(Adnkronos) - Fa tappa in Campania, Regione con la più alta percentuale di fumatori - il 29% degli adulti 18-69enni contro una media italiana del 24,5% - il 'Tour Mediterraneo Vespucci' dedicato alla sensibilizzazione degli stili di vita per la prevenzione del cancro. Il fumo di sigaretta - ricorda una nota - è il principale fattore di rischio oncologico: 9 diagnosi di tumore del polmone su 10 sono causate proprio da questa abitudine. Ma la Campania è in cima anche alla classifica delle Regioni più sedentarie: quasi la metà della popolazione (48,2%) non svolge nessuna attività fisica (seguono la Calabria con il 44,5% e la Puglia con il 41,2%). Alla mancanza di movimento si associa la condizione di eccesso ponderale che interessa il 50,2% dei cittadini : il 38,8% è in sovrappeso e l’11,4% obeso. Dall’altro lato, nella Regione è operativa la Rete oncologica campana (Roc), esempio virtuoso in grado di garantire percorsi di cura uniformi su tutto il territorio.
Proprio per favorire una cultura della prevenzione, l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Fondazione Airc, Fondazione Aiom e la Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm) saranno presenti dal 13 al 16 maggio a Napoli al ‘Villaggio IN Italia’ (Stazione Marittima - Molo Beverello) nella tappa del ‘Tour Mediterraneo’ del veliero più bello del mondo, un vero e proprio orgoglio italiano. Gli oncologi per 4 giorni forniranno consigli ai cittadini e i volontari distribuiranno materiale informativo legato alla prevenzione.
"Siamo orgogliosi di essere al fianco del 'Tour Mediterraneo Vespucci' e delle Istituzioni in questo progetto – afferma Francesco Perrone, presidente nazionale Aiom - La Campania detiene il record poco invidiabile del maggior numero di tabagisti e di sedentari. A livello nazionale, fra il 2008 e il 2023, la percentuale di fumatori è scesa dal 30% al 24,5%. Non così in Campania, dove questa abitudine interessa ancora il 29% dei cittadini. Il fumo di sigaretta non causa solo il carcinoma polmonare, ma anche le neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene. Più in generale, sono almeno 27 le malattie fumo-correlate, tra cui rientrano le patologie respiratorie non neoplastiche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il fumo è anche uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un tabagista ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia, superiore da 3 a 5 volte rispetto a un individuo che non ha mai fumato. Per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita". Proprio "per questo – continua Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom - promuoviamo la campagna #SOStenereSSN. La proposta è aumentare di 5 euro il prezzo di ogni pacchetto di sigarette per recuperare risorse finanziarie, da trasferire subito al Servizio sanitario nazionale. Va inoltre evidenziato che i danni aumentano se alle sigarette si associano altri fattori di rischio, come la sedentarietà e l’eccesso ponderale, particolarmente diffusi in Campania".
Ogni anno, nella Regione, si stimano più di 33mila casi di tumore (33.236 nel 2022, ultimo dato disponibile). I 5 più frequenti sono quelli del colon-retto (4.124), polmone (4.115), mammella (4.018), vescica (2.873) e prostata (2.770). "La Rete oncologica campana, istituita nel 2016 e coordinata dall’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli – spiega Sandro Pignata, responsabile scientifico della Roc - rappresenta un esempio virtuoso al servizio del paziente, a tutto vantaggio anche di oncologi, medici di famiglia e caregiver. Sono stati creati i Gom, Gruppi oncologici multidisciplinari, in cui avviene la presa in carico del paziente garantendo la multidisciplinarietà nelle decisioni diagnostiche e terapeutiche. Per regolare e gestire i flussi della Rete, è stata sviluppata una piattaforma web che include tutte le strutture presenti sul territorio e competenti, a vario titolo, per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del cancro. In questo modo, tutti i Centri che fanno parte della piattaforma contribuiscono alla piena attuazione di un percorso assistenziale organizzato ed efficiente, assicurando una gestione della malattia multidisciplinare integrata, aderente alle linee guida e alle best practice, secondo principi di appropriatezza ed equità di accesso alle cure".
Inoltre, "la piattaforma Roc – aggiunge Perrone - è lo strumento operativo per la segnalazione, la gestione clinica e il monitoraggio di pazienti e familiari con tumori di origine ereditaria del colon, mammella, ovaio, prostata e pancreas. Si stima che l’8% dei malati oncologici sia portatore di una variante patogenetica, molto spesso senza esserne a conoscenza. Un tumore viene definito ereditario quando la sua insorgenza è dovuta a una mutazione genetica trasmessa dai genitori. È importante che gli individui portatori di una mutazione genetica, che predispone a una specifica neoplasia, aderiscano ad adeguati protocolli di prevenzione". Da alcuni anni sono disponibili test genetici poco invasivi per diverse forme di tumori ereditari per mettere a punto percorsi di prevenzione primaria molto efficaci. Proprio per sensibilizzare i cittadini campani sull’esistenza di questi strumenti, martedì 13 maggio alle 12.30 a Napoli, all’interno del 'Villaggio IN Italia' si svolgerà un convegno sui tumori eredo familiari.
