(Adnkronos) - Carlos Verona vince in solitaria la quindicesima tappa del Giro d'Italia, con partenza da Fiume Veneto e arrivo ad Asiago dopo 219 km.
Lo spagnolo della Lidl-Terek si impone con 22" sul tedesco Florian Stork (Tudor Pro Cycling team) e 23" sull'italiano Christian Scaroni (Astana). Il messicano Isaac Del Toro (Uae team Emirates) conserva la maglia rosa di leader della corsa. Domani il Giro osserverà l'ultima giornata di riposo.
Leggi tutto: Giro d'Italia, Carlos Verona vince quindicesima tappa. Del Toro sempre in rosa
(Adnkronos) - Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Monaco, ottavo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Oggi, domenica 25 maggio, il pilota della McLaren ha preceduto Charles Leclerc, secondo, e il compagno di scuderia Oscar Piastri, che ha chiuso al terzo posto. Quarto Verstappen, a lungo leader della gara, e quinto Hamilton. Con questo successo Norris si porta a soli tre punti dalla testa della classifica Piloti, mentre la McLaren certifica il suo dominio in quella Costruttori.
1. Lando Norris (McLaren)
2. Charles Leclerc (Ferrari)
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Max Verstappen (Red Bull)
5. Lewis Hamilton (Ferrari)
6. Isack Hadjar (Racing Bulls)
7. Esteban Ocon (Haas)
8. Liam Lawson (Racing Bulls)
9. Alexander Albon (Williams)
10. Carlos Sainz (Williams)
11. George Russell (Mercedes)
12. Oliver Bearman (Haas)
13. Franco Colapinto (Alpine)
14. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
15. Lance Stroll (Aston Martin)
16. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
17. Yuki Tsunoda (Red Bull)
18. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
1. Oscar Piastri (McLaren) 161
2. Lando Norris (McLaren) 158
3. Max Verstappen (Red Bull) 136
4. George Russell (Mercedes) 99
5. Charles Leclerc (Ferrari) 79
6. Lewis Hamilton (Ferrari) 63
7. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) 48
8. Alexander Albon (Williams) 42
9. Esteban Ocon (Haas) 20
10. Isack Hadjar (Racing Bulls) 15
11. Lance Stroll (Aston Martin) 14
12. Carlos Sainz (Williams) 12
13. Yuki Tsunoda (Racing Bulls / Red Bull) 10
14. Pierre Gasly (Alpine) 7
15. Nico Hulkenberg (Kick Sauber) 6
16. Oliver Bearman (Haas) 6
17. Liam Lawson (Red Bull / Racing Bulls) 4
18. Fernando Alonso (Aston Martin) 0
19. Jack Doohan (Alpine) 0
20. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) 0
21. Franco Colapinto (Alpine) 0
1. McLaren 319
2. Mercedes 147
3. Red Bull 143
4. Ferrari 142
5. Williams 54
6. Haas 26
7. Racing Bulls 22
8. Aston Martin 14
9. Alpine 7
10. Kick Sauber 6
Leggi tutto: Gp Monaco, ordine d'arrivo e classifiche del Mondiale di Formula 1
(Adnkronos) - Lando Norris vince un Gp di Monaco più vivace del previsto al termine di un weekend da incorniciare. La sua McLaren è la prima a tagliare il traguardo, davanti alla Ferrari di un arrembante Charles Leclerc, anche lui protagonista di un fine settimana straordinario, e all'altra McLaren di Oscar Piastri. Max Verstappen, campione del mondo in carica, è stato leader del Gran Premio del Principato fino all'ultimo giro: l'olandese ha deciso di effettuare il secondo pit stop (obbligatorio) proprio all'ultima possibilità, nella speranza di un colpo di scena, concludendo poi al quarto posto davanti all'altra Ferrari di Lewis Hamilton. Proprio l'inglese era stato l'ultimo pilota riuscito a regalare un successo alla McLaren su questo circuito, nel 2008.
Per Norris, decisivo il giro capolavoro del sabato, valso la pole position. La strategia perfetta della scuderia ha poi fatto il resto, nonostante la pressione degli attacchi di Leclerc negli ultimi giri.
Malissimo le Mercedes, in virtù di una strategia di pit stop difficile da capire, con George Russell 11esimo e Kimi Antonelli 18esimo e doppiato. Ritiri per Pierre Gasly e Fernando Alonso.
"Noi piloti Ferrari siamo fortunati perché ovunque andiamo abbiamo tanti tifosi che ci seguono, ma per me gareggiare qui è speciale. Avrei voluto regalare loro il primo posto, ma spero di farlo l'anno prossimo" ha detto Charles Leclerc dopo il secondo posto nel Gp di Monaco.
Lando Norris ha invece riassunto così un fine settimana perfetto per la McLaren: "Weekend fantastico, vincere a Monaco è speciale. Non importa come. Verso la fine, con Verstappen davanti che mi rallentava, è stato difficile. Sapevo che Leclerc mi avrebbe attaccato. Sono riuscito a gestire la gara e sono riuscito a vincere".
Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Monaco 2025:
1) Norris (McLaren)
2) Leclerc (Ferrari)
3) Piastri (McLaren)
4) Verstappen (Red Bull)
5) Hamilton (Ferrari)
6) Hadjar (Racing Bulls)
7) Ocon (Haas)
8) Lawson (Racing Bulls)
9) Albon (William)
10) Sainz (Williams)
11) Russell (Mercedes)
12) Tsunoda (Red Bull)
13) Bearman (Haas)
14) Colapinto (Alpine)
15) Bortoleto (Kick Sauber)
16) Hülkenberg (Kick Sauber)
17) Stroll (Aston Martin)
18) Antonelli (Mercedes)
Rit. Alonso (Aston Martin) Problema al motore
Rit. Gasly (Alpine) Incidente
Leggi tutto: Gp Monaco, trionfo storico di Norris davanti a Leclerc. Hamilton quinto
(Adnkronos) - "A titolo speciale, oggi posso dire che per voi e con voi sono romano". Così Papa Leone XIV in piazza del Campidoglio oggi per l'omaggio del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
"Appena dopo l’elezione, ricordavo ai fratelli e alle sorelle convenuti in Piazza San Pietro che sono con loro cristiano e per loro vescovo: a titolo speciale, oggi posso dire che per voi e con voi sono romano!", le parole di Papa Prevost.
“Signor Sindaco, Le sono molto grato per l’accoglienza e le parole di saluto che mi ha rivolto. Ringrazio, insieme con Lei, l’Amministrazione civica, nonché le Autorità civili e militari, nel giorno del mio insediamento come Vescovo di Roma. Iniziando ufficialmente il ministero di Pastore di questa Diocesi, sento la grave ma appassionante responsabilità di servire tutte le sue membra, avendo a cuore anzitutto la fede del popolo di Dio, e quindi il bene comune della società. Per quest’ultima finalità siamo collaboratori, ciascuno nel proprio ambito istituzionale", ha detto Leone XIV.
"Auspico che Roma, ineguagliabile per la ricchezza del patrimonio storico e artistico, si distingua sempre anche per quei valori di umanità e civiltà che attingono dal Vangelo la loro linfa vitale" le parole del Papa, impartendo "la Benedizione Apostolica su questa Città e su tutti i suoi abitanti".
"Da due millenni la Chiesa vive il proprio apostolato in Roma annunciando il Vangelo di Cristo e prodigandosi nella carità. L’educazione dei giovani e l’assistenza verso chi soffre, la dedizione agli ultimi e la coltivazione delle arti sono espressioni di quella cura per la dignità umana che in ogni tempo dobbiamo sostenere, specialmente verso i piccoli, i deboli e i poveri", ha poi sottolineato il Pontefice.
“Nell’anno santo del Giubileo, - ha osservato Leone XIV - questa sollecitudine si estende ai pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, e si avvale anche dell’impegno profuso dall’Amministrazione Capitolina, per il quale esprimo viva gratitudine".
"Roma, Santità, è oggi una città impegnata a curare i suoi mali, in primo luogo occupandosi della condizione di sofferenza che vivono le tante periferie urbane e sociali che ancora esistono”, ha quindi assicurato il primo cittadino nel corso dell’omaggio al Vescovo di Roma ai piedi del Campidoglio.
“Continueremo a lavorare - ha detto il sindaco di Roma - affinché Roma diventi un modello di armonia tra l’uomo e l’ambiente, una città capace di governare i tumultuosi cambiamenti legati alle grandi rivoluzioni in atto, a partire dall’irruzione nelle nostre vite della tecnologia e dell’intelligenza artificiale”.
“In questo sforzo, - ha aggiunto Gualtieri - sappiamo che la Chiesa di Roma, il suo Vescovo, le diocesi e le parrocchie, i volontari, camminano accanto a noi. Per dare qualità e dignità alla cittadinanza. Anche a quella di chi, in questa città da sempre votata all’accoglienza, è venuto da lontano, cercando qui diritti e speranza. Abbiamo colto nelle sue parole, Santità, il senso di una Chiesa capace di mettersi in cammino, con coraggio, determinata a stare nel presente e tra le persone”.
“Questa città - ha assicurato Gualtieri al Papa - è pronta ad accompagnarla, per contribuire ad affermare il paradigma di una nuova politica, di nuove relazioni tra popoli e Stati, di un miglioramento del modello sociale. Questo messaggio è il testimone prezioso che Papa Francesco ci ha lasciato per il Giubileo e che, ne sono certo, la Chiesa porterà ancora avanti nelle modalità che Lei, Santità, con saggezza saprà indicare”.
"Sia certo che noi e tutta la città di Roma saremo suoi alleati. Siamo felici che Roma sia ora la sua città, e Le porgiamo gli auguri più intensi e sinceri per la sua nuova missione. Noi abbiamo un grande desiderio di camminare insieme", ha detto ancora Gualtieri.
