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Giro d'Italia, oggi la decima tappa: orario, percorso e dove vederla

20 Maggio 2025
Isaac Del Toro - Afp

(Adnkronos) - Dopo il secondo lunedì di riposo, il Giro d'Italia torna oggi martedì 20 maggio con la decima tappa. Una cronometro di 28,6 km da Lucca a Pisa. Si riparte dopo lo spettacolo degli sterrati toscani: in testa alla classifica generale c'è il messicano Isaac Del Toro, con un vantaggio di 1'13 su Juan Ayuso e di 1'30 sull'azzurro Antonio Tiberi.  

Ma quale sara il percorso della decima tappa del Giro d'Italia? La Corsa Rosa riparte con la cronometro Lucca-Pisa di 28,6 km e dislivello di 150 metri. Una tappa quasi pianeggiante, con una breve e salita a metà. Partenza a Lucca con il giro quasi completo delle mura cittadine. Si raggiunge poi la statale del Brennero attraverso la zona sud della città con una serie di svolte. Il percorso dopo il primo rilevamento intermedio diventa praticamente dritto, sempre in lievissima ascesa fino alla galleria dei Monti Pisani (950 m). 

Dopo l’uscita una serie di ampi e veloci tornanti porta a San Giuliano Terme e di lì alla frazione di Asciano. Sempre per vie rettilinee si raggiunge l’abitato di Pisa a 3 km dall’arrivo. Arrivo in centro accanto alla torre pendente. Ultimi km con diverse curve in sequenza e attraversamenti dell’Arno. Poco dopo l’ultimo chilometro si lascia il lungofiume per andare verso il centro storico. A 500 m inizia un tratto lastricato che termina all’ultima curva. Rettilineo finale di 200 m su asfalto larghezza 6 m. 

 

La decima tappa del Giro d'Italia partirà alle 13:25. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su Rai Play), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn. 

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Diego Abatantuono, oggi i 70 anni del 'terrunciello' diventato un mito

20 Maggio 2025
Diego Abatantuono - Ipa

(Adnkronos) - Difficile pensare che il "terrunciello" abbia settant’anni. Eppure eccolo qui: Diego Abatantuono compie oggi, 20 maggio, 70 anni e accende, ancora una volta, il ricordo di un'Italia che ha saputo ridere di sé grazie a lui. Erano gli Anni 80 quando un ragazzo con una montagna di capelli ricci e un dialetto inventato portava una Milano tutta nuova sul grande schermo, quella degli emigranti meridionali che si integrano tra un aperitivo al bar, un lavoro in garage e una partita di calcio.  

Classe 1955, attore e comico, nato a Milano da papà Matteo (calzolaio originario di Vieste) e da mamma Rosa (costumista originaria di Como). Respira comicità fin da quando è piccolo: gli zii erano i proprietari del celebre Derby Club, locale milanese di cabaret. Di giorno, frequentava l'Istituto tecnico industriale, mentre di sera lavorava come tecnico delle luci. Con questa mansione, viene 'adottato' da I Gatti di Vicolo Miracoli il gruppo cabarettistico e musicale formato, tra gli altri, da Umberto Smaila, Jerry Calà, Franco Oppini e Nini Salerno. Un giorno, ha smesso di puntare le luci sugli altri. Perché quelle luci si sono accorte di lui.  

Ha lanciato il personaggio dell'immigrato pugliese a Milano, che ha proposto nel 'Gruppo Repellente', formato da Massimo Boldi, Giorgio Faletti ed Enzo Jannacci, solo per citarne alcuni. Insieme hanno realizzato lo spettacolo 'La tappezzeria', che ha permesso al gruppo di partecipare al programma di Rai 2 'Saltimbanchi si muore'. E poi è arrivato il cinema grazie ai Gatti di Vicolo Miracoli, che lo hanno portato con loro a fare un provino. In questa occasione, è stato notato dal regista Romolo Guerrieri, che gli ha offerto una parte nel film 'Liberi armati pericolosi'.  

Il primo ruolo da protagonista è arrivato grazie a Monica Vitti, che lo ha fortemente voluto ne 'Il tango della gelosia' di Steno. E' il successo del personaggio del 'terrunciello' tifoso del Milan, che gli ha aperto le porte di altri importanti lavori. A partire da 'I fichissimi' ed 'Eccezzziunale... veramente', entrambi di Carlo Vanzina (figlio di Steno), che lo ha consacrato nel mondo del cinema e per cui ha registrato la canzone omonima: "So' uno strano animale/So' un tip' eccezziunale/So' il re del quartiere/Detengo il potere/Se perdo la pazienza/Mi scatta la viulenza". 

La collaborazione con Vanzina è continuata con 'Viuuulentemente mia', 'Il ras del quartiere', 'Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me', '2061 - Un anno eccezionale' e 'Buona giornata'. Ma oltre la comicità c'è di più. A notarlo è stato Pupi Avati, che lo ha diretto in 'Regalo di Natale', 'La rivincita di Natale', 'Il testimone dello sposo', 'La cena per farli conoscere' e 'Gli amici del bar Margherita'.  

Ma anche con i successi firmati da Gabriele Salvatores, come 'Marrakech Express', 'Turné', 'Mediterraneo' (vincitore del premio Oscar al Miglior film straniero), 'Puerto Escondido', 'Nirvana', 'Amnèsia', 'Io non ho paura', 'Happy Family' e 'Tutto il mio folle amore'. 

Il richiamo della comicità, però, è sempre stato forte. Ha recitato nelle commedie 'Indovina chi viene a Natale?', 'Belli di papà', 'Puoi baciare lo sposo', '10 giorni con Babbo Natale', 'Improvvisamente Natale' e 'Improvvisamente a Natale mi sposo'. Una carriera quella nel cinema che gli ha dato non poche soddisfazioni: Abatantuono ha vinto tre Nastri d'argento e un David di Donatello alla Carriera. "Mi piace un riconoscimento alla carriera perché premia un percorso e non un film piuttosto che un altro. Il mio è stato un percorso fantastico e speriamo duri ancora un po'", aveva detto nel ricevere il premio.  

Con il grande schermo ha regalato anni di risate, ruoli drammatici e sorprendenti. Ma nel corso del tempo si è ritagliato uno spazio anche nel mondo della televisione con programmi come 'Colorado Cafè', 'Eccezionale veramente', 'Che tempo che fa', 'Dinner Club', 'Lol - Chi ride è fuori' e la fiction Mediaset 'Il giudice Mastrangelo'. Non solo attore e comico. Abatantuono, spinto dalla consapevolezza del suo talento, ha fondato nel 1986 la casa di produzione Colorado Film.  