"In Campania va migliorata anche l’adesione ai programmi organizzati di screening, previsti nei Livelli essenziali di assistenza – sottolinea Di Maio - Solo il 20,3% dei cittadini esegue il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci per l’individuazione precoce del cancro del colon-retto, il 27,8% delle donne aderisce allo screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero e il 33,6% la mammografia per il carcinoma del seno. Individuare precocemente un tumore o i suoi precursori permette di intervenire tempestivamente sulla patologia, con trattamenti più efficaci, meno invasivi e con minori rischi di complicanze".
Ad oggi lo screening per il tumore del polmone non è inserito nei programmi pubblici, ma vi è una forte raccomandazione positiva nelle Linee Guida Aiom. "Circa l’80% dei casi di carcinoma polmonare è diagnosticato in fase avanzata, con ridotte probabilità di guarigione e con costi elevati a livello individuale e sociale – precisa Luca Brunese, presidente eletto Sirm - Studi clinici hanno dimostrato che la tomografia computerizzata del torace a basso dosaggio riduce del 20% la mortalità nei forti fumatori. Con questo approccio è possibile aumentare il numero delle diagnosi in fase precoce, consentendo di candidare i pazienti a un intervento chirurgico meno invasivo e al trattamento con farmaci innovativi, aumentando le probabilità di guarigione. La Tac a basso dosaggio è lo strumento più idoneo per la diagnosi precoce di questa neoplasia: è efficace nell’individuazione di lesioni di piccole dimensioni, è di facile e rapida esecuzione, non è invasiva e non richiede l’utilizzo del mezzo di contrasto".
Da "sessant’anni Fondazione Airc sostiene la migliore ricerca oncologica indipendente – evidenzia Roberta Buccino Grimaldi, presidente comitato Campania Fondazione Airc – e parallelamente è impegnata a diffondere l’informazione scientifica, promuovere la cultura della salute e della prevenzione nelle scuole, nelle piazze, nelle aziende e attraverso i mezzi di comunicazione, rappresentando un punto di riferimento per la collettività e una fonte autorevole su questi temi. La nostra partecipazione al ‘Tour Mediterraneo Vespucci’ insieme ad Aiom, Fondazione Aiom e Sirm vuole proprio sensibilizzare i cittadini sull’importanza di adottare comportamenti salutari. Si tratta di un ulteriore appuntamento del ricco calendario di iniziative che il comitato Campania organizza nella nostra Regione lungo tutto l’anno. I più recenti studi scientifici ci dicono che il 40% dei tumori potrebbe essere evitato con uno stile di vita sano che si traduce in alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e stop al fumo. Ugualmente importante è ricordare di partecipare ai programmi di screening oncologici gratuiti per la diagnosi precoce perché individuare un tumore in fase iniziale aumenta notevolmente le possibilità di cura e sopravvivenza".
L’iniziativa Tour Mediterraneo Vespucci con il 'Villaggio IN Italia' nasce da un’idea del ministro della Difesa Guido Crosetto ed è sostenuta dalla Difesa e da 12 ministeri, per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del ‘Tour Mondiale’ che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine.
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(Adnkronos) - L'Italia si posiziona al 34º posto nel ranking mondiale per la propensione imprenditoriale, con una significativa diminuzione della tendenza ad avviare nuove imprese negli ultimi dieci anni. In particolare, il settore manifatturiero ha registrato una contrazione ancora più marcata: nell'ultimo biennio il numero di nuove imprese si è attestato tra il 75% e l'80% di quello registrato nel 2010. Un dato ancora più preoccupante emerge nel campo delle imprese manifatturiere, il cui livello nel 2024 è di poco superiore al 60% rispetto al 2010, evidenziando una forte difficoltà nel rinnovamento di questo settore cruciale per l'economia del Paese. E' quanto emerge dal Rapporto GEM Italia 2024- 2025 presentato oggi da Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di commercio italiane del Gruppo Multiversity - a Roma, presso gli Horti Sallustiani.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, accademici e professionisti del mondo economico, tra i quali: Giovanni Cannata, rettore Universitas Mercatorum, Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, Luca De Benedictis, direttore di Dipartimento di Economia, Statistica e Impresa di Universitas Mercatorum, Alessandra Micozzi, professoressa ordinaria di Economia Applicata e preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione di Universitas Mercatorum, Chiara Spiniello, ricercatrice presso il Dipartimento di Astrofisica della Oxford University, Donato lacobucci, professore ordinario di Economia Applicata dell’Università Politecnica delle Marche, Gaetano Fausto Esposito, direttore Centro Studi G. Tagliacarne, Paolo Quercia, direttore della Divisione Studi e Analisi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Stefano Scarpetta, direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’Ocse, Alessandro Varaldo, amministratore delegato di Banca Aletti, Diva Moriani, presidente del cda di KME e Sebastian Caputo, ceo di 012 Factory.
