Si sono presentate stamani nella scuola che fino al mese scorso
occupavano abusivamente nell’estrema periferia di Pirri, in via
Zucca, con la certezza di poter recuperare alcuni materiali di loro
proprietà: tra essi anche canne da pesca utili a chi, del proprio
pescato, appunto vive.Tuttavia, all’arrivo di alcune tra le ex
occupanti della scuola, nel cortile della stessa erano già in
azione operai e mezzi delle ditte specializzate che, appunto il
Comune di Cagliari, ha incaricato per sgomberare in queste ore aule
e altri locali scolastici.“Ho scritto all’assessore competente per
saperne di più, anche su domanda della vice presidente Anna Puddu”,
afferma Marcello Polastri, presidente della commissione comunale
Patrimonio. “È infatti necessario saperne di più, per offrire
risposte ai cittadini che, in tal senso, non hanno colpa alcuna se
non quella di aver rispettato le ordinanze regionali e comunali,
dopo aver abbandonato lo stabile senza però portarsi appresso tutti
gli oggetti ospitati al suo interno”. Persone che chiedono dunque
“il rispetto del loro diritto a riavere appunto, utensili da lavoro
e indumenti, anche per il cambio stagionale. Verificheremo
procedure e possibili responsabilità all’insegna della
trasparenza”.Altre occupanti hanno dichiarato di aver lasciato
nell’edificio l’abbigliamento estivo dei bambini e altre una
cameretta. Il Comune aveva dichiarato di non poter procedere al
recupero dei beni a causa dei ratti (e del conseguente rischio di
leptospirosi) che infestano lo stabile.
- SARDA NEWS -
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