
(Adnkronos) - "Questa è una giornata evocativa che pone al centro una patologia, la Sla e ciò che noi possiamo quotidianamente fare in funzione e in misura diversa, sia al ministero della Salute, sia con le associazioni che sono vicine ai pazienti e vivono quotidianamente le difficoltà della gestione di una patologia così complessa. Cerchiamo le risposte che si possono dare partendo anche da piccole misure che possono cambiare enormemente la vita in termini di comodità e di accesso alle cure dei cittadini". Così Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, in occasione della 18esima Giornata nazionale della Sla. Per celebrare questo giorno e sensibilizzare la cittadinanza Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica ha lanciato quest’anno la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, con appuntamenti in diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e comunità.
"L'altro macro tema è il divario che esiste tra diverse regioni del nostro Paese nella presa in carico e cura delle persone con Sla e che purtroppo esiste per tutte le patologie. Io e il ministro della Salute Orazio Schillaci, in tal senso, stiamo ponendo in campo il tema della perequazione fra le aree classicamente intese, Nord e Sud nella presa in carico e cura dei malati in generale e dei pazienti affetti da patologie importanti come la Sla - spiega Gemmato - Un ulteriore tema è quello dell'orizzonte della ricerca, che è importante nella misura in cui oggi si intravedono delle speranze di risposta, anche farmacologica, a patologie complesse per le quali fino a ieri si pensava che non vi potesse essere un'alternativa terapeutica e che invece oggi è presente".
"Giornate come queste sono utili a comprendere tutto, ad accendere un riflettore, a far immaginare alla politica, ai cittadini, ai decisori su diverse e in diverse misure che esiste la patologia, esiste un barlume di possibilità di cura, ma, soprattutto, nel frattempo c'è una gestione complessa della quale tutti ci dobbiamo fare carico" conclude.
Leggi tutto: Malattie rare, Gemmato: "Al lavoro per fermare divario cure Sla tra regioni"

(Adnkronos) - Doppietta Ferrari nelle seconde prove libere del Gp dell'Azerbaigian sul circuito di Baku. Il più veloce è l'inglese Lewis Hamilton in 1'41"293 davanti al monegasco Charles Leclerc (1'41"367), a seguire le Mercedes dell'inglese George Russell (1'41"770) e dell'italiano Kimi Antonelli (1'41"779).
Quinto tempo per l'inglese della Haas Oliver Bearman (1'41"891) che si lascia alle spalle l'olandese della Red Bull Max Verstappen (1'41"902). Decimo e dodicesimo posto per le due McLaren dell'inglese Lando Norris (1'42"199) e dell'australiano Oscar Piastri (1'42"295).
Leggi tutto: Gp Baku, doppietta Ferrari nelle seconde libere. Comanda Hamilton, poi Leclerc

(Adnkronos) - La sospensione improvvisa del 'Jimmy Kimmel Live!' da parte di Abc non è stata una decisione presa d'impulso, ma il culmine di giorni di tensione interne all'emittente. Secondo quanto rivelato da fonti alla Cnn, i vertici Disney hanno ribadito la volontà di riportare in onda il conduttore, a patto che accetti di moderare i toni dopo le polemiche seguite alla sue battute sui sostenitori di Donald Trump e sull'assassinio dell'attivista conservatore Charlie Kirk.
Le dichiarazioni di Kimmel, arrivate a più riprese nei suoi monologhi di lunedì e martedì, hanno attirato l’attenzione della Commissione federale per le comunicazioni (Fcc), con il presidente Brendan Carr che ha minacciato di revocare le licenze di alcune affiliate Abc. La situazione è precipitata mercoledì, quando il gruppo Nexstar ha annunciato che non avrebbe trasmesso la trasmissione in diversi mercati locali. Di fronte al rischio di multe federali e alla crescente ondata di minacce di morte contro lo staff, il Ceo Bob Iger e la co-presidente Disney Entertainment Dana Walden hanno deciso di sospendere il programma per proteggere sia l’azienda sia i dipendenti.
