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Coronavirus: un decesso a Cuglieri, attesa per l’esito
di altri tamponi
Lo screening col test rapido aveva trovato un solo positivo tra
128 residenti

Il municipio di Cuglieri
A Cuglieri si registra il decesso di una persona anziana che aveva contratto il coronavirus. Il paziente positivo, in cura per altre patologie, era ricoverato in ospedale. Ne ha dato notizia ieri sera il sindaco Giovanni Panichi, che non ha specificato se fosse un uomo o una donna.
Lo scorso dicembre era deceduta un’anziana signora di Cuglieri, anche lei era ricoverata presso una struttura ospedaliera.
Ora sono 12 i residenti nel centro del Montiferru positivi al coronavirus. Due giorni fa a Cuglieri sono stati eseguiti 128 tamponi antigenici rapidi e soltanto un test ha dato esito positivo. Il caso sospetto è stato segnalato all’unità di crisi locale per l’esecuzione del tampone molecolare.
Inoltre, nelle prossime ore arriveranno gli esiti dei molecolari a cui si sono sottoposti nei giorni scorsi alcune persone entrate in contatto con positivi al coronavirus.
“Ribadiamo che la situazione, considerata la maggiore contagiosità del virus, è critica”, ha detto il sindaco Panichi. “Raccomandiamo il rispetto delle prescrizioni, in quanto puntualmente si continuano a vedere gruppi di persone che ignorano il distanziamento e l’utilizzo della mascherina chirurgica. Siamo vicini alle famiglie dei colpiti dal virus, augurando loro una pronta guarigione”.
Venerdì, 9 aprile 2021
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- By Link Oristano
Discariche abusive: la Forestale multa i responsabili,
che devono anche ripulire
Identificati dopo le segnalazioni su Linkoristano
giunte da Santa Giusta

Una delle discariche abusive che hanno fatto scattare le multe a Santa Giusta
Materiali edili, vecchi materassi, secchi di vernice, oggetti in plastica, pneumatici: c’era un po’ di tutto nelle discariche abusive che gli agenti della Forestale di Marrubiu hanno individuato nelle campagne tra Santa Giusta e Oristano, a “Corte Baccas”, “Perda Longa” e “Serra Nuxedda”, lungo le strade sterrate comunali.
Negli ultimi giorni la Forestale ha elevato quattro verbali amministrativi per abbandono e/o deposito sul suolo di rifiuti non pericolosi: sono previste sanzioni da 300 a 3.000 euro (conciliabili ognuna con la somma di 600 euro).
Le discariche lungo le strade – ricorda una nota delle Forestale – erano state segnalate anche su LinkOristano, da parte di cittadini indignati di fronte a tanta inciviltà. Le indagini, avviate immediatamente, hanno permesso di individuare i responsabili dell’abbandono di rifiuti, ai quali sono stati contestati gli illeciti. I trasgressori hanno provveduto a ripulire l’area, portando i rifiuti nel vicino ecocentro comunale.
“Bisogna ricordare che ognuno è responsabile dei rifiuti che produce”, ha commentato il direttore del Servizio territoriale di Oristano della Forestale, Maria Tiziana Pinna: “affidare lo smaltimento a terzi – amici o personale delle pulizie – non esime da responsabilità e dunque dal pagamento della sanzione”.

Tiziana Pinna
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti si manifesta in tutta la sua gravità per le pesanti ripercussioni sull’ambiente, sulla salute delle persone, sulle attività produttive e infine per gli ingenti costi di bonifica che ricadono sui Comuni”, ricorda il comunicato della Forestale. “Quindi si invitano i cittadini ad avvalersi del servizio pubblico e degli ecocentro, ormai presenti nella quasi totalità dei comuni”.
Venerdì, 9 aprile 2021
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- By La Nuova Sardegna
(ANSA) - ROMA, 09 APR - E' in corso il ripristino del servizio di registro elettronico docenti e famiglie e delle App.
Lo rende noto la società Axios Italia dopo l'attacco hacker che ha bloccato il registro elettronico di circa 2.500 scuole italiane.
