Baristi in semi lockdown: in zona rossa possono lavorare solo con
l’asporto o con la consegna a domicilio. Dal governo potrebbe però
arrivare presto la svolta: a Radio CASTEDDU, Flavio Marcis. “Sono
obbligati ad ascoltare i nostri appelli, siamo praticamente allo
stremo e anche il governo lo è, non ha più soldi e sono anche
obbligati a farci riaprire.Noi non siamo abituati a stare a casa,
siamo sofferenti quanto i clienti che vogliono tornare alla
normalità. Con l’asporto sta andando male, abbiamo sempre i nostri
dipendenti, non li abbiamo lasciati a casa, ma non c’è
assolutamente un resoconto. La colazione non si può consumare in
macchina o sul marciapiede e c’è anche un altro particolare da
guardare, che nessuno sta valutando, ed è che il cliente si sta
abituando a fare la colazione a casa e non al bar. Spero che i
clienti tornino come prima. Io faccio questo lavoro da 40 anni, ho
un bar ristorante in via Paoli e ne ho visto tanta acqua passare
sotto i ponti ma ora siamo tutti in difficoltà, il commercio in
particolar modo”.Risentite qui l’intervista aFlavio Marcis del
direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
https://www.facebook.com/castedduonline/videos/232506961959061/e
scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.newradio.radiocastedduonline
- SARDA NEWS -
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI OGGI
Leggi tutte le notizie del giorno in Sardegna
Leggi tutte le Offerte di Lavoro in Sardegna
Sarda News non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità nei suoi contenuti originali.
*La responsabilità del contenuto degli articoli importati dai feed rss è totalmente a carico della reale fonte dell'informazione indicata al termine di ogni notizia.
Sardanews.it - portale web informativo, non gode di finanziamenti pubblici, non chiede registrazioni personali agli utenti, totalmente gratuito, autofinanziato e sostenuto dai banner pubblicitari che compaiono tra le notizie.
Se vuoi sostenerci ti ringraziamo per la fiducia e ti invitiamo a disabilitare eventuali adblock attivi sul tuo browser.
Per informazioni e segnalazioni scrivi al nostro indirizzo e-mail
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.