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Finlandia, attacco con coltello a scuola: 3 feriti, fermato l'aggressore

20 Maggio 2025
Poliziotto finlandese - Afp

(Adnkronos) - Tre persone sono rimaste ferite a causa di un attacco con coltello in una scuola di Pirkkala in Finlandia.  

Lo rende noto la polizia locale, che ha fatto irruzione nel campus e preso in custodia l'aggressore. I tre feriti non sarebbero in pericolo di vita. La polizia ha aperto un'indagine e nel pomeriggio terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli. 

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La Fenice e il caso del no all’Inno per il 2 giugno, Brugnaro: "Cercherò soluzione"

20 Maggio 2025
La Fenice - FOTOGRAMMA/IPA

(Adnkronos) - “Mi spiace moltissimo, oggi cercherò di mettere pace e trovare una soluzione perché cerco di capire le ragioni di entrambi”. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a margine del Festival delle Regioni, commentando l’ipotesi, rilanciata ieri dall'Adnkronos, che il Coro della Fenice non esegua l’Inno di Mameli per il 2 giugno, a causa di rivendicazioni sindacali.  

“Avevo pensato di utilizzare un pezzettino del mio fondo per mettere quella parte che mancava. È anche vero - ha detto Brugnaro - che i lavoratori vogliono essere pagati e il ruolo del sindacato è questo. Devo vedere se le norme mi consentono di mettere i soldi del mio stipendio che oggi ho su un fondo di solidarietà”.  

 

Doveva essere un gesto simbolico, un tributo di alto valore culturale e istituzionale alla Festa della Repubblica. E invece rischia di trasformarsi in un caso spinoso, carico di interrogativi: cosa è andato storto nella proposta di registrare l'Inno d'Italia con l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice da Piazza San Marco, nel cuore iconico di Venezia? 

Alla richiesta di partecipazione, i sindacati locali della Fenice avrebbero presentato una richiesta economica intorno ai 44.000 euro, più 10.000 circa di spese per la Fondazione relative soprattutto alla logistica. Essendo le maestranze della Fenice già stipendiate dalla Fondazione, la richiesta sarebbe stata per indennità extracontrattuali dei lavoratori. La cifra totale sarebbe stata considerata da alcuni, anche all'interno della stessa Fondazione, fuori scala rispetto a quanto avrebbero chiesto altre prestigiose orchestre italiane o internazionali. 

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Commercio, Allianz Trade: il 60% delle aziende stima un impatto negativo per guerra dazi

20 Maggio 2025
Commercio, Allianz Trade: il 60% delle aziende stima un impatto negativo per guerra dazi

(Adnkronos) - Secondo i risultati del Global Survey 2025 di Allianz Trade, pubblicato oggi, l’imprevedibilità delle politiche tariffarie degli Stati Uniti ha causato l’aumento delle incertezze tra le imprese a livello globale. L’indagine ha coinvolto 4.500 aziende in Cina, Francia, Germania, Italia, Polonia, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti ed è stata condotta in due fasi – prima e dopo gli annunci tariffari del Liberation Day, del 2 aprile. I risultati evidenziano un netto cambiamento nelle aspettative di crescita, nella percezione dei rischi – in particolare riguardo ai ritardi nei pagamenti – e una varietà di strategie messe in atto per mitigare gli effetti della guerra commerciale. Anche con la recente firma degli accordi commerciali bilaterali, la nebbia dell’incertezza non si dirada. Alcuni segnali di schiarite potrebbero, infatti, rivelarsi essere solo temporanei. 

Il Global Survey di Allianz Trade rivela che quasi il 60% delle aziende prevede un impatto negativo a seguito della guerra commerciale, e il 45% si aspetta un calo del fatturato nell’export. L’effetto va oltre i volumi di scambio: più di un’impresa su quattro sta valutando la possibilità di sospendere temporaneamente la produzione a causa della combinazione tra dazi e volatilità valutaria, in particolare nei settori che dipendono da beni importati. 

In netto contrasto con l’ottimismo crescente registrato prima dell’ondata di dazi del 2 aprile, il Global Survey di quest’anno conferma ciò che stiamo già riscontrando nei mercati: l’incertezza e la frammentazione stanno diventando strutturali. Il Liberation Day ha messo in evidenza le vulnerabilità delle aziende con catene di approvvigionamento e mercati di esportazione altamente concentrate. I numeri parlano chiaro: le aspettative positive sulle esportazioni a livello globale sono crollate dall’80% al 40%, e il 42% delle aziende prevede ora un calo del fatturato da esportazione compreso tra il -2% e il -10%, rispetto al +5% prima del Liberation Day. Nonostante i recenti accordi bilaterali con Regno Unito e Cina, stimiamo che le perdite globali da esportazione raggiungeranno i 305 miliardi di dollari nel 2025. 

Le aziende, però, non stanno a guardare. Dopo aver affrontato una serie di shock dal 2020 in poi, stanno ancora una volta reagendo: diversificano i partner, riconfigurano la logistica e integrano meccanismi di condivisione del rischio lungo l’intera catena. Nell’attuale contesto commerciale, il successo dipende sempre più dalla capacità di adattamento.,” ha dichiarato Aylin Somersan Coqui, Ceo of Allianz Trade. Le aziende sono ancora in una posizione di svantaggio e fanno affidamento su meccanismi di adattamento come il trasferimento dei costi più elevati sui clienti, la diversificazione e la ricerca di rotte di spedizione alternative. 

Per avere un parziale e temporaneo sollievo a questa difficile situazione, le aziende continuano ad anticipare le spedizioni fino alla scadenza delle sospensioni di 90 giorni (12 agosto per la Cina e l’8 luglio per il resto del mondo), come già accaduto all'inizio dell'anno: l’86% delle aziende statunitensi ha dichiarato di aver anticipato le spedizioni dalla Cina e dall’UE prima dell’entrata in vigore dei dazi. Poche aziende hanno intenzione di assorbire l’aumento dei costi o di ridurre i prezzi di esportazione per mantenere la quota di mercato, soprattutto negli Stati Uniti, dove oltre la metà delle imprese prevede di aumentare i prezzi (54%). A causa dell’elevata incertezza, l’approvvigionamento da nuovi mercati continuerà probabilmente a essere una strategia diffusa, rappresentando la seconda opzione preferita per mitigare l’impatto dei dazi, in particolare in Polonia e Spagna.  

Diversificare le catene di approvvigionamento resta una strategia di mitigazione del rischio a lungo termine, aspetto peraltro prevedibile, dato che il 54% degli intervistati considera i rischi geopolitici, politici e i disordini sociali tra le tre principali minacce per le proprie catene di fornitura. Oltre un terzo delle aziende intervistate ha già trovato nuovi mercati verso cui esportare, mentre, quasi due terzi stanno pianificando di farlo. Per contenere i costi legati alle spese doganali la maggior parte delle imprese sta cercando rotte di spedizione alternative, incluse il 62% delle aziende statunitensi (agevolate dalla diminuzione dei costi di trasporto – calati di quasi il 50% dall’inizio del 2025 – e dal calo dei prezzi del petrolio, previsto tra i 65 e i 70 dollari al barile, per il resto dell’anno). 

Il sondaggio rivela anche che, per quanto riguarda le condizioni commerciali, le aziende stanno trasferendo sempre più la responsabilità della logistica e dei costi (inclusi quelli doganali) sui fornitori, fino al luogo di consegna dei clienti. Un’interessante eccezione si riscontra negli Stati Uniti, dove la clausola “Cost, Insurance & Freight” (Cif) rimane predominante. Le aziende desiderano, inoltre, condividere i costi legati alla volatilità dei cambi, introducendo clausole di prezzo nei contratti per condividere il rischio di cambio con clienti e fornitori – opzione preferita dal 59% degli intervistati. 