Per Kimmel, che secondo fonti dell'emittente ha sempre goduto di ampia libertà espressiva nel suo programma - anche per criticare Trump - e il cui contratto scade nel 2026, si tratta ora di valutare come e quando tornare davanti alle telecamere. Nelle prossime settimane si deciderà il futuro professionale del conduttore newyorkese, che nelle scorse ore ha dichiarato di volersi "ritirare in silenzio" dopo la sospensione del programma e le accuse del presidente americano. Ma fonti all'interno di Abc sarebbero aperte a un suo ritorno: "Tutti lo stimano e lo vogliono di nuovo in onda, ma deve abbassare i toni".
"Siamo tutti Jimmy Kimmel": il fronte dei comici americani si è schierato compatto contro la sospensione del suo programma da parte di Abc, denunciando una grave minaccia alla libertà di espressione. Dalla Cbs alla Nbc, fino a Comedy Central, i volti più noti della late-night Tv statunitense hanno usato i loro programmi per esprimere solidarietà al collega, sospeso dopo le polemiche per i suoi commenti sull’omicidio dell’attivista conservatore Charlie Kirk.
Stephen Colbert - anche lui finito recentemente nel mirino di Trump - ha aperto il suo show con un messaggio netto: "Siamo tutti Jimmy Kimmel", definendo la decisione di Abc "una censura palese" e "l’ultimo passo di una lunga campagna contro i critici dei media". Seth Meyers ha parlato di un "privilegio e un onore poter chiamare Kimmel mio amico", attaccando quella che ha definito "una stretta autoritaria sulla libertà di parola". Jon Stewart ha scelto invece la satira, trasformando il suo 'Daily Show' in una parodia di un programma "approvato dal governo", nel quale elogiava ironicamente "il Trump perfettamente abbronzato".
Persino David Letterman, da tempo lontano dai riflettori televisivi, ha espresso preoccupazione parlando a un festival a New York: "Non si può licenziare qualcuno per paura o per compiacere un’amministrazione autoritaria. Non è così che funziona".
Non tutti però hanno difeso Kimmel: Greg Gutfeld di Fox News ha ricordato che "ci sono limiti alla libertà di parola sulla tv generalista" e che non si può trasformare il comico in un "martire del free speech".
Leggi tutto: Disney disposta a riportare in onda Jimmy Kimmel: "A patto che abbassi i toni"

(Adnkronos) - Torna in campo la Serie A. Oggi, venerdì 19 settembre, inizia la quarta giornata del campionato italiano, che vede Napoli e Juventus a punteggio pieno e a pari merito in testa alla classifica, con Inter e Milan a inseguire. Occhi puntati sul derby della Capitale tra Lazio e Roma, in programma domenica 21, mentre proprio gli azzurri di Conte chiuderanno il quarto turno con il posticipo lunedì 22.
Il programma completo della quarta giornata di Serie A, dall'anticipo di oggi, venerdì 19 settembre, fino al posticipo di lunedì 22:
Venerdì 19 settembre
20.45 Lecce-Cagliari (Dazn)
Sabato 20 settembre
15 Bologna-Genoa (Dazn)
18 Verona-Juventus (Dazn) DAZN
20.45 Udinese-Milan (Dazn/SkySport)
Domenica 21 settembre
12.30 Lazio-Roma (Dazn)
15 Cremonese-Parma (Dazn)
15 Torino-Atalanta (Dazn)
18 Fiorentina-Como (Dazn/SkySport)
20.45 Inter-Sassuolo (Dazn)
Lunedì 22 settembre
20.45 Napoli-Pisa (Dazn/SkySport)
La quarta giornata di Serie A, così come tutte le partite del campionato italiano 2025/26, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Dazn, visibile tramite smart tv. Su SkySport saranno trasmessi tre match: Udinese-Milan, Fiorentina-Como e Napoli-Pisa. La giornata si potrà seguire anche in streaming su Dazn e, per le partite previste, sull'app SkyGo e su NOW.
Leggi tutto: Serie A, via alla quarta giornata: orari, programma e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Il cinema d’autore è l’arte di saper narrare e rappresentare, oltre ogni stereotipo, riflessioni, paure e lotte più intime dell’essere umano. Al Mix Festival di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer anche quest’anno non mancano storie di riscatto che raccontano in maniera profonda percorsi personali difficili ma che allo stesso tempo lanciano un messaggio di speranza e rivalsa. Tra queste pellicole, si è reso protagonista il cortometraggio 'Letters to Myself' di Marina Vergueiro, la cui visione ha aperto il dibattito all’incontro Prevent(ac)tion: HIV con e senza i confini di un corpo, reso possibile grazie al contributo non condizionato di Viiv Healthcare.
