Cinquantasette operatori socio sanitari, la maggior parte ultraquarantenni, stanno per restare a spasso. Succede a Cagliari, dove i cosiddetti “eroi” del Covid si ritrovano beffati. Un concorso, indetto dalla Asl8, li taglierebbe praticamente fuori dai giochi, a meno di miracoli. Tutti assunti con un contratto speciale, quello dell'”emergenza” legata al virus. C’è chi ha operato al Santissima Trinità, chi al Binaghi e chi al Microcitemico: tutti bardati, tutti con la paura di potersi beccare il virus. E, oggi, tutti ad un passo dal baratro. Hanno deciso di scrivere una email alla nostra redazione, “cinquantasette famiglie chiedono il vostro aiuto”. Daniela Portoghese, 56 anni, si è offerta di essere la portavoce di uomini e donne che in tanti hanno visto indossare tute, occhiali, doppie o triple mascherine dal 2020 al 2022, e in alcuni casi ancora oggi. Chiedono solo di avere una stabilizzazione che, per molti, è l’unica alternativa alla disoccupazione. Ecco, di seguito, alcuni stralci della loro missiva.
“Insieme ad altri colleghi ci siamo resi disponibili per sopperire alla mancanza di personale, che è emersa allo scoppiare della pandemia, negli ospedali di tutta Italia. Non ci siamo preoccupati di lasciare il posto fisso, ci siamo offerti al servizio pubblico e abbiamo pregato tanto per evitare di portarci a casa quel maledetto Coronavirus che avremo potuto beccare mentre assistevamo, curavamo e consolavamo parenti e amici di tutti, anche di chi oggi ci apre la porta per uscire. Per premiarci di questo sacrificio e colmare quella carenza di personale che nei tre anni non è mutata, anzi si è aggiunto qualche pensionamento, è stata indetta una stabilizzazione per chi avesse maturato 18 mesi di lavoro a dicembre 2023 e non come normalmente avviene a 36 mesi. In 137 abbiamo i requisiti, ma solo 80 sono stati assunti a tempo indeterminato, mentre a noi 57 esclusi ci hanno regalato un bel calcio nel sedere. In aggiunta, quasi di pari passo, è stato indetto un concorso che deve essere ancora svoto, con circa 6700 partecipanti, per l’assunzione di 57 Oss. 57 operatori ce li hanno già a disposizione, per giunta formati da quasi 3 anni di esperienza in emergenza ospedaliera. Se 57 li butti fuori dalla finestra per farne entrare altrettanti dal portone spiegateci, noi forse siamo troppo affranti, avviliti e disperati per capire questi passaggi. E mentre da tutti gli utenti che abbiamo abbiamo accudito, abbiamo avuto ogni tipo di ringraziamento, dall’azienda nessun riguardo, nessun ringraziamento, ma soprattutto nessun rispetto, perchè ad oggi non sappiamo se il primo ottobre siamo fuori o dentro altri tre mesi, allungando così la nostra agonia. L’Asl 8 è differente, tutte le altre Asl hanno assunto tutti gli idonei alla stabilizzazione evitando così il concorso”.