Asl Sassari, negli ultimi tre mesi abbattuti 725 bovini... 
(Adnkronos) - Aveva scelto il nome 'Coletta' per raccontare la sua storia senza rivelare la propria identità, ma ora Ada, 44enne campana, ha deciso di uscire dall’anonimato, raccontando la propria situazione in un video.
A leggere le sue parole, la sorella Celeste poiché Ada, colpita dalla sla diagnosticata lo scorso anno, non riesce più a parlare.
“In meno di 8 mesi la malattia mi ha consumata. Con una violenza fulminea mi ha tolto le mani, le gambe, la parola. La vita è una cosa meravigliosa finché la si può vivere e io l’ho fatto. Ho vissuto con ardore gioie e dolori, e ho sempre combattuto per quello in cui credo, come la libertà di scelta. Mi sono rivolta alla mia Asl, coinvolgendo anche il tribunale, chiedendo ora quella libertà per me stessa: poter scegliere una vita dignitosa e una morte serena, vicino alla mia famiglia, nel mio Paese, quando la mia condizione diventerà definitivamente insopportabile. E ho intenzione di combattere per questo diritto finché ne avrò le forze. Ma quanto è crudele dover sprecare le ultime forze per una guerra?”, si chiede Ada.
Ada, infatti, dopo aver ricevuto dalla propria azienda sanitaria il diniego al suicidio assistito, ha dovuto presentare, tramite il collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli, a seguito dell’opposizione al diniego, visto che l’azienda sanitaria non dava seguito alle richieste. Durante l’udienza con l’azienda sanitaria si è concordata una nuova valutazione delle condizioni di Ada. Le visite sono state effettuate e ora è in attesa degli esiti.
Il diniego iniziale si basava sull’assenza di tre dei quattro requisiti stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (“Cappato-Antoniani”) per accedere alla morte volontaria assistita in Italia. L’unico requisito riconosciuto era la patologia irreversibile di cui soffre Ada. Mancavano, secondo l’azienda sanitaria, la volontà di procedere con la morte volontaria assistita, la dipendenza da trattamento di sostegno vitale e la presenza di sofferenze ritenute intollerabili dalla paziente.
"Ada sta affrontando una prova straordinariamente difficile - afferma Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni -. La legge e la Corte costituzionale tutelano il diritto all’autodeterminazione dei cittadini, anche nelle scelte riguardanti la vita e la morte. È responsabilità delle istituzioni e delle autorità sanitarie garantire che questo diritto venga rispettato senza indugi". "Siamo in attesa della relazione e del parere dell’azienda sanitaria, affinché Ada possa decidere della propria vita nel pieno rispetto della sua volontà, senza ulteriori ritardi burocratici" aggiunge.
Ad oggi, sono 16 le persone che hanno ricevuto il via libera per l’accesso al suicidio assistito in Italia. 11 di queste hanno avuto accesso, 7 assistite dal team legale dell'Associazione Luca Coscioni, 4 appresa da media e accesso agli atti (tre in Toscana e una in Emilia Romagna. Le restanti 5 hanno scelto di non procedere o non hanno potuto procedere.
In assenza di una legge nazionale che regolamenti l'aiuto alla morte volontaria, ovvero l’accesso al suicidio assistito, in Italia questa scelta di fine vita è normata dalla sentenza numero 242 del 2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato-Antoniani, che ha legalizzato l’accesso alla procedura ma solo a precise condizioni di salute delle persone. La Consulta ha disposto, con una sentenza di incostituzionalità parziale dell’articolo 580 del codice penale, che la persona malata che vuole accedere all’aiuto alla morte volontaria (suicidio assistito) deve essere in possesso di determinati requisiti: deve essere capace di autodeterminarsi; essere affetta da patologia irreversibile; tale patologia deve essere fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che la persona reputa intollerabili; essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale.
Questi requisiti, insieme alle modalità per procedere, devono essere verificati dal Servizio Sanitario Nazionale con le modalità previste dalla legge sulle Dat agli articoli 1 e 2 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, 219/17), previo parere del comitato etico territorialmente competente. L’azienda sanitaria deve inoltre verificare le modalità di esecuzione le quali dovranno essere evidentemente tali da evitare abusi in danno di persone vulnerabili, da garantire la dignità del paziente e da evitare al medesimo sofferenze.
Ai sensi della recente sentenza costituzionale n.135 del 2024 la Consulta ha anche ampliato la portata del requisito del trattamento di sostegno vitale includendo tutte quelle procedure che, indipendentemente dal loro grado di complessità tecnica e di invasività, sono normalmente compiute da familiari o caregivers. Ha inoltre affermato che il requisito del “trattamento di sostegno vitale” può dirsi soddisfatto anche quando non sia in esecuzione perché, legittimamente, rifiutato dalla persona malata.
Operazione antidroga della Guardia di finanza... 
(Adnkronos) - Francesca Fagnani è riuscita nell'impresa. Dopo anni di corteggiamento serrato - a quanto apprende l'Adnkronos - la conduttrice di 'Belve' avrebbe incassato un sì da Maria De Filippi, per la sua partecipazione all'edizione del programma che prenderà il via il prossimo 28 ottobre. Naturalmente, dalla due regine del top secret e dai loro entourage non arriva per ora alcuna conferma. Ma secondo indiscrezioni insistenti la cosa sarebbe in cantiere.
Alla vigilia dell'edizione di 'Belve' andata in onda nella scorsa primavera, Fagnani, in un'intervista a 'Sette' del 'Corriere della Sera', era tornata a indicare pubblicamente la conduttrice di Canale5 come il suo sogno nel cassetto: "Proprio perché sono sua grande fan, mi piacerebbe Maria De Filippi, una donna che da vent'anni, forse di più, sa intercettare il gusto delle persone: perché chi fa il 30 per cento ancora oggi, con un pubblico disperso su mille reti e mille piattaforme, vuol dire che sa capire qualcosa in più delle persone. E nella conduzione fa quello che non fa nessun conduttore, sa giocare in sottrazione su sé stessa", aveva detto. Poi, domenica scorsa, Francesca Fagnani è stata ospite della prima puntata domenicale della venticinquesima stagione di 'Amici'. E c'è chi giura che ora il sogno di avere a 'Belve' Queen Mary stia per diventare realtà (di Antonella Nesi).
Leggi tutto: 'Belve', Francesca Fagnani incassa il sì di Maria De Filippi