Leggi tutto: Roma, Papa Leone XIV in Campidoglio: "Per voi e con voi sono romano"
(Adnkronos) - Marco Bezzecchi vince il Gp di Silverstone e riporta la sua Aprilia al successo in MotoGp oggi 25 maggio, davanti alla Honda di Johann Zarco e alla Ducati di Marc Marquez. Podio d'oro per lo spagnolo, che consolida il suo primato in vetta alla classifica piloti del Motomondiale con 196 punti. Dietro di lui, il fratello Alex (Gresini) con 172 punti e il compagno di squadra Pecco Bagnaia con 124 punti. Giornata amara per il pilota italiano, caduto. Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Silverstone e la classifica piloti aggiornata.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Silverstone:
1) Marco Bezzecchi (Aprilia Factory)
2) Johann Zarco (Honda LCR)
3) Marc Marquez (Ducati Lenovo)
4) Franco Morbidelli (VR46 Ducati)
5) Alex Marquez (Gresini Ducati)
6) Pedro Acosta (KTM)
7) Jack Miller (Pramac Yamaha)
8) Luca Marini (Honda HRC)
9) Fermin Aldeguer (Gresini Ducati)*
10) Fabio Di Giannantonio (VR46 Ducati)
11) Joan Mir (Honda HRC)
12) Maverick Viñales (KTM Tech3)
13) Raul Fernandez (Trackhouse Aprilia)
14) Brad Binder (KTM)
15) Alex Rins (Yamaha)
16) Miguel Oliveira (Pramac Yamaha)
17) Enea Bastianini (KTM Tech3)
18) Lorenzo Savadori (Aprilia)
19) Somkiat Chantra (Honda LCR)*
Ritirati: Fabio Quartararo (Yamaha), Francesco Bagnaia (Ducati), Aleix Espargaro (Honda Test Team)
Ecco la classifica del Motomondiale dopo il Gp di Silverstone:
1 Marc Marquez (Ducati) 196
2 Alex Marquez (Ducati Gresini) 172
3 Francesco Bagnaia (Ducati) 124
4 Franco Morbidelli (Ducati) 98
5 Johann Zarco (Honda) 97
6 Fabio Di Giannantonio (Ducati) 87
7 Marco Bezzecchi (Aprilia) 69
8 Fabio Quartararo (Yamaha) 59
9 Pedro Acosta (KTM) 58
10 Fermin Aldeguer (Ducati) 55
11 Luca Marini (Honda) 45
12 Maverick Viñales (KTM) 44
13 Ai Ogura (Aprilia) 43
14 Brad Binder (KTM) 34
15 Enea Bastianini (KTM) 31
16 Jack Miller (Yamaha) 29
17 Alex Rins (Yamaha) 24
18 Raul Fernandez (Aprilia) 18
19 Joan Mir (Honda) 17
20 Takaaki Nakagami (Honda) 10
21 Lorenzo Savadori (Aprilia) 8
22 Augusto Fernandez (Yamaha) 3
23 Miguel Oliveira (Yamaha) 2
23 Somkiat Chantra (Honda) 0
24 Aleix Espargaró (Honda) 0
25 Jorge Martin (Aprilia) 0
Leggi tutto: Gp Silverstone, ordine di arrivo MotoGp e classifica aggiornata Motomondiale
(Adnkronos) - Durante la sua visita nella regione di Kursk, lo scorso 20 maggio, l'elicottero del presidente russo Vladimir Putin si sarebbe ritrovato al centro di un massiccio attacco di droni ucraini. A rivelarlo è il comandante della divisione di difesa aerea russa Yuri Dashkin nel programma Vesti Nedeli sul canale televisivo Rossiya 1.
Secondo Dashkin, il massiccio attacco dei droni è stato respinto con successo e l'esercito russo ha garantito pienamente la sicurezza del presidente.
Il 20 maggio Putin si era recato nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, che la Russia aveva annunciato di aver liberato dalle forze di Kiev alla fine di aprile, dopo l'incursione dello scorso agosto. Lo ha reso noto il Cremlino in una dichiarazione rilasciata oggi. In quella occasione, definita dal Cremlino "un viaggio di lavoro", Putin aveva incontrato il governatore ad interim, Alexander Khinstein, e i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato.
Alla fine di aprile, la Russia ha affermato di aver riconquistato completamente, con l'aiuto dei combattenti nordcoreani, la regione di Kursk, nella quale le forze ucraine erano entrate lo scorso agosto.
Putin aveva anticipato, nel suo incontro con il governatore facente funzione Aleksandr Khinshtein, l'estensione della zona a economia speciale per l'intero territorio, con misure discusse con il ministero dello Sviluppo economico per evitare che imprese di altre zone del Paese si trasferiscano nel Kursk solo per beneficiare dei sussidi. Putin aveva anche visitato il sito dove è in fase di costruzione la nuova centrale nucleare Kursk-2 nella città di Kurchatov.
Leggi tutto: Russia: "Elicottero di Putin attaccato da droni mentre era nel Kursk"
(Adnkronos) - I corpi di cinque sciatori sono stati trovati sulle Alpi svizzere, nel massiccio del Rimpfischhorn, vicino alla stazione sciistica di Zermatt. Lo ha reso noto la polizia del Canton Vallese, aggiungendo che l'identificazione formale delle vittime, che si trovavano sul ghiacciaio Adler, "è ancora in corso".
Leggi tutto: I corpi di cinque sciatori ritrovati sulle Alpi svizzere
(Adnkronos) - Marco Bezzecchi conquista il Gp di Gran Bretagna di MotoGp a Silverstone e riporta l'Aprilia alla vittoria. Il pilota italiano ha la meglio sui leader del mondiale nella seconda partenza dopo che la gara era ripresa in seguito alla bandiera rossa esposta al secondo giro per una macchia d'olio in pista. I fratelli Marquez, Alex e Marc erano caduti entrambi ma hanno potuto riprendere la gara con la nuova partenza.
Quartararo riparte bene e va in testa, ma è poi costretto al ritiro a 7 giri dalla fine per problemi tecnici mentre era in testa al Gp con 4 secondi di vantaggio su Bezzecchi. Gara sfortunata anche per Pecco Bagnaia, che prima va lungo in curva e poi cade ed è costretto al ritiro. Alla fine ne approfitta Bezzecchi che si impone davanti a Johann Zarco e Marc Marquez, che vince la battaglia con Morbidelli e allunga ulteriormente in classifica su Bagnaia e sul fratello Alex che chiude quinto alle spalle del'italiano. A chiudere la top ten Acosta, Miller, Marini, Aldeguer e Di Giannantonio.
Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Silverstone:
1) Marco Bezzecchi (Aprilia Factory)
2) Johann Zarco (Honda LCR)
3) Marc Marquez (Ducati Lenovo)
4) Franco Morbidelli (VR46 Ducati)
5) Alex Marquez (Gresini Ducati)
6) Pedro Acosta (KTM)
7) Jack Miller (Pramac Yamaha)
8) Luca Marini (Honda HRC)
9) Fermin Aldeguer (Gresini Ducati)*
10) Fabio Di Giannantonio (VR46 Ducati)
11) Joan Mir (Honda HRC)
12) Maverick Viñales (KTM Tech3)
13) Raul Fernandez (Trackhouse Aprilia)
14) Brad Binder (KTM)
15) Alex Rins (Yamaha)
16) Miguel Oliveira (Pramac Yamaha)
17) Enea Bastianini (KTM Tech3)
18) Lorenzo Savadori (Aprilia)
19) Somkiat Chantra (Honda LCR)*
Ritirati: Fabio Quartararo (Yamaha), Francesco Bagnaia (Ducati), Aleix Espargaro (Honda Test Team)
Leggi tutto: Gp Silverstone, capolavoro Bezzecchi. Marc Marquez terzo, cade Bagnaia
(Adnkronos) - È successo di tutto nei primi giri del Gp della Gran Bretagna di MotoGp. Dopo una partenza lanciata, con la Yamaha di Fabio Quartararo, che partiva in pole position, che si è fatto subito sorpassare, i fratelli Marquez sono caduti a distanza di pochi giri l'uno dall'altro. Prima è toccato ad Alex, pilota del team Gresini e dominato della Sprint di ieri, poi alla Ducati di Marc, leader del Mondiale Piloti.
Proprio la caduta di Marc Marquez ha provocato una bandiera rossa, con la pista che si era bagnata d'olio. Lo stop alla corsa ha permesso ai due fratelli di tornare ai box e cambiare moto, per presentarsi poi in griglia per la nuova partenza. Allo spegnimento del 'secondo' semaforo Pecco Bagnaia si prende subito la seconda posizione, poi però sbaglia una curva e scende in decima. La giornata no del pilota italiano si conclude nel giro successivo, quando Bagnaia scivola sull'asfalto di Silverstone ed è costretto a ritirarsi dalla gara.
(Adnkronos) - La Formula 1 torna in pista a Montecarlo con il Gp di Monaco oggi 25 maggio. Per l'ottavo appuntamento del Mondiale - in diretta tv e streaming - il circus si ritrova su uno dei circuiti più belli e iconici del calendario, con la McLaren a guidare il gruppo grazie alla pole position, con record della pista, conquistata da Lando Norris.
Alle sue spalle Charles Leclerc, seguito dal leader della classifica Piloti Oscar Piastri. In quarta posizione Max Verstappen, che ha rimpiazzato Lewis Hamilton dopo la penalità ricevuta dall'inglese a causa dell'impeding durante le qualifiche proprio sull'olandese e che partirà quindi dalla settima posizione.
Il prossimo appuntamento della Formula 1 è fissato in Catalogna, il prossimo weekend, con il Gp di Spagna in programma l'1 giugno.
Leggi tutto: Gp Monaco, oggi gara live. Griglia di partenza e classifica - Diretta
(Adnkronos) - Papa Leone invoca “coraggio” e “perseveranza “ per chi è impegnato nella ricerca “sincera” della pace. “La nostra preghiera - dice affacciandosi per la prima volta dalla finestra del palazzo apostolico durante il Regina Coeli - abbraccia tutti i popoli che soffrono a causa della guerra. Invochiamo coraggio e perseveranza per quanti sono impegnati nel dialogo e nella ricerca sincera della pace”.
"In tutto ciò a cui il Signore ci chiama, nel percorso di vita così come nel cammino di fede, ci sentiamo a volte inadeguati. Tuttavia, proprio il Vangelo di questa domenica ci dice che non dobbiamo guardare alle nostre forze, ma alla misericordia del Signore che ci ha scelti, certi che lo Spirito Santo ci guida e ci insegna ogni cosa”, sottolinea Papa Prevost prima della recita del Regina Coeli in piazza S. Pietro.
Leone XIV sottolinea che “agli Apostoli che, alla vigilia della morte del Maestro, sono turbati e angosciati e si chiedono come potranno essere continuatori e testimoni del Regno di Dio, Gesù annuncia il dono dello Spirito Santo, con questa meravigliosa promessa: ‘Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui’. Così, Gesù libera i discepoli da ogni angoscia e preoccupazione e può dire loro: ‘Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore’. Se rimaniamo nel suo amore, infatti, Lui stesso prende dimora in noi, la nostra vita diventa tempio di Dio e questo amore ci illumina, si fa spazio nel nostro modo di pensare e nelle nostre scelte, fino a espandersi anche verso gli altri e irradiare tutte le situazioni della nostra esistenza”.
“Ecco - sottolinea il Papa - , questo dimorare di Dio in noi è proprio il dono dello Spirito Santo, che ci prende per mano e ci fa sperimentare, anche nella vita quotidiana, la presenza e la vicinanza di Dio, rendendoci sua dimora”. Papa Prevost incoraggia i fedeli: “È bello che, guardando alla nostra chiamata, alle realtà e alle persone che ci sono state affidate, agli impegni che portiamo avanti, al nostro servizio nella Chiesa, ciascuno di noi può dire con fiducia: anche se sono fragile, il Signore non si vergogna della mia umanità, anzi, viene a prendere dimora dentro di me. Egli mi accompagna col suo Spirito, mi illumina e mi rende strumento del suo amore per gli altri, per la società, per il mondo”.