Il decoupling tra Stati Uniti e Cina è destinato a continuare nel medio termine, nonostante la pausa di 90 giorni nelle guerra dei dazi. L'intenzione delle aziende statunitensi di esportare in Cina è diminuita della metà, scendendo al 10% dopo il Liberation Day, mentre, le aspettative delle aziende cinesi di esportare in Nord America sono crollate dal 15% al 3%. Le aziende statunitensi con produzione in Cina stanno sempre più cercando alternative fuori dall'Asia: un quarto di esse sta considerando l'Europa occidentale e un altro quarto, l'America Latina." 

“Anche se il nuovo accordo commerciale porta il tasso medio delle tariffe di importazione degli Stati Uniti sulla Cina al 39%, in calo dal vertiginoso 103%, questo rimane comunque molto più alto rispetto al tasso del 13% applicato prima della seconda amministrazione Trump. In questo contesto, il friendshoring è destinato a guadagnare ulteriore terreno: Europa e America Latina stanno emergendo come alternative attraenti per le aziende cinesi e le aziende europee sono anche sempre più interessate a esportare verso la Cina e l'Asia: in entrambe le opzioni, le intenzioni di esportazione sono aumentate fino al 36%, e l'interesse per il mercato del Sud e Sud-Est asiatico è raddoppiato, arrivando al 14%. Nel frattempo, l'America Latina sta emergendo come il Paese vincitore riguardo le strategie di deviazione e aggiramento dei dazi, con aziende sia cinesi che europee che guardano a questa area per accedere agli Stati Uniti a un costo inferiore,” ha commentato Françoise Huang, Senior Economist per l’Asia Pacific and Trade in Allianz Trade. 

La guerra commerciale ha influenzato le aspettative sui termini di pagamento: dopo il Liberation Day, il 25% degli esportatori prevede termini di pagamento più lunghi di oltre 7 giorni, con un aumento di +13 punti percentuali. Quasi la metà degli esportatori (48%) prevede un aumento del rischio di insolvenza — in particolare negli Stati Uniti, in Italia e nel Regno Unito — confermando il peggioramento generale delle condizioni commerciali globali. 

Solo l'11% delle aziende esportatrici continua a ricevere pagamenti entro 30 giorni ma questa cifra è notevolmente più bassa tra i principali esportatori come gli Stati Uniti, la Cina e la Germania. Circa il 70% delle aziende riceve pagamenti tra i 30 e i 70 giorni — questa cifra è leggermente più alta nel Regno Unito (75%), in Francia (73%), in Italia (73%) e negli Stati Uniti (73%), e varia a seconda del settore e delle dimensioni dell'azienda. 

"Le aziende più grandi tendono a sperimentare ritardi nei pagamenti più lunghi, con il 26% di quelle intervistate - che hanno un fatturato superiore a 5 miliardi di euro – che affrontano termini di pagamento superiori a 70 giorni, rispetto al 18% della media complessiva del campione. Ciò suggerisce che le grandi aziende stiano assumendo sempre più il ruolo di banca invisibile per le aziende più piccole. Mentre gli esportatori affrontano cicli di pagamento più lunghi e crescenti rischi di insolvenza e sono sotto pressione per trasferire i costi, cercare nuovi mercati o addirittura riconsiderare l'intera loro presenza a livello internazionale”, conclude Ana Boata, Head of Economic Research in Allianz Trade. 

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Angelina Mango spunta a sorpresa al concerto di Olly e si commuove tra il pubblico

20 Maggio 2025
Angelina Mango e Olly - Fotogramma/IPA

(Adnkronos) - Un'amicizia, quella tra Olly e Angelina Mango, unita nell'amore per la musica. La cantante, che da tempo si è presa una pausa dai riflettori, ieri sera, lunedì 19 maggio, ha partecipato tra il pubblico al concerto del cantante genovese che si è esibito al Teatro Cartiere Carrara di Firenze. Una presenza inaspettata che ha scaldato i cuori dei fan di Olly.  

La presenza di Angelina Mango al concerto di Olly non è passata inosservata e il suo entusiasmo è stato catturato in alcuni video circolati sui social, dove la si vede cantare a squarciagola sulle note di 'Per due come noi', il brano che ha segnato il loro fortunato duetto. 'Quanto amore che ho sentito', ha commentato Angelina sottolineando l'atmosfera di affetto e condivisione. A testimoniare il rapporto di profonda stima reciproca, anche il profilo ufficiale di Olly. Il vincitore del Festival di Sanremo 2025, infatti, ha postato tra le storie il video di Angelina e ha scritto: "Stella unica".  

 

A salire sul palco con Olly c'è stato però Enrico Nigiotti. I due si sono esibiti sulle note del loro brano 'Sopra la stessa barca' e Olly replicherà il concerto questa sera, sempre al Teatro Cartiere Carrara. Il tour, tutto sold out, chiuderà il 22 e 23 maggio al Gran Teatro Geox di Padova. 

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Escursioni a Tavolara, dopo polemiche Nizzi revoca divieto

20 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Critiche erano state mosse dalle guide turistiche
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Sassari, 30 arrestati accusati di associazione mafiosa

20 Maggio 2025
Droga e prostituzione, sgominata banda a Sassari, 30 arresti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Banda nigeriana gestiva prostituzione e tratta di esseri umani
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Il 27 maggio flashmob docenti e personale Ata in diverse città

20 Maggio 2025
Protesta e sit-in dei docenti precari a Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA
Contro la precarietà e i salari "inadeguati"
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Patto pandemico Oms, adottato accordo storico: Italia si astiene

20 Maggio 2025
Un medico - (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Gli Stati membri dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno oggi formalmente adottato per consenso il primo accordo sulle pandemie a livello mondiale. Una "storica decisione" quella della 78esima Assemblea mondiale della sanità in corso a Ginevra, osserva l'Oms in una nota. Decisione che arriva dopo "oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid". Obiettivo: rendere "il mondo più sicuro e più equo in risposta a future pandemie", spiega l'agenzia Onu. 

"L'accordo è una vittoria per la salute pubblica, la scienza e l'azione multilaterale - commenta Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms - Garantirà che, collettivamente, possiamo proteggere meglio il mondo dalle future minacce pandemiche. È anche un riconoscimento da parte della comunità internazionale che i nostri cittadini, società ed economie non devono essere lasciati vulnerabili a subire di nuovo perdite come quelle sopportate durante il Covid". 

I governi hanno adottato oggi l'accordo sulle pandemie dell'Oms in una sessione plenaria dell'Assemblea mondiale della sanità, massimo organo decisionale dell'agenzia Onu. L'adozione ha seguito l'approvazione di ieri in Comitato da parte delle delegazioni degli Stati membri, con 124 voti a favore, 0 obiezioni, 11 astensioni tra cui c'è l'Italia. 

"A partire dal culmine della pandemia di Covid-19, i governi di tutto il mondo hanno agito con grande determinazione, dedizione e urgenza, esercitando così la propria sovranità nazionale, per negoziare lo storico accordo adottato oggi", evidenzia Teodoro Herbosa, segretario del Dipartimento della Salute delle Filippine e presidente dell'Assemblea mondiale della sanità di quest'anno. Ora, aggiunge, "dobbiamo tutti agire con la stessa urgenza per implementarne gli elementi essenziali, compresi i sistemi per garantire un accesso equo ai prodotti sanitari salvavita correlati alle pandemie. Come il Covid è stata un'emergenza irripetibile, l'accordo dell'Oms offre un'opportunità irripetibile per trarre insegnamento da quella crisi e garantire che le persone in tutto il mondo siano meglio protette in caso di una futura pandemia". 

Il documento definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale in una vasta gamma di settori, al fine di rafforzare l'architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie. Ciò include l'accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e dispositivi diagnostici. Per quanto riguarda la sovranità nazionale, nel testo si afferma che: "Nulla nell'accordo pandemico dell'Oms deve essere interpretato nel senso di conferire al segretariato dell'Organizzazione mondiale della sanità, incluso il direttore generale dell'Oms, l'autorità di dirigere, ordinare, modificare o altrimenti prescrivere la legislazione nazionale o le politiche di qualsiasi parte, o di imporre o prescrivere alle parti di adottare azioni specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre obblighi vaccinali o misure terapeutiche o diagnostiche o attuare lockdown". 

