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Ia, Zuppi a Digithon: "Servono regole del gioco, strumento non diventi mai nostro padrone"

12 Settembre 2025
Il Cardinale Matteo Maria Zuppi in collegamento con Digithon 2025 a Bisceglie

(Adnkronos) - "Il paradosso è che più la macchina imita l'umano, più l'umano rischia di smarrirsi. Per questo servono regole del gioco, la mia paura è che l'etica dell'intelligenza artificiale non esista. Dobbiamo preoccuparci che per chi la detiene, trattandosi di interessi economici impressionanti, l'etica viene dopo". Così il Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana), in collegamento video con Digithon 2025, la maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia, confrontandosi con il fondatore della manifestazione Francesco Boccia, sul tema centrale di questa edizione 'Intelligenza Artificiale: restiamo umani'. 

Secondo il cardinale oggi "riflettiamo poco, quindi già questa riflessione che state facendo" a Digithon "è una cosa importante, lo sono tutte le opportunità come quella che state vivendo in questi giorni. Mettere al centro la persona e il suo valore dovrebbe essere la specialità dell’umanità, ma è un frutto molto faticoso e incerto. Sembra che la persona non valga niente in alcuni casi, la mettiamo al centro per farne un bersaglio, addirittura si sta tornando alla soppressione degli altri", ha ammonito il cardinale.  

E sull'intelligenza artificiale ha messo in guardia. "L'importante è che lo strumento non diventi mai il nostro padrone, sì crescere l'intelligenza artificiale ma anche si deve anche fare crescere la rete vera di rapporti tra noi, con al centro la persona", ha sottolineato.  

Ma Zuppi ha anche ricordato le potenzialità immense dello strumento. "L'intelligenza artificiale -ha sottolineato- può essere preziosa per la conservazione della biodiversità, per ridurre gli sprechi, per ottimizzare l'uso dell'energia. Può contribuire alla salvaguardia ambientale del pianeta e se non lo fa è molto preoccupante", ha avvertito.  

Per Zuppi è fondamentale è ritornare all'importanza dei contatti reali tra le persone. "Avere tanti follower non significa aver tanti amici, la persona è corpo, concretezza", ha continuato.  

E per Zuppi nel mondo di oggi "la giustizia internazionale rischia di essere messa in sonno, come ha detto qualcuno, perchè si fa la giustizia per vie brevi, perchè vince il più forte: ti uccido. Ma che giustizia è, con sempre più civili morti nelle guerre in giro per il mondo". Allo stesso tempo per Zuppi. "L'Europa è una delle poche zone al mondo dove la persona ancora vale e viene rispettata, in cui ci si confronta e vincono le idee e non le pistole e il cannone". 

Ma secondo il cardinale nel nostro Paese è inaccettabile che siano "aumentate le disuguaglianze, sono diventate croniche. Le persone che si rivolgono alla Caritas sono sempre più le stesse e con esse anche i loro figli".  

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ActionAid nelle scuole: "Violenza fra pari a sfondo razziale diffusa tra studenti"

12 Settembre 2025
ActionAid nelle scuole:

(Adnkronos) - Il progetto Youth4Love della no profit ascolta e guida gli studenti sui temi delle discriminazioni, del rispetto e dell’educazione affettiva e sessuale 

A pochi giorni dal rientro tra i banchi di milioni di studenti, ActionAid racconta i risultati del suo impegno nelle scuole con il progetto Youth4Love e l’indagine condotta in collaborazione con Webboh su oltre 14 mila giovani tra i 13 e i 18 anni. (VIDEO) 

Il progetto, sostenuto con i fondi Otto per Mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e parte del programma decennale della no profit per la prevenzione e il contrasto delle disuguaglianze educative, ha toccato tre scuole medie e superiori nelle città di Milano, Roma e L’Aquila nel corso dell’anno scolastico 2024-2025, permettendo di approfondire temi particolarmente cari agli studenti, come il contrasto e la prevenzione alla violenza tra pari e di genere, alle discriminazioni, al bullismo e al cyberbullismo. 

Tra le difficoltà raccontate da studenti e studentesse della scuola di Milano, spicca il tema della violenza fra pari a sfondo razziale, che sfocia in episodi di bullismo e cyberbullismo. Una criticità segnalata anche dai docenti, secondo i quali il fenomeno sarebbe correlato alla composizione della popolazione studentesca, nella quale sono numerosi gli alunni di seconda generazione o appartenenti a culture diverse. 

“Con Youth 4 Love abbiamo parlato di tanti argomenti, come razzismo e violenza di genere - commenta Yizhao Cannas, studente della scuola superiore IIS Oriani-Mazzini - Questi argomenti, secondo me, devono essere trattati in modo più ampio, anche dal mondo degli adulti e soprattutto dalle istituzioni”. 

