(Adnkronos) - “Siamo 150mila a Roma e al governo Meloni facciamo una promessa, questo decreto sicurezza ve lo smontiamo”. Lo annunciano dai megafoni gli organizzatori del corteo a Roma contro il dl sicurezza.
Un corteo "contro un governo autoritario, siamo migliaia, una marea di vita, di umanità, il nostro obiettivo è mandarvi a casa. Alla repressione del governo Meloni noi rispondiamo con la partecipazione. Ma vi assicuriamo una cosa: non finisce qui. È una promessa”, dicono gli organizzatori dal camion alla testa del lungo corteo aperto dallo striscione "alziamo la testa contro lo Stato di paura”.
In mezzo a tante bandiere della pace e della Palestina anche cartelli come ‘Manganelli fallimento di Stato'. E ancora: 'Se loro fanno il fascismo, noi faremo la resistenza'. Presente la rete no dl, la Cgil, Avs, Pd, una delegazione del M5s.
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(Adnkronos) - Improvvisamente è esploso il caldo estivo con i suoi lati positivi e negati. "Con l’arrivo del caldo e il conseguente cambio di stagione, il nostro organismo va incontro a una serie di adattamenti fisiologici che, come sempre, sarà bene supportare anche attraverso l’alimentazione. L’aumento delle temperature comporta una maggiore dispersione di liquidi e sali minerali attraverso la sudorazione, un fenomeno naturale ma che, se non bilanciato da un’adeguata idratazione e da una dieta mirata, può portare a stanchezza, cali di pressione, difficoltà digestive e senso di spossatezza. Durante la stagione calda il metabolismo basale tende a rallentare, anche perché il corpo ha bisogno di meno energia per mantenere costante la temperatura interna. Per tale motivo, a fronte di una fisiologica riduzione dell’appetito, la scelta preferibile sarebbe quella orientarsi verso pasti più leggeri, meno elaborati e ad alta densità idrica. L’obiettivo è fornire nutrienti essenziali senza affaticare l’apparato digerente, favorendo allo stesso tempo l’omeostasi termica". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione Umana dell'Università Lum
"Gli alimenti ideali in questo periodo sono quelli ricchi di acqua, vitamine, sali minerali e antiossidanti naturali. Frutta e verdura di stagione come anguria, melone, pesche, albicocche, pomodori, cetrioli, zucchine e insalate rappresentano un’ottima base alimentare perché, oltre a idratare, apportano fibre che favoriscono il transito intestinale. Un’utile azione di contrasto allo stress ossidativo tipico dell’esposizione solare, è quella offerta da sostanze fitochimiche come, ad esempio, il licopene contenuto nei pomodori e il betacarotene di carote e albicocche in grado di svolgere un’importante azione fotoprotettiva e antinfiammatoria", ricorda Minelli.
Anche sul piano proteico "è preferibile optare per fonti leggere e di facile digestione, come pesce (soprattutto azzurro), carni bianche, uova o legumi che possono essere consumati anche freddi, all’interno di insalate o piatti unici. I cereali integrali - suggerisce - come farro, orzo, riso o cous cous, combinati a verdure e proteine magre, permettono di ottenere pasti completi, bilanciati e adatti al clima estivo. Preparazioni come la pasta fredda o le insalate miste rappresentano soluzioni gustose e funzionali alla termoregolazione".
È fondamentale anche porre attenzione all’idratazione: "Bisogna incrementare l’apporto di liquidi, privilegiando acqua naturale e bevande non zuccherate, come tisane fredde o tè verde, che possono aiutare a reintegrare i fluidi persi senza introdurre calorie vuote. È consigliabile - continua l'immunologo Minelli - invece limitare il consumo di alcolici, bevande gassate e cibi molto salati o ricchi di grassi saturi, poiché questi ultimi rallentano la digestione e aumentano la sensazione di calore corporeo".
In sintesi, "nutrirsi in modo consapevole durante i mesi estivi significa assecondare i bisogni del corpo, scegliendo alimenti freschi, stagionali e leggeri, capaci di sostenere l’organismo senza sovraccaricarlo. Una dieta estiva equilibrata, unita a una corretta idratazione, non solo migliora la tolleranza al caldo, ma contribuisce anche al benessere generale, alla vitalità e alla prevenzione di disturbi legati alla disidratazione e allo stress termico", conclude Minelli.
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(Adnkronos) - Incidente stradale mortale lungo la strada provinciale 134 a Motta Sant'Anastasia, nel Catanese. La vittima è una bimba di appena 15 mesi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'auto guidata dalla mamma, per cause ancora da accertare, si è schiantata contro il muro perimetrale di un'abitazione. Per la piccola, immediatamente soccorsa e trasportata all'ospedale Garibaldi Nesima di Catania, non c'è stato nulla da fare. Inutili i tentativi dei medici di strapparla alla morte.
Nel violento impatto è rimasta ferita anche la madre. La donna non sarebbe in gravi condizioni.