L’interesse cinematografico a temi di salute porta all’attenzione del grande pubblico una delle sfide sanitarie e sociali più importanti degli ultimi quarant’anni: l’Hiv. Anche in Italia - riporta una nota - la fotografia dell’emergenza è chiara: i dati dell'Istituto superiore di sanità (Iss) mostrano un aumento progressivo delle nuove diagnosi di HIV nel triennio 2021-2023. Nel 2023, sono state registrate 2.349 nuove diagnosi, con un'incidenza di 4,0 casi per 100.000 residenti. L'aumento più significativo è stato osservato nella fascia di età 40-49 anni e nella trasmissione eterosessuale. Ed inoltre, dal 2015, è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l'infezione da Hiv, talvolta già in fase di Aids. Nella penisola, il numero complessivo di persone che vivono con l'Hiv è stimato intorno a 140.000, di cui, 8.000-10.000 sono inconsapevoli del proprio stato di infezione.
“Nonostante i numeri dell’Hiv restino rilevanti, oggi è diventata un’infezione cronica grazie alla terapia antiretrovirale: se regolarmente assunta è assolutamente efficace e ben tollerata e permette di avere una sopravvivenza e una qualità di vita paragonabile a quella della popolazione generale, oltre che di azzerare la trasmissione dell’infezione - dichiara Roberto Rossotti, Dirigente Medico presso Malattie Infettive dell’Asst Niguarda. - “Oggi l’innovazione terapeutica ci consente di fare un passo avanti: le terapie a rilascio prolungato, dette long acting, semplificano i trattamenti e liberano dal peso del ricordo quotidiano della malattia, riducendo anche l’ansia di dimenticare l’assunzione della pastiglia o di essere intercettati. In aggiunta, la stessa formulazione long acting può essere utilizzata anche in chiave preventiva, offrendo protezione alle persone a rischio. Noi medici dobbiamo essere più protagonisti nella divulgazione di questa opportunità di innovazione".
Oggi - prosegue la nota - disponiamo di strumenti concreti per superare lo stigma legato all’Hiv. Per questo è necessario garantire un accesso equo alle strategie preventive, che possono affiancarsi alle altre forme di protezione già disponibili contro la patologia. Su questo punto, è fondamentale promuovere una corretta informazione, rivolta in particolare ai giovani e alle popolazioni più a rischio, così da favorire l’abbandono di pregiudizi radicati e consentire una prevenzione a tutto tondo. "Credere in terapie farmacologiche pensate per le persone con HIV e progettate per interrompere lo stigma sociale e l’auto-stigma è uno dei nostri obiettivi primari – dichiara Vincenzo Palermo, Presidente e Amministratore delegato di ViiV Healthcare Italia - L’Hiv è un tema che riguarda tutti, soprattutto nei contesti di maggiore fragilità sociale, come emerge anche dal cortometraggio 'Letters to Myself'. Abbiamo voluto sostenere il Mix Festival per avere l’occasione di parlare ad un pubblico molto vasto e coerentemente con la nostra mission, promuovere una corretta informazione e in tema di prevenzione e innovazione farmacologica".
Il corto - si legge - è un’opera intensa e introspettiva che ripercorre il dialogo interiore che la protagonista fa a sé stessa del passato. Ambientato in una Cuba segnata dall’isolamento geografico, socioeconomico e culturale, Marina, approdata durante un viaggio dove si reca per studiare cinema, scopre la storia di Caridad: una donna che, vent’anni prima, si iniettò sangue infettato con l’HIV per porre fine alla propria vita dopo aver sofferto a causa dei pregiudizi sociali sul suo orientamento omosessuale e non aver ricevuto alcun sostegno dalla propria famiglia. Muovendosi tra memoria e ricerca, la regista Marina ricostruisce la vita di Caridad, cercandola ovunque nonostante i vincoli imposti dalla pandemia da Covid-19. ‘Letters to Myself’ è un viaggio profondamente personale e intimo, volto a comprendere i traumi emotivi legati all’infezione da HIV e alla propria storia di resilienza.