Della sua vita privata si sa poco, si è sempre tenuto lontano dal gossip. Nel 1984 ha sposato Rita Rabassini, dalla quale ha avuto la figlia Marta. Dopo la fine del matrimonio, ha avuto altri due figli, Matteo e Marco, dall'attuale compagna Giulia Begnotti. (di Lucrezia Leombruni) 

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Blitz antidroga della Polizia a Sassari, arresti e perquisizioni

20 Maggio 2025
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Vasta operazione all'alba nel centro storico e a Li Punti
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Garlasco, oggi interrogatorio di Sempio, Stasi e Marco Poggi: Procura pronta a svelare carte

20 Maggio 2025
La villetta del delitto, nel riquadro Andrea Sempio e Chiara Poggi

(Adnkronos) - Ripartire dalla scena del crimine. Le domande per Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, convocato per oggi martedì 20 maggio in Procura a Pavia per essere interrogato sull'omicidio di Garlasco, verteranno sui presunti rapporti con la vittima, sulla bici utilizzata per raggiungere la villetta di via Pascoli, sull'ipotesi di una possibile infatuazione (mai svelata da alcuno) per la neolaureata, per quegli strani suicidi e la pista satanica che hanno fatto da contorno all'agosto del 2007. E su quel match tra il Dna dell'indagato e il materiale trovato sulle unghie della vittima che per i pm titolari dell'inchiesta (Stefano Civardi, Valentina De Stefano e Giuliana Rizza) non trova giustificazione. 

Sempio, oggi 37 anni e un'amicizia ancora solida con Marco Poggi, accompagnato dagli avvocati Angela Taccia e Massimo Lovati, potrebbe decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere. Una strategia difensiva per non concedere vantaggi all'accusa, mentre Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata, è intenzionato a rispondere. Lui, che continua a dirsi innocente, è convocato come testimone assistito (ci saranno i legali Giada Bocellari e Antonio De Rensis) per spiegare le amicizie di Chiara, per offrire dettagli su rapporti rimasti nell'ombra, magari per suggerire chi avrebbe potuto farle del male. E torna davanti agli inquirenti - ma a Venezia - anche Marco Poggi (già sentito il 12 marzo) per precisare alcuni dettagli su cui frequentava la sua abitazione, su chi sapeva della sua vacanza con i genitori in Trentino, se aveva confidato che il 13 agosto 2007 sua sorella era sola in casa.  

Tutti e tre sono convocati per le 14 per evitare "fughe di notizie" che in questa inchiesta non sono mancate, come l'indagato esposto più volte a favore di telecamere. "Conoscevo Chiara in quanto frequentavo la sua abitazione. Escludo categoricamente di averla mai frequentata atteso la nostra differente età. Non abbiamo mai avuto amici in comune. Ribadisco che la stessa era da me conosciuta solo perché ero amico del fratello Marco", le dichiarazioni di Sempio, che esclude di conoscere Stasi, ai carabinieri nell'ottobre 2008. "Non ci conosciamo - svela Stasi in tv -. Era un amico del fratello e quindi, anche da un punto di vista di età, insomma, totalmente estraneo alla mia cerchia di amicizie e di conoscenze, quindi mai visto, mai sentito". Gli inquirenti ci credono: sebbene il capo d'imputazione sia confuso, l'idea è che Sempio possa aver agito da solo o con Ignoto 1 - il secondo uomo di cui c'è una traccia parziale (cromosoma Y) sulle unghie della vittima - ma non con l'uomo che sta finendo di scontare la sua pena a Bollate.  

Gli inquirenti che nell'ultima settimana hanno accelerato sulle indagini - con le perquisizione a casa di Sempio e dei genitori e la ricerca dell'arma del delitto nel canale di Tromello - sono pronti a svelare qualche asso dalla manica, in attesa che l'incidente probatorio possa restituire quel match genetico che per la Procura colloca il sospettato in via Pascoli quando Chiara Poggi viene uccisa. Nell'archiviazione su Sempio - firmata dal giudice delle indagini preliminari Fabio Lambertucci e chiesta dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dalla sostituta procuratrice Giulia Pezzino - quel dato è già spiegato con un contatto mediato tra le dita di Chiara e la tastiera del computer di casa Poggi (non pulita con reagenti) su cui Sempio tempo prima potrebbe aver lasciato le sue impronte.  

Una spiegazione che non convince una Procura segnata negli ultimi anni da veleni e lotte intestine. L'inchiesta attuale - in attesa di colpi di scena a distanza di quasi 18 anni dal delitto - parte da una rilettura e una nuova ricostruzione di quanto accaduto al piano terra della villetta in cui i genitori di Chiara Poggi continuano a vivere. Si valuta l'ipotesi - smentita delle sentenze - che potrebbe esserci stata una colluttazione tra la vittima e Sempio tale da giustificare quella traccia genetica sulle unghie che per la procura non trova altra giustificazione. La dinamica dell'omicidio - foto alla mano - mostra che Chiara Poggi viene colpita a pochi passi dalla porta d'ingresso, trascinata sul pavimento, adagiata allo stipite prima di essere gettata dalle scale su cui è stata trovata. Indossa il pigiama - a indicare che ha aperto a chi conosceva -, nessun segno di effrazione, nessun tentativo di violenza, in casa manca solo un martello. La ventiseienne, colpita poco dopo la colazione, viene uccisa - per gli esperti - tra le 9.12 e le 9.35. Il killer è uno per la Suprema Corte, sebbene la pista della doppia arma e di due assassini torna sulla stampa. 

La traccia genetica, già entrata nei processi contro Stasi, è ritenuta nella perizia firmata da Francesco De Stefano non utilizzabile perché inattendibile. Non è un Dna identificativo ma segnala solo la linea paterna e non è databile ossia potrebbe essere stato lasciato da tempo sulla superficie poi toccata in un altro momento dalla vittima. Ma ora a non convincere i magistrati c'è anche l'alibi mostrato da Sempio a un anno di distanza dalla morte della ventiseienne - lo scontrino di un parcheggio di Vigevano pagato per un'ora a partire dalle 10.18 - e il malore accusato dalla madre di Sempio al nome di un ex vigile del fuoco. "Suggestiva, ma priva di sostanza", la vicenda dello scontrino: quando viene sentito la prima volta "non esibisce alcuno scontrino a supporto delle sue affermazioni", un modo ben curioso di crearsi un alibi, sentenzia il gip nell'archiviazione del 2020. 

