Le grandi manovre all’interno dei Covid hospital cagliaritani, il
Santissima Trinità e il Binaghi (il Marino non è più Covid
hospital) per aprire nuovi reparti utili ad aumentare i posti letto
per i positivi sono già iniziati. Nell’ospedale di Is Mirrionis,
nelle ultime ore, sono morte due persone: una donna in terapia
intensiva, l’altra nel reparto di Malattie infettive. Il virus,
purtroppo, le ha uccise. E lì, al Santissima Trinità, attualmente
ci sono 170 pazienti ricoverati su un totale di centonovanta posti
letto. Meglio: 209, visto che “abbiamo aperto il reparto Covid 3.
L’età media dei ricoverati è di sessant’anni”, spiega il direttore
sanitario Sergio Marracini. “Al Binaghi, entro dieci giorni, saremo
in grado di aprire il reparto Covid 8, per avere ventiquattro posti
in più”. Una situazione che, per Marracini, è “pesante. Secondo me
abbiamo raggiunto in questi giorni il picco della curva epidemica,
dovremo andare a scendere dalla settimana prossima”. Ma, prima, c’è
il fine settimana: “I dati di questo weekend sono molto
importanti”, possono infatti aiutare a capire se il picco della
terza ondata sia stato raggiunto oppure no.E, nell’ospedale di via
Is Guadazzonis, la situazione non è migliore: riempiti trentotto
letti, “più cinque in terapia intensiva. Ne abbiamo quarantotto, in
terapia intensiva i posti totale sono nove”. In attesa, ovviamente,
dell’apertura del nuovo reparto Covid 8, che potrà aiutare ad
alleggerire la situazione.
- SARDA NEWS -
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI OGGI
Leggi tutte le notizie del giorno in Sardegna
Leggi tutte le Offerte di Lavoro in Sardegna
Sarda News non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità nei suoi contenuti originali.
*La responsabilità del contenuto degli articoli importati dai feed rss è totalmente a carico della reale fonte dell'informazione indicata al termine di ogni notizia.
Sardanews.it - portale web informativo, non gode di finanziamenti pubblici, non chiede registrazioni personali agli utenti, totalmente gratuito, autofinanziato e sostenuto dai banner pubblicitari che compaiono tra le notizie.
Se vuoi sostenerci ti ringraziamo per la fiducia e ti invitiamo a disabilitare eventuali adblock attivi sul tuo browser.
Per informazioni e segnalazioni scrivi al nostro indirizzo e-mail
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.