(Adnkronos) - Venerdì sera l’ultimo atto della corsa scudetto: a Conte bastano tre punti contro i sardi già salvi per conquistare il titolo. Domenica la Juve vuole blindare il quarto posto: a 1,50 tre punti a Venezia
Milano, 22 maggio – A Napoli è tutto pronto per la festa scudetto: al ‘Maradona’ sarà un venerdì sera di passione e di attesa, con la squadra di Antonio Conte che ha comunque il destino nelle proprie mani. Battere il Cagliari significherebbe conquistare il tricolore senza stare a pensare a quello che succederà al ‘Sinigaglia’ di Como, dove invece l’Inter dovrà vincere e sperare che il Cagliari (che domenica scorsa ha raggiunto la salvezza) fermi il Napoli. Per le quote Snai, però, questa è un’ipotesi remota: il segno «1» in Napoli-Cagliari è in lavagna a 1,14 e si oppone al pareggio a 7,50 e al «2» che vale addirittura 16. È favorita anche l’Inter a Como, con tre punti nerazzurri a 1,60 e i segni «1» e «X» rispettivamente a 4,75 e 4,25.
Lotta Champions Se le due gare decisive per lo scudetto si giocheranno venerdì sera, e sabato sono in programma Bologna-Genoa e Milan-Monza – uniche partite ininfluenti per la classifica –, domenica sera si assegna l’ultimo posto per la prossima Champions League. Oltre a Napoli, Inter e Atalanta, è in pole position la Juventus, impegnata sul campo di un Venezia che lotta disperatamente per non retrocedere. Almeno in lavagna, però, non sembrano esserci speranze per la squadra di Di Francesco, con quella di Tudor che parte invece a 1,50. Il pareggio, che al Venezia comunque non servirebbe, sale a 4,25; l’impresa arancioneroverde, che per valere la salvezza dovrà essere legata anche ad altri risultati, è invece offerta a 5,75. A -1 dalla Juventus c’è la Roma ospite del Torino: anche in questo caso, lavagna sbilanciata dalla parte di Ranieri («2» a 1,50), che vorrebbe coronare (con l’aiuto del Venezia) una straordinaria seconda parte di campionato con la qualificazione alla Champions League o comunque con il mantenimento della quinta posizione che varrebbe l’Europa League.
Salvezza Nella zona bassa della classifica può succedere di tutto. Dopo la retrocessione del Monza, come detto, il Venezia è appeso a un filo. Ma sono obbligate a vincere anche Lecce ed Empoli. Fa il tifo per il Venezia anche la Lazio, che battendo il Lecce («1» a 1,60) spedirebbe i salentini in Serie B o li costringerebbe allo spareggio contro l’Empoli, che ospita invece il Verona in un vero e proprio scontro diretto: toscani a 1,90, gialloblù (che potrebbero essere salvi anche in caso di sconfitta) a 4,25. Si è complicata anche la situazione del Parma, che comunque a Bergamo contro l’Atalanta può prendersi la salvezza: i gialloblù a 4,75 inseguono la squadra di Gasperini, favorita a 1,73 nonostante il terzo posto già raggiunto.
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(Adnkronos) - "Qualsiasi cosa che funzioni si può migliorare, con questa richiesta di allargamento statutario stiamo cercando di fare in modo di inglobare nel sistema Rilegno migliaia di aziende che lavorano il legno. Siamo tutti uniti dallo stesso filo che è quello dell'utilizzo del materiale legnoso e quindi per noi è fondamentale dare una mano oggi a chi lavora il legno, perché il Consorzio esiste, perché il legno c'è e c'è chi lavora il legno e quindi è come se fossero dei nostri figli anche loro". Così il presidente di Rilegno Nicola Semeraro sull’avvio del dialogo con il ministero dell’Ambiente per l’estensione sperimentale delle attività consortili al riciclo di manufatti legnosi diversi dagli imballaggi, in settori chiave come l’edilizia e la grande distribuzione.
"In Italia abbiamo migliaia di piccole aziende; se andiamo a verificare i numeri parliamo di circa 40mila aziende che lavorano il legno. Sono numeri importanti, Rilegno è un consorzio nazionale e non c'è un altro Rilegno ad oggi, la normativa prevede che ne nascano altri, ma chiaramente quello che abbiamo dimostrato dai dati è che l'organizzazione che il consorzio ha è una organizzazione molto difficile da duplicare", ha concluso.