E dubbi vengono posti per i contatti di Sempio con l'utenza di casa Poggi qualche giorno prima del delitto e gli sms inviati agli amici Mattia Capra e Roberto Freddi la mattina del 13 agosto 2007. L'analisi del traffico telefonico tra Sempio e casa Poggi mostra che da gennaio ad agosto 2007 i contatti con l'utenza fissa dell'amico sono molto pochi e si concentrano nel periodo estivo. Alle 17.42 del 7 agosto 2007, sei giorni prima dell'omicidio, dal cellulare di Sempio parte una chiamata di due secondi (un probabile errore) verso casa Poggi, otto minuti dopo chiama da casa e vista la durata (otto secondi) è plausibile, per un meccanismo di casa Poggi, che abbia risposto l'impianto di allarme. L'unica conversazione tra Sempio e Chiara Poggi avviene l'8 agosto alle 16.54 (21 secondi) e come lui stesso racconta ai carabinieri sta cercando l'amico. 

"Atteso che Marco non mi rispondeva sul cellulare perché irraggiungibile e non conoscendo la data esatta della sua partenza, ho chiamato la sua utenza fissa (...). Al momento della mia prima telefonata non ho riconosciuto la voce della Chiara anche se non posso escludere che sia stata la stessa a rispondermi attesa la brevità della comunicazione. Nella seconda telefonata sono scuro di aver parlato con la Chiara per averne riconosciuto la voce", dice Sempio sentito nel 2008. Più controverse le versioni sul traffico telefonico della mattina del delitto. "L'utenza di Sempio - si legge nella relazione della SKP investigazioni & servizi di sicurezza, a cui tempo fa si è affidata la difesa Stasi - non risulta attivare Vigevano che in astratto la Vodafone dice poter essere attivata da Garlasco. Lui attiva la cella di Garlasco via Santa Lucia: egli si trovava dunque in località Garlasco (...) Quella mattina Sempio ha avuto solamente rapporti telefonici (sei contatti in totale) dalle 9.58 alle 12.18 con Roberto Freddi e Mattia Capra".  

Per la famiglia Poggi, invece, gli spostamenti da Garlasco a Vigevano e viceversa "sembrano compatibili con i dati telefonici disponibili". La distanza tra casa Sempio e il parcheggio è di 16 chilometri, distanza percorribile - visto lo scarso traffico - in circa 16 minuti. "La chiamata delle 9.58 (da Andrea a un amico) è avvenuta con aggancio della cella di Garlasco, e quindi - se si considerasse l’ipotesi che la partenza di Sempio sia avvenuta a quell'ora - il tempo disponibile fino allo scontrino è di 20 minuti, ed è perfettamente compatibile". Analizzato il traffico telefonico del cellulare di Chiara "non esiste - si legge nella consulenza - alcuna chiamata proveniente dall’abitazione o dal cellulare di Andrea Sempio, né viceversa. Non esiste alcun contatto diretto tra i due soggetti in base ai dati telefonici". Difficile ipotizzare un interesse. La differenza di età tra indagato e vittima "rende difficile ipotizzare un interesse di Sempio nei suoi confronti; interesse peraltro mai riferito da alcuna delle persone sentite", si legge nell'archiviazione di Pavia. 

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Daniele Doria vince Amici: "Ho coronato anche il sogno di mio fratello"

20 Maggio 2025
Daniele Doria

(Adnkronos) - "Piano piano sto metabolizzando". Queste le parole di Daniele Doria, fresco vincitore della 24esima edizione di 'Amici', che stenta ancora a credere al traguardo raggiunto. "È stata una vittoria inaspettata, perché veramente nulla era scontato ed è stato proprio bello il fatto che non me l'aspettassi", confida il ballerino all'Adnkronos nelle sue prime dichiarazioni post-vittoria.  

Un sogno coltivato a lungo, che Daniele - 18 anni di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta - dedica immediatamente alle persone più importanti della sua vita: la sua famiglia e, in modo speciale, suo fratello. "La mia famiglia mi ha sempre sostenuto, facendo anche tanti sacrifici", sottolinea.  

Poi, il pensiero al fratello maggiore: "Con questa vittoria ho coronato anche un po' il suo sogno. Anche lui voleva fare 'Amici' ma purtroppo non c'è riuscito. Non c'è gioia più grande che condividere un traguardo così importante con una persona a cui vuoi bene". Il fratello, specifica Daniele, "ha 27 anni e aveva il sogno di cantare". Spenti i riflettori dello studio, la prima telefonata è stata, senza esitazioni, per la madre. "Era molto felice per me", racconta Daniele, descrivendo l'emozione palpabile a casa: "Erano tutti quanti emozionatissimi, felici e orgogliosi di me". 

Dell'intenso percorso vissuto all'interno della scuola più famosa della tv, Daniele conserva un bagaglio di ricordi indelebili: "Di questa esperienza mi porto dentro emozioni, ricordi preziosi e legami significativi. Ho conosciuto persone che sono diventate fondamentali, da Maria a tutti gli insegnanti. Ogni momento, anche quelli difficili, ha contribuito a renderla un'avventura indimenticabile che rivivrei altre 300.000 volte". Alla domanda se questa esperienza lo abbia reso più forte, il ballerino risponde con la sua consueta umiltà: "Non lo so, ma forse ora sono un po' più consapevole". (Loredana Errico). 

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Maltempo, piogge e temporali: allerta gialla in sei regioni oggi

20 Maggio 2025
Maltempo sull

(Adnkronos) - Giornata di maltempo oggi, martedì 20 maggio. Un’area di bassa pressione di origine atlantica, attualmente situata sulla penisola iberica, si sposterà sull'Italia, portando condizioni di instabilità che risulteranno più diffuse e spiccate al Centro-Nord. Sono sei le regioni più a rischio.  

Sulla base delle previsioni disponibili, si legge in una nota, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di Protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche. 

L’avviso prevede dalle prime ore di oggi precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco su Piemonte, specie settori centro-meridionali, e Liguria, in estensione a Lombardia, specie settori meridionali, Emilia-Romagna, specie settori centro-occidentali e Toscana, a partire dai settori centrosettentrionali. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.  

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata allerta gialla su alcune aree di Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, sull’intero territorio della Liguria, su gran parte della Toscana e sull’Umbria. 

