(Adnkronos) - "Temptation Island è magnetico, forse perché le corna le abbiamo avute tutti", scriveva ieri Antonella Clerici su X durante la settima puntata del reality di canale 5. Una battuta ironica ma che ben riassume il senso del successo del programma, capace di attrarre milioni di telespettatori e diventare appuntamento fisso dell'estate. E quello che lo conferma, sono i numeri. La puntata andata in onda ieri, mercoledì 30 luglio, ha raggiunto un nuovo record con 4 milioni 340 mila telespettatori pari al 31.4% di share.
Un successo che non si misura solo in valori assoluti, ma soprattutto sui target chiave. Su quello commerciale 15-64 anni la share sale al 38.62% mentre sul target 15-34 anni la share svetta al 51%. La puntata di ieri ha toccato picchi di 4 milioni 700 mila telespettatori e del 40.38% di share.
Risultati eccezionali anche nella puntata precedente, quella andata in onda, martedì 29 luglio, con 4 milioni 200 mila telespettatori pari al 30.2% di share. Sul target commerciale 15-64 anni la share è del 36.73%, sul target 15-34 anni la share sale al 51.14%, mentre sul target 15-19 anni la share vola al 53.85%. È questo il segmento più fedele, che segue le vicende delle coppie con partecipazione attiva, valore che consacra il programma come fenomeno amatissimo tra le nuove generazioni.
Anche sui social, l'hashtag #temptationisland è l'argomento più discusso delle serate con migliaia di commenti e meme che contribuiscono alla viralità del format. Non a caso Mediaset ha proposto per questa settimana un'operazione mai tentata prima d'ora con tre appuntamenti consecutivi. Questa sera, giovedì 31 luglio, andrà in onda il gran finale. "Una proposta inedita per celebrare il successo del programma, a chiusura di un mese straordinario che lo consacra come fenomeno dell’estate televisiva italiana", aveva sottolineato l'azienda in una nota.
E il pubblico lo sa bene: "Una roba fuori dal comune, fossi in loro penserei a Temptation invernale sulla neve...", ha scritto con ironia un utente su X.
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(Adnkronos) - "Eliminazione del payback sugli acquisti diretti, effettuati dal Servizio sanitario nazionale tramite gara, che oggi incide fino al 18% del fatturato; adozione dell'accordo quadro multi-aggiudicatario per le gare pubbliche riferite ai prodotti fuori brevetto, per garantire una risposta strutturale al fenomeno delle carenze; adeguamento dei prezzi dei medicinali inferiori ai 5 euro per tutelare l'accesso a terapie essenziali a basso costo; eliminazione del payback dell'1,83% sulla spesa convenzionata, che per il comparto dei fuori brevetto erode margini già ridotti". Sono le "richieste essenziali e non più rinviabili" avanzate da Stefano Collatina, presidente di Egualia (associazione delle aziende produttrici di farmaci equivalenti, biosimilari e Value Added Medicines), durante il convegno 'Verso il Testo unico della legislazione farmaceutica', organizzato oggi a Montecitorio dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, per presentare uno schema di Ddl delega per il Testo unico della legislazione farmaceutica, con l'obiettivo di riordinare e razionalizzare l'intera normativa.
"Condividiamo e apprezziamo la volontà, espressa dal sottosegretario Gemmato, di riordinare la normativa vigente del settore, promuovere un sistema più coerente con al centro i bisogni dei cittadini e garantire sostenibilità ed efficienza dell'intera filiera - afferma Collatina - ma ribadiamo che senza gli interventi elencati il settore non sarà più sostenibile e potrebbe cessare di svolgere il proprio ruolo essenziale a vantaggio del Ssn e del Paese. Un sistema, non dimentichiamolo, che tratta milioni di pazienti cronici ogni giorno in farmacia e ospedale con una frazione molto piccola della spesa farmaceutica".
"Se non ci fossero stati i farmaci accessibili - sottolinea il presidente di Egualia - tra il 2016 e il 2024 la spesa farmaceutica sarebbe stata più elevata di 7,4 miliardi di euro. Le trasformazioni a livello internazionale e le crisi dell'ultimo decennio hanno confermano il ruolo dei farmaci equivalenti e biosimilari come pilastro della sicurezza economica e geopolitica italiana. In questo scenario - precisa Collatina - gli equivalenti e i biosimilari non sono soltanto medicinali a basso costo: costituiscono un asset strategico che assicura terapie di qualità a milioni di pazienti, decisivi per la sostenibilità del Ssn e per l'occupazione qualificata sul territorio".