Tra le affermazioni che i ragazzi coinvolti nell’indagine condotta in collaborazione con Webboh dovevano commentare c’era la seguente: “A volte, chi ha origini straniere sente di non poter vivere come gli altri per paura del giudizio”. Con un punteggio medio di 5,82 (in una scala da 1 a 10), questa affermazione conferma che il senso di esclusione può colpire chi ha background culturali differenti, a causa delle pressioni sociali o del timore di non essere accettato. 

Youth 4 Love ha inoltre fatto conoscere ai ragazzi alcuni strumenti e servizi presenti sul territorio che possono essere loro di supporto: “ActionAid ci ha fatto scoprire dei servizi che lo Stato e gli enti locali offrono ai cittadini, ad esempio i Cag, i centri di aggregazione giovanile, che sapevo cosa fossero ma non che ruolo avessero e cosa facessero - aggiunge Yizhao - Quando l’ho scoperto, ho aiutato una mia amica che aveva problemi familiari ad andare in un Cag. Lei poi mi ha detto che grazie a questa esperienza si è sentita meglio e sta facendo un percorso insieme a loro”. 

Giulia Arosio, educatrice di ActionAid Italia coinvolta nel progetto spiega: “La cosa più bella di questi progetti e del lavoro che ActionAid porta avanti è proprio quella di dare la possibilità ai ragazzi e le ragazze di avere uno spazio dove confrontarsi, collettivizzare le problematiche e le violenze che loro subiscono quotidianamente e provare insieme a trovare delle soluzioni e delle strategie. Quello che fa in particolare il percorso il progetto Youth4Love è dare loro anche la possibilità di di creare dei percorsi di advocacy, non solo a livello locale ma anche a nazionale, per poter immaginare insieme delle strategie per prevenire e contrastare la violenza di genere e fra pari”. 

Coinvolti nelle attività di Youth4Love anche i docenti, da parte dei quali è emersa “mancanza di preparazione sulle tematiche trattate e il bisogno di avere dei riferimenti forti all’interno della comunità educante, che possano rafforzare e supportare le attività proposte a scuola e la risoluzione delle problematiche”. 

ActionAid spiega come da queste riflessioni “nasce l’esigenza di avere delle procedure di prevenzione e contrasto della violenza di genere e fra pari che coinvolgano nelle azioni e nella stesura, non solo studenti, ma anche la comunità educante”. 

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Spagna e armi nucleari, la ministra: "Netanyahu ha travisato parole Sanchez"

12 Settembre 2025
Pedro Sanchez - Fotogramma /ipa

(Adnkronos) - La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha sostenuto che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha "travisato" le parole di Pedro Sanchez sulle armi nucleari, criticando allo stesso tempo il leader israeliano per voler "dare lezioni" mentre proseguono i devastanti raid nella Striscia di Gaza. 

In un'intervista a Espejo Publico, riportata da Europa Press, Robles ha affermato che "ciò che Sanchez intendeva dire era molto chiaro e non c'è motivo di distorcerlo". "La forza che la Spagna potrebbe avere per fornire soluzioni al conflitto non deriva da una prospettiva militare", ha chiarito.  

Durante l'annuncio delle misure per fermare il "genocidio" a Gaza, Sanchez ha sottolineato che la Spagna "non possiede bombe nucleari, né portaerei o grandi riserve di petrolio. Non possiamo fermare l'offensiva israeliana da soli" (VIDEO). Netanyahu ha reagito accusando il primo ministro di aver lanciato "minacce di genocidio" Israele. 

La ministra della Difesa si è detta "sorpresa" che Netanyahu "si permetta il lusso di fare la predica ad altri Paesi" sulla scia di "immagini così terribili provenienti da Gaza", che, a suo avviso, segneranno "una pagina terribile nella storia mondiale". 

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Sicurezza, efficienza e sostenibilità, le parole d’ordine di Gis 2025

12 Settembre 2025
Sicurezza, efficienza e sostenibilità, le parole d’ordine di Gis 2025

(Adnkronos) - Sicurezza, efficienza e sostenibilità. Sono le parole d’ordine di questa X edizione del Gis Expo - Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, l’unico evento italiano ed il più grande a livello europeo dedicato al settore, in programma nei padiglioni del Piacenza Expo dal 25 al 27 settembre 2025.  

La manifestazione, ideata e organizzata da Fabio Potestà, direttore di Mediapoint&Exhibitions, si conferma la principale vetrina continentale del comparto, piattaforma privilegiata a livello europeo per la presentazione delle ultime novità e innovazioni tecnologiche nei settori del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali. Ma il Gis è anche il naturale punto di incontro e di scambio tra le filiere del sollevamento e dei trasporti eccezionali con le istituzioni. Come testimoniano i patrocini raccolti dalla kermesse dalle più importanti Associazioni di categoria, sia italiane che estere, e di numerosi organismi istituzionali, tra i quali il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero della Difesa, la Regione Emilia-Romagna, Regione Liguria e il Comune di Piacenza.  