 

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Trump e la telefonata con Putin: "Gli ho chiesto quando finisce la guerra"

20 Maggio 2025
(Afp)

(Adnkronos) - "Quando mettiamo fine a tutto questo, Vladimir?". E' la domanda che Donald Trump ha posto a Vladimir Putin nella telefonata con il presidente russo riguardo alla guerra in Ucraina. "Penso che succederà qualcosa. Sono coinvolte personalità forti, penso che succederà qualcosa. Se non succede, dobbiamo farci da parte: è una situazione europea e avrebbe dovuto rimanere una situazione europea. La precedente amministrazione ha ritenuto che dovessimo essere coinvolti. Abbiamo finito per spendere il triplo dell'Europa. Ora dobbiamo risolvere la questione, ogni settimana muoiono in media 5000 giovani. Ho visto immagini satellitari che non vorreste vedere, ho visto scene mai viste prima. Questa non è la mia guerra, non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente", ha detto Trump rispondendo alle domande dei media nello Studio Ovale della Casa Bianca. 

"Gli ho detto 'devi fermare tutto questo'. E credo che Putin voglia porre fine a tutto questo bagno di sangue. Voglio essere ottimista, se pensassi che Putin non volesse" porre fine alla guerra "mi sarei tirato indietro e non avrei nemmeno parlato con lui. Penso che ne abbia abbastanza, è una situazione che si trascina da anni. Penso che voglia fermarsi", ha aggiunto Trump. "C'è una linea rossa per me? Nella mia testa c'è, ma non è qualcosa che annuncerò: non è la mia guerra, siamo stati trascinati in qualcosa che non avrebbe dovuto riguardarci. Ho una linea rossa, ma parlarne renderebbe i negoziati ancora più complicati", ha affermato. "Penso ci sia la possibilità di arrivare ad un risultato", ha detto riferendosi alla decisione di non adottare, almeno per ora, ulteriori sanzioni verso Mosca. L'Ucraina sta facendo tutto il necessario per arrivare alla pace? "Potrò dirlo nel giro di un paio di settimane, non posso dire sì o no. Zelensky è una persona forte, non è una persona con cui è semplice trattare. Credo che voglia fermare tutto questo, potrò rispondere meglio tra 2-4 settimane". 

Poi, a una domanda sul ruolo che il Vaticano, per iniziativa di Papa Leone XIV, potrebbe assumere nei negoziati tra Ucraina e Russia, Trump ha risposto: "Avere i negoziati a Roma, in Vaticano, sarebbe una grande idea",  

La telefonata tra Trump e Putin segna un nuovo capitolo nel tentativo Usa di arrivare a un cessate il fuoco tra Mosca e Kiev. "Russia e Ucraina avvieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco e, soprattutto, per la fine della guerra", ha fatto sapere il presidente americano con un post su Truth riferendo del colloquio telefonico avuto con l'omologo russo, durato più di due ore. Per il capo del Cremlino un cessate il fuoco "è possibile ma prima servono compromessi". Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto però che "non si decida" senza l'ok di Kiev. 

Il presidente americano ha affidato a Truth Social il resoconto della telefonata con Putin: "Credo sia andata molto bene", "i toni e lo spirito della conversazione sono stati eccellenti".  

"Russia e Ucraina avvieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco e, soprattutto, per la fine della guerra", ha scritto il presidente americano. "Le condizioni per farlo saranno negoziate tra le due parti perché conoscono i dettagli di una trattativa di cui nessun altro è a conoscenza", ha aggiunto. 

Al termine della telefonata con Putin, il presidente americano ha informato diversi leader del fatto che i negoziati tra Russia e Ucraina per la pace "inizieranno immediatamente". "Ne ho informato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente finlandese Alexander Stubb, durante una telefonata con me, subito dopo quella con il presidente Putin", ha scritto su Truth Social, aggiungendo che "il Vaticano, rappresentato dal Papa, sarebbe molto interessato ad ospitare i negoziati". "Che il processo abbia inizio", le parole del tycoon. Secondo una nota della presidenza francese, al colloquio ha preso parte anche il primo ministro britannico, Keir Starmer. 

"La Russia vuole avviare un commercio su larga scala con gli Stati Uniti una volta concluso questo catastrofico 'bagno di sangue', e io sono d'accordo - si legge ancora nel post di Trump - La Russia ha un'incredibile opportunità di creare enormi quantità di posti di lavoro e ricchezza. Il suo potenziale è illimitato". "Allo stesso modo, l'Ucraina può trarre grandi benefici dal commercio, nel processo di ricostruzione del Paese", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti. 

Parlando alla stampa al termine del colloquio telefonico con Trump, il presidente russo lo ha definito "informativo, franco e molto utile". Putin si è detto favorevole a una "risoluzione pacifica della crisi ucraina" e pronto a collaborare con Kiev per un "memorandum" sui futuri colloqui di pace e su un cessate il fuoco, purché i due Paesi trovino compromessi in grado di soddisfare entrambe le parti.  

Russia e Ucraina, ha dichiarato stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Tass, devono trovare "compromessi che vadano bene a entrambe le parti" prima che si possa raggiungere un eventuale cessate il fuoco. 

"La Russia proporrà ed è pronta a lavorare con la parte ucraina su un memorandum su un possibile futuro accordo di pace con la definizione di una serie di posizioni - ha detto Putin, riportato dalla Tass - Come, ad esempio, i principi della soluzione, i termini di un possibile accordo di pace e così via, compreso un possibile cessate il fuoco per un certo periodo di tempo se vengono raggiunti gli accordi pertinenti". 

I colloqui con Kiev, ha affermato ancora, sono "sulla buona strada" dopo l'avvio dei negoziati venerdì scorso tra russi e ucraini a Istanbul. Secondo il presidente russo la ripresa dei contatti "dà motivo di credere che, in generale, siamo sulla strada giusta". 

"Vorrei sottolineare, in generale, come la posizione della Russia sia chiara - ha rimarcato - La cosa principale per noi è eliminare le cause profonde di questa crisi. Dobbiamo solo individuare i modi più efficaci per procedere verso la pace".  

La presidenza ucraina ha riferito che Trump ha sentito telefonicamente il presidente ucraino Zelensky prima del colloquio con Putin, smentendo così quanto anticipato dalla Casa Bianca, che prevedeva un contatto Trump-Zelensky solo dopo il colloquio tra il tycoon e il leader del Cremlino.  