La risoluzione sull'accordo pandemie adottata dall'Assemblea mondiale della sanità definisce le fasi preparatorie all'attuazione dell'accordo. Include l'avvio di un processo per elaborare e negoziare un Sistema di accesso ai patogeni e di condivisione dei benefici (Pabs), attraverso un gruppo di lavoro intergovernativo. Il risultato di questo processo sarà esaminato all'Assemblea mondiale della sanità del prossimo anno. Quando l'assemblea avrà adottato l'allegato Pabs, l'accordo pandemie dell'Oms sarà aperto alla firma e all'esame della ratifica, anche da parte degli organi legislativi nazionali. Ed entrerà in vigore dopo 60 ratifiche. 

Gli Stati membri hanno anche incaricato il gruppo di lavoro intergovernativo di avviare iniziative volte a consentire l'istituzione del Meccanismo finanziario di coordinamento per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie e del Global Supply Chain and Logistics Network (Gscl) per "migliorare, facilitare e lavorare per rimuovere gli ostacoli e garantire un accesso equo, tempestivo, rapido, sicuro e conveniente ai prodotti sanitari correlati per i Paesi che ne hanno bisogno durante le emergenze di sanità pubblica di interesse internazionale, comprese le emergenze pandemiche, e per la prevenzione di tali emergenze". 

Secondo l'accordo, si legge nella nota, le case farmaceutiche che partecipano al sistema Pabs "svolgeranno un ruolo chiave nell'accesso equo e tempestivo ai prodotti sanitari correlati alla pandemia", mettendo a disposizione dell'Oms "un accesso rapido mirato al 20% della loro produzione in tempo reale di vaccini, terapie e dispositivi diagnostici sicuri, di qualità ed efficaci per il patogeno che causa l'emergenza pandemica". La distribuzione di questi prodotti ai Paesi sarà effettuata in base al rischio e alle esigenze per la salute pubblica, con particolare attenzione alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo. 

L'accordo pandemie è il secondo accordo giuridico internazionale negoziato ai sensi dell'articolo 19 della Costituzione dell'Oms. Il primo è stato la Convenzione quadro dell'Oms per il controllo del tabacco, adottata nel 2003 ed entrata in vigore nel 2005. 

 

"Con l'astensione" l'Italia "intende ribadire la propria posizione in merito alla necessità di riaffermare la sovranità degli Stati nell'affrontare le questioni di salute pubblica". E auspica "di continuare a collaborare con gli altri Stati membri dell'Oms per definire le rimanenti questioni in sospeso che, a nostro avviso, meritano ulteriori approfondimenti". Recita così lo statement con cui ieri la delegazione italiana guidata dal ministro della Salute Orazio Schillaci spiegava, in occasione della riunione del Comitato A, la posizione del nostro Paese sull'Accordo pandemie. La dichiarazione è agli atti fra i documenti della 78esima Assemblea mondiale della sanità, in corso a Ginevra. Assemblea che oggi, dopo la votazione di ieri in comitato, ha adottato definitivamente l'accordo sulle pandemie dell'Organizzazione mondiale della sanità. 

"Apprezziamo che questo principio" della sovranità degli Stati "sia stato incluso nel testo dell'accordo sulle pandemie. Accogliamo inoltre con favore il fatto che, nell'annunciare la conclusione dei negoziati, l'Oms abbia specificato che l'accordo non autorizza l'Oms a dirigere, ordinare, modificare o prescrivere leggi o politiche nazionali, né a imporre agli Stati di adottare azioni specifiche, come vietare o accettare viaggiatori, imporre vaccinazioni o misure terapeutiche o diagnostiche o attuare lockdown - continua lo statement italiano - Riteniamo inoltre che l'accordo debba essere attuato nel pieno rispetto dei principi di proporzionalità e tutela dei diritti fondamentali, inclusa la protezione dei dati personali e delle libertà individuali". 

 

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One Health Foundation, fattori ambientali causano 14% decessi in Europa

20 Maggio 2025
One Health Foundation, fattori ambientali causano 14% decessi in Europa

(Adnkronos) - In Europa il 14% dei decessi è attribuibile a fattori ambientali, tra cui l’inquinamento. In questo contesto si inserisce la ‘Legge sul restauro della natura’ dell’Ue per incentivare il ripristino degli habitat a tutela dell’ambiente e della biodiversità. "Un ottimo provvedimento che deve essere applicato e reso operativo al più presto in tutti gli Stati membri. Deve però prevedere un ruolo da protagonista per l'Italia con un impegno forte a promuovere progetti in difesa della salute umana, puntando sulla prevenzione attraverso il miglioramento della qualità ambientale ma anche la promozione di stili di vita sani e le diagnosi precoci delle gravi malattie". L’appello viene lanciato oggi a Bruxelles nel corso di un convegno al Parlamento europeo organizzato da One Health Foundation, su invito dell’europarlamentare Matteo Ricci, per lanciare proposte concrete per perfezionare la legge comunitaria con un approccio One Health.  

"La salute e il benessere degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente sono strettamente collegati e interdipendenti tra di loro - afferma Rossana Berardi, presidente di One Health Foundation e ordinario di oncologia medica all'Università Politecnica delle Marche - La nostra Fondazione da oltre 2 anni sta promuovendo in tutta Italia iniziative di divulgazione e sensibilizzazione incentrate sul paradigma One Health. Ora a livello europeo si presentano ottime opportunità grazie alla nuova legge. Ben venga il ‘restauro’ degli ambienti in cui viviamo, ma va dato più spazio alla promozione della salute. Solo all’inquinamento dell’aria sono strettamente collegate molte gravissime patologie, tra cui i tumori, le malattie respiratorie e cardiologiche".  

Si tratta "senza dubbio il più importante provvedimento ambientale mai approvato a livello europeo - aggiunge Roberto Danovaro, membro del comitato scientifico della Fondazione, ordinario di ecologia, restauro degli ecosistemi marini e sostenibilità ambientale all’Università Politecnica delle Marche - Può avere diverse implicazioni molto positive in quanto 'ristrutturando' determinati ecosistemi si ottengono benefici anche economici e sociali. Solo in Italia abbiamo centinaia di siti contaminati in cui, per esempio, il rischio oncologico risulta molto elevato. La legge consente di attivare percorsi di ripristino della qualità ambientale in grado di disinnescare ‘bombe ecologiche’ pronte ad esplodere, con effetti positivi su salute e benessere".  

"Siamo all'Europarlamento per ribadire che la tutela della salute umana e animale deve vedere anche il coinvolgimento diretto delle Istituzioni centrali e locali - sostiene Mauro Boldrini, vicepresidente One Health Foundation - Vogliamo muoverci a livello continentale anche per valorizzare quanto abbiamo realizzato finora. Dal 2023 ad oggi abbiamo svolto oltre 6mila visite mediche gratuite sull’intero territorio nazionale e promosso attività di corretta informazione. Non solo, abbiamo vaccinato gratuitamente persone considerate a forte rischio di malattie infettive e avviati tavoli di lavoro multidisciplinari".  

Del resto, "ambiente e salute sono da sempre strettamente collegati e la ricerca scientifica continua a produrre evidenze su questa correlazione - osserva Vincenzo Caputo, membro del Comitato scientifico della Fondazione e Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche - Anche il benessere degli animali va tutelato e non solo per una questione etica ma anche nel nostro interesse. L’inquinamento, o comunque l’intervento umano, può danneggiare la salute di numerosi esseri viventi. Ma le patologie degli animali possono essere trasmesse anche all’uomo, con gravi conseguenze. Vi sono molti esempi, anche tragici, negli ultimi anni di questa pericolosa e diffusa tendenza". A tale proposito, "grazie all'innovazione - evidenzia Vincenzo Pompa di E4life - possiamo creare veri e propri scudi contro i virus respiratori umani e animali con l’obiettivo di ridurre praticamente a zero il rischio di trasmissione, a tutela soprattutto delle persone più fragili". 