Negli anni, il GEM (Global Entrepreneurship Monitor) è divenuto il principale strumento di studio dell’attività imprenditoriale a livello mondiale affermandosi come punto di riferimento autorevole per la ricerca accademica e per i policy maker. L’indagine, relativa al 2024, ha interessato 51 paesi con interviste dirette ad oltre 100 mila individui e, in Italia, ha coinvolto 2000 persone nel corso del 2024. Il report, ideato per fornire una panoramica approfondita della situazione imprenditoriale italiana, evidenzia sfide e opportunità attuali e future con l’obiettivo di promuovere una maggiore attività imprenditoriale nel Paese.
In Italia, l’analisi evidenzia segnali di ripresa negli ultimi anni, soprattutto dopo il periodo di crisi economica causato dalla pandemia. Il Tea (Total early stage entrepreneurial activity), il principale indicatore dell’attività imprenditoriale, ha infatti registrato un aumento significativo, passando dal 2% nel 2020 al 9,6% nel 2024, a testimonianza di una solida ripresa post-Covid. Un dato rilevante riguarda il ruolo dell’istruzione: i laureati mostrano una maggiore propensione a intraprendere attività imprenditoriali con un Tea superiore al 15%, mentre il Tea dei non laureati si attesta appena sotto il 10%. Questo dato suggerisce che la scarsa percentuale di giovani con una laurea sia uno dei fattori che ostacolano la diffusione dell’imprenditorialità nel Paese.
Anche il genere è un parametro di confronto significativo: in Italia, le donne avviano nuove imprese molto meno degli uomini, con un divario che raggiunge il 50%, dato quest’ultimo superiore alla media internazionale. In linea con la maggior parte delle economie avanzate, anche in Italia i tassi di attivazione imprenditoriale sono significativamente più alti per gli uomini rispetto alle donne.
“Il Rapporto Gem permette di approfondire i fattori che favoriscono o che ostacolano la nascita di nuove imprese in Italia. Questo è un tema centrale per l’Universitas Mercatorum, che ha scelto di impegnarsi a fondo in questa ricerca, con l'intento di fornire un contributo scientifico e sociale significativo. La nostra Università ha infatti sostenuto integralmente l'indagine nazionale, consapevole dell'importanza di un'analisi approfondita per promuovere l'innovazione e la crescita del tessuto imprenditoriale italiano” ha dichiarato Giovanni Cannata, Rettore dell’Universitas Mercatorum.
“Malgrado la ripresa degli ultimi anni, l’indagine Gem mostra un dato allarmante: l’Italia rimane fra i paesi a più bassa propensione imprenditoriale e tra quelli nei quali è più ampio il gap fra la tendenza imprenditoriale della popolazione e l’effettiva attivazione di nuove imprese”, ha commentato Alessandra Micozzi, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata presso Universitas Mercatorum e coordinatrice del Team Gem Italia. “Un elemento particolarmente interessante, evidenziato dagli esperti, è il ritardo dell’Italia nella formazione imprenditoriale. Questo dato, dal punto di vista accademico e politico, ci invita a una riflessione profonda: è indispensabile integrare l’educazione all’imprenditorialità e per l’imprenditorialità all’interno del sistema scolastico e universitario. Proprio in questa direzione si inserisce l’iniziativa della nostra Università, che nel luglio 2024 ha attivato il Contamination Lab, un programma di alta formazione imprenditoriale aperto a studenti, dottorandi e assegnisti, la cui seconda edizione è già prevista per il 2025”.
"Purtroppo, in Italia, le imprese giovanili sono state fortemente penalizzate negli ultimi dieci anni, con una significativa contrazione in tutti i settori, ad eccezione di quello dei servizi, che ha visto una crescita soprattutto nei comparti innovativi” ha sottolineato il Segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Tale tendenza riflette le difficoltà strutturali e le sfide economiche che i giovani imprenditori devono affrontare. Tuttavia, vi sono segnali positivi nelle aree più dinamiche, dove l'innovazione e la digitalizzazione offrono nuove opportunità per il rilancio e la crescita delle iniziative imprenditoriali giovanili”.
“Il Gem rappresenta un vero e proprio “frame informativo” che mette a disposizione dei diversi stakeholders i dati raccolti nei diversi paesi, organizzati in forma comparabile. Il loro utilizzo e l’analisi si prestano ad approfondimenti e riflessioni di studiosi ed operatori di policy, consentendo di ottenere una conoscenza più approfondita del fenomeno dell’imprenditorialità e soprattutto delle sue determinanti: in sintesi si tratta di un importante strumento per orientare, in base alle reali necessità, le politiche nazionali e locali di sostegno e sviluppo all’imprenditoria”, commenta Gaetano Fausto Esposito, direttore Centro Studi G.Tagliacarne. L’indagine Gem conferma che in Italia servono politiche più incisive per sostenere chi vuole fare impresa. Ridurre la burocrazia e il divario di genere, migliorare la formazione e facilitare l’accesso al credito sono azioni fondamentali. Investire nella cultura imprenditoriale e nei giusti strumenti di supporto può stimolare un rilancio economico più sostenibile e inclusivo.
