(ANSA) - NUORO, 16 MAR - Il Fondo ambientale Italiano (Fai), in
occasione della Giornate di Primavera del 25 e 26 marzo, promuove
diverse inziative di raccolta pubblica nell'isola, con visite
guidate nei preziosi monumenti dell'archeologia sarda, che andranno
a sostenere la missione di tutela del patrimonio culturale della
Fondazione.
Si parte il 25 marzo da Villagrande Strisaili,
alle 9.30, con la visita al complesso archeologico di "Arcu e is
Forros", un ampio villaggio-santuario alle porte dell'Ogliastra
costruito dai nuragici e caratterizzato da tre templi "a mégaron"
realizzati nel 1200.
Sempre il 25 marzo verrà aperto l'ex carcere di
San Sebastiano a Sassari, luogo affascinante, misterioso e ricco di
suggestioni drammatiche, ma strettamente legato alla storia del
territorio. Sabato 25 e domenica 26 marzo, visita all'Istituto dei
Ciechi di Cagliari nei pressi dell'anfiteatro romano e dell'orto
botanico, luogo storico di formazione per generazioni di giovani
non vedenti.
Nelle stesse giornate a Nuoro visita al vecchio
complesso ospedaliero San Francesco, il primo presidio sanitario in
città, sorto nei primi decenni del secolo scorso e dismesso alla
fine degli anni '70. Domenica 26 marzo, su prenotazione sarà
possibile percorrere gli spazi della stazione Terna di
Codrongianos. Il 25 e il 26 marzo porte aperte anche all'ex carcere
La Rotunda di Tempio Pausania che si trova appena fuori dal centro
storico, un luogo simbolo della città. Su prenotazione obbligatoria
il 25 e 26 marzo, si potrà visitare anche la Diga Eleonora
d'Arborea a Busachi, un maestoso esempio di ingegneria idraulica e
uno dei punti di forza del piano per l' utilizzo delle acque della
Sardegna che dà origine al bacino artificiale del lago Omodeo.
Sempre nelle due giornate del 25 e 26 ad
Assemini visita alle Saline Conti Vecchi, tra museo e tour guidato
in trenino all'interno della Salina e un percorso di 2,5 km nella
macchia mediterranea fino a Porto San Pietro.
Infine il Fai per due giorni apre le porte alla
Batteria militare Talmone di Palau con un mini- trekking lungo il
sentiero da Cala Scilla e un percorso guidato negli 800 metri dei
vecchi sentieri militari, tra macchia mediterranea e graniti
monumentali, alla scoperta della storia dell'ex Batteria della
Piazzaforte di La Maddalena. (ANSA).