"Quello One Health è un approccio che deve essere il più multidisciplinare possibile - rimarcano Alessandro delle Donne e Nicla La Verde, membri del comitato scientifico della Fondazione - Deve combinare competenze diverse in vari campi della medicina, veterinaria, ecologia, scienze sociali e anche economia. La nuova legge europea si basa sul concetto che il ripristino delle normali condizioni ambientali possa determinare benefici sull’intera collettività e sui diversi territori. Vanno perciò studiati e approfonditi i vantaggi che ne derivano dalla riduzione del rischio di esposizione a fonti cancerogene, da una maggiore sicurezza alimentare e più in generale dal miglioramento della qualità di vita". Per questo "servono professionisti adeguatamente preparati e che collaborino alle iniziative legislative comunitarie. Siamo pronti a cooperare con tutte le Istituzioni e a portare le nostre esperienze e competenze". 

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Patto pandemico dell'Oms, accordo trovato: oggi il voto ma Italia si astiene

20 Maggio 2025
Un medico - (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Gli stati membri dell'Oms hanno trovato l'accordo per il Patto pandemico e oggi ci sarà il voto in assemblea generale a Ginevra che aprirà la strada alla sua adozione formale. L'Italia si è tirata fuori dall'accordo e oggi si asterrà al momento del voto, confermano all'Adnkronos Salute fonti qualificate.  

Ieri si era aperta l'assemblea al Palazzo delle Nazioni. Il programma dei lavori prevedeva una riunione in plenaria, Comitato generale e Comitato A (uno dei comitati che formano l'Assemblea mondiale della sanità). Fra i momenti salienti, anche l'esame della bozza dell'Accordo sulle pandemie in Comitato A, dove è stata approvata una risoluzione che "chiede l'adozione di uno storico patto globale per rendere il mondo più sicuro da future pandemie", sottolinea l'Oms.  

L'approvazione della risoluzione sul Patto pandemico "fa seguito a un processo durato oltre tre anni, avviato dai governi durante la pandemia di Covid-19, per negoziare il primo accordo di questo tipo al mondo volto ad affrontare le lacune e le disuguaglianze nella prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. Questo accordo spartiacque - ricorda l'Oms in una nota - è stato adottato ai sensi dell'articolo 19 della Costituzione dell'Oms. Mira a promuovere una maggiore collaborazione e cooperazione tra paesi, organizzazioni internazionali come l'Oma, la società civile, il settore privato e altre parti interessate, al fine di prevenire in primo luogo le pandemie e di rispondere meglio in caso di una futura crisi pandemica. "I governi di tutto il mondo stanno rendendo i loro paesi e la nostra comunità globale interconnessa più equi, più sani e più sicuri dalle minacce rappresentate da agenti patogeni e virus con potenziale pandemico", ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. 

"Non è un bel segnale se l'Italia si astiene sul Patto pandemico. Mi era sembrato che il ministro della Salute Orazio Schillaci avesse detto che l'Italia era parte integrante dell'Oms e quindi se sei parte sfilarsi su un argomento così importante ci isola da quello che è un contesto su cui dovremmo essere tutti uniti e non dividerci. Mi dispiace". Così all'Adnkronos Salute Matto Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. 

 

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Luce che si spegne dopo la morte, è quella che ci rende radiosi

20 Maggio 2025
Corpo illuminato - ()

(Adnkronos) - Da oggi potremmo dire che 'apparire radiosi' ha una base scientifica. Uno studio dell'Università di Calgary e del National Research Council of Canada ha identificato, grazie a un esperimento sui topi e su alcune specie vegetali, le prove fisiche di un fenomeno di 'biofotoni': una luce molto debole, non visibile a occhio nudo, che cessa con la morte dell'organismo. La ricerca - pubblicata su 'The Journal of Physical Chemistry Letters' - suggerisce "che tutti gli esseri viventi, compresi gli esseri umani, potrebbero letteralmente apparire radiosi, finché non vivono più".  

Ma attenzione, avvertono gli esperti: lo studio non ha indagato fenomeni, già smentiti e relegati alle credenze, di aure e scariche elettromagnetiche che circondano gli organismi viventi. Per la precisione, il fisico dell'Università di Calgary, Vahid Salari, e il suo team hanno affermato di aver osservato "un'emissione di fotoni ultradebole (Upe) prodotta da diversi animali viventi" che scompare con la morte dell'organismo. 

L'esperimento. Quattro topi - immobilizzati - sono stati chiusi separatamente in una scatola buia e sottoposti a imaging per un'ora, dopo la morte sono stati di nuovo analizzati per un'altra ora. Sono stati mantenuti a temperatura corporea anche dopo la morte, per evitare che il calore fosse una variabile. I ricercatori hanno scoperto "di poter catturare singoli fotoni nella banda visibile della luce che fuoriuscivano dalle cellule dei topi prima e dopo la morte. La differenza nel numero di questi fotoni era evidente, con un calo significativo dell'Upe nel periodo di misurazione successivo" al decesso. Un processo condotto su foglie di Arabidopsis thaliana e di Heptapleurum arboricola ha prodotto risultati altrettanto significativi.  

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Pa, De Felice (Inps): "Noi al servizio degli utenti per un pubblica amministrazione proattiva"

20 Maggio 2025
Pa, De Felice (Inps):

(Adnkronos) - “Quest’anno, come Inps, abbiamo partecipato in maniera importante al Forum Pa. Abbiamo uno stand per dare consulenza ed abbiamo organizzato tre eventi: due nel nostro stand, tra cui quello sulle attività anti truffe e anti frode, e quello sull’attività che noi facciamo per la genitorialità. Nella sala grande, invece, faremo un evento per spiegare come l’Inps vuole interpretare il suo ruolo al servizio degli utenti in una logica di pubblica amministrazione proattiva che interviene su temi di interesse sociale”. A dirlo ieri il direttore della comunicazione di Inps, Diego De Felice, all’evento dal titolo 'Inps presidio della legalità: contrasto a phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione', tenutosi nell’ambito del ForumPA 2025 a Roma. 

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Trump ha abbandonato l'Ucraina? La telefonata con Putin 'spaventa' i leader europei

20 Maggio 2025
Donald Trump e Vladimir Putin nel 2018 a Helsinki - Afp

(Adnkronos) - "Questa telefonata con Donald Trump è stata una vittoria per Vladimir Putin". Ne è convinto Steven Pifer, ex ambasciatore Usa in Ucraina oggi al Center for International Security and Cooperation della Stanford University. "Ha chiarito che non ci sarà a breve un cessate il fuoco. Quindi la Russia può continuare la guerra", aggiunge, citato dal Financial Times, che si interroga se Trump abbia abbandonato l'Ucraina all'indomani del colloquio telefonico andato avanti per due ore tra il presidente degli Stati Uniti e il leader russo, passati più di tre anni dall'inizio del conflitto in Ucraina a causa dell'invasione russa su vasta scala. E, prosegue Pifer nel suo ragionamento, contro la Russia "non verranno attuate ulteriori sanzioni". "I russi proseguiranno con colloqui a livello basso, con lo scambio di vari documenti e intanto continueranno a combattere", gli fa eco Bill Taylor, ambasciatore Usa in Ucraina dal 2006 al 2009.  

E, se per Yuri Ushakov, consigliere di politica estera di Putin, i toni del colloquio tra Putin e Trump sono stati a un livello tale che nessuno dei due presidenti voleva essere il primo a chiudere la conversazione, il Financial Times evidenzia come "ucraini e alleati in Europa si siano sentiti abbandonati".  

