Oristano

Sul posto vigili del fuoco e forze dell’ordine

Notte di lavoro per i vigili del fuoco impegnati  a spegnere il rogo  divampato ieri  pomeriggio, poco dopo le 15, nei locali dell’ex mattatoio di Oristano, in via Rockefeller, a fianco all’ospedale, dove abitano alcune famiglie della comunità Rom cittadina. Il cumulo di rifiuti attaccato dalle fiamme, simile a quello di una comune discarica, ha  continuato a bruciare. Solo alle 5 di questa mattina i vigili hanno potuto completare l’opera di spegnimento.

Intanto le quattro famiglie di Roma, 17 persone complessivamente tra le quali tre bambini, hanno trovato sistemazione per la notte: due di loro sono state  ospitate nell’abitazione di una parente, nel quartiere di Torangius; altre due nel camping di Torre Grande.

L’incendio. Le fiamme si sono levate subito alte ieri pomeriggio  e hanno interessato un cumulo di rifiuti che si trovava all’interno dell’area. Sono esplose anche  alcune bombole.

Un’altissima nube di fumo scuro si è alzata verso il cielo, visibile da tutta Oristano e addirittura anche dal Campidano, a 30 chilometri di distanza.

Un forte odore di plastica si è percepito in città.

I rom sono stati messi tutti  in salvo.

Incendio nell'insediamento Rom nei pressi dell'ospedale di Oristano

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Grave incendio nell’insediamento dei Rom in viale Rockefeller a Oristano

Sul posto sono stati impegnati subito sei mezzi dei vigili del fuoco: 2 autobotti, 2 Aps, 1 autoscala e 1 carro area con bombole di ossigeno. Di supporto anche un escavatore. Al lavoro  12 uomini insieme al funzionario di guardia.   Impegnati anche  agenti della polizia locale, carabinieri, agenti della polizia di stato.  Una collaborazione è stata fornita, inoltre, dalla squadra anticendio dell’ospedale San Martino, della Gsa.

Il tratto di strada antistante al vecchio mattatoio è stato interdetto.

Ospedale e Lavos.  Allarme e spavento nel vicino ospedale per il grande rogo a poche decine di metri. Nessun  problema all’operatività del presidio. I volontari della Lavos, che hanno la propria sede a fianco ai locali occupati dai Roma, hanno dovuto liberare l’autoparco, portando all’esterno le loro ambulanze in tutta fretta. Si è disposta anche la bonifica di un’area vicina dov’erano abbandonate alcune carcasse di auto.

Sindaco e amministratori comunali sul posto. Anche il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna è arrivato in via Rockefeller, nel pomeriggio di ieri.  E’ stato  accompagnato  da alcuni dirigenti comunali, per verificare la situazione. L’amministrazione, con l’aiuto degli uffici competenti, è al lavoro per trovare un alloggio per gli sfollati. La parte in muratura della struttura di via Rockefeller,  è  stata compromessa e non sarà possibile una operazione di manutenzione.

Il sindaco Sanna ha anche fatto sapere che l’edificio non si potrà buttare giù: “E’ vincolato dalla Soprintendenza”, ha spiegato il primo cittadino, dopo un colloquio con il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri.

Intanto la consigliera comunale del Pd, Maria Obinu ha lanciato un appello per un aiuto immediato alla comunità Rom: “Hanno perso tutto, avranno bisogno del sostegno di tutti”.

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Venerdì, 29 settembre 2023

 

 

Fonte: Link Oristano

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