Leggi tutto: Sostenibilità, Rilegno: "Estendere riciclo a manufatti legnosi diversi da imballaggi"
(Adnkronos) - "Riutilizzo e riciclo sono due facce della stessa medaglia perché si deve riutilizzare e si deve riciclare, per poter fare questo devi progettare un imballaggio che poi rientri in questi meccanismi. Anche quello è il nostro lavoro, quello di creare un imballaggio che si presta a essere riutilizzato perché se un imballaggio è strutturato in un certo modo può fare più rotazioni". Lo ha detto Nicola Semeraro, presidente del Consorzio Rilegno a Cesenatico per presentare la Relazione sulla gestione dell'attività svolta dal Consorzio nel 2024.
"Abbiamo un sistema che si chiama Epal dove l'Italia è seconda solo al mercato tedesco e quindi lì abbiamo dei numeri veramente importanti perché la logistica in Italia negli ultimi anni si è integrata in una maniera importante e di conseguenza oggi abbiamo solamente una tipologia di Epal che ha circa 400 milioni di rotazioni. Sono numeri enormi - ha proseguito Semeraro - e questo è frutto del lavoro fatto tutti insieme con la produzione. Per poter oggi parlare di riutilizzo vuol dire che 'ieri' abbiamo fatto un progetto. Devo dire che sinceramente questo è un consorzio che ha sempre lavorato per cercare di migliorare ed essere in linea con quelle che erano le direttive europee già dal 1998, non è solo frutto di quello che è stato fatto l'anno scorso o due anni fa o tre anni fa, è un percorso molto lungo".
(Adnkronos) - "I numeri sono molto importanti, mantenerli non è facile, però il consorzio è strutturato per affrontare e migliorare non solo i numeri, ma gli equilibri interni che un consorzio ambientale come Rilegno ha. I numeri del riciclo (67%) sono molto importanti, ma abbiamo anche una quantità di riutilizzo che è molto importante, intorno al 30%, è uno dei numeri più importanti che il consorzio ha, che è in linea con quelli che sono gli sviluppi di una nuova direttiva sugli imballaggi che arriva dall'Europa". Sono le parole di Nicola Semeraro riconfermato presidente del Consorzio Rilegno per il prossimo triennio. A deciderlo l'assemblea dei soci che a Cesenatico ha rinnovato le cariche e il consiglio di amministrazione.
"L'Europa chiede il 30% noi siamo al 67 perché quando si parla dei rifiuti bisogna capire bene e confrontarsi con il mondo del riciclo. Riciclare il legno è molto più difficile che riciclare la plastica e di conseguenza gli impianti di riciclo sono nati, hanno investito ed è chiaro che vogliono materiale. Il materiale noi siamo riusciti a ricercarlo, a metterlo insieme e quindi negli anni abbiamo veramente lavorato bene perché Rilegno ha fatto un progetto per ogni direttiva della legge. Se noi andiamo a prendere la direttiva del 1998, andiamo a vedere che cosa indicava l'Europa, noi abbiamo lavorato per realizzare ogni direttiva di quella legge. Quella che oggi chiamano la nuova direttiva sugli imballaggi in realtà aveva un grande significato e dei contenuti già nel '98 e il consorzio Rilegno questo l'ha fatto già dal '98", ha concluso Semeraro.
