
(Adnkronos) - Premier e vacanze? Una miscela esplosiva, quasi sempre condita da polemiche infuocate. Un binomio che ha sempre aperto discussioni accese sul dovere, sugli obblighi, sul rispetto della privacy. Tanto che il week end a New York di Giorgia Meloni oggetto di una interrogazione parlamentare risulta un 'format' già visto sui grandi schermi della politica italiana.
Ho svolto "il ruolo più naturale, quello di madre", si è difesa la presidente del Consiglio annunciando querele. A innescare la polemica, il senatore Enrico Borghi di Iv, il partito guidato da Matteo Renzi, chiedendo formalmente in Parlamento "che fine ha fatto Giorgia Meloni?". E ancora, "ha usato un volo di Stato?".
Ma gli stessi ingredienti si ritrovano tutti in fila 10 anni prima. Nel mirino, quella volta, lo stesso Renzi.
Non avendo news natalizie dell'allora premier, il big del M5s Carlo Sibilia, sui social, rivelò del viaggio di un Falcon 900 di Stato da Firenze ad Aosta con a bordo la famiglia Renzi. "Gli spostamenti aerei, dormire in caserma, avere la scorta, abitare a Chigi non sono scelte ma frutto di protocolli di sicurezza regole", la replica di Renzi su quel suo breve 'break' sulla neve finito, intanto, al centro del dibattito politico. Mentre da palazzo Chigi si faceva sapere che il premier aveva messo mano al suo portafogli per pagare affitto degli sci (450 euro), pasti e skipass (485 euro al giorno).
Di qualche anno fa è, invece, la polemica scoppiata intorno a una vacanza di Giuseppe Conte, sempre sulla neve. A innescarla, ancora una volta, Italia viva: "Quanto è costata la vacanza di Conte a Cortina?", chiedeva la senatrice di Iv Silvia Fregolent con una interrogazione parlamentare. Anche in questo caso, come per la Meloni, a 'spifferare' tutto era stata la rete con siti e social intasati da una foto del leader M5s davanti a un lussuoso resort della 'capitale' delle Dolomiti. "Ho raggiunto per Capodanno la mia famiglia che era a Cortina, per non rimanere solo a Roma. Se c'è la mia famiglia a Cortina la raggiungo, pagando di tasca nostra, e credo che non ci sia nessuna colpa, nulla di cui giustificarsi", replicò Conte.
Ma c'è anche chi, di privacy, si è dimostrato vera e propria cintura nera. A parte la leader dem Elly Schlein, che da quando è diventata un personaggio di primo piano riesce a mantenere il riserbo più assoluto sulle sue vacanze, l'allora premier Enrico Letta superò tutti.
Per le vacanze di Natale del 2013 riuscì a far perdere letteralmente le tracce. A cavallo di Capodanno apparì improvvisamente, senza scorta e in compagnia della famiglia, in fila alla 'Maggiore' dell'aeroporto di Trieste: era appena sceso da un volo di linea Alitalia e stava noleggiando una automobile (una Peugeut familiare) per un giro in Slovenia e Croazia. Una vacanza 'fai da te' rimasta top secret fino alla fine.
Ma da quando i politici sono diventati dei personaggi a tutti gli effetti, più o meno dalla Seconda Repubblica, le cose non sono andate sempre così. Certamente non si poteva pretendere di bussare a casa Berlusconi per trovare esempi di privacy blindata. Il Cavaliere amava apparire e condividere le sue 'gesta'. Come quell'estate del 2004 quando sì, era riuscito brevemente a far perdere le sue tracce. Ma poi era apparso a Porto Cervo, bandana in testa, per una passeggiata con Tony Blair e la moglie.
Mentre il suo alter ego Romano Prodi, nei giorni di palazzo Chigi, si distingueva non per le polemiche e i colpi di scena ma per il 'low profile'. Come quando, per Natale, si trasferiva regolarmente con la famiglia nel suo residence Campolongo a Livinallongo, sulle Dolomiti, per qualche giorno sugli sci.
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(Adnkronos) - "Il I Municipio esprime profondo dolore per l’ennesima morte sul lavoro avvenuta sulla banchina del Tevere all’altezza di Piazza Trilussa. Dobbiamo combattere ogni giorno e sempre di più le morti sul lavoro: lavoratori e lavoratrici che la mattina escono di casa per andare a lavorare e non fanno più ritorno. La ricerca ossessiva del profitto non può e non deve avvenire sulla pelle delle persone, la sicurezza non è un lusso su cui si può tagliare o fare a meno, la vita delle persone viene prima. Il I Municipio rinnova il suo impegno nel contrastare questa piaga e si stringe intorno alla famiglia esprimendo il proprio cordoglio". Così in una nota il I Municipio di Roma Capitale.
