(Adnkronos) - "Senza entrare nel merito del ddl delega al Governo per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile, che spetta evidentemente ai professionisti appartenenti a quella categoria e alle loro rappresentanze, prendo atto con favore dell’inserimento nel ddl delega della tutela delle attività professionali di cui alla Legge numero 4 del 2013. Ringrazio pertanto il presidente e i componenti del Consiglio dei ministri, in particolare il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, per avere compreso, condiviso ed accolto la nostra istanza al fine di tutelare l’attuale attività dei professionisti ex Lege 4/2013 tra cui i tributaristi che mi pregio rappresentare".
Questo il commento del presidente dell’Istituto nazionale tributaristi e vice presidente vicario di Confassociazioni Riccardo Alemanno, dopo l’approvazione della Delega, che aggiunge: "Ovviamente seguiremo con attenzione l’iter legislativo parlamentare, perché un conto è inserire in un ordinamento professionale riserve già attribuite da leggi vigenti, un altro assegnare riserve su attività oggi libere, ciò è irricevibile sia per il mercato che per le norme europee sulla concorrenza tutela dei fruitori dei servizi professionali, ma il segnale dato dall’esecutivo di Governo è inequivocabile, il sistema delle professioni è duale, con due tipologie di percorsi, quello associativo e quello ordinistico, per cui il riferimento alla tutela delle professioni di cui alla Legge 4/2013 dovrebbe essere inserito in tutte le deleghe di riforma delle professioni organizzate in ordini, di ciò ne discuterò con il presidente di Confassociazioni Angelo Deiana che ha sempre sostenuto il sistema duale in ambito professionale".
"Ritengo pertanto - sottolinea - che sia giunto il tempo del confronto e della collaborazione tra le varie professionalità, associative od ordinistiche che siano, collaborazione peraltro già esistente su tutto il territorio nazionale ad esempio proprio tra commercialisti e tributaristi e ciò con reciproca soddisfazione e rispetto. Probabilmente come vertici delle rappresentanze professionali dobbiamo considerare maggiormente ciò che avviene nella realtà degli studi professionali del settore contabile-tributario, auspico quindi che si possa avviare quanto prima un confronto con i vertici del Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili".
Leggi tutto: Tributaristi, bene riforma ordinamento professione commercialisti
(Adnkronos) - Quando l'attività fisica si intensifica improvvisamente possono aumentare gli infortuni, "soprattutto dopo la pausa estiva, periodo durante il quale c'è chi ha smesso di giocare a tennis, piuttosto che fare jogging o andare in bicicletta. Risultato? E' boom di lussazioni alle articolazioni, traumi, rottura di tendini e menischi tra chi riprende a fare attività fisica dopo le vacanze ma anche tra adulti sedentari che ripartono da zero. Lo dimostra l'aumento degli accessi nei Pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale. Per evitare spiacevoli incidenti, perché praticare sport è fondamentale, la parola d'ordine è gradualità". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siot Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) Pietro Simone Randelli.
Tra gli sport più a rischio "padel, calcio e basket - spiega Randelli - mentre gli infortuni più frequenti sono da 'sovraccarico' su muscoli, articolazioni e colonna vertebrale, strappi muscolari, tendiniti, distorsioni anche tra chi pratica sport da endurance come ciclismo, corsa e mountain bike". L'errore "più comune - aggiunge il numero uno degli ortopedici italiani - è pensare di tornare a correre 2 volte la settimana, dopo uno o due mesi di stop, con la stessa intensità di prima delle vacanze". Da qui i consigli per evitare incidenti di percorso: "Per prima cosa, riprendere con gradualità senza fare sforzi - scandisce Randelli - quindi rispettare i tempi di recupero, fare stretching prima e dopo l'esercizio fisico, concedersi una pausa non inferiore a 48 ore tra una corsa e l'altra, tra una partita di padel e l'altra". Fondamentali anche "l'idrazione, spesso sottovalutata e trascurata, la tecnica di riscaldamento e il potenziamento muscolare. Ad esempio, prima di giocare una partita di basket è consigliabile andare in palestra per rinforzare il tronco e gli arti inferiori. Inoltre, è bene aumentare ogni settimana del 10-15% l'intensità dell'allenamento".
Tra gli sport più a rischio infortuni, al primo posto "c'è il nemico per eccellenza di tendini e articolazioni, ovvero il padel - sottolinea Randelli - perché molti vi giocano senza alcuna preparazione tecnica né fisica". Anche per questo motivo, "prima di praticare una qualsiasi attività sportiva è bene sottoporsi ad una visita ortopedica per verificare la propria idoneità a quel tipo di sport. Posso giocare a tennis piuttosto che a padel? Mi farà bene correre o praticare basket? In caso di patologie o disturbi anche non gravi, prima di fare sport da zero o riprendere dopo una breve pausa è sempre utile un check dall'ortopedico" conclude.
Leggi tutto: Ortopedici: "Dal padel al basket è boom di infortuni dopo vacanze"
(Adnkronos) - I fumi di cottura, il gas, l'uso scarso della cappa. E ancora, in cameretta: vernici, mobili nuovi, tappeti sintetici, giocattoli in plastica. E poi in bagno: spray, detergenti, deodoranti per ambienti. Per finire in salotto: tessuti trattati, fumo passivo, polvere. Sono i rischi invisibili in casa per il respiro dei bambini messi sotto accusa dai pediatri Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, riuniti al Congresso nazionale in corso a Verona.