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(Adnkronos) - Il circuito di Montecarlo è uno dei più belli e iconici del calendario di Formula 1. Il Gran Premio in programma oggi, domenica 25 maggio, sarà l'ottavo appuntamento del Mondiale e arriva in un momento decisivo della stagione, con la McLaren alla ricerca della fuga e la Ferrari che sogna un podio, se non una vittoria, con Charles Leclerc. Ma ogni curva, a Montecarlo, porta con sé un nome speciale e una storia da raccontare.
Mirabeau, Sainte Devote, Massenet, Antony Noghes, Tabaccaio, Rascasse: questi sono i nomi delle curve del circuito che ospita il Gp di Monaco. Arrivando dal rettilineo principale la prima curva che incontrano i piloti, di circa novanta gradi, si chiama 'Sainte Devote', in onore della Chiesa che si trova proprio di fronte alla curva. 'Santa Devota' è la patrona di Montecarlo, una martire nata in Corsica, al tempo parte dell'impero francese, torturata e uccisa, nel 300 d.c., dai romani. Il suo nome porta con sé anche una leggenda. La nave che trasportava il suo corpo fu travolta da un'improvvisa tempesta. Dalla bocca della donna uscì quindi una colomba, che fece improvvisamente tornare il sereno e trascinò l'imbarcazione fino al porto di Monaco.
Proseguendo nel percorso si incontra la 'Massenet', curva che prende il nome dal compositore francese Jules Massenet. La controcurva che si trova a destra poi è denominata del 'Casinò', prendendo il nome dal celebre Casinò di Montecarlo che vi si trova di fronte. Dopo un breve rettilineo si arriva al cosiddetto 'Mirabeau', ovvero 'belvedere', da cui si può ammirare il mare e la città dall'alto. Il tornante che segue, uno dei più lenti di tutto il circus, è noto come 'Loews', che prende il nome dal secondo Casinò più grande di Monaco.
Scendendo ancora si arriva al 'Portier', ovvero la curva del 'Portiere', chiamato così perché di fronte all'ingresso di un albergo. Una delle curve più iconiche è quella del 'Tabac', in italiano del 'Tabaccaio', che come molte altre prende il nome dal tabaccaio che si trovava davanti, oggi sostituito da un ristorante. Poi si arriva a una doppia chicane chiamata 'Louis Chiron' e 'le Piscine'. Chiron è considerato il miglior pilota monegasco a correre in Formula 1, riuscendo a debuttare nella massima serie all'età di 50 anni, conquistando il suo unico podio proprio a Montecarlo nel 1950. Ancora oggi Chiron è il più anziano pilota ad aver mai partecipato a un Gp a 55 anni, 9 mesi e 19 giorni. 'Le Piscine' invece prende il nome dalle piscine interne alla pista.
Dopo questa doppia chicane i piloti percorreranno un tornante a destra, la 'Rascasse' che tradotto vuol dire 'lo Scorfano'. Si chiama così perché, in passato, c'era un ristorante che aveva causato una modifica del circuito.Infine i piloti affronteranno la 'Antony Noghes', per poi arrivare sul rettilineo principale. Noghes era un commerciante di tabacco che organizzò le prime gare del Rally di Montecarlo e proprio del Gp di Monaco, diventando così una figura fondamentale per l'automobilismo monegasco.
Leggi tutto: Da Loews a Rascasse, le storie dietro le curve del Gp Monaco
(Adnkronos) - Affluenza al 13,55% alle ore 12 di oggi, domenica 25 maggio, per le elezioni amministrative 2025, con l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali in 117 comuni delle regioni a statuto ordinario e in nove comuni commissariati della Sicilia.
E' quanto emerge dai dati, pubblicati sul sito Eligendo, relativi a tutte le 2.342 sezioni. Alle precedenti elezioni alle ore 12 l'affluenza era stata del 15,54%. I seggi resteranno aperti fino alle 23 di oggi. Si vota anche domani, lunedì 26, dalle 7 alle 15. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno.
Occhi puntati soprattutto su quattro capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera.
A Genova voto anticipato rispetto alla naturale scadenza del 2027, perché l'ex sindaco Marco Bucci ha lasciato palazzo Tursi, dopo essere stato eletto presidente della Regione. Sono sette i candidati alla carica di primo cittadino. L'attuale vicesindaco reggente Pietro Piciocchi è candidato per il centrodestra con il supporto di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Udc e alcune liste civiche. Il centrosinistra schiera Silvia Salis, sostenuta da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza verdi e sinistra, Azione, Italia Viva, +Europa e alcune liste civiche. Gli altri cinque candidati sono Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita, Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare.
