E' stata ritrovata in località San Cosimo, nelle campagne di
Arzana, la Opel Corsa grigia di Sandro Arzu, il pregiudicato di 54
anni sottoposto all'obbligo di soggiorno ad Arzana, di cui da
mercoledì 8 marzo non si hanno più notizie.
Sul veicolo sono stati trovati due fori di
proiettile - probabilmente un fucile -, uno sul montante e l'altro
sul parabrezza, entrambi dal lato autista. Nell auto sono state
rinvenute anche tracce di sangue. Ora sono in corso i rilievi sia
sui colpi d'arma da fuoco che sulle tracce ematiche.
L'utilitaria è stata trovata in una strada di
passaggio, sotto la giurisdizione dell'Ente Foreste, dagli uomini
del commissariato e della Compagnia dei Carabinieri di Lanusei, che
lo cercano da una settimana. Era stata la sorella a segnalare la
notizia ai Carabinieri a distanza di oltre 48 ore dalla sparizione
di Arzu sulla quale c'è mistero fitto.
Arzu era stato condannato per omicidio in primo
grado a 18 anni di carcere per traffico di droga. Con la misura
dell'obbligo di soggiorno durante il giorno poteva uscire, ma
doveva rientrare entro le 21 nella sua abitazione, nella quale vive
con la madre. Il pregiudicato era scampato a un agguato nel
settembre 2021: allora era in regime di semi libertà dopo la
condanna per droga. Lui stesso si era presentato all'ospedale di
Lanusei, accompagnato da un soccorritore, con una ferita di arma da
fuoco tra il collo e la spalla. Da subito gli inquirenti avevano
scartato l'ipotesi di un proiettile vagante ritenendo plausibile,
visti i suoi precedenti, un'azione mirata nei suoi confronti.
Nel 1993 Sandro Arzu era stato arrestato col
fratello Luca per l'omicidio di Bruno Ferrai, ritenuto l'assassino
del loro padre, un'accusa per la quale erano stati condannati a 26
e 16 anni di carcere. Nel luglio 2018 i carabinieri del Ros gli
avevano confiscato beni per 850mila euro.