"Da sempre il Mix Festival ospita temi legati alla salute, che quest’anno sono stati ben rappresentati dal cortometraggio di Marina Vergueiro: un vero mix tra dimensioni sanitarie, sociali e culturali - commentano Lara Vespari e Federico Manzionna, Direttori artistici di Mix Festival Internazionale. - Il corto non si concentra solo sulla figura di Caridad, ma pone l’accento sull’esigenza profonda di amare ed essere amati e sulla possibilità di superare gli ostacoli che si frappongono a questo diritto universale. Il tema Action! lancia un messaggio chiaro: oggi è fondamentale che le persone siano protagoniste, anche nella tutela della propria salute, superando lo stigma e rivendicando ciò che spetta a tutti, ovvero essere amati senza timore".
Leggi tutto: ViiV riaccende l’attenzione sull’Hiv al Mix Festival di Milano

(Adnkronos) - "Quando torna Leao? Sta procedendo bene, speriamo di averlo durante la settimana prossima e a disposizione per il Napoli. Dovremo valutarlo". L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia della partita di Serie A contro l'Udinese. Il tecnico ha fatto il punto anche sulle condizioni di Maignan: "Mike è a posto, sereno, martedì credo sarà in porta con il Lecce in Coppa Italia".
Il tecnico rossonero ha parlato poi del momento di Santiago Gimenez, che sta faticando a trovare il gol: "Gimenez sta facendo bene, ha avuto tante occasioni, deve stare sereno perché inizierà a far gol, visto che li ha sempre fatti. Pulisic sta molto meglio, domani deciderò se farlo partire dall'inizio o portarlo in panchina. Martedì abbiamo una partita importante da dentro o fuori con il Lecce in Coppa Italia, come sempre i cambi danno un apporto molto importante alla squadra. L'obiettivo è entrare nelle prime 4 e dobbiamo fare il primo passettino domani".
Allegri è tornato anche sulle polemiche relative al Var nella sfida di campionato contro il Bologna: "Posso dire che il Var è uno strumento che ha migliorato le partite perché ha diminuito gli errori. Però, come ho sempre detto, il Var in certe situazioni è soggettivo. Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora, quindi lì bisogna migliorare. Bisogna farlo diventare più oggettivo possibile".
Leggi tutto: Milan, Allegri: "Leao? Speriamo di averlo con il Napoli". E su Maignan...

(Adnkronos) - "Mi sono occupato di Sla per 30 anni in un reparto normale. Successivamente, sono passato al centro Nemo. Mi sono reso conto che la differenza è enorme: qui non c'è solo multidisciplinarietà, ma c'è interdisciplinarità". Lo afferma Mario Sabatelli, presidente della Commissione medico scientifica di Aisla e direttore del Centro Clinico Nemo Armida Barelli, Policlinico Gemelli di Roma, in occasione della 18esima Giornata nazionale Sla. Quest’anno Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) ha lanciato la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, toccando diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e cittadinanza. Diversi monumenti italiani si sono colorati di verde ieri sera, come gesto simbolico parte dell’iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde'.
"Le malattie neuromuscolari sono malattie complesse. Pensare di affrontarle con i vecchi sistemi sanitari è un grave errore. Alla luce dell'esperienza di dieci anni di Nemo, posso affermare tranquillamente che questo centro è il modello della complessità affrontata con altrettanta complessità. Nemo unisce professionalità diverse contemporaneamente per affrontare le problematiche di persone che non parlano, non si muovono, non mangeranno, non deglutiscono e non respirano e lo si può fare solo con questo modello. Il segretario dei Centri clinici Nemo, Alberto Fontana è stato un pioniere nell'ideare una cosa del genere, ma dentro a una semplicità straordinaria ed è un modello che può essere esportato a chiunque", conclude.
Leggi tutto: Sla, Sabatelli (Nemo): "In nostri centri multidisciplinarietà e interdisciplinarità"

(Adnkronos) - "La nostra associazione Aisla si muove in più direzioni, ma da sempre è schierata a fianco delle persone con Sla e con le loro famiglie, in quanto, per effetto di questa patologia altamente invalidante, la gestione della vita quotidiana diventa pesante e complicata". Lo ha detto Pina Esposito, segretario nazionale Aisla - Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, in occasione della 18esima Giornata nazionale Sla. Quest’anno Aisla ha lanciato la sua più vasta campagna di sensibilizzazione, raggiungendo diverse città italiane e coinvolgendo istituzioni e cittadinanza con l’iniziativa 'Coloriamo l’Italia di verde', con l'illuminazione simbolica di alcuni monumenti italiani.