I pediatri lanciano un appello: "Servono azioni coordinate per ridurre l’esposizione quotidiana ai 'nemici invisibili' dentro e fuori casa. Informare le famiglie e promuovere comportamenti più sicuri è un passo fondamentale per proteggere i bambini". Dentro e fuori casa, secondo gli specialisti "i dati parlano chiaro: nel 2021 l’inquinamento atmosferico ha causato 8,1 milioni di decessi a livello globale, di cui 700.000 tra i piccoli sotto i cinque anni, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Quasi il 40% di questi decessi è stato attribuito all’inquinamento dell’aria domestico".
Attenzione all’aria di casa. Spesso ci preoccupiamo dello smog, ma trascuriamo l’aria che respiriamo in casa", avverte Giovanni Viegi, pneumologo ed epidemiologo, Istituti di Fisiologia Clinica, Pisa e di Farmacologia Traslazionale, Palermo, Cnr. “Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e i bambini ancora di più", prosegue. Fumo passivo, stufe, spray, vernici, muffe: le fonti sono tante e spesso sottovalutate. La buona notizia? "Con semplici accorgimenti quotidiani possiamo ridurre i rischi: arieggiare, usare la cappa in cucina, evitare prodotti aggressivi per uso domestico. Sono piccole azioni che fanno una grande differenza, soprattutto per i bambini più fragili”, conclude Viegi.
Leggi tutto: Dalla cucina alla cameretta, in casa i rischi invisibili per il respiro dei bambini
(Adnkronos) - Visita a sorpresa oggi a Kiev del principe Harry: su invito del governo ucraino, il duca di Sussex e un team della sua Invictus Games Foundation saranno nella capitale per illustrare nuove iniziative a sostegno della riabilitazione dei militari feriti, per fare "tutto il possibile" per aiutarli nel percorso di guarigione. All'inizio di quest'anno si stimava che la guerra in Ucraina avesse già lasciato 130mila persone con disabilità permanenti, e il governo ha ora posto la riabilitazione attraverso lo sport al centro della sua politica di aiuto ai veterani.
"Non possiamo fermare la guerra, ma possiamo fare tutto il possibile per aiutare il processo di ripresa", ha dichiarato, parlando al 'Guardian' a bordo di un treno notturno diretto verso la capitale ucraina. Harry ha spiegato di essere stato inizialmente invitato a Kiev da Olga Rudnieva, fondatrice e CEO del 'Superhumans Trauma Centre' di Leopoli, in Ucraina, che cura i feriti che hanno subito amputazioni. Aveva visitato il centro ad aprile, ma poi l'ha incontrata per caso un paio di mesi fa negli Stati Uniti.
"Ho incontrato Olga a New York. È stato un incontro casuale e le ho chiesto cosa potessi fare per aiutarla. Mi ha risposto che il maggiore impatto sarebbe arrivato da una visita a Kiev. Ho dovuto chiedere a mia moglie, e al governo britannico se fosse d'accordo. Poi è arrivato l'invito ufficiale". "A Leopoli non si vede molto della guerra. Questa è la prima volta che vedremo le vere distruzioni".
L'Ucraina ha partecipato per la prima volta nel 2017 agli Invictus Games, competizione fondata dal Principe nel 2014 per consentire ai veterani feriti di partecipare ad eventi sportivi. Il Duca ha ricordato l'accoglienza riservata alla squadra ucraina ai Giochi dell'Aja due anni fa. "È stato straordinario. Ognuno dei partecipanti ha dovuto affrontare un viaggio per raggiungere quei giochi, ma nessuna delle altre nazioni in gara sarebbe tornata in guerra. Ecco perché gli ucraini si sono distinti. Tutti sentivano un immenso legame con loro. Alcuni concorrenti venivano tolti dal campo di battaglia per poi tornarci. Significa molto per noi, perché significa molto per loro".
Durante il viaggio, Harry visiterà il Museo Nazionale della Storia dell'Ucraina nella Seconda Guerra Mondiale. Si prevede che trascorrerà del tempo con 200 veterani. Incontrerà anche il primo ministro ucraino, Yulia Svyrydenko. Per Natalia Kalmykova, Ministro ucraino per gli Affari dei Veterani, lo sport sta svolgendo "una funzione chiave nell'assistenza medica ai veterani". "E grazie al nostro rapporto con la Invictus Games Foundation abbiamo consolidato e continuiamo a sviluppare il ruolo dello sport nel recupero".
Leggi tutto: Harry a Kiev con la sua Invictus Games Foundation: "Per aiutare i feriti"
(Adnkronos) - I fumi di cottura, il gas, l'uso scarso della cappa. E ancora, in cameretta: vernici, mobili nuovi, tappeti sintetici, giocattoli in plastica. E poi in bagno: spray, detergenti, deodoranti per ambienti. Per finire in salotto: tessuti trattati, fumo passivo, polvere. Sono i rischi invisibili in casa per il respiro dei bambini messi sotto accusa dai pediatri Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, riuniti al Congresso nazionale in corso a Verona. I pediatri lanciano un appello: "Servono azioni coordinate per ridurre l’esposizione quotidiana ai 'nemici invisibili' dentro e fuori casa. Informare le famiglie e promuovere comportamenti più sicuri è un passo fondamentale per proteggere i bambini". Dentro e fuori casa, secondo gli specialisti "i dati parlano chiaro: nel 2021 l’inquinamento atmosferico ha causato 8,1 milioni di decessi a livello globale, di cui 700.000 tra i piccoli sotto i cinque anni, soprattutto nei Paesi a basso reddito. Quasi il 40% di questi decessi è stato attribuito all’inquinamento dell’aria domestico".
