(Adnkronos) - Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l'auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L'auto è saltata in aria, danneggiando anche l'altra macchina di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento.
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(Adnkronos) - Una conferma, le piogge al Centro-Nord, e una novità: il ritorno di caldo e bel tempo. Sono le previsioni meteo della prossima settimana (da lunedì 20 ottobre) per l'Italia.
Ebbene, già da lunedì 20 ottobre le condizioni meteo sono previste in forte peggioramento con le prime precipitazioni sulle regioni del Nord. E sulle nostre montagne tornerà la neve, con fiocchi a partire dai 2000/2100 metri di quota. Successivamente, martedì 21 e mercoledì 22 ottobre, l'ulteriore afflusso di correnti instabili favorirà la genesi di un insidioso ciclone sul mar Tirreno fa sapere iLMeteo.it.
Proprio a causa della rapidità con cui avverrà l'irruzione e della tanta energia in gioco, nonché dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per eventi meteo estremi come forti colpi di vento e locali nubifragi, in particolare su Toscana, Lazio e Campania. Piogge intermittenti saranno possibili anche sul resto delle regioni del Centro-Sud. Le temperature sono previste in generale calo, specie dove insisteranno le precipitazioni, portandosi di qualche grado sotto media.
Una novità è poi attesa da giovedì 23 ottobre in avanti quando è prevista la rimonta di un poderoso campo di alta pressione di origine africana, accompagnato da aria calda in quota, il quale si espanderà sull'Europa centro-occidentale e il Mediterraneo, bloccando sia le perturbazioni provenienti dall'Atlantico, sia le irruzioni di aria fredda in discesa dalle latitudini polari. Andremo dunque incontro a una fase stabile e prevalentemente mite destinata ad accompagnarci almeno fino al 24-25 Ottobre: registreremo un'assenza pressoché totale di precipitazioni e temperature massime ben oltre le medie climatiche.
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(Adnkronos) - Esplorare l'apparato digerente con una 'pillola'. L’Irccs Centro di Riferimento oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture (Potenza) è tra i primi centri in Italia, e il primo del Mezzogiorno, a utilizzare la nuova tecnologia Pillcam* Genius per l’endoscopia digerente ideata dalla società Medtronic.
"Questa videocapsula non prevede infatti l’utilizzo della cintura da posizionare sull’addome per la rilevazione delle immagini né il registratore da far portare a tracolla, sostituendo entrambi con un solo dispositivo simile a un cerotto che offre al paziente una maggiore libertà e comfort. La videocapsula endoscopica è un esame non invasivo utilizzato per esplorare il tratto digerente. Ha le dimensioni di una pillola, grande come un antibiotico, e viene ingerita dal paziente con un bicchiere d’acqua a stomaco vuoto", sottolinea la nota dell'Irccs.
"La videocapsula contiene una telecamera che, grazie alle luci interne, scatta immagini video durante il suo transito attraverso il tratto gastrointestinale, inclusi intestino tenue e colon. La capsula viaggia attraverso il tratto digerente grazie alla peristalsi naturale dell’organismo e le immagini vengono inviate al sensore indossato dal paziente e successivamente scaricate su un sistema per l'analisi da parte dell'endoscopista. L’esame - precisano i medici - dura circa 12 ore durante le quali il paziente può svolgere le normali attività quotidiane. La capsula monouso viene poi espulsa naturalmente con le feci. Il nuovo sistema consente la trasmissione dell’esame sul cloud, riducendo così la necessità di spostamenti per il paziente. Questo non solo rende la gestione dell’esame più efficiente, ma contribuisce anche a un minor impatto ambientale".
“La videocapsula endoscopica ha il vantaggio di essere un esame non invasivo e indolore per visualizzare l’intero tratto gastrointestinale, altrimenti difficile da esplorare – spiega il direttore scientifico Irccs Crob Carlo Calabrese che prosegue – ci permette di visualizzare e ricercare l’origine dei sanguinamenti di origine sconosciuta così come un sospetto tumore del tenue, poliposi o malattie ereditarie gastro-intestinali rare e le malattie infiammatorie croniche intestinali. La videocapsula non sostituisce gli esami tradizionali in quanto non consente l’esecuzione di prelievi bioptici ma ha un importante valore diagnostico e di stadiazione”.