"Vi terremo costantemente informati per il ripristino degli altri servizi", si legge sul sito di Axios Italia. (ANSA).
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- By Link Oristano
Nel concorso di poesia spazio anche al vissuto con la
pandemia
Coinvolti gli studenti della scuola di Sini
“La nostra vera sfida quest’anno sarà coinvolgere gli alunni delle scuole del territorio e scoprire, magari, nuovi talenti nella poesia”. Lo ha detto Biagio Atzori, sindaco di Sini, uno dei municipi del Consorzio Turistico “Due Giare”, che per il secondo anno consecutivo ha patrocinato la nuova edizione del concorso regionale di poesia organizzato dall’associazione culturale “CartaBianca” di Cagliari. Obiettivo promuovere la scrittura anche nelle zone interne e stimolare i cittadini della Marmilla a dare sfogo alla propria creatività in versi. “Una bella iniziativa culturale sposata da uno dei nostri comuni”, ha aggiunto il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda.
IL CONCORSO Il concorso “Carta Bianca Poesia” dell’omonima associazione culturale cagliaritana quest’anno ha tagliato il traguardo della nona edizione. Fra le amministrazioni comunali che lo sostengono, oltre Senorbì e Serdiana, per il secondo anno consecutivo c’è Sini. La direzione artistica rimane salda nelle mani di Fabrizio Manca Nicoletti.

Biagio Atzori
La giuria, che valuterà le opere, è composta da Giampiero Fenu, vincitore dell’edizione precedente per il centro-nord dell’isola, premiato proprio a Sini, Elisabetta Cocco della biblioteca comunale di Serdiana, Davide Mele, vincitore sempre nel 2020 per la città di Cagliari e Maria Luisa Secchi, giornalista di Radio Kalaritana. Le opere vanno inviate entro il prossimo 22 agosto. II bando completo è disponibile nel sito www.associazionecartabianca.it
LE SCUOLE Una delle due sezioni del concorso è dedicata ancora a tutte le scuole sarde in un momento particolarmente complicato per l’attività dedicata, segnata dal dilagare del Covid. Ed è proprio agli alunni della zona che guarda il Comune di Sini. “Lo scorso anno non siamo riusciti a coinvolgere gli studenti, vista la chiusura dei plessi durante il primo lockdown e le lezioni che si svolgevano solo a distanza”, hanno ricordato il primo cittadino di Sini e l’assessore comunale alla cultura Ottavio Serra, “speriamo questa volta di raggiungere questo obiettivo. E’ la nostra vera sfida, che abbiamo voluto fortemente sostenendo per il secondo anno con un contributo l’iniziativa dell’associazione CartaBianca”. Il sindaco Atzori ha aggiunto: “Speriamo partecipi il maggior numero possibile di ragazzi. Per loro un’opportunità anche di mettere in luce un talento poetico, magari finora rimasto nascosto”.
Per gli autori vincitori del centro e del nord Sardegna la cerimonia di premiazione si svolgerà ancora a Sini nel mese di settembre, naturalmente pandemia permettendo.
POESIE IN PANDEMIA Magari fra i temi scelti dai partecipanti comparirà il dilagare del coronavirus nell’ultimo anno e il suo pesante condizionamento sulla vita di ciascuno di noi, a iniziare dai bambini e dai ragazzi, dunque dagli studenti. “Una scelta intelligente del Comune di Sini di sostenere una manifestazione culturale, che può essere attuata nonostante il periodo di restrizioni”, ha chiuso il presidente delle Due Giare Lino Zedda, “uno stimolo importante per tutti i nostri cittadini, ma in particolare per i giovanissimi e per le scuole a non dimenticarsi dell’importanza della cultura anche in un momento difficile, come quello attuale”.
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- By Casteddu On Line
“Il recovery plan sia occasione per sviluppare servizi dedicati alla non autosufficienza, alla solitudine e all’isolamento degli anziani”. Appello di ANAP Sardegna alle Istituzioni Nazionali. “Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, deve contenere anche una parte dedicata agli anziani non autosufficienti e prevedere uno stanziamento di risorse adeguato a questo scopo”.
