazione tra Paesi”, ha spiegato.
A illustrare l'attività di supporto ai liberi professionisti, messa in atto da Apri International e Confprofessioni anche con il progetto Fik, per accelerare l'internazionalizzazione delle imprese, è stato il presidente Luigi Carunchio, che ha posto l'accento su come i dieci talenti, provenienti dalle migliori dieci università keniane, possano essere ambassador di questo progetto in Kenya, creando un "ponte" tra le imprese italiane interessate e il Paese stesso.
Leggi tutto: Consulenti del lavoro: bene mobilità competenze Kenya e incontro con imprese

(Adnkronos) - Gesto simbolico del senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto, che oggi in Aula al Senato ha indossato una kippah per manifestare la sua ferma condanna dell'antisemitismo. "Un segnale - ha spiegato - per affermare che nessuno dovrebbe aver paura di indossare una kippah nelle nostre città". L'iniziativa arriva a pochi giorni dall'aggressione avvenuta in un autogrill di Lainate ai danni di un cittadino francese e di suo figlio.
Leggi tutto: Scalfarotto con la kippah in Senato: "Nessuno deve avere paura di indossarla"

(Adnkronos) - Il mondo della musica ha perso una pietra miliare del pop melodico anni '60 e '70: è morto oggi, martedì 29 luglio, Livio Macchia, bassista, chitarrista, fondatore e anima dei Camaleonti, una delle band più rappresentative del Beat italiano. Aveva 83 anni e da tempo era malato. È morto a Melendugno (Lecce), dove viveva da tempo, profondamente legato alle sue origini pugliesi: era infatti nato ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, il 9 novembre 1941.
Musicista sensibile, interprete raffinato e autore appassionato, Macchia è stato protagonista di una stagione irripetibile della musica leggera, firmando insieme alla sua band successi senza tempo come "L'ora dell'amore", "Io per lei", "Applausi" ed "Eternità". Brani che hanno attraversato decenni, generazioni, e che ancora oggi vengono cantati da giovani e meno giovani.
Emigrato in Lombardia, nel cuore della Milano degli anni Sessanta, Macchia forma i Camaleonti nel 1963 insieme a Riki Maiocchi, Paolo De Ceglie e Gerry Manzoli, con i quali incarna lo spirito del Beat italiano: eclettismo, repertorio internazionale e attitudine da palcoscenico. Il nome Camaleonti nasce dalla capacità del gruppo di adattarsi ai contesti musicali: alternavano standard americani, polke e twist a seconda del pubblico nelle balere o nei night club, diventando veri e propri 'chameleons' sonori già dal 1964.
Il primo grande salto di popolarità arriva con 'L'ora dell'amore' (1968), cover in italiano di 'Homburg' dei Procol Harum (1967), che rimase in vetta alle classifiche per dieci settimane, vendendo oltre 1,5 milioni di copie, seguito da 'Applausi' (1968), con la voce solista di Macchia, che vendette circa 900.000 copie e restò nelle posizioni più alte per dodici settimane. Altri classici come 'Io per lei' ed 'Eternità' consolidano il loro ruolo di protagonisti del panorama musicale italiano di quegli anni.
I Camaleonti hanno venduto complessivamente circa 30 milioni di copie, ottenendo quattro dischi d'oro, e si sono esibiti ovunque, anche all'estero, fino a superare i 60 anni di attività senza soluzione di continuità. Livio Macchia aveva sempre ben presente la sua identità artistica: non amava definirsi 'dinosauro', ma 'capostipite' del Beat italiano, in dialogo critico con la scena musicale contemporanea.
La carriera di Livio Macchia ha attraversato sei decenni: dai primi raduni Beat al Cantagiro, da Sanremo al Festivalbar, fino ai concerti celebrativi e ai tour internazionali. Anche dopo i grandi successi commerciali, ha continuato a scrivere, suonare, raccontare la sua musica con una coerenza e una passione rare. Accanto a lui, per lunghi anni, Tonino Cripezzi, scomparso nel 2022, con cui Macchia condivideva un’amicizia fraterna oltre la musica