“Siamo orgogliosi di essere tra i primi a poter annoverare questa tecnologia di ultima generazione unica nel suo genere che a breve sarà al servizio dei nostri pazienti, a seconda dei casi specifici individuati, – commenta di direttore generale Massimo De Fino – L’Irccs Crob, ancora una volta, si conferma all’avanguardia anche nel campo dell’endoscopia offrendo nuove possibilità diagnostiche”.
“L’introduzione di questa tecnologia innovativa testimonia la capacità del sistema sanitario lucano di cogliere e mettere al servizio dei cittadini le più avanzate opportunità offerte dalla ricerca e dall’innovazione – dichiara l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr Cosimo Latronico – L’Irccs Crob rappresenta un’eccellenza non solo per la Basilicata, ma per tutto il Mezzogiorno, e il suo impegno nella diagnostica oncologica di precisione è un esempio concreto di come investire in innovazione significhi investire nella qualità e nella dignità delle cure”.
(Adnkronos) - Prima l'annuncio dell'incontro previsto per oggi con Zelensky alla Casa Bianca, quindi la telefonata fiume a sorpresa con Putin con la promessa di un faccia a faccia tra i due a Budapest insieme a quella che sembra essere una frenata sui Tomahawk all'Ucraina. Donald Trump, forte del "nostro successo" in Medio Oriente, intensifica su entrambi i fronti gli sforzi da pacificatore, nella speranza di siglare al più presto un accordo anche tra Kiev e Mosca.
Intanto, però, a poche ore dall'incontro di oggi con il tycoon, il leader ucraino resta scettico sulla mossa del presidente russo, che ieri ha preso l'iniziativa e parlato a lungo con Trump. Al centro dello scambio "molto produttivo" tra lo 'zar' e il numero uno Usa, naturalmente i missili a lungo raggio, ma anche i rapporti tra Stati Uniti e Russia.
Il colloquio telefonico di Trump con Putin è durato oltre 2 ore. "Putin - ha detto il leader Usa - mi ha fatto i complimenti per la pace raggiunta in Medio Oriente, un qualcosa che, secondo lui, è stato sognato per secoli", le parole del tycoon su Trurìth, che ha poi spiegato che i due si vedranno a "Budapest per la fine di questa guerra ignominiosa".
"Credo che il successo in Medio Oriente ci aiuterà a mettere fine al conflitto tra Russia e Ucraina", ha poi aggiunto, specificando che "sono stati concordati colloqui ad alto livello con i nostri consiglieri la settimana prossima". Nel colloquio "abbiamo passato molto tempo a parlare di scambi commerciali tra Russia e Stati Uniti una volta che la guerra sarà finita".
“Quando ci vedremo con Putin? Direi entro un paio di settimane, abbastanza rapidamente. Marco Rubio incontrerà Lavrov, hanno già parlato. La mia telefonata con Putin è stata ottima, molto produttiva", ha poi continuato il tycoon parlando con i giornalisti alla Casa Bianca.
Oggi, quindi, "incontrerò il presidente Zelensky, prenderemo una decisione", ha detto riferendosi evidentemente ai missili Tomahawk. "Gli riferirò della telefonata con Putin, abbiamo un problema: quei due non vanno d'accordo, hanno un rapporto pessimo. Per questo ci sono incontri uguali ma separati con loro. Questa guerra è ridicola, muoiono 7000 persone a settimane. Speriamo di fermare tutto questo. Pensavo che lo avremmo fatto rapidamente, visto anche il mio rapporto con il presidente Putin. Ho fermato 8 guerre, con questa saranno 9".
