(Adnkronos) - La società Vm 2006 Srl del Gruppo Caltagirone prende atto, "non senza sorpresa", dell'avvenuta pubblicazione dell'avviso di convocazione per il 21 agosto 2025 dell'assemblea di Mediobanca con all'ordine del giorno l'Ops sulla totalità delle azioni ordinarie Banca Generali annunciata lo scorso 28 aprile da Mediobanca, l'utilizzo delle azioni ordinarie Assicurazioni Generali detenute da Mediobanca quale corrispettivo dell'Offerta; all'esercizio della facoltà, ove ritenuto opportuno, di rinunciare in tutto o in parte a una o più delle condizioni di efficacia apposte nell'Offerta, nonché della relativa relazione illustrativa. La società rammenta "che detta adunanza, inizialmente fissata per lo scorso 16 giugno 2025, era stata appena il giorno precedente rinviata al 25 settembre 2025 anche al dichiarato fine di disporre a beneficio dei soci di un set informativo esaustivo e dettagliato".
Al netto della circostanza che la prossima assemblea è stata calendarizzata per una data che precede di oltre un mese quella inizialmente indicata, ad ogni modo la Vm 2006 osserva che, alla luce della nuova relazione illustrativa messa a disposizione del pubblico, "permangono immutate le gravi carenze informative già denunciate lo scorso giugno".
Leggi tutto: Mediobanca, Caltagirone su assemblea 21/8: "Ancora gravi carenze informative"
(Adnkronos) - Salgono a 10 gli indagati dalla procura di Paola, diretta da Domenico Fiordalisi, in relazione al grave episodio di intossicazione da botulino che si è verificato a Diamante, dove due persone sono morte dopo aver mangiato un panino in un food truck. Oggi sul registro degli indagati è stato iscritto infatti anche un medico del 118.
Nell'inchiesta si ipotizzano a vario titolo i reati di omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Oltre alle due vittime, altre 14 persone sono ricoverate per intossicazione alimentare da botulino all'ospedale Annunziata di Cosenza.
Leggi tutto: Botulino, casi a Diamante: salgono a 10 indagati. C'è anche medico del 118
(Adnkronos) - Nuove chat con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. E' la novità che emerge dall'analisi di alcuni telefoni cellulari, dopo i sequestri fatti a metà luglio nell’inchiesta che ha portato a sei arresti nell’urbanistica milanese. I messaggi tra il sindaco e alcuni dei principali indagati dell’inchiesta saranno depositati domani martedì 12 agosto, davanti ai giudici del Riesame chiamati a valutare le esigenze cautelari per Giancarlo Tancredi, ex assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano e Giuseppe Marinoni, ex presidente della commissione per il Paesaggio.
L’analisi dei telefoni, appena iniziata, è stata svolta dalla Guardia di finanza tramite parole chiave: il nome degli indagati e quello dei progetti già noti come il Pirellino o su cui la Procura non ha ancora approfondito l'indagine.
Leggi tutto: Inchiesta urbanistica Milano, spuntano nuove chat con il sindaco Sala
(Adnkronos) - Donald Trump annuncia il controllo federale su Washington, la sua polizia e la mobilitazione della Guardia Nazionale per combattere la criminalità. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente ha ribadito che la capitale americana è una delle città più pericolose del mondo, affermando che ha un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà.
Trump ha annunciato "un'azione storica" per "riprenderci la capitale". "La nostra capitale è sotto il controllo di gang violente e criminali assetati di sangue che girano in gruppi di giovani selvaggi, drogati e pazzi, homeless e noi non permetteremo più che questo succeda", ha tuonato.
Il tycoon si è poi detto pronto a mandare i militari a Washington "se necessario" per contrastare quella che ha definito "l'emergenza di pubblica sicurezza" nella capitale. Una affermazione che è in contrasto con il fatto che nel 2024 si è avuto il tasso di criminalità più basso degli ultimi 30 anni, secondo i dati del dipartimento di Giustizia.
"Porteremo i militari se sarà necessario. Comunque avremo la Guardia Nazionale", ha detto ancora il presidente. La Guardia Nazionale "lavorerà insieme alla polizia locale e alle agenzie federali per garantire che la città sia sicura", ha poi detto il capo del Pentagono, Pete Hegseth, presente alla conferenza stampa con altri membri dell'amministrazione.