Pur segnato dal passare del tempo, Macchia ribadiva spesso la sua propensione per il live: riteneva il palco l'unico spazio autentico per la musica. Negli anni recenti, organizzava improvvisate jam session sulle terrazze del Salento, coinvolgendo amici, musicisti amatoriali e anche suo figlio, Elio Livio, anch'egli musicista. Negli ultimi anni della sua vita, Macchia è tornato stabilmente in Salento, a Melendugno, terra delle sue radici paterne. Il 30 giugno scorso, nonostante la malattia, ha tenuto un concerto nel borgo di Roca Nuova nel comune di Melendugno per celebrare i 60 anni di carriera dei Camaleonti, insieme al figlio e ad alcuni musicisti locali: è un evento d’affetto e testimonianza, uno dei suoi ultimi saluti al pubblico. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Addio a Livio Macchia, muore a 83 anni il fondatore dei Camaleonti
Ha firmato un contratto con i biancoblu per la stagione 2025-26... 
(Adnkronos) - Donald Trump in versione bambino 'delira' sulle pale eoliche e Ursula von der Leyen, anche lei direttamente dall'asilo, ascolta perplessa. L'incontro tra il presidente degli Stati Uniti e la presidente della Commissione europea viene rivisitato con l'intelligenza artificiale e proposto sui social con i due protagonisti trasformati in bambini.
E' l'idea del profilo 'Diaper Diplomacy', la Diplomazia del pannolino, che su X colleziona milioni di visualizzazioni proponendo contenuti che trasformano i big della politica internazionale in bambini. Il risultato, come accade nella circostanza, è notevole.
Leggi tutto: Trump-von der Leyen versione baby, l'AI ricrea l'incontro
Mula, '30 milioni ci sono ma il campo largo tentenna'...
Presidente Consiglio regionale legge in aula missiva Crosetto...
Dal 3 a 17 agosto compagnie internazionali a Dancing Histor(y)ie... 
(Adnkronos) - Possibile colpo argentino per la Roma. Il club giallorosso, secondo le ultime news di calciomercato di oggi, martedì 29 luglio, si sarebbe interessato a Claudio Echeverri, trequartista del Manchester City. Il giovane non troverebbe spazio nella rosa di Guardiola, che sta valutando di lasciarlo partire in prestito. L'operazione si potrebbe quindi chiudere con la formula del prestito secco. Ma chi è Echeverri?
Claudio Echeverri è un giovane trequartista argentino di 19 anni, classe 2006, che lo scorso gennaio è sbarcato in Inghilterra. Il Manchester City lo aveva acquistato l'anno precedente dal River Plate per 18 milioni di euro, ma aveva deciso di lasciarlo un altro anno in Argentina. I suoi primi sei mesi in Premier League però sono stati complicati, con appena tre presenze, compresa quella nel Mondiale per Club, in cui è riuscito a segnare il suo primo gol con la maglia dei Citizens.
Echeverri ha firmato un contratto fino al 2028, ma l'intenzione del City sembra essere quello di mandarlo in prestito per fare esperienza, senza però cedere a titolo definitivo il giocatore. Claudio si è distinto anche con la maglia della Nazionale argentina, con cui è stato convocato sia in Under 20, che in Under 23.
Leggi tutto: Claudio Echeverri, chi è il trequartista del City nel mirino della Roma

(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo nel Masters 1000 di Toronto. Oggi, martedì 29 luglio, l'azzurro affronta al secondo turno del torneo canadese il qualificato James Duckworth. Lorenzo, testa di serie numero 3 del tabellone, cerca il riscatto dopo la sconfitta all'esordio nell'Atp 500 di Washington. Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e in streaming.
Il match tra Musetti e Duckworth si giocherà sul Centre Court al termine della sfida tra Giovanni Mpetshi Perricard e Holger Rune, che aprirà il programma di giornata del Masters 1000 di Toronto a partire dalle ore 18:30. Inizio previsto, dunque, non prima delle 20 ora italiana. Tra i due c'è un solo precedente, vinto dall'australiano 6-3 3-6 6-3 al secondo turno del Masters 1000 di Parigi-Bercy nel 2021.
Il match tra Musetti e Duckworth al Masters 1000 di Toronto sarà trasmesso in esclusiva da Sky, con Sky Sport Tennis e Sky Sport. Partita visibile anche in streaming su Sky Go e Now Tv in streaming.
Leggi tutto: Musetti-Duckworth oggi a Toronto: orario, precedenti e dove vederla

