(Adnkronos) - Gli occhi del mondo sono puntati sui negoziati tra Russia e Ucraina giovedì 15 maggio a Istanbul, in Turchia. Ad oggi un cessate il fuoco di almeno 30 giorni tra Mosca e Kiev, così come chiesto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ancora non c'è. Un "ultimatum inaccettabile" lo ha definito la Russia.
Zelensky ha annunciato di aver discusso con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan i dettagli di un possibile incontro in Turchia, che potrebbe contribuire a porre fine alla guerra con la Russia. "Siamo grati per il sostegno e la disponibilità a favorire la diplomazia al massimo livello", ha scritto Zelensky su Telegram, sottolineando la comune urgenza di un cessate il fuoco.
Il leader ucraino ha ribadito l’apertura a colloqui diretti con Vladimir Putin e ha sollecitato i partner internazionali a garantire un meccanismo di monitoraggio per il rispetto del cessate il fuoco. "È fondamentale che in Europa lavoriamo insieme per la sicurezza a lungo termine", ha aggiunto, assicurando che i contatti con gli Stati Uniti resteranno costanti. Con Erdogan, ha concluso Zelensky, c’è un’intesa per "proseguire il lavoro comune per la pace".
In un post su X il presidente ucraino ha poi ribadito che "l'Ucraina ha sempre sostenuto la diplomazia. Sono pronto a venire in Turchia. Purtroppo, il mondo non ha ancora ricevuto una risposta chiara dalla Russia alle numerose proposte di cessate il fuoco. I bombardamenti e gli attacchi russi continuano. Mosca è rimasta in silenzio per tutto il giorno riguardo alla proposta di un incontro diretto. Un silenzio davvero strano", ha scritto Zelensky.
"In un modo o nell'altro, la Russia dovrà porre fine a questa guerra, e prima lo farà, meglio sarà. Non ha senso continuare a massacrare - ha aggiunto - Il presidente Erdogan si è dichiarato pienamente disponibile a ospitare l'incontro. È importante che il presidente Trump sostenga pienamente l'incontro e vorremmo che trovasse l'opportunità di venire in Turchia".
Giovedì in Turchia potrebbe esserci anche il presidente americano. Lo ha detto lo stesso Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per l'Arabia Saudita. "Potrebbe arrivare un buon risultato dal meeting tra Ucraina e Russia, credo che i due leader saranno lì. Pensavo di volare lì, ma non so nemmeno dove sarò giovedì. Ho tanti meeting, ma pensavo di volare lì. C'è una possibilità", ha affermato.
Alle domande sulle pressioni esercitate sulla Russia perché acconsenta ad un cessate il fuoco prolungato, Trump ha risposto: "Ho la sensazione che accetteranno". A una specifica domanda sui piani europei per nuove sanzioni su Mosca in caso di rifiuto della tregua e su una sua disponibilità a fare altrettanto, il presidente ha replicato: "Ho la sensazione che accetteranno. Ce l'ho. Ho questa sensazione. Vediamo cosa succederà".
"Non sottovalutate l'incontro di giovedì in Turchia, il presidente Erdogan è il grande ospite", ha detto ai giornalisti. "Io credo che si avrà... forse un buon incontro, c'è il potenziale per un buon incontro. Non doveva esserci un incontro e io ho insistito perché ci fosse. Potrebbe esserci un buon risultato dall'incontro di giovedì in Turchia - ha ribadito - e credo che i due leader ci saranno".
"Ho appena ascoltato la dichiarazione del presidente Trump. Parole molto importanti" e "naturalmente, tutti noi in Ucraina apprezzeremmo se il presidente Trump fosse con noi a questo incontro in Turchia. Questa è l'idea giusta. Possiamo cambiare molto", ha dichiarato Zelensky, sottolineando su X di sostenere l'idea di Trump di un "cessate il fuoco pieno e incondizionato - lungo abbastanza da gettare le basi per la diplomazia".
"Ho sostenuto l'idea del presidente Trump di colloqui diretti con Putin. Ho espresso apertamente la mia disponibilità a incontrarci. Sarò in Turchia. Spero che i russi non si sottraggano all'incontro", ha ribadito Zelensky.
Stando a quanto ha reso noto Anadolu, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in cui hanno discusso dei più recenti sforzi messi in atto per arrivare al raggiungimento della pace tra Russia e Ucraina.
"I due responsabili degli affari esteri hanno discusso le questioni relative all'iniziativa del presidente russo Vladimir Putin di avviare negoziati diretti sulla questione ucraina il 15 maggio a Istanbul", ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota.