Anche Taranto torna alle urne dopo la fine anticipata della legislatura, a febbraio scorso, due anni prima del termine naturale, a causa delle dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri e la conseguente 'caduta' dell'amministrazione, guidata da Rinaldo Melucci, eletto nel 2022 a capo di una maggioranza di centrosinistra. Sei i candidati alla carica di primo cittadino. Una sola la donna aspirante: è Annagrazia Angolano, giornalista, candidata del Movimento Cinque Stelle. Due le liste a sostegno: M5s e Angolano sindaca. Il candidato del centrosinistra è Pietro Bitetti, già presidente del consiglio comunale, sostenuto dal Pd, Avs-Socialismo XXI-Possibile, Per Bitetti, Demos, Unire Taranto, Movimento Politico Con (presente a livello regionale e fondato da Michele Emiliano e di cui l'aspirante sindaco è esponente), Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico. Il centrodestra, alla fine, dopo qualche incertezza, ha fatto cadere la sua scelta su Luca Lazzàro, presidente regionale di Confagricoltura che si è dimesso dalla carica subito dopo la candidatura. A proporlo Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia, che pure per lungo tempo aveva pensato a qualche suo esponente, ha accettato e lo sostiene insieme a Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco. Quattro, dunque, le liste in suo sostegno. E' di natura centrista la candidatura di Francesco Tacente, presidente uscente del Consorzio Trasporti Pubblici. Sette le liste a supporto: Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti-Socialisti, Evviva Taranto- Udc. Tacente è sostenuto dalla Lega in particolare attraverso la lista Prima Taranto. A suo favore si sono espressi Matteo Salvini e il vicesegretario Roberto Vannacci. Altro avvocato candidato per un raggruppamento che sembra avere i connotati del classico civismo è Mirko di Bello, nipote della ex sindaca di centrodestra della città, Rossana Di Bello, scomparsa qualche anno fa. E' supportato da sei liste: Lista con Di Bello, Taranto e Futuro, Lista Movimento Sportivo, I Rioni, Tre Terre-Talsano-Lama/San Vito, Impronta Verde. La sua coalizione si chiama 'Adesso'. Ripropone per l'ennesima volta la sua candidatura Mario Cito, figlio di Giancarlo Cito, già sindaco e parlamentare, scomparso solo pochi giorni fa. Una sola la lista in corsa che poi è sempre quella del padre: At6-Lega d'Azione Meridionale. Sono in tutto 28 le liste presentate per circa 860 candidati e 32 posti di consigliere comunale disponibili.
Ravenna al voto per eleggere il nuovo sindaco che 'succederà' a Michele De Pascale, nel frattempo divenuto presidente dell’Emilia Romagna alle elezioni regionali dello scorso novembre. I candidati alla carica di primo cittadino sono sette, sostenuti da un totale di 18 liste. In campo c'è Alessandro Barattoni, segretario del partito democratico locale. Appoggiato da una coalizione di centrosinistra, composta da Pd, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra, partito Repubblicano italiano e dalle due liste civiche 'Ama Ravenna' e 'Progetto Ravenna', ha alle spalle diversi anni di esperienza in consiglio comunale. Sul fronte opposto, il centrodestra si presenta diviso, vista la corsa di due candidati distinti: da una parte Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), dall’altra Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali'). Gli altri candidati sono Maurizio Miserocchi (lista civica 'Ravenna al centro'), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana), Marisa Iannucci (Rifondazione comunista, Potere al popolo, Partito comunista italiano e lista civica 'Ravenna in comune') e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna').
A Matera la sfida è a cinque, con 18 liste in tutto. Si candida per il bis Domenico Bennardi che da primo cittadino del M5s ha governato la città per quattro anni, dall'elezione nell'ottobre 2020 sino allo scioglimento anticipato per le dimissioni contestuali di 17 consiglieri comunali di cui tre del partito democratico, nell'ottobre dello scorso anno. Il centrodestra è unito, con sei liste a favore di Antonio Nicoletti, ex direttore generale di Apt Basilicata e direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Nicoletti, alla prima esperienza politica, è sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Io Sud, La scelta giusta, Acito-Udc, Nicoletti sindaco per Matera capitale. Il centrosinistra non è riuscito a trovare compattezza, anzi si è diviso nel sostegno a tre dei cinque candidati. Il Pd è assente, non ha presentato lista. Manca il simbolo ma c'è un suo esponente, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che ha vinto le primarie ''Matera Open City'' indette dal Movimento Giovani x Matera, ed è sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa. Le liste sono Matera nel cuore, Matera Democratica, Materia Futura - dai giovani per Matera, Volt, Matera 2030, Matera in Azione, Periferie per Matera, Socialisti e Più Matera, Basilicata Casa Comune. Gli altri due candidati sono Vincenzo Santochirico, che si presenta con la civica Progetto Comune Matera dopo che è sfumata la possibilità di essere il candidato di tutto il centrosinistra, e Luca Prisco, candidato civico con Democrazia materana.
Leggi tutto: Elezioni comunali, affluenza ore 12 al 13,55%. Urne aperte oggi e domani
(Adnkronos) - Jannik Sinner è pronto a esordire al Roland Garros 2025. Dopo aver raggiunto la finale degli Internazonali d'Italia, il tennista azzurro sfiderà il francese Arthur Rinderknech nel primo turno di Parigi, il secondo Slam dell'anno dopo gli Australian Open, vinti proprio da Sinner lo scorso gennaio. Dopo la conferenza stampa della vigilia, Jannik sta continuando la sua preparazione tra campo e palestra, concedendosi anche momenti di svago e risate con il suo staff.
Durante l'ultima sessione di allenamenti sul tapis roulant infatti, Sinner è scoppiato a ridere. Il motivo? Una coordinazione nei movimenti occhio-braccia che stentava a 'decollare'. Sotto gli occhi del preparatore atletico Jannik ha cominciato a battere le mani a tempo di musica, allargando il sorriso e finendo piegato dalle risate.
Il video pubblicato dai canali ufficiali del Roland Garros certifica il clima intorno al numero uno del mondo, finalmente sereno dopo la chiusura del caso Clostebol, culminato nella sospensione per tre mesi che ha preceduto il Masters 1000 di Roma.