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(Adnkronos) - Musica, emozioni e colpi di scena. L’11 settembre X Factor 2025 torna su Sky e in streaming su Now, con un’edizione che promette scintille. Si parte dalle Audition, si passa ai Bootcamp e alle Last Call per arrivare ai Live Show e alla finalissima del 4 dicembre, ancora una volta in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli, dopo la festa dello scorso anno.
Al timone, confermata, Giorgia: presenza rassicurante, è pronta a fare da guida a chi sogna di cambiare la propria vita con una canzone. “Quello che si può fare per chi sta per salire sul palco è stargli accanto - ha detto Giorgia intervenendo alla presentazione della nuova stagione nella palestra del Liceo Artistico Boccioni di Milano, davanti a 300 studenti -. A me piace fare una battuta e sdrammatizzare. I ragazzi sanno cosa vogliono e salgono sul palco già centrati, anche i giudici sono bravi a farli sentire a loro agio”.
La giuria 2025 conferma la formazione dell’anno scorso: Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi con Francesco Gabbani come new entry. Per il cantautore, polistrumentista e artista multiplatino, firma delle canzoni per icone come Mina, Adriano Celentano e Ornella Vanoni, è la prima volta in un talent: “Io cerco una cosa molto semplice, che sta alla base di una carriera artista, e cioè l’autenticità. Gli altri giudici mi hanno accolto molto bene. Sono fortunato, perché il gruppo è molto gentile umanamente al di là delle competenze professionali, mi sento accettato e c’è un bel clima. Per me si tratta di un’esperienza bellissima e nuova. All’inizio ero preoccupato ma vorrò trasmettere che sono i no che mi hanno fatto male in passato a fare bene quando motivati da un perché”. Paola Iezzi ci mette cuore e generosità e ricorda gli anni del liceo, con il suo prof Roberto Vecchioni: “Sicuramente - ha ammesso - è un ruolo in cui mi sento a mio agio, perché sono in un momento della mia vita in cui posso mettere a disposizione quanto imparato fino a oggi”.
Jake La Furia è diretto come i suoi versi: “E’ importante avere qualcuno che crede in te - ha spiegato -. Se nessuno lo fa, dico sempre di credere in sé stessi che comunque il risultato arriverà. Nel nostro ruolo di giudici è importante non imporre il proprio percorso al concorrente ma capire quale sia il talento senza snaturare quello che c’è, facendo la cosa più furba”. E poi c’è Achille Lauro, che non smette mai di provocare e motivare: “Conta molto il lavoro dei ragazzi, noi siamo solo consiglieri. Io ho preso i peggiori quest’anno - ha scherzato - i più scapestrati come da tradizione, e spero di aiutarli a fare un bel percorso. Ma di sicuro è sbagliato metterli troppo sotto la pressione della gara. Il consiglio più grande che voglio dare ai ragazzi è che il talento, secondo me, è una grande menzogna, alla quale è sbagliato credere. Secondo me è importante che ognuno trovi quello che ama fare e ci lavori tanto. Quando puoi immaginarlo puoi farlo".
Il format cambia e alza l'asticella. Si parte con le tre serate di Audition, con i concorrenti che dovranno conquistare almeno tre sì per accedere alla fase successiva. Poi sarà il momento dei Bootcamp, due serate ad alta tensione e dal meccanismo totalmente modificato: i giudici, che saranno ancora tutti e quattro al tavolo insieme, ascolteranno nuovamente i concorrenti selezionati al primo step e, per farli avanzare, da quest'anno dovranno trovare un accordo unanime. Niente maggioranze: solo quattro sì netti potranno aprire le porte del turno successivo; se l’accordo non si trova, si apre la possibilità di confronti, decisioni in standby e colpi di scena. In più ogni giudice, anche all’ultimo, può decidere di giocarsi la carta dell’X Pass per cambiare il destino di un concorrente e portarlo con sé: indipendentemente dall’esito del giudizio al tavolo, con l’X Pass il concorrente sarà sicuro di accedere al livello successivo e di poterlo fare nella squadra di quello stesso giudice.
Gli artisti che avranno ricevuto i quattro giudizi favorevoli oppure l’X Pass arriveranno quindi allo step decisivo delle Last Call, l’ultima e la più dura delle fasi prima dei Live. Anche qui il meccanismo cambierà completamente, e torneranno per questo step le iconiche sedie e gli switch, fino all’ultimo posto disponibile. Dal 23 ottobre, le squadre definitive si sfideranno ai Live Show al Teatro Repower di Milano, manche dopo manche, fino alla proclamazione del vincitore. La presentazione ufficiale si è svolta nella palestra del Liceo Artistico Boccioni di Milano, davanti a 300 studenti. Un dialogo schietto e diretto. Gabbani ha ricordato le parole di Ornella Vanoni: “Lei mi ha consigliato e ha ricalcato un pensiero che ho e cioè quello di indirizzare i ragazzi che hanno questo sogno a pensare di non fare musica per diventare famosi ma diventare famosi perché hanno sempre fatto musica”. Anche Jake non ha risparmiato consigli: “Io non ho studiato e farete lo stesso vi pentirete di non averlo fatto. Conoscere e sapere e avere un pensiero proprio è l’unico modo di essere liberi”.