"Aisla, però, va oltre l'aspetto strettamente sanitario: si occupa dell’aspetto sociale, clinico e quello delle relazioni socio sanitarie - spiega - Facendo questo entriamo nel merito dei bisogni e ci assicuriamo di avere risposte certe in tempi celeri. Bisogna fare presto perché la Sla non aspetta. In un contesto più ampio, interagiamo con le istituzioni di ogni livello, soprattutto quelle del territorio perché quando si vuole restare al proprio domicilio è necessario creare condizioni in cui la presa in cura deve essere garantita nella totalità di quei bisogni ed è necessario che vi siano percorsi chiari e definiti per garantire un percorso uniforme e omogeneo". Aisla, "attraverso l'affiancamento alle famiglie, interagisce ed è un facilitatore per implementare e consolidare percorsi che siano chiaramente definiti a vantaggio della nostra comunità", conclude.
Leggi tutto: Malattie rare, Esposito (Aisla): "Da sempre al fianco di pazienti Sla e famiglie"


(Adnkronos) - Il comitato di esperti per le vaccinazione dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani ha votato per modificare la politica vaccinale negli Usa e iniziare a raccomandare per l'immunizzazione Mmrv - morbillo, parotite, rosolia e varicella - più vaccini e non una sola iniezione, come avviene oggi in tanti Paesi, che è in grado di proteggere da tutte e quattro le malattie.
Secondo il comitato è la scelta corretta perché c'è un rischio più elevato di convulsioni febbrili (febrile seizures) nei bambini sotto i 4 anni che ricevono il vaccino Mmrv rispetto a chi riceve le dosi separate. Il comitato ha analizzato dati che suggeriscono che la separazione delle componenti vaccinali riduce questo rischio elevato. Molti esperti di sanità pubblica americani hanno espresso preoccupazione per le motivazioni alla base della discussione e del voto del Comitato.
Questo Comitato, Advisory Committee on Immunization Practices, è guidato dal segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. Ed è composto da 12 membri, alcuni dei quali recentemente nominati e con posizioni critiche rispetto all’utilizzo estensivo dei vaccini. Secondo la rete 'Nbc' il voto è stato 8-3 a favore del cambiamento. La raccomandazione del comitato non è definitiva, il direttore facente funzioni dei Cdc, Jim O'Neill, avrà l'ultima parola sull'adozione delle modifiche, e - secondo l'Nbc, non è chiaro quando potrà approvarle. Kennedy Jr. ha nominato O'Neill a fine agosto, dopo aver estromesso Susan Monarez.

(Adnkronos) - Pancia gonfia, non solo dopo i pasti. Da cosa dipende? Il gonfiore addominale "è un disturbo molto comune, che si manifesta prevalentemente dopo il pasto e che spesso si accompagna ad altri sintomi come flatulenza, eruttazione, senso di pesantezza, tachicardia o un insospettato abbassamento della voce. Notoriamente questi disturbi insorgono dopo un pasto abbondante, e il più delle volte, in assenza di allergie o classiche intolleranze, è sufficiente una dieta sana ed equilibrata per eliminare questo tipo di disturbi. Ma se dovesse continuare a presentarsi un’insopportabile sensazione di gonfiore intestinale successivamente all’assunzione di un semplice piatto di verdure? Probabilmente la colpa della pancia gonfia è dovuta all’accumulo eccessivo di gas, prodotto dai processi di fermentazione operati dai batteri che risiedono a livello intestinale". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione Umana alla Lum.