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(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro sfida oggi, lunedì 12 maggio, l'olandese Jesper De Jong, numero 93 del mondo, al Centrale del Foro Italico, ancora una volta tutto esaurito. Il 'Sinner day' è già iniziato, con centinaia di persone che stanno già colorando d'arancione i campi degli Internazionali, intonando cori per il numero uno del mondo.
La giornata di Jannik è cominciata questa mattina, con la tradizionale routine pre partita. Sinner ha svolto un risveglio muscolare in palestra, per iniziare ad abituare il proprio corpo alle fatiche del match. Nonostante i tre mesi di stop per il caso Clostebol, l'altoatesino ha mostrato una buona condizione fisica, mostrando però qualche momento di appannamento durante il match, poi vinto in due set, contro Navone al secondo turno degli Internazionali. Alle 12.30 Sinner arriverà al Foro per svolgere un'ora di allenamento insieme a Jacopo Berrettini, sconfitto ieri insieme al fratello Matteo nel doppio dalla coppia Musetti-Sonego.
Poi ci sarà l'ingresso al Centrale e il match contro Jesper De Jong, in programma non prima delle 15. Quello tra i due tennisti sarà il secondo incrocio: Sinner ha già battuto infatti l'olandese nella scorsa edizione degli Australian Open, dominandolo con un triplo 6-2.
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(Adnkronos) - "Disarmiamo le parole, contribuiremo a disarmare la terra". Così Leone XIV incontrando oggi i media di tutto il mondo in Aula Paolo VI, facendo suo l’invito “fatto da Papa Francesco nel suo ultimo messaggio per la prossima Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali: disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio; purifichiamola dall’aggressività. Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra”.
“Una comunicazione disarmata e disarmante - osserva Leone XIV - ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana. Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace, le situazioni di ingiustizia e di povertà, e il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore. Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace. Grazie. Che Dio vi benedica! E arrivederci”.
E dice “no alla guerra di parole”, invitando “all’impegno di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla”.
“La pace - osserva - comincia da ognuno di noi: dal modo in cui guardiamo gli altri, ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri; e, in questo senso, il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza: dobbiamo dire “no” alla guerra delle parole e delle immagini, dobbiamo respingere il paradigma della guerra”.
Leone XIV ha inoltre chiesto la scarcerazione dei giornalisti incarcerati: "Permettetemi di ribadire oggi la solidarietà della Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato e raccontato la verità, e di chiederne la liberazione”. La Chiesa riconosce in questi testimoni – penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita – il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati, perché solo i popoli informati possono fare scelte libere. La sofferenza di questi giornalisti imprigionati interpella la coscienza delle Nazioni e della comunità internazionale, richiamando tutti noi a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa. Grazie, cari amici, per il vostro servizio alla verità”.
(Adnkronos) - Il mondo dello sport e non solo piange Fabrizio Borra, il fisioterapista di campioni come Marco Pantani, Marco Tamberi e Fernando Alonso, ma anche di tanti artisti e vip come Jovanotti, Fiorello e Benigni. Bresciano di origine ma residente Forlì da oltre 30 anni, Borra aveva 64 anni ed era da tempo malato.
Il suo nome è legato soprattutto a Marco Pantani: è infatti stato lui a rimettere in piedi il 'Pirata' dopo che fu investito alla Milano-Torino del 1995 da un'auto piombata in senso contrario nella discesa di Pino Torinese. Pantani riportò fratture multiple agli arti inferiori e Borra realizzo un 'miracolo' nel centro di massofisioterapia di Forlì. T
Borra era anche lo storico fisioterapista di Fernando Alonso. Ma tra gli sportivi che ha seguito ci sono anche Michael Schumacher (dopo l'incidente a Silverstone nel 1999) Andrea Dovizioso, Mario Cipollini, Elia Viviani, Paolo Bettini e anche Tadej Pogacar dopo la caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023
E poi Gianmarco Tamberi, che un anno fa gli aveva dedicato la vittoria agli Europei di Roma, e che su Instagram ricorda Fabrizio Borra come "un uomo di spessore. Un uomo che ha conquistato i sogni più grandi ed è entrato nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. Un uomo che mi è stato al fianco ogni singolo giorno da quando, nel lontano 2016, la mia carriera sembrava finita. Un uomo che tutto questo l'ha fatto con una marea di campioni e star dello spettacolo, da Marco Pantani a Lorenzo Jovanotti, da Fernando Alonso a Fiorello, chiunque è passato sotto le sue mani magiche è riuscito a tornare al successo. E voi guardate quei occhi vi prego... L'orgoglio di chi sa di aver fatto di tutto per aiutare la persona che sta guardando trionfare. La gioia di chi è legato da un sentimento profondo e vero. Perché quei occhi sono felici anche per se si, ma sono occhi felici soprattutto per chi sta ammirando essersi ripreso la propria vita in mano dopo tante difficoltà. La genuinità di uomo che ha raggiunto di tutto nella vita ma ancora, dopo tanti anni, è capace di emozionarsi come la prima volta. Sempre presente nei momenti di difficoltà, sempre un passo indietro nei momenti di successo! Quanto mi manchi già Fabri.... Spero di essere all'altezza di portare nella mia vita tutti gli insegnamenti che quei occhi sono in grado di trasmettermi. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, grazie per essere stato parte della mia famiglia e grazie per avermi fatto entrare nella tua. Fratellone mio, ti voglio un bene dell'anima!!! A Fabrizio Borra, una delle persone più incredibili che abbia mai avuto la fortuna di incontrare!".