Quanto a Manuel Agnelli, la cui sedia in giuria è stata presa da Francesco Gabbani, "non è stato un addio doloroso ma una scelta di Manuel - ha rimarcato Jake La Furia - ha fatto sei edizioni, vincendo quella del ritorno ma magari tornerà. Manuel è come Mourinho e si è ritirato imbattuto dopo il triplete con l’Inter”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i vertici di Sky e Fremantle. "E’ una delle gemme della nostra corona - ha spiegato Giuseppe De Bellis, executive vice president Sport, News and Entertainment di Sky -. Veniamo da una stagione eccellente, la migliore delle ultime quattro e siamo contenti di avere la conferma di poter fare la nostra finale a Napoli". La corsa è iniziata. E X Factor, come dice il claim scelto quest’anno, si prepara ad accendere il talento.
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(Adnkronos) - Tragedia sull'E45 in provincia di Perugia, dove un tir ha travolto un furgone Anas che era fermo per supportare un camper e un'altra auto in avaria. L'incidente è avvenuto all'altezza del km 90,100. Una bambina di 8 anni che era nel camper con la famiglia è morta. Il tratto della strada statale 3bis ‘Tiberina’ è stato provvisoriamente chiuso al traffico in corrispondenza del territorio comunale di Perugia. Per consentire le operazioni di soccorso e di rimozione del mezzo, il transito è provvisoriamente deviato verso la viabilità adiacente, in direzione Sud allo svincolo di Pierantonio al km 95,900, mentre in direzione Nord allo svincolo di Resina al km 87,600. Il personale Anas e le forze dell’ordine sono intervenuti per la gestione della viabilità e per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.
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(Adnkronos) - "La situazione è molto migliorata", così Barbara Chiappini oggi, martedì 9 settembre, ospite a La volta buona è tornata a parlare della profonda crisi che ha attraversato con il marito Carlo Marini Agostini. In lacrime e commossa, la showgirl ha spiegato: "Da un punto di vista personale è migliorata, ho ricominciato il mio lavoro e tornare ad avere il contatto col pubblico mi ha dato una bella energia e mio marito mi ha sempre spronata a non mollare".
Chiappini aveva raccontato, nella scorsa edizione del programma condotto di Caterina Balivo, di essersi allontanata dal marito anche per il bene dei figli: "Le discussioni non fanno bene ai nostri figli, mia figlia ha 11 anni e mio figlio 10. Le discussioni cominciano ad avere ripercussioni, per evitare di esplodere ho deciso di prendere una pausa di riflessione. Ci dividiamo la gestione dei figli", aveva spiegato.
Oggi sembra che le cose stiano andando per il verso giusto. "Ho avuto una crisi forte e ho fatto un passo indietro, come per autodifendermi", ha spiegato Chiappini. "Abbiamo passato dei momenti insieme, mi ha accompagnata anche a lavoro, e questo ci ha fatto davvero bene", ha aggiunto.
Leggi tutto: Barbara Chiappini, superata la crisi col marito: le novità a 'La volta buona'

(Adnkronos) - Riparte la campagna della Lega a sostegno del decreto sicurezza, "dopo la censura decisa arbitrariamente dal Comune di Roma poche settimane fa. Dato che il Campidoglio contestava la presenza di immagini generate con l’intelligenza artificiale, i nuovi manifesti diffusi nella capitale utilizzano immagini vere. In una c’è la parlamentare Ilaria Salis, nell’altra appare 'lady scippo', la borseggiatrice seriale di origini croate di cui hanno parlato i media", spiega una nota della Lega.

(Adnkronos) - Al via a Senigallia la XXII edizione di 'Pane Nostrum - Salone nazionale dei lievitati' che, dal 26 al 28 settembre, chiamerà a raccolta panificatori, pizzaioli, pasticceri e ristoratori per tre giorni all’insegna di masterclass, laboratori e incontri b2b. Sono oltre 200 le tipologie di pane esistenti in Italia. Dal nord al sud, ogni regione, ogni provincia, ogni città, ne vanta almeno uno tipico che si distingue dagli altri per forma, farina uti lizzata, lievitazione e cottura.
Se poi a questi si aggiungono pizze, focacce e piadine, come pure biscotti, dolci, grandi e piccoli lievitati, ci si rende subito conto di quanto l’arte bianca sia fondamentale per il nostro paese non solo a livello cultura le ma anche per l’indotto economico che genera. In ogni momento della giornata, infatti, questi prodotti riempiono le nostre tavole guadagnandosi di diritto il primato nella dieta mediterranea e nella nostra piramide alimentare.
