Due trapianti di fegato in appena 48 ore sono stati eseguiti al Brotzu di Cagliari. Gli interventi sono filati lisci e due uomini, entrambi cinquantenni, stanno bene. Il primo trapianto lunedì, il secondo invece si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi. I medici del più grosso ospedale sardo monitoreranno i pazienti anche nei prossimi giorni ma, stando ai primissimi dati clinici disponibili, non si registrano criticità. Proprio pochi giorni fa, intanto, è arrivato l’ennesimo “sì” alla donazione degli organi, da parte dei genitori di Francesca Pitzalis, la giovane che ha perso la vita in un incidente avvenuto sulla Statale 131. La conferma del doppio intervento riuscito arriva da Pino Argiolas, presidente della onlus Prometeo: “Proprio oggi si celebra il cinquantenario dell’Aido, associazione fortemente impegnata nel promuovere la donazione, e ci giunge dal Brotzu la bellissima notizia della realizzazione di due trapianti di fegato in due giorni eseguiti dal centro trapianti della Chirurgia Generale. Ci comunicano che entrambi i pazienti stanno bene e stanno seguendo le normali terapie previste nel post trapianto”.
“Come associazione di pazienti ribadiamo l’appello alla commissione Sanità del Consiglio regionale, affinché un maggior numero di medici e infermieri sia inviato ai centri trapianti del Brotzu, ma soprattutto vengano eseguite più visite pre-trapianto per avere un numero adeguato di pazienti da trapiantare in lista, evitando come è successo quest’ anno che 50 tra fegati e reni, vengano inviati nella Penisola e tutti trapiantati con successo grazie all’ impegno dei centri operativi di Roma. In Sardegna ogni anno 100 persone vanno in dialisi e almeno il 30% potrebbe essere trapianto ed avere un vita serena”.