Sedici anni di minacce e botte dal marito, 47enne di Oristano si salva con uno screenshot
Per diciassette anni, dal 2007, ha
tollerato minacce, anche di morte, e maltrattamenti davanti ai
figli minorenni da parte del marito. Una operatrice socio sanitaria
di Oristano di 47 anni, un mese fa, esausta, ha mandato uno
screenshot con la scritta “1522”, il numero antiviolenza, ad una
collega. Lei ha compreso subito il messaggio e ha avvisato i
carabinieri. A casa della presunta vittima sono arrivate due
pattuglie, per accertare quanto stava accadendo tra quelle mura. Ed
è emersa una situazione di inferno: la donna non aveva denunciato
mai nulla per paura.Solo a
dicembre scorso si era fatta coraggio ed aveva preso contatti con
il centro antiviolenza di Oristano per chiedere aiuto nel
reperimento di un’altra sistemazione abitativa, visto l’aggravarsi
della situazione. L’attività dei carabinieri, che dopo aver carpito
la fiducia della donna sono riusciti a chiarire la situazione, si è
conclusa favorevolmente con l’ordinanza del gip del tribunale di
Oristano: il marito, un 57enen disoccupato con qualche precedente,
non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie. L’uomo
era addirittura riuscito a indurre la donna a lasciare la propria
abitazione e trasferirsi dai genitori. Un altro caso di maltrattamenti risolto non solo
grazie al tempestivo intervento dell’arma, ma soprattutto grazie al
coraggio che sono riusciti a trovare l’amica della vittima e la
vittima stessa nel chiedere aiuto delle Forze dell’Ordine e
denunciare i fatti: solo così si può arginare un fenomeno così
grave e sempre più diffuso.