Ed è per questo che da ben ventidue anni, Confcommercio Marche Centrali e Cia Provincia di Ancona vuole rendergli omaggio con un evento che chiama a raccolta i più autorevoli professionisti e artigiani del paese (pizzaioli, panificatori, pasticceri, ristoratori, buyer della gdo, operatori ho.re.ca . e fornitori) che hanno così l’occasione di incontrarsi, confrontarsi e approfondire tutte le novità del settore attraverso workshop, incontri a tema e laboratori. Il tutto all’interno di un affascinante borgo, ricco di storia e di tradizione: Senigallia .
E sarà proprio il Foro Annonario della cittadina in provincia di Ancona ad ospitare l’edizione 2025 di Pane Nostrum - Il Salone Nazionale dei Lievitati. Obiettivo dell’evento, aperto anche al grande pubblico e che lo scorso anno ha registrato oltre 50 mila presenze di cui 6 mila operatori specializzati, è fare cultura sul pane e sulle farine, sulle nuove tecnologie e sulle imprese che, giorno dopo giorno, lavorano con dedizione per garantire al consumatore i migliori prodotti. Pane Nostrum mira anche a dare nuova luce alla figura del panificatore che, pur rimanendo un vero e proprio artigiano, si associa sempre più a quella di imprenditore che, nonostante il costante legame con la tradizione, guarda al futuro attraverso lo studio e l’uso di nuove metodologie di produzione.
Pane Nostrum non vuole dunque essere uno spazio di competizione tra i professionisti ma piazza di scambio, di studio e di confronto tra realtà differenti e geograficamente lontane, una piattaforma di business e di formazione per chi opera nel settore.
"Pane Nostrum è ormai un punto di riferimento nazionale per il settore – dichiara Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche – e l’edizione 2 025 offrirà agli operatori l’occasione di valorizzare il proprio lavoro, fare rete e sviluppare nuove opportunità di business in un contesto qualificato e riconosciuto. Non abbiamo solo voluto limitarci a una selezione di espositori operata da noi ma abbia mo dato il via anche alle autocandidature per aziende e operatori per partecipare come protagonisti nell’area B2B. Diamo a tutti occasione di crescita e di innovazione e tutte le informazioni sono sul nostro sito www.panenostrum.it".
La kermesse sarà, come di consueto, suddivisa in aree tematiche , fruibili da tutti i partecipanti. Oltre 50 espositori provenienti da tutte le regioni animeranno l’ area b2c dando la possibilità ai visitatori di conoscere e acquistare i prodotti realizzati anche con ingredienti alternativi come farine senza glutine e lieviti naturali. Nell’area b2b , invece, si darà ampio spazio ad aziende e professionisti che porteranno in esposizione macchinari, forni, arredamento, packaging e materie prime di ultima generazione. Nella piazza adiacente andranno invece in scena le masterclass, i corsi e i laboratori aperti a tutti, su prenotazione mentre, nella Temporary Bakery, i visitatori potranno assistere a originali show cooking tenuti dai maestri dell’arte bianca.
Nell’ex pescheria del Foro Annonario, prenderà vita l’atteso format 'Un caffè con i Maestri' dove, tra il profumo del caffè appena tostato e quello sprigionato dalla tazzina di espresso fumante, si svolgeranno dibattiti, convegni e momenti di confronto informali e conviviali finalizzati ad esplorare e approfondire tutta la filiera, dal campo di grano alla tavola. Qui, tra i relatori dei panel, ci sarà Moreno Cedroni, chef e patron dello stellato ristorante Madonnina del pescatore di Senigallia, presidente Fipe Confcommercio Marche Centrali. Tra gli ospiti d’eccezione anche Ezio Marinato, uno dei massimi esperti di panificazione in Italia, nel 2002 Campione d’Europa e maestro d’arte e mestieri nel 2016. Nel corso della tre giorni, inoltre, l’intera città di Senigallia sarà coinvolta attraverso un gran numero di iniziative che dal Foro Annonario si espanderanno in tutto il borgo. Pane Nostrum, infatti, mira a creare connessioni tra tutti i partecipanti e le tante attività locali con l’atteso format 'Lievitati in città' che darà l’opportunità di assaggiare specialità tipiche della città balneare della riviera adriatica.
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(Adnkronos) - Forte nubifragio a Portoferraio (Livorno), sull'isola d'Elba con allagamenti e interventi in corso del sistema di Protezione Civile. Il Comune, sui propri canali social, invita i cittadini a non uscire di casa e a non usare l'automobile. Tra le 13,15 e le 13,30, come riporta la rilevazione della stazione del Centro funzionale regionale, sono già caduti oltre 34 millimetri di pioggia.
