Malori improvvisi per l’avvocato cagliaritano Alberto Appeddu e un “dubbio atroce sulle mie condizioni di salute: e se fosse un effetto collaterale del vaccino?”. Un tema delicato, con tanti lati oscuri ancora ma, indubbiamente, attuale più che mai. Impossibile ignorare le tante, troppe testimonianze di chi afferma di avere problemi di salute da quando si è sottoposto alla vaccinazione di massa per contrastare la diffusione del covid 19. Sono trascorsi i tempi in cui le diatribe tra pro e no vax hanno animato soprattutto i canali social: massima divulgazione da parte della scienza che, in pochi mesi, ha studiato un antidoto contro il virus pandemico che ha destabilizzato il mondo. Accolto in pompa magna come il supereroe della situazione, il vaccino è stato inoculato pressoché a tutti tranne agli “irriducibili”, a coloro che, insomma, per una serie di motivi non hanno voluto o potuto sottoporsi alla campagna “non” obbligatoria. Da allora appelli e malesseri sono stati una costante: correlazione con il vaccino? Effetti collaterali del covid? Patologie pregresse? Suggestione? Chissà. Tante domande e poche risposte, per ora, nessuna certezza, di certo, scritta nero su bianco dagli esperti e professionisti della medicina che, giustamente e cautamente, hanno ancora bisogno di studi, tempo e tanto lavoro per valutare al meglio la situazione. Quel che è certo è che tanto se ne parla e non manca una morte improvvisa per “associare” il fatto a un possibile collegamento con il vaccino. “Come ho già avuto modo di scrivere, il 24 aprile mentre ero a cena fuori, mi sono dapprima addormentato improvvisamente poi, per 20 minuti mi si è  paralizzato il corpo e non riuscivo a parlare, con dolori al petto e problemi di respirazione.

Caso analogo – spiega Appeddu – è  avvenuto a Trieste il 20 giugno dello scorso anno, quando, alla guida della mia Jeep, a 458 metri dal bad and breakfast, dove da anni dormo, mi sono addormentato improvvisamente e sono finito contro un muro.

Come avuto già modo di raccontare, l’ultima visita di questa prima fase di accertamenti, una spirometria globale con contestuale visita pneumologica, sono costretto, per l’inefficenza della sanità sarda, a farla a Roma il giorno 14 giugno.

Ad oggi diverse diagnosi dal Tia, al terribile morbo di Piquik, alla Osa (una sorta di problema di respirazione legato alle apnee notturne), ma nessuna diagnosi certa.

Mi domando: non è che forse tali sintomatologie sono un effetto collaterale dei vaccini che sono stato costretto a fare?

Non è segreta, la mia posizione di perplessità e di contrarietà ad una campagna di vaccinazione, senza dati sperimentali certi, anzi contraddittori e fatta con metodi di volgare ricatto.

Malgrado la mia contrarietà, da isolano, ho dovuto scegliere tra il senso di dovere e la mia perplessità e, per seguire, i miei esecutati, fuori Sardegna, per poter viaggiare ho dovuto cedere al ricatto.

In una delle mie cause promosse in odio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero della Sanità ponevo un quesito di teoria generale del diritto ( la costituzione tanto cara a certi avvocati no vax, che grazie alla malattia sono passati dall’ anonimato alla notorietà, sul tema poco centrava) basato sulla differenza tra scelta ed obbligo.

Il sistema sanitario diceva che la scelta di vaccinarsi era libera, ma la libertà di scelta non comporta alcuna sanzione, come qualificare allora il green pass?

Per me come sanzione ad una scelta negativa di non vaccinarsi.

Ergo, la vaccinazione era obbligatoria e lo Stato avrebbe dovuto risarcire gli effetti collaterali da vaccino.

In pendenza di causa, in effetti, lo Stato ha esteso la risarcibilita dei danni da obbligatorietà vaccinale dei vaccini vaccini Lorenzin anche a quelli da Covid 19.

Il problema è che per provare un danno in materia medica serve una CTP, ovvero un medico che sottoscriva il danno da vaccino e molti medici pur a voce ammettendoti l’effetto collaterale non lo scrivono.

Tornando al mio caso io rimango con il dubbio, che continua a tormentarmi.

Ergo, finito il ciclo di visite, ho intenzione, per me stesso di studiare un’azione(pensavo ad un accertamento tecnico preventivo) dove sottopormi a CTU, che mi dica se la mia patologia, ancora non sicura, sia frutto o meno di effetto collaterale da vaccino e, se no, perché”.

Per ora rimangono i dubbi ma anche la certezza di aver sconfitto il virus e accantonato la pandemia: anni di restrizioni in cui tutto è stato proibito e, soprattutto, milioni di morti, di vite spezzate in pochi giorni in casa e negli ospedali. Un triste ma sempre vivo ricordo di un recente passato.

Fonte: Casteddu on line

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