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(Adnkronos) - Chris Harper si è imposto nella ventesima tappa del Giro d'Italia, la frazione di montagna di 205 km da Verres a Sestriere. L'australiano ha trionfato in solitaria davanti ad Alessandro Verre (Arkéa - B&B Hotels), giunto a quasi due minuti dal vincitore. Mentre Simon Yates si è andato a prendere la maglia rosa e di fatto la vittoria del Giro d'Italia, scalzando Carapaz e Del Toro.
Il britannico capitano della Visma-Lease a Bike, terzo fino a questa mattina a 1'21” dal leader, è riuscito nell'impresa di sfilare la maglia rosa dalle spalle di Isaac del Toro ipotecare il successo finale in vista della passerella di domani di Roma. Sul Colle delle Finestre Yates ha staccato Richard Carapaz e lo stesso Del Toro, per poi aumentare ulteriormente il vantaggio chiudendo la tappa al terzo posto, a +1.57 dal vincitore Chris Harper e subito dopo aver tagliato il traguardo si è lasciato andare a un pianto liberatorio, mentre Del Toro è crollato a +7.10 da Harper.
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(Adnkronos) - Speranza contro il tumore gastrico Her2 positivo metastatico o non resecabile grazie ad un anticorpo monoclonale coniugato con un farmaco chemioterapico. La buona notizia arriva dalle conclusioni dello studio di Fase 3 'Destiny-Gastric04' che evidenziano "come trastuzumab deruxtecan ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale (Os) rispetto a ramucirumab più paclitaxel nei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (Gej), HER2 positivo non resecabile e/o metastatico". I risultati verranno illustrati oggi in una presentazione orale all’edizione del 2025 del Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) e saranno pubblicati contemporaneamente nel 'The New England Journal of Medicine'.
"Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (Adc) DXd specifico per il recettore Her2. Nell’analisi primaria di sopravvivenza globale, trastuzumab deruxtecan ha ridotto il rischio di morte del 30% rispetto a ramucirumab più paclitaxel. La sopravvivenza globale mediana è risultata di 14,7 mesi con trastuzumab deruxtecan rispetto a 11,4 mesi con ramucirumab più paclitaxel", precisa la nota.
Nell’analisi dell'obiettivo secondario di sopravvivenza libera da progressione (Pfs), "trastuzumab deruxtecan ha dimostrato una riduzione del 26% del rischio di progressione di malattia o di morte senza progressione rispetto a ramucirumab più paclitaxel, secondo la valutazione dello sperimentatore. La Pfs mediana è stata di 6,7 mesi con trastuzumab deruxtecan rispetto a 5,6 mesi con ramucirumab più paclitaxel. Nei pazienti trattati con trastuzumab deruxtecan è stato osservato un tasso di risposta obiettiva (Orr) confermato del 44,3%, con sette risposte complete (Cr) e 97 risposte parziali (Pr), rispetto a un Orr del 29,1% con tre risposte complete e 66 risposte parziali nel braccio con ramucirumab più paclitaxel. La durata della risposta (Dor) mediana è risultata di 7,4 mesi nel braccio con trastuzumab deruxtecan e di 5,3 mesi nel braccio con ramucirumab più paclitaxel. Il tasso di controllo di malattia (DCR) è stato del 91,9% con trastuzumab deruxtecan rispetto al 75,9% con ramucirumab più paclitaxel".
“Meno del 20% dei casi di tumore dello stomaco è individuato in fase iniziale – spiega Sara Lonardi, Direttore Oncologia 1 all’Istituto Oncologico Veneto Irccs di Padova - e i pazienti con diagnosi di tumore gastrico e della giunzione gastroesofagea metastatico presentano una sopravvivenza a 5 anni ancora modesta. Il recettore Her-2 è il target molecolare più studiato ed è espresso in circa il 15% delle neoplasie gastriche. Oltre la metà dei pazienti con carcinoma gastrico Her2-positivo non operabile in progressione dopo una prima linea di trattamento con chemioterapia più trastuzumab (farmaco anti-Her2) e, ove indicato, pembrolizumab, è eleggibile ad una terapia di seconda linea. Tuttavia, in questo setting le loro condizioni cliniche sono spesso molto complesse e le possibilità di cura erano molto limitate, fino all’approvazione di trastuzumab deruxtecan, che ha già dimostrato di poter cambiare l’algoritmo terapeutico ed aumentare la sopravvivenza dei nostri pazienti. È un anticorpo-farmaco coniugato che combina un anticorpo monoclonale, trastuzumab, con un farmaco chemioterapico, deruxtecan”.