Trump ha precisato che saranno 800 i membri della Guardia Nazionale che saranno dispiegati, aggiungendo che "potranno essere molti di più, se necessario". Il presidente ha quindi legato le operazioni di polizia che verranno lanciate contro "gang, spacciatori e reti di criminali" alle operazioni per deportare i migranti: "Li porteremo via dalle strade, forse via dal Paese, perché molti di loro di loro sono entrati nel Paese illegalmente".
E ancora. "Rimuoveremo gli accampamenti degli homeless da tutti i nostri parchi, i nostri bei parchi, dove ora la gente non può passeggiare", ha aggiunto, affermando che questi accampamenti rendono la città "molto sporca". "Porteremo via questi accampamenti, cercheremo di occuparci di queste persone", ha aggiunto senza specificare cosa si intende fare per questi senza tetto, affermando che molti di loro "sono di Paesi diversi, di altri parti del mondo, nessuno sa chi siano".
Trump ha poi assicurato: "Ci libereremo delle persone che occupano i sottopassaggi e tutti gli altri spazi della città, non permetteremo che la nostra città venga trasformata in una terra desolata davanti agli occhi del mondo".
Già ieri Trump aveva annunciato la 'cacciata' dei senza tetto dalla città, solo uno dei provvedimenti nella strategia del tycoon per "rendere la nostra capitale più sicura e più bella che mai". Nelle ultime settimane, Trump ha criticato la gestione dell'ordine pubblico a Washington, stigmatizzando la situazione anche nella zona della Casa Bianca.
"Gli homeless devono andarsene, immediatamente. Vi offriremo un posto in cui stare, ma lontano dalla capitale. I criminali, invece, non devono spostarsi. Vi metteremo in carcere, dove meritate di stare. Succederà tutto molto in fretta, proprio come al confine", scriveva il presidente su Truth facendo riferimento alle politiche per il contrasto all'immigrazione illegale.
Leggi tutto: Trump annuncia le misure anti crimine per Washington: "Pronto a mandare i soldati"
(Adnkronos) - Donald Trump annuncia il controllo federale su Washington, la sua polizia e la mobilitazione della Guardia Nazionale per combattere la criminalità. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, il presidente ha ribadito che la capitale americana è una delle città più pericolose del mondo, affermando che ha un tasso di criminalità peggiore di quello di Baghdad, Brasilia e Bogotà.
Trump ha annunciato "un'azione storica" per "riprenderci la capitale". "La nostra capitale è sotto il controllo di gang violente e criminali assetati di sangue che girano in gruppi di giovani selvaggi, drogati e pazzi, homeless e noi non permetteremo più che questo succeda", ha detto.
Soltanto ieri, Trump aveva annunciato la 'cacciata' dei senza tetto dalla città, solo uno dei provvedimenti nella strategia del tycoon per "rendere la nostra capitale più sicura e più bella che mai". Nelle ultime settimane, Trump ha criticato la gestione dell'ordine pubblico a Washington, stigmatizzando la situazione anche nella zona della Casa Bianca.
"Gli homeless devono andarsene, immediatamente. Vi offriremo un posto in cui stare, ma lontano dalla capitale. I criminali, invece, non devono spostarsi. Vi metteremo in carcere, dove meritate di stare. Succederà tutto molto in fretta, proprio come al confine", scriveva il presidente su Truth facendo riferimento alle politiche per il contrasto all'immigrazione illegale.
Leggi tutto: Trump annuncia le misure anti crimine per Washington: "Ci riprenderemo la capitale"
(Adnkronos) - "Vedrò Putin, andrò in Russia venerdì". Donald Trump dimentica la storia e la geografia e riscrive i confini di Stati Uniti e Russia. Il presidente americano, nella conferenza alla Casa Bianca sull'emergenza criminalità a Washington, fa riferimento all'impegno che lo attende nella giornata del 15 agosto.
Venerdì, Trump incontrerà il presidente russo Vladimir Putin in Alaska in un faccia a faccia che potrebbe rivelarsi determinante per porre fine alla guerra in Ucraina. Nel suo intervento d'apertura alla Casa Bianca, però, Trump 'restituisce' l'Alaska alla Russia. Gli Usa hanno acquisito il territorio nel 1867 con un accordo stipulato con l'impero russo. "E' imbarazzante per me dover parlare di questo", dice Trump riferendosi al tema della conferenza stampa. "Devo andare in Russia venerdì...".
