Red
Sarà un 25 aprile più intenso. Lo faremo dai nostri
balconi, ci stringeremo di più attorno alla memoria delle migliaia
di partigiani, giovani donne ed uomini, che ci hanno dato, col
sacrificio e talora con la loro vita, il bene più grande: la
libertà e la pace.
I partigiani ci hanno lasciato il compito di continuare l’opera
loro: creare, nella libertà e nella pace, una società più giusta,
dare attuazione a quel grande programma di cambiamento civile e
sociale che è contenuto nella nostra Costituzione. Realizzare
quell’obiettivo di uguaglianza che è l’essenza di essa.
Con questo spirito prepariamoci a rispondere all’appello
dell’ANPI:
“Il 25 aprile il Paese intero canti Bella
Ciao, c’è bisogno di speranza e unità”. Il 25
aprile #bellaciaoinognicasa alle ore
15: l’appello della Presidenza e
della Segreteria nazionali ANPI.
Aderiscono, tra gli altri: ARCI,
CGIL, CISL, Le Sardine,
PD, Confederazione italiana
tra le Associazioni
combattentistiche e partigiane,
Unione degli Universitari,
Rete degli studenti medi, Rete
della Conoscenza, Istituto nazionale
Ferruccio Parri, Comune di Firenze,
ANPPIA, Articolo UNO, ANED, FIAP,
Articolo 21, Rete #NOBAVAGLIO, Libertà e Giustizia.
L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità,
di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per
poter scorgere un orizzonte di liberazione.
Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità.
Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore
altissimo della loro memoria. L’ANPI chiama il
Paese intero a celebrarlo come
una risorsa di rinascita. Di
sana e robusta rinascita. Quest’anno
non potremo scendere in piazza
ma non ci fermeremo. Il 25
aprile alle ore 15, l’ora
in cui ogni anno
parte a Milano il
grande corteo nazionale,
invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre,
dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un
momento intenso saremo insieme, con
la Liberazione nel cuore. Con
la sua bella e unitaria energia.
Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti
che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque
della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob
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Il consiglio direttivo del
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale aderisce
e invia all’Anpi nazionaleun caldo
messaggio.
“Aderiamo con convinzione all’iniziativa
proposta dall’Anpi nazionale per il 25 aprile, come abbiamo
preannunciato con la lettera indirizzata alla Presidenza e alla
Segreteria nazionali il 20 aprile scorso.La pandemia di coronavirus
ci costringe a rispettare dure regole di distanziamento e ci
impedisce di manifestare fisicamente insieme all’Anpi, come in
passato, per ricordare la Resistenza e la Costituzione che ne è la
diretta conseguenza. La Costituzione - va sempre ricordato -
detta le nuove regole di
libertà, conquistate con la lotta al
nazifascismo, e di avanzamento dei
diritti sociali, sanciti con grande
forza nei suoi principi fondamentali. Queste conquiste
restano più che mai importanti e da difendere, infatti ci indicano
la strada per la rinascita civile dopo il
disastro causato dalla pandemia, chiamandoci a costruire un
mondo più equo e sostenibile. Sappiamo che vengono rilanciate,
proprio in questi giorni, proposte per togliere al 25 aprile il suo
connotato fondamentale, fino a tentare di cambiarne la natura.
Denunciamo una provocazione neofascista che punta a svolgere
manifestazioni contro il 25 aprile, che
ci auguriamo il Ministro degli
Interni vorrà dare indicazione di stroncare
sul nascere, per impedire che il rispetto delle attuali regole
stabilite da parte degli antifascisti diventi l’occasione per
mettere in campo provocazioni neofasciste.
Per questo è importante che,
sia pure in forme diverse dal
solito, il 25 aprile venga ricordato
confermando il valore fondamentale della Resistenza e della
Costituzione per l’Italia, nelle forme e nei modi che l’Anpi, con
il suo prestigio, ha indicato a tutti noi.
Il Coordinamento per la democrazia
costituzionale chiede a tutti i
suoi aderenti di partecipare sabato 25 aprile
all’esposizione della bandiera nazionale, a cantare Bella
ciao e ad esprimere pieno
sostegno all’Anpi quale erede della
Resistenza al nazifascismo, anche indirizzando messaggi di
sostegno.”
Il CoStat - Comitato d’iniziativa costtuzionale e
statutaria - di Cagliari aderisce con entusiasmo a questi appelli e
si unirà al canto di libertà di tutti i democratici.
- SARDA NEWS -
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