Leggi tutto: Rilegno, tasso riciclo imballaggi al 67% dell’immesso al consumo
(Adnkronos) - Roma, 22 maggio 2025 – Novanta minuti ancora e poi, forse, sapremo chi si cucirà sul petto lo scudetto. Nella Serie A più incerta degli ultimi anni, quarto posto e lotta salvezza si decideranno sul filo di lana, Napoli e Inter, rispettivamente contro Cagliari e Como, avranno in mente solo un obiettivo, la vittoria. La squadra di Conte, attuale capolista, ha il destino nelle proprie mani dopo aver rischiato tantissimo, la scorsa settimana, pareggiando a Parma. Il Napoli ospita il Cagliari da favoritissimo: gli esperti Sisal, infatti, vedono il successo azzurro a 1,16, il pareggio a 8,00 mentre il blitz cagliaritano pagherebbe 17 volte la posta. Numeri sbilanciatissimi perché la storia racconta che, negli ultimi 16 anni in Serie A, il Cagliari ha battuto il Napoli solo una volta. Potrebbe essere una gara, vista la posta in palio, avara di reti, l’Under si gioca a 2,60, tanto che un risultato esatto di 1-0 si gioca a 8,25 per i padroni di casa mentre quello a favore dei rossoblù è dato a 40. Sia Conte che Nicola potrebbero aver bisogno dei giocatori seduti a fianco a loro tanto che un gol dalla panchina è in quota a 2,25 mentre un eventuale rigore è ipotesi a 2,80. Romelu Lukaku vuole regalare al suo allenatore un altro titolo: Big Rom, sette reti complessive contro i sardi e a segno anche all’andata, protagonista con gol e assist si gioca a 5,50. Occhio anche a Jack Raspadori, in gol a 2,00, e lato Cagliari a Roberto Piccoli, offerto a 4,50.
In contemporanea, a Como, l’Inter prova il miracolo contro i lariani, grande rivelazione del torneo. Il rigore di Pedro, la scorsa giornata, ha riportato i nerazzurri all’inferno ma Lautaro e compagni continuano a credere nell’impresa. Gli esperti Sisal vedono i tre punti interisti a 1,62 contro il 5,25 del Como mentre si scende a 4,25 per il pareggio. Sommer prova a chiudere la porta ai ragazzi di Fabregas, clean sheet a 2,70: impresa non semplice visto che Nico Paz e compagni trovano il gol da 14 giornate di fila. I tiri da lontano potrebbero diventare un fattore, gol da fuori area in quota a 2,50, al pari di un intervento del VAR, si gioca a 3,50. Ma quando si potrebbe sbloccare la gara? Lo scenario di un gol nel primo quarto d’ora di gioco è offerto a 2,65. Lautaro Martinez, non al meglio, proverà ad esserci prima di concentrarsi sulla finale di Champions League contro il PSG. Il Toro primo marcatore è dato a 4,60 mentre un’altra rete di Marcus Thuram, in gol all’andata, si gioca a 2,50. Lato Como sia Nico Paz, a 3,50, che Gabriel Strefezza sognano di dare un dispiacere ai nerazzurri.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York e Londra.
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(Adnkronos) - Codici identificativi sui caschi degli agenti di polizia durante i cortei? Secondo il ministro Matteo Piantedosi è un'ipotesi da non prendere nemmeno in considerazione. "La discussione sul tema degli elementi identificativi è del tutto sterile, se non capziosa e in alcuni casi pretestuosa. Con questo governo e con questo ministro non accadrà ma credo anche che non succederà mai", ha detto nel corso del convegno 'Accoglienza e sicurezza. Un equilibrio possibile?', organizzato dal sindacato di polizia Coisp.
"Noi spesso - ha spiegato il ministro dell'Interno - vediamo le immagini di manifestazioni in cui ci sono persone che partecipano travisandosi, tirando fuori caschi, con paramenti atti a non farsi identificare e la discussione che ne nasce è che sono i poliziotti che devono avere il marchio identificativo sul casco. Lo trovo un po' singolare tenendo presente che non c'è mai stata occasione in cui all'esigenza specifica non siano state identificate completamente le persone che avevano partecipato alla gestione della manifestazione”.
Nel corso del convegno Piantedosi ha anche chiarito che nel Dl Sicurezza "non c'è da nessuna parte il riferimento al divieto, alla restrizione della libertà di manifestazione, a meno che non si intenda per libertà di manifestare lo sfasciare vetrine o il dare fuoco alle macchine della polizia".
Leggi tutto: Codici identificativi per agenti di polizia, Piantedosi: "Non accadrà mai"
(Adnkronos) - Si è trasformato in un vero disastro il varo della nuovissima nave da guerra della Corea del Nord. Un "incidente grave" che ha mandato su tutte le furie il leader nordcoreano Kim Jong Un, presente alla cerimonia: "In un istante è stata danneggiata gravemente la dignità e l'orgoglio del nostro Paese. I responsabili pagheranno", ha tuonato.