La Russia ha definito "inaccettabile il linguaggio degli ultimatum". "Non si può parlare in questo modo alla Russia, non conviene", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la richiesta di Kiev per un cessate il fuoco completo e duraturo di 30 giorni prima di dare inizio ai negoziati diretti sulla fine del conflitto.
Ribadendo la posizione di Mosca, che ha respinto il cessate il fuoco duraturo prima dell'avvio di trattative, Peskov ha affermato ancora una volta che "per trovare un modo per arrivare a una tregua sono necessari negoziati diretti fra Russia e Ucraina". "Un approccio semplicistico a questo fine è inappropriato", ha aggiunto il portavoce.
Putin, nella notte tra 10 e 11 maggio, ha proposto la ripresa dei colloqui diretti a Istanbul, in Turchia. All'apertura del presidente russo ha fatto seguito l'intervento di Trump. "Kiev dovrebbe accettare", ha affermato il presidente americano. "Aspetto Putin in Turchia", il messaggio di Zelensky.
Ieri Zelensky ha reso noto di aver avuto una prima telefonata con Papa Leone XIV durante la quale ha invitato il Pontefice a effettuare "una visita apostolica a Kiev che porterebbe speranza reale a tutti i credenti e a tutti gli ucraini". "Siamo rimasti d'accordo di rimanere in contatto e di organizzare un incontro di persona a breve", ha spiegato il presidente ucraino, che ha definito il colloquio "caloroso e davvero sostanziale".
"Ho informato il Papa dell'accordo fra l'Ucraina e i nostri partner secondo cui, a partire da oggi, debba iniziare un cessate il fuoco pieno e senza condizioni per almeno 30 giorni. Ho anche ribadito la disponibilità ucraina per ulteriori negoziati in qualsiasi formato, inclusi negoziati diretti, una posizione che abbiamo ripetutamente sottolineato. L'Ucraina vuole porre fine a questa guerra e sta facendo il possibile per arrivare a questo obiettivo. Aspettiamo ora passi simili dalla Russia", ha scritto Zelensky in un post pubblicato sui social.
Il presidente ucraino ha anche reso noto di "aver ringraziato Sua Santità per il suo supporto per l'Ucraina e tutti gli ucraini" e di aver discusso con il Papa delle migliaia di bambini deportati dalla Russia. "L'Ucraina conta sull'assistenza del Vaticano per riportarli a casa alle loro famiglie". "Teniamo in grande considerazione le sue parole sulla necessità di arrivare a una pace giusta e duratura per il nostro Paese e il rilascio dei prigionieri".
Il Vaticano ha confermato la chiamata intercorsa tra Zelensky e Leone XIV senza aggiungere altri particolari del colloquio, né specificare da chi è partita la telefonata.
(Adnkronos) - Dopo Napoli e Inter l'Atalanta è la terza squadra a qualificarsi matematicamente per la prossima Champions League. Gli orobici raggiungono l'obiettivo con due giornate d'anticipo grazie alla vittoria per 2-1 sulla Roma, che si ferma dopo 19 risultati utili consecutivi, nel posticipo del lunedì della 36/a giornata di Serie A. Chiuso il primo tempo in parità con i gol di Lookman al 9' per i padroni di casa e Cristante al 32' per gli ospiti, decide la rete di Sulemana al 76'. In classifica la Dea è terza con 71 punti, 7 in più di Juventus e Lazio e 8 in più dei giallorossi.
La prima occasione del match arriva al 6' ed è per i padroni di casa, su un cross di Zappacosta, De Ketelaere per questione di centimetri non riesce a intervenire sul secondo palo. Al 9' la Dea passa in vantaggio con Lookman. De Ketelaere viene dentro al campo, resiste a una carica e serve l'attaccante nigeriano che controlla, approfitta di un'esitazione di Rensch, si gira e calcia superando Svilar. Al 12' lo scatenato Lookman serve Ederson che ci prova da fuori area concludendo di poco alto. Al 18' prova a rispondere la squadra ospite: Koné riceve al limite dell'area e calcia, palla deviata che termina oltre la traversa e in angolo.
Al 20' contropiede della Dea rifinito da Ederson per De Ketelaere che da due passi non trova la deviazione vincente. Al 24' la squadra di casa va vicina al raddoppio in due occasioni. De Ketelaere calcia dall'altezza del dischetto, Svilar respinge, poi Retegui da due passi manda fuori. Al 31' fiammata giallorossa da sinistra con Angelino, cross basso e teso, palla deviata in angolo. Al 32' pareggio della Roma, gran giocata di Soulé che mette in mezzo una palla con il contagiri per la testa di Cristante che da pochi passi batte Carnesecchi. Dopo il pareggio i capitolini prendono coraggio e chiudono la prima frazione in attacco rendendosi pericolosi con un tiro di Rensch che finisce a lato.