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(Adnkronos) - Carlos Alcaraz prepara l'assalto a Jannik Sinner in vista degli Us Open. Il tennista spagnolo, numero 2 del ranking e finalista perdente dell'ultima edizione di Wimbledon, ha intensificato la preparazione in vista dell'ultimo Slam stagionale, dopo qualche giorno di vacanza in seguito alle fatiche londinesi. Come documentato anche sui suoi profili social, Alcaraz si sta allenando in queste settimane con Juan Carlos Ferrero e Samuel López, cercando di ottimizzare la preparazione per la fase finale della stagione.
Nel mirino del fuoriclasse spagnolo ci sono gli Us Open, ma anche gli ultimi tornei stagionali, tra cui spiccano le Atp Finals. Dopo il successo al Roland Garros e la finale persa a Wimbledon, l'obiettivo di Carlos è quello di mettere in bacheca il secondo Slam stagionale. E di insidiare così il trono di Jannik, attuale numero uno al mondo. "Sono pronto per la sfida, in questo momento il mio primo obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking - aveva spiegato pochi giorni fa in un'intervista alla Gazzetta dello Sport -. Ora mi sto preparando per i tornei americani, in modo da arrivare al massimo della forma per gli Us Open". Sfida lanciata.
Lo scontro tra Sinner e Alcaraz riprenderà il 7 agosto, al Masters 1000 di Cincinnati. Dopo la mancata partecipazione dei due a Toronto, la lotta per il primo posto del ranking Atp ripartirà in America.
Dopo Cincinnati ci sono gli Us Open e in entrambi i tornei il campione è l'azzurro, che dovrà difendere i suoi 1000 e 2000 punti dall'assalto dello spagnolo. Se tutto gira per il verso giusto, Sinner avrà un bottino di 11.830 punti, scalati i 200 guadagnati a Toronto 2024 (quarti di finale).
Alcaraz al momento non perde niente perché anche l'anno scorso aveva saltato il torneo canadese. Tra Cincinnati e Flushing Meadows, aveva accumulato solo 60 punti, dopo aver perso al debutto contro Monfils nel primo turno ed essersi fermato al secondo agli Us Open. Con un trionfo nei due tornei statunitensi raggiungerebbe quota 11.540, mentre Sinner perderebbe alcuni dei suoi punti e si esporrebbe al sorpasso in classifica.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner dona cinque milioni di euro per aiutare... i cani. La passione del tennista azzurro per gli animali è nota da tempo, e ora è arrivata la notizia di un ingente investimento per costruire quella che lui stesso chiama la 'Dogtopia'. La pagina Instagram 'Crosspitdv' riporta infatti di una vasta struttura, da circa 15 ettari, in costruzione nei pressi di Bologna grazie proprio ai soldi donati dal numero uno del mondo.
Qui saranno allestiti campi di addestramento, aree giochi acquatiche e ci sarà un'assistenza veterinaria attiva 24 ore al giorno per 7 giorni. In questo modo Sinner vuole aiutare sia i cani abbandonati che quelli bisognosi di cure, sperando che il suo esempio possa ispirare altri a fare lo stesso.
Non è la prima volta, come detto, che Jannik esterna il suo amore per i cani. In un video pubblicato sui canali ufficiali del Roland Garros, Slam parigino in Sinner è stato battuto in finale da Alcaraz, si vede il tennista azzurro a contatto con alcuni cuccioli, che per l'occasione rincorrono, ovviamente, palline da tennis: "Io li amo, non ne abbiamo mai avuto uno. Sono fedeli, leali, provano anche ad ascoltarti a volte", ha detto Sinner mentre accarezza due cani che si erano avvicinati per mangiare, "a me piacciono molto gli animali, e i cani in particolare".
"Non so se prenderei mai un cane mentre sono ancora nel circuito, perché bisogna dedicargli tempo. Dopo sicuramente", ha continuato Jannik, "non è facile per un tennista avere un cane, ma sono sicuro che si può trovare un modo". "Gli piace il tennis più di quanto gli piaccia io", dice con un sorriso Sinner, mentre un cucciolo morde una pallina. Poi il numero uno del mondo ha lanciato il suo appello per incitare i tanti tifosi e appassionati di tennis ad adottare: "Hanno bisogno di una casa".