In una rara ammissione di fallimento, l'agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency (KCNA) ha dichiarato che un malfunzionamento nel meccanismo di lancio ha causato lo scivolamento prematuro in acqua della poppa del cacciatorpediniere da 5.000 tonnellate, che sarebbe dovuto entrare nella flotta nordcoreana, schiacciando parti dello scafo e lasciando la prua incagliata sulla banchina. Secondo i militari sudcoreani, la nave 'giace' su un fianco. Kim ha definito il fallimento del lancio "un atto criminale" che "non può essere tollerato", frutto di "negligenza assoluta, irresponsabilità" e di "errori da irresponsabili".
Il leader nordcoreano ha ordinato lavori a tempi record affinché il cacciatorpediniere sia pronto prima della plenaria del Comitato centrale del partito al potere prevista per giugno. Per l'incidente, avvenuto ieri in un cantiere navale a Chongjin, dito puntato contro gli enti che sono stati coinvolti nella progettazione della nave, tra cui il Dipartimento dell'industria delle munizioni, la Kim Chaek University of Technology e l'ufficio centrale di progettazione navale.. I media nordcoreani non parlano di vittime né di feriti a causa dell'incidente. E non diffondono immagini. "Alla plenaria del comitato centrale del partito", assicura Kim, verrà affrontato il caso.
Ad aprile era stato svelato Choe Hyon, cacciatorpediniere di fabbricazione nordcoreana, descritto come una nave da guerra di "nuova generazione". Ci sono ancora pochi dettagli, ma secondo i militari sudcoreani - riporta la Cnn - l'unità navale danneggiata potrebbe essere equipaggiata allo stesso modo della Choe Hyon. E per gli analisti, evidenzia la rete americana, sarebbe praticamente impossibile rispettare i tempi imposti dal Kim per i lavori da effettuare per un nuovo varo.
Il mese scorso Kim era stato immortalato con la Choe Hyon sullo sfondo. Nelle immagini diffuse dalla Kcna al fianco del leader nordcoreano c'era la figlia Kim Ju-ae. "E' giunta l'ora di una scelta responsabile per accelerare sulla dotazione di armi nucleari della Marina, per difendere lo Stato e la sovranità marittima dalle minacce attuali e future", diceva il leader nordcoreano, mentre Pyongyang annunciava l'avvio di test alla presenza di Kim del sistema di combattimento della Choe Hyon, che - secondo Pyongyang - dovrebbe essere operativa "all'inizio del prossimo anno".
(Adnkronos) - La Corte costituzionale con la sentenza numero 69 ha sancito che la preclusione della fecondazione eterologa alle donne single è una scelta rimessa alla discrezionalità giuridica del legislatore, e che il divieto contenuto nell'articolo 5 della legge numero 40 del 2004 non è né irragionevole, né sproporzionato. Pertanto non sussistono ostacoli costituzionali a una eventuale futura estensione, da parte del legislatore, dell’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche a nuclei familiari diversi da quelli attualmente indicati, e nello specifico alla famiglia monoparentale.
"La Corte identifica 'le rilevanti implicazioni bioetiche e incisivi riverberi sociali, riguardanti i rapporti interpersonali e familiari', sottesi alle tecniche di procreazione assistita - commenta all'Adnkronos il giurista Alberto Gambino, prorettore vicario dell'Università Europea di Roma e componente del Comitato nazionale di bioetica - In tale ambito così delicato riconosce e rispetta la discrezionalità del Legislatore, il quale, come afferma la Consulta, 'ha cercato di non creare una distanza eccessiva rispetto al modello della generazione naturale della vita', tentando di 'proteggere a priori l’interesse dei futuri nati'. Non ha, pertanto, consentito 'l’esclusione della figura del padre', una scelta 'riconducibile al principio di precauzione nell’interesse dei futuri nati'".