E’ questo l’appello che l’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati Artigiani di Confartigianato, attraverso la Presidente Paola Montis, lancia al Governo Nazionale e al Parlamento.
“Come sappiamo, l’Italia è uno dei Paesi maggiormente colpiti a
livello mondiale dal Covid 19 e gli anziani, soprattutto quelli non
autosufficienti e coloro che vivono in solitudine e in isolamento,
hanno pagato il tributo più alto per quanto riguarda gli eventi
gravi e soprattutto i decessi – commenta la Presidente Montis –
tutto ciò è indicativo di una situazione di carenza che va
affrontata con urgenza; la pandemia ha messo in luce tutte le
debolezze, non solo del nostro sistema sanitario, che sconta
riduzioni da tempo di posti letto e di personale, ma soprattutto di
quello assistenziale, a cui non è mai stata dedicata molta
attenzione dai vari Governi che si sono succeduti, nazionali e
locali, sia relativamente allo stanziamento di risorse, sia alla
predisposizione di strutture e mezzi per fornire a quanti sono in
condizione di bisogno (vedi i non autosufficienti), e alle loro
famiglie, il dovuto sostegno”. “Considerato tutto questo – continua
la Montis – sarebbe paradossale che proprio coloro che sono
stati più colpiti dalla pandemia siano esclusi dal PNRR, strumento
che, oltre a rilanciare l’economia, dovrebbe avere lo scopo di
proporre quei correttivi necessari affinché, in un futuro in cui –
a detta di esperti – dovremo convivere con eventi pandemici di
vario tipo, non abbiano più a verificarsi situazioni di emergenza
sanitaria e sociale come quella che stiamo vivendo”.
L’ANAP, a livello nazionale e regionale sardo, è consapevole di
quanto
il Sistema Paese sia in ritardo rispetto ad altri Paesi Europei
in
fatto di assistenza ai non autosufficienti e di quanto la
pandemia
abbia mostrato come siano i soggetti più vulnerabili ad essere
colpiti
maggiormente dalla mancanza di risorse materiali, organizzative
durante una crisi. I pensionati di Confartigianato, ritengono
perciò
necessario individuare piani d’intervento generali che non
possono
prescindere dall’individuazione di strumenti e strategie adeguati
a
garantire la tutela di tutti gli individui, compresi quelli in
condizione di non autosufficienza.
Per questo i pensionati artigiani propongono di ottemperare a
due
compiti essenziali: finanziare il necessario ampliamento dei
servizi
pubblici (domiciliari, semi-residenziali e residenziali)
attraverso
un’incisiva azione a sostegno di regioni e comuni, che ne detengono
la
titolarità, ma che – da soli – non dispongono delle risorse
occorrenti; definire alcune nuove regole rispetto agli obiettivi
e
alle modalità di funzionamento del sistema, per migliorare la
qualità
e l’appropriatezza delle risposte.
“Quella della non autosufficienza è l’unica questione sociale
che la
politica italiana sembra non vedere – rimarca la Montis –
quando
invece bisognerebbe realizzare il potenziamento dell’assistenza
a
domicilio, riqualificare le strutture residenziali per garantire
ad
ogni anziano uno spazio di vita personale tale da consentire
dignità e
privacy; favorire le relazioni con i familiari, conciliando
sicurezza
e libertà di movimento, alleggerire le famiglie, e soprattutto
le
donne, dal lavoro di assistenza ai non autosufficienti, con
ricadute
positive sulla parità di genere e con la creazione di nuovi posti
di
lavoro, legiferare in materia di riconoscimento e tutela della
figura
del caregiver familiare”.
ANAP Sardegna, in conclusione, al fine di poter dare il
proprio
contributo su questa importante materia della non autosufficienza
e
delle problematiche legate alle condizioni degli anziani di
istituire
un tavolo di lavoro permanente PAN (Piano Anziani Nazionale),
attraverso il quale si possa avviare un confronto costante utile
a
definire le azioni da realizzare nel futuro tese a risolvere le
attuali criticità.
L'articolo Anap Sardegna alle istituzioni nazionali: “Il Recovery Plan per servizi per non autosufficienti” proviene da Casteddu On line.
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