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini si qualificano per la finale del doppio femminile al torneo Wta di Pechino. Le azzurre si sono imposte in semifinale sulla coppia composta dalla tennista di Taiwan Su-Wei Hsieh e dalla lettone Jelena Ostapenko, per 6-4, 6-0. In finale le campionesse in carica sfideranno la coppia formata dalla giapponese Miyu Kasto e dall'ungherese Fanny Stollar.
Leggi tutto: Wta Pechino, Sara Errani e Jasmine Paolini in finale

(Adnkronos) - Sara Errani e Jasmine Paolini si qualificano per la finale del doppio femminile al torneo Wta di Pechino. Le azzurre si sono imposte in semifinale sulla coppia composta dalla tennista di Taiwan Su-Wei Hsieh e dalla lettone Jelena Ostapenko, per 6-4, 6-0. In finale le campionesse in carica sfideranno la coppia formata dalla giapponese Miyu Kasto e dall'ungherese Fanny Stollar.
Leggi tutto: Atp Pechino, Sara Errani e Jasmine Paolini in finale

(Adnkronos) - "Che contrasto di emozioni quando un amico che ci ha dato tanto non è più qui". Con queste parole, l’attore Richard Gere ha aperto un toccante post su Instagram dedicato a Giorgio Armani, scomparso un mese fa. Gere ha partecipato questa settimana alla presentazione della nuova collezione a Milano, la prima senza lo stilista: "Quella che doveva essere una sfilata è diventato un tributo".
Nel messaggio, Gere ripercorre il legame profondo con Armani, nato sul set di 'American Gigolò', film che segnò una svolta per entrambi: "Era la sua grande occasione, e per me la scoperta di cosa significasse camminare accanto a un vero artista della moda".
L’attore rende omaggio alla visione creativa dello stilista: "Giorgio non disegnava solo abiti; creava personaggi, modellava atteggiamenti, dipingeva anime. Con lui ho imparato cosa significa davvero indossare un abito - come un capo possa raccontare chi sei prima ancora che tu dica una parola".
"Lo ricordo com’era: originale, visionario, un artista. Con la mano di un artigiano e l’anima di un pittore", conclude Gere, ringraziando Armani per l’eredità lasciata e per i tanti momenti condivisi.
Domani Richard Gere sarà ospite di Fabio Fazio nella prima puntata della nuova stagione di 'Che tempo che fa'.
Leggi tutto: Giorgio Armani, Richard Gere gli dedica un post commosso su Instagram