Trump aveva promesso di porre fine alla guerra nel suo primo giorno di secondo mandato alla Casa Bianca, la scorsa settimana era con i leader europei sulla minaccia di nuove sanzioni contro Mosca in assenza di un cessate il fuoco immediato e ora ha chiarito che gli Usa si sfilano dal ruolo di mediatore, pur affermando che Russia e Ucraina inizieranno "immediatamente" i negoziati per preparare colloqui di pace. 

 

Secondo il giornale della City, la telefonata ha confermato i "peggiori timori degli europei", che il presidente degli Stati Uniti, "sedotto dalle lusinghe di Putin, fosse pronto a virare su Mosca e a svendere Kiev". Una fonte sentita dal Ft dopo la call di Trump con i leader europei ha parlato di come questi ultimi fossero sbalorditi dal resoconto del presidente Usa su quanto concordato. 

Tra gli esperti c'è chi parla di mossa comprensibile da parte di Trump. "L'approccio delle due parti è stato di far arrabbiare Trump contro l'altra ed è stato distruttivo", afferma Peter Slezkine del think tank Stimson Center, citato ancora dal Ft. E, aggiunge, se "riuscirà a costringere le due parti a parlarsi e a tirarsi fuori, potrebbe essere necessario perché le cose si muovano".  

Altri osservano come Trump oggi sembri più interessato al riavvicinamento con Mosca. "Sembra considerare la normalizzazione delle relazioni tra Russia e Stati Uniti un fine - dice Andrew Weiss, vice presidente al Carnegie Endowment for International Peace, sulle colonne del giornale - Il resto è subordinato a questo".  

Intanto sul campo, secondo Rob Lee del Foreing Policy Research, la Russia "può sostenere la battaglia" e "la leadership probabilmente crede di poter ancora migliorare le posizioni". L'estate è alle porte. "La Russia non ha ancora raggiunto il suo obiettivo minimo di occupare interamente le regioni di Donetsk e Luhansk - conclude - quindi in estate potrebbe cercare di conquistare tutto il territorio possibile prima di negoziati seri".  

Nelle capitali europee, conclude il Ft, i leader temono che Trump possa arrivare a un accordo con Putin che accetti le sue richieste e svenda gli interessi dell'Ucraina nella fretta di porre fine ai combattimenti. 

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Pa, D’Angelo (Inps): "Noi impegnati nel contrasto alle frodi derivanti dal furto d'identità"

20 Maggio 2025
Pa, D’Angelo (Inps):

(Adnkronos) - “E' cambiato radicalmente lo scenario di erogazione dei servizi. Adesso non dobbiamo più proteggere i documenti cartacei, ma quello digitali e per far questo dobbiamo innanzitutto avere un’attenzione particolare all’identità che è la chiave di accesso a tutte le informazioni”. A dirlo ieri il direttore centrale tecnologia, informatica e innovazione dell’Inps, Massimiliano D’Angelo, all’evento dal titolo 'Inps presidio della legalità: contrasto a phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione', tenutosi nell’ambito del ForumPA 2025 a Roma. 

Una tutela di dati sensibili che ha spinto l’Inps ad impegnarsi “nel contrasto alle frodi legate ai furti di identità”, spiega D’Angelo. Inoltre, l’istituto “si sta impegnando nella gestione di quello che è il contrasto alle frodi informatiche” che, come spiega il direttore centrale tecnologia, informatica e innovazione, “ha importanza sotto due punti di vista: nella erogazione di servizi sempre più fluidi; nel contrasto alle frodi” consentendo il recupero di importanti di risorse “che possono essere destinate a più ampi servizi”. Riguardo al lavoro compiuto dall’Inps per il contrasto alle frodi, D’Angelo ha rimarcato quanto l’istituto sia andato molto avanti. “Abbiamo sviluppato dei sistemi dotati delle più avanzate tecnologie, anche di intelligenza artificiale - sottolinea -. Inoltre, abbiamo creato sistemi integrati in grado di parlare anche con altre pubbliche amministrazioni per costruire un ecosistema di gestione globale antifrode al servizio degli utenti”. 

In conclusione, ha anche rimarcato come l’Inps sia impegnata nel controllo dell’identità digitale: “Sappiamo quali possono essere i rischi di una duplicazione di queste anche legate ai furti che ci possono essere in questo contesto. Per questo motivo, uno dei progetti che l’Inps ha portato avanti è quello del controllo delle eventuali doppie identità digitali che possono essere presenti all’interno dei propri archivi”. Un tema centrare anche per quanto riguarda l’assegno di inclusione perché “i controlli hanno consentito di bloccare sul nascere dei tentativi di frode e di gestione impropria dei servizi dell’istituto”. 

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Pa, Romano (Inps): "Per il contrasto alle frodi serve una rete tra le pubbliche amministrazioni"

20 Maggio 2025
Pa, Romano (Inps):

(Adnkronos) - “L’Istituto sta investendo molto e lo scorso anno ci siamo riorganizzati creando una nuova direzione che ha centrato tutte le forme di controllo all’interno dell’Inps”. Lo ha detto ieri il direttore centrale internal audit, risk management, compliance e antifrode dell’Inps, Alessandro Romano, all’evento dal titolo 'Inps presidio della legalità: contrasto a phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione', tenutosi nell’ambito del ForumPA 2025 a Roma. 

“Stiamo utilizzando un fondo europeo per finanziare un sistema antifrode specifico - ha continuato illustrando quanto sta producendo l’Inps per il contrasto delle frodi e delle truffe - quello che ci serve, però, è avere una rete con le altre pubbliche amministrazioni”. Un tema centrale che è emerso nel corso dell’appuntamento al ForumPa e che ha spinto l’Inps a stringere rapporti, come sottolinea Romano, con “la Magistratura, la Guardia di Finanza e le altre amministrazioni che si occupano di cittadini come l’agenzia delle entrate”.  

Un tema, quello della rete, che ha spinto l’Inps ha collaborare anche con altri paesi europei: “Abbiamo firmato un importante accordo con l’autorità francese per avere accesso reciproco ai dati e riuscire a trovare sempre più frodi previdenziali”. 

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A Cagliari l'opera prima di Anora Project

20 Maggio 2025
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Il 22 presentazione dell'album Hands firmato Carnevale-Graziani
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Sassari, i 30 arrestati accusati di associazione mafiosa

20 Maggio 2025
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Banda nigeriana gestiva prostituzione e tratta di esseri umani
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Pa, Aubry (Inps): "Con la nostra campagna anti frode contrastiamo il fenomeno delle truffe"

20 Maggio 2025
Pa, Aubry (Inps):

(Adnkronos) - “A seguito delle numerose segnalazioni che ci arrivano dagli utenti che ricevano una serie di sms e e-mail, che utilizzano in maniera impropria il logo dell’Inps, abbiamo deciso di diffondere una serie di informazioni su come prevenire eventuali truffe e come gestire la ricezione di questi messaggi e mail”. Lo ha detto la responsabile del team reputation, brand identity e crisis management dell’Inps, Giulia Aubry, all’evento dal titolo 'Inps presidio della legalità: contrasto a phishing e smishing. Campagne, strategie e strumenti di prevenzione', tenutosi ieri nell’ambito del ForumPA 2025 a Roma.  

“In questo modo abbiamo lanciato una campagna che utilizza strumenti nuovi e tradizionali in maniera proficua che permette di raggiungere l’utenza più ampia - ha continuato la dottoressa Aubry descrivendo il lavoro che l’istituto ha portato avanti per contrastare le truffe -. In particolare, in questi giorni sono state spedite email a tutti coloro che hanno inserito il proprio indirizzo all’interno del servizio online dell’Inps. Un testo in cui diamo degli elementi che aiutano a verificare la correttezza dell’informazione”  

La responsabile del team reputation, brand identity e crisis management dell’Inps ha poi illustrato le altre campagne promosse dall’istituto, rimarcando quanto si sta producendo sui social: “Quando riceviamo una segnalazione relativa a un sms o un’e-mail ambigua, la diffondiamo sui social network, in modo da creare un’immediata consapevolezza negli utenti. Più recentemente abbiamo anche prodotto un messaggio all’interno dell’app Inps mobile e abbiamo diffuso all’interno delle nostre sedi un QR code che rimanda al vademecum online dell’Inps”. 