Borra ha seguito anche Jovanotti che due anni fa, dopo il grave incidente in bici nella Repubblica Dominicana aveva svelato: "E' lui l'uomo che mi tiene sul palco". "Siamo stati amici e lavorato insieme dal 1996, e fino a pochi giorni fa, finché è riuscito a stare in piedi ha tenuto in piedi me e tutti i suoi “atleti”", scrive "Ho voluto bene al coach, abbiamo passato momenti bellissimi insieme, nei momenti più importanti della mia vita, nei passaggi felici e in quelli difficili lui è sempre stato con me e con la mia famiglia. Abbiamo riso e pianto insieme, abbiamo sofferto e gioito insieme, mi ha aiutato a superare ostacoli e non abbiamo mai perso la leggerezza e la fiducia", si legge nel post.
(Adnkronos) - Tragedia a Sanremo. Un uomo di 55 anni è morto oggi, lunedì 12 maggio, intorno alle 7.30 in via Val d'Olivi, travolto da un camioncino.
Dai primi accertamenti sembrava che l'uomo fosse stato schiacciato da un trattore, ma secondo la ricostruzione del 118 il 55enne sarebbe stato travolto dal camioncino che era stato parcheggiato in una strada in salita da alcuni operai che stavano caricando un escavatore sul mezzo.
Da quanto si apprende il freno a mano del camioncino avrebbe ceduto travolgendo così il 55enne. Nonostante i soccorsi, per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è morto prima di arrivare in ospedale. Sul caso sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando.
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(Adnkronos) - Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser diventeranno presto genitori. La sorella di Belen è in dolce attesa di una femminuccia e si chiamerà 'Clara Isabel'. La coppia ha annunciato la gravidanza con un post pubblicato sui social nel giorno della Festa della mamma.
"Ciao topolina, come tutte le cose straordinarie ti sei fatta desiderare molto ma ora eccoci qua a sentire il tuo cuoricino battere", ha esordito Cecilia a corredo di un carosello di foto che ritraggono alcuni dei momenti più emozionanti che ha vissuto da quando ha scoperto di essere incinta. "Vedere quel bel nasino che spesso copri con le tue manine, come a non volerci rovinare la sorpresa di quando arriverai tra noi...", continua il post.
"La tua mamma e il tuo papà non vedono l’ora di conoscerti, abbracciarti, amarti e vederti crescere... a presto piccola Clara Isabel", ha concluso l'influencer rivelando il nome scelto per la bambina. La sorella minore di Belen ha scelto il giorno della Festa della mamma per annunciare ai follower la grande notizia: "P.S: Auguri a tutte le mamme, soprattutto alle nostre che ci hanno dato la possibilità di essere qui", ha aggiunto.
Il post ha fatto in pochissimi minuti il pieno like e commenti. Da Giulia Salemi a Valentina Ferragni, tantissimi i messaggi di auguri da parte dei vip. Tra i like non sfugge quello della sorella Belen e dell'ex cognato Stefano De Martino.
Leggi tutto: Cecilia Rodriguez è incinta, l'annuncio con Ignazio Moser: "Ti sei fatta desiderare..."
(Adnkronos) - Arrestato dalla Polizia di Padova un 60enne italiano accusato di violenza sessuale sulla nipote minorenne. L’uomo si trova in custodia cautelare nel carcere di Padova dal 24 aprile scorso. Al termine di due perquisizioni - a casa e sul luogo di lavoro dell’uomo - a Padova e Bolzano, sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici, in uno dei quali è stato trovato un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.
Al termine degli accertamenti, il 60enne è stato quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione di materiale pedopornografico e portato in carcere a Padova, arresto convalidato pochi giorni dopo con la la misura cautelare in carcere.
Il fascicolo per il reato di detenzione di materiale pedopornografico è stato trasmesso per competenza al tribunale di Trento.
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(Adnkronos) - Ancora risultati promettenti sul fronte dei farmaci anti obesità: tirzepatide conferma un’efficacia superiore in termini di riduzione del peso rispetto a semaglutide. L'azienda Lilly ha infatti annunciato i risultati completi dello studio Surmount-5 che mette a confronto le due principali terapie nella gestione dell’obesità e del sovrappeso. I risultati dettagliati sono stati presentati al 32esimo European Congress on Obesity (Eco) in corso a Malaga e pubblicati contemporaneamente su The New England Journal of Medicine. Lo studio clinico di fase 3b, in aperto, ha valutato sicurezza ed efficacia di tirzepatide, agonista a duplice azione sui recettori Gip e Glp-1, rispetto a semaglutide, agonista del solo recettore del Glp‑1, in adulti con obesità o sovrappeso in presenza di almeno un'altra patologia legata al peso e senza diabete.