“Gis Expo 2025 rappresenta un’opportunità strategica per tutte le realtà del settore per confrontarsi con le tecnologie più avanzate e le soluzioni più innovative volte alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglioramento della sicurezza operativa nonché all’ottimizzazione dei processi - spiega Fabio Belli, presidente dell’European Association of Abnormal Road Transport and Mobile Cranes (Esta), che patrocina la manifestazione - In un contesto dove la transizione ecologica e digitale si intrecciano sempre di più, questa esposizione si configura come uno spazio privilegiato per presentare tecnologie che uniscono prestazioni elevate, attenzione alla sicurezza e rispetto per l’ambiente. Il Gis rappresenta un punto d’incontro per chi vuole contribuire attivamente ad un’evoluzione responsabile del settore, costruendo un futuro più sicuro e tecnologicamente avanzato”.  

“La partecipazione al Gis rappresenta un’occasione esclusiva per le aziende del comparto del sollevamento della filiera italiana non solo per far conoscere a livello europeo l’alta specializzazione e competenza tecnica che le caratterizza, ma anche per confrontarsi su temi di interesse comune relativi alla cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro; quest’anno si tratterà, ad esempio, dello sbarco in quota dalle Ple dopo la revisione della normativa En 280, oggetto di un convegno Anfia-Aisem-Assodimi in programma il 26 settembre alle 11 in fiera - aggiunge Gianmarco Giorda, direttore generale dell’Associazione Nazionale della Filiera automobilistica (Anfia) - Lo stesso giorno alle 14, Anfia presenterà anche la sua neocostituita sezione Allestimenti su veicoli industriali, che risponde all’esigenza, manifestata da tempo dagli allestitori, di ottenere un riconoscimento professionale”.  

Per Massimiliano Bariola, presidente dell’Associazione italiana Sistemi di Sollevamento Elevazione e Movimentazione (Aisem), federata ad Anima Confindustria, il Gis è anche un momento importante di scambio con i proprio associati: “Per Aisem, la partecipazione a questo evento rappresenta la continuità di un impegno che portiamo avanti da tempo a supporto delle imprese associate e della sicurezza sul lavoro. Durante le giornate della fiera parteciperemo a incontri importanti, come il convegno organizzato con Inail dedicato alle responsabilità nella gestione degli apparecchi di sollevamento, e la tavola rotonda curata insieme ad Anima Confindustria, in cui si parlerà di revisione della norma En 280 e dell’impiego delle piattaforme mobili elevabili”.  

“Il Gis è il luogo dove filiera, istituzioni e operatori si confrontano su tecnologie e procedure - aggiunge Daniela dal Col, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Noleggi Autogru, Ple, Attrezzature di Sollevamento e Trasporti Eccezionali (Anna) - In questo contesto ribadiamo un messaggio chiaro: nessun sollevamento o trasporto eccezionale può dirsi 'riuscito' se non è anche sicuro. La sicurezza è la nostra prima metrica di efficienza: pianificazione accurata, competenze certificate, attrezzature idonee e manutenzioni tracciate riducono i fermi, prevengono incidenti e migliorano la produttività complessiva”.  

Direttamente alle istituzioni si rivolgerà invece Antonio Catiello, presidente dell’Associazione Italiana Trasporti Eccezionali (Aite): “Al Gis porteremo sicuramente le istanze più importanti per la nostra categoria. Tre in particolare: la questione delle patenti Ce defalcate agli autisti italiani al compimento del 68esimo anno d’età; la velocità imposta ai trattori stradali a 60 Km/h e l’agganciamento dei camion. Tutte questioni fondamentali per la filiera dei Trasporti eccezionali che, a causa della burocrazia, subisce una concorrenza sleale dagli altri Paesi”.  

La centralità della manifestazione nel panorama europeo è confermata anche dalla partecipazione delle associazioni delle imprese dei traslocatori, una categoria strategica per la logistica e lo sviluppo economico del Paese. Per il segretario generale dell’Unione Interporti Riuniti (Uir), Gianfranco De Angelis, il Gis sarà il contesto ideale per dimostrare una volta di più come “sicurezza, sostenibilità ed efficienza siano i pilastri della logistica moderna e dei mezzi di sollevamento”. 

Ma il GIS sarà anche l’occasione per illustrare nuove metodologie e progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle filiere “Presenteremo al Gis - spiega Sandra Forzoni, direttore generale della Federazione italiana Trasporti eccezionali (Fite) - l’importantissimo ‘Progetto Return, Ts2 Infrastrutture Critiche’ (finanziato con fondi del Pnrr), che la nostra associazione sta seguendo in collaborazione con otto istituti universitari - tra i quali il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Padova, l’Università di Bologna - finalizzato all’individuazione di una metodologia nella classificazione e verifica della stabilità dei manufatti, grazie al monitoraggio a garanzia della sicurezza stradale, per la realizzazione del corridoio di transito Milano-Marghera, fondamentale per i trasporti eccezionali”. 