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Amazon Made in Italy Award-I volti dell'eccellenza italiana nell’e-commerce, i premiati

20 Maggio 2025
Amazon Made in Italy Award-I volti dell

(Adnkronos) - Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri l’evento 'Amazon Made in Italy Award - I volti dell’eccellenza italiana nell’e-commerce' ospitato a Roma, a Palazzo Piacentini, dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e realizzato con il supporto di Agenzia Ice. Al fine di celebrare le piccole e medie imprese italiane che, attraverso i loro prodotti e la loro inventiva, e tramite la vetrina Made in Italy di Amazon, contribuiscono a portare nel mondo l’unicità del nostro Paese, Amazon ha assegnato a 10 di queste un riconoscimento per aver saputo cogliere in questi anni le opportunità del digitale e aver sviluppato la propria offerta a livello internazionale. L’iniziativa è inserita nel calendario ufficiale della seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy, e ha visto la presenza del Sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e di Giorgio Busnelli, vp e country manager di Amazon Italia. 

La premiazione celebra anche i 10 anni della vetrina Made in Italy di Amazon, lanciata nel 2015 con lo scopo di valorizzare i prodotti Made in Italy delle imprese e degli artigiani italiani che vendono sul negozio online, e si inserisce tra le attività legate alla quarta edizione dei Made in Italy Days, un’iniziativa di valorizzazione di migliaia di prodotti Made in Italy in Italia e nel mondo, che si terrà dal 26 maggio al 2 giugno 2025. In concomitanza con le celebrazioni della Festa della Repubblica, infatti, una speciale finestra promozionale sarà dedicata su Amazon ai prodotti Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna, oltre all’Italia. Nel corso di questa settimana, i clienti dei negozi online di Amazon potranno acquistare un’ampia selezione di prodotti dei più famosi marchi italiani e di migliaia di pmi a prezzi vantaggiosi. 

“L’Amazon Made in Italy award celebra il successo di 10 piccole e medie imprese italiane, testimoniando come il digitale non sia solo un supporto, ma una vera leva di crescita per l’eccellenze italiane nel mondo. Con questo evento, Amazon conferma il suo impegno a fianco delle istituzioni nella valorizzazione dei prodotti italiani, dimostrando attenzione e sostegno concreto alle imprese del nostro Paese”, ha dichiarato il sottosegretario del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto. 

"L'Agenzia Ice ha identificato nel digitale, in particolare nell'e-commerce, una colonna portante delle possibilità di export offerte alle imprese del Made in Italy. Un canale in grado di aprire nuovi mercati, testare nuovi prodotti con il fine ultimo di aumentare il proprio fatturato, che dal 2019 Ice sostiene attraverso le partnership con oltre 40 diverse piattaforme internazionali specializzate nel commercio elettronico. La collaborazione con Amazon è parte integrante di questo piano, che punta a dare un sostegno concreto a tutte le Ppmi che vogliano raggiungere i clienti delle piattaforme in cui la Vetrina Made in Italy è attiva, attraverso un accompagnamento dedicato, campagne pubblicitarie a tema Made in Italy e formazione specifica", ha commentato Luca Di Persio, direttore centrale servizi alle imprese, marketing ed innovazione dell'Agenzia Ice. 

“Dieci anni fa, lanciando la vetrina Made in Italy su Amazon, abbiamo dato il via a un viaggio straordinario, partendo da appena 5.000 prodotti nella sezione regionale dedicata alla Toscana. Abbiamo creduto nella visione delle imprese italiane che oggi sono le vere protagoniste di questo successo: parliamo di oltre 5.500 realtà sulla nostra vetrina che, con passione e determinazione, portano più di 3 milioni di prodotti Made in Italy in 11 Paesi del mondo. Con questo premio, e con i Made in Italy Days, vogliamo valorizzare proprio le storie di imprenditrici e imprenditori che ogni giorno innovano, mantengono vive le tradizioni e fanno conoscere l’unicità del saper fare italiano”, ha dichiarato Giorgio Busnelli, vp e country manager di Amazon Italia. “Le loro storie ci dimostrano, così come i risultati, che digitale ed export sono due leve strategiche per le aziende del nostro Paese: nel 2024 i nostri partner di vendita hanno realizzato un totale di 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero”. 

Durante la serata, sono state premiate 10 pmi suddivise in cinque categorie, ognuna delle quali rappresenta una storia unica di eccellenza, innovazione e determinazione. La giuria, formata da un team di Amazon, ha selezionato le pmi vincitrici tra le oltre 5.500 realtà presenti all’interno della vetrina Made in Italy di Amazon tenendo conto di un’equa distribuzione geografica (Nord, Centro, Sud, Isole) e di equilibrio di genere. Una prima scrematura è avvenuta in considerazione della tipologia delle 5 categorie del premio: Chi ben comincia è a metà dell’opera, Chi non risica non rosica, Paese che vai Italia che trovi, Una ne pensa cento ne fa, Buon sangue non mente, queste le categorie che, rifacendosi a iconici modi di dire italiani, racchiudono le peculiarità delle 10 pmi selezionate. Inoltre, la giuria ha assegnato a 5 delle aziende vincitrici - una per categoria - una menzione speciale 'customer obsession' per aver dimostrato, nel corso delle interviste, particolare dedizione nell’applicare uno dei principi di leadership di Amazon più significativi e trasversali: l’estrema cura e dedizione verso il cliente. La giuria ha poi assegnato un’ulteriore menzione speciale 'Imprenditoria femminile', conferita a un’azienda guidata da una imprenditrice. 

A consegnare i premi delle cinque categorie rispettivamente Mariangela Siciliano, head of education & business matching di Sace; Pierluigi Sanna, vicesindaco della città metropolitana di Roma; Paolo Nardini, responsabile finanza agevolata di Simest e Valentina Picca Bianchi, presidente nazionale Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi); Luca Di Persio, direttore centrale innovazione, marketing, comunicazione, formazione, servizi alle imprese di Agenzia Ice; Roberto Luongo, consigliere del ministro Urso per l'internazionalizzazione e la valorizzazione del Made in Italy nel mondo.  

Le 2 aziende vincitrici della categoria 'Chi ben comincia è a metà dell’opera' hanno in comune il fatto di essere fondate e guidate da imprenditori appartenenti alla generazione Z o Millennials. La giuria ha premiato Fler World, un brand veneto di rasoi ricambiabili fondato da una giovane imprenditrice, Allegra Violante, che durante un MBA negli USA resta folgorata dall’ecosistema delle startup americane e a soli 26 anni, al suo rientro in Italia, decide di fondare la sua azienda e formare un giovane team affiatato, sempre pronto ad ascoltare chi ha più esperienza e a lavorare in sinergia e armonia. L’altra realtà premiata dalla giuria per la categoria rappresentata da giovani imprenditori è ilGustonline, nata dal desiderio di Giorgia e Francesco, coppia nella vita e nel lavoro, di far viaggiare prodotti enogastronomici laziali, come porchetta e pecorino, oltre i confini regionali e nazionali, portando i sapori autentici di Ariccia a chiunque senta nostalgia della cucina laziale. All’azienda è stata inoltre assegnata una menzione speciale per la 'customer obsession', riconoscendo la loro capacità di mettere sempre il cliente al centro di ogni decisione. 

