(Adnkronos) - L'omicidio dei due diplomatici israeliani a Washington sarebbe un "atto di terrorismo". Ne è convinta l'Fbi come riferisce il direttore Kash Patel su X che definisce "questa violenza antisemita mirata un attacco ai nostri valori fondamentali". Per il delitto è stato arrestato un trentenne Elias Rodriguez di Chicago che la sera prima ha pubblicato un post dal titolo 'escalation per Gaza, portiamo la guerra a casa'. Secondo il New York Times si tratta di una sorta di manifesto della sua volontà. "Le atrocità commesse dagli israeliani contro i palestinesi sfidano descrizioni e quantificazioni" si legge nel post poco prima della sparatoria di fronte al Jewish Museum di Washington in cui precisa che "un'azione armata non è necessariamente sempre militare".
Il vice capo dell'Fbi, Dan Bongino, su X ha scritto che il bureau "è al corrente di alcuni testi che sarebbero stati scritti dal sospetto e speriamo di avere aggiornamenti sulla loro autenticità presto".
Nato e cresciuto a Chicago, Rodriguez era attivo nel movimento pro Pal e lavorava dallo scorso giugno all'American Osteopathic Information Association, associazione dei medici osteopati. In precedenza il giovane, laureato in inglese alla University of Illinois, era stato impiegato come ricercatore e produttore per un sito di storia afroamericana. Nel 2023 aveva pubblicato su X un video di una manifestazione pro Palestina, ed era stato fotografato, mentre partecipava a un corteo di protesta di fronte alla casa di Raham Emanuel, allora sindaco democratico di Chicago, contro l'apertura di un secondo quartier generale di Amazon a Chicago.
In serata il premier israeliano Benjamin Netanyahu, rende noto via X il suo ufficio, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha espresso "profondo dolore" per i fatti di Washington, dove sono rimasti vittima due dipendenti dell'ambasciata israeliana. Il premier israeliano "ha ringraziato" il presidente Usa "per il suo impegno e quello della sua amministrazione contro le manifestazioni di antisemitismo negli Stati Uniti", mentre Trump ha manifestato "sostegno" per gli obiettivi di Netanyahu nella Striscia di Gaza.
Nel commentare quanto accaduto a Washington Netanyahu, in un lungo video diffuso dal suo ufficio, non ha risparmiato, poi, accuse ai leader di Francia, Canada e Regno Unito, affermando che sono "dalla parte sbagliata della storia". "Non sono mai riuscito a capire come questa semplice verità sfugga ai leader di Francia, Gran Bretagna, Canada e ad altri - afferma -. Ora propongono la creazione di uno Stato palestinese" ossia "di ricompensare questi assassini con il premio più grande". "Dico al presidente Macron, al premier Carney, al premier Starmer: se assassini, stupratori, assassini di bambini e rapitori vi ringraziano, siete dalla parte sbagliata della giustizia - conclude - siete dalla parte sbagliata dell'umanità e dalla parte sbagliata della storia".
(Adnkronos) - "Dobbiamo raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e garantire i target per il clima", ma va fatto "garantendo competitività alle imprese". La vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la Transizione pulita, giusta e competitiva, Teresa Ribera, ha evidenziato la strada che si deve percorrere per tenere insieme le priorità che sono espressamente indicate nel suo mandato. Un fattore chiave, ha spiegato dopo l'incontro con il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dovrà essere "una maggiore trasparenza nel mercato dell'energia".
Per ottenerla, ha ricordato, è stata creata "una task force" che guarda "soprattutto al mercato del gas naturale". Ribera ha anche spiegato come si può raggiungere l'obiettivo. Le direzioni generali Energia, Competizione e Prodotti finanziari, ha evidenziato, "lavoreranno insieme per assicurare che il mercato del gas naturale sia chiaro e trasparente".
Se, più in generale, la competitività dell'industria europea "dipende soprattutto dalla nostra capacità di utilizzare in modo intelligente le risorse e di fare affidamento su un sistema energetico che non si basi su risorse che non produciamo", Ribera insiste sul fatto che Green deal e competitività non devono essere in opposizione tra loro.
