Adiconsum Sardegna ha presentato una segnalazione all’Antitrust e ad Arera in merito a una recente offerta di fornitura di luce e gas pubblicata sui social network, che potrebbe configurare una forma di pubblicità ingannevole e una pratica commerciale scorretta a danno dei consumatori.

L’associazione dei consumatori, in un esposto ufficiale, ha specificato come il post su Facebook, visibile al link^[1], riporti il logo della società “Servizio Elettrico Nazionale” insieme alla dicitura “Promozione luce e gas – Prezzo bloccato Kw 0,08 – Rimodulazione offerta anche già clienti”. Secondo Adiconsum, l’annuncio invita gli utenti a scoprire ulteriori dettagli cliccando sul link, che poi richiede l’accettazione dei dati personali già associati al social (nome, cognome e numero di telefono). “Dai commenti al post emerge che numerosi utenti credano di avere l’opportunità di ritornare con la società Servizio Elettrico Nazionale”, dichiara il presidente dell’associazione Giorgio Vargiu.

“La presenza del logo di Servizio Elettrico Nazionale, che in Sardegna gestisce il mercato tutelato dell’energia, induce i consumatori a ritenere di poter rientrare nel Servizio di Maggior Tutela a un costo di 8 centesimi per Kw. Le risposte ambigue fornite dagli amministratori della pagina social, che evitano di chiarire l’estraneità di Servizio Elettrico Nazionale all’offerta, portano in errore gli utenti, spingendoli a compilare il modulo per essere contattati e sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura” prosegue il presidente di Adiconsum Sardegna.

In particolare, Vargiu sottolinea l’urgenza della questione, specificando che Adiconsum ha chiesto all’Antitrust e ad Arera di verificare la correttezza della promozione e di adottare un provvedimento cautelare d’urgenza, qualora fosse necessario. “L’entità della pratica commerciale scorretta e i potenziali danni economici per i consumatori richiedono interventi rapidi e risolutivi”, aggiunge.

“È fondamentale precisare – continua Vargiu – che il Servizio di Maggior Tutela per gli utenti domestici non vulnerabili è terminato il 30 giugno di quest’anno, e che chi ora è passato al mercato libero dell’energia non ha più la possibilità di rientrare nel mercato tutelato. Chi afferma il contrario lo fa con l’unico intento di trarre in inganno. Un’offerta di tariffa di 8 centesimi al Kw è totalmente falsa, ingannevole e inesistente. Ad oggi, non esistono tariffe così basse sul mercato: diffidate di prezzi apparentemente molto vantaggiosi, che spesso nascondono insidie e raggiri”.