Come nel primo tempo anche nella ripresa la squadra di casa parte con il piede schiacciato sull'acceleratore. Al 3' Zappacosta riceve al limite dell'area e conclude con il destro: Mancini devia in angolo. All'11' Bellanova si accentra e calcia con il sinistro, palla fuori. Al 18' Sozza prima assegna un rigore alla Roma per fallo di Pasalic su Koné poi va al Var e lo toglie perché il giallorosso accentua la caduta in seguito al tocco leggero del giocatore di casa.
Al 22' i primi cambi della partita con Gasperini che inserisce Samardzic e Sulemana, al posto di Pasalic e De Ketelaere. Al 24' subito pericoloso Sulemana su assist di Ederson, provvidenziale intervento di Rensch che devia in calcio d'angolo. Un minuto dopo gran palla di Lookman per Djimsiti che di testa manda di poco sul fondo. Al 31' Atalanta di nuovo in vantaggio: accelerazione sulla sinistra di Lookman, palla in mezzo, per Samardzic, assist per Sulemana che di prima intenzione fulmina Svilar. Al 37' altro cambio tra i padroni di casa: Ruggeri al posto di Bellanova.
Al 41' triplo cambio per Ranieri escono Shomurodov, Koné e Dovbyk, entrano Baldanzi, El Shaarawy e Saelemaekers. In contemporanea Gasperini esaurisce le sostituzioni con Brescianini e Maldini, al posto di Lookman e Retegui. Nei minuti finali Roma all'arrembaggio ma Atalanta che si difende con ordine e al triplice fischio di Sozza può festeggiare un'altra qualificazione in Champions League.
Leggi tutto: Atalanta-Roma 2-1, bergamaschi volano in Champions League
(Adnkronos) - Sta bene ed è fuori pericolo il bimbo di tre anni precipitato oggi dal balcone dell’appartamento di famiglia al secondo piano di un edificio di via Costantino Baroni, nel quartiere Gratosoglio di Milano. Il bimbo - a quanto si apprende - resterà in osservazione all’ospedale di Niguarda, ma gli esami a cui è stato sottoposto fanno sperare che la caduta non abbia avuto conseguenze.
Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe approfittato di un momento di distrazione dei genitori per arrampicarsi sul davanzale del balcone per poi cadere. Intervenuti i soccorsi, il bambino è stato portato in elisoccorso al Niguarda in stato cosciente. Sono affidate ai carabinieri le indagini su quello che sembrerebbe essere solo un incidente.
Leggi tutto: Milano, bambino di tre anni precipita dal balcone: è fuori pericolo
(Adnkronos) - Infortunio per Matteo Berrettini agli Interanzionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro si è ritirato oggi, lunedì 12 maggio, dopo il primo set, perso, del terzo turno contro il norvegese Casper Ruud. Berrettini, che più volte aveva dichiarato quanto tenesse a giocare nel torneo 'di casa', era reduce proprio da un infortunio agli addominali accusato a Madrid e in conferenza stampa non ha nascosto la sua amarezza: "Quando mi sono svegliato ieri ho capito che le cose erano un po' complesse", ha detto Berrettini con le lacrime agli occhi, "poi l'amore che ho per questo torneo, questa città e lo sport che faccio mi ha spinto a provarci fino alla fine".
"Oggi fino a dieci minuti prima della partita ero convinto di non farcela", ha rivelato Berrettini, "poi mi sono detto 'dai, proviamoci' e sono rimasto sorpreso da come il mio corpo ha reagito fino a un certo punto. Ho sentito però un'altra fitta verso la fine del primo set e da lì in poi non sono più riuscito a rimanere nella partita e stare concentrato, quindi mi sono dovuto ritirare".
"Uno dei miei obiettivi era proprio non ritirarmi, perché poi purtroppo devo stare tre mesi senza giocare, a ogni starnuto mi spavento. Non volevo passare di nuovo attraverso tutto questo e spero di essermi fermato in tempo. Mi fa abbastanza male, ma non credo di essermi strappato. Forse anche i dottori sono stanchi di vedermi", ha concluso Berrettini con un sorriso amaro, "una settimana fa non pensavo nemmeno di giocarlo questo torneo. Dicevo alle persone intorno a me 'dobbiamo fare un miracolo' ed essere riuscito a vincere una partita e giocarne un'altra e mezza (compresa quella nel doppio con il fratello Jacopo, ndr) è già un risultato straordinario".
Leggi tutto: Berrettini e l'ennesimo infortunio: "Anche i medici sono stanchi di vedermi"
(Adnkronos) - Fratelli d'Italia cresce ancora, il partito di Giorgia Meloni vola nel sondaggio Swg che fotografa le intenzioni di voto per il Tg La7 se si andasse alle elezioni oggi, 12 maggio. Fratelli d'Italia, ampiamente primo partito, cresce e 'scappa'.