“Questa decima edizione del Gis rappresenta per noi un traguardo significativo, che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il sostegno delle Associazioni di categoria, delle istituzioni e delle sempre più numerose aziende espositrici che continuano a credere nella manifestazione. Il Gis è diventato un punto di riferimento unico in Europa perché riesce a riunire un pubblico altamente qualificato, fatto di operatori, professionisti, decision makers e visitatori, creando un contesto ideale per presentare innovazioni e confrontarsi sui temi cruciali di sicurezza, efficienza e sostenibilità", conclude Fabio Potestà. 

Ad accompagnare la manifestazione il consueto ricco palinsesto di workshop e convegni (gisexpo.it/le-conferenze/), così come l’evento 'Gis by Night', la speciale apertura serale di tutto il quartiere fieristico che si terrà venerdì 26 settembre prossimo. 

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Stalking e maltrattamenti, arrestati tre uomini a Olbia

12 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAOperazione della polizia di Stato...

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Israeliani in Sardegna, nuova protesta all'aeroporto di Olbia

12 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAFogli di via per attivisti che manifestarono il 31 agosto...

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Meloni: "Ci accusavano di voler spaccare l'Italia, ma al Sud mai così tanti occupati dal 2004"

12 Settembre 2025
Giorgia Meloni - Afp

(Adnkronos) - "Ci accusavano di voler spaccare l’Italia, ma la verità è che abbiamo scelto di credere nelle energie, nel talento e nella forza del Sud. Abbiamo avuto il coraggio di dire basta alla stagione dell’assistenzialismo, che per troppo tempo ha alimentato l’idea di un Mezzogiorno condannato a restare indietro. Abbiamo investito in infrastrutture, lavoro, merito. Lavoriamo per mettere il Sud in condizione di competere ad armi pari e di dimostrare, finalmente, tutto il suo valore". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando i dati Istat di oggi che, sostiene, "certificano il numero di occupati nel Mezzogiorno più alto mai registrato dal 2004. La strada è giusta, e continueremo a percorrerla, per costruire finalmente un’Italia nella quale tutti abbiano le stesse opportunità. 

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X Factor, siparietto tra Achille Lauro e la concorrente: "Mi stai mettendo nei casini?"

12 Settembre 2025
Achille Lauro - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Achille Lauro si è reso protagonista di un gossip esploso durante la prima puntata di X Factor, andata in onda ieri, giovedì 11 settembre. Tutto è accaduto nel corso delle audizioni, quando sul palco è arrivata Virginia, giovane concorrente del talent show, che ha sorpreso tutti con una dichiarazione inaspettata.  

"Ci siamo già visti a una serata", ha esordito Virginia prima di cominciare la sua esibizione, attirando subito la curiosità di Achille Lauro e degli altri giudici, in particolare di Paola Iezzi e Jake La Furia.  

 

"Siamo sicuri che non mi stai per mettere nei casini vero?", ha replicato Lauro colto di sorpresa. Virginia ha poi chiarito di aver incontrato l'artista in occasione di un suo concerto: "Ci siamo incrociati, ma neanche troppo... mi sono fermata a parlare con Boss Doms ma non c'è stato niente...". Lauro rassicurato ha commentato: "La storia non ha valore, mi sono salvato allora". Pronta, la replica ironica della ragazza: "Ti sei salvato in corner, ma c'è ancora tempo".  

  

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Usa, Fabbri: "Risposta altre potenze mostra calo influenza"

12 Settembre 2025
Usa, Fabbri:

(Adnkronos) - A differenza di quello che capitava fino al Novecento, quando gli Stati Uniti erano percepiti senza ombra di dubbio come la più grande potenza mondiale e gli altri Paesi si comportavano di conseguenza, “ora, pur restando essi la prima potenza del pianeta e nonostante i suoi sfidanti - Cina e Russia in testa - se la passino piuttosto male, la distanza relativa percepita è minore”. Così Dario Fabbri, giornalista ed analista geopolitico, al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno.  

Minore rispetto ad un tempo anche l’effetto delle richieste americane sulle decisioni di altri Stati: “Oggi gli americani dicono ‘fate questo, fate quello’, ma i russi, i cinesi, gli indiani, gli iraniani o i turchi, sentono e non sentono - aggiunge Fabbri - Alcuni non li ascoltano per niente, altri un po’ di più. Questo ci sconvolge perché siamo l’unica parte del pianeta che si era convinta che ‘la storia fosse finita’ e sentire parlare di terza guerra mondiale fa giustamente rabbrividire”.  

La stessa porzione del mondo che si era convinta di questo non si è accorta “di quello che continuava a succedere fuori dalle nostre camerette - puntualizza Fabbri - La storia non si ferma” e dunque “perché gli altri di questo pianeta dovrebbe accettare il sistema che abbiamo creato noi occidentali, seppur con alcune regole assolutamente nobili, dalla democrazia ai diritti umani? Il mondo conta più di 8 miliardi di abitanti e gli occidentali sono meno di un miliardo”. 