“In due studi di fase 2, 'Destiny-Gastric01' e 'Destiny-Gastric02', trastuzumab deruxtecan è risultato associato a una sopravvivenza globale mediana superiore a 12 mesi, un risultato che ha portato all’approvazione da parte di Ema e alla rimborsabilità da parte di Aifa - afferma Filippo Pietrantonio, Responsabile dell’Unità di Oncologia Gastrointestinale alla Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e senior author della pubblicazione sul 'Nejm' -. Nello studio di fase 3 Destiny-Gastric04, presentato a Chicago, l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato ha evidenziato una netta superiorità nella sopravvivenza globale e nella tollerabilità rispetto all’antiangiogenico ramucirumab in combinazione con la chemioterapia, con riduzione del rischio di morte del 30%. Questi risultati confermano il valore di trastuzumab deruxtecan quale farmaco di scelta di seconda linea per quel 15% di pazienti con carcinoma gastrico che presentano una iperespressione di HER2. È infatti un’opzione già raccomandata in questo setting dalle linee guida internazionali, ma dopo questo studio diventa chiaramente l’opzione di prima scelta. È importante sottoporre tutti i pazienti con carcinoma gastrico avanzato al test diagnostico per valutare l’espressione di HER2 dall’inizio del percorso di cura, con la consapevolezza che questa determinazione è fondamentale non solo per la prima linea di terapia, ma anche per quella successiva”.
“Nel 2024 in Italia, sono stati stimati circa 14.100 nuovi casi di carcinoma gastrico – sottolinea Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) -. L’innovazione sta portando importanti risultati anche in una patologia difficile da trattare, come il tumore dello stomaco in stadio avanzato. I carcinomi gastrici originano nella maggior parte dei casi dalla mucosa ghiandolare e sono per lo più adenocarcinomi, mentre altri istotipi tumorali sono rari. L’adenocarcinoma, crescendo, coinvolge dapprima i linfonodi loco-regionali adiacenti lo stomaco e, più tardivamente, può invadere organi vicini come il pancreas, il colon, la milza ed il fegato. Attraverso il sangue può poi metastatizzare in organi distanti, come polmone e fegato, oppure, con meccanismi diversi, si può estendere al peritoneo, una delle sedi più frequenti e spesso causa di inoperabilità della malattia. I sintomi iniziali sono aspecifici e spesso somigliano a quelli dell’ulcera gastroduodenale. I principali fattori di rischio sono rappresentati dall’infezione da Helicobacter Pylori, agente patogeno che induce una gastrite cronica, dall’eccessivo consumo di carni rosse, cibi salati ed affumicati o conservati, dalla dieta povera di frutta e verdura e dal fumo di sigaretta. Da qui l’importanza di seguire stili di vita sani per prevenire lo sviluppo della malattia”.
Il profilo di sicurezza di trastuzumab deruxtecan nello studio 'Destiny-Gastric04' è risultato coerente con i precedenti studi clinici sul tumore gastrico e non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza.
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(Adnkronos) - "La priorità fiscale della Lega, qua parlo non solo da vicepremier, ma da segretario della Lega, è di una pace fiscale definitiva tra cittadini, fisco e Agenzia delle Entrate e la nostra proposta che stiamo dettagliando ormai alle virgole è una rottamazione decennale con 120 rate simili, senza sanzioni e interessi per permettere a milioni di italiani di riemergere dal limbo, dalla zona grigia e tornare a lavorare, fatturare, assumere, avere un conto corrente e pagare fino all'ultimo quello che vogliono pagare, perché non è una pace fiscale destinata a chi non ha dichiarato e magari oggi va a Portofino col fuoribordo, ma è una pace fiscale dedicata a chi ha dichiarato e non ce l'ha fatta a versare tutto il dovuto". Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in video collegamento al Festival del lavoro a Genova.
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(Adnkronos) - È risultato positivo alla cocaina Lerry Gnoli, il 54enne accusato di aver ucciso Elisa Spadavecchia, la 66enne che ha perso la vita sabato scorso su una spiaggia di Pinarella di Cervia, sul litorale romagnolo. L’uomo era alla guida della ruspa che ha travolto la vittima e, accortosi dell’incidente, ha subito chiamato i soccorsi, ma per lei non c’era più nulla da fare.
Nei giorni scorsi Gnoli, che vive nella frazione di Montaletto di Cervia, si è sottoposto alle analisi tossicologiche e ad altri accertamenti medici, fino alla giornata di ieri, quando si è presentato davanti al sostituto procuratore Letizia Ciriello per essere interrogato. L’uomo ha risposto a tutte le domande poste dal magistrato e dagli uomini della polizia giudiziaria che stanno indagando sull’accaduto, assistito dal suo avvocato Vittorio Manes del foro di Forlì.
Investigando sull’accaduto, gli inquirenti sono presto risaliti anche a un altro caso di cronaca che ha visto protagonista il 54enne: infatti, nel marzo del 2022, Gnoli aveva investito un 83enne mentre si trovava alla guida di un furgone e anche in quell’occasione, oltre a ritrovarsi senza la patente di guida, era risultato positivo all’assunzione di cocaina.