"Caduti 70 mm di pioggia in meno di un’ora. Prestiamo massima attenzione", scrive il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social, avvertendo che "nelle prossime ore ancora possibilità di temporali sparsi, localmente forti, più probabili sulle province occidentali".
La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un codice arancione su gran parte della Toscana per temporali e piogge diffuse da questo pomeriggio, martedì 9, alle 13 di domani, mercoledì, a causa di una perturbazione atlantica che sta transitando sulla nostra regione.
Nello specifico: il codice arancione per temporali anche forti e rischio idrogeologico parte dalle ore 17 di oggi, martedì 9 settembre e permane per la giornata di domani, mercoledì, fino alle ore 13 sulle zone costiere e occidentali (province di Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto e parti ovest delle province di Firenze e Siena). Saranno possibili anche grandinate e colpi di vento. Il maltempo fa permanere il codice giallo nelle altre aree della Toscana fino alla mezzanotte di domani, mercoledì, con la possibilità di temporali localmente anche forti.
Leggi tutto: Nubifragio a Portoferraio sull'isola d'Elba: 34 mm di pioggia in 15 minuti
Il 12 e 13 sul palco la band originale dell'artista inglese...
Baule condannato all'ergastolo per duplice omicidio Porto Torres...
Nelle città c.destra diviso. Presentate liste per 29 settembre...
'Ma alle forze dell'ordine non risulta che siano soldati'... 
(Adnkronos) - Rubacuori e icona della commedia romantica, ma anche provocatore e irriverente. Hugh Grant compie 65 anni. Una vita e una carriera, quella dell'attore britannico decisamente a due facce. Per anni il suo personaggio, nell'immaginario collettivo è stato quello dell'affascinante, colto, un po' timido e impacciato, molto british, fino a quando, più di recente, ha cominciato a interpretare in maniera sempre più convincente ruoli da cattivo, e negli ultimi anni ha anche suscitato scalpore con apparizioni e dichiarazioni bizzarre e controverse.
Hugh John Mungo Grant, nasce il 9 settembre 1960 all'Hammersmith Hospital di Londra, riceve un'educazione tipicamente britannica, in linea con le sue nobili origini: discende infatti da Enrico VII, fondatore della dinastia Tudor e padre di Enrico VIII. Tra i suoi antenati figura anche Giacomo IV, re di Scozia. Il giovane Hugh frequenta dunque la Wetherby High School, la stessa scuola dei principi William e Harry, studia letteratura inglese a Oxford. Dopo la laurea comincia a scrivere per la pubblicità radiofonica e mette insieme una compagnia di comici insieme ad amici. Tenta quindi la strada del cinema e, indiscutibilmente attraente, nel 1987 suscita subito interesse ed entusiasmo nei film 'Maurice' di James Ivory e il suo successo cresce nel più noto "Quel che resta del giorno" del 1993.
Ma la svolta e il successo internazionale arriva nel 1994 con la commedia romantica "Quattro matrimoni e un funerale". La fama si consolida con altre pellicole tra cui 'Notting Hill', la saga di 'Bridget Jones' e 'Love Actually'. Nel mezzo del successo una 'macchia' a offuscare la sua immagine di bravo ragazzo: nel 1995 viene arrestato a Los Angeles in strada, e poi condannato per atti osceni in luogo pubblico, per aver ricevuto una prestazione sessuale da una prostituta. Uno scandalo che l'attore riesce però a superare con classe, riuscendo a non intaccare più di tanto la sua carriera.
Da un certo punto in poi però è lo stesso Grant a dichiarare - già dall'uscita del primo film di Bridget Jones - di essere "stufo di interpretare il bravo ragazzo" e di essere convinto che "anche gli altri lo siano". Dunque, negli ultimi dieci anni, riesce a convincere anche nei panni del cattivo, sia nel suo genere preferito, la commedia, come in 'Paddington 2' sia nel ruolo dell'egocentrico attore Phoenix Buchanan, sia più recentemente nel film horror psicologico 'Hheretic' nel ruolo dell'inizialmente amichevole Mr. Reed che in realtà nasconde incredibili abissi.
Negli ultimi anni, poi, sembra che Grant abbia intrapreso una sorta di carriera parallela come provocatore. Diversi gli episodi in cui l'attore ha dichiarato cose al limite dell'imbarazzo, a partire dall'intervista che la modella Ashley Graham, nei panni di intervistatrice, gli rivolse nel 2023 in occasione della Notte degli Oscar. Grant fu molto scortese, continuando a rispondere (male) a ogni domanda in modo stizzito strafottente. E proseguì nella sua irriverenza quando, salito sul palco della cerimonia di premiazione, parlando della sua collega Andie MacDowell, la descrisse come "ancora stupenda" contrariamente a sé stesso che - aggiunse toccandosi il viso - non avendo mai usato una crema idratante in vita sua, somigliava "fondamentalmente a un sacco scrotale".