Riferendosi direttamente all'interlocuzione con l'Italia, la vicepresidente della Commissione Ue ha circoscritto il raggio d'azione: "Parleremo dell'industria competitiva in Europa, soprattutto per quanto riguarda le tecnologie green, per fare un uso più smart delle risorse". Il punto, ha evidenziato ancora la commissaria spagnola, "è come lavorare insieme e ridurre le barriere e le difficolta' nel raggiungimento degli obiettivi".
La Vicepresidente esecutiva della Commissione europea ha poi incontrato le studentesse e gli studenti dei Master internazionali della Luiss School of Government, per un confronto diretto con le nuove generazioni sulle grandi sfide della transizione ecologica e digitale. “Nei primi 100 giorni di mandato abbiamo presentato un Piano per la competitività e la decarbonizzazione dell’UE con l’obiettivo di rendere l’Europa leader della manifattura pulita", ha ricordato, mettendo l'accento sulle ricadute positive di una transizione ecologica giusta: "Può creare fino a 3,5 milioni di nuovi posti di lavoro, aprendo a nuove opportunità concrete per i giovani”.
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(Adnkronos) - "Noi siamo tornati protagonisti, l'Italia è tornata protagonista, è tornata protagonista sullo scenario internazionale". E' quanto ha detto oggi, giovedì 22 maggio, la premier e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in collegamento con la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le comunali a Genova. "Andremo avanti perché siamo anche consapevoli che tantissimo c'è ancora da fare e che lo possiamo fare perché abbiamo il coraggio, la forza, la determinazione, la compattezza per farlo e perché abbiamo il consenso dei cittadini per farlo, che è la cosa più importante di tutte. Dopo due anni e mezzo, continuate a premiarci con il vostro sostegno e senza questo sostegno noi non potremmo fare le cose coraggiose che stiamo facendo".
"Ci siamo un po' divertiti a smentire chi aveva la faccia tosta di dire che l'Italia sarebbe stata isolata", ma "qualcuno ce l'ha ancora quella faccia tosta..." aggiunge la premier. "Con noi l'Italia è tornata salda, è tornata salda nella sua credibilità, salda nella sua visibilità, salda nella sua collocazione occidentale, ponte tra Europa e Stati Uniti, salda nella sua collocazione europea nella quale però vuole affermare con determinazione il suo interesse nazionale, portare le sue proposte per cambiare quello che non ha funzionato".
"La lotta all'immigrazione irregolare oggi è finalmente diventata una priorità dell'Europa con il contrasto al traffico di esseri umani, con gli accordi con le Nazioni di partenza e di transito dei migranti, con il diritto a rimpatriare chi non ha le carte in regola per essere accolto" sottolinea la premier. "Oggi con il primo ministro danese, proprio sul tema della migrazione abbiamo qualche nuova idea da mettere in campo".
(Adnkronos) - Lutto nel mondo del cinema e della mondanità romana. È morta Patrizia Brandimarte, nota e storica press agent cinematografica e organizzatrice di première ed eventi spettacolari. Aveva 78 anni e conservava una grandissima vitalità e generosità.
Conosciuta e stimata da tutti, nel mondo del cinema aveva iniziato a muoversi da giovane, prima come costumista, poi come ufficio stampa. È stata l’ufficio stampa di moltissimi film e la press agent di tanti divi di cui era anche diventata grande amica: Mickey Rourke, Quentin Tarantino, Franco Nero e Vanessa Redgrave, Zeudy Araya e Franco Cristaldi, Massimo Spano, Lucio Dalla e Laura Antonelli. Aveva tanti amici anche nel mondo della moda, a partire dagli stilisti Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri. (FOTO)
In coppia con Antonio Flamini è stata una delle prime organizzatrici di anteprime cinematografiche hollywoodiane: 'Jurassic Park', 'Casper', 'L’incredibile Hulk', 'Follia' con Natasha Richardson. In occasione del lancio del primo 'Harry Potter' al cinema Embassy di Roma fu ricostruita la stazione ferroviaria della pellicola. Il party per il suo ultimo compleanno, lo scorso settembre, era ispirato al film 'Beetlejuice, Beetleejuice' di Tim Burton e lei si era presentata con la parrucca nera e cicatrici in volto per impersonare Delores, ovvero Monica Bellucci.