"Un numero crescente di medici e pazienti è oggi testimone di livelli di riduzione del peso mai raggiunti prima, grazie ai più recenti progressi nei farmaci per la gestione dell’obesità", ha dichiarato Louis J. Aronne, direttore del Comprehensive Weight Control Center e Sanford I, esperto di obesità al New York‑Presbyterian/Weill Cornell Medical Center e ricercatore di Surmount‑5. "I risultati head‑to‑head di Surmount‑5 mostrano che tirzepatide porta a una maggiore riduzione del peso rispetto a semaglutide, fornendo ulteriori evidenze del suo valore come opzione efficace per la gestione dell’obesità". Per l’endpoint primario, i partecipanti trattati con tirzepatide hanno ottenuto una riduzione di peso media del 20,2% rispetto al 13,7% con semaglutide a 72 settimane sulla base del trattamento effettivamente ricevuto dai partecipanti nello studio, pari a una perdita di peso relativa maggiore del 47%. I partecipanti trattati con tirzepatide hanno perso in media 22,8 kg, mentre quelli trattati con semaglutide hanno perso in media 15,0 kg.
Negli endpoint secondari, tirzepatide è risultato superiore in tutti gli obiettivi di riduzione del peso: il 64,6% dei partecipanti trattati con tirzepatide ha raggiunto almeno il 15% di perdita di peso rispetto al 40% con semaglutide. Inoltre, i partecipanti trattati con tirzepatide hanno raggiunto una riduzione media della circonferenza vita di 18,4 cm, mentre quelli trattati con semaglutide hanno registrato una riduzione media di 13 cm. "I risultati completi dello studio Surmount-5 confermano la nuova e straordinaria opportunità che rappresenta oggi l’innovazione terapeutica nella gestione del peso e nel trattamento della malattia obesità, che come sappiamo impatta in modo importante su qualità e aspettativa di vita delle persone che ci convivono", ha aggiunto Paolo Sbraccia, docente di Medicina Interna nel Dipartimento di Medicina dei Sistemi dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e direttore dell'Unità operativa complessa di Medicina Interna e Centro Medico dell'Obesità del Policlinico Tor Vergata
"Accogliamo dunque con molto piacere questi dati positivi e significativi sull’efficacia di tirzepatide nello studio di confronto con semaglutide, che ci rendono fiduciosi sulle maggiori opportunità che possiamo offrire ai nostri pazienti di scongiurare rischi e complicanze dell’eccesso ponderale e dell’obesità: una vera e propria patologia cronica", ha sottolineato Paolo Sbraccia. Il profilo di sicurezza di tirzepatide in Surmount‑5 è risultato consistente con gli studi Surmount precedenti. Gli eventi avversi riportati erano principalmente gastrointestinali e per lo più da lievi a moderati. Durante lo studio, il 6% dei partecipanti trattati con tirzepatide ha interrotto il trattamento per eventi avversi, rispetto all’8,0 con semaglutide. Lo studio non era disegnato per confrontare sicurezza e tollerabilità tra i due farmaci.
"I risultati del Trial Surmount-5 confermano Lilly come azienda di riferimento in Italia e nel mondo nel trattamento dell'obesità e del sovrappeso con soluzioni terapeutiche sempre più efficaci e innovative – afferma Elias Khalil, presidente e amministratore delegato di Lilly Italia – Nel nostro Paese, la solidità della nostra ricerca e dei nostri dati si inseriscono in un impegno a 360 gradi nel sistema salute, lavorando a fianco di tutti gli attori per il riconoscimento della patologia obesità che oggi colpisce quasi 6 milioni di persone. Con questa responsabilità e cooperazione, possiamo alzare gli obiettivi e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per i clinici e per i pazienti che vivono ogni giorno l’impatto di questa condizione".
In Italia tirzepatide è approvato per il trattamento della gestione del peso negli adulti con Indice di massa corporea maggiore o uguale a 30 kg/m2 o in sovrappeso (Imc da maggiore uguale a kg/m2 a minore di 30 kg/m2) con almeno una comorbidità correlata al peso, in aggiunta ad una dieta ipocalorica e ad una maggiore attività fisica. Recentemente Aifa ne ha approvato la rimborsabilità per pazienti con diabete di tipo 2.
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(Adnkronos) - Usa e Cina annunciano una riduzione dei dazi, sospendendo per "90 giorni" parte delle misure tariffarie dopo i colloqui di Ginevra e mesi di tensioni tra le due superpotenze. In una dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca i governi degli Stati Uniti e della Repubblica Popolare cinese si impegnano a procedere "entro il 14 maggio".
Washington e Pechino "ridurranno di 115" punti percentuali i dazi reciproci, ha detto il segretario al Tesoro, Scott Bessent, durante un punto stampa a Ginevra. Durante una pausa di 90 giorni, ci saranno negoziati, ha precisato il Rappresentante Usa per il Commercio, Jamieson Greer, dopo i colloqui del fine settimana a Ginevra con la delegazione cinese.