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Firmato Dpcm Mase-Mimit-Mit per addio al carbone in Sardegna

12 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA'Individuate le opere e le infrastrutture prioritarie'...

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Eurovision, anche Irlanda minaccia il ritiro se partecipa Israele: l'annuncio della tv pubblica

12 Settembre 2025
Pubblico all

(Adnkronos) - Prima il no della Slovenia e dell'Islanda, ora il no dell'Irlanda, mentre è in forse la Spagna. L'Eurovision Song Contest 2026, che quest'anno si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio, rischia di trasformarsi da spettacolo di musica e unità in un campo minato geopolitico. L'emittente pubblica irlandese Rté ha annunciato che non parteciperà all'edizione di Vienna se sarà confermata la presenza di Israele in gara, in risposta a quella che definisce "l'inaccettabile perdita di vite umane nella Striscia di Gaza". 

In una dichiarazione ufficiale, la televisione pubblica irlandese ha chiarito che la decisione definitiva verrà presa solo dopo che l’Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu) - l’organismo che organizza l’evento - si sarà espressa formalmente sulla questione. Tuttavia, il tono del comunicato non lascia spazio a molte interpretazioni: “La partecipazione dell’Irlanda sarebbe inconcepibile, date le continue atrocità in corso a Gaza”. 

Rté non è sola. Anche l’emittente slovena Rtvslo ha dichiarato pubblicamente che si ritirerà dal concorso nel caso in cui Israele resti in gara. L'emittente islandese Ruv ha adottato una posizione simile, pur lasciando spazio a trattative in corso con l’Ebu. Anche la Spagna, per voce del Ministro della Cultura Ernest Urtasun, sta valutando un possibile boicottaggio. "Siamo profondamente preoccupati per l’utilizzo dell’Eurovision come piattaforma di legittimazione politica," ha dichiarato un portavoce di Rtvslo. 

Già prima dell’edizione 2025, Rté aveva sollecitato l’Ebu a una riflessione sul ruolo di Israele all’interno del contest, citando non solo il conflitto a Gaza, ma anche la situazione dei giornalisti sul campo e quella degli ostaggi israeliani. Il direttore generale di Rté, Kevin Bakhurst, aveva definito “orribile” l’impatto del conflitto sui civili, ribadendo al tempo stesso l’obbligo di imparzialità nella copertura giornalistica del conflitto. 

Il direttore del concorso, Martin Green, ha risposto alle polemiche dichiarando che l’Ebu “comprende le preoccupazioni e i sentimenti profondamente radicati” legati al conflitto in Medio Oriente. Ha aggiunto che l’organizzazione sta consultando tutti i membri per prendere una decisione condivisa, ricordando che “le emittenti hanno tempo fino a metà dicembre per confermare la loro partecipazione”. 

Secondo Frank Dermody, presidente del fan club irlandese di Eurovision, la decisione di Rté è “coraggiosa e coerente con i valori dell’evento”. Ha poi aggiunto: “Negli ultimi due anni è stato difficile guardare un Paese usare il nostro concorso — simbolo di pace e amore — per fare il contrario”. Dermody prevede che se altri Paesi seguiranno l’esempio irlandese, l’edizione 2026 potrebbe vedere un “drastico calo di partecipanti”. “Potremmo ritrovarci con solo 15 o 20 nazioni in gara, rispetto alle consuete 37-40”, ha affermato. 

Questa non è la prima volta che Eurovision viene coinvolto in controversie politiche, ma raramente si è arrivati a una tale polarizzazione. Mentre alcuni vedono nel boicottaggio uno strumento di pressione morale, altri temono che il concorso possa perdere la sua identità originaria: un momento di unione oltre i confini, le lingue e le ideologie. 

Con la scadenza di dicembre che si avvicina, l’Ebu dovrà prendere una decisione che inevitabilmente avrà conseguenze non solo artistiche, ma anche profondamente politiche. Cosa succederà a Vienna 2026? Al momento, tutto è ancora da decidere. Ma una cosa è certa: il palco dell’Eurovision, solitamente illuminato da luci e note, è ora attraversato dalle ombre della geopolitica. (di Paolo Martini) 

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Il Cipnes Gallura al Cannes Yachting Festival 2025

12 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATANel 2024 fatturato complessivo di 644 milioni di euro...

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Distributori di benzina col trucco, denunciato un gestore

12 Settembre 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATAControlli della Guardia di finanza di Sassari...

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Roma, bomba carta esplode davanti ingresso centro sociale 'La Strada'

12 Settembre 2025
Centro sociale La Strada

(Adnkronos) - Una bomba carta è esplosa all'alba davanti alla saracinesca del centro sociale 'La Strada' di Roma, alla Garbatella, presumibilmente per forzarla. Sul posto i poliziotti, chiamati da alcuni residenti spaventati dal boato, ora impegnati negli accertamenti.  

"Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del CSOA La Strada in via degli Armatori. Accanto, uno striscione con scritto: 'Di Battista puttana di Hamas'. Nonostante la violenza dell’attacco, non sono riusciti ad entrare nel locale", denuncia sui social Luciano Ummarino, Assessore alla Cultura del Municipio VIII, che continua: "La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza, per la libertà del popolo palestinese e contro le politiche criminali del governo Netanyahu. La nostra è una lotta limpida: contro la guerra e le logiche di oppressione, per la libertà dei popoli, mai contro il popolo ebraico. Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi". Nel pomeriggio, alle 17.00, è stata convocata un'assemblea pubblica. 

 

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Bologna, non si fermano all'alt e si schiantano durante inseguimento: morto 18enne

12 Settembre 2025
Bologna, non si fermano all

(Adnkronos) - Inseguimento finisce in tragedia oggi, venerdì 12 settembre, a Bologna. Due ragazzi albanesi di 18 e 19 anni, a bordo di un'auto risultata poi rubata, non si sono fermati all'alt di una volante della polizia e si sono dati alla fuga, schiantandosi poi contro un palo in via Murri. Nello schianto è morto un giovane di 18 anni, mentre il conducente, 19enne privo di precedenti, è rimasto quasi illeso. La vittima aveva alcuni precedenti per furto e resistenza.  

Il veicolo era stato notato dalla polizia in via Tolmino. L’equipaggio di volante si è avvicinato per un controllo mentre la macchina era ferma al semaforo rosso ma appena scattato il verde i due sono partiti a velocità elevata. È scaturito un inseguimento per alcuni minuti su via Andrea. Data la velocità sostenuta, la volante ha perso l'auto e proseguito sulla strada dove poco dopo ha trovato la macchina incidentata contro un palo. Come ha specificato la Questura, la volante non è mai entrata in contatto con l’auto né ha visto l’impatto. I due giovani a bordo sono stati immediatamente soccorsi. 

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Ascolti tv 11 settembre, 'La Ruota della Fortuna' prevale su 'Affari Tuoi'

12 Settembre 2025
Stefano De Martino e Gerry Scotti - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Vittoria Rai nel prime time di ieri sera con il film 'Pare parecchio Parigi' che ha totalizzato 2.333.000 telespettatori e il 15,4% di share. Medaglia d'argento per Canale 5 con 'Elisa San Siro' che ha raggiunto 1.454.000 telespettatori (share del 12%). Terzo posto per Italia1 con 'The Plane' che è stato visto da 1.394.000 telespettatori (9,1% di share).  

Fuori dal podio su Retequattro 'Dritto e Rovescio' ha interessato 847.000 telespettatori (share del 7,5%) mentre su La7 'Piazzapulita' ha realizzato 738.000 telespettatori e il 6,3%. Su Rai2 'Ore 14 Sera' ha conquistato 648.000 telespettatori pari al 5,5% di share e sul Nove 'Comedy Club' con lo spettacolo 'Il Pedone' di Giuseppe Giacobazzi è stato visto da 406.000 telespettatori raggiungendo uno share del 2,8%. Su Tv8 'Men in Black: International' è stato seguito da 290.000 telespettatori (1,9% di share) mentre su Rai3 'La nostra magnifica ossessione – Bernardo Bertolucci e la sua generazione' ha ottenuto 237.000 telespettatori e l'1,5%. 

 

Nell'access prime time su Canale5 'La Ruota della Fortuna' ha interessato 4.759.000 telespettatori pari al 25,4% mentre su Rai1 'Affari Tuoi' è stato seguito da 4.052.000 telespettatori raggiungendo uno share del 21,7%.  

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Legno, Cottarelli: "Riuso e riciclo fondamentali sia a fini ambientali che economici"

12 Settembre 2025
Legno, Cottarelli:

(Adnkronos) - “Quello del legno rimane un settore fondamentale, tanto dal punto di vista della produzione che del riutilizzo del legno già in circolazione. Sappiamo bene quanto sia importante, sia a fini ambientali che economici, riciclare, riutilizzare ed evitare gli sprechi. Quindi si deve andare avanti su questa strada”. Lo ha affermato l’economista Carlo Cottarelli nel suo intervento al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno. 

“Nel biennio 2021-2022 abbiamo osservato un’ondata di aumenti di costi che ha coinvolto tutte le materie prime”. Un’impennata che si è verificata “perché le politiche di quel periodo, rivolte a far uscire il mondo dal Covid, sono state un po’ troppo espansive e questo ha fatto innalzare i prezzi - aggiunge - Successivamente la situazione si è normalizzata e ad oggi non credo che ci siano le basi per un altro shock di questo genere”. 

“Naturalmente, è essenziale che le politiche monetarie continuino ad essere usate prudentemente. L'inflazione è tornata a livelli bassi e questo consentirà anche di tenere moderati i prezzi delle materie prime. Nonostante tutti gli shock che ci sono stati - conclude - la situazione macroeconomica si è abbastanza normalizzata dal 2022 ad oggi e la crescita continua a livello mondiale intorno al 3%”. 