Sempre presente sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia al braccio del marchese Gregorio del Gallo di Roccagiovane, con il quale da 40 anni formavano un’invidiabile coppia super cool e divertentissima. Impossibile ricordare tutti i suoi lavori. I suoi grandi amori, oltre al marito, erano la figlia Alessandra e la nipotina Margherita. Non vederle quotidianamente, visto che si erano trasferite a vivere nel Principato di Monaco, era il suo cruccio maggiore. Grande amante degli animali, si poteva incontrare al tramonto con i suoi tre cagnolini al guinzaglio sulla terrazza del Pincio e subito dopo a sorseggiare un drink all’hotel de Russie. Mondanissima e amante delle feste e delle belle serate, Patrizia amava la vita e amava festeggiarla. Il suo motto era 'Vivi la vida!'.
I funerali si terranno lunedì 26 maggio alle ore 15. 30 alla Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo a Roma.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner si prepara a cominciare la sua avventura al Roland Garros. Il sorteggio del tabellone maschile ha stabilito che ci sarà il transalpino Arthur Rinderknech ad accogliere il numero uno del ranking Atp a Parigi. I due si sfideranno per la quarta volta e la curiosità è che, per il primo turno del Roland Garros, Rinderknech ha già chiamato i tifosi a raccolta e mandato un messaggio a Sinner.
Dopo il sorteggio del Roland Garros, Rinderknech non ha perso tempo e ha subito mandato un messaggio sui social al numero uno al mondo, anche per sfruttare l'onda mediatica di uno dei match più importanti della sua carriera fin qui. "O dio! Che facciamo?" le parole affidate dal tennista transalpino a X, con tanto di tag ed emoji in vista della supersfidaal primo turno del torneo. Rinderknech ha poi taggato uno dei profili social dei tifosi di tennis francesi, aggiungendo: "Dovrete essere presenti". Un modo in più per caricarsi verso l'esordio in casa.
Per la cronaca, Sinner ha superato il transalpino in due dei tre precedenti. L'ultimo confronto, vinto dall'azzurro in due set, all'Atp Cup del 2022.
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(Adnkronos) - Sulla base dei "risultati ottenuti sul profilo metabolico e anche su quello infiammatorio, ovvero di controllo dell'immunoattivazione, possiamo dire che la terapia bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/Taf) garantisce una condizione di benessere, nel lungo termine, nelle persone che vivono con Hiv, sia dal punto di vista immunologico che metabolico". Lo afferma Gabriella D'Ettorre, professore ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, all'Adnkronos Salute, illustrando i risultati dello studio Bictel, in occasione della 17esima edizione di Icar, Italian Conference on Aids and Antiviral Research, in corso fino a venerdì 23 al Padova Congress.
"Lo studio Bictel - spiega D'Ettorre - ha interessato una coorte di 180 persone con Hiv che hanno modificato la terapia verso un regime a base di bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide. L'obiettivo era valutare l'efficacia virologica, immunologica e la sicurezza metabolica nel lungo periodo. Dopo 144 settimane", quindi oltre 2 anni e mezzo, "abbiamo riscontrato un mantenimento della carica virale non rilevabile, un miglioramento stabile dei Cd4 e, soprattutto, del rapporto Cd4/Cd8, indicatore chiave dell'immunoattivazione. Inoltre, si è osservata una riduzione significativa dei trigliceridi. Questo - sottolinea - è chiaramente un dato che entusiasma e incoraggia, non fosse altro per la sicurezza nel lungo tempo del regime e anche nella salute metabolica che viene quindi garantita alla persona che vive con Hiv, in un tempo così lungo".