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(Adnkronos) - Un uomo di 35 anni è stato ucciso e trovato morto nella cantina di un'abitazione a Gemona, in provincia di Udine. Sul caso indagano i carabinieri che hanno arrestato la moglie e la madre di lei. A quanto si apprende sarebbe stata proprio una delle due a chiamare i carabinieri confessando il delitto e facendo trovare il corpo. Restano da ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto e il movente.
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(Adnkronos) - Antonio Conte è l'allenatore più pagato della Serie A. Il tecnico del Napoli domina ancora la classifica dei tecnici in temini di stipendio: per la stagione 2025/26 è davanti a Massimiliano Allegri, tornato al Milan in estate, e Gian Piero Gasperini, arrivato alla Roma dopo la lunga esperienza all'Atalanta. Per l'ex Juve, campione d'Italia nell'ultima stagione, sono 8 i milioni di euro netti percepiti. A quota 5,5 il tecnico del Milan, sul terzo gradino del podio l'allenatore della Roma a 5 milioni.
Nella classifica degli stipendi degli allenatori della Serie A domina Antonio Conte con i suoi 8 milioni di euro netti a stagione (più bonus). Ci sono poi Massimiliano Allegri, tornato al Milan con un ricco contratto da 5,5 milioni a stagione (più bonus) e Gian Piero Gasperini, a quota 5 milioni. Sorpresa ai piedi del podio, con Vincenzo Italiano (Bologna) e Stefano Pioli (Fiorentina) entrambi a circa 3 milioni insieme al tecnico della Juve Igor Tudor. Settimo Cristian Chivu: l'uomo scelto dall'Inter per sostituire Simone Inzaghi percepirà circa 2 milioni e mezzo. Ecco la classifica completa:
1) Antonio Conte, Napoli: 8 milioni di euro netti
2) Massimiliano Allegri, Milan: 5,5 milioni di euro netti
3) Gian Piero Gasperini, Roma: 5 milioni di euro netti
4) Vincenzo Italiano, Bologna: 3 milioni di euro netti
5) Stefano Pioli, Fiorentina: 3 milioni di euro netti
6) Igor Tudor, Juventus: 3 milioni di euro netti
7) Cristian Chivu, Inter: 2,5 milioni di euro netti
8) Maurizio Sarri, Lazio: 2,5 milioni di euro netti
9) Ivan Juric, Atalanta: 2 milioni di euro netti
10) Patrick Vieira, Genoa: 1,4 milioni di euro netti
Seguono poi Marco Baroni (Torino), Fabio Pisacane (Cagliari), Cesc Fabregas (Como) e Alberto Gilardino (Pisa), con stipendi di poco superiori al milione di euro. Quindi ecco Carlos Cuesta al quindicesimo posto, seguito da Kosta Runjaic (Udinese), Paolo Zanetti (Hellas Verona) ed Eusebio Di Francesco (Lecce). Chiudono la classifica Davide Nicola (Cremonese) e Fabio Grosso (Sassuolo), entrambi con uno stipendio inferiore ai 500mila euro.
(Adnkronos) - Tornei che... 'lasciano il segno'. Flavio Cobolli ha sfruttato l'Atp di Washington, dove è stato eliminato agli ottavi di finale dal 'padrone di casa', lo statunitense Frances Tiafoe, per farsi quattro nuovi tatuaggi. A rivelarlo è stato proprio il tennista azzurro, numero 17 del ranking Atp, ora impegnato nel Masters 1000 di Toronto, dove ha superato il secondo turno battendo in tre set il canadese Alexis Galarneu.
"A Washington mi sono fatto nuovi tatuaggi", ha detto in un'intervista a Tennis Channel, "mi sono fatto un gatto sul braccio, è difficile spiegare il significato". Poi allargando il sorriso Cobolli ha indicato il polso: "qui mi sono tatuato una 'J', che è come chiamo la mia fidanzata. E proprio la mia ragazza mi ha disegnato un cuore sull'addome. Poi me ne sono fatto anche uno sulla caviglia".
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(Adnkronos) - "Leggevo numeri incredibili, 44mila reati commessi da minori in un anno. Equiparare l'episodio delittuoso del minore a quello del maggiore secondo me ormai è doveroso". Così Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, intervenendo in Senato, alla presentazione di tre proposte di legge della Lega sul tema della sicurezza e della tutela delle vittime della criminalità.