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Legno, Bedogna (Conlegno): "Consorzi e territorio mostrano importanza di fare sistema"

12 Settembre 2025
Legno, Bedogna (Conlegno):

(Adnkronos) - “I consorzi Rilegno e Conlegno, insieme al territorio, danno una piccola dimostrazione di quanto sia importante fare sistema. Con il consorzio Rilegno abbiamo cercato di avere una visione geopolitica, economica e anche scientifica del mondo del legno, con uno sguardo il più possibile ad ampio raggio, perché è importante conoscere il contesto esterno per fare le scelte giuste così poi, quando bisogna intervenire nelle aziende o nelle associazioni, si conoscono le strategie e le azioni da mettere in atto. Desideriamo piantare un seme in questo bellissimo teatro, e in questo contesto del distretto del legno, che possa far germogliare qualcosa di importante, soprattutto nella gestione corretta della del legno”. Lo ha detto Massimiliano Bedogna, presidente di Conlegno, al convegno ‘Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali’ a Mantova, organizzato da Rilegno e Conlegno. 

"Il nostro Consorzio si occupa di tante tematiche, soprattutto volte al riutilizzo e riuso del materiale legnoso. Ci occupiamo della deforestazione e delle foreste certificate affinché il patrimonio forestale rimanga salvaguardato. Non bastano solo queste buone pratiche per utilizzare il legno nella maniera corretta, ma siamo convinti che bisogna pensare alle foreste del futuro, in modo tale da poter creare delle filiere di lavoro che portino a piantare, a coltivare, a mantenere i territori, salvaguardando anche dal rischio antincendio e poi trovarci una materia prima disponibile per l'economia del futuro - spiega - E’ per questo che cerchiamo di creare un sistema Conlegno affinché i più attori che girano intorno a queste tematiche siano attivi e coinvolti nel processo di crescita culturale, per arrivare ad avere una materia prima che sicuramente toglie anidride carbonica dall'aria, può darci una mano dal punto di vista sociale a creare lavoro e benessere, e in più ci darà la materia prima del futuro per poter fare in modo che le nostre aziende continuino la loro processo di crescita”. 

"La regione del Trentino è un caso un po’ emblematico. Dopo il Vaia le segherie si sono molto rafforzate e oggi sono in grado di tagliare fino a 1.200.000 metri cubi di legno all'anno a fronte di una regione che oggi non riesce a dare più di 400.000 metri cubi. Questo fa capire la criticità del sistema: se gli attori non si parlano, si creano situazioni in cui ci sono degli scompensi e noi dobbiamo riuscire a sopperire a questi scompensi creando un sistema, dialogando e cercando di mettere insieme gli attori”, conclude. 

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Dal padel al basket, è boom di infortuni dopo vacanze: i consigli degli ortopedici

12 Settembre 2025
Dal padel al basket, è boom di infortuni dopo vacanze: i consigli degli ortopedici

(Adnkronos) - Quando l'attività fisica si intensifica improvvisamente possono aumentare gli infortuni, "soprattutto dopo la pausa estiva, periodo durante il quale c'è chi ha smesso di giocare a tennis, piuttosto che fare jogging o andare in bicicletta. Risultato? E' boom di lussazioni alle articolazioni, traumi, rottura di tendini e menischi tra chi riprende a fare attività fisica dopo le vacanze ma anche tra adulti sedentari che ripartono da zero. Lo dimostra l'aumento degli accessi nei Pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale. Per evitare spiacevoli incidenti, perché praticare sport è fondamentale, la parola d'ordine è gradualità". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siot Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) Pietro Simone Randelli.  

Tra gli sport più a rischio "padel, calcio e basket - spiega Randelli - mentre gli infortuni più frequenti sono da 'sovraccarico' su muscoli, articolazioni e colonna vertebrale, strappi muscolari, tendiniti, distorsioni anche tra chi pratica sport da endurance come ciclismo, corsa e mountain bike". L'errore "più comune - aggiunge il numero uno degli ortopedici italiani - è pensare di tornare a correre 2 volte la settimana, dopo uno o due mesi di stop, con la stessa intensità di prima delle vacanze".  

Da qui i consigli per evitare incidenti di percorso: "Per prima cosa, riprendere con gradualità senza fare sforzi - scandisce Randelli - quindi rispettare i tempi di recupero, fare stretching prima e dopo l'esercizio fisico, concedersi una pausa non inferiore a 48 ore tra una corsa e l'altra, tra una partita di padel e l'altra". Fondamentali anche "l'idrazione, spesso sottovalutata e trascurata, la tecnica di riscaldamento e il potenziamento muscolare. Ad esempio, prima di giocare una partita di basket è consigliabile andare in palestra per rinforzare il tronco e gli arti inferiori. Inoltre, è bene aumentare ogni settimana del 10-15% l'intensità dell'allenamento".  