La categoria 'Chi non risica non rosica' celebra il coraggio di chi ha rivoluzionato la propria vita per seguire una passione, che da semplice hobby è diventato un lavoro a tutti gli effetti. E' questa la storia di rinascita - personale e professionale - di Stefania Tollis, fondatrice del brand abruzzese Dafne Italian Design, che ha lasciato una carriera lavorativa avviata in Lombardia per tornare a Sulmona, sua città di origine, e fondare un’azienda di arredamento di alta qualità, guadagnandosi la propria indipendenza e credendo finalmente in se stessa. Anche per questo, la giuria le ha assegnato la menzione speciale 'Imprenditoria femminile'per la caparbietà con cui ha affrontato le sfide personali e professionali sviluppando il suo business di successo. 

La seconda azienda premiata dalla giuria per questa categoria è D’Annata, la storia di Anna D’Elia, imprenditrice campana che, insofferente al suo ruolo da contabile, abbandona il mestiere per ridare vita agli uliveti di famiglia, trasformandoli in oli e amari locali di prima qualità. All’azienda è stata inoltre assegnata una menzione speciale per la 'customer obsession', testimoniando un impegno costante nell’ascoltare e rispondere alle esigenze della clientela. Le due aziende vincitrici per la categoria 'Paese che vai Italia che trovi' sono accomunate dal fatto che, attraverso Amazon, hanno trovato nella clientela internazionale uno dei maggiori pubblici di riferimento. Tra queste, Remo Sartori, dalla Puglia, ha trovato spazio per le sue cravatte sartoriali tra i grandi dell’alta moda internazionale, grazie alla tenacia di Maria Antonietta Orlando che, con caparbietà e ambizione, ha reinventato, grazie all’e-commerce, l’azienda familiare altrimenti prossima alla chiusura. Proprio grazie alla cura che l’imprenditrice ha sempre mostrato verso il cliente italiano e internazionale, Remo Sartori si è aggiudicata la menzione speciale per la 'customer obsession'. 

La seconda azienda premiata per la categoria è Mobili Fiver, nata come impresa di terzisti nel 1999 in provincia di Pordenone che, grazie all’approdo nel digitale, ha saputo ‘cambiare pelle’, facendosi largo nel settore B2C. Azienda a conduzione familiare, è oggi approdata negli Stati Uniti con un proprio stabilimento logistico. Mobili Fiver, presente nel negozio online fin dal 2015, si definisce 'cresciuta su Amazon e assieme ad Amazon'. Con la categoria 'Una ne pensa e cento ne fa', si è voluta premiare la creatività e l’eccentricità di aziende che su Amazon hanno portato un’idea e un catalogo di prodotti insoliti, che non ci si aspetta di trovare e acquistare sul negozio online. Tra questi, Security Watch, una piccola startup innovativa che con WinLet, prodotto di punta dell’impresa, progetta un accessorio di difesa personale da tenere al polso che, in caso di supposto pericolo, al suono di una sirena anti allarme di oltre 110 decibel, aggiunge una chiamata alla centrale operativa che lo ha progettato. 

La seconda azienda premiata per la categoria è Biotica, che per Luca Tirendi, co-fondatore dell’impresa insieme a Salvatore Caserta, è una missione professionale, nata dalla convinzione che anche i lombrichi possono essere protagonisti del benessere del pianeta, grazie a un progetto di economia circolare volto a rigenerare i terreni siciliani impoveriti, promuovendo così pratiche agricole sostenibili. L’azienda siciliana si è aggiudicata inoltre la menzione speciale per la 'customer obsession', per l’attenzione dimostrata verso il cliente finale. Ultima, ma non per importanza, la categoria 'Buon sangue non mente' che riunisce le imprese con un’importante storia tradizionale alle spalle, a cui le nuove generazioni hanno dato una nuova vita grazie al canale digitale. Tra queste, dal cuore del distretto orafo vicentino, la famiglia Lucchetta crea da tre generazioni gioielli in oro e argento: Lucchetta 1953 ottiene una seconda possibilità di successo nel nuovo millennio grazie a Massimo Lucchetta, attuale titolare, che lavora con i nuovi canali di vendita portando su Amazon Forme di Lucchetta, i gioielli artigianali della famiglia, in tutto il mondo. All’azienda è stata conferita la menzione speciale per la 'customer obsession', perché mettere al centro il cliente per la famiglia Lucchetta è sempre stata una priorità, nonché il loro punto di forza. 

Infine, l’altra azienda premiata per questa categoria è Milo, e il suo marchio Decor Space, che da una piccola ferramenta di Altamura fondata negli anni Settanta, ha saputo sperimentarsi nella vendita di mobili e arredamenti per interni ed esterni, per l’Italia e i clienti internazionali.  

Nata dalla volontà di promuovere l’eccellenza della creatività e del 'saper fare' tipicamente italiano, la vetrina Made in Italy di Amazon oggi supporta oltre 5.500 realtà italiane a raggiungere con i propri prodotti 11 Paesi del mondo. Sono più di 3 milioni i prodotti della vetrina Made in Italy messi a disposizione dei clienti a livello internazionale e 18 i percorsi regionali presenti all’interno della vetrina che ospitano le tipicità locali. Dal 2019, Amazon collabora con Agenzia ICE in 8 Paesi (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Polonia, Paesi Bassi) per la realizzazione di un piano di promozione e sviluppo di queste aziende. L’accordo tra Agenzia Ice e Amazon ha coinvolto finora oltre 2.800 realtà e messo a disposizione dei clienti a livello internazionale più di 700.000 prodotti.  

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Gaza, "raid israeliani nella notte: 44 morti"

20 Maggio 2025
Nuovi raid nella Striscia di Gaza - (Afp)

(Adnkronos) - E' di 44 morti il bilancio dei nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza durante la notte. Lo riferisce il portavoce della Difesa civile dell'enclave palestinese, Mahmoud Bassal, secondo cui i soccorritori hanno recuperato "almeno 44 morti, per la maggior parte donne e bambini", mentre si contano "decine di feriti in seguito ai nuovi massacri commessi dall'occupazione in diverse zone della Striscia di Gaza". 

Ieri un funzionario della protezione civile di Gaza ha dichiarato che 91 persone sono state uccise martedì in attacchi e raid, mentre Israele intensifica l'offensiva nel territorio palestinese. 

I leader di Francia, Regno Unito e Canada hanno diffuso una dichiarazione congiunta in cui condannano l'espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, chiedono il cessate il fuoco immediato e si dichiarano pronti a riconoscere uno Stato palestinese come parte di una soluzione a due Stati. "È la sola via per garantire pace e sicurezza durature per israeliani e palestinesi", si legge nel testo firmato da Emmanuel Macron, Keir Starmer e Mark Carney. 

"La sofferenza umana a Gaza è intollerabile", affermano i tre leader, definendo "del tutto inadeguata" l'apertura israeliana all’ingresso di una quantità minima di aiuti. Condannano inoltre le minacce di sfollamento forzato e la retorica di alcuni membri del governo Netanyahu, ammonendo che il blocco degli aiuti rischia di violare il diritto umanitario internazionale. Pur ribadendo il diritto di Israele a difendersi dopo l’attacco del 7 ottobre, giudicano la risposta militare "del tutto sproporzionata". 

Londra, Parigi e Ottawa esortano Israele a fermare subito l’offensiva e a ripristinare il flusso degli aiuti umanitari con il supporto dell’Onu. Al contempo, chiedono ad Hamas la liberazione immediata degli ostaggi. I tre governi si dicono pronti ad adottare "azioni concrete", incluse sanzioni mirate, se non verranno interrotti gli attacchi e l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania. Infine, rilanciano il vertice Onu del 18 giugno come tappa decisiva verso il riconoscimento di uno Stato palestinese e la piena attuazione della soluzione a due Stati. 

La condanna di Israele da parte di Londra, Ottawa e Parigi è una "immensa ricompensa" per Hamas, ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.  