Il presidente ucraino ha dichiarato di aver chiesto al capo della Casa Bianca di non prendere "alcuna decisione" sull'Ucraina senza l'approvazione di Kiev. "Prima del suo colloquio con Putin, gli ho chiesto di non prendere decisioni riguardanti l'Ucraina senza di noi. Sono questioni di principio che ci stanno molto a cuore", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa, spiegando di non essere a conoscenza, in questa fase, di dettagli sul "memorandum" riguardante un eventuale accordo di pace. "Non ne so ancora nulla - ha affermato - Una volta ricevuto il memorandum o le proposte dai russi, saremo in grado di formulare il nostro punto di vista". 

Eventuali nuove sanzioni statunitensi contro la Russia "determineranno" la sua capacità di continuare la guerra in Ucraina, ha sottolineato il presidente ucraino, esortando gli alleati europei a convincere Washington ad adottare misure più severe contro Mosca. 

"Il pacchetto europeo ci sarà e sarà forte", ha dichiarato Zelensky durante la conferenza stampa a Kiev. "Per quanto riguarda il pacchetto statunitense, è un'altra storia. Qui, dobbiamo tutti collaborare con gli Stati Uniti affinché a un certo punto, quando saranno in grado di farlo, impongano sanzioni appropriate", ha proseguito il leader ucraino. "Le sanzioni americane a livello bancario ed energetico - ha aggiunto - determineranno in larga misura se Putin e l'esercito russo continueranno a trarre profitto da questa guerra o meno". 

Zelensky è intervenuto anche su X: "Questo è un momento decisivo. Il mondo ora può vedere se i suoi leader sono davvero in grado di garantire un cessate il fuoco e raggiungere una pace reale e duratura". 

"L'Ucraina è pronta a negoziare direttamente con la Russia in qualsiasi formato che porti risultati. Turchia, Vaticano, Svizzera: stiamo valutando tutte le sedi possibili - ha scritto - Non è necessario convincere l'Ucraina e i nostri rappresentanti sono pronti a prendere decisioni concrete durante i negoziati. Ciò che serve è una disponibilità analoga da parte della Russia a impegnarsi in colloqui significativi". 

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Regioni, governo si divide su terzo mandato: Lega contro impugnativa legge Trentino

19 Maggio 2025
Palazzo Chigi (Fotogramma)

(Adnkronos) - La maggioranza di governo torna a dividersi sulla spinosa questione del terzo mandato dei governatori. Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge approvata dalla Provincia autonoma di Trento, che aprirebbe la strada a una terza candidatura consecutiva del presidente leghista Maurizio Fugatti. Una scelta accolta con netta contrarietà dalla Lega, che durante la riunione ha fatto sentire la propria voce, pur in assenza di un voto formale sul provvedimento. Nel corso del Cdm, durato circa un'ora e mezza, i ministri leghisti Roberto Calderoli e Matteo Salvini avrebbero illustrato le ragioni del no all'impugnativa. Per Fratelli d'Italia sarebbero intervenuti il ministro delle Politiche Ue Tommaso Foti e il capo delegazione Francesco Lollobrigida, quest'ultimo protagonista alcune settimane fa di un botta e risposta proprio con Calderoli sullo stesso tema. Lollobrigida e Foti avrebbero espresso il loro sostegno all'impugnazione del provvedimento, ma il confronto con i leghisti sarebbe stato all'insegna del 'fair play': il ministro dell'Agricoltura, infatti, avrebbe colto l'occasione per complimentarsi con Calderoli per "l'ottimo lavoro" svolto sul fronte delle riforme.  

Anche il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani si sarebbe detto favorevole all'iniziativa del governo: sulla stessa linea il ministro azzurro per le Riforme, Elisabetta Casellati. A tirare le somme, al termine del dibattito, è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che avrebbe dato il via libera all'azione dell'esecutivo sottolineando la necessità di aspettare il responso della Corte costituzionale sulla questione terzo mandato.  

Di fatto una mossa che permette di allentare le tensioni in maggioranza, ma che non impedisce una lettura della contrapposizione in Consiglio dei ministri che le opposizioni cavalcano per puntare il dito, parlando apertamente di "crisi di governo". Lo fa il capogruppo dem in Senato, Francesco Boccia ("un vicepremier che vota contro il proprio governo in un Paese normale si dovrebbe dimettere", dice con riferimento a Salvini), lo fa il leader di +Europa Riccardo Magi che parla di "esecutivo allo sbando, senza più alcuna credibilità internazionale e ora anche a livello nazionale la spaccatura tra Meloni e Salvini". Anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte attacca: "Oggi in Consiglio dei ministri dovevano finalmente dedicarsi ai problemi degli italiani. Famiglie e imprese in difficoltà e invece si sono messi a litigare per dei posti, per le poltrone di Trentino, Friuli Venezia e Giulia". Da Avs, il capogruppo in Affari Costituzionali, il deputato Filiberto Zaratti parla di "scontro sempre più feroce tra le anime del governo della destra". 

Dalla maggioranza si minimizza, offrendo una lettura priva di spigoli. "Non c'è nessuna divisione, è solo un dibattito giuridico, non c'è nulla di politico e nulla di personale. Siamo tutti tranquilli", afferma da Genova Tajani. Secondo fonti vicine al dossier, l'impugnazione rappresenta uno "strumento tecnico": dalla riunione - che si sarebbe svolta in un clima definito "tranquillo" - è emerso che "sul terzo mandato si ragiona". L'obiettivo dell'impugnazione sarebbe dunque quello di fare chiarezza "su un quadro più ampio" dal punto di vista legislativo, in vista di un coinvolgimento di tutte le forze politiche. Ad ogni modo, l'impugnazione, sottolinea all'Adnkronos un'altra fonte governativa, "non è un fatto politico, atteso che il mandato di Fugatti scade nel 2028 e quindi la pronuncia della Corte costituzionale arriverà per tempo". 

Dal Mit, Matteo Salvini liquida la questione definendola "locale", mentre da Venezia arriva la reazione dura di Maurizio Fugatti: "È un atto istituzionale molto pesante contro il Trentino e di chiara valenza politica contro le prerogative della nostra Provincia autonoma. La Consulta, nella sentenza sulla Campania, ha riconosciuto la nostra specificità. I ministri della Lega si sono battuti contro questa decisione. Valuteremo nei prossimi giorni il da farsi". Proprio domani a Venezia era previsto un incontro tra Giorgia Meloni e il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, anche lui 'a caccia' di un terzo mandato. Ma la premier ha annullato tutti gli impegni lavorativi di oggi e domani per via di uno stato influenzale. Come annunciato dallo stesso Fedriga, l'incontro è stato riprogrammato per giovedì, a Roma. 