"I 15, 16, 17 anni di oggi non sono i 15 anni dei miei tempi -sottolinea il leader della Lega - quando non c'erano i telefonini, non c'erano i social, c'era la cabina a gettoni, il ghiacciolo, il pallone, ai tempi di quelli degli anni 60-70-80 non giravano con il coltello".
"Il coltello lo avevi se andavi a funghi per pulire la radice lasciata nel bosco. Quindi sono cambiati i tempi, il sedicenne di oggi è molto più maturo, ha molti più strumenti rispetto al sedicenne degli anni '70, onori e oneri e quindi se sbagli paghi, come pagano tutti gli altri", conclude Salvini.
Intanto la Lega candida in Campania, per le prossime regionali, Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso a colpi di pistola a Napoli la sera del 31 agosto 2023, mentre si trovava con la fidanzata presso una paninoteca in Piazza Municipio. L'annuncio è arrivato durante la stessa conferenza stampa. Lo stesso Salvini ha reso noto la scelta di puntare sulla Di Maggio, presente in Sala. Il leader della Lega ha donato alla signora la spilletta della Lega, l'Alberto da Giussano, ricambiato da un ciondolo di corno rosso, tipico amuleto scaramantico napoletano. "Ne ho davvero bisogno - ha scherzato il vicepremie r- magari me lo porto pure in Cassazione...".
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(Adnkronos) - "Maria Rosaria Campitiello coordina 3 direzioni generali integrate e diverse, che riguardano, rispettivamente, la prevenzione, la ricerca e le emergenze sanitarie. In questi mesi in cui ha ricoperto questo ruolo delicato e complesso ha realizzato progetti importanti e ha dimostrato il proprio valore e grandi capacità organizzative e manageriali ed è in grado di gestire l'eventuale emergenza determinata dal West Nile". E' quanto affermano Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) e professore emerito di Malattie infettive dell'Università Tor Vergata di Roma; Ruggero De Maria, presidente di Alleanza contro il cancro (Acc); Raffaele Lodi, presidente della Rete degli Irccs delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, e Paolo Marchetti, direttore scientifico Idi-Irccs di Roma, professore ordinario f.r. di Oncologia alla Sapienza Università di Roma e presidente Fmp (Fondazione per la medicina personalizzata). In una nota, gli esperti evidenziano come Campitiello, quale capo del Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenze sanitarie del ministero della Salute, abbia "portato risultati concreti e significativi in settori chiave" della sanità pubblica.
"La gestione del virus West Nile da parte del ministero della Salute sta andando nella giusta direzione - spiega Andreoni - I cambiamenti climatici provocano un cambiamento radicale delle malattie infettive. E il ministero della Salute sta lavorando per affrontare queste nuove sfide di sanità pubblica. E' fondamentale non creare allarmismi che non sarebbero giustificati, visto che il numero di casi di infezione da West Nile in Italia è in linea con i dati registrati negli anni precedenti. Vanno messe in atto tutte le misure per controllare l'evoluzione dei focolai non solo di West Nile, ma anche di Chikungunya e Dengue".
Da quando Campitiello è alla guida del Dipartimento della Prevenzione, "c'è stato un importante cambio di passo nella ricerca oncologica - osserva De Maria - Grazie alle sue eccellenti capacità organizzative e manageriali, unite a un approccio improntato all'ascolto, al dialogo e al coordinamento efficace tra strutture e stakeholder, è stato possibile sbloccare rapidamente numerosi programmi chiave, rimettendo in moto processi che sembravano cristallizzati. Un caso emblematico è il programma 'Health Big Data', rimasto in fase di stallo per oltre 2 anni. La sua pronta riattivazione, sotto la direzione della dottoressa, ha dato nuovo slancio a un'infrastruttura strategica destinata a valorizzare i dati generati dagli Irccs per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura attraverso un uso responsabile e avanzato dell’intelligenza artificiale". Anche "la sfida nella gestione delle terapie innovative per l'Alzheimer è ormai alle porte - evidenzia Lodi - e siamo certi che, anche grazie al preziosissimo e costante sostegno della dottoressa Campitello, che fin dall'inizio del suo incarico ha dimostrato di avere una visione chiara e concreta dei bisogni della sanità pubblica, la rete degli Irccs delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione potrà svolgere un ruolo nevralgico per l'intero Servizio sanitario nazionale".