Leggi tutto: Trump, l'incontro con Putin e la gaffe: "Venerdì vado in Russia"
(Adnkronos) - "Nello scenario commerciale di oggi, per le aziende italiane diventa imperativo adottare una visione strategica e di lungo periodo, andando oltre le scelte tattiche volte a contrastare la volatilità e frammentazione del mercato globale. In questo modo, le imprese potranno continuare a contribuire agli scambi commerciali e alle esportazioni, che nel 2024 - secondo Istat e Ice - hanno registrato una modesta flessione dello 0,4% rispetto al 2023, con un valore complessivo di 623,5 miliardi di euro per le merci. L’export è uno dei principali driver strategici per la crescita delle aziende e di tutta l’economia italiana: grazie all’eccellenza del Made in Italy, le esportazioni generano quasi un terzo del Pil nazionale". Così Ernesto Lanzillo, Partner e Deloitte Private Leader, parla delle sfide per il Made in Italy nel nuovo scenario commerciale su Voices, la nuova piattaforma che ospita commenti sui temi di attualità firmati dagli esperti di Deloitte Italia.
"A ulteriore conferma della centralità della internazionalizzazione e dell’export - spiega - ci sono i dati emersi dall’ultima edizione del Best managed companies (Bmc), l’award di Deloitte Private che premia le eccellenze imprenditoriali italiane. Tra le aziende Bmc, circa la metà guarda sempre all’estero per ampliare il proprio bacino di vendite e clienti (48%), mentre una su quattro lo fa per avviare collaborazioni con nuovi fornitori. Analizzando le modalità di ingresso nei mercati esteri, poi, emerge che il 74% delle Bmc affida la propria strategia di internazionalizzazione all’esportazione diretta; altre soluzioni sono l’investimento diretto (44%), l’esportazione indiretta tramite consorzi, trading company, buyer e importatori (36%), nonché accordi strategici come joint ventures, licensing, franchising (29%)".
"Nel nuovo quadro internazionale, la qualità del 'bello e ben fatto' del Made in Italy, deve rappresentare un primo punto di consapevolezza dei nostri esportatori: la qualità viene pagata e le nostre aziende devono puntare su questo con azioni di branding, ma soprattutto con efficientamento ed innovazione di processi e prodotti che, oltre a ridurre i costi di produzione, le rendano ancora più essenziali nelle catene di valore e ambite dai consumatori globali, al di là dell’effetto tariffario", scrive il Private Leader di Deloitte.
"Inoltre - spiega - il nostro export ha un ampio margine di diversificazione verso nuovi mercati ad alto potenziale: oltre ai territori strategici per l'export italiano, le imprese possono espandersi verso nuove aree che, grazie alla loro dinamicità, possono offrire opportunità di crescita e contenere gli effetti di politiche tariffarie avverse. In questo senso, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha fissato l’obiettivo di portare il valore dell’export italiano a 700 miliardi di euro nel 2027, varando un Piano d’azione strategico per l’export nei mercati extra-Ue ad alto potenziale, basato sulla sinergia tra tutti gli attori del Sistema-Italia: è importante che le aziende conoscano e facciano leva su questo piano, non solo per quanto riguarda lo scouting di nuovi paesi di sbocco, ma anche per l’esistenza di vantaggi fiscali e tariffari che, in questa fase, possono rivelarsi particolarmente utili".
E se, secondo Sace, le imprese esportatrici registrino un aumento del fatturato dell'1,5% in più rispetto a quelle che non esportano, l’export è soltanto un tassello del processo di internazionalizzazione. Dal punto di vista delle imprese, internazionalizzare può significare quindi andare oltre l’export. "Guardando alle possibili opzioni strategiche per internazionalizzare, le aziende possono, infatti, avviare rapporti commerciali come l’esportazione indiretta, attuare investimenti diretti esteri oppure stringere alleanze strategiche. Inoltre, per promuovere lo sviluppo del business all’estero, le imprese possono fare leva su una serie di abilitatori, quali il commercio elettronico tramite e-commerce, i market place o il presidio a fiere, eventi e consorzi", continua Lanzillo.
"Pur avendo un potenziale di crescita - precisa - spesso tante pmi italiane fanno fatica a internazionalizzare le attività, e reggere la concorrenza di realtà più grandi e strutturate, a causa dell’assenza di competenze dedicate, di un approccio sistematico e strategico all’internazionalizzazione e della capacità di comunicare la forza del proprio prodotto. Pertanto, il contatto strategico con enti pubblici e privati e operatori specializzati operanti sia in Italia che all’estero è cruciale per le imprese. In generale, la capacità di fare rete è un aspetto fondamentale per le imprese: l’appartenenza ad una filiera, assicura una serie di benefici. Secondo Sace, le aziende che innovano e puntano al rafforzamento della propria filiera registrano una crescita del fatturato superiore di 2 punti percentuali rispetto a quelle che non investono in questi ambiti".
