Fuoco incrociato contro Sardegna e sardi per lesa maesta!
30 Maggio 2020
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Andrea Pubusa
(La Sardegna che piace a molti)
La storia del patentino sanitario lanciato da Solinas ha fatto
emergere una realta’ sconcertante. Ci sono molti al Nord che
mantengono nei confronti di noi sardi un atteggiamento di
superiorita’ e quasi di razzismo. Noi siamo i terroni che dobbiamo
essere onorati della presenza dei milanesi. E perche’ di grazia?
Perche’ loro hanno i soldi e, quindi, noi dobbiamo essere grati
della loro benevolenza. Questo e’ il senso della dichiarazione di
Sala e questo e’ il pensiero di tanti altri, come Massimo Fini in
un vergognoso articolo sul Fatto e dello stesso Padellaro in una
sconcertante dichiarazione a 8 e mezzo.
Altri hanno addirittura scomodato la Costituzione per tappare la
bocca al presidente della Sardegna, cosa che si sono ben guardati
dal fare con Musumeci, segno di una diversa considerazione della
Sicilia.
In fin dei conti Solinas cosa ha detto? Poiche’ la Lombardia e’
nella lista nera internazionale (con un pregiudizio incalcolabile
per il paese tutto!), chiediamo un attestato sanitario alla
partenza di buona salute. Un adempimento semplice, deciso dal
governo, non per chiudere, ma per aprire ai lombardi. Apriti cielo!
Lesa maesta’! Attentato all’unita’ nazionale! Rottura del quadro
costituziinale! Siccome l’ha detto il Presidente della Sardegna,
fuoco di sbarramento ad alzo zero.
Ma che c’entra la Carta? Che c’azzecca l’unita’ dell’ordinamento?
Vogliamo pacatamente dire la verita’? I confini dell’Italia sono
chiusi ai flussi dell’Europa per via della permanente situazione
delle regioni del Nord, Lombardia in testa, dove permane un alto
tasso di contagi e di morti. Solinas avrebbe dovuto chiedere la
proroga della chiusura, invece ha chiesto un semplice certificato
sanitario. Non serve a nuĺla! Sentenziano tutti in coro! D’accordo,
ma e’ sempre meglio di niente. Quantomeno costringe chi vuol venire
in un’isola quasi immune da contagi dal porsi responsabilmente il
problema del suo stato di salute. Un adempimento semplice e di buon
senso contro chi irresponsabilmente crede di andare nei mari
coloniali. Non tutti certo la pensano cosi’, ma si puo’ esser certi
che non sara’ questo l’atteggiamento dei giovani della movida o del
drink di massa ai navigli e dintorni?
Chi ama - come molti dicono con enfasi - la Sardegna dovrebbe
essere ben disponibile ad un semplice gesto di attenzione e
rispetto, come quello che compiamo, vestendoci con decoro quando
visitiamo una chiesa o ci puliamo la suola delle scarpe nello
zerbino quando entriamo in casa altrui. A ben vedere e’ solo
questione di buona educazione.
References
- ^ Nessun commento (www.democraziaoggi.it)
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