La vicenda trentina si intreccia con la crisi politica in atto nella giunta friulana. In Friuli Venezia Giulia, infatti, gli assessori della Lega, di Forza Italia e della lista civica legata a Fedriga hanno rimesso il mandato dopo le critiche del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani di Fdi, che ha attaccato la gestione dell'ospedale di Pordenone. A chi gli chiedeva della crisi in Friuli, Ciriani ha risposto secco lasciando Palazzo Chigi: "Chiedetelo a Fedriga, è lui che l'ha aperta...". 

Walter Rizzetto, coordinatore di Fratelli d'Italia in Friuli Venezia Giulia, appoggia la linea di Palazzo Chigi: "Quanto deciso oggi dal Consiglio dei ministri è assolutamente legittimo. Non è opportuno creare disparità tra Regioni che prevedono due mandati e altre che ne consentirebbero di più, pur nel rispetto della nostra virtuosa e sacrosanta autonomia".  

L'esponente di Fdi invita a evitare polemiche sul futuro candidato del 2028: "Dobbiamo concentrarci su un'azione di governo incisiva in Friuli. La frattura si può ricomporre: con il buon senso si può ricomporre tutto", spiega all'Adnkronos.  

Sul fronte locale, Rizzetto si dice disponibile al dialogo: "Se alle parole di Ciriani seguisse un incontro in cui tutte le parti possano confrontarsi, io ci sono. Se Fedriga vorrà recarsi a Pordenone per ascoltare e dialogare, credo che solo con un'interlocuzione politica costruttiva si possano trovare soluzioni". 

Leggi tutto: Regioni, governo si divide su terzo mandato: Lega contro impugnativa legge Trentino

Lineker lascia la Bbc, ha condiviso un post antisemita

19 Maggio 2025
Gary Lineker

(Adnkronos) - Lineker lascerà la Bbc dopo il suo ultimo episodio di 'Match of the Day'. L'ex calciatore inglese, 48 reti in 80 presenze in Nazionale dal 1984 al 1992, è il volto più noto del calcio in tv Oltremanica: ha condotto il programma della Bbc che presenta gli highlights della Premier League per oltre 25 anni, dopo aver sostituito Des Lynam nel 1999 alla conduzione. 

L'addio arriva dopo che la scorsa settimana aveva condiviso nelle stories del proprio profilo Instagram un post sul sionismo in cui era raffigurato un topo, utilizzato dai nazisti per insultare gli ebrei. Il presentatore e l'emittente avevano concordato che si sarebbe dimesso dal 'Motd' ma avrebbe comunque guidato il palinsesto per la finale di Fa Cup e i Mondiali del 2026 ma domenica se ne andrà definitivamente.  

Ad annunciarlo lui stesso con un video sul proprio profilo Instagram, in cui si scusa per aver condiviso il post: "Riconosco l'errore e il dispiacere che ho causato, fare un passo indietro ora mi sembra un'azione responsabile. Ovviamente se avessi visto l'emoji del topo non avrei mai ricondiviso quel video", ha sottolineato Lineker. "Lavorare alla Bbc è stato un piacere e un privilegio. Il calcio è al centro della mia vita da sempre, sia in campo che in studio - ha aggiunto l'ex campione -. Tengo molto a questo sport e al lavoro che ho svolto con la Bbc per molti anni. Come ho detto, non ripubblicherei mai consapevolmente nulla di antisemita: va contro tutto ciò in cui credo" ha sottolineato l'ex attaccante di Leicester, Tottenham e Barcellona a proposito della storia, che aveva cancellato poco dopo la pubblicazione.  

Il direttore generale della Bbc Tim Davie ha affermato: "Lineker ha riconosciuto l'errore commesso e di conseguenza, abbiamo concordato che si ritirerà dal suo ruolo di presentatore dopo questa stagione". Il conduttore era già stato criticato più volte per le sue prese di posizione contro Israele e ha sempre manifestato le sue opinioni sui social su vari temi politici e di attualità.  

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Cannes, palma d'oro ad honorem a sorpresa per Denzel Washington

19 Maggio 2025
Denzel Washington a Cannes (Afp)

(Adnkronos) - Palma d'oro ad honorem a sorpresa a Denzel Washington, a Cannes per la proiezione fuori concorso di 'Highest 2 Lowest' di Spike Lee. A consegnare al grande attore americano il premio alla carriera è stato lo stesso Lee, con i direttori del festival, Iris Knobloch e Thierry Frémaux.  

Questa è la prima volta che Washington, due volte premio Oscar, partecipa a Cannes nei suoi 50 anni di carriera. Prima della proiezione dell'ultimo film di Lee, il direttore del festival di Cannes Thierry Frémaux ha presentato un montaggio dei film di Washington, tra cui 'Malcolm X' e 'Mo Better Blues', entrambi diretti da Lee, oltre alle sue interpretazioni premiate con l'Oscar in 'Glory' e 'Training Day'. Lee ha poi consegnato all'attore e regista la Palma d'Oro onoraria.  

"Sono emozionato, è una grandissima sorpresa per me essere qui, una volta ancora a Cannes e ancora una volta collaborando con mio fratello Spike Lee", ha detto l'attore 70enne. 

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Gialappa's Show, torna il 'Signor Carlo' con un cameo - Video

19 Maggio 2025
Carlo Taranto nella puntata del Gialappa Show

(Adnkronos) - La Gialappa's Band al completo nel Gialappa Show di oggi, 19 maggio. L'ospite a sorpresa della puntata in onda stasera su TV8 è stato, alla fine il 'signor Carlo'. Carlo Taranto, membro del trio con Marco Santin e Giorgio Gherarducci, ha fatto il suo ritorno con un 'cameo' nella trasmissione di successo. Nel segmento cult di Sensualità a Corte, 'Madre' si rivolge "all'unico che in questo castello mi dà pareri sensati" e pone domande allo "specchio servo delle mie brame". Nello specchio, ecco l'immagine di Carlo Taranto in versione oracolo. 

 

Il ritorno del Signor Carlo riporta la Gialappa's Band alla formazione originale. Taranto si è progressivamente defilato con un passo indietro che ha lasciato il timone ai due compagni di avventura in particolare per la stagione 2025 del Gialappa's Show. Gherarducci e Santin nella presentazione del programma hanno chiarito le motivazioni personali della scelta di Taranto: nessuna rottura con i partner storici e nessun attrico, come ha dimostrato del resto il libro 'Mai dire noi' scritto da tutti i componenti della band. 