(Adnkronos) - Triplo negativo. Due parole che accompagnano la diagnosi di tumore al seno in circa 1,5 casi su 10, uno dei più difficili da curare. E che lo fanno apparire ancora più temibile. Lo scenario, però, è in parte migliorato. Passi avanti nel trattamento di prima linea del carcinoma mammario triplo negativo emergono dal Congresso 2025 dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago dove oggi sono stati presentati i risultati dello studio clinico internazionale di fase 3 Ascent-04/Keynote-D19. I dati dello studio dimostrano che il trattamento con l’anticorpo farmaco-coniugato sacituzumab govitecan e pembrolizumab può aiutare le pazienti con tumore del seno triplo negativo non resecabile, localmente avanzato o metastatico PD-L1 positivo a vivere più a lungo, senza progressione di malattia, rispetto alla chemioterapia più pembrolizumab, attuale standard di cura. Al follow-up mediano di 14 mesi, le pazienti trattate con sacituzumab govitecan e pembrolizumab hanno presentato una sopravvivenza libera da progressione di 11,2 mesi rispetto a 7,8 mesi nel braccio con chemioterapia e pembrolizumab. Le pazienti trattate con sacituzumab govitecan e pembrolizumab hanno evidenziato un rischio di progressione del tumore inferiore del 35% rispetto alla chemioterapia e pembrolizumab. La durata mediana della risposta è stata pari a 16,5 mesi nel braccio con sacituzumabgovitecan e pembrolizumab rispetto a 9,2 mesi in quello con chemioterapia e pembrolizumab.
"Quasi la metà delle pazienti con tumore della mammella triplo negativo non riesce a ricevere un altro trattamento oltre la prima linea, evidenziando la forte necessità di cure innovative in questa popolazione - afferma Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo (Società europea di oncologia medica), professore di Oncologia Medica all’Università di Milano e direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative allo Iio di Milano -. Sacituzumab govitecan è un farmaco innovativo che sfrutta la capacità di un anticorpo di raggiungere un bersaglio specifico sulle cellule tumorali, portando con sé un potente chemioterapico. Questo permette da una parte di ottenere l’effetto antitumorale, dall’altra di ridurre la tossicità legata all’esposizione delle cellule normali".
Lo studio Ascent-04/Keynote-D19, presentato a Chicago, "ha dimostrato l’efficacia della combinazione di sacituzumab govitecan con pembrolizumab, un farmaco immunoterapico, in prima linea nella malattia avanzata PD-L1 positiva - sottolinea Curigliano - con miglior controllo della malattia e tollerabilità rispetto allo standard di cura, costituito dalla chemioterapia più pembrolizumab. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che anche nello studio Ascent-03, i cui dati verranno presentati al prossimo Congresso Esmo, sacituzumab govitecan ha evidenziato un significativo vantaggio in efficacia rispetto alla chemioterapia nel trattamento di prima linea delle pazienti con malattia metastatica non eleggibili alla immunoterapia. I due studi, pertanto, candidano sacituzumab govitecan come nuova potenziale 'spina dorsale' per il trattamento di prima linea della malattia avanzata triplo negativa".
"Nel 2024, in Italia, sono state stimate quasi 53.700 nuove diagnosi di tumore del seno, il più frequente in tutta la popolazione - spiega Francesco Perrone, presidente Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) -. Circa il 15% dei casi è caratterizzato da un fenotipo triplo negativo, cioè privo di espressione dei recettori ormonali e del recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (Her2). Questo tipo di tumore della mammella non risponde alla terapia ormonale e ai farmaci che hanno come bersaglio Her2. È quindi una forma aggressiva di tumore della mammella che colpisce spesso donne giovani che si trovano nel pieno della loro vita familiare e professionale, come madri, mogli e lavoratici. E, in questi casi, la malattia ha un impatto profondo sull’intera famiglia. La tradizionale chemioterapia per molti anni è stata lo standard di cura per il trattamento di prima linea della malattia metastatica". Da qui la necessità "di opzioni terapeutiche innovative che garantiscano quantità e qualità di vita. Negli ultimi anni, lo scenario è cambiato - assicura Perrone - grazie all’introduzione di nuove molecole, in particolare l’immunoterapia e gli anticorpi farmaco coniugati, che hanno permesso di migliorare significativamente la prognosi di questa popolazione di pazienti".
Lo studio Ascent-04/Keynote-D19 ha arruolato 443 pazienti di 26 Paesi. Le pazienti sono state assegnate casualmente a ricevere sacituzumab govitecan e pembrolizumab (221 pazienti) o chemioterapia e pembrolizumab (222 pazienti). Entrambi i trattamenti sono stati somministrati fino a progressione del tumore o a interruzione dovuta agli effetti collaterali. Gli eventi avversi più frequenti di grado 3 e 4 nel braccio con sacituzumabgovitecan e pembrolizumab sono stati neutropenia (43%) e diarrea (10%). Nel braccio con chemioterapia e pembrolizumab, gli eventi avversi più frequenti di grado 3 e 4 sono stati neutropenia (45%), anemia (16%) e trombocitopenia (14%).
