Oristano

Stamane incontro col dirigente nazionale Marra

Come nel resto d’Italia anche nel Tribunale di Oristano mancano figure professionali importanti e ciò causa spesso  ritardi della macchina  della giustizia.

Nel palazzo di via Cagliari, oltre all’organico decisamente carente, ci sono anche problemi di risorse finanziarie,  si lamentano difficoltà organizzative e logistiche, queste ultime per la vetustà dell’edificio. Dal 2020, infine,  non viene pagato il salario accessorio.

Uno scenario denunciato nel corso di alcune assemblee degli iscritti alla Cisl, nel Tribunale, nella Procura e dal Giudice di pace, alla presenza di Eugenio Marra, responsabile nazionale del settore Giustizia.

“La situazione della Sardegna rispecchia la realtà nazionale”, ha spiegato Eugenio Marra, “abbiamo gravi carenze di personale, di risorse materiali. Basta vedere questo palazzo che oggi ci ospita, un vecchio immobile inadeguato. Lamentiamo anche una forte disorganizzazione, sia a livello nazionale che periferico. Veniamo oltretutto da cinque anni di cattiva amministrazione, relativamente alle gestioni dei ministri Bonafede e  Cartabia. Auspichiamo che con il nuovo ministro Nordio si possa lavorare meglio. Aspettiamo di incontrarlo per affrontare di petto tutti i problemi organizzativi, soprattutto quello del personale. E’ poco e sottopagato e in particolare c’è molto precariato. Va detto che grazie al Pnrr, abbiamo avuto  nuove assunzioni, ma si tratta purtroppo di personale precario a tempo  determinato che opera già nei tribunali come Upp, personale per gli uffici del processo”.

Sul tema della stabilizzazione dei precari Upp sono venute di recente  indicazioni positive da parte del nuovo Governo.

“Ne sono entrati oltre tredicimila, grazie alle risorse della Comunità europea”, ha ricordato il responsabile Giustizia della Cisl, “ma devono  entrarne altri ed a regime saranno oltre 20mila. Ne sono stati distribuiti proporzionalmente anche in Sardegna. Si tratta di personale qualificato, quasi tutti laureati. Il problema è che queste figure “precarie” sono state mandate quasi esclusivamente nei Tribunali e nelle Corti d’Appello, escludendo alcuni uffici, tra cui le Procure ed i Giudici di pace. Questi ultimi sono stati esclusi del tutto e sono abbandonati a loro stessi, devo dire, compreso quello di Oristano, dove esiste un carico di lavoro notevole, dove mancano le competenze. Bisogna mettere mano seriamente alla macchina organizzativa. Siamo fiduciosi e le premesse sono buone dai primi incontri che abbiamo avuto con i sottosegretari alla Giustizia”.

Nel pomeriggio il responsabile nazionale del settore Giustizia della Cisl Eugenio Marra,  ha incontrato i precari: “Noi  rivendichiamo queste stabilizzazioni, perché sono figure importanti e qualificate che possono dare un importante contributo a risanare la nostra Giustizia”. ha affermato Marra.

“Non lavoriamo solo in Cancelleria ma abbiamo anche funzioni amministrative”, hanno detto Alice Manca e Michela Mattana due precarie degli uffici per il processo, ”siamo anche di ausilio al giudice per l’abbattimento nell’arretrato. Ad Oristano siamo stati assunti in una ventina. Molti anche se motivati da questa funzione lasciano perché preferiscono lavorare a tempo indeterminato in altre amministrazioni pubbliche. La speranza è che veniamo stabilizzate al più presto”.

Nel corso dell’iniziativa promossa dalla Cisl si è parlato anche delle difficoltà riscontrate negli uffici della Procura.

“Direi che la situazione è drammatica, perché mancano del tutto anche determinate figure come gli autisti”,  ha detto  Carla Casu segretaria  generale della Cisl Fp della provincia di Oristano, “i commessi con la quota 100 sono andati via e il Ministero non li ha sostituiti e fatto selezioni. Manca la figura del cancelliere, addetto all’assistenza del magistrato, che porta avanti le indagini e la conclusione dei fascicoli. Alcune sono in gravidanza, altri in malattia e non sono stati sostituiti nemmeno coloro che sono andati in pensione. Attualmente ci sono solo sei magistrati più il procuratore che dovrebbe essere nominato a breve. I cancellieri sono solo tre e non sono in grado di seguire come si dovrebbe il lavoro della Procura”.

Sulla carenza degli organici del Tribunale di Oristano interviene anche Pietro Sale, responsabile regionale Cisl Giustizia: “La situazione ad Oristano come si sa è decisamente penalizzante”, ha osservato Pietro Sale. “Manca soprattutto il personale ausiliario, con una carenza media tra il è  35% e 40%, così come i cancellieri e gli assistenti. Nel Tribunale di Oristano è rimasto un solo autista: ne sono andati in pensione 4 e non sono stati sostituiti”.

Carla Casu - Oristano - Segretaria orivinciale Cisl FP
Carla Casu

Mercoledì, 25 gennaio 2023

 

Fonte: Link Oristano


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