(Adnkronos) - Intervento da record al Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone), dove a una paziente di mezza età senza speranze di guarigione è stato asportato un tumore addominale maligno di oltre 15 chili di peso e largo 40 centimetri. Nel mondo si conoscono poco più di una ventina di casi simili, ma nessuno aveva mai avuto a che fare con una massa tumorale di queste dimensioni che è stata asportata integralmente e senza sacrificare altri organi vitali. L'intervento è stato eseguito dall'équipe di Chirurgia oncologica generale di Claudio Belluco e da quella di Anestesia e rianimazione diretta da Fabrizio Brescia.
Leggi tutto: Tumori, asportato cancro maligno di 15 chili al Cro di Aviano

(Adnkronos) - L’accordo sui dazi siglato tra Stati Uniti e Ue potrebbe determinare, a regime, un incremento dei prezzi al dettaglio in Italia, con una stangata fino a 4,2 miliardi di euro sulla spesa delle famiglie. I calcoli arrivano dal Codacons, che ha elaborato delle proiezioni sui possibili effetti delle misure annunciate nelle scorse ore.
Le minori esportazioni delle imprese italiane ed europee verso l’America, se non bilanciate da un incremento dell’export verso Paesi terzi, determinerebbero una riduzione dei profitti per miliardi di euro, che costringerebbe i produttori ad aumentare i prezzi sui propri mercati di attività per compensare le perdite – spiega il Codacons –. Se alcuni comparti, come quello del lusso, risentiranno meno dei dazi in virtù della scarsa elasticità della domanda rispetto ai prezzi, altri settori, dall’automotive all’alimentare, subiranno un colpo durissimo.
Ipotizzando a regime un effetto sul tasso generale d'inflazione italiano del +0,3% come conseguenza dei dazi al 15%, la spesa delle famiglie italiane, a parità di consumi, aumenterebbe di 2,55 miliardi di euro all’anno. Ma se l’effetto sull’inflazione fosse più alto, ad esempio del +0,5%, la stangata arriverebbe a complessivi 4,23 miliardi di euro.
A tutto ciò, inoltre, si aggiungerebbero effetti negativi su mutui e finanziamenti: un eventuale rialzo dell’inflazione nell’eurozona porterebbe la Bce a invertire la rotta e optare per un aumento dei tassi d'interesse, con evidenti danni per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile – aggiunge l’associazione.
Tuttavia in tale scenario si salverebbero 25,9 miliardi di euro di prodotti che l’Italia importa ogni anno dagli Stati Uniti: l’Ue ha annunciato infatti lo stop ai controdazi verso i beni “Made in Usa”, con la conseguenza che jeans, cosmetici, ketchup, formaggi, noccioline, cotone, patate, salmone, noci, pompelmi, vaniglia, frumento, tabacco, cacao, cioccolato, succhi di agrumi, vodka, rum, whisky, bourbon, ma anche trattori, consolle, videogiochi, borse, portafogli, ricambi per biciclette, giochi per bambini, per non parlare di famosi Suv e dell’iconica moto Harley Davidson, non subiranno aumenti di prezzo nel nostro Paese – conclude il Codacons.
Leggi tutto: Dazi Usa, possibile stangata sulla spesa per 4,2 miliardi: ecco quanto ci costeranno
Salgono a 20 le tombe preistoriche a Bonorva... 
(Adnkronos) - Paesi Bassi 'vietati' per il ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir. Il governo olandese, riferiscono i media locali come rilanciano anche quelli israeliani, ha vietato loro l'ingresso nel Paese, nel contesto di una serie di misure per fare pressioni su Israele di fronte alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Il giornale Algemeen Dagblad, rilancia il Times of Israel, dà notizia di una missiva del ministro degli Esteri olandese, Caspar Veldkamp, che afferma che la decisione è stata presa perché i due ministri israeliani "hanno incitato ripetutamente alla violenza da parte dei coloni contro la popolazione palestinese" e "invocato la pulizia etnica nella Striscia di Gaza".
Il governo olandese ha "deciso di dichiarare i ministri israeliani Smotrich e Ben Gvir persone non grate ed è impegnato a registrarli come stranieri indesiderati nel Sistema di informazione Schengen (Sis)", ha detto Veldkamp, come riporta anche il Jerusalem Post, annunciando la convocazione dell'ambasciatore israeliano con la sollecitazione al governo di Benjamin Netanyahu a "cambiare passo" perché "la situazione attuale è intollerabile e indifendibile". E l'impegno a "continuare" al contempo "ad aumentare le pressioni su Hamas per arrivare a un cessate il fuoco".
La reazione israeliana non si è fatta attendere. Il capo della diplomazia israeliana, Gideon Sa'ar, convoca per questo pomeriggio al ministero degli Esteri l'ambasciatore olandese in Israele, Marriet Schuurman, riferisce il sito di notizie israeliano Ynet.
I due ministri israeliani presi di mira dal provvedimento hanno affidato ai social la loro reazione. "Anche se mi vietassero di entrare nell'Europa intera, continuerei a lavorare per il bene del nostro Paese e a chiedere che distruggiamo Hamas e sosteniamo i nostri combattenti", scrive su X il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir. "I nostri nemici sono violenti, stupratori, sanguinari. Ma in Europa - continua - chi passa all'offensiva è colpevole. In un luogo in cui il terrorismo è tollerato e i terroristi sono i benvenuti, un ministro ebreo di Israele non è gradito. I terroristi sono liberi e gli ebrei vengono boicottati".
Di "ipocrisia europea", parla il ministro delle Finanze Smotrich. "Per me garantire che i miei figli, i miei nipoti e pronipoti, con tutti gli ebrei nel mondo, possano vivere in sicurezza nello Stato di Israele per i prossimi decenni e secoli è molto più importante che entrare nei Paesi Bassi", scrive su X. L'accusa ai "leader" europei è di "cedere alle bugie del radicalismo islamico". Nel post denuncia un "antisemitismo in crescita" e afferma che "gli ebrei non saranno in grado di viverci in sicurezza nemmeno in futuro".