Con Putin è stato quindi affrontato il tema Tomahawk. L'Ucraina chiede i missili per colpire la Russia in profondità. Rispetto all'apertura mostrata nei giorni scorsi, Trump è sembrato frenare dopo il colloquio con Putin: "Abbiamo parlato poco dei Tomahawk. A voi - ha detto rispondendo ai giornalisti - dico che abbiamo bisogno dei Tomahawk per gli Stati Uniti, ne abbiamo molti ma ci servono. Sono ottimi e vitali, servono anche a noi. Non so cosa potremo fare".
E ancora: "Putin ha cercato di dissuadermi? Ovvio, cosa pensate? Credete mi abbia detto 'sì venda pure i Tomahawk, mi farebbe piacere'. Gli ho detto 'le dispiacerebbe se dessi 2000 Tomahawk al suo avversario?' Bisogna prendere le cose in maniera leggera a volte...", ha detto prima di tornare serio: "L'idea non gli piace, i Tomahawk sono armi d'attacco distruttive, nessuno vorrebbe averle contro" (VIDEO).
Intanto, dopo la chiamata e in prospettiva di un incontro a stretto giro tra i due leader, Mosca ha già messo in moto la macchina organizzativa. "I presidenti hanno discusso la possibilità di una nuova riunione di persona. Si tratta di un momento davvero molto importante", ha spiegato il consigliere del presidente per gli affari internazionali Yuri Ushakov, aggiungendo che i delegati dei due Paesi "si occuperanno senza ritardi della preparazione del summit, che potrebbe essere organizzato, ad esempio, a Budapest".
Per quanto riguarda il colloquio, "posso dire che la conversazione è avvenuta su nostra iniziativa", ha continuato Ushakov, parlando di una telefonata "molto sostanziosa, estremamente franca e improntata sulla fiducia" che ha posto un "particolare accento sulla crisi ucraina".
Putin, ha spiegato Ushakov, ha fornito "una valutazione dettagliata della situazione, evidenziando l’interesse della Russia a raggiungere una soluzione politico-diplomatica pacifica".
Se da un lato il Cremlino ha tenuto ha sottolineare come per Trump la fine del conflitto in Ucraina aprirebbe "enormi prospettive per lo sviluppo della cooperazione economica tra Stati Uniti e Russia", sul fronte Tomahawk, però, la posizione di Mosca è durissima: la Russia, ha spiegato il portavoce Peskov, "farà tutto" per garantire la propria sicurezza se gli Stati Uniti trasferiranno i missili a lungo raggio all'Ucraina.
E lo ha detto lanciando l'ennesimo avvertimento circa "un nuovo livello di escalation". "I nostri militari sanno cosa fare; hanno il potenziale militare e tutte le capacità necessarie. Faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza del nostro Paese", ha dichiarato Peskov ai media russi.
Dopo il colloquio telefonico tra il tycoon e il leader del Cremlino, e le dichiarazioni russe sul tema, ecco però arrivare la battuta di Zelensky. Evidentemente scettico sulle reali intenzioni di Putin.
"Possiamo già vedere che Mosca si affretta a riprendere il dialogo non appena sente parlare dei Tomahawk", le parole su X del numero uno ucraino, già nella capitale americana per incontri con rappresentanti di aziende della difesa e del settore energetico, alla viglia del faccia a faccia con Donald Trump.
"Ora, mentre la Russia scommette sul terrore contro il nostro settore energetico e compie attacchi quotidiani, stiamo lavorando per garantire la resilienza dell’Ucraina", ha poi detto Zelensky, parlando delle speranze del faccia a faccia con Trump di oggi: "Ci aspettiamo che lo slancio nel contenere il terrore e la guerra, che ha avuto successo in Medio Oriente, aiuti a porre fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina. Putin non è certo più coraggioso di Hamas o di qualsiasi altro terrorista. Il linguaggio della forza e della giustizia funzionerà inevitabilmente anche contro la Russia - ha continuato -. Non ci deve essere alternativa alla pace e a una sicurezza garantita in modo affidabile, ed è cruciale proteggere le persone dagli attacchi e dagli assalti russi il prima possibile", la conclusione di Zelensky in attesa dell'incontro alla Casa Bianca.