Attenzione all’aria di casa. Spesso ci preoccupiamo dello smog, ma trascuriamo l’aria che respiriamo in casa", avverte Giovanni Viegi, pneumologo ed epidemiologo, Istituti di Fisiologia Clinica, Pisa e di Farmacologia Traslazionale, Palermo, Cnr. “Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, e i bambini ancora di più", prosegue. Fumo passivo, stufe, spray, vernici, muffe: le fonti sono tante e spesso sottovalutate. La buona notizia? "Con semplici accorgimenti quotidiani possiamo ridurre i rischi: arieggiare, usare la cappa in cucina, evitare prodotti aggressivi per uso domestico. Sono piccole azioni che fanno una grande differenza, soprattutto per i bambini più fragili”, conclude Viegi.
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(Adnkronos) - Italia ancora divisa tra acquazzoni improvvisi e rimonta dell’anticiclone. E' altalenante il meteo degli ultimi giorni, come da copione nelle settimane di passaggio tra una stagione e l’altra. Un cima spaccato che ci accompagnerà ancora nel prossimo fine settimana. Sono queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 12 settembre, e per i giorni a venire.
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma vivremo ancora giornate alquanto dinamiche e movimentate; già nel corso di venerdì 12 settembre potranno scoppiare dei temporali in particolare al Nord Est, mentre sul resto dell’Italia potremo godere di ampi spazi soleggiati.
Questa dicotomia la ritroveremo anche in avvio del weekend, specie nella giornata di sabato 13 settembre quando un fronte instabile pilotato da un più vasto ciclone presente sul centro Europa scatenerà forti rovesci temporaleschi sulle regioni del Nord e sull’alta Toscana tra il pomeriggio e la sera. Domenica invece l’alta pressione riuscirà a rafforzarsi maggiormente sul bacino del Mediterraneo regalando una bellissima giornata di fine Estate su tutta l’Italia con tanto sole e temperature massime fin verso i 28-30°C al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori.
Questa rinnovata stabilità con un caldo fuori stagione ci ricorda che le stagioni stanno cambiando rapidamente sotto l'impulso del cambiamento climatico. Anni fa la metà di settembre coincideva con i primi giorni di scuola e gli alunni già sfoggiavano felpa, jeans magari già tirando fuori il giubbotto per le mattine fresche. Ora invece sembra di essere ancora in piena estate: sole, caldo e abiti leggeri come se fosse fine agosto.
A conferma di questa digressione modaiola ci sono i dati climatici appena pubblicati dal Cnr-Isac: l’Estate 2025 si piazza al quarto posto (+1,51 °C rispetto alla media) tra le stagioni estive più calde di sempre dopo i casi sul podio del 2003, 2022 e 2024. Di fatto la stagione estiva dura ormai 4 se non 5 mesi all’anno.
Eppure, molti l’hanno trovata “quasi piacevole”, meno estrema degli anni scorsi. Ma proprio questa percezione può essere pericolosa. Ed è qui che entra in gioco una vecchia metafora molto famosa, quella della rana bollita.
Immaginiamo una rana messa in una pentola piena d’acqua fredda. All’inizio nuota tranquilla, si rilassa. Poi il fuoco sotto la pentola si accende. L’acqua si scalda lentamente, così lentamente che la rana non se ne accorge. Quando l’acqua diventa tiepida, lei continua a starci dentro, perché non le sembra poi così male anzi la trova piacevole. A poco a poco la temperatura sale ancora, l’acqua diventa calda, poi bollente… ma la rana è troppo stanca per reagire, troppo abituata al calore per rendersi conto del pericolo. E così, finisce bollita.
Ecco, con il cambiamento climatico rischiamo di comportarci esattamente come quella rana. Ci stiamo abituando a estati sempre più calde, a temperature anomale che diventano la “nuova normalità”. Ma solo perché ci siamo abituati non vuol dire che vada tutto bene. Anzi: proprio l’abitudine ci fa abbassare la guardia. Abbiamo già visto anche nell’ultimo periodo che temperature più alte non significano solo "più caldo". Con il calore in eccesso, aumenta anche l’evaporazione dell’acqua dai mari. Questo vuol dire che c’è più umidità nell’aria, più energia in circolo. E quando questa energia si scarica, lo fa spesso in modo violento: con grandinate improvvise, nubifragi e temporali estremi.
Venerdì 12. Al Nord: piogge su Triveneto e alpi centrali. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo.
Sabato 13. Al Nord: maltempo dal pomeriggio a partire dal Nordovest verso il Nordest in nottata. Al Centro: bel tempo. Piogge in Toscana in serata. Al Sud: bel tempo.
Domenica 14. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: molte nubi. Al Sud: bel tempo.