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(Adnkronos) - "Abbiamo avuto migliaia e migliaia di partecipanti, dobbiamo ancora avere i dati definitivi, ma abbiamo certamente superato i numeri delle passate edizioni, oltre 300 relatori, 11 aule contemporanee, 3 dirette televisive, tanti giornalisti accreditati, 12 ministri che sono intervenuti fra presenza e a distanza. Insomma difficile essere scontenti per i numeri, ma noi siamo molto contenti anche per i contenuti, cioè per questa capacità che abbiamo di mettere insieme accademici, parti sociali, rappresentanti della pubblica amministrazione, di avere la consapevolezza dei problemi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, 'a caldo', la chiusura del Festival del lavoro a Genova.
"Noi riteniamo -ha continuato De Luca- che quando si ha consapevolezza della criticità già si è avanti nella risoluzione della stessa e le criticità sono certamente legate all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, cui sono stati disegnati molti scenari e poi anche nella gestione dei rapporti di lavoro, perdita di potere d'acquisto delle attribuzioni, il mismatch con le altre qualificazioni o l'inverno demografico. Abbiamo ipotizzato -ha continuato- soluzioni su tutto, ma siamo molto soddisfatti di questo festival perché è stato molto concreto e che ci dà anche la dimensione di quello che sarà la prossima interlocuzione con il decisore politico", ha concluso.
(Adnkronos) - "Con il Fascicolo sociale e lavorativo e il Siisl costruiamo il gemello digitale del cittadino: un ecosistema che, grazie all’intelligenza artificiale, suggerirà percorsi formativi mirati e aiuterà Regioni e Comuni a calibrare gli interventi di welfare". Lo ha detto Vincenzo Caridi, capo dipartimento politiche del lavoro del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Festival del Lavoro di Genova.
Caridi ha ricordato che il Fascicolo, finanziato con fondi Pnrr, ha già superato la prima milestone con decine di e-services attivi in Pdnd tra Siisl e Gepi. "L’integrazione con Siisl renderà possibile la pre-compilazione dei curricula, l’arricchimento dei profili presi in carico dai servizi sociali e la creazione di cruscotti predittivi per i decisori. Mettere i dati a fattore comune significa smettere di navigare a vista: la politica sociale e del lavoro dei prossimi anni dovrà essere data-driven, trasparente e valutabile in tempo reale", ha concluso.
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(Adnkronos) - "Sono già arrivate 60mila domanda per il bonus giovani e donne". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo al Festival del lavoro in corso a Genova.
"Sta diminuendo - ha continuato- la percentuale di inattivi, in questo momento la percezione è che il lavoro è più conveniente del sussidio, e di questo dobbiamo essere contenti, ma non perchè non dobbiamo sostenere chi è in condizioni di fragilità ma perchè il sostegno deve esser finalizzato al riaccompagnamento alla vita attiva e non come una condizione da cui non si esce più".
"Il Siisl sta funzionando e funzionerà ancora meglio. Noi stiamo sperimentando, perchè la cosa importante è quella di lavorare per ridurre e annullare il numero dei giovani che non lavora e non si forma. E stiamo costruendo quindi un altro modulo che poi sarà a 'bordo' della nostra piattaforma, che è un web coach virtuale, che accompagna il ragazzo e la ragazza a comprendere prima di tutto quali sono le sue aspirazioni e i talenti che vorrebbe coltivare, qual'è il valore e soprattutto anche il bilancio di un'esperienza che può essere il curriculum, come quel curriculum si può collegare a quelli che sono i lavori che attualmente sono disponibili, come si può crescere magari migliorando il curriculum attraverso anche la formazione finanziata".
"Qual è il mio obiettivo e il nostro obiettivo? Quello di arrivare certamente a dare a ogni azienda il lavoratore o la lavoratrice che è più adatta per quella tipologia di lavoro. Quando c'è un connubio, quindi un'identità al 100% tra il curriculum e la ricerca dell'azienda, possiamo dirci fortunati, sappiamo che nella stragrande maggioranza così non è e allora ecco che entrano in campo le agenzie per il lavoro, i professionisti, entra in campo il sistema perché all'interno dei Siiskl interagiscono le regioni, interagiscono i centri di formazione professionale e a quel punto attraverso anche il percorso di formazione finanziata, purché finalizzata e collegata al lavoro che c'è e non a quello che ipotizziamo, ci sarà anche l'assunzione da parte dello Stato dell'onere economico della formazione. Per noi è importante che la formazione faccia la fortuna dei formati e non dei formatori, così come abbiamo visto che è avvenuto abbondantemente il passato", ha concluso il ministro.
"Il clima che si è creato è positivo e siamo usciti dal tavolo a Chigi con il conforto e la consapevolezza che ognuno vuole fare la sua parte". Ha continuato il ministro .Sulla previdenza "l'imperativo è tenere conti in equilibrio, condizione fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema. E garantire così ai cittadini che pagano i contributi di avere un domani la pensione".
"Il Fascicolo sociale e lavorativo è la porta d’ingresso di una pubblica amministrazione che mette davvero la persona al centro, instaurando un dialogo trasparente e reciproco tra Stato centrale e territori. L’interoperabilità resa possibile dalla Piattaforma digitale nazionale dati trasforma oltre venti banche dati in un unico ecosistema coeso: questo permette lo scambio in tempo reale di informazioni, la programmazione di politiche basate su evidenze concrete e la restituzione di valore all’intero Paese".