(Adnkronos) - "Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flottilla sta per lasciare Israele con un charter. Li abbiamo inseriti in un volo della Turkish per Istanbul. Sono già stati trasferiti nella base aerea di Ramon e partiranno da aeroporto di Eilat". A renderlo noto via X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana - aggiunge - Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti".
Leggi tutto: Tajani: "Ventisei italiani nella Flotilla per Gaza stanno per lasciare Israele"
Opera in lingua sarda firmata dal regista Roberto Pili... 
(Adnkronos) - Ballando con le Stelle? "Mi viene da ridere che si possa considerare il nostro risultato meno di un successo. Il 23,1% o il 24% sono dati ottimi, visto che la prima serata di Rai1 ha toccato anche il 12%. I giovani sono con noi, la prova è l'incredibile risultato social". Così Milly Carlucci, in un'intervista a 'Repubblica', in cui respinge con decisione l’idea di appiattire ogni lettura dei dati d'ascolto del programma sulla sfida diretta con 'Tú sí que vales' di Canale5: "Non mi sono mai considerata in una gara podistica. Il mondo del sabato sera ha pubblici diversi. Noi abbiamo un dato social pazzesco, oltre un milione di interazioni e il 40% in più del risultato globale. Siamo stati in trending topic fino alla domenica sera. Non ce le vedo le signore di 80 anni smanettare sui social".
"La rivalità con Maria De Filippi? Non c'è. La sfida è tra reti che hanno bisogno di numeri per i loro investitori. Tutto il nostro gran da fare serve alle aziende per incassare. Siamo pieni di pubblicità e ne siamo orgogliosi", assicura Milly.
"Nella frammentazione dei canali è miracoloso", aggiunge, che 'Ballando' riesca a superare il 20% di share in un panorama televisivo sempre più diviso tra piattaforme e reti tematiche. "Il nostro pubblico e quello di Canale 5 non si intrecciano, sono diversi. Noi abbiamo il compito di miscelare tutti".
La conduttrice sottolinea poi che l'Auditel è una convenzione statistica ma non la realtà: "Alle elezioni ci sono gli exit poll, poi lo spoglio. Da noi c'è una realtà proiettata e aderiamo a questo gioco, l'Auditel: poche migliaia di persone rispetto a milioni. Sfido chiunque a giurare cosa succede nelle case dell'Auditel".
Carlucci ribadisce che il successo non si misura solo in punti di share: "Il programma cresce grazie alle storie dei concorrenti. Riuscirà Marcella a convincere la giuria che non è smutandata ma che a 70 anni si può essere sexy? Capiremo quando è nato il controllo granitico di Martina Colombari?". E sul suo possibile ritorno in pista: "Faccio ginnastica tutte le mattine e mi tengo pronta".
Infine, uno sguardo al futuro: "Anche alla tv americana l’ascolto è polverizzato. Non c’è più la ricerca del prodotto per tutta la famiglia. Provare a inventarsi format nuovi? Come trovare il Santo Graal".
Leggi tutto: Ballando con le Stelle, Milly Carlucci: "Un successo e i giovani sono con noi"

(Adnkronos) - Le persone che hanno dichiarato una significativa soddisfazione professionale in Italia sono 12,2 milioni, pari al 51,7 per cento del totale degli occupati presenti nel Paese. E le aree geografiche con il più alto livello di soddisfazione lavorativa sono Aosta, Trento e Bolzano: tutti territori di alta montagna. E' quanto emerge da una elaborazione dell'Ufficio Studi della Cgia, che si è basata sull’indagine Bes-Istat condotta nel 2023. In particolare, in questa ricerca è stata stimata la percentuale di lavoratori che ha manifestato un elevato grado di apprezzamento per la propria attività professionale, considerando vari fattori quali le opportunità di carriera, l’orario di lavoro, la stabilità occupazionale, la distanza tra casa e luogo di lavoro e l’interesse per le mansioni svolte.
A livello territoriale dunque la Valle d’Aosta si è posizionata al primo posto nella classifica nazionale con il 61,7% degli occupati (in valore assoluto pari a 70mila persone); sono persone che hanno dichiarato una significativa soddisfazione professionale. Seguono la Provincia Autonoma di Trento con il 61,1% (161mila) e quella di Bolzano con il 60,5% (170mila). Subito dopo si sono collocate l’Umbria con il 58,2% (234mila), il Piemonte con il 57,1% (poco più di un milione) e le Marche con il 55,4% (370mila). Al contrario, negli ultimi posti si scorgono i lavoratori della Calabria con un livello di felicità del proprio lavoro del 43,8% (pari a 245mila persone), della Basilicata con il 42,3% (96mila) e, infine, della Campania con il 41,2% (681mila).
Leggi tutto: I lavoratori più felici? Ad Aosta, Trento e Bolzano