"Infine - conclude il Private Leader - nell’ampliare il proprio business, l’innovazione rimane cruciale ed è uno dei motori che può rendere le imprese più agili e competitive. Oggi, solo una impresa su tre in Italia investe in innovazione (Sace). Tuttavia, vanno tenute in conto sfide importanti come la disponibilità di risorse finanziarie e l’accesso a strumenti per la digitalizzazione. Investire in innovazione e nel digitale significa per le imprese non solo rafforzare la propria competitività e agilità operativa nel servire mercati internazionali, ma anche puntare sullo sviluppo e adattamento dei propri prodotti alle varie aree geografiche, diversificando i rischi e ampliando il proprio business. In un momento storico come quello attuale, orientarsi verso l’innovazione e il digitale può aiutare nell’approccio all’internazionalizzazione, dove diventa cruciale scegliere la giusta strategia, nonché comunicare con efficacia il valore distintivo del Made in Italy".
(Adnkronos) - Ha superato i pregiudizi sul lavoro, uno stalker e gossip di ogni tipo sulla sua vita privata (leggi Pedro Pascal e Barack Obama). La star della serie tv 'The Morning Show', Jennifer Aniston, è la protagonista della copertina del nuovo numero di 'Vanity Fair'. In una lunga intervista al magazine parla dell’importanza del sostegno tra donne e di quell’attitudine zen con la quale affronta i pettegolezzi di Hollywood.
Alla domanda se parla mai di Brad Pitt con l’amica Gwyneth Paltrow: "Oh certo, come potremmo non farlo? Siamo ragazze'', risponde l'attrice. Ma si scambiano più consigli sul benessere: ''Ci chiediamo: 'Tu cosa fai per questo? Hai un medico nuovo per quest’altro?'''.
Sulle sue origini la Aniston spiega: ''Sono davvero grata. Vengo dal nulla. Eravamo al verde. Qui non c’è nessuna nepo baby''. E sul rapporto con il padre rivela: ''Ho sempre cercato la sua approvazione, era la cosa che mi spingeva avanti, ma anche la mia più grande delusione: cercare di impressionare e dimostrare il proprio valore a un uomo che non era in grado di dare più di tanto''. Sentiva che, se fosse riuscita a sfondare come attrice, ''mi avrebbe amata quanto io amavo lui''.
Sugli sforzi per aiutare Matthew Perry, co-star di 'Friends', nella sua lotta contro la dipendenza la Aniston racconta: ''Abbiamo fatto tutto il possibile, quando era possibile. Ma sembrava quasi che lo stessimo già piangendo da tempo, perché quella malattia è stata una battaglia durissima per lui. Per quanto sia stato doloroso per noi e per i fan, una parte di me pensa che forse sia stato meglio così. Sono felice che non soffra più''.
Leggi tutto: Jennifer Aniston: "Con Gwyneth Paltrow parliamo del nostro ex Brad Pitt"
(Adnkronos) - Nei giorni scorsi il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int) Riccardo Alemanno ha scritto, in tema di riforme professionali, al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Alemanno, che riveste anche la carica di vice presidente vicario di Confassociazioni, senza entrare nel merito delle problematiche di governance o di modernizzazione di altre categorie, prendendo spunto dalla proposta di modifica del dlgs.139/2005, presentata dal Consiglio nazionale Dcec, ha evidenziato la necessità di salvaguardare le professioni di cui alla legge 4/2013.
Si legge infatti nella lettera: "Dallo scorso mese di maggio, proprio in tema di riforma dell’albo unico Dcec, sulla stampa specializzata si legge della volontà del Governo di iniziare l’iter modificativo con l’emanazione di una legge delega che fornisca le indicazioni di massima per la riforma, da attuarsi con decreto legislativo. Della predetta legge delega al Governo, sempre dal maggio scorso, circola una bozza, che all’art. 2 lettera a) prevede la salvaguardia dell’attività di altre professionalità: ferme rimanendo le competenze attribuite dalla normativa vigente alle altre professioni regolamentate nei suddetti ambiti". Pur condividendo tale indicazione è necessario, al fine di evitare interpretazioni strumentali e discriminazioni, inserire dopo la parola ambiti la seguente indicazione 'o dalla Legge n. 4 del 14/01/2013'. In questo modo il Governo garantirebbe la salvaguardia di tutte le professionalità operanti nella nostra Nazione".