"Nello specifico la formazione di abbondante gas intestinale è favorita dall’ingestione di quantità elevate di carboidrati fermentabili, che in soggetti sensibili in cui è presente una disbiosi intestinale fermentativa, possono causare spiacevoli disturbi intestinali. Tali alimenti, raggruppati nel novero dei cosiddetti FodMaP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols) sono agenti capaci di provocare disturbi di vario genere, per quanto prevalentemente intestinali, per il tramite di microrganismi fermentativi dei quali essi stessi costituiscono nutrimento idoneo", continua Minelli. E’ importante, quindi, inquadrare l’eventuale presenza "di una condizione disbiotica del soggetto che mostra pancia gonfia conseguente all’ingestione di verdura, ma anche altri gruppi alimentari come per esempio frutta o latticini, al fine di ottenere un miglioramento del quadro sintomatologico. In questo caso - precisa - potrebbe essere utile l’adozione di schemi dietetici opportunamente modulati e calibrati su un adeguato introito di alimenti fermentabili che tenga conto possibilmente della specifica condizione disbiotica del soggetto da trattare".
E quindi quali saranno gli alimenti 'FodMap' da limitare o eventualmente eliminare dalla dieta? "Si trovano nella farina di frumento, in diversi tipi di verdura (asparagi, cipolla, aglio, cavolo cappuccio, cicoria), e frutta fresca (mela, pera, mango, pesca, albicocche, ciliegie, anguria), nei legumi, nella frutta in guscio, nel latte e derivati, miele, sciroppo d’acero e polioli (sorbitolo, mannitolo, xilitolo, maltitolo ed altri)", suggerisce. Secondo l'immunologo, "una volta che il soggetto avrà recuperato uno stato di eubiosi intestinale e la normale funzionalità intestinale, con il supporto di una terapia probiotica adeguata e personalizzata, sarà possibile prevedere una corretta fase di graduale reinserimento di alimenti inizialmente esclusi e che difficilmente alla prossima ingestione indurranno un addome prominente".
Leggi tutto: Pancia gonfia dopo i pasti? Verdure e non solo, quali possono essere le cause

(Adnkronos) - "Acea è sponsor della Festa del Cinema di Roma da diverso tempo e continuiamo a pensare che sia importante legare il sogno del cinema al desiderio di un mondo più ecosostenibile, in cui le risorse siano utilizzate nel migliore dei modi. Sogniamo di migliorare il mondo, e il cinema, di fatto, è la proiezione di sogni, quindi legare l'acqua al sogno significa attribuirle un'importanza molto forte e valorizzare la battaglia in nome dell'acqua". Lo ha sottolineato Virman Cusenza, Direttore Comunicazione di Acea, presentando la partecipazione del Gruppo alla Festa del Cinema di Roma, presso l'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
"Abbiamo scelto di caratterizzare la nostra presenza al Festival con iniziative legate al tema dell'acqua che non si limitino a denunciare il problema, ma offrano anche chiavi concrete per affrontarlo". Tra queste, Cusenza ha ricordato la rassegna cinematografica Gocce di Cinema, retrospettiva dedicata a otto film sull’acqua, e il contest I Custodi dell’Acqua, rivolto soprattutto alle nuove generazioni per stimolare comportamenti virtuosi nel risparmio idrico.
“Oltre al Blue Carpet e allo stand Acea, dove cast e registi verranno a trovarci, a raccontare i film e fare interviste, ospitiamo anche la mostra Acea Heritage al Teatro Olimpico – ha sottolineato Cusenza – per raccontare la nostra storia: nata come municipalizzata all'insegna dell'energia, Acea è oggi un'azienda quotata che ha fatto dell’acqua il suo motore principale”.
Leggi tutto: Festa Roma, Cusenza (Acea): "L’acqua è la vera protagonista di questa edizione"

(Adnkronos) - "Celebriamo oggi la prima Giornata nazionale degli Internati militari italiani nei campi di concentramento tedeschi dopo l’8 settembre del ’43. Nella memoria della Repubblica viene in questo modo impresso, e definito, un segno di grande importanza. Un segno che rafforza - in quanto la completa - la radice della democrazia conquistata dal nostro popolo. E perché rende pienamente onore ai militari italiani che ebbero il coraggio di pronunciare il loro no al nazifascismo, pagando un prezzo personale altissimo e subendo, al termine della guerra, una sorta di oscuramento della loro resistenza, travagliata ed eroica". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando al Quirinale la Giornata degli Internati militari.