(Adnkronos) - Grande vittoria all'ultima curva di Marco Bezzecchi nella gara Sprint del Gp di Indonesia di MotoGp. Il pilota italiano dell'Aprilia, partito malissimo dalla pole, ha beffato solo nel finale, dopo una grande rimonta, Fermin Aldeguer sulla Ducati Gresini. Terzo posto per Raul Fernandez sempre su Aprilia. Chiude quarto Alex Marquez, mentre è 7° Marc Marquez, dopo un long lap penalty. Gara difficilissima per Bagnaia che termina 14esimo e ultimo al traguardo. In quinta posizione arriva Mir, seguito da Luca Marini. Ottavo Morbidelli, nono Di Giannantonio e decimo Oliveira a chiudere la top ten. Out Bastianini, Zarco e Acosta caduto mentre era 2°. Non hanno preso il via Vinales, Martin e Ogura per infortunio.
Parte male dalla pole Marco Bezzecchi che scivola in 8a posizione con Aldeguer che si piazza davanti a tutti seguito da Acosta e Raul Fernandez. Sportellate al via anche tra Marc Marquez e Rins, costretto ad andare largo e a rientrare in fondo con lo spagnolo che subisce un long lap penalty per 'guida irresponsabile' e rientra in 13a posizione. Tante le cadute già dopo cinque giri con Bastianini che finisce out, in precedenza era caduto anche Chantra, poi anche Acosta scivola via e lascia strada ad Aldeguer e Raul Fernandez. Bezzecchi però giro dopo giro compie il suo capolavoro rimontando fino alla vittoria a Mandalika.
Leggi tutto: Sprint MotoGp Indonesia, vittoria di Bezzecchi davanti ad Aldeguer

(Adnkronos) - Grande prestazione nelle qualifiche di Marco Bezzecchi che con la sua Aprilia pizza il tempo di 1.28.832 e conquista la pole position nel Gran Premio di Indonesia di MotoGp. Il pilota riminese rifila quasi quattro decimi a Fermin Aldeguer (Ducati Gresini), secondo a 0"398, mentre completa la prima fila l'Aprilia di Trackhouse di Raul Fernandez.
Quarto posto per Alex Rins con la Yamaha seguito da Pedro Acosta (Ktm) e Luca Marini (Honda). Alex Marquez con la Ducati Gresini è settimo, con Fabio Quartararo (Yamaha) ottavo e il fratello Marc Marquez (Ducati) nono. Costretto alla rimonta Pecco Bagnaia, eliminato in Q1, che partirà dalla 16esima posizione, davanti a Enea Bastianini. Forfait di Vinales non ancora al meglio della condizione.
Leggi tutto: MotoGp Indonesia, pole di Bezzecchi: nono Marc Marquez e 16esimo Bagnaia