(Adnkronos) - "Sinner farà solo il volontario a Milano Cortina? Innanzitutto, è già tanto che sia il volontario numero uno. Per il resto, non credo ci sia ancora nulla di deciso". Il presidente di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò lo ha detto con un grande sorriso, al termine della conferenza stampa di presentazione del concept della cerimonia di apertura di Milano Cortina 2026. L'ex numero uno del Coni ha risposto così a una domanda sul ruolo del fuoriclasse azzurro nelle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali, che inizieranno con l'evento inaugurale del prossimo 6 febbraio a San Siro.
Quale ruolo avrà dunque Sinner a Milano Cortina 2026? Al momento, il fuoriclasse azzurro è testimonial e ambassador delle Olimpiadi italiane. Jannik, che ha alle spalle un passato da sciatore, è stato coinvolto nella campagna di reclutamento dei volontari ed è, non a caso, il volonario numero uno del programma "Team26". La curiosità? Quella di Milano Cortina 2026 sarà la sua 'prima' esperienza olimpica. Non male, in attesa della partecipazione ai Giochi estivi di Los Angeles 2028.
(Adnkronos) - Jannik Sinner sorride e vola in finale al Six Kings Slam. L'azzurro ha battuto Novak Djokovic nella semifinale e sabato 18 ottobre affronterà Carlos Alcaraz nell'ultimo atto del ricchissimo torneo arabo. Fin qui due vittorie molto convincenti di Jannik, che prima del serbo aveva eliminato Tsitsipas a Riad. Lo spagnolo ha invece battuto agevolmente Taylor Fritz. Ecco orario, precedenti e dove vedere in tv e in streaming la sfida che regalerà al vincitore 6 milioni di dollari.
La sfida tra Sinner e Alcaraz, finale della seconda edizione del Six Kings Slam, si giocherà sabato 18 ottobre non prima delle 20 ora italiana, al termine della finale per il terzo posto Djokovic-Fritz. Lo spagnolo è avanti 10-5 nei precedenti e ha vinto quattro match su cinque contro Sinner nel 2025.
Sinner-Alcaraz, come tutte le partite del Six Kings Slam, sarà trasmessa in diretta televisiva e in esclusiva su Netflix, visibile tramite smart tv. Il match si potrà seguire anche in streaming sulla piattaforma web e sull'app di Netflix
Leggi tutto: Sinner-Alcaraz in finale al Six Kings Slam: orario, precedenti e dove vederla
(Adnkronos) - Nessun '6' nè '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, giovedì 16 ottobre 2025. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà quindi di 65,5 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.
L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
Questa la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi: 7-44-45-58-76-80. Numero Jolly: 77. Superstar: 13
Leggi tutto: Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 16 ottobre
(Adnkronos) - Somma1867, storica azienda italiana fondata nel 1867 e punto di riferimento nel settore dei tessili di alta qualità per la casa, annuncia l’apertura di un nuovo negozio in Cina ad Hangzhou. L’inaugurazione del terzo punto vendita rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di crescita e internazionalizzazione del brand, che da oltre 150 anni porta nel mondo l’eccellenza del Made in Italy. Con questo nuovo store all’interno del Hangzhou Tower Mall, Somma1867 rafforza la propria presenza sul mercato asiatico, rispondendo a una crescente domanda di prodotti che uniscono tradizione, artigianalità e design contemporaneo. Il punto vendita è stato concepito come un luogo in cui i clienti cinesi possano vivere pienamente l’esperienza del marchio, immergendosi in un ambiente che riflette i valori distintivi dell’azienda: qualità, eleganza e cura dei dettagli.