Fdi guadagna lo 0,3% e sale al 30,4%, allungando ulteriormente sul Pd. Il Partito democratico cede lo 0,1% e scende al 22,4%. Passo indietro anche del Movimento 5 Stelle, che perde lo 0,2% e ora vale il 12%. La Lega è stabile all'8,6% e viene avvicinata da Forza Italia, che guadagna lo 0,1% e si attesta all'8,5%.
Stesso progresso per Verdi e Sinistra, ora al 6,5%. Più indietro Azione (3,5%), Italia Viva (2,9%), +Europa (1,6%) e Noi Moderati (1%).
Leggi tutto: Sondaggi politici La7, Fratelli d'Italia allunga
(Adnkronos) - Vittoria fondamentale per il Venezia che sconfigge 2-1 il casa la Fiorentina scavalcando di un punto le dirette concorrenti alla salvezza Empoli e Lecce. A decidere la sfida del Penzo le reti nella ripresa di Candé al 60' e Oristanio al 68'. Inutile il gol degli ospiti di Mandragora al 77'. Un successo che lancia i lagunari a quota 29 in classifica portandosi al 17° posto, l'ultimo utile per la salvezza. I gigliati restano invece fermi in nona posizione con 59 punti e vedono diminuire di molto le possibilità di centrare un posto in Europa nella prossima stagione.
Parte forte la squadra di casa subito pericolosa al 1': Yeboah si invola, entra in area ma al momento di calciare cerca inspiegabilmente un assist al centro, sbagliando la misura. Al 6' Busio va via a sinistra scappando a Pongracic. Arrivato sul fondo cerca di mettere il pallone a rimorchio per Oristanio ma lo stesso Pongracic rientra e chiude in anticipo. Al 10' Ellertsson va via sulla fascia sinistra, entra in area e tira in porta ma la conclusione è debole e De Gea para. Con il passare dei minuti crescono gli ospiti. Al 25' Mandragora nel giro di pochi secondi prima cerca un'incursione solitaria in verticale e poi tenta la botta da fuori, con palla alta.
Al 28' Beltran recupera palla innescando Fagioli che entra in area centralmente e all'altezza del dischetto cerca di piazzarla con l'interno destro. Radu si allunga e con una mano mette in corner. Al 41' Ndour dal versante sinistro dell'area si gira all'improvviso e calcia in porta, cercando il palo lontano: la palla esce di poco. Prima dell'intervallo Yeboah parte, entra in area ma si incarta da solo e sembra essere chiuso da due avversari: a quel punto ne esce con una magia, sgusciando via col pallone e aprendosi lo spazio per il diagonale di destro. La misura del tiro però è sbagliata totalmente e non inquadra nemmeno la porta.
All'8' della ripresa cross morbido di Dodo da destra, Schingtienne di testa anticipa Gosens che era pronto sul secondo palo. Dal corner colpo di testa di Ranieri parato da Radu. Al 14' Yeboah da destra con un bel pallone filtrante serve Oristanio che si era inserito bene in area. Oristanio aggancia e calcia, ma sull'esterno della rete. Un minuto dopo la squadra di Di Francesco passa in vantaggio: difesa viola immobile sulla palla scodellata davanti alla porta, Candé stoppa di petto e batte De Gea sotto alle gambe. C'è un tocco sospetto con la mano da parte di Candé prima del tiro, ma il Var controlla e convalida.
Al 23' il momento decisivo della partita. Prima la Fiorentina sfiora il pari: Ranieri calcia in porta, Radu apre un piede e salva, con l'aiuto del palo. Dalla ribattuta del palo nasce il contropiede del Venezia, che porta Zerbin al cross morbido da destra: Oristanio sul secondo palo fa 2-0. Al 27' arancioneroverdi vicini al tris con un destro di Yeboah alto di poco. Al 32' Mandragora accorcia le distanze. Il centrocampista viola riceve in area, protegge palla e anche scivolando riesce a tirare in porta, segnando. Nel finale girandola di sostituzioni e pressione viola ma la squadra di casa si difende con ordine e conquista tre punti fondamentali nella corsa salvezza.
Leggi tutto: Fiorentina ko 2-1, il Venezia scavalca Empoli e Lecce nella corsa salvezza
(Adnkronos) - Jannik Sinner torna in campo agli Internazionali d'Italia. Domani, martedì 13 maggio, il numero uno al mondo affronta Francisco Cerundolo agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma. Sinner, che ha eliminato Jesper de Jong nel secondo turno, ha già affrontato l'argentino nel 2023 (proprio agli ottavi del torneo capitolino). Ecco orario, precedenti e dove vedere il match in tv e streaming .