Secondo Caridi con il Fascicolo Sociale e Lavorativo "realizziamo finalmente il principio 'once-only', i cittadini consegnano i loro dati una sola volta e ricevono servizi sociali, previdenziali e per l’impiego in modo rapido, integrato e sicuro. È un passo concreto contro la burocrazia che libera tempo e risorse per famiglie, imprese e pubblica amministrazione".
Per Caridi "grazie all’interoperabilità garantita dal Fascicolo sociale e lavorativo e alla piattaforma digitale nazionale dati, oltre venti banche dati dialogano e costruiscono un ecosistema digitale unico. Questo consente alla Pa di programmare politiche pubbliche basate su dati reali, ridurre la frammentazione e restituire valore concreto al Paese e ai suoi cittadini", ha concluso.
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(Adnkronos) - Delusione per i fan di Shakira. La cantante colombiana ha cancellato per la seconda volta consecutiva un suo concerto negli Stati Uniti, stavolta a Washington, a causa di problemi tecnici legati alla produzione del tour. La performance, prevista per sabato 1 giugno al Nationals Park in occasione del WorldPride, uno dei festival Lgbtq+ più importanti al mondo, non potrà avere luogo. La motivazione? I gravi problemi strutturali del palco riscontrati durante il precedente concerto previsto a Boston, anch'esso annullato all'ultimo momento.
"A causa di circostanze sfortunate e impreviste che hanno colpito me e altri artisti a Boston, la mia produzione completa non può essere trasferita a Washington in tempo per l'esibizione", ha dichiarato la popstar in un comunicato. "Sono devastata. Stavo contando i giorni per riabbracciare i miei fan", ha aggiunto. Lo stadio di Washington, attraverso un comunicato, ha confermato che nonostante ogni sforzo, non è stato possibile trovare una soluzione logistica in tempo utile. I biglietti saranno rimborsati automaticamente.
Il disguido tecnico ha interessato anche altri artisti: i concerti dei cantanti country Jason Aldean e Brooks & Dunn, previsti al Fenway Park di Boston il 30 maggio, sono stati a loro volta cancellati. Secondo quanto riportato da Cbs News, i problemi sarebbero legati alla sicurezza strutturale del palco. Il promoter Live Nation ha fatto sapere che "alcuni elementi strutturali sono risultati non conformi agli standard" durante un controllo di routine.
Numerosi fan, che avevano già affrontato lunghi viaggi per assistere al concerto, hanno espresso frustrazione sui social: "Sono venuto apposta da Los Angeles, è la seconda volta che mi succede. Davvero deludente", ha scritto un utente su X. Altri, però, hanno manifestato solidarietà e comprensione per l’artista: "Shakira non merita di affrontare questa situazione. Il suo team deve essere sotto pressione".
La cantante, 48 anni, è attualmente impegnata nel tour 'Las Mujeres Ya No Lloran', in supporto al suo dodicesimo album in studio. La prossima data confermata è ad Atlanta, lunedì 2 giugno.
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(Adnkronos) - "Ringrazio il ministro Calderone per quello che sta facendo in questa fase complicata ad esempio sulle morti sul lavoro, una piaga che assolutamente va curata nel nostro Paese". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, intervenendo in video collegamento alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro a Genova.
(Adnkronos) - Flavio Cobolli torna in campo al Roland Garros 2025. Oggi, sabato 31 maggio, il tennista romano affronta Alexander Zverev, numero tre del mondo, nel terzo turno del torneo parigino, secondo Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti da Jannik Sinner lo scorso gennaio.
Cobolli arriva all'appuntamento con Zverev dopo aver eliminato CIlic e vinto il derby azzurro con Arnaldi. Zverev ha invece superato lo statunitense Tien e l'olandese De Jong.
In caso di passaggio del turno, Flavio Cobolli sfiderebbe, negli ottavi di finale del Roland Garros 2025, il vincente della sfida tra l'olandese Griekspoor e lo statunitense Quinn.
Leggi tutto: Cobolli oggi, live al Roland Garros 2025 contro Zverev. La diretta
(Adnkronos) - Maria De Filippi si conferma la regina indiscussa del prime time televisivo. L'ultimo scontro l'ha vista contrapposta ancora una volta a Milly Carlucci con la quale ogni anno si gioca lo ‘scudetto’ degli ascolti, dal sabato sera autunnale di ‘Tu si que vales’ contro ‘Ballando con le stelle’ fino agli speciali primaverili. L'ultima battaglia ha visto lo speciale di ‘Uomini e Donne - La Scelta’ trionfare con 2.969.000 spettatori e il 17.2% di share, superando la finale di ‘Sognando Ballando con le Stelle’ su Rai1, fermatasi a 2.354.000 spettatori e al 16.2% di share.