“Questa apertura è per noi motivo di grande orgoglio”, dichiara Massimo Moltrasio, direttore dell’ufficio stile e prodotto del Gruppo Gabel e socio insieme ai fratelli Francesca e Michele. “Il mercato cinese - spiega -riconosce e apprezza il valore della teleria e delle lane pregiate, Made in Italy, nati dalla nostra filiera tessile. Con questo nuovo spazio vogliamo offrire ai clienti un’esperienza diretta dei nostri prodotti, del nostro concetto di eleganza italiana e la filosofia della nostra azienda. Oggi copriamo il mercato cinese con una distribuzione composta da tre boutique Somma1867, aperte nei più prestigiosi shopping center del mercato locale. L’operazione di espansione commerciale è, inoltre, supportata da una strategia di distribuzione capillare in selezionati store multibrand del paese con la formula shop in shop, che ci permette di mantenere alto il percepito del brand e il suo heritage”.
Il negozio propone una selezione delle collezioni più rappresentative di Somma1867, dalle telerie in raffinati rasi e lavorazioni jacquard alle pregiate lane delle nostre coperte e plaid per la zona notte e living. Le proposte in vendita raccontano la storia di Somma1867, caratterizzata da tradizione della manifattura italiana, la dedizione dedicata alla sostenibilità della filiera produttiva di proprietà e l’attenzione alla ricerca di filati pregiati e design unici. L’apertura in Cina conferma la volontà di Somma1867 di continuare a investire sui mercati internazionali, consolidando un percorso che vede il brand protagonista di una crescita costante e riconosciuto ambasciatore del lusso tessile italiano nel mondo.
Leggi tutto: Made in Italy, Somma1867 inaugura nuovo store in Cina
(Adnkronos) - La Cassazione ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere per Maria Concetta Riina e il marito Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto boss di Cosa Nostra Totò Riina, indagati dalla procura di Firenze. I supremi giudici della seconda sezione penale questa sera hanno rigettato il ricorso presentato dal loro difensore, confermando così la decisione del Tribunale del Riesame di Firenze che aveva accolto il ricorso della Procura sul carcere. I due sono indagati per estorsione aggravata dal metodo mafioso e tentata estorsione, reati commessi in concorso ai danni di due imprenditori toscani. Secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero rivolto reiterate richieste di denaro, accompagnate da toni minacciosi e intimidatori tali da indurre almeno una delle vittime a cedere e consegnare una somma di denaro.
Nel periodo oggetto dell’inchiesta, Ciavarello si trovava già ristretto in un penitenziario, da dove sarebbe comunque riuscito a inviare messaggi alla moglie e a una delle persone offese, utilizzando un telefono cellulare non autorizzato. La procura aveva appellato la precedente decisione del gip che aveva respinto la richiesta di misura cautelare. Il Tribunale del Riesame, accogliendo l’appello ha invece riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, oltre alla configurabilità dell’aggravante mafiosa. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Ros dei Carabinieri di Firenze, hanno preso avvio nell’agosto 2024, quando gli indagati iniziarono ad avanzare le prime richieste estorsive. Alla luce della decisione della Cassazione la misura diventa ora esecutiva per Maria Concetta Riina e per il marito Antonino Ciavarello, attualmente detenuto per altra causa.
Leggi tutto: Estorsioni con metodo mafioso, figlia e genero di Totò Riina andranno in carcere
(Adnkronos) - "Djokovic è davvero un grande modello per le nuove generazioni. Vederlo competere, allenarsi e lottare per momenti come questi è incredibile. Ciò che ha ottenuto nella sua carriera è straordinario. Lo considero un vero idolo". Jannik Sinner ha risposto così ai complimenti di Novak Djokovic dopo la semifinale vinta al Six Kings Slam, oggi giovedì 16 ottobre.
"Giocare contro di lui - ha spiegato Sinner a fine match - è un enorme onore e privilegio. Sono felice per oggi, ma anche felice di vederlo nei tornei e di averlo intorno". L'azzurro parla anche della finale con Alcaraz di sabato 18 ottobre: "Carlos? Non vedo l’ora ogni volta che ci affrontiamo. È fantastico per noi, sarà una grande battaglia e cercherò di essere il più pronto possibile. È ovviamente un enorme onore giocare ancora contro di lui. Tutti speriamo in un grande sabato sera".