Il match tra Sinner e Cerundolo, valido per gli ottavi di finale degli Internazionali di Roma, si giocherà martedì 13 maggio, non prima delle 15.
Jannik affronterà l'argentino, numero 18 del mondo, sul Centrale del Foro Italico. La curiosità è che fu lui l'ultimo ad averlo battuto, nel 2023, al Masters 1000 capitolino.
Sinner-Cerundolo, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, sarà visibile in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma anche in chiaro su Rai 2. La partita si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su Now e su RaiPlay.
Leggi tutto: Sinner, la sfida contro Cerundolo a Roma: orario, precedenti e dove vederla
(Adnkronos) - Matteo Berrettini si ritira dagli Internazionali d'Italia 2025. Ancora una volta a causa di un infortunio, il tennista azzurro ha dovuto abbandonare il campo oggi, martedì 12 maggio, dopo un solo set, perso 7-5 contro il norvegese Casper Ruud, nel secondo turno del Masters 1000 di Roma.
Nel primo set Berrettini, che era reduce proprio da un infortunio agli addominali che lo aveva costretto a rinunciare a Madrid, gioca pulito e tiene il ritmo di Ruud, specialista della terra e fresco vincitore del suo primo titolo in un Masters 1000 proprio nella capitale spagnola. La partita prosegue in equilibrio, con Matteo che regala perle di talento al 'suo' pubblico. Ruud poi riesce a piazzare il break e conquista il parziale 7-5. Il secondo set dell'azzurro dura soltanto due game, dove subisce subito un break in apertura, prima di alzare bandiera bianca.
Leggi tutto: Berrettini, infortunio e ritiro contro Ruud: cosa è successo agli Internazionali
(Adnkronos) - Jannik Sinner risponde, a modo suo, a Papa Leone XIV. Dopo aver battuto, nel terzo turno degli Internazionali d'Italia 2025, Jesper de Jong oggi, lunedì 12 maggio, il tennista azzurro ha mostrato un po' di 'imbarazzo' quando si è trovato a rispondere alle dichiarazioni di Papa Leone XIV, che in mattinata aveva detto "fare una partita per le opere missionarie con Agassi? È una buona idea, però non portiamo Sinner", alludendo al significato del cognome di Jannik. 'Sinner', in inglese, significa infatti 'peccatore'.
Quando gli viene posta la domanda in conferenza stampa, Jannik si mette le mani in faccia e sforna un sorriso imbarazzato: "Perché mi dovete mettere in difficoltà?", dice ai giornalisti in sala. Poi Sinner prova a 'dribblare' la domanda: "Ovviamente ho saputo in questi giorni che lui da piccolo ha giocato e penso che sia una bella cosa per noi tennisti, avere un Papa a cui piace questo sport. In futuro si vedrà".
Leggi tutto: Sinner 'dribbla' la domanda sul Papa: "Perché mi dovete mettere in difficoltà?"
(Adnkronos) - Domani, martedì 13 maggio, Jannik Sinner tornerà in campo agli Internazionali d'Italia. L'azzurro sfiderà l'argentino Francisco Cerundolo agli ottavi di finale del Masters 1000 di Roma. Sinner, che ha già eliminato Mariano Navone e Jesper de Jong nei primi due turni, ha già affrontato l'argentino nel 2023 (proprio agli ottavi del torneo capitolino). Ecco orario e precedenti tra i due.
Il match tra Sinner e Cerundolo, valido per gli ottavi di finale degli Internazionali di Roma, si giocherà domani sera, martedì 13 maggio. L'orario è ancora da definire.
Jannik affronterà l'argentino, numero 18 del mondo, sul Centrale del Foro Italico. La curiosità è che fu lui l'ultimo ad averlo battuto, nel 2023, al Masters 1000 del Foro.
Sinner-Cerundolo, così come tutti i match degli Internazionali d'Italia 2025, sarà visibile in diretta televisiva sui canali Sky Sport, ma anche in chiaro su Rai 2. La partita si potrà seguire in streaming sull'app SkyGo, su Now e su RaiPlay.
Leggi tutto: Sinner-Cerundolo agli Internazionali, ecco quando tornerà in campo Jannik
(Adnkronos) - Un blackout elettrico ha causato nel pomeriggio gravi disagi alla metropolitana di Londra, lasciando senza servizio tre linee e provocando ritardi su altre sei. L’interruzione, dovuta a un guasto nella rete di alimentazione, ha colpito migliaia di pendolari in una delle ore di maggiore afflusso della capitale britannica.
