Doveva gestire i beni e il denaro di 40 persone visto che
era stato nominato dal giudice come amministratore di sostegno, ma
dal 2012 al 2020 ha pensato bene di appropriarsi illegalmente del
loro denaro, intascandosi almeno 620mila euro. Col denaro sottratto
ha acquistato orologi di lusso come Rolex, borse, pellicce, abiti
griffati e gioielli.
Lo hanno scoperto i militari della Guardia di
finanza del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cagliari,
controllando le attività di un amministratore di sostegno, un
avvocato 50enne cagliaritano. All'uomo, indagato per peculato e di
falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, sono stati
sequestrati beni per 620mila euro.
Le indagini sono scattate dopo la segnalazione
da parte dei familiari di una delle 40 vittime, tutte persone che
abitano a Cagliari e nell'hinterland, che si erano accorte di
strani ammanchi nei conti del proprio caro. I militari della
sezione di Polizia giudiziaria e i colleghi del Nucleo di Polizia
Economica e finanziaria hanno acquisito la documentazione bancaria
sia delle vittime che dell'indagato, riscontrando "operazioni
bancarie sospette sia con riferimento ai beneficiari, che si
ripetevano continuamente - spiegano dalla Fiamme gialle - sia con
riferimento alle causali che apparivano non attinenti alla gestione
degli amministrati. Le stesse, grazie al riscontro effettuato sui
singoli Iban di destinazione, hanno consentito di risalire agli
effettivi beneficiari delle operazioni e quindi di tracciare
l'effettiva destinazione delle somme di danaro in uscita dai conti
degli amministrati".
L'amministratore di sostegno indagato effettuava
quasi sempre pagamenti e operazioni tramite l'home banking, non
sono però mancati i prelievi di contante effettuati senza
giustificazione: "In tal modo, nel corso degli anni, l'indagato
avrebbe utilizzato i depositi dei propri assistiti per alimentare
due suoi conti correnti - spiegano dalla Guardia di finanza -,
acquistare beni voluttuari di lusso, saldare prestazioni d'opera o
acquistare beni relativi alla ristrutturazione del suo immobile,
estinguere proprie posizioni debitorie, ricaricare una carta di
credito utilizzata per le sue spese personali e saldare, attraverso
pagamenti F24, tributi vari personali o riconducibili a suoi
congiunti".