Leggi tutto: Sinner: "Djokovic modello per me, con Alcaraz sarà grande battaglia"
(Adnkronos) - L'entità del contributo da banche e assicurazioni ammonterebbe a circa 5 miliardi nella manovra 2026. Lo confermano fonti di maggioranza al termine del vertice che si è svolto in serata a Palazzo Chigi per limare la legge di bilancio. Un contributo che non è da intendersi come tassa sugli extraprofitti, assicurano fonti di Forza Italia.
Alla fine, la mediazione è stata raggiunta. Il vertice di maggioranza durato oltre un'ora a palazzo Chigi sarebbe servito a sciogliere gli ultimi nodi sul tavolo, a cominciare dal capitolo banche. I leader del centrodestra, raccontano fonti della maggioranza, avrebbero trovato un'intesa (che sarà presentata al Cdm delle 11 venerdì 17 ottobre) appianando così le tensioni tra Forza Italia e Lega.
La quadratura del cerchio, raccontano fonti di maggioranza, sarebbe stata individuata sulla natura dell'intervento sugli istituti di credito e assicurativi. Fonti azzurre rimarcano al termine del vertice che "non ci saranno tasse sugli extraprofitti". Una versione che collima con quanto riferito da fonti leghiste, le quali evidenziano la conferma del "contributo" da parte di banche e assicurazioni, come richiesto da Matteo Salvini.
Leggi tutto: Manovra, confermato contributo delle banche per 5 miliardi
(Adnkronos) - Novak Djokovic si inchina a Jannik Sinner dopo la semifinale persa nel Six Kings Slam. Il fuoriclasse serbo, ex numero uno del ranking Atp, ha ceduto contro l'azzurro in poco più di un'ora di gioco, senza mai entrare in partita: "Mi dispiace che oggi non abbiate potuto vedere una partita più lunga" ha detto il serbo a fine match, scusandosi con i tifosi.
"È colpa sua, non mia - ha poi aggiunto con un sorriso -. Ho provato a intimidirlo in quell’ultimo game sul punto dello 0-15, ma non ha funzionato. Sembrava un treno in corsa, mi ha preso a calci nel c..., scusate il termine. Jannik colpiva la palla da ogni angolo ed è stato semplicemente troppo forte. Complimenti a lui e in bocca al lupo per la finale".
Leggi tutto: Djokovic si 'inchina' a Sinner: "Troppo forte, mi ha preso a calci nel c..."
(Adnkronos) - Natasha Stefanenko e Luca Sabbioni si sposano il 29 dicembre in Brasile. Lo hanno annunciato in esclusiva a Monica Setta a 'Storie al bivio' in onda sabato 18 ottobre alle 15.30 su Rai 2.
"La prima volta ci siamo sposati il 23 dicembre 1995 in Comune nelle Marche e il 29 dicembre festeggiamo i 30 anni di nozze con un rito misto ortodosso cattolico in un villaggio in Brasile - anticipa Natasha Stefanenko - Ci saranno con noi nostra figlia Sasha e il fidanzato Marco che porteranno le fedi. Io avrò un abito lungo firmato da Antonio Riva e faremo una grande festa dell'amore. Ci penso da anni ma mi sono battezzata solo a 40 anni e dunque prima non era possibile".
(Adnkronos) - Brigitte Bardot, icona del cinema francese, è ricoverata da diverse settimane presso l’ospedale privato Saint-Jean di Tolone, nel Var, come riportato da Nice-Matin e confermato da Ici Provence. La celebre attrice, 91 anni compiuti il 28 settembre scorso, sarebbe stata sottoposta a "un intervento chirurgico nell’ambito di una grave malattia".