La missiva di Alemanno dei tributaristi Int si conclude poi con un riferimento alla normativa dell’Unione europea in materia di professioni e con un appello ai rappresentanti del Governo: "Evitare ulteriori riserve in ambito professionale che sfocino in un regime di monopolio, evidentemente deleterio per i cittadini consumatori e per altre categorie professionali, è l’ obiettivo della direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 giugno 2018, relativa a un test di proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni o di modifiche di quelle già esistenti, direttiva recepita integralmente dallo Stato italiano con il Decreto Legislativo 16 ottobre 2020, n. 142. Mi appello pertanto a Voi affinché si evitino esclusive per attività oggi libere e che in ambito professionale siano rispettati i diritti di chi svolge, come i tributaristi, la propria professione nel rispetto delle norme e in particolare della Legge 4/2013. Migliaia di donne e di uomini che lavorano e danno lavoro e che rappresentano un’ importante risorsa per la Nazione". Dopo la pausa estiva i tributaristi Int auspicano che scendano in campo le Confederazioni di rappresentanza delle singole associazioni, con l’obiettivo unitario di tutelare tutte le professionalità ex lege 4/2013.
(Adnkronos) - Anastasia Trofimova è stata soffocata. L'ipotesi degli inquirenti è stata confermata dagli ultimi esami effettuati in seguito all'autopsia eseguita a giugno scorso sui corpi della donna e della figlia Andromeda, trovate senza vita nel parco di Villa Pamphili. Quanto alla piccola i risultati dell'esame autoptico avevano anche per lei segni di strangolamento sul collo.
In carcere per il duplice omicidio c'è Francis Kaufmann, il 46enne americano, rintracciato in Grecia diversi giorni dopo il ritrovamento dei corpi e poi trasferito in Italia.
Leggi tutto: Villa Pamphili, autopsia: "Anastasia è morta soffocata"
(Adnkronos) - Chi si allena con Carlos Alcaraz... perde. A Cincinnati c'è una nuova 'maledizione', che riguarda il numero due del mondo. Il tennista spagnolo ha superato, seppur con più fatica del previsto, il secondo turno del Masters 1000 battendo in tre set il bosniaco Damir Dzumhur. In questi giorni, come tutti gli altri giocatori del circuito, Alcaraz sta alternando i compagni di allenamento per abituarsi alle condizioni di gioco e ai nuovi campi di Cincinnati, ma i risultati, per i suoi 'sparring partner', sono tutt'altro che incoraggianti.
Tutti i tennisti con cui Alcaraz si è allenato finora, infatti, sono stati eliminati al secondo turno del torneo. Casper Ruud ha perso contro il francese Arthur Rinderknech in tre set, mentre l'azzurro Flavio Cobolli è stato sconfitto dal transalpino Terence Atmane. Poi è toccato al britannico Cameron Norrie, superato dallo spagnolo Roberto Bautista Agut, e all'australiano Alex De Minaur, eliminato, a sorpresa, dal 'padrone di casa' Reilley Opelka. Ma non è finita qui, perché anche l'ultimo ad allenarsi con Alcaraz ha ceduto.
Nella notte infatti Daniil Medvedev, tennista russo ex numero uno del mondo oggi 15esimo del ranking Atp, è stato messo ko, anche in questo caso a sorpresa, all'australiano Adam Walton, vincendo il primo set al tie break salvo poi farsi rimontare e soccombere in tre parziali. Nel mezzo il russo ha imbastito un vero e proprio show, lamentandosi delle condizioni di gioco, ma certificando la sua crisi senza fine. E la 'maledizione' di Alcaraz, sicuramente, non ha aiutato.
Leggi tutto: Chi si allena con Alcaraz... perde: la nuova 'maledizione' a Cincinnati
(Adnkronos) - "L’annuncio del governo israeliano di un’espansione delle operazioni a Gaza City e nei campi di Mawasi e di una rioccupazione preannuncia un disastro di gravità senza precedenti e una corsa sfrenata verso una guerra permanente". Così il presidente francese, Emmanuel Macron, in dichiarazioni diffuse dal suo ufficio alla stampa, ha commentato i piani di Israele di intensificare l’azione militare nella Striscia.