Tendenza: anticiclone in rinforzo sull’Italia, stabile e soleggiato. Locali piogge su Triveneto martedì 16.
Leggi tutto: Italia divisa tra sole e acquazzoni, meteo 'movimentato' per l'Italia: le previsioni
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Nel dettaglio, alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
E ancora: sulle partecipazioni detenute da Giorgio Armani in EssilorLuxottica, pari a circa il 2%, si prevede che il 40% vadano a Pantaleo Dell'Orco e per il 60% ai famigliari. Lo stilista ha poi conferito 100mila azioni a Michele Morselli, 7500 azioni ciascuno a Daniele Balestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.
Inoltre, la Fondazione Giorgio Armani, decorsi dodici mesi ed entro i primi 18 mesi dalla data di apertura della successione, ha l'onere di "cedere in via prioritaria" ad uno tra Gruppo Lvmh, Gruppo EssilorLuxottica e Gruppo l'Oreal una partecipazione pari al 15% del capitale della società.
Da St Moritz a St Tropez, passando per l’appartamento nel cuore di Brera a Milano e la tenuta di Broni, nel Pavese, fino alle ville di Pantelleria e Antigua e alle proprietà di New York e Parigi: la galassia di immobili di Giorgio Armani andranno in larga parte ai famigliari, con usufrutto al compagno e braccio destro Leo Dell’Orco e un occhio di riguardo per Michele Morselli, l’ad dell’immobiliare proprietaria di gran parte delle ville. Questo quanto ha stabilito lo stilista nel secondo dei testamenti depositati presso il notaio Elena Terrenghi, che riporta la data dello scorso 2 aprile.
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
E ancora: sulle partecipazioni detenute da Giorgio Armani in EssilorLuxottica, pari a circa il 2%, si prevede che il 40% vadano a Pantaleo Dell'Orco e per il 60% ai famigliari. Lo stilista ha poi conferito 100mila azioni a Michele Morselli, 7500 azioni ciascuno a Daniele Balestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.
(Adnkronos) - Pubblicati i due testamenti, si è aperta la successione per l'impero della moda lasciato da Giorgio Armani agli eredi. Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Sul totale della quote della società, Pantaleo Dell’Orco avrà quindi il diritto di usufrutto sul 30% delle quote e il 40% dei diritti di voto. I nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana, avranno diritti di voto pari al 15% mentre la Fondazione avrà diritti di voto pari al 30%. La maggioranza relativi dei diritti di voto spetterà dunque a Dell'Orco.
(Adnkronos) - Alla Fondazione Giorgio Armani (che aveva già lo 0,1%) va il 100% delle quote del Gruppo Giorgio Armani Spa: nello specifico, il diritto di proprietà piena sul 9,9% e quello di "nuda proprietà" sul restante 90%. Su quest'ultima parte grava infatti un diritto di usufrutto assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai nipoti di Giorgio Armani e alla sorella. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Leggi tutto: Armani, ecco la divisione dell'eredità: il 100% della società alla Fondazione
(Adnkronos) - "Anche noi avremmo voluto che l'attacco dei droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo". A scriverlo, su X, rispondendo alle parole di Donald Trump sull'incursione di droni e missili in territorio polacco nei giorni scorsi, è stato il premier polacco Donald Tusk.
"Potrebbe essere stato un errore. Potrebbe essere stato un errore", ha detto ieri Trump ai giornalisti mentre lasciava la Casa Bianca per New York. "Ma a prescindere da tutto, non sono contento di nulla che abbia a che fare con tutta quella situazione. Ma spero che finisca", la dichiarazione del tycoon.
Hanno preso intanto il via le esercitazioni militari congiunte fra Russia e Bielorussia Zapad 2025. Lo ha annunciato l'esercito di Mosca, precisando che le esercitazioni si svolgono in Bielorussia da oggi a martedì. "Le manovre strategiche congiunte delle forze armate russe e bielorusse sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.
Queste esercitazioni, che si svolgono mentre l'esercito russo avanza sul fronte ucraino, stanno suscitando grandi timori tra i Paesi della Nato, soprattutto alla luce della violazione dello spazio aereo polacco.
Varsavia ha intanto deciso di schierare 40mila soldati al confine tra Russia e Bielorussia e di limitare il traffico aereo dopo l'incursione russa. Con una nota, l'Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha invece fatto sapere che questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale". Le restrizioni, che non riguardano il traffico passeggeri, sono entrate in vigore alle 22.00 di mercoledì scorso e saranno valide fino al 9 dicembre.
Intanto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski è arrivato a Kiev, ha annunciato con un post su X il suo omologo ucraino, Andrii Sybiha.
"Di fronte all'escalation del terrore russo contro l'Ucraina e alle provocazioni contro la Polonia, restiamo saldamente uniti", ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev, riferendosi all'intrusione nello spazio aereo polacco di decine di droni attribuiti alla Russia avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì.
"Oggi terremo colloqui approfonditi sulla nostra sicurezza comune, sull'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato e sulle pressioni su Mosca", ha aggiunto Sybiha, ringraziando la Polonia per la sua leadership e il suo sostegno.