Secondo Gambino, anche Commissario europeo contro il razzismo e l'intolleranza, "quando la Corte sottolinea nella sentenza che 'l’infertilità per ragioni di età non può reputarsi di natura patologica e, pertanto, non può attrarre la tutela propria del diritto alla salute', centra i riflettori su un punto cruciale in tema di genitorialità e maternità, spesso dimenticato: il problema dell’età della donna. Un tema, strettamente connesso al problema demografico e alle politiche del lavoro, che ha radici culturali e può rappresentare la prospettiva futura e lo snodo da affrontare per rispondere veramente al desiderio di genitorialità che anima il tema della procreazione umana". (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - 'Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua'. È la scritta in ebraico apparsa ieri sulla vetrina di un negozio in zona Moscova, nel centro di Milano. Oggi il cartello è scomparso, ne resta solo uno con scritto 'stop war', tra due razzi con le bandiere israeliana e palestinese. Le immagini della vetrina del negozio sono però circolate sui social, facendo montare la polemica nella comunità ebraica. "Di nuovo la solita insalata dovuta o a mala fede, spesso di matrice antisemita, o a acefalite, di matrice genatoriale", il commento su Facebook di Roberto Della Rocca, che ieri sulla sua pagina social ha pubblicato l’immagine del cartello sulla vetrina.
"A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione - denuncia in una nota il consigliere comunale di Azione Daniele Nahum - è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l'antisemitismo".
Leggi tutto: "Israeliani non benvenuti", polemiche sul cartello di un negozio a Milano
(Adnkronos) - Tra poche ore si deciderà lo scudetto. Domani, venerdì 22 maggio, si giocano Como-Inter e Napoli-Cagliari per l'ultima giornata di campionato. La squadra di Conte ha il destino nelle proprie mani, contro un Cagliari già salvo e che dovrà fare a meno di alcuni dei suoi uomini migliori, come spiegato dal tecnico rossoblù Davide Nicola. "Di certo non ci saranno Gaetano e Caprile, che ha giocato infortunato nella gara contro il Venezia. Lo ringrazio per essere rimasto in campo nonostante il problema. Purtroppo è una distrazione di primo grado alla gamba".
L'allenatore dei sardi ha poi spiegato che, oltre ai due giocatori in prestito dal Napoli, potrebbero esserci altre assenze: "Zortea sta facendo un'ecografia, Pavoletti dovrebbe esserci. Domani vedremo una grande gara, sembra che Como e Cagliari siano diventati crocevia per lo scudetto. Se lo giocheranno Inter e Napoli. Noi siamo persone serie e faremo la nostra gara".
Leggi tutto: Nicola: "Contro il Napoli non ci saranno Caprile e Gaetano"
(Adnkronos) - “Il progetto ‘Beher’ nasce dalla consapevolezza che, dopo aver implementato tutta una serie di iniziative per la parità di genere a favore di colleghe e colleghi, come azienda e come brand iconico Peroni potevamo svolgere un ruolo nel portare questa sensibilità all'esterno. Nel passato Peroni era associata alla ‘bionda’, quasi promotrice di stereotipi non corretti da questo punto di vista, e quindi abbiamo sentito la responsabilità di fare qualcosa nella direzione opposta”. Lo ha dichiarato Enrico Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni, a margine dell’evento a Roma per il lancio dell’iniziativa 'Beher', un progetto di Peroni per la promozione della parità di genere che partirà dal 25 maggio.
“Questa iniziativa si compone di una serie di anime: da un’area di educazione che chiamiamo Academy, per favorire una riflessione sul tema, a un Osservatorio permanente sulla sensibilità dell'opinione pubblica che ci permetterà poi di attivare delle discussioni e delle conversazioni sul tema", ha proseguito.
"Inoltre, abbiamo una serie di iniziative a supporto delle donne per quello che riguarda in particolar modo le Stem, ovvero le aree tecnico-scientifiche. Una rubrica all'interno della quale si potranno trovare tutta una serie di informazioni utili e link ad associazioni e movimenti che sul territorio si occupano di questo tema. Infine, non ultimo, il ruolo che il brand Peroni svolgerà portando questo messaggio all'esterno e rendendolo disponibile a tutti", ha concluso.
Leggi tutto: Birra, Galasso (Peroni): "Con Beher vogliamo superare gli stereotipi di genere"
(Adnkronos) - Subito dopo la finale agli Internazionali d'Italia a Roma e prima del Roland Garros a Parigi, Jannik Sinner ha fatto 'tappa' in Danimarca. Il campione italiano è stato avvistato tra le strade della capitale danese, scatenando curiosità: come mai dopo Roma e prima di Parigi ha scelto di volare a Copenaghen?