"Gli ostaggi israeliani e la popolazione di Gaza continueranno a essere le principali vittime di questa strategia", ha aggiunto Macron, sottolineando che "questa guerra deve finire ora con un cessate il fuoco permanente". Il presidente francese ha inoltre proposto la creazione di una coalizione internazionale sotto mandato delle Nazioni Unite per stabilizzare Gaza.
"Una missione di stabilizzazione sotto mandato dell’Onu per mettere in sicurezza la Striscia di Gaza", è la proposta ribadita da Macron.
Il presidente francese ha spiegato che "la priorità" di una "coalizione internazionale sotto mandato dell’Onu" sarebbe "combattere il terrorismo, stabilizzare Gaza, sostenere le sue popolazioni e istituire una governance di pace e stabilità".
Leggi tutto: Gaza, Macron: "Espansione operazione Idf preannuncia disastro epocale"
(Adnkronos) - E' morto oggi, lunedì 11 agosto, il bimbo di 4 anni, che era stato ricoverato in coma a seguito di un colpo di calore. Il bambino, trasferito dalla Sardegna con elisoccorso e arrivato al Gemelli in condizioni gravissime, fanno sapere dall'ospedale, ''è morto a causa di un danno cerebrale irreversibile, che è evoluto negativamente nonostante tutte le azioni mediche intraprese dai rianimatori della Terapia intensiva pediatrica del Gemelli''.
Il piccolo, durante una vacanza a Olmedo, in provincia di Sassari, mercoledì scorso era sfuggito al controllo dei genitori che stavano riposando ed era salito nell'auto parcheggiata al sole. Lì lo avevano ritrovato i genitori, privo di sensi, e avevano subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alghero.
Leggi tutto: Bimbo di 4 anni muore per un colpo di calore in Sardegna
(Adnkronos) - E' morto questa mattina il bimbo romeno di 4 anni, ricoverato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli e giunto in coma a seguito di un colpo di calore. Il bambino, trasferito dalla Sardegna con elisoccorso e arrivato al Gemelli in condizioni gravissime, fanno sapere dall'ospedale, ''è morto a causa di un danno cerebrale irreversibile, che è evoluto negativamente nonostante tutte le azioni mediche intraprese dai rianimatori della Terapia intensiva pediatrica del Gemelli''.
Il piccolo, durante una vacanza a Olmedo, in provincia di Sassari, mercoledì scorso era sfuggito al controllo dei genitori che stavano riposando ed era salito nell'auto parcheggiata al sole. Lì lo avevano ritrovato i genitori, privo di sensi, e avevano subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Alghero.
Leggi tutto: Alghero, morto bimbo di 4 anni ricoverato per colpo di calore
(Adnkronos) - Crisi sempre più nera per Daniil Medvedev. Il tennista russo è stato eliminato al secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati, perdendo in tre set contro l'australiano Adam Walton, numero 85 del mondo. Medvedev era riuscito a recuperare un break di svantaggio e vincere al tie break il primo set, ma ancora una volta si è perso subendo la reazione dell'avversario, che ha portato a casa gli altri due parziali. Un fattore, sicuramente, lo possono aver giocato le condizioni, quasi proibitive, che i tennisti stanno affrontando in Ohio.
Per combattere il caldo di Cincinnati, Medvedev ha sfoggiato soluzioni innovative. Daniil, a ogni cambio campo, si metteva in testa e sulle tempie un impacco di ghiaccio, cambiandosi spesso anche maglietta, ma non solo. Nel terzo set, sul risultato di 4-1 per l'avversario, il russo ha infilato direttamente la testa nel frigo, scatenando le risate del pubblico americano.
Ma quello di Cincinnati è soltanto l'ultimo risultato negativo di una stagione fin qui disastrosa. Medvedev sembra aver smarrito continuità e qualità, soprattutto in difesa, che lo avevano affermato ormai saldamente nella top 5 del tennis mondiale. Dopo aver vinto gli US Open nel 2021, successo che seguiva quello raggiunto alle Finals 2020, Daniil aveva festeggiato, nel febbraio 2022, il primo posto nel ranking Atp.