(Adnkronos) - Hanno preso il via le esercitazioni militari congiunte fra Russia e Bielorussia Zapad 2025. Lo ha annunciato l'esercito di Mosca, precisando che le esercitazioni si svolgono in Bielorussia da oggi a martedì. "Le manovre strategiche congiunte delle forze armate russe e bielorusse sono iniziate", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.
Queste esercitazioni, che si svolgono mentre l'esercito russo avanza sul fronte ucraino, stanno suscitando grandi timori tra i Paesi della Nato, soprattutto alla luce della violazione dello spazio aereo polacco, avvenuta nei giorni scorsi, ad opera di decine droni attribuiti alla Russia.
Varsavia ha intanto deciso di schierare 40mila soldati al confine tra Russia e Bielorussia e di limitare il traffico aereo dopo l'incursione russa. Con una nota, l'Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea ha invece fatto sapere che questa restrizione, in vigore fino all'inizio di dicembre, "è stata introdotta per garantire la sicurezza nazionale". Le restrizioni, che non riguardano il traffico passeggeri, sono entrate in vigore alle 22.00 di mercoledì scorso e saranno valide fino al 9 dicembre.
Intanto il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski è arrivato a Kiev, ha annunciato con un post su X il suo omologo ucraino, Andrii Sybiha.
"Di fronte all'escalation del terrore russo contro l'Ucraina e alle provocazioni contro la Polonia, restiamo saldamente uniti", ha dichiarato il capo della diplomazia di Kiev, riferendosi all'intrusione nello spazio aereo polacco di decine di droni attribuiti alla Russia avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì.
"Oggi terremo colloqui approfonditi sulla nostra sicurezza comune, sull'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato e sulle pressioni su Mosca", ha aggiunto Sybiha, ringraziando la Polonia per la sua leadership e il suo sostegno.
(Adnkronos) - Dopo il raid aereo condotto martedì scorso da Israele contro la leadership di Hamas riunita a Doha, e in seguito alla telefonata definita "di fuoco" con il premier Benjamin Netanyahu, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump vedrà oggi il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, a New York per discutere dell'attacco. A riferirlo è Axios, citando due fonti informate sull'incontro che, tuttavia, non figura nell'agenda di Trump diffusa dalla Casa Bianca.
Al-Thani, precisa il sito di informazione americano, prima vedrà a Washington il segretario di Stato, Marco Rubio, e possibilmente anche il vice presidente, Jd Vance. All'incontro con Trump ci sarà anche l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff.
In due retroscena diffusi ieri da Axios e Wall Street Journal, è stato rivelato il contenuto di una delle due conversazioni telefoniche che il tycoon ha avuto con Netanyahu martedì, giorno del raid israeliano su Doha. ''Una telefonata di fuoco'', la descrive il Wsj citando alti funzionari americani secondo i quali il presidente americano ha espresso profonda frustrazione per essere stato colto di sorpresa dal raid. "E' inaccettabile. Esigo che non lo ripetiate", ha detto Trump a Netanyahu, secondo le due fonti citate da Axios, che hanno spiegato come Trump avrebbe chiesto al primo ministro israeliano di non bombardare più il Qatar.
Secondo i retroscena, Trump avrebbe poi aggiornato l'emiro e il primo ministro del Qatar. Secondo quanto riferito da un ex funzionario americano ad Axios, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani avrebbe detto ai funzionari di Washington di considerare l'accaduto come ''un tradimento'' da parte di Israele e degli Stati Uniti. Al-Thani avrebbe quindi detto all'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff che il Qatar condurrà una valutazione approfondita della sua partnership di sicurezza con gli Stati Uniti "e forse troverà altri partner" che possano sostenere la sua sicurezza se necessario, ha affermato a Axios una fonte a conoscenza diretta.
Leggi tutto: Raid israeliano su Doha, media: Trump vedrà primo ministro Qatar oggi a New York
(Adnkronos) - Un nuovo video diffuso dal Dipartimento della Pubblica sicurezza dello Utah mostra il sospetto dell'omicidio di Charlie Kirk mentre corre sul tetto di un edificio scolastico e si dirige successivamente verso un'area boschiva, dove le autorità hanno poi ritrovato l'arma del delitto.
Nel filmato, il sospetto appare prima nell'angolo in alto a sinistra del tetto, quindi si sposta dietro una parte sopraelevata dell'edificio e raggiunge l'angolo opposto, per poi calarsi da alcuni metri sul prato, lasciando impronte di mani, possibili tracce di dna, e di scarpa. Gli investigatori ritengono che indossasse scarpe da ginnastica, ha precisato il commissario del Dps, Beau Mason, in una conferenza stampa. Dopo essere sceso, il sospetto attraversa un prato vicino a un parcheggio e si rifugia nella zona boschiva dove è stata rinvenuta l'arma.
Leggi tutto: Charlie Kirk, in un nuovo video il sospetto killer in fuga sul tetto di una scuola
(Adnkronos) - I pochi dati grezzi che non sono stati allegati alla perizia del professor Francesco De Stefano saranno presto consegnati, probabilmente già la prossima settimana, alla perita e genetista Denise Albani che si sta occupando dell'omicidio di Chiara Poggi e del nuovo fascicolo che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Lo apprende l'Adnkronos.