Non solo, nel 2024, parlando della sua partner in "Notting Hill", Julia Roberts, disse che nel film non voleva baciarla perché "aveva la bocca troppo grande". E "quando l'ho baciata - disse - c'era un'eco". Ancora: commentando le doti canore della collega Drew Barrymore nel film 'Scrivimi una canzone' disse che era "semplicemente orribile", aggiungendo di aver "sentito cani abbaiare meglio di come lei canti". Qualcuno rimpiange forse l'innamoratissimo William di 'Notting Hill' o il romantico Charles di 'Quattro matrimoni e un funerale'?.
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(Adnkronos) - Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, è stata iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati per il reato di false informazioni al pubblico ministero. La Bartolozzi era stata ascoltata dal Tribunale dei ministri, relativamente all'inchiesta sul caso Almasri, per un procedimento in cui il guardasigilli Nordio deve rispondere di omissione di atti di ufficio e favoreggiamento.
Nessun commento ufficiale da parte del ministero della Giustizia dopo la notizia. A quanto apprende l'Adnkronos tuttavia in via Arenula non ci sarebbe nessuna preoccupazione: la linea continua ad essere quella della piena difesa della capo di gabinetto del ministro.
Leggi tutto: Caso Almasri, indagata capo gabinetto di Nordio: "False informazioni a pm"

(Adnkronos) - Tutti i pazienti oncologici pugliesi dovrebbero essere vaccinati contro le infezioni da pneumococco, influenza stagionale, Hpv, Covid-19 ed Herpes zoster. Invece verso queste importanti immunizzazioni vi sono ancora troppe false credenze e ingiustificate diffidenze, segnala Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) che promuove la campagna nazionale 'La vaccinazione nel paziente oncologico'. L'iniziativa arriva oggi in Puglia con la terza tappa di un tour in 10 regioni, all'ospedale A. Perrino di Brindisi dove è organizzato un convegno a cui partecipano oncologi medici, associazioni pazienti e altri specialisti del team multidisciplinare oncologico. L'intero progetto - reso possibile con la sponsorizzazione non condizionante di GlaxoSmithKline - vuole incentivare le immunizzazioni delle persone colpite da cancro attraverso un'opera di sensibilizzazione che coinvolge anche caregiver e personale medico-sanitario.
"In Puglia ogni anno registriamo più di 24mila nuove diagnosi di tumore - afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom - Nella nostra regione, così come nel resto d'Italia, sempre più persone riescono a sconfiggere definitivamente il cancro, dopo lunghi percorsi di cura. Per favorire una risposta positiva ai trattamenti e proteggere l'organismo sono fondamentali le vaccinazioni. Notiamo purtroppo tra i nostri pazienti una forte 'esitazione vaccinale' dovuta a motivi del tutto irrazionali. Deve essere compito dell'oncologo svolgere un adeguato counseling indirizzato a parenti e familiari. Prevenire infezioni è indispensabile per pazienti fragili, come quelli oncologici. Il rischio - chiarisce - è strettamente correlato allo stato di immunosoppressione dovuto soprattutto alle cure. Nella nostra regione al momento non si segnalano problematiche di accesso alle vaccinazioni che quindi devono essere incentivate in tutta la Puglia".
"L'Aiom è stata una delle prime società scientifiche al mondo a pubblicare delle linee guida interamente dedicate alle vaccinazioni del malato oncologico - sottolinea Cinieri - E' un aspetto ormai non più secondario dell'assistenza socio-sanitaria, dal momento che anche un'influenza stagionale può essere molto difficile da affrontare. Inoltre pure il virus che provoca l'Herpes zoster non va sottovalutato, perché determina disseminazioni cutanee e viscerali che possono avere complicazioni anche mortali. E' disponibile da qualche anno un vaccino ricombinante molto indicato per i pazienti fragili come quelli oncologici. Infine la vaccinazione contro il Covid-19 deve proseguire con richiami annuali come durante la pandemia. L'oncologo dopo un colloquio con l'assistito deve proporre un adeguato 'calendario vaccinale'. Va modulato sulle condizioni di salute generali del paziente e anche sulle tempistiche delle somministrazioni delle terapie". La campagna - ricorda una nota - è stata lanciata lo scorso aprile da Fondazione Aiom per promuovere il valore delle vaccinazioni tra i malati di tumore. Oltre al tour in 10 regioni, prevede la diffusione di opuscoli, un portale informativo (vaccininelpazienteoncologico.it), spot di sensibilizzazione e attività sui social media.