(Adnkronos) - Oggi si festeggia San Francesco, il Patrono d'Italia in onore del quale dal prossimo anno, a partire dal 4 ottobre 2026, sarà indetta nuovamente festa nazionale, come recentemente stabilito dal Senato.
Minuto, quasi cieco, stremato dalle malattie, con le mani e i piedi segnati dalle stimmate, Francesco, ancora prima di essere un grande santo è stato un uomo che ha saputo cambiare il mondo con la purezza della sua fede. Nato ad Assisi intorno al 1181 da famiglia benestante, nel 1205 - dopo una giovinezza violenta e scapestrata - Francesco scopre il messaggio di Cristo, e non solo decide di rinunciare ai beni materiali, ma si spoglia dei suoi abiti di fronte al Vescovo e a una grande folla. Nel 1210 Papa Innocenzo III approverà la prima regola francescana, e nel 1212 la giovane Chiara, amica fedele di Francesco, fonderà il ramo femminile "Ordine delle Clarisse’’.
Francesco, uomo modesto e umile, il 24 settembre 1224 si avvicina più che mai al Signore, e durante una profonda estasi a La Verna riceve le stimmate di Cristo. Morirà il 3 ottobre 1226; canonizzato da Gregorio IX ad appena due anni dalla morte, sarà tumulato ad Assisi nella Basilica a lui dedicata, dove oggi è venerato come Patrono d’Italia.
Con il via libera definitivo del Senato al provvedimento, arrivato il 1 ottobre scorso, il 4 ottobre è stabilita la festa nazionale di San Francesco, di cui nel 2026 ricorrerà l'ottavo centenario della morte.
Con il provvedimento quindi viene introdotto un nuovo giorno festivo, che si aggiunge ai dodici già previsti oltre le domeniche, con l'applicazione del relativo orario nei luoghi di lavoro e il divieto di compiere determinati atti giuridici e la corresponsione di trattamenti retributivi aggiuntivi e di specifiche maggiorazioni dei compensi previsti per il lavoro svolto nelle festività.
Leggi tutto: Oggi è San Francesco, dal 2026 sarà festa nazionale per il patrono d'Italia

(Adnkronos) - Un uomo è stato ucciso a coltellate questa notte nell'area della ex pista di Borgo Mezzanone, nei pressi di Foggia ma nel territorio di Manfredonia. Si tratta di un cittadino africano. Sarebbe avvenuto durante una rissa nella quale un altro uomo è stato ferito ed è ora ricoverato in ospedale. L'area, vicina al Cara, ospita baracche di fortuna dove alloggiano in condizioni precarie molti migranti impegnati nei lavori stagionali. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Leggi tutto: Foggia, migrante africano ucciso a coltellate durante rissa in area baraccopoli

(Adnkronos) - Prima un'ondata di maltempo rapida quanto intensa, poi ecco arrivare 'l'ottobrata' sull'Italia, con il tipico sole e clima mite. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, sabato 4 ottobre 2025, e per i giorni a venire. Secondo i meteorologi, il peggioramento del tempo colpirà la Penisola tra stanotte e domenica 5 ottobre, seguirà quindi da un netto miglioramento con l’arrivo dell’anticiclone che porterà sole su gran parte del Paese.
Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma un deciso peggioramento delle condizioni del tempo a partire dalla notte tra sabato 4 e domenica 5 ottobre, determinato dal transito di una vasta perturbazione di origine atlantica. Nella fase iniziale del passaggio perturbato, le precipitazioni interesseranno principalmente il Nord Italia, con piogge battenti attese sulla Liguria di Levante, Lombardia orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Da segnalare il ritorno della neve sulle Alpi Giulie e Carniche con fiocchi intorno ai 2000 metri di quota.
Successivamente i fenomeni si sposteranno verso le regioni centrali e, in parte, meridionali. Piogge diffuse e temporali localmente intensi sono previsti su Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Calabria. Il peggioramento sarà accompagnato da venti sostenuti, in rotazione dai quadranti settentrionali, con raffiche intense soprattutto lungo le coste e sui rilievi.
Dopo questa veloce fase perturbata, spazio ad una decisa svolta emisferica grazie alla rimonta dell'anticiclone (un ibrido tra Azzorre e Africano) che allungherà la sua influenza a tutta l'Europa centro occidentale e al bacino del Mediterraneo, richiamando nel contempo aria decisamente più calda e stabile.
Sarà così servita su un piatto d'argento la classica ottobrata: questo termine deriva dalle tradizionali feste romane che chiudevano il periodo della vendemmia nel mese di ottobre.
Dal punto di vista meteorologico l'ottobrata indica un periodo, tipico appunto del mese di Ottobre, durante il quale l'alta pressione domina per diversi giorni, garantendo, di conseguenza, condizioni di stabilità atmosferica, assenza di piogge e un clima decisamente mite più tardo estivo che autunnale.
Ed infatti per buona parte della prossima settimana le condizioni meteo si manterranno stabili e soleggiate con un deciso aumento delle temperature; specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori i valori termici durante le ore più calde potrebbero schizzare fin verso i 24-25°C in città come Firenze, Roma, Napoli e Palermo.
Sabato 4. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: sole ovunque; meno vento. Al Sud: stabile e soleggiato; venti dai quadranti settentrionali.
Domenica 5. Al Nord: piogge mattutine al Nordest. Al Centro: rovesci temporaleschi; ventoso. Al Sud: via via più instabile e piovoso.
Lunedì 6. Al Nord: bel tempo con sole. Al Centro: sole prevalente; temperature in aumento. Al Sud: ultimi piovaschi in Calabria e Sicilia.
Tendenza: alta pressione sempre più presente con tanto sole e temperature in deciso aumento.
Leggi tutto: Prima il maltempo, poi sole sull'Italia con l'ottobrata: le previsioni meteo