"Con quel no ai fascisti di Salò e alle truppe di occupazione - ha rimarcato il capo dello Stato - difesero la dignità e il senso autentico dell’amor di Patria quando lo stesso vertice dello Stato si era dissolto".
"Tra le vicende tragiche seguite all’Armistizio certamente un valore di simbolo di resistenza è stato assunto dallo scontro armato che la Divisione Acqui ingaggiò con le truppe tedesche a Cefalonia e Corfù. Migliaia di italiani caddero tra ufficiali e sottufficiali, tra morti in combattimento e trucidati dopo essere stati fatti prigionieri. È stata Resistenza quella dei militari catturati o uccisi nei Balcani o nelle diverse isole della Grecia, dei militari fatti prigionieri all’arrivo nelle città italiane delle forze occupanti tedesche. Nei no pronunciati allora ci sono ragioni morali e civili, nate certamente dalla fedeltà al giuramento alla corona e all’Italia, rafforzate da ragioni di coscienza e dal senso di umanità e della propria personale dignità", ha detto Mattarella.
"A determinare la scelta di così tanti no - ha sottolineato - vi fu indubbiamente la percezione di un tradimento profondo del regime. Nel farsi vassallo del nazismo il regime rese evidente la distanza dai valori più profondi del popolo italiano. Il fascismo si contrappose di fatto alla nazione e spinse quanti nella cultura patriottica e risorgimentale erano stati formati a cercare una nuova casa da edificare per esprimere i sentimenti del Paese".

(Adnkronos) - Torna la Laver Cup. Oggi, venerdì 19 settembre, comincia l'edizione 2025 del torneo a squadre che contrappone Team Europe e Team World. A San Francisco, in California, sarà protagonista, oltre al nuovo numero uno del mondo Carlos Alcaraz, che ha sorpassato Jannik Sinner battendolo nella finale degli Us Open, anche Flavio Cobolli. Proprio in Laver Cup è andato in scena uno dei siparietti più iconici del tennis italiano, con protagonista Fabio Fognini, che si è ritrovato come allenatori Rafa Nadal e Roger Federer.
È successo tutto nel 2019. Fognini stava affrontando lo statunitense Jack Sock in una partita del singolare ed era sotto nel punteggio. Durante un cambio di campo, mentre si stava cominciando a lamentare, l'azzurro si è ritrovato Nadal e Federer. "Ci sono nuove palline ora, quindi sarà dura, ok?", gli ha detto all'orecchio Roger, "non ti voglio più negativo, ti voglio solo positivo. Se tornerai a rispondere bene, ci riuscirai solo con l'atteggiamento giusto. Lui ha un bel dritto? Ok. Magari è solo fortunato, questo non ci importa".
Quando Fognini ha ricominciato a lamentarsi, è intervenuto Nadal: "Andrà bene, devi crederci. Stai andando bene Fabio, non essere frustrato". "Esatto, non essere frustrato e fagli giocare colpi difficili", ha continuato Federer, "accettalo e continua così, continuiamo a lavorare". Quella partita Fognini l'ha persa in due set con il punteggio di 6-1, 7-6, ma ancora oggi rimane uno dei ricordi a cui è più affezionato.
"Ho subito parlato di Sock, ma Roger mi ha detto: 'No, devi pensare a te stesso.' Poi anche Rafa ha iniziato a parlare", ha raccontato Fognini a Supernova, "avevo due voci nelle orecchie. Sono rientrato in campo più confuso di prima. Mi sono detto: 'Federer e Nadal mi hanno parlato, cosa faccio ora?' Uno a destra, l'altro a sinistra, anche se avessi voluto mandarli a quel paese, non avrei potuto!".
Leggi tutto: Fognini si lamenta, Federer e Nadal diventano allenatori: la scena iconica in Laver Cup



(Adnkronos) - In arrivo una svolta stagionale con forti piogge, violenti temporali, probabili criticità idrogeologiche con la tempesta d'Equinozio. "Ancora 48 ore di sole e caldo, poi è attesa la svolta stagionale. A partire da domenica, una forte perturbazione atlantica si avvicinerà all'Italia. Già dalla serata, - spiega all'Adnkronos Federico Brescia, meteorologo di 'iLMeteo.it' - i primi rovesci colpiranno il ponente ligure e l'alto Piemonte, segnando l'inizio di un deciso peggioramento che porrà fine all'estate".