Leggi tutto: Tumori, Aiom: "24mila nuovi casi l'anno in Puglia, per ogni paziente 5 vaccini"

(Adnkronos) - C’è anche il reato di revenge porn nell’inchiesta della Procura di Roma in relazione a un video e foto circolati sul web del conduttore televisivo Stefano De Martino che lo ritraggono in compagnia della sua attuale fidanzata in casa nella Capitale, immagini carpite illegalmente dal sistema di videosorveglianza. Le indagini, al momento contro ignoti, sono delegate alla Polizia Postale.
Si tratterebbe di un video/immagini che verosimilmente uno o più hacker hanno rubato introducendosi illegalmente nel sistema di videosorveglianza interno dell'abitazione violando la privacy e poi diffuso illecitamente.
Leggi tutto: Video privati di De Martino sul web, procura di Roma indaga per revenge porn

(Adnkronos) - C’è anche il reato di revenge porn nell’inchiesta della Procura di Roma in relazione a un video e foto circolati sul web del conduttore televisivo Stefano De Martino che lo ritraggono in compagnia della sua attuale fidanzata in casa nella Capitale, immagini carpite illegalmente dal sistema di videosorveglianza. Le indagini, al momento contro ignoti, sono delegate alla Polizia Postale.
Si tratterebbe di un video/immagini che verosimilmente uno o più hacker hanno rubato introducendosi illegalmente nel sistema di videosorveglianza interno dell'abitazione violando la privacy e poi diffuso illecitamente.
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(Adnkronos) - "Monza è una delle gare più iconiche della Formula 1, un luogo dove storia e passione si fondono. Per la FIA, non rappresenta solo una celebrazione dell'automobilismo ai massimi livelli, ma è anche un'opportunità per continuare a garantire gare sicure, eque e sostenibili". Mohammed Ben Sulayem inizia dalla portata storica del Gran Premio d’Italia per ‘leggere’ il futuro dell’automobilismo. In una chiacchierata con l’Adnkronos nei giorni del Gp di Monza, il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile ha detto la sua sui temi del momento. Dal futuro della Formula 1 alle prossime elezioni federali a Place de la Concorde, Parigi, senza dimenticare il tema della sostenibilità, sempre più attuale nel Circus.
"Monza ha un'atmosfera unica, un incredibile seguito di tifosi e un circuito che spinge i piloti a dare il meglio - dice -. Essere qui rafforza il nostro impegno a proteggere il patrimonio di questo sport, continuando a plasmarne il futuro".
Presidente, come immagina il futuro della Formula 1?
"È molto promettente. Stiamo assistendo a una crescita globale record, con un nuovo pubblico che si avvicina a questo sport. Allo stesso tempo, il flusso di talenti verso la Formula 1 continua a svilupparsi, la FIA ha introdotto nuovi formati 'arrive and drive' nel karting per garantire l'accessibilità e la competizione a livello di base, mentre a Monza abbiamo assistito a prestazioni incredibili in F2 e F3, con nuovi campioni promettenti in lotta per il titolo. In tutta la FIA stiamo rafforzando i nostri campionati con una chiara visione a lungo termine. L'avvio della procedura di gara per un nuovo promotore WRC segna un passo importante per il futuro dei rally, l'obiettivo è portare il campionato a un livello superiore. Il nostro continuo investimento nel WRX ne garantisce la stabilità e la crescita, mentre la recente proroga di 10 anni con la Formula E è una potente dimostrazione della forza duratura e del fascino degli sport motoristici".
La crescita avanza anche dietro le quinte...
"Il nuovo dipartimento Volontari e Ufficiali della FIA è una risorsa dedicata a garantire formazione e supporto adeguati alle numerose persone che rendono sicuri e fluidi i weekend di gara, con nuovi programmi di leadership avanzati che aiutano a sviluppare il talento degli ufficiali. La FIA si impegna a continuare a promuovere il nostro sport in modo sostenibile, equo e inclusivo. Ci sforziamo sempre di trovare il giusto equilibrio tra tecnologia, competizione e responsabilità ambientale".
Una prima sfida è quella del prossimo anno, che riguarderà i motori. Che svolta sarà?
"Il regolamento FIA 2026 porterà una nuova era nelle competizioni automobilistiche. Avremo power unit più efficienti, carburanti sostenibili al 100% e vedremo tante innovazioni. Il 2026 rappresenta un passo importante per rendere il nostro sport più sostenibile, mantenendo il livello di prestazioni e l'emozione delle corse ai massimi livelli. Questa innovazione rafforza anche il legame tra il motorsport e l'industria automobilistica, dove gli sviluppi in pista possono contribuire al progresso su strada. Come pilota, ovviamente ho le mie preferenze in fatto di motori, so cosa mi piace. Ma la collaborazione è fondamentale e la FIA continua a lavorare a stretto contatto con i team e i costruttori su come sarà il futuro. È una sfida sì, ma anche un'enorme opportunità per dimostrare che il motorsport può essere all'avanguardia nella tecnologia e nella sostenibilità".