(Adnkronos) - Dopo l’esordio di sabato scorso ‘Tu Si Que Vales’ torna in prima serata su Canale 5 stasera, sabato 4 ottobre, con nuove eccellenti performance di artisti di tutte le età e provenienti da tutto il mondo.
A condurre la puntata il trio formato da: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. A giudicarli la new entry Paolo Bonolis, che si unisce ai confermati volti di Maria De Filippi, Luciana Littizzetto, Rudy Zerbi e Sabrina Ferilli (in rappresentanza della giuria popolare).
Uno show ricco di artisti capaci di dimostrare tutto il loro talento. Tra questi: maghi, mentalisti, ballerini, acrobati, cantanti, attori, sportivi, giocolieri …pronti a esibirsi sul palco per provare a conquistare il sì dalla giuria e dal pubblico in studio. Ma il talento a Tu Si Que Vales oltre a stupire e divertire offre anche momenti di riflessione. Gli artisti, infatti, scelgono spesso di portare in scena temi profondi, delicati e commoventi che coinvolgono emotivamente, fanno riflettere e toccano nel profondo il pubblico.
Anche quest’anno i giudici sono pronti a mettersi in gioco e arricchire il programma, con imperdibili esibizioni che spesso coinvolgono 'grandi' personaggi della musica, dello sport e dello spettacolo. Giovannino, dal canto suo, irrompe sul palco con le sue immancabili incursioni dove si prende gioco dei giudici - soprattutto della sua favorita Ferilli - e regala allo show momenti di grande ilarità.
Leggi tutto: Tu si que vales, stasera 4 ottobre: anticipazioni seconda puntata

(Adnkronos) - Nuovo 'allarme' droni e disagi all'aeroporto di Monaco. "A causa del rilevamento di droni, il 4 ottobre 2025 è stato posticipato l'avvio delle operazioni di volo", è l'avviso pubblicato sul sito web dell'aeroporto, con la precisazione che "a partire dalle 7 riprendono gradualmente le operazioni di volo" e che "ci saranno ritardi per tutta la giornata". L'invito "a tutti i passeggeri" è a "consultare il sito web della propria compagnia aerea per informazioni prima di arrivare in aeroporto".
Già ieri pomeriggio lo scalo era rimasto chiuso per diverse ore a seguito di un allarme drone che aveva causato la cancellazione di 17 voli e ritardi per circa 3.000 passeggeri. Altri 15 voli erano stati dirottati verso altri aeroporti.
Una quindicina di droni erano inoltre stati rilevati la notte di giovedì scorso presso la base militare di Elsenborn, in Belgio, hanno rivelato ieri i media Vrt e Het Laatste Nieuws, mentre la difesa ha annunciato l'apertura di un'inchiesta. La base ospita un campo di addestramento dell'esercito belga, al confine con la Germania. I droni sono stati avvistati casualmente durante un test.
Leggi tutto: Nuovo allarme droni e disagi all'aeroporto di Monaco, poi riprendono i voli