Tra gli sport più a rischio infortuni, al primo posto "c'è il nemico per eccellenza di tendini e articolazioni, ovvero il padel - sottolinea Randelli - perché molti vi giocano senza alcuna preparazione tecnica né fisica". Anche per questo motivo, "prima di praticare una qualsiasi attività sportiva è bene sottoporsi ad una visita ortopedica per verificare la propria idoneità a quel tipo di sport. Posso giocare a tennis piuttosto che a padel? Mi farà bene correre o praticare basket? In caso di patologie o disturbi anche non gravi, prima di fare sport da zero o riprendere dopo una breve pausa è sempre utile un check dall'ortopedico" conclude.  

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"Da quella casa uscirà in una bara", arrestato 47enne: perseguitava l'ex moglie

12 Settembre 2025
Carcere - Fotogramma

(Adnkronos) - "Da quella casa uscirà in una cassa di legno... devo causarle quante più sofferenze possibili... la sua vita è legata alla mia fine pena”. E' così che un uomo di 47 anni, durante l'interrogatorio di garanzia, ha parlato ai poliziotti della sua ex moglie. L'uomo era stato arrestato in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Gela, su richiesta della procura, per i reati di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.  

Il 47enne, indagato per atti persecutori nei confronti dell'ex moglie, era già stato arrestato nel mese di agosto per aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. In quell’occasione il gip aveva aggravato la misura cautelare disponendo gli arresti domiciliari. L'uomo, per danneggiare l’abitazione della ex, è anche arrivato ad appiccare il fuoco ai mastelli della raccolta dei rifiuti posizionati davanti il portone d’ingresso.  

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Mattarella: "Ventotene ispirazione valori di pace e democrazia, alla base Ue"

12 Settembre 2025
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - Qurinale

(Adnkronos) - "Ventotene da luogo di reclusione e oppressione sull’uomo e segno dell’assolutismo che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori della affermazione dei valori di pace e democrazia che contraddistinguono l’esperienza di ciò che è divenuta la Unione Europea. Un luogo in cui vennero messi a dimora i semi della libertà e di quel federalismo che hanno arricchito il dibattito dei popoli europei verso la meta di una unione di popoli indipendenti e liberi". E' il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, ha inviato alla Vice Presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno. 

"Fare l’Europa per superare la logica del conflitto e delle guerre, per evitare la oppressione dell’uomo sull’uomo, per ribadire la dignità di ogni essere umano, di ogni persona. Questo - sottolinea il Capo dello Stato - fu il messaggio potente che venne dagli esponenti antifascisti reclusi nell’isola, la cui lezione di vita rappresenta un esempio per le giovani generazioni. I momenti formativi e di incontro che si succedono suonano conferma dell’attualità di ciò che a Ventotene, nelle sofferenze del confino, nacque. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori. A tutti i partecipanti all’odierna iniziativa giungano auguri di buon lavoro", conclude. 

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Barbara D'Urso torna in tv dopo due anni: "Ballando è una rinascita"

12 Settembre 2025
Barbara D

(Adnkronos) - Barbara d'Urso torna in televisione, dopo due anni di stop, come concorrente di 'Ballando con le Stelle' e in un'intervista al Corriere della Sera afferma: "È una veste strana per me, ma interessante. Nuova, certo. Sono stati due anni di sospensione, in tutti i sensi". D'Urso sottolinea di sentire su di sé  "una pressione fortissima" e del suo rientro in un programma del Servizio Pubblico, dopo tanti anni trascorsi come volto Mediaset, afferma: "Mi sento un volto della gente, sono una donna libera e felice di tornare, anche se in questa veste, in Rai". Quanto alle voci su veti e possibili nuovi progetti in Rai, d'Urso taglia corto: "Voglio dire poco. Dopo Ballando, vedremo la vita cosa ci porterà. Se sono rose Rai fioriranno e se non fioriranno, vorrà dire che ci sarà un motivo". 

Ad aver spinto la conduttrice televisiva a scendere in pista come concorrente è stata Milly Carlucci. "Milly - afferma la D'Urso - è stata straordinaria, bravissima nel convincermi. La considero la Barbara d’Urso della Rai, una maniaca in cerca della perfezione, esattamente come me. È stata molto accogliente... lo è con tutti. Forse capisce cosa significhi per chi fa il nostro mestiere affidarsi. Mi cercava da moltissimo tempo, ma adesso sentivo che era arrivato il momento giusto". 

Come mai? "Per vari motivi. Innanzitutto - risponde la D'Urso - perché vorrei trasferire alla gente che quando, a qualunque età, tu cadi o ti fanno cadere, bisogna sempre avere il coraggio di ripartire, anche con umiltà. E poi c’è un altro motivo: sono felice di tornare in tv perché ho finalmente la possibilità di rivedere il pubblico che non ho neanche potuto salutare due anni fa. So che c’è una fetta di persone che aspetta: voglio riconnettermi con loro e Ballando è una bellissima possibilità".  

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