Dal canto suo la Cina parla di "progressi considerevoli" nei colloqui di Ginevra. Si tratta, commentano dal ministero del Commercio di Pechino, di "un passo" che è "nell'interesse dei due Paesi e nell'interesse comune a livello globale". E da Pechino ribadiscono l'auspicio che Washington continui a collaborare con la Repubblica Popolare cinese per "correggere - insistono - le pratiche sbagliate degli aumenti tariffari unilaterali".
Ieri, in un nota, la casa Bianca aveva annunciato l'intesa tra Washington e Pechino, ma non aveva fornito ulteriori dettagli, riportando solo le parole del segretario al Tesoro americano Scott Bessent. "Sono lieto di comunicare che abbiamo compiuto progressi sostanziali tra gli Stati Uniti e la Cina negli importantissimi colloqui commerciali", ha detto Bessent dopo i negoziati con il vice premier cinese He Lifeng, ringraziando il governo svizzero per l'ospitalità. "Posso dirvi che i colloqui sono stati produttivi", ha affermato il segretario al Tesoro, precisando di aver "parlato con il presidente Trump e lui è pienamente informato di quanto sta accadendo.".
"Progressi importanti" sono stati registrati ai negoziati di Ginevra fra Cina e Stati Uniti sulla questione critica dei dazi, ha dichiarato dal canto suo il vice premier cinese e negoziatore con gli Usa, He Lifeng, anticipando la pubblicazione di un comunicato congiunto.
Leggi tutto: Dazi, accordo Usa-Cina: pausa parziale di 90 giorni e tariffe giù del 115%
(Adnkronos) - Mentre gli Usa insistono per un cessate il fuoco immediato e Zelensky ha sfidato Putin a incontrarsi di persona in Turchia giovedì 15 maggio, la Russia non accenna a diminuire gli attacchi contro l'Ucraina. Questa mattina un raid di droni russi contro l'infrastruttura ferroviaria ucraina nella regione di Donetsk ha ferito un macchinista di un treno merci civile. "Le proposte di tregua vengono ignorate, gli attacchi ostili alle infrastrutture ferroviarie continuano", ha riferito la società ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsia in un post su Telegram.
"Dalle 23 dell'11 maggio il nemico ha attaccato con 108 droni Shahed e altri tipi di droni", rende noto via Telegram l'Aeronautica militare ucraina, confermando che almeno "55 droni stati abbattuti".
Attaccata anche la regione di Odessa, ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Kiper, aggiungendo che il raid ha causato il ferimento di una persona. "A seguito dell'attacco a Bilhorod-Dnistrovsk, si sono verificati danni alle infrastrutture civili, in particolare a edifici residenziali, un edificio amministrativo e una stazione dei vigili del fuoco. Un uomo è rimasto ferito in una delle abitazioni private danneggiate, ha scritto su Telegram.
Intanto dopo la tregua di 3 giorni proclamata dal Cremlino, la data cerchiata in rosso è il 15 maggio: Putin, nella notte tra 10 e 11 maggio, ha proposto la ripresa dei colloqui diretti a Istanbul, in Turchia. All'apertura del presidente russo ha fatto seguito l'intervento di Trump. "Kiev dovrebbe accettare", ha affermato il presidente americano. Detto, fatto: "Aspetto Putin in Turchia", il messaggio del presidente ucraino Zelensky, che costringe di fatto il Cremlino ad uscire allo scoperto.
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(Adnkronos) - Si sarebbe suicidata la donna di 41 anni morta carbonizzata al distributore di benzina nell'agrigentino. E' quanto scoperto dagli inquirenti dopo avere visionato le telecamere di sorveglianza del distributore di carburante Lukoil in cui è avvenuta la tragedia.
La 41enne, madre di cinque figli, è stata trovata carbonizzata domenica a Favara (Agrigento). In un primo tempo si era pensato a un incidente, a una fortuita fuoriuscita di liquido infiammabile dalla colonnina di distribuzione di carburante.
Ma le telecamere hanno svelato invece che si tratterebbe di suicidio. Si vede dalle immagini che la donna ha prima cosparso l'auto di benzina e poi ha dato fuoco. Sembra che la donna soffrisse da tempo di depressione. Sotto choc la piccola cittadina di Favara. La salma della 41enne è stata già riconsegnata alla famiglia. Oggi si terranno i funerali.
(Adnkronos) - Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha annunciato lo scioglimento e la fine di oltre quattro decenni di lotta armata contro lo Stato turco. Lo ha riferito l'agenzia di stampa filo-curda Anf.
"Il 12° Congresso del Pkk ha deciso di sciogliere la sua struttura organizzativa e di porre fine alla lotta armata", ha annunciato il gruppo armato curdo in una dichiarazione.
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(Adnkronos) - Sarà in Turchia il primo viaggio apostolico di Papa Leone XIV? L'idea che l'anniversario del Concilio di Nicea possa segnare il primo viaggio del successore di Francesco è affascinante, ma dipende da vari fattori, tra cui la visione teologica della Chiesa di cui è portatore il nuovo Pontefice.