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Trump-Putin, auguri tra nonni e dialogo su Ucraina: la telefonata secondo Mosca

19 Maggio 2025
Vladimir Putin

(Adnkronos) - Si sono chiamati per nome, con auguri da un nonno all'altro. E nessuno dei due voleva riattaccare dopo 2 ore. La telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, secondo i resoconti provenienti dalla Russia, è andata (anche) così. I due presidenti hanno parlato della guerra in Ucraina gettando le basi per una ripresa del dialogo tra Mosca e Kiev. Lo hanno fatto con una lunga conversazione, ricca di sostanza ma dai toni informali, a sentire Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo. 

"È stata una conversazione franca e costruttiva. È curioso sia iniziata con le congratulazioni del nostro presidente" anche lui nonno "a Donald Trump per la nascita del suo undicesimo nipote. Naturalmente" Putin "ha augurato salute al neonato e alla figlia di Trump (Tiffany, ndr)", evidenzia il consigliere. 

 

Putin e Trump hanno parlato per 2 ore e 5 minuti nella terza conversazione telefonica da quando il presidente degli Stati Uniti ha iniziato il mandato alla Casa Bianca. "La questione ucraina è stata discussa da Putin e Trump in maniera approfondita", spiega Ushakov, ma "la conversazione non ha incluso le tempistiche per il cessate il fuoco in Ucraina". Il presidente russo ha "evidenziato il ruolo positivo di Trump e della sua amministrazione per riportare Kiev al tavolo dei negoziati". 

Mosca tiene a evidenziare il tono colloquiale della telefonata: "Putin e Trump si sono chiamati per nome, è stata una conversazione confidenziale con un ampio numero di digressioni", prosegue il 'recap'. I due leader hanno "discusso un altro scambio di prigionieri tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti: 9 persone per parte". Nelle 2 ore abbondanti al telefono, "Putin e Trump hanno discusso le relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti, pronunciandosi a favore della loro normalizzazione". 

Alla fine - dopo 2h05' per Mosca, 2h30' per Trump - giù le cornette. Non c'è uniformità sul resoconto cronometrico della telefonata. Ushakov, al di là dei dettagli, evidenzia "la lunghezza speciale della conversazione tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti. Nessuno tra Putin e Trump voleva porre fine alla telefonata e riattaccare". 

 

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Ex Ilva, mercoledì sciopero nazionale di 4 ore negli stabilimenti del gruppo

19 Maggio 2025
Ex Ilva (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - Sciopero nazionale di 4 ore in tutti gli stabilimenti dell'ex Ilva mercoledì 21 maggio. Così in una nota le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, indicando che il 21 maggio prossimo è stata convocata una riunione del tavolo permanente per l’ex Ilva presso la presidenza del Consiglio dei ministri. 

"La richiesta si è resa necessaria per avere gli aggiornamenti della situazione del gruppo siderurgico Acciaierie d’Italia in AS sia in ragione del gravissimo incidente verificatosi la settimana scorsa presso lo stabilimento di Taranto, con il conseguente annuncio di raddoppiare la messa in cassa integrazione dei lavoratori, sia per avere chiarezza sul futuro del gruppo a seguito della gara di assegnazione dello stesso", si legge nella nota. "Da tempo, Fim Fiom Uilm hanno richiesto più volte ed in tutte le sedi istituzionali di poter ricevere risposte chiare e definitive sul destino dell’ex Ilva", si aggiunge. 

"Al momento si constata un quadro disastroso della situazione aziendale ed occupazionale", affermano le sigle sindacali, puntando il dito contro l'assenza di notizie circa l’avanzamento o lo stallo della trattativa con Baku Steel per la possibile cessione, l'interruzione del Piano di Ripartenza, per insufficienza di risorse economiche, tra i nodi da sciogliere.  

"Per questi motivi, in concomitanza con il previsto incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fim, Fiom, Uilm, proclamano 4 ore di sciopero nazionale in tutti gli stabilimenti per chiedere al governo di assumere scelte che producano azioni immediate. Fim, Fiom, Uilm ritengono insostenibile il clima di incertezza che si protrae da anni sulla vertenza e che pone i 20.000 lavoratori (Acciaierie d’Italia in As, Ilva in As e aziende dell’indotto) e le loro famiglie in una condizione di instabilità e a pagare il prezzo di scelte sbagliate o non assunte, da chi ha avuto in passato responsabilità istituzionali e politiche sulla vicenda e di chi tutt’ora deve assumerne", concludono. 

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Mobilità, in Alto Adige arriva il nuovo altoadigemobilità Fix365

19 Maggio 2025

(Adnkronos) - È stato presentato a Bolzano il nuovo abbonamento altoadigemobilità Fix365 pensato per coloro che si spostano con alta frequenza con i mezzi pubblici locali. L’obiettivo è venire incontro alle diverse esigenze di viaggiatrici e viaggiatori adattandosi alle differenti fasce di utenza che utilizzano i mezzi della rete integrata altoadigemobilità. 

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Spagna, 20enne italiano morto a Ibiza

19 Maggio 2025
Ambulanza spagnola (Afp)

(Adnkronos) - Un ragazzo italiano di 20 anni è morto all'alba di oggi in una discoteca di Sant Antoni, a Ibiza. Secondo la Guardia Civil, il giovane ha iniziato a sentirsi male ed è stato curato dai servizi medici locali, ma le sue condizioni sono peggiorate. Successivamente è stata inviata un'ambulanza sul posto ma i sanitari non sono riusciti a rianimarlo. A quanto riferiscono i media spagnoli, la Guardia Civil ha aperto un'indagine per chiarire le circostanze del decesso. Tra le ipotesi prese in considerazione c'è anche il possibile uso di droga, anche se sarà solo l'autopsia a stabilire la causa esatta della morte. Il Consolato Generale di Barcellona è già stato avvisato e sta contattando la polizia italiana per informare la famiglia. 

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Bayesian, recuperato il boma del veliero

19 Maggio 2025
Il recupero del Bayesian (Fotogramma/Ipa)

(Adnkronos) - E' stato recuperato nel pomeriggio di oggi il primo pezzo del veliero Bayesian affondato lo scorso agosto a Porticello (Palermo). Tornati in superficie, grazie alla piattaforma galleggiante Hebo Lift 2, la vela principale, ma anche la catena e l'ancora del panfilo. Lo rende noto 'The Yacht report', un sito specializzato in yacht di lusso, con sede in Gran Bretagna. Il boma è stato recuperato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del sub avvenuta 10 giorni fa a 50 metri di profondità. 

