Giornale di OristanoLa 30esima edizione del concorso Montiferru – sessione Shelf Life ha premiato i migliori oli extravergine d’oliva Dop e Igp, con protagoniste le aziende Buonamici dalla Toscana, Ciccolella dalla Puglia e Semidana di Franco Ledda dalla Sardegna. L’evento di venerdì, organizzato dalla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano con il supporto dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, dei Comuni di Oristano e Seneghe, delle agenzie Agris e Laore, e del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari, ha visto la partecipazione di numerose eccellenze dell’olivicoltura italiana. Durante la cerimonia di premiazione, preceduta da un convegno dedicato alla situazione attuale del settore olivicolo, sono stati assegnati i premi per le diverse categorie. Nella categoria degli oli biologici, il primo posto è andato a Nicola Solinas con il suo Cuncordu, seguito da Masoni Becciu di Valentina Deidda e Gran Pregio di Maria Caputo. Nella categoria Multicultivar, l’olio Cenzino Coratina dell’Azienda Vincenzo Marvulli ha conquistato il primo premio, seguito da Masoni Becciu con il suo Cuncordu e da Luma Selezione Coratina dell’azienda Lamacupa. Alla cerimonia era presente Nando Faedda, vicepresidente della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, insieme al segretario generale Cristiano Erriu. Quest’ultimo ha sottolineato come la qualità delle produzioni locali sia in continuo miglioramento: “I risultati di quest’anno dimostrano una crescita significativa in termini di eccellenza. Tuttavia, i cambiamenti climatici stanno mettendo alla prova anche il settore olivicolo, sollevando importanti questioni su come adattare le coltivazioni alle nuove sfide ambientali”. Erriu ha quindi posto l’accento sulla necessità di una visione strategica per garantire la sostenibilità del settore in un contesto di cambiamento climatico. Il concorso Montiferru è nato con l’obiettivo di sensibilizzare i produttori di olio extravergine d’oliva verso un costante miglioramento della qualità e della conservabilità del prodotto (Shelf Life). Un’altra finalità è quella di stimolare l’attenzione al packaging, in linea con le esigenze dei mercati contemporanei, e valorizzare le eccellenze italiane e internazionali dell’olio extravergine, dalle produzioni biologiche alle certificazioni Dop e Igp e agli oli monocultivar. L’olio diventa così un ambasciatore di territorio e tradizione, capace di attirare l’interesse del pubblico e dei consumatori globali. Il concorso ha visto la partecipazione di 85 oli, tra cui 42 oli sardi, 42 provenienti da altre regioni italiane e uno di origine internazionale. In totale, 59 aziende hanno concorso per aggiudicarsi i riconoscimenti, con 48 oli selezionati per la fase di riassaggio Shelf Life, di cui 20 provenienti dalla Sardegna. La giuria, presieduta da Pietro Paolo Arca del Comitato Montiferru, ha svolto una prima sessione di assaggi a marzo, mentre le degustazioni per la Shelf Life si sono tenute nei mesi di settembre

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