"Oggi - chiarisce D'Ettorre - viviamo in un contesto in cui le terapie sono efficaci dal punto di vista immuno-virologico, ma i nostri pazienti spesso sviluppano delle comorbidità". Con lo studio Bictel "abbiamo verificato l'impatto del regime B/F/Taf sull'andamento immunologico, virologico e sulla sicurezza metabolica, ovvero quanto questo regime impatti sul profilo glucidico-lipidico in termini di colesterolo totale, Ldl, Hdl e trigliceridi". Nelle "118 persone Hiv-positive" che hanno concluso lo studio e "che abbiamo seguito per 144 settimane, abbiamo potuto verificare una riduzione statisticamente significativa, nel tempo, del valore dei trigliceridi", fattori di rischio per malattie cardiovascolari.
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(Adnkronos) - "La triplice terapia, contenuta in una singola compressa da assumere quotidianamente", come una terapia antipertensiva, "è assolutamente ben tollerata e proponibile in persone con Hiv perché è efficace nel lungo periodo e con un profilo di tossicità molto contenuto". Così Antonella D'Arminio Monforte, professore Malattie infettive Università degli Studi di Milano, all'Adnkronos Salute riassume i risultati dello studio Icona-Bic in occasione della 17esima edizione di Icar, Italian Conference on Aids and Antiviral Research, in corso a Padova. L'obiettivo principale dello studio, spiega, è stato "analizzare quello che viene definito il fallimento terapeutico, che comprende sia i soggetti che hanno una ripresa della replicazione virale sia quelli che interrompono la terapia per tossicità o intolleranza. Ciò che abbiamo osservato è che, dopo più di 3 anni - quindi a 192 settimane dall'inizio della terapia - la percentuale di soggetti che va incontro a fallimento è veramente molto bassa, sotto il 5%, sia nei naïve sia nei pazienti che hanno effettuato uno switch da undetectable".
"Icona - spiega la specialista - è uno studio osservazionale con pazienti con Hiv che non hanno ancora iniziato la terapia antiretrovirale. E' uno studio iniziato nel 1997: da allora ci sono più di 20mila persone arruolate, che iniziano ovviamente la terapia e vengono monitorate nel tempo per tutti gli eventi clinici e tutte le terapie che cambiano. All'interno di questo studio, abbiamo fatto un'analisi specifica sulla popolazione di soggetti che hanno iniziato la terapia con bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/Taf), sia come prima terapia antiretrovirale (pazienti naïve), sia in quelli che erano già in trattamento e che hanno fatto uno switch con viremia non rilevabile, cioè che cambiavano la terapia per motivi diversi dalla mancanza di efficacia. Lo studio è molto ampio: comprende circa 1.000 pazienti che iniziano la prima terapia da naïve e circa altri 1.500 che iniziano la terapia da 'undetectable'", cioè con carica virare non rilevabile, parametro fondamentale per definire l'efficacia di una terapia. "Siamo arrivati a includere soggetti con oltre 3 anni di terapia antiretrovirale".
L'impatto dei risultati dello studio Icona "è importante sia per il clinico che per i pazienti - osserva D'Arminio Monforte - Per il clinico perché si sente confidente nell'iniziare o nel proporre una terapia con bictegravir/ emtricitabina e tenofovir alafenamide, sapendo che ha pochi problemi, pochi casi di fallimento e un profilo di tossicità molto favorevole anche in soggetti più fragili o con patologie concomitanti; per il paziente perché si tratta di una compressa giornaliera, un po' come la terapia per la pressione, quindi una modalità di assunzione semplice che contiene tutti i principi attivi necessari a mantenere il controllo dell'infezione da Hiv. E' infatti un'opzione terapeutica altamente accettabile, efficace e sostenibile nel tempo. La nostra intenzione - conclude - è di proseguire ancora a seguire questi soggetti nel tempo, per andare a valutare l'efficacia e la sicurezza anche nel lunghissimo termine".