Secondo quanto comunicato da Transport for London (TfL), le linee Bakerloo, Suffragette e Weaver sono completamente ferme, mentre la Mildmay è parzialmente sospesa. Ritardi si registrano sulle linee Elizabeth, Jubilee, Piccadilly, Northern e Waterloo & City. "Ci scusiamo con i passeggeri colpiti - si legge nella nota ufficiale - e stiamo lavorando per ripristinare il servizio sull’intera rete il prima possibile". Le restanti undici linee funzionano regolarmente.
Leggi tutto: Blackout paralizza la metro di Londra, tre linee sospese e ritardi su altre sei
(Adnkronos) - Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato oggi, nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’Istruzione, la proposta per una raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Unione. “I risultati degli studi scientifici dimostrano che l’abuso di dispositivi mobili durante l’infanzia e la preadolescenza incide negativamente sullo sviluppo cognitivo, causando perdita di concentrazione e memoria, riduzione delle competenze linguistiche e del pensiero critico. Oltre al calo delle performance scolastiche, l’uso eccessivo degli smartphone in età precoce è riconosciuto come una delle principali cause di isolamento sociale. È giunto il momento di intervenire con decisione per tutelare il benessere e l’apprendimento dei nostri giovani”, ha dichiarato il ministro Valditara, aggiungendo: "Valuteremo se estendere il divieto anche alle superiori".
La proposta italiana si inserisce in un contesto europeo già attivo su questo fronte, dove diversi Stati membri hanno adottato misure per limitare o vietare l’uso dei dispositivi mobili nelle scuole, in particolare per gli alunni più piccoli.
In Italia, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha già avviato interventi concreti: “A partire da settembre 2024, è stato disposto il divieto di utilizzo degli smartphone in classe per tutti gli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado. Rimane consentito l’uso dei dispositivi previsti nei piani didattici personalizzati per studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Se vogliamo davvero bene ai nostri figli, dobbiamo garantirgli a scuola una pausa dai cellulari. Ora - prosegue Valditara - è necessario un approccio coordinato a livello europeo anche sul tema dell’accesso ai social network per contrastare fenomeni come il cyberbullismo, la pedopornografia, gli atti di autolesionismo, e la violenza di genere". La proposta italiana ha riscosso un'ampia condivisione all'interno del Consiglio. Diversi Stati membri sono intervenuti per sostenere l'iniziativa italiana. Nessun intervento contrario.
Leggi tutto: Scuola, Valditara propone a Ue divieto cellulari in classe
(Adnkronos) - "Ancelotti è uno dei più grandi allenatori che ci siano al mondo e non dobbiamo meravigliarci della notizia. Carlo è un grande ed è stato a lungo in Spagna, in Germania, in Francia, in Inghilterra e ha sempre fatto grandi cose. Porterà avanti il timbro italiano anche in Brasile". Arrigo Sacchi ha commentato così, all'Adnkronos, l'ufficialità dell'approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile.
"Ricordo - ha aggiunto Sacchi - che nel periodo in cui volevo Ancelotti al Milan tutti i giornali ne parlavano male per via dei troppi problemi muscolari. A me non importava, parlai con Berlusconi e gli dissi: 'Se mi prende Ancelotti, vinciamo il campionato', così lo convinsi a prenderlo e poi vincemmo. Carlo è una persona che fa onore all'Italia. Spero che anche il calcio italiano si faccia onore, uno sport di squadra e offensivo che noi abbiamo tramutato in uno sport individuale e difensivo".
"In bocca a lupo a Carlo per questa sua nuova avventura con il Brasile, porterà la sua proverbiale saggezza ma anche l'esperienza giusta per far sì che vada tutto bene. Per lui credo sia soprattutto un onore e una bella sfida allenare i verdeoro dopo tanti club", dice all'Adnkronos l'ex difensore del Milan Franco Baresi, compagno di Ancelotti nei rossoneri per 5 stagioni, dal 1987-88 al 1991-1992.
"Chiaro che lui abbia vissuto di tutto e vinto dappertutto quindi credo si sia messo un obiettivo, una scommessa quasi: vincere con una Nazionale. Allenare una Nazionale, soprattutto quella brasiliana, è diverso anche perché è un enorme responsabilità conoscendo la storia della Seleçao e le aspettative che ne derivano. Ma - continua l'ex capitano del Milan - credo che lui abbia la capacità ma soprattutto l'esperienze per gestire tutto questo".
Sull'ultima stagione al Real Madrid: "Non parlerei di stagione negativa, può capitare un'annata che non va benissimo come le altre per alcuni episodi sfavorevoli ma questa stagione non può cancellare tutto quello che ha fatto. Io credo che Ancelotti abbia dimostrato, al di là di questa stagione, le sue capacità e il suo valore al Real Madrid", conclude Baresi.