Sotto la guida di Campitiello "sono state rilanciate anche le politiche di prevenzione a livello nazionale, culminate negli Stati generali della prevenzione - sottolinea Marchetti - una 2 giorni promossa dal ministero della Salute e ospitata a Napoli lo scorso giugno. Per la prima volta si è realizzato un confronto strutturato tra istituzioni, società scientifiche, professioni sanitarie e cittadini, con oltre 2.400 iscritti e 178 relatori. Questa iniziativa ha dimostrato la capacità di aggregare competenze diverse attorno a obiettivi condivisi".
I dati confermano inoltre un potenziamento significativo del settore: tra il 2023 e il 2024 - riporta la nota - i fondi destinati alla prevenzione sono cresciuti di 300 milioni di euro, passando da 6,4 a 6,7 miliardi (circa il 5% del Fsn), con un ulteriore incremento dell'1,8% registrato nei primi dati del 2024. "E' stato inoltre realizzato il 'Prevention Hub', sostenuto da un investimento di 30 milioni di euro del Pnrr - aggiunge il professore - un progetto innovativo di coordinamento nazionale che integrerà dati sanitari, ambientali e sociali, fornendo strumenti predittivi avanzati a supporto delle politiche di prevenzione. In linea con le indicazioni del ministro della Salute", la responsabile del Dipartimento della Prevenzione "ha posto particolare enfasi sulla prevenzione terziaria, traducendo tale strategia in programmi rivolti alla riabilitazione, alla gestione delle comorbidità e al miglioramento della qualità di vita per i pazienti con malattie croniche".
Campitiello "ha impresso un forte impulso anche al settore della ricerca sanitaria - evidenzia Marchetti - La riforma degli Irccs, completata con il D.Lgs. 200/2022, ha consentito una riorganizzazione efficace della rete di questi istituti, ottimizzandone il funzionamento per migliorare la qualità e l'eccellenza del Ssn e rafforzando il legame tra ricerca scientifica e assistenza sul territorio. In questo contesto, è stata definita la programmazione triennale degli Irccs per il periodo 2025–2027, introducendo criteri più efficaci per la valutazione e il finanziamento della ricerca corrente, a garanzia di maggiore trasparenza e orientamento ai risultati. In parallelo, il ministero", sotto il suo impulso "ha lanciato nuovi bandi per la ricerca, come il bando di ricerca finalizzata 2024 con una dotazione di 150 milioni, rivolto anche ai giovani ricercatori, riconoscendo che la ricerca scientifica è fondamentale per migliorare le cure e innovare il Sistema sanitario. La capacità dimostrata dalla dottoressa Campitiello di tradurre le competenze scientifiche in azioni organizzative efficaci, di coordinare attori diversi del sistema sanitario verso obiettivi comuni e di dare concretezza a progetti strategici - conclude - rappresenta la migliore garanzia per il proseguimento di un percorso di innovazione e miglioramento del Ssn".
(Adnkronos) - Mediobanca ha confermato stamattina nel proprio comunicato stampa sui conti semestrali di aver inviato nei giorni scorsi a Generali e a Banca Generali "una proposta di linee guida" funzionale all'accelerazione della propria Ops su Banca Generali e all'anticipazione dell'assemblea prevista per il 25 settembre alla fine di agosto. Secondo quanto riportato da alcuni giornali, la nuova proposta di Mediobanca eliminerebbe il divieto di vendita per 1 anno sui titoli di Leone che era uno degli elementi rilevanti dell'Ops annunciata da Mb lo scorso 28 aprile.
"Una modifica sostanziale di un'Offerta Pubblica di Scambio (Ops), come l'eliminazione del lock‑up di 12 mesi sulle azioni che Generali avrebbe ricevuto — un elemento chiave dell’offerta originale del 28 aprile — può effettivamente essere considerata rilevante ai fini regolamentari", dice all'Adnkronos l'economista della Bocconi Michele Calcaterra. "Secondo la normativa italiana, qualunque variazione significativa del contenuto dell’offerta che incida sulle condizioni economiche o sui meccanismi essenziali (come prezzo, vincoli, soglie, lock‑up) può richiedere una revisione del documento d’offerta e potenzialmente un nuovo deposito della stessa presso la Consob", sottolinea.