Il successo del format, riproposto in prima serata senza modifiche rispetto alla versione pomeridiana, dimostra ancora una volta la capacità di Maria De Filippi di intercettare i gusti del pubblico. Un "tocco magico", come dimostrano anche gli ascolti di altri suoi programmi. Anche il confronto del sabato sera tra ‘C'è Posta per Te’ e ‘Ora o Mai Più’ ha visto il trionfo del people show di Canale 5. Con una media del 30,6% di share e 4.518.000 spettatori, ‘C'è Posta per Te’ ha doppiato il programma di Rai1 condotto da Marco Liorni, fermo al 16,5% di share e 2.248.000 spettatori.
Anche 'Amici', il talent show di Maria De Filippi, si è dimostrato inattaccabile, costringendo alla chiusura anticipata ‘Ne Vedremo delle Belle’, il nuovo show del sabato sera di Rai1 condotto da Carlo Conti. La De Filippi, dunque, con la sua consolidata formula fatta di storie, emozioni e un linguaggio diretto, continua a regnare sovrana sugli ascolti televisivi e il pubblico italiano è sempre pronto a premiarla con ascolti record.
Leggi tutto: Maria De Filippi regina incontrastata del prime time
(Adnkronos) - "Sono davvero indignato quando ascolto toni e parole violente, anche in Parlamento, accusandoci di avere le mani lorde di sangue, solo per trovare compattezza nella sinistra, ma i cattivi maestri rischiano di fomentare odio, non di costruire pace... Nessuno come noi ha salvato bambini palestinesi. L'Italia è il Paese che ha fatto di più. Non bisogna mai odiare perché non sai come la propaganda di odio può creare reazioni inconsulte. Bisogna dire sempre la verità, evitare strumentalizzazioni''. Così il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, nel suo intervento al Congresso nazionale dei giovani azzurri.
"Ognuno organizza le sue manifestazioni - dice Tajani - Lavora più per la pace chi porta 700 palestinesi e salva la vita a tanti bambini, di chi gira con la kefiah e strumentalizza le vittime di un massacro che è inaccettabile. Non ho visto una proposta concreta di questi che organizzano manifestazioni. Qual è la proposta concreta? Ritirare l'ambasciatore d'Israele? Pensate che si costruisca la pace se lo ritirassimo? Senza di lui non sarebbero entrati i camion di Food for Gaza. L'unico Paese che è riuscito a far entrare una colonna di camion per portare beni alla popolazione palestinese attraverso un'organizzazione delle Nazioni Unite è l'Italia. Su questo punto di vista sto a posto con la mia coscienza, perché i palestinesi ci ringraziano''.
Tema cittadinanza. ''Non sono un pericoloso lassista, sono il primo a dire che va contrastata l'immigrazione clandestina'', ma ''qui parliamo di gente che sta in Italia in modo regolare, figlia di gente, che lavora in Italia e per dare risposta a questi ragazzi, per permettere di dare loro la libertà ragionata di diventare cittadini, è più serio dire che diventi cittadino se hai studiano in Italia perché ti senti italiano", afferma Tajani.
Del resto, prosegue il vicepremier, ''abbiamo l'insegnamento dell'impero romano, che accoglieva, che aggregava, è sempre lo stesso discorso su Fedez: se sei forte della tua identità, perché avere paura di un milione di ragazzi che studiano, giocano a pallone come te, vanno a ballare insieme a te? Se sei forte ti rinforzi se loro diventano parte della tua squadra, del tuo sistema, se diventano parte della tua comunità". ''Per fortuna - sottolinea - la seconda parte della nostra proposta sullo ius sanguinis solo a chi ne ha diritto è già stata accettata''.
Dal palco del Congresso nazionale dei giovani azzurri, Tajani difende la scelta di ospitare Fedez. "Penso che il movimento giovanile abbia il diritto di capire attraverso i suoi ospiti quali sono i problemi della società e come risolverli ascoltando dei testimoni. E non è detto che il testimone debba avere tatuato il nome di Berlusconi o il simbolo di Forza Italia sulla pelle...'', dice Tajani.
''Berlusconi ha sempre puntato sui giovani, aveva puntato su di noi quando eravamo più giovani... Tanti si sono fatti le ossa con Forza Italia Giovani e hanno acquisito un senso di appartenenza. Il movimento giovanile non deve essere una brutta copia del movimento nazionale, ma un luogo di confronto, una fucina di idee'', sottolinea il vicepremier.
Poi, concludendo: ''Finché sarò segretario di partito farò di tutto perché voi possiate essere liberi per costruire un'Italia migliore. Noi dobbiamo fare una sola cosa: darvi l'esempio di essere dei dirigenti leali, capaci. Questo è il compito di chi vi guida. Siamo noi che siamo responsabili di voi, come un buon padre di famiglia...''.