(Adnkronos) - Sono andati a caccia degli errori nascosti nelle cellule, per arrivare a intercettare meccanismi che potrebbero avere un ruolo nello sviluppo di diverse malattie, tra cui i tumori. Un team di ricercatori dell'università di Trento, insieme a colleghi dell'università di Milano-Bicocca firma uno studio che indaga sul funzionamento delle nanomacchine fondamentali degli organismi viventi, le proteine, che svolgono innumerevoli funzioni nel ciclo biologico della cellula. Il lavoro degli esperti suggerisce che modifiche chimiche in particolari posizioni delle proteine possono avvenire già in momenti precoci della loro sintesi e in zone inaccessibili. Mutazioni nelle stesse posizioni potrebbero essere rilevanti per capire di più sulle dinamiche di alcune malattie.
Ogni secondo, spiegano gli autori, milioni di proteine vengono prodotte sotto forma di catene fatte di diversi amminoacidi. Ma per funzionare bene, queste catene devono ripiegarsi su se stesse nel modo giusto, fino ad acquisire una forma specifica nella quale possono svolgere la loro funzione biologica. E' noto che, per innescare specifici processi biochimici, la cellula è in grado di modificare la struttura chimica delle proteine ripiegate, agendo con molecole chiamate 'enzimi' su specifici punti della loro superficie. Lo studio ha messo in luce un nuovo meccanismo, per il quale la modifica della struttura chimica delle proteine avviene già durante la fase di ripiegamento. In particolare, la ricerca si è concentrata su una modifica chimica chiamata 'fosforilazione', che di solito serve a regolare l'attività delle proteine.
Il lavoro mostra che, se questa trasformazione colpisce punti nascosti nella struttura della proteina, può causare un errore nel processo di ripiegamento, 'segnando' la proteina per una rapida distruzione. Il risultato è frutto della collaborazione tra il gruppo di Emiliano Biasini, biochimico nel Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio) dell'università di Trento e quello di Pietro Faccioli, esperto di biofisica computazionale all'università di Milano-Bicocca e afferente all'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn). L'articolo è stato pubblicato dalla rivista 'Embo Journal'.
Ogni secondo, spiegano gli autori, milioni di proteine vengono prodotte sotto forma di catene fatte di diversi amminoacidi. Ma per funzionare bene, queste catene devono ripiegarsi su se stesse nel modo giusto, fino ad acquisire una forma specifica nella quale possono svolgere la loro funzione biologica. E' noto che, per innescare specifici processi biochimici, la cellula è in grado di modificare la struttura chimica delle proteine ripiegate, agendo con molecole chiamate 'enzimi' su specifici punti della loro superficie. Lo studio ha messo in luce un nuovo meccanismo, per il quale la modifica della struttura chimica delle proteine avviene già durante la fase di ripiegamento. In particolare, la ricerca si è concentrata su una modifica chimica chiamata 'fosforilazione', che di solito serve a regolare l'attività delle proteine.
Qui sta il punto, si spiega in una nota. Nella biologia classica, la maggior parte delle modifiche chimiche delle proteine avvengono dopo che queste sono state prodotte e hanno assunto la loro forma finale. In particolare, la fosforilazione avviene in punti accessibili della proteina: sulla sua 'superficie'. Ma il gruppo ha scoperto che in una rilevante quantità di proteine umane - circa una su tre - esistono siti di fosforilazione completamente nascosti all'interno della struttura e quindi inaccessibili agli enzimi responsabili della loro modifica chimica. L'ipotesi è quindi che la modifica chimica avvenga prima che la proteina finisca di ripiegarsi su se stessa. Grazie a sofisticate simulazioni al calcolatore, gli studiosi hanno osservato che alcune proteine si fermano temporaneamente in 'stati intermedi' durante il loro ripiegamento. È in queste 'stazioni di sosta' che gli enzimi possono intervenire, applicando modifiche chimiche prima che la proteina abbia completato la sua forma finale. Esperimenti biochimici basati su proteine modificate geneticamente per mimare l'effetto della fosforilazione hanno confermato questa ipotesi.
Una funzione di queste modifiche anticipate potrebbe essere quella di svolgere una sorta di 'controllo qualità'. "Se una proteina impiega troppo tempo per ripiegarsi - spiega Faccioli - la cellula può interpretare il ritardo come un segnale di malfunzionamento e 'taggarla' con una fosforilazione, decidendo se mantenerla attiva o se eliminarla". Confrontando le informazioni con database di mutazioni tumorali, i ricercatori hanno trovato che alcune mutazioni che imitano la fosforilazione in questi siti cosiddetti 'criptici' possono favorire lo sviluppo del tumore, ad esempio disattivando geni che normalmente bloccano il cancro (oncosoppressori). I risultati mostrano che la fosforilazione può avvenire già durante la sintesi della proteina (non solo dopo), influenzandone il corretto ripiegamento e la sua espressione. Si apre così una nuova strada di ricerca, per capire come queste modifiche 'criptiche' possano influenzare la salute e contribuire a malattie. Il lavoro, con contributi anche di università di Padova, Sissa di Trieste, università di Santiago di Compostela e Centro agricoltura alimenti ambiente (C3A) di UniTrento, ha ricevuto il sostegno della Fondazione Telethon che finanzia la ricerca sulle malattie genetiche rare.
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