"Se le modifiche comportano un cambiamento sostanziale rispetto alla proposta approvata in aprile, Mediobanca dovrebbe depositare una versione aggiornata del documento e ottenere una nuova approvazione da parte della Consob, in quanto la normativa disciplina rigidamente i vincoli informativi destinati agli azionisti. Per quanto riguarda gli impatti sulla procedura di Golden Power, solo il Governo può valutare l’esistenza di una "potenziale minaccia di grave pregiudizio" per l’interesse nazionale, per decidere se esercitare i poteri speciali o meno", prosegue. "Nel caso specifico, Mediobanca aveva già ricevuto nel luglio 2025 una deliberazione da parte del Governo di non esercitare il Golden Power sull’Ops originaria ma tale deliberazione si basa sul quadro fattuale precedente: una nuova proposta con eliminazione del lock‑up — ed eventuali altre modifiche — potrebbe in effetti richiedere una nuova valutazione ad hoc, perché cambiano le condizioni normative e sostanziali dell’operazione", conclude.
(Adnkronos) - Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, ha revocato le dimissioni e oggi sarà al Ministero delle imprese e del Made in Italy per la riunione sull’accordo di programma per l’ex Ilva. "Non posso pensare che si discuta della nostra città e nessuno ci sia a rappresentarla", ha detto il primo cittadino della città jonica all’Adnkronos, sottolineando che le dimissioni non avevano origine in "questioni politiche" o "di fughe" ma volevano "testimoniare un gesto eclatante, perché il linguaggio delle intimidazioni e delle offese non deve prevalere".
La risposta, ha affermato Bitetti, "è arrivata forte e chiara, da più parti sono stato invitato a tornare su miei passi, perché per fortuna a Taranto esiste una maggioranza silenziosa che si esprime con il voto. Un appello, questo, che mi ha spinto a ritirare le dimissioni e a mettermi in viaggio per Roma: ho sentito il dovere di rappresentare la città". Rispetto alla firma dell’accordo, sono in corso delle riunioni della maggioranza del consiglio comunale, che sta portando avanti degli approfondimenti.
Leggi tutto: Taranto, sindaco Bitetti: "Revocate dimissioni, sarò a riunione ex Ilva"
(Adnkronos) - Il Napoli non si ferma sul mercato e punta Karim Adeyemi. L'attaccante esterno del Borussia Dortmund è tornato a essere il primo obiettivo per rinforzare il reparto offensivo azzurro, secondo le ultime news di calciomercato di oggi, giovedì 31 luglio. Conte aveva già messo il suo nome in cima alla lista a gennaio, dopo la cessione di Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain. Il Napoli raggiunse l'accordo con i tedeschi ma si scontrò con il rifiuto di Adeyemi, non convinto di lasciare la Bundesliga a gennaio. Ora le cose potrebbero essere diverse.
Dopo aver visto sfumare Dan Ndoye in direzione Premier League, al Nottingham Forest, il ds Manna ha ripreso i contatti per Adeyemi ed è pronto a recapitare al Borussia Dortmund un'offerta da 40 milioni di euro, la stessa inviata al Bologna per Ndoye.
Probabile che i tedeschi chiedano qualcosa in più, vista la valutazione da circa 50 milioni del giocatore. Questa volta Adeyemi, 23 anni, potrebbe prendere più seriamente in considerazione un trasferimento in azzurro. Il tedesco, in ogni caso, ha sempre rifiutato ogni destinazione perché si trova molto bene a Dortmund.
Leggi tutto: Napoli, obiettivo Adeyemi per l'attacco: pronta l'offerta al Dortmund
(Adnkronos) - Il Tribunale del Riesame di Milano ha deciso sulla vicenda Equalize e ha respinto la richiesta dei domiciliari per Enrico Pazzali, ex presidente di Fondazione Fiera Milano ed ex titolare dell'agenzia investigativa con sede in via Pattari. I giudici - che si erano già espressi con "4 ordinanze con declaratoria di inammissibilità" - hanno deciso sulle dodici posizioni ravvisando "la sussistenza di un grave quadro indiziario in relazione alla prospettazione accusatoria per tutti gli indagati", ma allo stesso tempo accogliendo soltanto la richiesta di arresti domiciliari per l'imprenditore Lorenzo Sbraccia (già ai domiciliari per altra causa), misura sospesa dovendosi attendere l'eventuale giudizio di legittimità.
Proprio ieri la Procura di Milano ha chiuso il primo filone d'indagine sull'inchiesta legata al presunto dossieraggio illecito: 15 le persone a cui è stato notificato il provvedimento tra cui lo stesso Pazzali. Tra i destinatari del provvedimento anche l'esperto informatico Nunzio Samuele Calamucci, gli altri hacker Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli e l'imprenditore Lorenzo Sbraccia. Esce di scena Carmine Gallo, l'ex super poliziotto tra gli arrestati dello scorso ottobre, morto a marzo.