Leggi tutto: Sacchi e Baresi: "Ancelotti, timbro italiano in Brasile. Ci farà onore"
(Adnkronos) - Caso di meningite nel Fiorentino. La ragazza di Lastra a Signa è ora ricoverata all'ospedale Meyer del capoluogo toscano. La giovane paziente sta reagendo positivamente alla terapia contro il meningococco B, informa l'Ausl Toscana centro. Sono state predisposte le misure di profilassi per i familiari, i compagni di classe e i conoscenti della ragazza.
La meningite meningococcica è un'infezione batterica che può essere grave, ma il rischio di diffusione nella comunità è limitato ai contatti stretti del paziente, precisa l'Asl, ricordando che la vaccinazione rappresenta la strategia più efficace per prevenire la meningite meningococcica.
Leggi tutto: Meningite, ragazzina colpita nel Fiorentino: scatta la profilassi
(Adnkronos) - Un uomo di circa 30 anni è stato ferito a coltellate a Roma ed è stato trovato riverso a terra intorno alle 15.30 in via di Tor San Giovanni, nella zona di Fidene. Soccorso, è stato trasportato all'Umberto I in codice rosso e poi sottoposto a un intervento chirurgico. Sono in corso gli accertamenti dei poliziotti del commissariato Fidene.
Leggi tutto: Roma, 30enne accoltellato trovato in strada: è grave
(Adnkronos) - Ancora una vittoria per Jannik Sinner agli Internazionali d'Italia 2025. Oggi, lunedì 12 maggio, il tennista azzurro ha battuto nel terzo turno l'olandese Jesper De Jong in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Sinner infila così il suo secondo trionfo consecutivo dal suo ritorno in campo a Roma, dopo la squalifica per il caso Clostebol che lo ha tenuto lontano dai campi per tre mesi, e vola agli ottavi di finale. Ad aspettarlo ci sarà l'argentino Francisco Cerundolo, numero 18 del mondo, e ultimo ad averlo battuto, nel 2023, proprio al Masters 1000 del Foro.
Sinner entra in campo e si prende l'ovazione a cui il Foro, in questi giorni, lo aveva abituato. E quella carica, Jannik la restituisce al campo. L'azzurro conquista subito la una palla break al primo game, De Jong la annulla a fatica. L'olandese, che ha voluto omaggiare il numero uno del mondo con una maglietta arancione 'carota', va spesso fuori giri. Il suo dritto non trova le linee e Jannik ha un'altra occasione per portarsi subito avanti, ma la risposta sembra ancora un po' 'arrugginita' da quei mesi senza tennis, e De Jong resiste. Il completo nero di Sinner si vede soprattutto a fondo campo: Jannik si muove sulla linea, varia il gioco con il dritto facendo correre l'avversario, e spingendosi raramente a rete. Tutto sembra far parte di un piano partita volto a gestire le forze, in attesa che torni il ritmo e la forma migliore. E quel piano funziona: De Jong comincia a sbagliare, il tifo del pubblico del Centrale, un po' più 'abbottonato' rispetto all'esordio con Navone, ma ancora una volta sold out per il ritorno del suo figliol prodigo, si fa più forte e Jannik piazza il break al terzo game. Poi Sinner decide che è il momento di prendersi un applauso più forte: si fa coraggio, sale a rete e appoggia una palla corta deliziosa, che strappa l'ovazione del suo pubblico. De Jong corre da una parte all'altra del campo, prova a inventarsi qualcosa, ma è sempre in ritardo. Jannik sembra essergli entrato nella testa, averlo decifrato: prima lo infila con uno splendido lungolinea di rovescio, poi lo trascina a rete e lo punisce con uno smash, prendendosi un altro break nel quinto game. Sinner sente la partita in mano, e si rilassa. Ma il tennis non concede pause, nemmeno al numero uno del mondo. E così l'azzurro subisce un controbreak che porta De Jong un passo più vicino. Un "vai Jannik!" si alza dalle tribune, il pubblico prova a fare la sua parte. Ma Sinner sembra essersi perso. L'olandese si prende altre due palle break, l'altoatesino le annulla e ne regala un'altra con un doppio fallo. La volée con cui De Jong pareggia i conti è il primo vero 'test' per Sinner dal suo ritorno. E questa prova, che per qualcuno poteva essere una doccia fredda, per lui diventa stimolo. A quei colpi che da un momento all'altro sembrano averlo abbandonato, Jannik sopperisce con la testa, la sua arma più letale. Pazienta, aspetta il suo momento, e al nono game piazza il break che decide il set, vinto 6-4. E l'esultanza che ne segue, il solito 'pugnetto' alzato verso il suo angolo, sembra nascondere qualcosa di più.