(Adnkronos) - “Il rapporto presentato oggi mette in luce una delle criticità che l'Italia sta affrontando in una più ampia crisi demografica che vede una popolazione invecchiare, ma con una mancanza di servizi e di welfare adeguato per gestire l'invecchiamento. Dall’altro lato si assiste a uno svuotamento delle corti giovanili con un calo delle nascite, un'emigrazione di giovani all'estero, soprattutto giovani, formati e qualificati. Il primo pilastro d’intervento deve andare verso la gestione dei salari per i giovani e in generale per il ceto medio. La perdita del potere d'acquisto delle famiglie e l'impoverimento della condizione sociale di fatto è un elemento di rallentamento”. A dirlo è Elena Bonetti, presidente della Commissione Parlamentare sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto, intervenendo alla presentazione del 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare', commissionato da Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità e presentato durante un convegno alla Camera dei Deputati a Roma.
“Il secondo pilastro di intervento riguarda la casa – aggiunge Bonetti – Il tema del caro affitti sta diventando estremamente importante, uno dei carichi per le famiglie, soprattutto per il ceto medio, di maggiore difficoltà. L'altra questione importante è la mancanza di un welfare adeguato, di servizi territoriali, soprattutto in quelle aree, le aree interne del nostro Paese che si stanno svuotando proprio per la mancanza di accesso a servizi essenziali”, conclude.
Leggi tutto: Salari, Bonetti: "Perdita potere d'acquisto elemento di rallentamento"
(Adnkronos) - “Le statistiche dicono sempre e solo una cosa: che noi siamo probabilmente il Paese al mondo che massacra di più fiscalmente il ceto medio. Secondo il recente rapporto dell’Ocse chiamato Taxing Wages, se uno stipendio del ceto medio aumenta di 100 euro, tolte le tasse, in Italia a una persona single rimangono in tasca 68 euro e a una coppia con figli 55 euro. La media dei Paesi Ocse, invece, è 81 e 79. In entrambi i casi si tratta del valore più basso di tutto il mondo occidentale. Quindi l'Italia sembra essere il paese che tartassa di più di tasse il ceto medio”. Così Luigi Marattin, deputato del partito Liberal democratico durante la presentazione a Roma del 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare'.
“Il nostro partito nasce anche per dire esplicitamente che il supporto fiscale va dato al ceto medio e non ai redditi bassi, per il semplice motivo che non c'è più spazio fiscale sui redditi bassi. Nel loro caso è un problema di lordo che si risolve con la stessa determinazione ma con altri strumenti cioè quelli della produttività di sistema”, conclude.
Leggi tutto: Fisco, Marattin: "Italia unico Paese che massacra fiscalmente il ceto medio"
(Adnkronos) - Si sono svolte questa mattina le elezioni delle cariche direttive di Cida, la Confederazione italiana dei dirigenti ed alte professionalità, cui aderisce la Federazione Cimo-Fesmed. Stefano Cuzzilla è stato confermato presidente, e sarà affiancato dai vicepresidenti Guido Quici (presidente Cimo-Fesmed), Marco Ballaré (presidente Manageritalia) e Antonello Giannelli (presidente Anp).
"In questi anni Cida ha acquisito una rilevanza importante sul piano politico, che ci consente di essere presenti a tutti i tavoli istituzionali", commenta Guido Quici.
"Riunendo in un unico network 10 Federazioni che rappresentano, attraverso i Ccnl sottoscritti, circa 1 milione di dirigenti, Cida è diventata un punto di riferimento fondamentale per la dirigenza pubblica e privata, in grado di presentare proposte e soluzioni concrete su tutti i dossier in discussione", continua. Cida infatti rappresenta unitariamente i dirigenti del settore industriale, del commercio e del terziario, dell’area sanità, della funzione pubblica, della Banca d’Italia, delle assicurazioni, dell’Università e della Consob. "Ora dovremo continuare a lavorare per rafforzare il ceto medio, il pilastro che sostiene l’Italia, ingiustamente ignorato dalle politiche degli ultimi anni. Salvare il ceto medio significa valorizzare quella classe dirigente che ogni giorno rende il Paese competitivo in tutti i settori strategici", conclude Quici.