L'ex vice presidente della Torres, Antonio Carboni, è stato
condannato a 4 anni di carcere per i reati di tentata estorsione e
rapina ai danni di Andrea Baeli, l'imprenditore romano che nel 2016
cercò di acquistare le quote della società sportiva sassarese. Il
gup del Tribnunale di Sassari, Gianpaolo Piana, dopo aver sentito
l'arringa dell'avvocato difensore Agostinangelo Marras, ha emesso
oggi la sentenza con rito abbreviato.
Nell'ambito dello stesso procedimento il giudice
ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell'ex
presidente della Torres, Daniele Piraino, e dell'ex segretaria
della società, Rita Marras. Per quest'ultima, difesa dall'avvocato
Carlo Pinna Parpaglia, la stessa Procura aveva chiesto
l'archiviazione, mentre per Piraino, difeso dal legale Elias Vacca,
era stato chiesto il rinvio a giudizio.
I reati contestati si riferiscono alle
trattative avviate e concluse burrascosamente alla fine del 2016
per il passaggio di proprietà della Torres, all'epoca in una
situazione economica disperata. Secondo le accuse, Baeli era stato
attirato in una sorta di trappola, nella sede della società, da
Piraino. Qui avrebbe trovato un gruppo di ultras, tutti
incappucciati, che lo avevano minacciato, aggredito e gli avevano
rubato il telefono cellulare. A fomentare i facinorosi, stando alla
Procura, ci sarebbe stato proprio il vicepresidente in carica in
quegli anni. Tesi accolta dal gup che ha condannato Carboni a 4
anni e al pagamento di una multa di 3.300 euro.