Cabras
Stamane l’attività annuale “Pollex” a Turr’e Seu
Un’imbarcazione da diporto si è incagliata nei pressi di Turr’e Seu e ha iniziato a sversare idrocarburi in mare. Niente paura però, si è trattato di una semplice esercitazione antinquinamento coordinata dalla Capitaneria di Porto di Oristano, sotto le direttive del comandante Federico Pucci. L’attività annuale “Pollex” si è svolta stamane con l’obiettivo di verificare l’efficacia ed efficienza dei modelli di intervento individuati dal “Piano Operativo di pronto intervento locale contro gli inquinamenti marini”, documento che ogni Guardia Costiera implementa e aggiorna sulla base di quanto previsto dal Piano nazionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’esercitazione ha avuto inizio intorno alle ore 10.30, una volta ricevuta la chiamata di soccorso da parte dell’imbarcazione incagliata. Immediatamente la sala operativa ha inviato sul posto la motovedetta Sar Cp 893 per prestare aiuto all’equipaggio in difficoltà. Gli uomini della Guardia Costiera hanno inoltre accertato la presenza di uno sversamento di idrocarburi. Si è quindi reso necessario l’intervento del battello disinquinante Yoda della società Castalia e di un mezzo nautico della società Tharros, concessionaria del servizio antinquinamento portuale.
I mezzi disinquinanti hanno simulato le operazioni di contenimento e recupero di circa 150 litri di idrocarburo, mediante il posizionamento di panne galleggianti, panne assorbenti e skimmers (scrematori). Una volta circoscritta la macchia oleosa e una volta completata la bonifica dell’area interessata dall’inquinamento, è stato disposto l’intervento degli ormeggiatori del porto di Oristano, al fine di procedere in sicurezza alle operazioni di disincaglio dell’imbarcazione.

All’esercitazione ha partecipato anche il personale dell’istituto di ricerca nazionale Ias-Cnr che, a bordo dei mezzi marittimi coinvolti, ha rilasciato nello specchio acqueo inquinato alcune boe correntometriche lagrangiane superficiali, dette “drifter”, al fine di monitorare in tempo reale lo spostamento della chiazza.
Il potenziale pericolo ambientale ha determinato l’emanazione della “Dichiarazione di emergenza locale” da parte del capo del Compartimento marittimo e l’allertamento della Prefettura e dei comuni costieri interessati.
Il comandante della Capitaneria di porto Pucci ha espresso soddisfazione per lo svolgimento dell’esercitazione e ha ringraziato i soggetti pubblici e privati che hanno preso parte all’attività, evidenziando l’importanza di queste simulazioni quanto più possibili vicine a uno scenario reale. Lo stesso Pucci ha poi sottolineato “l’intenzione di porre in essere ogni iniziativa utile, in termini di dialogo con le altre istituzioni, a conseguire più elevati livelli di tutela ambientale, sfruttando quei margini di miglioramento ancora esistenti laddove risulti necessario integrare l’intervento operativo negli specchi acquei con efficaci modelli di protezione preventiva della fascia costiera”.
Giovedì, 28 settembre 2023
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