"Lunedì, il maltempo si estenderà su gran parte del Paese, portando piogge a tratti molto intense e temporali, anche violenti e stazionari. Le aree più a rischio saranno il Piemonte, l'alta Lombardia, la Liguria, la Toscana e il Lazio, dove potrebbero verificarsi criticità idrogeologiche, allagamenti e disagi. Le precipitazioni - continua Brescia - si sposteranno poi verso la Campania a partire da martedì. Anche altrove piogge e rovesci abbondanti saranno possibili, ma con meno rischi".
"Un'altra conseguenza di questa perturbazione sarà il brusco calo delle temperature, che potranno scendere anche di 10°C rispetto ai valori attuali, specialmente al Nord e sulle regioni tirreniche", conclude Brescia.
Leggi tutto: Meteo, in arrivo la tempesta d'Equinozio: le regioni più colpite dal maltempo

(Adnkronos) - In arrivo una svolta stagionale con forti piogge, violenti temporali, probabili criticità idrogeologiche con la tempesta d'Equinozio. "Ancora 48 ore di sole e caldo, poi è attesa la svolta stagionale. A partire da domenica, una forte perturbazione atlantica si avvicinerà all'Italia. Già dalla serata, - spiega all'Adnkronos Federico Brescia, meteorologo di 'iLMeteo.it' - i primi rovesci colpiranno il ponente ligure e l'alto Piemonte, segnando l'inizio di un deciso peggioramento che porrà fine all'estate".
"Lunedì, il maltempo si estenderà su gran parte del Paese, portando piogge a tratti molto intense e temporali, anche violenti e stazionari. Le aree più a rischio saranno il Piemonte, l'alta Lombardia, la Liguria, la Toscana e il Lazio, dove potrebbero verificarsi criticità idrogeologiche, allagamenti e disagi. Le precipitazioni - continua Brescia - si sposteranno poi verso la Campania a partire da martedì. Anche altrove piogge e rovesci abbondanti saranno possibili, ma con meno rischi".
"Un'altra conseguenza di questa perturbazione sarà il brusco calo delle temperature, che potranno scendere anche di 10°C rispetto ai valori attuali, specialmente al Nord e sulle regioni tirreniche", conclude Brescia.

(Adnkronos) - Nell'ultima intervista rilasciata ieri al podcast 'Lo Sperone', Giuseppe Salvatore Riina, figlio del Capo dei capi Totò Riina, ha difeso la figura del padre, "un uomo con la U maiuscola", che "non ha mai ordinato l'omicidio del piccolo Di Matteo" e che nulla ha avuto a che fare con la strage in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone. Parole che hanno provocato diverse reazioni indignate, ma che non sono nuove per il terzo dei quattro figli della coppia Totò Riina-Ninetta Bagarella le cui dichiarazioni, nel tempo, hanno sempre scatenato polemiche.
Nato nel 1977, quando il boss di Corleone era già latitante da otto anni, 'Salvuccio' è stato arrestato nel 2002 e condannato a una pena a otto anni e 10 mesi per associazione mafiosa (il fratello Giovanni è stato arrestato nel 1996 ed è stato condannato all'ergastolo). Dopo il carcere, ha fatto un periodo di sorveglianza speciale tra il Veneto e l'Abruzzo e nel 2023 è tornato a vivere a Corleone.
Il terzogenito di Riina non ha mai rinnegato né il padre né la sua famiglia che anzi ha celebrato nella biografia 'The house of Riina, family life' pubblicata nel 2016 e tradotta poi anche in inglese. "Quello che sono diventato lo devo ai miei genitori che non mi hanno fatto mancare nulla" ha scritto nel libro.
Nel 2024 si è sposato, probabilmente in Spagna, con Elena ma la festa di nozze si è svolta nella sua Corleone, in un ristorante in contrada Piano Schiera. Presente tutta la famiglia, le sorelle Maria Concetta e Lucia e la madre Ninetta Bagarella, ad eccezione del fratello Giovanni all'ergastolo. Oggi Salvuccio vive in Spagna.
Leggi tutto: 'Salvuccio' Riina, chi è il figlio del Capo dei capi dalle dichiarazioni choc
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