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2 giugno e il no della Fenice all'Inno, Grigolo: "Spero prevalga il buon senso"

19 Maggio 2025
Vittorio Grigolo - Fotogramma

(Adnkronos) - "Sono dispiaciuto, è un peccato perché si tratta di Venezia e chi deve brillare deve essere il suo grandissimo Coro. Io spero che si trovi il capo di questo filo, e il buon senso alla fine sia quello che riesca a portare sul tavolo delle trattative il fatto di poter eseguire l'inno". A dirlo, intervistato dall'Adnkronos, è il tenore Vittorio Grigolo, commentando il vespaio scatenatosi dopo il 'no' dei sindacati locali della Fenice alla proposta di registrare il 2 giugno l'Inno d'Italia con l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice da Piazza San Marco su RaiUno, subito dopo il Tg1 delle 20. Il celebre tenore si è offerto di cantare l'inno gratuitamente, rinunciando ai propri impegni. "Stiamo parlando del 2 giugno, è la nostra festa, è la festa dell'Italia, una data importantissima", spiega. 

"Il Sovrintendente Colabianchi si trova nel mezzo di una situazione difficile, bisogna usare molta diplomazia - scandisce il tenore, autore di un'indimenticabile esecuzione dell'Inno di Mameli il 2 giugno con l'Arena di Verona vuota durante il Covid- Io mi sono offerto a titolo gratuito perché sono italiano e quando il mio Paese chiama, io rispondo. L'inno italiano per me è motivo di vita e di orgoglio. Sappiamo che il canto italiano è diventato anche patrimonio dell'Unesco, e non poter portare anche il coro secondo me è un peccato". Però "devo anche dire che io sono un privilegiato, perché free lance, quindi non sono sotto contratto, posso decidere da solo cosa fare e non posso mettermi nei panni degli altri - sottolinea all'Adnkronos Grigolo- Non faccio parte di nessun sindacato e non conosco le regole che portano a certe decisioni. Spero però davvero che una trattativa si possa avviare e si possa trovare una soluzione".  

Con il Coro del Teatro La Fenice "ci ho lavorato, sono dei grandissimi professionisti che devono essere messi in luce -chiosa Grigolo- Altrimenti è come giocare in casa senza la squadra di casa. Sarei onorato di farlo con loro. Spero davvero che si trovi una quadra. Se si ha voglia di trovare la soluzione, se ne verrà a capo". 

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Festival Regioni, tre assessore sarde ai tavoli tematici

19 Maggio 2025
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Protagoniste Motzo, Portas e Laconi
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A Roma e Milano i villaggi della salute mentale, a disposizione 'confessionale' per primo colloquio gratuito con psicologo

19 Maggio 2025
Villaggi della salute mentale di feel-better.it - feel-better.it

(Adnkronos) - "Sperimentare in libertà il funzionamento e l’efficacia della psicoterapia". In occasione del mese della salute mentale, fino al 30 maggio, la piattaforma digitale leader nel benessere mentale feel-better.it porta i suoi terapeuti nelle principali piazze di Roma e Milano. "Oltre 100 psicologi, per 15 giorni consecutivi, saranno a disposizione della cittadinanza per svolgere, nel pieno rispetto della privacy, un primo colloquio online completamente gratuito", riporta la nota di Feel-better.  

Ogni giorno dalle 10 alle 19 l’appuntamento è in Largo la Foppa a Milano e in Piazza Cavour a Roma dove si troveranno i Villaggi della salute mentale di feel-better.it. Capsule insonorizzate – veri e propri 'Confessionali 4.0' –, dove attraverso i laptop sarà possibile usufruire di oltre 2000 sessioni gratuite di psicoterapia. Per chi desidera proseguire, feel-better.it garantisce anche un secondo colloquio gratuito da svolgere successivamente. Nei villaggi, saranno presenti anche i FeelBetter Angels, professionisti qualificati che assisteranno chiunque necessiti di informazioni e distribuiranno gratuitamente un quaderno contenente domande ed esercizi specifici per il raggiungimento del benessere mentale. Un’iniziativa pensata nel segno dell’accessibilità, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della salute mentale e abbattere lo stigma che ancora oggi colpisce coloro che decidono di intraprendere un percorso psicologico.  

“Dichiarare di andare dallo psicologo è ancora oggi un tabù - ha commentato Mauro Orso, Ceo e Fondatore di feel-better.it. “Abbiamo scelto di promuovere un’iniziativa così visibile e innovativa, scendendo nelle piazze con questi “confessionali 4.0”, proprio per contribuire alla rimozione di quelle barriere culturali che frenano ancora oggi tantissimi italiani dal rivolgersi a un terapeuta specializzato. Da sempre i professionisti si scontrano con la convinzione diffusa che solo chi vive un disagio mentale debba intraprendere un percorso psicologico strutturato. In realtà non è così: prendersi cura della propria salute mentale significa contribuire a tutto tondo al proprio benessere psico-fisico. Eppure, secondo le nostre ricerche, quasi il 51,7% degli italiani è scettico sulla reale efficacia della psicoterapia: la scelta di portare gli psicologi in piazza, di permettere alla cittadinanza di sperimentare una seduta terapeutica senza impegno, nasce proprio dalla volontà di dimostrare quanto rilevanti siano i benefici dei percorsi psicologici, contribuendo anche alla formazione della popolazione in materia”.  

Secondo feel-better.it, "il 41% degli italiani dichiara di non essere riuscito a trovare online le informazioni di cui aveva bisogno, mentre secondo Ipsos resta forte la resistenza ad intraprendere un percorso psicologico: nel 2024 solo il 17% degli italiani ha intrapreso un percorso di psicoterapia, a fronte del 30% dei francesi e del 25% degli spagnoli". Proprio per facilitare l’accesso alla terapia, feel-better.it lancerà a fine maggio una nuova app imperniata sul dialogo, che abbandona i questionari orientativi iniziali diffusi ad oggi sulle principali piattaforme per preferire invece l’utilizzo di una chat informale tramite cui l’utente può confrontarsi subito con un terapeuta ed essere successivamente indirizzato verso il professionista più adatto.  

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Guardia costiera, maxi sequestro di tonno rosso a Teulada

19 Maggio 2025
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2 tonnellate di pescato irregolare, sarà devoluto in beneficenza
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Rifiuti, il termovalorizzatore di Tossilo entra in funzione

19 Maggio 2025
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Dopo anni da stasera si bruciano i primi rifiuti
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Emergenza idrica nella Nurra, vertice per salvare le carciofaie

19 Maggio 2025
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Incontro con gli agricoltori della Valle dei Giunchi
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