
È furbo, molto furbo il finto amico che propone pesce fresco ma
che, alla fine, scappa con i soldi. Dopo la denuncia di Graziano
Olla, che col suo socio ci ha rimesso ben centoventi euro, arrivano
altre segnalazioni direttamente sulla pagina Facebook del nostro
giornale e in vari gruppi. A partire dal ristoratore Massimo
Mazzei: “È sempre lo stesso. A me l’ha fatto un paio di anni fa.
Stesso metodo. Gli ho dato cento euro ed è sparito. È stato
talmente bravo che se li è meritati e non l’ho cercato. Tanto,
prima o poi…”, sospira il ristoratore. Silvana Carlini è un’altra
cagliaritana che ha rischiato, nel suo caso, di restare fregata:
“Un truffatore simile ,gironzola nel cimitero di San Michele, e
l’ha tentata pure con me e mio marito, facendosi passare per un
nostro amico di quando eravamo giovani. Voleva venderci bottarga e
formaggio, abbiamo rifiutato e se n’è andato. Lì, nel cimitero, ci
vorrebbe più controllo visto che ci vanno molte persone anziane,
facili da imbrogliare”. Il finto amico, truffatore, ha colpito
anche a Pirri: “Anche mia mamma è rimasta fregata. Ha suonato a
casa, dopo essersi informato da un vicino su chi ci vivesse e sui
nomi, fingendo di essere nato in vicinato ma trasferito con la
famiglia da piccolo”, racconta Raffaela Pischedda. In risposta,
arriva anche una segnalazione dall’hinterland: “Non c’ ancora
nessuno che lo ferma nemmeno a Monserrato”, scrive Luisa Cardia. A
quanto pare, sinora, è riuscito a farla franca. E, stando ad altre
testimonianze, avrebbe cercato di mettere a segno la sua truffa
anche nella zona del Poetto di Cagliari.