La data segnata sul calendario della Santa Sede per ora è quella del prossimo 24 maggio. Quello è il giorno che agli inizi dello scorso gennaio era stato scritto nell'agenda di papa Bergoglio, che sarebbe arrivato nell'antica città dell'Asia Minore, situata sulle rive del lago Ascanio, nel luogo dove oggi sorge İznik, città della Turchia, insieme al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli per ricordare il 1700esimo anniversario del Concilio.
Esattamente il 20 maggio il mondo cristiano farà memoria del giorno di apertura - 1.700 anni fa - del Concilio di Nicea, celebrato nel 325, il primo Concilio ecumenico della storia. Da esso è venuto il Credo che, completato dal Concilio di Costantinopoli del 381, è diventato la carta d'identità della fede in Gesù Cristo professata dalla Chiesa. L'anniversario ricorre in quest'anno giubilare, incentrato su "Cristo nostra speranza", e come aveva sottolineato Francesco - in un momento storico come quello che viviamo, segnato dalla tragedia della guerra e da innumerevoli inquietudini e incertezze - "l'essenziale per i cristiani, la cosa più bella, la più attraente e a un tempo la più necessaria, è proprio la fede in Gesù Cristo proclamata a Nicea: è questo il compito fondamentale della Chiesa".
Il Concilio di Nicea è uno dei momenti fondativi della storia della Chiesa dei primi secoli, quando ancora era lontano lo Scisma d'Oriente che portò alla nascita dell'Ortodossia. Fu convocato dall'imperatore Costantino per risolvere le controversie dottrinali all'interno del cristianesimo, in particolare riguardo alla natura di Cristo, che portò alla formulazione del Credo niceno, un documento fondamentale per la cristianità. Questo Concilio ha avuto una straordinaria importanza, non solo dal punto di vista teologico, ma anche ecumenico, poiché ha posto le basi per il cristianesimo come religione ufficiale dell'Impero Romano.
Sarebbe significativo se Papa Leone XIV volesse dedicare il suo primo viaggio internazionale a un anniversario epocale come quello del Concilio di Nicea, confermando così il desiderio del suo predecessore. Papa Francesco ha sempre posto un forte accento sull'ecumenismo e sul dialogo tra le diverse confessioni cristiane. L'anniversario del Concilio di Nicea, che rappresenta un momento fondamentale di unità della Chiesa cristiana, potrebbe essere un'occasione per ribadire l'impegno della Chiesa Cattolica nel promuovere l'unità tra i cristiani, come già fatto dal pontefice argentino con incontri con leader ortodossi e protestanti. Un viaggio a Nicea potrebbe essere simbolicamente potente come segno di continuità nel percorso ecumenico della Chiesa.
Il Concilio di Nicea è stato cruciale per definire la divinità di Cristo e la struttura della fede cristiana. Un viaggio in Turchia, dove si trovava la città di Nicea, sarebbe quindi altamente simbolico per un Papa che vuole sottolineare l'importanza della dottrina cristiana e della continuità teologica della Chiesa cattolica con il passato.
L'ecumenismo con la Chiesa Ortodossa è sempre stato un tema caro a Francesco. La celebrazione del Concilio in un contesto che coinvolge sia cattolici che ortodossi potrebbe offrire una visibilità globale al dialogo e portare avanti la cooperazione tra le due tradizioni cristiane. L'anniversario di Nicea potrebbe rappresentare un'opportunità per rafforzare le relazioni con le chiese ortodosse, in particolare quelle del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, che ha avuto un ruolo fondamentale durante il Concilio stesso.
La Turchia è un Paese a maggioranza musulmana, e la sua relazione con il Vaticano è stata storicamente complessa. Tuttavia, Francesco ha sempre mostrato interesse per il dialogo interreligioso e un viaggio del successore Leone XIV a İznik potrebbe essere una dichiarazione significativa di apertura e di dialogo tra le religioni, così come un atto simbolico di riconciliazione cristiana. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Leone XIV, primo viaggio del Papa: ecco perché potrebbe scegliere la Turchia
(Adnkronos) - Lunedì che promette spettacolo in Serie A. Oggi, 12 maggio, l'Atalanta ospita la Roma al Gewiss Stadium in una partita fondamentale per la corsa Champions. Per i nerazzurri può essere decisiva, visto che con un successo gli uomini di Gasperini avrebbero la certezza della qualificazione alla massima competizione europea salendo a quota 71. Con i tre punti, i giallorossi andrebbero invece a occupare la quarta posizione in solitaria (sfruttando il pari tra Juve e Lazio e il ko del Bologna contro il Milan) a 66 punti.
Ecco le probabili formazioni di Atalanta-Roma, in campo oggi alle 20.45:
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Toloi, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Retegui, Lookman. All. Gasperini.
Roma (3-5-2): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Soulé, Koné, Cristante, Pisilli, Angelino; Shomurodov, Dovbyk. All. Ranieri.
Atalanta-Roma, monday night della 36esima giornata di Serie A, sarà visibile in esclusiva su Dazn. Per gli abbonati a Sky con Zona Dazn, partita disponibile al canale 214. La partità sarà visibile anche in streaming su Sky Go, Now e Dazn.
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