Al momento le risorse non ci sono.
C’è solo un’idea progettuale, in attesa dell’esito di un bando da
20 milioni di euro messi a disposizione dal Governo. Che secondo
alcuni per tutto il progetto potrebbero anche non bastare. Se si
tratta si un libro dei sogni si vedrà, ma intanto il Comune ha
messo nero su bianco come intende riqualificare Sant’Elia. Non solo
stadio. Ci sono piazze, negozi, ponti, una mediateca e ristoranti
sul canale. E una mediateca.Attorno allo stadio ci sarà la nuova piazza,
un’altra piazza a San Bartolomeo e il parco
servizi/commerciale, Poi la zona uffici e servizi generali, nuove
residenze, il canale verde con la galleria, servizi per la
valorizzazione turistica e parcheggi e per la valorizzazione della
via d’acqua (ristorazione e residenzialità turistica). Spazio anche
alla nuova scuola calcio Gigi Riva.L’impianto sarà collegato con il quartiere
Sant’Elia e il Parco degli Anelli con la nuova piazza Sant’ Elia e
la mediateca, la nuova piazza delle Lame e l’ecomuseo e la
riqualificazione dei complessi Del Favero, degli Anelli e delle
Lame. Ci sono poi nuove infrastrutture: il nuovo viale Ferrara, il
ponte Rockefeller, e parcheggi Cuore e gli altri parcheggi per lo
stadio e il parco servizi/commerciale (uno dei quali in
struttura).Spicca la nuova
piazza che nascerà tra il nuovo viale Ferrara, le vie Magellano e
Schiavazzi e dovrà configurare il nuovo accesso al quartiere e al
Parco degli Anelli. E’ previsto che vengano trasformati gli
attacchi a terra degli edifici Del Favero e delle Lame davanti al
la piazza, per garantirne un utilizzo pubblico, favorendo
l’insediamento di servizi di vicinato utili in grado di rigenerare
tutto il complesso dei palazzi e dare vitalità alla piazza
stessa.E’ prevista la
realizzazione di un portico aderente all’edificio Del Favero.
L’intervento complessivo, viene caratterizzato inoltre da un
edificio pubblico a funzione culturale, provvisoriamente definito
nella funzione come nuova biblioteca – mediateca, quale importante
cerniera fra isolati, che dovrà garantire la continuità degli
attraversamenti con la zona dei servizi e dei parcheggi e
restituire qualità urbana allo spazio aperto fra la Lama Gariazzo e
via Magellano.In particolare
il progetto della biblioteca dovrà garantire la migliore qualità
architettonica e assumere la valenza simbolica di una nuova “porta“
al quartiere.Ieri il piano ha
avuto l’ok del consigli comunale: “Spiace che alcuni consiglieri
dell’opposizione non abbiano visto favorevolmente questa delibera,
è un occasione da non perdere perché non è solo lo stadio del
Cagliari, è il futuro di Cagliari”, ha dichiarato il capogruppo Fdi
Antonello Floris, “oltre alla realizzazione dello Stadio si
riqualificherà un intero quartiere abbandonato da decenni,
attraverso un serie di investimenti pubblici e privati. Circa 20
milioni di euro per rifare tutte le opere infrastrutturali e
sottoservizi….Ho spiegato ai colleghi che il vecchio progetto
dell’amministrazione Zedda non sarebbe potuto andare avanti per
tutte le osservazione contrarie fatte nella conferenza di servizi
dagli enti preposti, (la stecca del centro commerciale alta 14
metri impattante ed inoltre risultava spoglio del progetto
guida che riqualificava l’intera zona del Quartiere
Sant’Elia). Si è dovuta rifare necessariamente una nuova
delibera modificando il progetto, che ieri ha finalmente ha
concluso il suo iter di approvazione”.Ieri è stata votata la variante urbanistica sul
nuovo stadio e i quartieri di Sant’Elia e San Bartolomeo.
L’opposizione di cui faccio parte ha deciso in parte di astenersi,
in parte di non partecipare al voto abbandonando l’aula. Non è
stato facile decidere di votare a favore in un contesto del genere
ma l’ho fatto con convinzione, non pensando a logiche di parte ma
solo al bene della mia città e al disegno che vorrei componesse nel
futuro”, ha scritto nel proprio profilo Facebook Camilla Soru, Pd,
“Il nuovo progetto, al quale ha collaborato anche Barbara Cadeddu
ex assessora della giunta Zedda, non di certo un’esponente della
destra cittadina, è un progetto bello, moderno, che non divide e
non crea gabbie dorate. Lo stadio torna ad essere stadio e le
volumetrie vengono spostate all’esterno, più basse e armoniose,
arrivano fino a San Bartolomeo, si avvicinano a Sant’Elia. Il
quartiere prosegue, si avvicina, diventa davvero percorribile in un
contesto vitale.Costa di piu?
Sì costa di più. Ma credo che Cagliari e Sant’Elia soprattutto
meritino interventi belli e fatti bene non interventi obsoleti già
sulla carta e al risparmio.Questa variazione allungherà i tempi di
realizzazione? Forse, ma fare male, in economia e velocemente non è
la soluzione. Su Sant’Elia non siamo in ritardo di 18 mesi come ho
sentito dire ieri in aula. Non è questa variazione ad averci tenuti
fermi per anni. Sì perché su Sant’Elia siamo in ritardo di quasi 15
anni”.
- SARDA NEWS -
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI OGGI
Leggi tutte le notizie del giorno in Sardegna
Leggi tutte le Offerte di Lavoro in Sardegna
Sarda News non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità nei suoi contenuti originali.
*La responsabilità del contenuto degli articoli importati dai feed rss è totalmente a carico della reale fonte dell'informazione indicata al termine di ogni notizia.
Sardanews.it - portale web informativo, non gode di finanziamenti pubblici, non chiede registrazioni personali agli utenti, totalmente gratuito, autofinanziato e sostenuto dai banner pubblicitari che compaiono tra le notizie.
Se vuoi sostenerci ti ringraziamo per la fiducia e ti invitiamo a disabilitare eventuali adblock attivi sul tuo browser.
Per informazioni e segnalazioni scrivi al nostro indirizzo e-mail
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.