Si tratta di uno degli elementi centrali dell'incidente probatorio e proprio la necessità di avere a disposizione tutti i dati - l'accertamento sarà sulla carta visto che le unghie sono state consumate nel precedente tentativo di estrarre possibili tracce genetiche maschili - ha portato alla richiesta di una proroga degli approfondimenti. Richiesta su cui dovrà pronunciarsi la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli nell'udienza fissata per il prossimo 26 settembre.
L'eventuale presenza di Dna maschile e la possibilità di compararlo con quello di possibili sospettati resta il nodo della nuova inchiesta di un delitto che ha già il colpevole: Alberto Stasi è infatti stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio. Nel processo d'appello bis contro l'allora fidanzato si acquisì anche la perizia di De Stefano e le parti - compresa la difesa di Stasi - conclusero sull'impossibilità di attribuire un'identità a una traccia genetica degradata e che restituiva risultati incostanti. Ora la Procura di Pavia e gli stessi avvocati del condannato sono convinti di poter attribuire a Sempio il Dna trovato sui margini delle unghie di Chiara Poggi. Di parere contrario i legali dell'indagato e della famiglia Poggi.
Sotto le unghie di Chiara Poggi, l'esame fu svolto dal Ris di Parma, non si trovò nessun Dna. Successivamente, nella caccia al killer, si decise di provare a raccogliere e analizzare i frammenti di tutte le unghie delle due mani ma la perizia non portò a poter attribuire a un soggetto maschile nessuno dei due Dna degradati rilevati dal laboratorio. Ora spetterà alla perita Albani decidere in che modo procedere all'analisi degli elettroferogrammi, i grafici che visualizzano i dati grezzi del sequenziamento del Dna sotto forma di picchi, e quindi stabilire se procedere a un confronto.
Leggi tutto: Caso Garlasco, unghie di Chiara Poggi e Dna maschile: gli ultimi dati che mancano
(Adnkronos) - La grande musica italiana si prepara a vivere due serate indimenticabili con il ritorno dei TIM Music Awards 2025, il più importante riconoscimento legato alle vendite discografiche e all’entertainment. E’ tutto pronto all’Arena di Verona per le dirette di venerdì 12 e sabato 13 settembre in prima serata su Rai 1, condotte da Carlo Conti e Vanessa Incontrada, per la quattordicesima volta insieme sul palco, dove sono attese le stelle della musica italiana, che regaleranno al pubblico emozioni e momenti “live” esclusivi. Il pubblico potrà rivivere i successi che hanno fatto da colonna sonora all’anno appena trascorso. Due serate in cui la musica diventa racconto e celebrazione di un Paese intero. Ogni premio sarà il riconoscimento di un percorso artistico che ha conquistato il pubblico.
Tra gli artisti di questa edizione: Achille Lauro, Alfa, Anna, Annalisa, Antonello Venditti,Astro, Bresh,Brunori SAS, Elodie, Eros Ramazzotti, Fabri Fibra, Fedez, Fiorella Mannoia, Gaia, Gigi D’Alessio, Giorgia, Guè, Il Volo, Irama, Laura Pausini,Lazza, Ligabue, Luchè, Lucio Corsi, Marco Masini, Marco Mengoni, Mario Biondi, Max Pezzali, Nayt, Olly, Papa V, Nerissima Serpe, Fritu Pinguini tattici nucleari, Pooh, Rose Villain, Tananai, The Kolors, Umberto Tozzi, e con Andrea Pucci e Enrico Brignano.
Durante le serate, saranno premiati gli Album che hanno raggiunto le certificazioni FIMI/NIQ Oro, Platino e Multiplatino e i Singoli Platino e Multiplatino usciti tra settembre 2024 e settembre 2025. Spazio anche ai riconoscimenti per i grandi live: eventi e tour che hanno superato le 100mila presenze (Oro), le 200mila (Platino) e le 300mila (Diamante) certificate da SIAE. Non mancheranno, come da tradizione, degli importanti Premi Speciali per i protagonisti che hanno lasciato un segno indelebile. Ogni premio sarà il riconoscimento di un percorso artistico che ha conquistato il pubblico.
TIM Music Awards è prodotto da FriendsTv per Rai – Direzione Intrattenimento Prime Time. Rai Radio 2 e Radio Italia Solomusicaitaliana sono le radio ufficiali dei TIM Music Awards.
(Adnkronos) - Giorgio Armani ha lasciato due testamenti, entrambi scritti di suo pugno, che decideranno il destino di un impero stimato in 11-13 miliardi di euro e il futuro della Giorgio Armani Spa, il gruppo che porta il suo nome e che lo stilista, morto il 4 settembre scorso, ha fondato mezzo secolo fa.
Martedì 9 settembre il notaio Elena Terrenghi li ha aperti e pubblicati, dando ufficialmente il via all’iter successorio. Pur non essendo ancora noti i contenuti nel dettaglio, la conferma dell’avvenuta apertura segna un passaggio cruciale per il futuro del Gruppo Armani, chiamato ora ad avviare il nuovo assetto societario immaginato dallo stilista.