Intanto il senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nel procedimento Equalize. Lo rende noto Italia viva.
Leggi tutto: Furto banche dati, il Riesame di Milano respinge i domiciliari per Pazzali
(Adnkronos) - La dichiarazione congiunta Ue-Usa sull'accordo commerciale stretto in forma verbale domenica scorsa a Turnberry, in Scozia, da Ursula von der Leyen e Donald Trump (attesa per domani venerdì 1 agosto) potrebbe slittare. In ogni caso la chiara aspettativa è quella il presidente Usa attui i dazi generalizzati concordati al 15% e le esenzioni al tetto dei dazi al 15%.
L'eventualità dello slittamento è stata esplicitamente contemplata dal portavoce della Commissione europea per il Commercio Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
I negoziatori dell'Ue e degli Usa, dice Gill, "stanno lavorando, come concordato, per finalizzare la dichiarazione congiunta, basandosi sull'accordo raggiunto tra la presidente von der Leyen e il presidente Trump. Comunicheremo una tempistica più precisa quando sarà conosciuta. Nel caso in cui serva più tempo per finalizzare la dichiarazione congiunta, dopo il primo agosto, l'Ue ha la chiara aspettativa che gli Usa attuino i dazi generalizzati concordati al 15% e le esenzioni al tetto dei dazi al 15% delineate dalla presidente von der Leyen domenica scorsa" a partire da domani.
Questo significa, continua, "che da domani avremo l'immediato alleggerimento dei dazi, per ottenere il quale abbiamo lavorato tanto duramente. E, quindi, avremo una posizione molto più forte in termini di stabilità e prevedibilità per le imprese e i consumatori dell'Ue. Gli Usa hanno preso questi impegni: ora sta agli Usa attuarli, la palla è nel loro campo. I negoziati per ottenere ulteriori esenzioni continuano", conclude.
Non c'è "assolutamente" spazio per negoziati con gli Usa sulla regolamentazione Ue del settore digitale, nell'ambito dell'accordo in fieri in materia commerciale, ha detto ancora Gill. Il segretario Usa al Commercio Howard Lutnick ha detto che le tasse sui servizi digitali saranno "sul tavolo" nei negoziati con la Ue.
Leggi tutto: Dazi, Ue: "Ci aspettiamo che domani Trump rispetti intesa sul 15%
(Adnkronos) - La presenza di Donald Trump durante la premiazione del Mondiale per Club 2025 continua a far discutere. Il presidente degli Stati Uniti, dopo aver assistito alla finale del nuovo, e ricchissimo, torneo andato in scena in America e vinto dal Chelsea, che ha battuto 3-0 in finale il Paris Saint-Germain, non si è limitato a consegnare la coppa ai Blues. Trump è rimasto infatti insieme alla squadra inglese anche quando il capitano del Chelsea, Reece James, ha alzato il trofeo.
Trump, come prevede il cerimoniale in questi casi, avrebbe dovuto farsi da parte e lasciare che la squadra alzasse il trofeo e festeggiasse la vittoria. E invece, per la sorpresa dei giocatori, il presidente degli Stati Uniti è rimasto tra i calciatori godendosi fino in fondo il momento. A parlarne oggi, giovedì 31 luglio, è stato Eric Trump, terzo figlio del tycoon: "La squadra vincitrice lo ha invitato sul palco perché gli hanno detto che sarebbe stato il più grande onore delle loro vite", ha detto in un'intervista a BBC Sport.
"Lui è il presidente degli Stati Uniti. E sono stati loro a dire che sarebbe stato il più grande onore della loro vita se il presidente degli Stati Uniti potesse consegnare il trofeo", ha continuato Trump Jr, difendendo il padre, "Io ero lì, e lo stadio è impazzito in quel momento. Non c'è nessuno che abbia fatto di più per lo sport di lui e penso che con il tempo questo gli sarà riconosciuto. Lo credo davvero".
Leggi tutto: Trump alla premiazione del Mondiale per Club, il figlio: "Per loro era un onore"
(Adnkronos) - Raoul Bova si è rivolto al Garante della Privacy dopo la diffusione di suoi messaggi audio inviati alla modella Martina Ceretti. A quanto si apprende è stato depositato il reclamo messo a punto dalla difesa dell'attore contro la diffusione degli audio privati, divenuti virali e saliti alla ribalta delle cronache.