(Adnkronos) - Ha rinunciato al ricorso al tribunale del Riesame la difesa di Francis Kaufmann, detenuto nel carcere di Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia e accusato del duplice omicidio aggravato della figlia Andromeda e della madre della piccola Anastasia Trofimova, trovate morte lo scorso 7 giugno a Villa Pamphili a Roma.
Dopo che l’esame del Dna nelle scorse settimane ha confermato che la bimba uccisa è figlia del 46enne americano, il pm Antonio Verdi e il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini attendono i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia disposti in seguito all’autopsia eseguita presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica per chiarire le cause del decesso. Fra le ipotesi quella che la donna, nata a Omsk, in Siberia, sia stata soffocata.
Leggi tutto: Omicidi Villa Pamphili, difesa Kaufmann rinuncia a Riesame

(Adnkronos) - Una donna è stata lasciata a terra da Ryanair per colpa del... bagaglio. È successo a Sofia, in Bulgaria, dove la passeggera si stata imbardando per il suo volo in direzione Vienna quando è stata fermata dal personale della compagnia low cost a causa delle dimensioni del suo bagaglio a mano. Secondo quanto riporta il Daily Mail infatti, la valigia della donna superava le misure consentite e sarebbe quindi dovuto essere imbarcato oppure, come spesso succede in questi casi, avrebbe dovuto comportare una 'multa' per portarlo a bordo.
Questa volta però, dopo che la donna si sarebbe rifiutata di pagare, il personale di Ryanair e la sicurezza dell'aeroporta non le ha permesso di salire a bordo dell'aereo, suscitando la reazione scomposta della passeggera. Come mostra un video diventato rapidamente virale sui social, che sta raccogliendo reazioni indignate, si sarebbe buttata a terra, implorando in ginocchio gli addetti alla sicurezza di lasciarla partire. Gli altri passeggeri, assistendo alla scena, sarebbero rimasti sotto choc mentre salivano sull'autobus che li avrebbe trasportati fino all'aereo.
Leggi tutto: Bagaglio troppo grande, Ryanair non le permette di partire. E lei si dispera
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