Armani non aveva né figli né coniuge e in assenza di eredi legittimi 'necessari', secondo la legge italiana, ha potuto disporre autonomamente del proprio patrimonio. In vita lo stilista aveva predisposto già uno statuto blindatissimo per il gruppo, articolato in sei categorie di azioni, con un ruolo centrale affidato alla Fondazione Armani. Le persone chiamate dal notaio per la lettura del testamento, salvo sorprese, dovrebbero essere state la sorella Rosanna Armani, le nipoti Silvana e Roberta Armani, figlie del fratello defunto Sergio e Andrea Camerana, figlio di Rosanna, oltre a Leo Dell'Orco, compagno di vita e braccio destro di Armani. Tutti e cinque siedono già nel cda del Gruppo: Dell'Orco è indicato come il coordinatore del comitato ristretto che traghetterà l'azienda fino all'entrata in vigore del nuovo assetto societario.
Camerana e le cugine Armani rappresentano la componente familiare del board, accanto a manager di peso come il fondatore di Yoox, Federico Marchetti e il banchiere di Rothschild, Irving Bellotti. Lo statuto, aggiornato nel 2023, prevede una ripartizione in sei categorie di azioni con diritti di voto e di governance differenziati ma uguali diritti economici. Le azioni A (30% del capitale) e F (10%) avranno un peso determinante: le prime valgono 1,33 voti ciascuna, le seconde 3. In questo modo, pur detenendo solo il 40% del capitale, i soci titolari delle categorie A e F controlleranno oltre il 53% dei voti in assemblea e potranno nominare la maggioranza dei membri del cda, compreso il presidente e l'amministratore delegato.
È molto probabile che la Fondazione Armani sia la destinataria delle azioni A e F, centralizzando così il controllo strategico del gruppo. Gli eredi e i collaboratori fidati potrebbero ricevere le categorie B-E, che detengono la maggioranza del capitale ma non il potere decisionale da sole. Oltre alla quota societaria, il testamento disciplinerà anche la destinazione di un patrimonio personale stimato in circa 11-13 miliardi di euro, che include immobili di grande valore - tra cui un attico a New York, la storica villa di Forte dei Marmi e la Capannina, acquisita dal gruppo a fine agosto, pochi giorni prima della scomparsa dello stilista.
Proprio la Capannina era uno dei luoghi più cari ad Armani, che vi conobbe l'amore della sua vita, Sergio Galeotti, scomparso prematuramente a 40 anni nel 1985. Intanto, le sfilate del gruppo sono state confermate: Emporio Armani avrà luogo il 25 settembre alle 15 nell'Armani Teatro di via Bergognone, mentre lo show di Giorgio Armani si svolgerà domenica 28 settembre alle 19 nella Pinacoteca di Brera, luogo che ospiterà anche la mostra dedicata ai 50 anni della maison.
Anche la città di Milano prepara il suo omaggio. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato che Giorgio Armani sarà iscritto al Famedio, il Pantheon dei milanesi illustri al Cimitero Monumentale. Per intitolargli una via, invece, serviranno i dieci anni di attesa previsti dalla legge.
Leggi tutto: Armani, pubblicati i testamenti: inizia la successione dell’impero da 13 miliardi
(Adnkronos) - Il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza una risoluzione, presentata dai gruppi S&D, Verdi e Renew, sulla crisi a Gaza. Risoluzione in cui, tra l'altro, si "invita gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, nell'intento di realizzare la soluzione dei due Stati". Immediata la replica di Netanyahu per il quale non ci sarà nessuno Stato palestinese
Il titolo della risoluzione è "Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due Stati". Il testo è passato a Strasburgo con 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astenuti. Hanno votato a favore del testo emendato la maggior parte del Ppe, inclusa Forza Italia, del gruppo S&D, compreso il Pd, e di Renew, gran parte dei Verdi e una parte della Left, inclusa la copresidente Manon Aubry. Contro i Patrioti, con la Lega, parte dell’Ecr, l’Esn e una parte del Ppe, più alcuni della Left. I Cinquestelle hanno votato contro. Astenuta una parte dell’Ecr, inclusi i Fratelli d’Italia, e altri deputati di vari gruppi, tra i quali Ilaria Salis di Avs.
Nel testo, spiega l’Aula, i deputati esprimono seria preoccupazione per la “catastrofica” situazione umanitaria a Gaza e sollecitano un’azione urgente da parte dell’Ue. Il Parlamento condanna con forza il blocco degli aiuti umanitari a Gaza da parte del governo israeliano, che ha provocato una carestia nel nord di Gaza, e chiede l’apertura di tutti i pertinenti valichi di frontiera. Invita a ripristinare con urgenza il mandato e i finanziamenti dell’Unrwa, con un controllo “rigoroso”, e si oppone fermamente all’attuale sistema di distribuzione degli aiuti.
I deputati, allarmati dalle gravi carenze alimentari e dalla malnutrizione dovute alla restrizione degli aiuti, chiedono accesso pieno, sicuro e senza ostacoli a cibo, acqua, forniture mediche e riparo, nonché il ripristino immediato delle infrastrutture vitali. Sollecitano tutte le parti a rispettare i propri obblighi umanitari ai sensi del diritto internazionale. I deputati chiedono anche un cessate il fuoco immediato e permanente e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, invitando l’Ue e gli Stati membri ad avvalersi della loro influenza diplomatica per esercitare pressioni su Hamas affinché accetti di liberare tutti gli ostaggi.
