Cimitero aperto anche in zona rossa a Cagliari, ma la stessa zona
rossa suona come una beffa per i fiorai esterni del camposanto. Le
visite? Pochissime, e gli affari sono nuovamente crollati. “Poca
informazione”, questa la lamentela ricorrente tra chi vende rose,
crisantemi e tulipani. Cioè: l’amministrazione comunale non avrebbe
fatto una pubblicità sufficiente legata all’apertura del camposanto
anche nei 15 giorni di massime restrizioni. E le casse dei
venditori di fiori sono quasi vuote. Domenico Lo Giurato, storico
fioraio, lo dice senza mezzi termini: “Con la zona rossa la gente
non è informata, non sa che il cimitero è aperto. Dalle 7:30 alle
undici ho avuto 4 clienti, e non è successo solo oggi, ma da lunedì
scorso. Il posteggio lo pago lo stesso ma non incasso niente”, si
lamenta, indicando prima la sua bancarella e poi il piazzale
esterno, “semivuoto. Potete immaginare cosa possano spendere 4
clienti, in queste condizioni non ci sono solo io. Vogliamo che ci
sia un’informazione maggiore, per la gente, deve sapere che siamo
operativi. Sennò, cosa ci restiamo a fare qui?”.Lamentela identica
a quella di un altro Fioraio, Stefano Fenu: “Questa situazione
della zona rossa ha penalizzato anche il nostro settore. Siamo
operativi ma il cittadino è impaurito e poco informato. C’è un
grosso calo dell’influenza, i cittadini devono sapere che possono
svolgere le loro funzioni di sempre, qui, al cimitero”. E, prima di
entrare a trovare i propri cari, possibilmente, acquistare qualche
mazzo di fiori.
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