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(Adnkronos) - Una donna tedesca di 39 anni ha ammesso davanti al magistrato di essere l’autrice dell’attacco con coltello avvenuto venerdì sera alla stazione centrale di Amburgo, che ha provocato 18 feriti.
La donna è stata arrestata sul posto e ora è accusata di 15 tentati omicidi e lesioni gravi ; secondo la polizia sarà trasferita in una struttura psichiatrica in quanto presenta chiari segni di malattia mentale.
L’aggressione, descritta dalle autorità come priva di motivazioni politiche, ha causato tagli e ferite da punta di diversa gravità. Tra i feriti, quattro persone – tre donne di 24, 52 e 85 anni e un uomo di 24 – sono state ricoverate in ospedale con condizioni inizialmente critiche, ma ora stabili. Altri sette sono rimasti gravemente feriti, mentre sette hanno riportato lesioni lievi.
Leggi tutto: Attacco con coltello alla stazione di Amburgo, 39enne sospetta ammette: "Sono stata io"
on l'auto privata o con quella condivisa, con taxi, Ncc, autobus e treni ma anche con navi e aerei senza dimenticare biciclette e altri piccoli mezzi di trasporto privati, ogni giorno in Sardegna il 67,7% della popolazione residente, più di 1 milione di persone, per motivi di lavoro, studio o altro, lascia il proprio domicilio effettuando circa 2.565.996 spostamenti giornalieri (2,4 a persona), con una distanza media pro capite percorsa di 68,13 chilometri, numeri in crescita del 4% rispetto al 2023, anno in cui se ne registravano 2.464.139.
Sono questi i dati sulla 'popolazione mobile' che emergono dall'analisi dell'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati del quarto trimestre 2024 forniti dall'Osservatorio sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Secondo le rilevazioni su base nazionale di Isfort, l'Istituto di formazione e ricerca per i trasporti di Roma, il 32% dei cittadini compie tragitti per casa-lavoro, il 32% per altre attività, il 29% per il tempo libero e il 6% per studio.
L'auto è il mezzo più utilizzato (usata dal 63,1% della popolazione), seguito dall'andare a piedi (21%) e dal trasporto pubblico locale (8%, autobus, Ncc e taxi).
Solo il 3,1% della popolazione utilizza l'intermodalità come forma di spostamento.
Quotidianamente 655mila spostamenti vengono effettuati dagli abitanti residenti nelle aree vaste di Cagliari, 323mila da quella di Nuoro, 278mila di Oristano, 803mila di Sassari-Gallura, 494mila del Sud Sardegna.
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(Adnkronos) - Da noi... a ruota libera torna oggi, domenica 25 maggio, alle 17.20 su Rai 1, con un nuovo appuntamento. Ecco chi sono gli ospiti di oggi di Francesca Fialdini.
Sono Simona Izzo e Ricky Tognazzi, registi di 'Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia' - il film, nelle sale dal 15 maggio, che racconta l’amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone - i primi ospiti di Francesca Fialdini a 'Da noi… a Ruota Libera'.
Ospiti anche Adriano Pappalardo, artista poliedrico, protagonista negli anni della scena musicale italiana, ma anche al cinema e in televisione; e Rossella Brescia, una carriera iniziata come ballerina per poi affermarsi in televisione, cinema, teatro e radio, dove il pubblico può ascoltarla tutti i giorni.
E poi, le storie di Raffaella Brogi e Francesca Fornario: Raffaella Brogi, magistrato, single, da anni si batte per adottare un bambino straniero e la Corte costituzionale, proprio pronunciandosi sul suo caso, ha abolito il divieto delle adozioni internazionali per i single; Francesca Fornario, giornalista e autrice satirica, mamma single con una storia di adozione speciale di un bambino ucraino, oggi diciottenne.
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(Adnkronos) - Oggi, domenica 25 maggio, si gioca Venezia-Juventus. L'ultima giornata di Serie A mette sul piatto, al Penzo, un incrocio che vale per la Champions, ma anche per la salvezza. I bianconeri, quarti in classifica con 67 punti (+1 sulla Roma e +2 sulla Lazio), vanno a caccia di un successo che certificherebbe l'accesso alla massima competizione europea. Dall'altra parte, i lagunari sono penultimi con 29 punti (-2 da Empoli e Lecce) e devono sperare anche in un passo falso delle avversarie per restare in Serie A. Ecco orario della partita, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming.
Ecco le probabili formazioni di Venezia-Juventus, in campo alle 20.45:
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Sverko, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Yeboah, Gytkjaer. All. Di Francesco.
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Savona; Veiga, Kelly; Nico Gonzalez, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Kolo Muani. All. Tudor.
Venezia-Juventus sarà visibile su Dazn, ma anche su Sky ai canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251). Partita disponibile in streaming sull'app di Dazn, Sky Go e Now.
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(Adnkronos) - La Lazio scende in campo nell'ultima giornata di Serie A. I biancocelesti sfidano oggi, domenica 25 maggio, il Lecce allo stadio Olimpico. La squadra di Baroni, reduce dal pareggio in extremis contro l'Inter firmato Pedro, va a caccia di una vittoria per coltivare le residue speranze Champions, mentre con un punto sarebbe certa almeno della qualificazione alla prossima Conference League. Il Lecce invece, che ha vinto con il Torino nell'ultima giornata, è ancora al quartultimo posto a parimerito con l'Empoli e cerca preziosi punti salvezza.
La sfida tra Lazio e Lecce è in programma oggi, domenica 25 maggio, alle ore 20.45. Ecco le probabili formazioni:
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Coulibaly; N'Dri, Helgason, Karlsson; Krstovic. All. Giampaolo
Lazio-Lecce sarà visibile su Dazn, ma anche sui canali Sky Sport. Il match sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Dazn, sull'app Sky Go e NOW.