A raccontare di averlo incontrato, condividendo anche una foto ricordo con i media danesi, è Mette Dahl, ex tennista e ora allenatrice. "Se potessi scegliere una persona al mondo che vorrei incontrare sarebbe lui", ha spiegato Dahl al tabloid danese 'BT', mostrando tutto il suo stupore per aver incontrato per caso, a passeggio nel suo Paese, il numero uno del tennis mondiale.
L'allenatrice ha raccontato che stava camminando per Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen, quando ha visto Sinner. "All'inizio - ha detto al tabloid - ho pensato che non potesse essere lui perché la sera prima aveva giocato la finale a Roma. Ma poi dico: 'Jannik', e lui si gira". Quindi la richiesta di una foto ricordo e un piccolo scambio di battute.
"Ho detto che non vedevo l'ora di vederlo giocare l'Open di Francia e lui ha risposto semplicemente 'grazie'. Forse era un po' timido o semplicemente sorpreso di essere stato riconosciuto lì ma era di buon umore", ha detto Dahl. "È stato davvero surreale incontrarlo... Ho dovuto ingrandire le foto in seguito per essere assolutamente certa che fosse lui", ha concluso.
Leggi tutto: Viaggio misterioso per Sinner, era a Copenaghen dopo Roma e prima del Roland Garros
(Adnkronos) - Un riconoscimento e il coinvolgimento di giovani talenti di Venosa (Potenza), Borgo tra i 'Più Belli d’Italia' e paese simbolo dell’Aglianico del Vulture, il vino di punta della Basilicata, prodotto con le uve coltivate alle pendici del Vulture, territorio d’origine vulcanica. Sono tre gli studenti a cui è stato assegnato il primo Premio di Progettazione 'Vini e Cantine', indetto da Cantina di Venosa in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale 'Flacco Battaglini'. Si chiamano: Angelica Pompa (prima classificata); Giorgia Iasi (seconda classificata); Nicole Paradiso (terza classificata); tutte del quinto anno del corso di studi di geometra. Tra i presenti (amici, studenti, genitori, insegnanti, viticoltori), sono intervenuti: il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo; l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione Energetica, Laura Mongiello; il sindaco di Venosa, Francesco Mollica; Mimma Carlomagno, preside dell’Istituto Tecnico Superiore 'Flacco Battaglini' di Venosa e il professor Leonardo Rosa.
Nel piano di lavoro gli studenti dovevano considerare diversi criteri di progettazione, tra cui: la sostenibilità della struttura progettata e dei materiali utilizzabili; la previsione di un utilizzo integrato di risorse energetiche pulite; soluzioni architettoniche a basso impatto ambientale; presenza di un vigneto nei dintorni; presenza di una sala degustazione e di un piccolo ristorante; presenza di alcune camere in b&b per l’accoglienza enoturistica; funzionalità e operatività dei processi produttivi.
I 3 progetti vincitori, selezionati fra 12 proposte di altrettanti studenti, sono stati valutati da una giuria di esperti composta da insegnanti e professionisti operativi a Venosa: il professor Giuseppe Gammone; il professor Francesco Ludovico; l’ingegnere Egidio Comodo; l’architetto Antonio Savino; oltre al presidente di Cantina di Venosa e alla preside del 'Flacco Battaglini'.
L’iniziativa è stata ideata dopo una visita didattica degli studenti nei locali di Cantina di Venosa. L’anno precedente, sotto la guida dell’insegnante di Costruzioni, Leonardo Rosa, i ragazzi del quinto anno si erano misurati con la progettazione di un 'paese albergo', immaginando il recupero di una frazione un po’ decadente del centro storico di Venosa, situata nei pressi della chiesa di San Rocco, dove sono presenti 12 ex case contadine, in gran parte non utilizzate, di privati e di proprietà ecclesiastica. Dopo la visita alla più importante cantina cooperativa della Basilicata (300 soci, 800 ettari di vigne, 2 milioni di bottiglie) è nata però l’idea di avvicinare la scuola al mondo del vino. I lavori premiati saranno esposti in cantina fino a giugno.