Ventidue Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Giappone e Australia, hanno chiesto a Israele di "riprendere immediatamente" la consegna degli aiuti a Gaza, chiedendo che ad occuparsene siano le Nazioni Unite e le ong. Le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie "non possono sostenere" il nuovo modello di distribuzione degli aiuti a Gaza deciso dal governo israeliano, hanno sottolineato i 22 Paesi in una dichiarazione congiunta diffusa dal ministero degli Esteri tedesco. La popolazione palestinese, si evidenzia, "affronta la fame" e "deve ricevere gli aiuti di cui ha disperatamente bisogno". 

Poco prima, per la prima volta dal 2 marzo, cinque tir delle Nazioni Unite con aiuti umanitari e alimenti per bambini erano entrati nella Striscia attraverso il valico di Kerem Shalom. 

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Merano, neosindaca Katharina Zeller si toglie fascia tricolore: il caso

20 Maggio 2025
Katharina Zeller - (Dal suo profilo Facebook)

(Adnkronos) - Katharina Zeller, neosindaca di Merano (Bolzano), ha deciso di togliersi subito la fascia tricolore al momento dell'avvicendamento con Dario Dal Medico. Un video mostra la prima cittadina che indossa solo per un attimo la fascia per poi appoggiarla sul tavolo davanti a lei.  

Zeller, 38 anni e di professione avvocato, è stata nell'ultima legislatura comunale la vice di Dal Medico: è proprio lui, nel video, a chiedere di indossare la fascia nuovamente mentre posano insieme con la chiave della città: "Quella (la fascia) bisogna metterla però. Devi metterla. Se tu metti quella, io la tengo (la chiave)", dice l'ex sindaco, che si sente rispondere con un "ma dai, su, allora non la tenere".  

 

''In merito all’episodio avvenuto durante il passaggio di consegne con il sindaco uscente, ritengo doveroso fare chiarezza per evitare strumentalizzazioni e riportare l’attenzione sul reale significato di quanto accaduto. La mia reazione nel rimuovere la fascia tricolore subito dopo che mi era stata posta sulle spalle non deve in alcun modo essere interpretata come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore stesso. Indosserò la fascia con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca'', ha affermato in una nota Zeller. 

''Vorrei inoltre sottolineare che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città. In questo contesto, l’insistenza dell’avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia — in modo forzato e fuori dalle pratiche locali — è stata percepita da me come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, ho vissuto quel gesto come una sfida personale. La mia reazione è stata istintiva, umana, e in nessun modo politica o simbolica contro il tricolore''. 

''Mi dispiace constatare che si stia cercando di strumentalizzare questo episodio per deviare l’attenzione dalla vera notizia: la netta e storica vittoria al ballottaggio, con uno scarto di 1.880 voti. Si tratta di un risultato chiaro e democratico, che esprime la fiducia della cittadinanza in un progetto nuovo, guidato da una donna giovane, con una visione inclusiva e concreta per il futuro della nostra città. Questo tentativo di sollevare una polemica infondata punta solo a sminuire l’importanza di un cambiamento politico maturo, costruito su un reale dialogo tra i gruppi linguistici, che ho sempre promosso e continuerò a promuovere con responsabilità. Sono già al lavoro, con pieno impegno e senso delle istituzioni, per servire tutti i cittadini e tutte le cittadine della nostra comunità, nel massimo rispetto dei valori repubblicani e dei simboli che ci uniscono. Se il mio gesto ha urtato la sensibilità di qualcuno, me ne scuso sinceramente. Non era assolutamente mia intenzione, e sono certa che il mio impegno quotidiano, le mie azioni e il rispetto verso tutte le istituzioni sapranno chiarire, nei fatti, la mia piena adesione ai principi della nostra Repubblica''. 

 

“Il gesto della neo-sindaco di Merano, Katharina Seller, che al momento del passaggio di consegne ha mostrato evidente riluttanza a indossare la fascia tricolore, rappresenta un fatto grave e inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale. La fascia non è un semplice ornamento, ma il simbolo dello Stato e dell’unità nazionale. Rifiutarla, anche solo simbolicamente, significa oltraggiare la Repubblica e mancare di rispetto a tutti i cittadini italiani”. È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Matteo Gelmetti, che ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per chiedere accertamenti sull’accaduto. 

“Il sindaco Zeller – ha continuato Gelmetti – è libera di provare ciò che vuole sul piano personale, ma da rappresentante dello Stato ha il dovere di rispettarne i simboli. In una terra complessa come l’Alto Adige, dove la coesione passa anche dal riconoscimento reciproco, certi gesti rischiano di riaprire ferite che la politica ha il compito di sanare, non aggravare“. "Mi auguro – ha concluso il senatore – che il Ministero dell’Interno prenda posizione in modo netto e che non si permetta mai più a nessun rappresentante istituzionale di trattare con leggerezza o fastidio ciò che rappresenta la nostra storia, la nostra Costituzione e la nostra unità nazionale”.  

 

“Il gesto della sindaca di Merano Katharina Zeller, che ha rifiutato di indossare la fascia tricolore durante la cerimonia di insediamento, rappresenta un fatto estremamente grave. Il tricolore è il simbolo della Repubblica italiana, dei valori costituzionali che uniscono il nostro Paese e della dignità della funzione pubblica''. Così in una nota Angelo Bonelli, deputato Avs e coportavoce di Europa Verde. 

''Nessuno chiede alla sindaca Zeller di rinunciare alla propria identità culturale o alle sue convinzioni personali, ma chi amministra una città italiana lo fa all’interno di un ordinamento repubblicano che merita rispetto. Il rispetto per la bandiera e per i suoi simboli è il primo segno di rispetto verso la democrazia stessa. Piantedosi intervenga e diffidi la sindaca". 

“Bonelli parla di vilipendio al tricolore, invoca l’intervento del Ministro degli Interni. Sono toni e contenuti da estrema destra nazionalista, non da una forza, quale i Verdi, che si definisce di sinistra. Mia figlia ha già spiegato le sue ragioni e non è compito mio aggiungere altro. Se non che Bonelli aspira a diventare un piccolo Vannacci”. Così in una nota la senatrice della Svp, Julia Unterberger. 

 

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Giro d'Italia, oggi la decima tappa: orario, percorso e dove vederla

20 Maggio 2025
Isaac Del Toro - Afp

(Adnkronos) - Dopo il secondo lunedì di riposo, il Giro d'Italia torna oggi martedì 20 maggio con la decima tappa. Una cronometro di 28,6 km da Lucca a Pisa. Si riparte dopo lo spettacolo degli sterrati toscani: in testa alla classifica generale c'è il messicano Isaac Del Toro, con un vantaggio di 1'13 su Juan Ayuso e di 1'30 sull'azzurro Antonio Tiberi.  

Ma quale sara il percorso della decima tappa del Giro d'Italia? La Corsa Rosa riparte con la cronometro Lucca-Pisa di 28,6 km e dislivello di 150 metri. Una tappa quasi pianeggiante, con una breve e salita a metà. Partenza a Lucca con il giro quasi completo delle mura cittadine. Si raggiunge poi la statale del Brennero attraverso la zona sud della città con una serie di svolte. Il percorso dopo il primo rilevamento intermedio diventa praticamente dritto, sempre in lievissima ascesa fino alla galleria dei Monti Pisani (950 m). 

Dopo l’uscita una serie di ampi e veloci tornanti porta a San Giuliano Terme e di lì alla frazione di Asciano. Sempre per vie rettilinee si raggiunge l’abitato di Pisa a 3 km dall’arrivo. Arrivo in centro accanto alla torre pendente. Ultimi km con diverse curve in sequenza e attraversamenti dell’Arno. Poco dopo l’ultimo chilometro si lascia il lungofiume per andare verso il centro storico. A 500 m inizia un tratto lastricato che termina all’ultima curva. Rettilineo finale di 200 m su asfalto larghezza 6 m. 

 

La decima tappa del Giro d'Italia partirà alle 13:25. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn. 

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