Bardot, che attualmente vive a Saint-Tropez e si dedica da anni alla tutela degli animali attraverso la fondazione che ha creato, potrebbe lasciare l’ospedale nei prossimi giorni se le sue condizioni miglioreranno. Lontana dai riflettori cinematografici da oltre mezzo secolo, era già stata ricoverata nel gennaio 2023 a causa di un’insufficienza respiratoria.
Leggi tutto: Brigitte Bardot ricoverata e operata per una "grave malattia"
(Adnkronos) - E' morto il ragazzo di Roma ferito intorno alle 23 di ieri sera a Ostia con una coltellata alla coscia destra al culmine di una lite. Il giovane era stato trasportato d'urgenza all'ospedale Grassi e sottoposto a intervento chirurgico.
Il 20enne era stato accoltellato intorno alle 23 di ieri in via Forni, a Nuova Ostia, dopo una lite tra più persone, forse per motivi di droga.
Leggi tutto: Ostia, morto il ragazzo accoltellato dopo una lite
(Adnkronos) - Anche una parola come "cortigiana" può diventare un ordigno lessicale. Usato in diretta tv da Maurizio Landini, raccolto e rilanciato via social da Giorgia Meloni, il vocabolo ha riacceso il dibattito non tanto sulle dinamiche del potere, quanto sul potere delle parole.
La presidente del Consiglio ha scelto di replicare con un dizionario alla mano. E qui la partita si è spostata su un altro terreno: quello della semantica. Meloni cita Oxford Languages - "donna di facili costumi" - e si dice offesa, evocando un attacco sessista mascherato da critica politica.
Ma cosa dice davvero il nostro principale strumento di riferimento linguistico, il Vocabolario Treccani? Nel suo viaggio etimologico, la parola "cortigiana" parte da un luogo ben preciso: la corte. La definizione Treccani apre con eleganza rinascimentale: "Propriamente, donna di corte" e cita l'umanista Baldassarre Castiglione che nel suo libro "Il Cortegiano" scriveva: "molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana". Una figura nobile, istruita, raffinata. Ma già nel secondo Cinquecento il termine comincia a inclinarsi verso un'altra accezione: quella di donna dai "costumi liberi", un eufemismo che nei secoli successivi si tingerà di connotazioni meno nobili e più carnali. Fino ad arrivare, appunto, all'uso letterario moderno che la Treccani non esita a definire "con un'accezione offensiva, prostituta". (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Duello Meloni-Landini, per Treccani cortigiana "oggi è un'offesa"
(Adnkronos) - Il numero uno del mondo Carlos Alcaraz è il primo finalista del Six Kings Slam, il ricco torneo di esibizione in corso di svolgimento a Riad. Lo spagnolo sconfigge lo statunitense Taylor Fritz, numero 4 del ranking Atp, con il punteggio di 6-4, 6-2 in un'ora e 10 minuti. Alcaraz aspetta in finale, in programma sabato 18 ottobre, il vincente del match che inizierà tra pochi minuti tra l'azzurro Jannik Sinner, numero 2 del mondo e il serbo Novak Djokovic, numero 5 Atp.
(Adnkronos) - Ritrovati senza vita due 80enni a San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno nella loro casa in via Stamira, in una zona centrale della città. A scoprirli è stato il personale sanitario della struttura Rsa, dove la donna era ricoverata, che è venuto a prenderla dopo un breve permesso.
Secondo una prima ricostruzione il marito avrebbe sparato alla moglie con una pistola e poi si sarebbe tolto la vita. I carabinieri indagano sulla dinamica dei fatti.
Leggi tutto: Ascoli Piceno, marito e moglie morti in casa: ipotesi omicidio-suicidio
(Adnkronos) - Sarà un racconto di bellezza, creatività e identità italiana quello che prenderà vita il 6 febbraio 2026 allo Stadio di San Siro, quando il mondo intero si accenderà per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Oggi, giovedì 16 ottobre, proprio dal cuore del Meazza sono stati svelati i primi indizi di un momento storico: il titolo, la visione creativa e la prima tra i talenti coinvolti. Tutto alla presenza del Presidente di Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò, del Ceo Andrea Varnier, della Direttrice delle Cerimonie Maria Laura Iascone e di Marco Balich, Creative Lead della Cerimonia di Apertura e Chairman di Balich Wonder Studio. Parola d'ordine? Armonia.