“Abbiamo creato questa bella opportunità insieme alla scuola - sottolinea il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo - perché crediamo che dall’incontro con una realtà come la nostra possano nascere stimoli e interessi culturali tra i giovani, che potrebbero un giorno anche trasformarsi in una professione nel mondo del vino. La nostra cooperativa ha nel suo Dna la vicinanza e l’integrazione con il territorio, l’attenzione alla comunità locale, all’ambiente, al lavoro equamente retribuito. Anche attraverso queste iniziative intendiamo restituire ricchezza, servizi e cultura a Venosa e al Vulture. Siamo un’azienda etica ed eventi come il Premio 'Vini e Cantine' aggiungono nuovi risultati al nostro bilancio di sostenibilità”.
Nel programma di sostenibilità economica, sociale e ambientale di Cantina di Venosa figurano infatti tra gli impegni anche l’innovazione e l’industrializzazione equa e responsabile e la promozione di un’educazione di qualità e inclusiva per tutti.
Il sindaco del Comune di Venosa, Francesco Mollica, ha dichiarato: “Progetti come questi sono molto importanti per una città come Venosa, che ha un’economia legata al vino. Le idee dei giovani anche attraverso questi concorsi possono dare davvero impulso allo sviluppo del territorio. L’economia del vino ha retto per generazioni, per cui potremmo immaginare un futuro importante non solo per i soci ma anche per chi lo commercializza in maniera qualificata. Un plauso va a chi ha organizzato il concorso”.
Per l’assessore regionale all’Ambiente e transizione ecologica, Laura Mongiello, “la sinergia tra la scuola, le Istituzioni e il mondo delle imprese è davvero importante per stimolare i giovani a rimanere sul territorio per le potenzialità che ci sono, come sul tema della transizione energetica". "La Regione Basilicata sta mettendo in campo diverse misure e progetti sul fotovoltaico, sull’eolico e sulle fonti rinnovabili. Il 90% dell’energia che la Basilicata produce arriva da fonti rinnovabili ed entro il 2030 supereremo gli obiettivi che l’Unione Europea richiede. Continueremo a lavorare al fine di formare giovani professionisti che possano essere impiegati nelle nuove filiere, come quelle dell’Hydrogen Valley sviluppata in collaborazione con l’Enea”, ha aggiunto.
“Sono studenti del V anno dell’Indirizzo Ambiente Territorio del nostro istituto - ha spiegato la dirigente scolastica, Mimma Carlomagno - che attraverso questo progetto hanno avuto la possibilità di mettersi in discussione, sia in vista dell’esame di maturità ma anche per un banco di prova rispetto alla vita professionale o di studio che li attende da qui a poco. Noi ci auguriamo che diventino i professionisti di domani preparati e pronti per le sfide del futuro. Dobbiamo ringraziare la Cantina di Venosa che è stata partner di questo progetto e per aver creato una forte sinergia tra la scuola, l'impresa e il territorio”.
(Adnkronos) - Un riconoscimento e il coinvolgimento di giovani talenti di Venosa (Potenza), Borgo tra i 'Più Belli d’Italia' e paese simbolo dell’Aglianico del Vulture, il vino di punta della Basilicata, prodotto con le uve coltivate alle pendici del Vulture, territorio d’origine vulcanica. Sono tre gli studenti a cui è stato assegnato il primo Premio di Progettazione 'Vini e Cantine', indetto da Cantina di Venosa in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale 'Flacco Battaglini'. Si chiamano: Angelica Pompa (prima classificata); Giorgia Iasi (seconda classificata); Nicole Paradiso (terza classificata); tutte del quinto anno del corso di studi di geometra. Tra i presenti (amici, studenti, genitori, insegnanti, viticoltori), sono intervenuti: il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo; l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione Energetica, Laura Mongiello; il sindaco di Venosa, Francesco Mollica; Mimma Carlomagno, preside dell’Istituto Tecnico Superiore 'Flacco Battaglini' di Venosa e il professor Leonardo Rosa.
Nel piano di lavoro gli studenti dovevano considerare diversi criteri di progettazione, tra cui: la sostenibilità della struttura progettata e dei materiali utilizzabili; la previsione di un utilizzo integrato di risorse energetiche pulite; soluzioni architettoniche a basso impatto ambientale; presenza di un vigneto nei dintorni; presenza di una sala degustazione e di un piccolo ristorante; presenza di alcune camere in b&b per l’accoglienza enoturistica; funzionalità e operatività dei processi produttivi.