Circa due settimane fa sul cellulare di Raoul Bova sarebbe arrivato un messaggio anonimo. Il mittente avvertiva l'attore che alcune sue conversazioni private con la modella e influencer Martina Ceretti sarebbero potute essere diffuse, danneggiandolo. L'attore non ha ceduto. Pochi giorni dopo, il 21 luglio, quelle chat sono diventate pubbliche, nel podcast 'Falsissimo' di Fabrizio Corona.
Le indagini sono coordinate dal pm Eliana Dolce. Il numero da cui è partito il tentato ricatto risulta intestato a un prestanome. "Corona, già condannato in passato per estorsioni, non è indagato. Il fascicolo è contro ignoti. Ma i pm valutano anche l'ipotesi della ricettazione - riporta il quotidiano La Repubblica - se chi ha diffuso quei contenuti era consapevole dell'origine illecita potrebbe aver commesso un reato".
Leggi tutto: Audio rubati, il reclamo di Raoul Bova è stato depositato al Garante della Privacy
(Adnkronos) - I soccorritori in Pakistan hanno abbandonato i piani di recuperare il corpo della due volte campionessa olimpica di biathlon tedesca Laura Dahlmeier, per rispettare le sue volontà ed evitare di mettere a rischio altre vite, ha dichiarato oggi alla Dpa il collega scalatore Thomas Huber.
Dahlmeier, 31 anni, è stata travolta da una frana vicino alla cima del Laila Peak, alto 6.069 metri, nella catena montuosa del Karakorum, lunedì scorso, hanno riferito i suoi dirigenti e le autorità locali. È stata dichiarata morta mercoledì sera, dopo che le operazioni aeree e terrestri per recuperarla dal Laila Peak, nella regione del Gilgit-Baltistan (Gb), non hanno avuto successo. Ieri le autorità pakistane hanno dichiarato che le squadre di soccorso guidate da alpinisti internazionali e portatori d'alta quota locali avrebbero avviato una nuova operazione per recuperare il suo corpo.
"Quando abbiamo visto il corpo di Laura, era chiaro che ci aveva abbandonato. Da alpinisti esperti abbiamo deciso di non andare a recuperare il suo corpo", ha detto telefonicamente alla Dpa Huber, che si trova nella regione. "Il corpo si trovava su un terreno molto difficile, il che avrebbe rappresentato un grande rischio per la squadra di soccorso", ha detto Huber, anche lui tedesco e membro della squadra che è salita per salvare Dahlmeier. "Abbiamo deciso di rispettare l'ultimo desiderio di Laura. Non voleva che nessuno rischiasse la vita per recuperarla".
La regione settentrionale del Pakistan ospita diverse vette mozzafiato, alcune delle quali superano gli 8mila metri. La regione attrae ogni anno centinaia di alpinisti da tutto il mondo, Europa inclusa. Gli incidenti, a volte mortali, sono comuni durante queste spedizioni, soprattutto sul K2 e sul Nanga Parbat, entrambe cime di 8mila metri.
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(Adnkronos) - “Non ci sono ragioni per chiedere un passo indietro a Ricci”. Così Giuseppe Conte sul candidato del centrosinistra nelle Marche, Matteo Ricci, in conferenza stampa nella sede M5S.
“Abbiamo apprezzato che non ci sia stata la tentazione di urlare alla giustizia ad orologeria e che Ricci non si sia avvalso della facoltà di non rispondere. È una facoltà, ovviamente, ma - sottolinea Conte - abbiamo apprezzato che abbia risposto con la massima puntualità e trasparenza. Ora la procura farà il suo lavoro e noi ci fidiamo del lavoro della magistratura”.
Il sostegno a Matteo Ricci “è allo stato legato a dei fatti e degli elementi. Se dovessero cambiare questi elementi, e ci fossero fatti sopravvenuti, ne trarremo le conseguenze, li valuteremo", ha chiarito.
“Chiederemo a Ricci per rafforzare i principi di legalità l’adozione del protocollo di legalità: che vengano adottati presidi per controllo più efficace del sistema degli affidi diretti. Questo principio non vale solo per le Marche”.
"Ho molto apprezzato le parole di Conte sulle Marche e concordo con lui nel rafforzare in Regione i presidi di legalità, di trasparenza e di controllo su affidamenti diretti, nomine e consulenze" - fa sapere l'europarlamentare Pd candidato alla presidenza della Regione Marche - . Ringrazio il Movimento 5 Stelle, ora riprendiamo la campagna elettorale e cambiamo le Marche insieme”.
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