Qualche mese fa ha parlato della possibile entrata di una squadra cinese in Formula 1. A che punto sono le trattative?
"Nel 2026 torneranno in pista 11 squadre con l'ingresso di Cadillac nel paddock. Si tratta di un'opportunità incredibile per il nostro sport, che non potrà che aumentare la competitività e spingere tutti i team a dare il meglio. La FIA è sempre alla ricerca di modi per continuare ad aumentare la popolarità globale di questo sport che tutti amiamo. Abbiamo il privilegio di poter gareggiare durante tutta la stagione in luoghi e comunità davvero diverse. Per ora ci stiamo concentrando sulle 11 squadre che gareggeranno nella prossima stagione, ma pensiamo sempre al futuro del campionato e a come garantirlo per le prossime generazioni".
Presto ci saranno le nuove elezioni presidenziali FIA in cui sfiderà Tim Mayer, che ha affermato come con lei ci sia un “regno del terrore” all’interno della Federazione. Cosa pensa di questa frase?
"La FIA è un'organizzazione democratica, è questo che ci rende così forti. Accolgo con favore queste elezioni e la candidatura del signor Mayer. Lo vediamo sui circuiti dei nostri campionati. Solo attraverso la competizione possiamo migliorare e rafforzarci. È stato un onore essere presidente della FIA negli ultimi quattro anni e spero di continuare a ricoprire questo ruolo e di mantenere le promesse del mio programma per costruire una Federazione migliore, più forte ed equa. Invito chiunque a venire a trascorrere una giornata alla FIA e a vedere con i propri occhi questa fantastica comunità. È un'organizzazione in cui tutti i miei colleghi sono orgogliosi del lavoro che svolgono e della differenza che fanno, io sono orgoglioso di lavorare al loro fianco".
Quali sono le sfide più importanti da vincere per il mondo FIA?
"Ci sono tre sfide principali che definiscono la nostra missione. In primo luogo la sostenibilità, garantire cioè che tutti i nostri campionati, a partire dalla Formula 1, siano all'avanguardia nella riduzione dell'impatto ambientale, sviluppando e promuovendo nuove tecnologie che possano essere adottate a livello globale. In secondo luogo l'accessibilità, aprendo le porte del nostro sport alla prossima generazione e a un nuovo pubblico, sia attraverso programmi di base come il karting o l'Affordable Cross Car, sia attraverso opportunità per ingegneri, funzionari e volontari. Naturalmente, attirando nuovi appassionati per condividere l'emozione degli sport motoristici.
Il terzo punto è la governance, mantenendo il nostro sport sicuro, equo e trasparente a tutti i livelli, rafforzando al contempo la FIA come federazione al servizio sia degli sport motoristici che della mobilità in tutto il mondo. Il raggiungimento di queste priorità continuerà a garantire alla FIA una posizione di forza nel servire i nostri membri, i nostri campionati e i nostri appassionati".
In passato ha preso posizione contro i guadagni eccessivi dei piloti e dei team principal. Come pensa di superare la questione?
"È importante considerare l'equilibrio e la sostenibilità a lungo termine del nostro sport. La Formula 1 è cresciuta rapidamente, ma con questa crescita arrivano anche delle responsabilità. Non possiamo permettere che i guadagni ai vertici oscurino l'ecosistema più ampio del nostro sport. La FIA sta lavorando per garantire che gli investimenti vengano effettuati nelle aree giuste come sicurezza, base, formazione e sviluppo. Il tutto per proteggere il futuro degli sport motoristici. Non si tratta di limitare il successo o punire i risultati raggiunti, ma di creare una struttura più equa in cui i benefici della crescita siano condivisi più ampiamente, garantendo la forza del nostro sport per gli anni a venire".
Che voto dà al suo mandato?
"Preferisco lasciare il voto agli altri, le opinioni più importanti sono quelle dei membri della FIA e della nostra comunità. Sono però orgoglioso dei progressi che abbiamo compiuto in breve tempo. Abbiamo rafforzato la governance della Federazione, introdotto una nuova trasparenza finanziaria e portato la FIA dall'indebitamento al profitto, che ora può essere reinvestito nelle nostre attività fondamentali. Siamo passati da un deficit ereditato di -24 milioni di euro nel 2021 a un risultato operativo di 4,7 milioni di euro per il 2024. Ci sono stati grandi passi avanti in materia di sostenibilità, lavoro normativo e garanzia del futuro dei nostri campionati. Abbiamo ampliato la nostra rete. Abbiamo aperto nuove opportunità per giovani talenti, funzionari e membri in tutto il mondo, rendendo la FIA una Federazione più globale e inclusiva". (di Michele Antonelli)
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