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(Adnkronos) - In occasione della Giornata nazionale del sollievo, che si celebra oggi in tutta Italia, cresce l’attenzione verso un aspetto ancora troppo poco conosciuto delle cure palliative: il loro ruolo fondamentale per garantire la migliore qualità di vita possibile anche nei pazienti affetti da malattie neurologiche a prognosi infausta. Lo fa sapere la Società italiana di neurologia ricordando che le cure palliative sono un diritto sancito dalla legge 38/2010 e sono inserite nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) anche per i malati neurologici.
"Patologie come la sclerosi laterale amiotrofica, le forme avanzate di demenza e di malattia di Parkinson, la sclerosi multipla in fase progressiva con elevata disabilità, la malattia cerebrovascolare in condizioni di acuzie e di cronicità, le encefalopatie e mielopatie post-traumatiche e molte altre malattie neurologiche (molte tra le quali rare), comportano sofferenze complesse, spesso protratte nel tempo. Tali sofferenze coinvolgono non solo il malato ma anche i loro cari - osserva la Società italiana di neurologia - In questi contesti, le cure palliative non significano rinuncia ma ascolto, gestione attiva e puntuale dei sintomi, tra cui il dolore - non solo fisico ma anche esistenziale - con attenzione alla sfera spirituale e sociale".
"Esse hanno fondamenta etiche, in primis nella garanzia che il malato possa scegliere consapevolmente cosa vuole per sé e condividere con i sanitari gli obiettivi e le scelte di cura - osserva la Società italiana di neurologia - Ciò anche mediante strumenti fondamentali per tutelare le volontà del malato come la pianificazione condivisa delle cure prevista dalla legge 219/2017. Così, le cure palliative offrono dignità, informazione e comunicazione, comprensione, empatia, anche quando la capacità di decidere viene meno".
"Le cure palliative sono per definizione il frutto di un lavoro di équipe, con medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, altri operatori sanitari, assistenti spirituali e volontari", sottolinea la Società italiana di neurologia che, in questa Giornata del Sollievo, invita a "riconoscere l’importanza di un’integrazione delle cure palliative nell’assistenza neurologica. Si ricorda che dal 2021 è stato costituito un tavolo congiunto con la Società italiana di cure palliative per fornire documenti condivisi, pianificare modelli di implementazione e ricerca, predisporre formazione adeguata – in particolare rivolta ai giovani neurologi – e promuovere una diffusione culturale del tema nelle istituzioni e tra la cittadinanza".
(Adnkronos) - Nuovo sabotaggio alla rete elettrica in Costa Azzurra. Le autorità hanno annunciato un rafforzamento della sicurezza attorno ai siti strategici dopo che un incendio doloso ha colpito nella notte una sottostazione a Nizza, lasciando senza elettricità circa 45.000 persone. L'incendio, avvenuto nel quartiere Moulins, ha danneggiato un trasformatore e provocato un blackout parziale nella zona. L’energia è stata ripristinata all’alba, secondo quanto riferito dai funzionari locali e dalla compagnia di distribuzione Enedis.
L’episodio segue di poche ore un altro grave guasto alla rete: sabato un blackout di cinque ore ha colpito il Festival di Cannes , interrompendo semafori e bancomat e costringendo gli organizzatori a ricorrere ai generatori di emergenza. Le autorità locali parlano di atti di sabotaggio, inclusi un incendio doloso e atti vandalici contro un traliccio. Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha definito questi eventi "atti criminali contro il Paese" e ha annunciato il potenziamento della videosorveglianza presso i siti elettrici sensibili della città.
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(Adnkronos) - Continua a salire il bilancio dei morti per gli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza. Sei persone sono state uccise e molte altre ferite nei bombardamenti compiuti nella notte nel nord e nel centro della Striscia. Il portavoce della Protezione civile, Mahmud Bassal, ha riferito che cinque vittime sono state registrate dopo il crollo di un’abitazione a Jabalia, mentre un drone ha colpito le tende di sfollati a ovest di Nuseirat, causando un altro morto.
L’esercito israeliano, che negli ultimi giorni ha intensificato l’offensiva definendola una "nuova spinta" per annientare Hamas, ha dichiarato di aver effettuato oltre 100 attacchi su tutta la Striscia nelle 24 ore precedenti. Il ministero della Sanità di Gaza ha aggiornato ieri il bilancio a 3.747 morti dall’interruzione del cessate il fuoco del 18 marzo, portando a 53.901 le vittime totali dall’inizio della guerra, in gran parte civili.
Intanto le sirene d’allarme sono risuonate nell’area di Gerusalemme, nei territori occupati della Cisgiordania meridionale e nelle comunità vicine al Mar Morto, in seguito al lancio di un missile balistico dallo Yemen verso Israele. Lo ha confermato l’esercito israeliano - ripreso dal Times of Israel - che ha successivamente informato di aver intercettato il missile, attribuito agli Houthi filo-iraniani.
Pochi minuti prima delle sirene, i civili avevano ricevuto un avviso preventivo tramite notifica push sui propri telefoni, segnalando l’arrivo di un missile a lungo raggio. Secondo l’Idf, dall’inizio della ripresa dell’offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza, avvenuta il 18 marzo, gli Houthi hanno lanciato contro Israele 39 missili balistici e almeno 10 droni. Diversi ordigni sono caduti prima di raggiungere il territorio israeliano.
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