La partita di Sinner è un test costante, con sé stesso, prima che con l'avversario. Jannik prova, ricerca, sperimenta. Sembra andare a caccia di qualcosa, di tutto quello che era e che non può aver dimenticato. Ma per il definitivo ritorno sui suoi livelli ci vuole tempo, e bisogna attraversare dritti in corridoio e risposte a rete. A un certo punto persino lui, solitamente di ghiacchio, alza gli occhi al cielo lasciandosi andare a un'imprecazione sottovoce. Quando però De Jong comincia a sperarci, in apertura di secondo set, Jannik rispolvera qualcosa del 'vecchio' repertorio: un dritto in contropiede, un ace al centro e un rovescio diagonale che fa cadere a terra Jesper. Sinner si avvicina, gli chiede se è tutto ok e poi riparte. Al terzo game si prende una palla break, e la difesa di De Jong cade. L'olandese prova a cambiare outfit, sostituisce la maglia arancione con una bianca, quasi a volersi opporre al 'total black' dell'azzurro. In campo però, mentre il sole cala e il Centrale si fa più rumoroso, non è una battaglia tra luce e buio. Quando la racchetta di Jesper si impunta sulla terra del Foro, e l'olandese cade, Jannik oltrepassa la rete e lo aiuta a rialzarsi. È anche da questi particolari, che si giudica un giocatore. Ma neanche il terzo completo della serata sembra aiutare De Jong, ora anche lui in nero, che chiede un medical time out. Jesper rientra, tra gli applausi del Centrale, ma da lì in poi la resistenza dell'orange, pur sempre 93 del mondo, si fa debole. Sinner piazza un break a zero e si prende il set 6-2, volando così agli ottavi di finale. Alla fine alza il pugnetto, e sotto quel cappellino nero, qualcuno, giura di aver visto anche un sorriso. (di Simone Cesarei)
Leggi tutto: Sinner, festa agli Internazionali: batte De Jong e raggiunge gli ottavi
(Adnkronos) - Un solaio è crollato in un cantiere edile mentre erano in corso i lavori di costruzione di una nuova scuola elementare a Marino, in provincia di Roma. I sei operai che stavano svolgendo il lavoro hanno fatto un volo di tre metri e sono rimasti feriti ma non in modo grave. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Santa Maria delle Mole e il 118 che ha trasportato i feriti in diversi ospedali. L'infortunio è avvenuto in via Fratelli Bandiera, all'angolo con via Ciro Menotti. Sono in corso gli accertamenti dei vigili del fuoco per stabilire le cause dell’accaduto.
Leggi tutto: Roma, crolla solaio in cantiere edile a Marino: feriti sei operai
(Adnkronos) - "Come nelle favole", così Costanza Caracciolo descrive la sua storia d'amore con Bobo Vieri. Ospite oggi, lunedì 12 maggio, a 'La volta buona', l'ex velina ha ricordato il loro primo appuntamento definendolo "magico".
Galeotta fu una gita in vespa di notte: "Si, abbiamo fatto un tour notturno di Roma ed è stato un momento davvero bello", ha dichiarato la moglie di Bobo Vieri che ricorda, emozionata, gli inizi della relazione con l'ex calciatore.
Dopo pochi mesi, i due hanno deciso di diventare genitori: Costanza rimane incinta, ma al terzo mese di gravidanza perde il bambino. "Un dolore inspiegabile - racconta Caracciolo - e conservo un brutto ricordo perché quando uscì sui giornali la notizia io scoprì di essere rimasta nuovamente incinta, lo stesso giorno. Il tempismo è stato terribile".
Costanza e Bobo sono genitori di due figlie, Stella, nata nel 2018 e Isabel, nata nel 2020. Il 18 marzo del 2019, invece, la coppia decide di convolare a nozze ma in segreto: "Un matrimonio molto intimo, io e lui eravamo i testimoni". Costanza ha raccontato che non c'è stata alcuna proposta: "Siamo andati in comune e abbiamo scelto insieme la data, è stato veloce e a noi piace così", ha aggiunto non escludendo l'ipotesi di sposarsi un giorno in chiesa.
L'ex velina ha ricordato anche la nascita della secondogenita, Isabel, che è stata partorita durante la pandemia: "È stato un parto cesareo, Christian mi ha portata in ospedale ma non poteva entrare. L'ho videochiamato durante il parto per farlo partecipare. È stato magico, incredibile", ha aggiunto.
Leggi tutto: Costanza Caracciolo: "Io e Bobo Vieri ci siamo sposati in segreto, eravamo i testimoni"