Il titolo scelto per lo spettacolo è armonia: un concetto universale, che diventa racconto visivo ed emozionale. Un viaggio tra arte e innovazione, natura e città, tradizione e futuro. Un omaggio all’Italia e ai suoi valori, capace di unire la forza evocativa della nostra storia e della nostra cultura con lo spirito olimpico. Armonia sarà il filo conduttore di una narrazione che intreccia fantasia e bellezza, Leonardo e i grandi inventori, il design e il gusto italiano, la musica e l’eleganza. Un racconto corale che celebra il talento italiano in tutte le sue forme: dagli artisti agli atleti, fino ai giovani che costruiscono il domani. Un cast d’eccellenza per uno spettacolo globale.
Il primo nome annunciato è quello di Matilda De Angelis, attrice italiana apprezzata in tutto il mondo. A lavorare alla Cerimonia di Apertura di Milano Cortina 2026 ci sarà una squadra di creativi di altissimo livello guidata da Marco Balich, già autore di memorabili Cerimonie Olimpiche. Nel corso dell'evento, è stato annunciato anche un tributo speciale a Giorgio Armani, simbolo dell’eccellenza italiana e amico dello sport, che coniuga creatività, rigore e passione per i valori che ci rendono orgogliosi. "Ho parlato ieri con Leo Dell’Orco e con Michele Tacchella, ho detto loro che avremmo anticipato oggi questa novità, è un nostro desiderio" ha spiegato il presidente Malagò.
"Ci sembrava doveroso perché siamo a Milano, perché Giorgio Armani è Giorgio Armani e perché il leitmotiv dell'Italia è l'armonia. E quindi il bello, il design, l'arte. Armani è sponsor e partner delle squadre italiane olimpiche e paralimpiche da molte edizioni dei Giochi". Era scontato, ma nel corso della conferenza è stata annunciata anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia del 6 febbraio.
Milano Cortina 2026 sarà la prima edizione dei Giochi Invernali con un modello policentrico. Anche la cerimonia rifletterà questa visione. Grazie a un progetto innovativo e inclusivo, tutti gli atleti potranno partecipare vivendo un’esperienza condivisa tra Milano, Cortina, la Valtellina e la Val di Fiemme. "Saranno i primi Giochi diffusi - ha spiegato l'ad Varnier - e abbiamo deciso di fare cerimonie diffuse. Per la prima volta, la denominazione dei nostri Giochi ha due città e quindi c’è grande responsabilità per gestire questa visibilità. C’è un obbligo morale, e protocollare, di fare i momenti più significativi due volte. Dall’alzabandiera all’accensione del braciere, tutto verrà fatto in due luoghi. C’è però una grande differenza. Se la sfilata degli atleti l’avessimo fatta solo a Milano, non avremmo avuto tutti gli atleti". La soluzione? "Sfileranno nei vari cluster. E dunque anche a Livigno, dove si raduneranno pure gli atleti di Bormio, o a Cortina, dove si raduneranno quelli di Anterselva, e poi a Predazzo, in cui sfileranno gli atleti della Val di Fiemme". L'attesissima cerimonia di apertura di San Siro sarà il primo abbraccio globale di Milano Cortina al mondo. "Perché - continua Varnier - abbiamo scelto di costruire un modello innovativo e sostenibile, in linea con la missione di queste Olimpiadi e con l’eredità che vogliamo lasciare. La Cerimonia di Apertura sarà il primo momento in cui questo racconto prenderà forma davanti al mondo, con una visione che rispetta i territori, valorizza i talenti e parla alle generazioni future". E allora, non resta che aspettare.