Oggi però le cose sono cambiate. Il russo è attualmente 15esimo del mondo, ma scivolerà ancora più giù al termine di Cincinnati. Il 2025 si è aperto con l'eliminazione al secondo turno degli Australian Open, Slam a cui l'anno prima era arrivato in finale salvo poi essere sconfitto in rimonta da Jannik Sinner, per mano del giovane Learner Tien. La stagione è continuata con i ko di Rotterdam e Miami, entrambi arrivati al secondo turno.
Le cose non sono migliorate sulla terra, dove Medvedev è stato battuto da Lorenzo Musetti agli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia ed è uscito addirittura al primo turno del Roland Garros. Daniil è riuscito a raggiungere la finale sull'erba di Halle, ma è stato superato da Aleksandr Bublik, mentre a Wimbledon è stato sconfitto, ancora una volta al primo turno, da Benjamin Bonzi, mattatore di Musetti a Cincinnati.
Leggi tutto: Medvedev, crisi senza fine: eliminato a Cincinnati. E mette la testa nel frigo
(Adnkronos) - Il ministero della Salute ha richiamato 4 lotti di friarielli di due marchi, tutti provenienti dallo stesso stabilimento, per ''sospetto rischio contaminazione botulino''. I due marchi sono Bel Sapore e Vittoria, prodotti tutti a Scafati nel Salernitano. Il dicastero nel documento pubblicato chiede, inoltre, il ''ritiro prodotto eventualmente in giacenza''.
Leggi tutto: Botulino, richiamo del Ministero per 4 lotti di friarielli
(Adnkronos) - "La cannabis degli anni 2000 non è la stessa del 2025". In 20 anni la sua potenza è cresciuta, in certi contesti è quintuplicata. E' l'alert lanciato da Nicholas Fabiano, ricercatore del Dipartimento di Psichiatria dell'Università di Ottawa (Ontario) e coautore di un focus sul rischio psicosi correlato all'abuso della sostanza. Nell'analisi pubblicata sul 'Canadian Medical Association Journal' gli esperti fanno il punto su quello che è cambiato, sui pericoli crescenti e sull'impatto osservato sul fronte della salute mentale, ed elencano 5 cose da sapere.
La numero 1 è che negli ultimi 20 anni la concentrazione di tetraidrocannabinolo (Thc) è salita. Da quanto emerge in Canada, per esempio, è aumentata di 5 volte, passando da circa il 4% al 20% nella maggior parte della cannabis essiccata legale.
Punto 2: l'uso regolare e ad alta potenza di cannabis è associato a un aumento del rischio di psicosi, avvertono gli autori. Il rischio di psicosi è maggiore nelle persone che assumono Thc ad alta potenza (cioè un contenuto di questo principio attivo superiore al 10%), nelle persone che ne fanno un uso frequente e nei soggetti più giovani e di sesso maschile. Anche una storia di disturbi mentali (depressione, ansia, eccetera) sembra aumentare il rischio.
Il punto 3 entra nel merito di una sorta di 'effetto a catena': la psicosi indotta dalla cannabis e i disturbi da uso di cannabis aumentano il rischio di schizofrenia. Uno studio recente su 9,8 milioni di persone in Ontario ha rilevato infatti - segnalano gli esperti - un rischio 14,3 volte maggiore di sviluppare un disturbo dello spettro schizofrenico nelle persone che si recano al pronto soccorso per uso di cannabis e un rischio 241,6 volte maggiore per chi è andato in un dipartimento di emergenza per psicosi indotta da cannabis.
Punto 4, il trattamento: richiede l'interruzione del consumo di cannabis e l'assunzione di farmaci. L'uso continuato di cannabis dopo un primo episodio di psicosi indotta dalla sostanza è associato a un rischio maggiore di recidiva dei sintomi. I farmaci antipsicotici possono aiutare le persone con sintomi gravi e prolungati.
E infine il punto 5: le opzioni di intervento comportamentale, con il supporto di medici e psicologi possono aiutare a smettere di usare cannabis. Colloqui motivazionali o una terapia cognitivo-comportamentale possono aiutare a sviluppare le capacità di resistere al desiderio di tornare a consumare la sostanza e a seguire le raccomandazioni di trattamento.
Per Fabiano è importante evidenziare l'evoluzione che ha interessato la cannabis e i rischi connessi. "Il contenuto di Thc è aumentato di 5 volte - conclude - e questo è probabilmente un fattore significativo nel crescente legame tra consumo di cannabis e schizofrenia".
Leggi tutto: Cannabis, potenza in aumento: 5 cose da sapere su rischio psicosi