(Adnkronos) - Compie 50 anni una tra le attrici più apprezzate e belle del mondo. Angelina Jolie ha saputo trasformare ogni momento della sua vita in un atto di emancipazione e continua a 'dettare legge' fuori e sui red carpet. Sullo schermo è stata una 'ragazza interrotta' ma anche la leggendaria eroina dei videogiochi Lara Croft e la 'Malefica' de 'La bella addormentata nel bosco'. Fuori lo schermo, in prima linea in molte cause umanitarie. Ma forse non tutti sanno che Angelina Jolie era stata scartata ai provini di 'Jolly Blu', il film dei 'nostri' 883 del 1998, perché ritenuta troppo "sensuale" per la parte. Al suo posto, venne presa Alessia Merz. Insomma, quella della diva è una carriera tutta raccontare mentre si avvicina il 4 giugno, giorno in cui compirà 50 anni da icona del cinema mondiale, attrice, produttrice, regista, sceneggiatrice e attivista.
Classe 1975, nata a Los Angeles, figlia degli attori Marcheline Bertrand e Jon Voight (premio Oscar per 'Tornando a casa'), ha esordito a 7 anni nel film 'Cercando di uscire' di Hal Ashby del 1982 al fianco del padre, con il quale ha recitato anche nella trasposizione cinematografica del videogioco 'Lara Croft: Tomb Raider' del 2001. Prima di trasformarsi in una star conosciuta in tutto il mondo, a 16 anni è stata la protagonista del videoclip di 'Alta Marea' di Antonello Venditti.
Nel 2000 ha vinto il suo primo Oscar per 'Ragazze interrotte' di James Mangold, ambientato negli Anni 60 in un ospedale psichiatrico. Jolie aveva solo 23 anni quando ha prestato il volto a Lisa Rowe, una ragazza ribelle e complessa affetta da un disturbo sociopatico.
Nel 2005 è stata Jane Smith in 'Mr. e Mrs. Smith' di Doug Liman. Un set che ha condiviso con Brad Pitt, i due hanno interpretato due killer professionisti. Tra una scena d'azione e un'altra è nato il colpo di fulmine. Pitt era spostato con l'attrice Jennifer Aniston. Qualche tempo dopo, i 'Brangelina' - chiamati così da fan e media - erano ufficialmente una coppia. Si sono spostati nel 2014 e sono mamma e papà di sei figli (Maddox, Pax, Zahara, Shiloh, Knox e Vivienne). Dopo due anni è arrivata la separazione e la conseguente burrascosa battaglia legale per il divorzio che si è conclusa nel 2019.
Tra i suoi ruoli più importanti ci sono la cyborg Cash nello sci-fi 'Cyborg 2', Christine Collins in 'Changeling' di Clint Eastwood (grazie a cui ha ricevuta una seconda candidatura agli Oscar), Elise Clifton-Ward in 'The Tourist' di Florian Henckel von Donnersmarck, Malefica in 'Maleficent' di Robert Stromberg e nel sequel di Joachim Rønning (in cui ha condiviso il set con Michelle Pfeiffer). È stata anche una supereroina Marvel in 'Eternals' di Chloé Zhao e Maria Callas nel biopic 'Maria' di Pablo Larraín, presentato nell'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Jolie ha sperimentato anche il mondo del doppiaggio, prestando la sua voce a Tigre nel film d'animazione in tre capitoli di 'Kung Fu Panda'. Avrebbe dovuto recitare anche in 'Gravity' di Alfonso Cuarón, un ruolo che si è lasciato sfuggire per altri impegni cinematografici, poi andato a Sandra Bullock.
Jolie non è solo un'attrice di talento. Si è cimentata anche dietro la macchina da presa come regista e alla sceneggiatura con 'Nella terra del sangue e del miele', 'Unbroker', 'By the Sea' (in cui ha diretto l'allora marito Brad Pitt), fino all'ultimo 'Senza sangue', tratto dall'omonimo romanzo di Alessandro Baricco.
Nella sua vita non solo riflettori e vita scintillante. Nel 2013, l'attrice ha raccontato in un articolo sul 'New York Times' di essersi sottoposta a un intervento di duplice mastectomia per prevenire il rischio di sviluppare un cancro al seno, rivelando di avere la mutazione del gene BRCA1 che espone a un rischio molto alto di sviluppare il tumore alla mammella o alle ovaie, dato che la madre, la nonna e la zia erano morte per la stessa causa.
Coraggiosa anche quando si è trattato di prendere un aereo e andare in giro per il mondo - Cambogia, Pakistan, Siria, Iraq, Haiti, Bosnia - a supporto di numerose attività umanitarie per i rifugiati, per le persone sfollate, per denunciare la violenza di genere nelle zone di guerra e contro qualsiasi forma di discriminazione. Nel 2014 le è stato conferito l'Oscar Premio umanitario Jean Hersholt. Da sempre sensibile alla causa animalista: indimenticabile lo scatto fotografico del National Geographic per cui ha posato per circa 20 minuti ricoperta da migliaia di api in favore della salvaguardia della biodiversità. Per il servizio non si è lavata per 8 giorni, in quanto questi insetti non sono attratti dall'odore della pulizia. A (quasi) 50 anni, Angelina Jolie resta protagonista non solo sullo schermo. E il finale? Ancora tutto da girare. (di Lucrezia Leombruni)
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