Il Parlamento condanna nei termini più duri i “crimini barbari” di Hamas contro Israele e chiede sanzioni concrete contro il gruppo terroristico, riaffermando l’impegno per la sicurezza di Israele e il suo “inalienabile diritto all’autodifesa” nel rispetto del diritto internazionale, riconoscendo che Israele resta un partner strategico dell’Ue nella lotta al terrorismo nella regione.
Tuttavia, gli eurodeputati sottolineano che questo diritto non può giustificare azioni militari “indiscriminate” a Gaza ed esprimono preoccupazione per le continue operazioni militari nella Striscia di Gaza, che si sono tradotte in sofferenze insopportabili per la popolazione civile, denunciando allo stesso tempo l’uso di civili come scudi umani da parte di Hamas. Nella risoluzione, i deputati sostengono la decisione della presidente della Commissione Europea di Ursula von der Leyen di sospendere il sostegno bilaterale dell’Ue a Israele e di sospendere parzialmente l’accordo Ue-Israele in materia commerciale. I deputati chiedono indagini complete su tutti i crimini di guerra e sulle violazioni del diritto internazionale, volte a chiamare tutti i responsabili a rispondere delle proprie azioni.
Sostengono inoltre le sanzioni dell’Ue contro coloni e attivisti israeliani violenti in Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, e contro i ministri israeliani Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir. Il Parlamento invita le istituzioni e i Paesi Ue a compiere passi diplomatici per garantire l’impegno verso la soluzione dei due Stati, con progressi politici concreti verso la sua realizzazione, in vista dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2025. Sottolinea la necessità di una completa smilitarizzazione a Gaza e dell’esclusione di Hamas dal governo, chiedendo il ritorno di un’Autorità palestinese riformata come unico organo di governo. Secondo i deputati, la creazione di uno Stato di Palestina è fondamentale per la pace, la sicurezza di Israele e la normalizzazione regionale. Proprio per questo, invitano gli Stati membri a valutare la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina, per sostenere la soluzione dei due Stati.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dal canto suo ha dichiarato che non ci sarà nessuno Stato palestinese. "Manterremo la nostra promessa che non ci sarà uno Stato palestinese, questo posto ci appartiene", ha aggiunto, intervenendo alla cerimonia di firma di un importante progetto di insediamento nella Cisgiordania occupata a Maale Adumim, un insediamento israeliano appena a est di Gerusalemme.
L'Ufficio del premier israelian ha anche reagito con durezza - attraverso un post su X - alle parole di Sanchez: "Ha detto che la Spagna non può fermare la battaglia di Israele contro i terroristi di Hamas perché 'la Spagna non ha armi nucleari'. Si tratta di una palese minaccia genocida contro l’unico Stato ebraico al mondo. A quanto pare, l’Inquisizione spagnola, l’espulsione degli ebrei dalla Spagna e lo sterminio sistematico degli ebrei durante l’Olocausto non sono sufficienti per Sanchez. Incredibile".
La polemica è nata dal fatto che, qualche giorno fa , Sanchez aveva annunciato le nuove misure predisposte dal suo governo per "fermare il genocidio a Gaza" e, in quel contesto, aveva osservato: "La Spagna, come sapete, non ha bombe nucleari, né portaerei o grandi riserve di petrolio, da soli non possiamo fermare l'offensiva israeliana. Ma questo non significa che smetteremo di provarci. Perché ci sono cause per cui vale la pena lottare, anche se non è solo nelle nostre mani vincerle".
(Adnkronos) - "Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni commentando un post con la foto a testa in giù dell'attivita dell'ultradestra Charlie Kirk e la scritta meno uno.
Leggi tutto: Meloni su foto di Kirk a testa in giù: "Non ci facciamo intimidire"
(Adnkronos) - Passo storico della giustizia brasiliana: per la prima volta un ex presidente e alti ufficiali militari sono stati condannati per un tentativo di colpo di Stato. Jair Messias Bolsonaro, 70 anni, è stato riconosciuto colpevole dalla Corte Suprema di Brasilia per aver guidato una cospirazione golpista contro Luiz Inácio Lula da Silva dopo la sconfitta elettorale del 2022. Lo riporta El Pais. La corte, raggiungendo la maggioranza con tre voti su cinque, lo ha condannato per cinque reati, tra cui tentato golpe, attentato allo Stato di diritto e appartenenza a un’organizzazione criminale. Insieme a lui, sono stati condannati tre generali, un ammiraglio, un tenente colonnello e due civili.
La giudice Carmen Lúcia Antunes Rocha, il voto decisivo, ha affermato che "un gruppo composto da figure chiave del governo e guidato da Jair Bolsonaro ha portato avanti un piano progressivo di attacco alle istituzioni democratiche con l’obiettivo di minare l’alternanza di potere".
Il giudice istruttore Alexandre de Moraes ha ricordato che l’8 gennaio 2023 "non fu una passeggiata domenicale né un atto spontaneo, ma un tentativo di golpe da parte di un’organizzazione criminale". Le pene definitive saranno stabilite domani, mentre il processo resta al centro di forti polemiche, con un voto contrario del giudice Luiz Fux che ha chiesto l’assoluzione per mancanza di prove.
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(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, giovedì 11 settembre. Alla prossima estrazione il jackpot messo a disposizione per il '6' sarà di 50,1 milioni di euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente è 03, 09, 11, 35, 65, 74. Numero Jolly: 26. Numero SuperStar: 29
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