(ANSA) - SASSARI, 30 MAR - I numeri dell'autismo sono in
crescita e, in particolare, nel nord Sardegna "i dati della CDC's
Autism and developmental disabilities monitoring network stimano la
prevalenza del disturbo negli Stati Uniti attorno a 1 su 54, in
Italia siamo intorno a 1 su 84. "Purtroppo i dati relativi al nord
Sardegna sono in linea con i dati statunitensi, cioè un bambino
ogni 54", sottolinea Alessandra Carta neuropsichiatra infantile
dell'Aou di Sassari in vista del 2 aprile, Giornata mondiale della
consapevolezza dell'autismo.
La Neuropsichiatria infantile dell'Aou di
Sassari, infatti, organizza per il 4 aprile, con il patrocinio
dell'Università di Sassari, un convegno dal titolo "Autismo in
rete. Uno sguardo al futuro attraverso la terapia mediata
genitoriale" e si svolgerà, a partire dalle 15, nell'aula A del
Complesso biomedico in viale San Pietro.
Durante l'iniziativa si analizzeranno i primi
risultati del progetto di ricerca "Autismo in ReTE", nato un anno e
mezzo fa da una collaborazione tra la Clinica di Neuropsichiatria
infantile, l'Istituto ReTe e l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di
Roma. Protagonisti saranno oltre gli operatori, le famiglie dei
piccoli pazienti. Parteciperanno anche diversi studiosi del
disturbo dello spettro autistico che in questi anni hanno aperto
nuove vie nella ricerca e nelle terapie, come Giovanni Valeri,
responsabile dell'unità operativa per i disturbi dello spettro
autistico del Bambin Gesù.
Un progetto pilota che ha tra gli obiettivi
quello di ridurre le liste d'attesa attraverso un trattamento
economicamente sostenibile. Al momento attuale sono 25 le famiglie
coinvolte della provincia di Sassari e di Olbia e hanno bambini di
età compresa tra i 2 e i 10 anni con diagnosi di autismo.
I genitori sono coloro che trascorrono la
maggior parte del tempo con il paziente e tutti gli utenti che
hanno beneficiato del trattamento riabilitativo riferiscono una
riduzione dei comportamenti oppositivi soprattutto in contesto
domestico.
"Più che di autismo, è più appropriato parlare
di autismi e infatti si parla di disturbo dello spettro autistico
perché si indica l'esistenza di più manifestazioni cliniche
dell'autismo.
La nostra struttura segue circa 500 pazienti tra
i 18 mesi e i 18 anni che hanno una diagnosi di solo autismo e
diagnosi in comorbilità", spiega il professor Stefano Sotgiu,
direttore della Neuropsichiatria infantile dell'Aou di Sassari.
(ANSA).