I 3 progetti vincitori, selezionati fra 12 proposte di altrettanti studenti, sono stati valutati da una giuria di esperti composta da insegnanti e professionisti operativi a Venosa: il professor Giuseppe Gammone; il professor Francesco Ludovico; l’ingegnere Egidio Comodo; l’architetto Antonio Savino; oltre al presidente di Cantina di Venosa e alla preside del 'Flacco Battaglini'.
L’iniziativa è stata ideata dopo una visita didattica degli studenti nei locali di Cantina di Venosa. L’anno precedente, sotto la guida dell’insegnante di Costruzioni, Leonardo Rosa, i ragazzi del quinto anno si erano misurati con la progettazione di un 'paese albergo', immaginando il recupero di una frazione un po’ decadente del centro storico di Venosa, situata nei pressi della chiesa di San Rocco, dove sono presenti 12 ex case contadine, in gran parte non utilizzate, di privati e di proprietà ecclesiastica. Dopo la visita alla più importante cantina cooperativa della Basilicata (300 soci, 800 ettari di vigne, 2 milioni di bottiglie) è nata però l’idea di avvicinare la scuola al mondo del vino. I lavori premiati saranno esposti in cantina fino a giugno.
“Abbiamo creato questa bella opportunità insieme alla scuola - sottolinea il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo - perché crediamo che dall’incontro con una realtà come la nostra possano nascere stimoli e interessi culturali tra i giovani, che potrebbero un giorno anche trasformarsi in una professione nel mondo del vino. La nostra cooperativa ha nel suo Dna la vicinanza e l’integrazione con il territorio, l’attenzione alla comunità locale, all’ambiente, al lavoro equamente retribuito. Anche attraverso queste iniziative intendiamo restituire ricchezza, servizi e cultura a Venosa e al Vulture. Siamo un’azienda etica ed eventi come il Premio 'Vini e Cantine' aggiungono nuovi risultati al nostro bilancio di sostenibilità”.
Nel programma di sostenibilità economica, sociale e ambientale di Cantina di Venosa figurano infatti tra gli impegni anche l’innovazione e l’industrializzazione equa e responsabile e la promozione di un’educazione di qualità e inclusiva per tutti.
Il sindaco del Comune di Venosa, Francesco Mollica, ha dichiarato: “Progetti come questi sono molto importanti per una città come Venosa, che ha un’economia legata al vino. Le idee dei giovani anche attraverso questi concorsi possono dare davvero impulso allo sviluppo del territorio. L’economia del vino ha retto per generazioni, per cui potremmo immaginare un futuro importante non solo per i soci ma anche per chi lo commercializza in maniera qualificata. Un plauso va a chi ha organizzato il concorso”.
Per l’assessore regionale all’Ambiente e transizione ecologica, Laura Mongiello, “la sinergia tra la scuola, le Istituzioni e il mondo delle imprese è davvero importante per stimolare i giovani a rimanere sul territorio per le potenzialità che ci sono, come sul tema della transizione energetica". "La Regione Basilicata sta mettendo in campo diverse misure e progetti sul fotovoltaico, sull’eolico e sulle fonti rinnovabili. Il 90% dell’energia che la Basilicata produce arriva da fonti rinnovabili ed entro il 2030 supereremo gli obiettivi che l’Unione Europea richiede. Continueremo a lavorare al fine di formare giovani professionisti che possano essere impiegati nelle nuove filiere, come quelle dell’Hydrogen Valley sviluppata in collaborazione con l’Enea”, ha aggiunto.
“Sono studenti del V anno dell’Indirizzo Ambiente Territorio del nostro istituto - ha spiegato la dirigente scolastica, Mimma Carlomagno - che attraverso questo progetto hanno avuto la possibilità di mettersi in discussione, sia in vista dell’esame di maturità ma anche per un banco di prova rispetto alla vita professionale o di studio che li attende da qui a poco. Noi ci auguriamo che diventino i professionisti di domani preparati e pronti per le sfide del futuro. Dobbiamo ringraziare la Cantina di Venosa che è stata partner di questo progetto e per aver creato una forte sinergia tra la scuola, l'impresa e il territorio”.